Psicologia sociale dei gruppi - Scienze della Formazione

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11.01.2015 Views

Il potere della maggioranza - XVIII • Schachter (1951) testò la veridicità di questa ipotesi attraverso un impianto sperimentale che prevedeva gruppi di discussione di studenti che dovevano risolvere un problema di relazioni familiari Nei gruppi di 8-9 persone erano presenti 3 “confederati”, ciascuno con un ruolo specifico: - il “deviante”, che assumeva una posizione deviante quando un opinione del gruppo cominciava ad emergere - lo “slider”, che era deviante all’inizio, ma poi si allineava gradualmente - il “mode”, che si adeguava al gruppo fin dall’inizio Risultati: il deviante ha totalizzato un numero di scambi ricevuti + alto degli altri, ma nella prima fase lo slider ha totalizzato un risultato simile (per poi essere quasi ignorato), mentre il mode non ha ricevuto alcuna attenzione I dati sociometrici raccolti sulle preferenze per i vari membri del gruppo dimostrano che i devianti sono anche quelli che ricevono il punteggio + basso

Il potere della maggioranza - XIX • Un vasto studio interculturale condotto dallo stesso studioso e da alcuni colleghi (Schachter et al., 1954) ha confermato la scarsa popolarità dei devianti all’interno del gruppo in varie culture. • Ulteriori studi (Mann, 1980) hanno dimostrato una correlazione forte tra tendenza all’uniformità e rifiuto del deviante. • Alcune ricerche hanno mostrato che il grado di tolleranza ai devianti dipende anche dalla fase in cui è il gruppo: è + basso sia nelle prime fasi, quando il gruppo sta costruendo una sua identità e coesione (Worcher et al.,1991), sia in prossimità della presa di decisione (Kruglanski e Webster, 1991), in quanto rallentano e minacciano il raggiungimento dello scopo

Il potere <strong>della</strong> maggioranza - XVIII<br />

• Schachter (1951) testò la veridicità di questa ipotesi attraverso un impianto<br />

sperimentale che prevedeva <strong>gruppi</strong> di discussione di studenti che dovevano<br />

risolvere un problema di relazioni familiari<br />

Nei <strong>gruppi</strong> di 8-9 persone erano presenti 3 “confederati”, ciascuno con un ruolo specifico:<br />

- il “deviante”, che assumeva una posizione deviante quando un opinione del gruppo<br />

cominciava ad emergere<br />

- lo “slider”, che era deviante all’inizio, ma poi si allineava gradualmente<br />

- il “mode”, che si adeguava al gruppo fin dall’inizio<br />

Risultati: il deviante ha totalizzato un numero di scambi ricevuti + alto degli altri, ma nella prima<br />

fase lo slider ha totalizzato un risultato simile (per poi essere quasi ignorato), mentre il mode<br />

non ha ricevuto alcuna attenzione<br />

I dati sociometrici raccolti sulle preferenze per i vari membri del gruppo dimostrano che i<br />

devianti sono anche quelli che ricevono il punteggio + basso

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