Psicologia sociale dei gruppi - Scienze della Formazione
Psicologia sociale dei gruppi - Scienze della Formazione Psicologia sociale dei gruppi - Scienze della Formazione
Comunicazione nei gruppi - V Tre principali oggetti di studio sulla comunicazione nei gruppi: • Festinger (1950) e Schachter (1951): analizzano i processi comunicativi in rapporto ad altri fenomeni di gruppo. Esempio: studi sulle comunicazioni (persuasive) verso i devianti x ristabilire la coesione gruppale • Bales et al. (1951): studiano le strutture di comunicazione nei gruppi di discussione; evidenziano che la quantità di comunicazioni date e ricevute riproduce la gerarchia di status Esempio: in una struttura centralizzata il leader riceve e trasmette più comunicazioni di tutti • Bavelas (1950) e Leavitt (1951): propongono un modello di descrizione delle reti di comunicazione che riprende l’idea lewiniana di rappresentazione del campo psicologico mediante mappe topologiche
Comunicazione nei gruppi - VI • È Flament (1965) che concettualizza la distinzione tra rete di comunicazione e struttura di comunicazione La rete di comunicazione è l’insieme di “canali” presenti in un gruppo, i quali rendono possibile il passaggio di informazioni La struttura di comunicazione è invece l’insieme di comunicazioni che si sono effettivamente scambiate all’interno di un gruppo • In altre parole, la rete è una “possibilità” di comunicazione, laddove la struttura è una “realtà” di comunicazione
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Comunicazione nei <strong>gruppi</strong> - V<br />
Tre principali oggetti di studio sulla comunicazione nei <strong>gruppi</strong>:<br />
• Festinger (1950) e Schachter (1951): analizzano i processi comunicativi in<br />
rapporto ad altri fenomeni di gruppo.<br />
Esempio: studi sulle comunicazioni (persuasive) verso i devianti x ristabilire la<br />
coesione gruppale<br />
• Bales et al. (1951): studiano le strutture di comunicazione nei <strong>gruppi</strong> di<br />
discussione; evidenziano che la quantità di comunicazioni date e ricevute<br />
riproduce la gerarchia di status<br />
Esempio: in una struttura centralizzata il leader riceve e trasmette più<br />
comunicazioni di tutti<br />
• Bavelas (1950) e Leavitt (1951): propongono un modello di descrizione delle<br />
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