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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5B ... - IIS-Newton

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI-SCIENZE UMANE<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE-SETTORE TECNOLOGICO<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>DEL</strong> <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> <strong>CLASSE</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica<br />

Anno Scolastico 2013-2014<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

1 / 1


IN<strong>DI</strong>CE<br />

pg.<br />

Relazione del Consiglio di <strong>Classe</strong> 3<br />

Relazione di Italiano 12<br />

Relazione di Storia 16<br />

Relazione di Lingua Inglese 19<br />

Relazione di Economia Industriale ed Elementi di Diritto 23<br />

Relazione di Matematica 26<br />

Relazione di Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni 30<br />

Relazione di Meccanica Applicata e Macchine a Fluido 33<br />

Relazione di Sistemi ed Automazione Industriale 36<br />

Relazione di Disegno Progettazione ed Organizzazione Industriale 39<br />

Relazione di Educazione Fisica 42<br />

Relazione di Religione 45<br />

Programmi 49<br />

Italiano 50<br />

Storia 53<br />

Lingua Inglese 54<br />

Economia Industriale ed Elementi di Diritto 56<br />

Matematica 57<br />

Meccanica Applicata e Macchine a Fluido 58<br />

Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni 59<br />

Sistemi ed Automazione Industriale 62<br />

Disegno Progettazione ed Organizzazione Industriale 63<br />

Educazione Fisica 64<br />

Religione 65<br />

Griglie di Valutazione 66<br />

Griglia di valutazione della prima prova 67<br />

Griglia di valutazione della seconda prova 68<br />

Griglia di valutazione della terza prova 69<br />

Griglia di valutazione del colloquio 70<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

2 / 2


ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>DEL</strong> <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> <strong>CLASSE</strong><br />

<strong>CLASSE</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. Sc. 2013-2014<br />

Indirizzo: Perito Tecnico per la Meccanica.<br />

Profilo del diplomato:<br />

“E’ preparato per: fabbricare e montare componenti meccaniche, elaborare cicli di lavorazione e valutarne i<br />

costi, assemblare parti meccaniche anche complesse, dimensionare ed installare semplici impianti idrici, di<br />

riscaldamento e condizionamento, progettare semplici impianti che utilizzino macchine a fluido, operare<br />

sulle principali macchine utensili per la lavorazione meccanica e programmare le moderne attrezzature a<br />

controllo numerico, eseguire controlli e collaudi sui principali materiali metallici”.<br />

Composizione del consiglio di classe:<br />

MATERIA<br />

Lettere<br />

Storia<br />

Lingua Inglese<br />

Economia Industriale ed Elementi di Diritto<br />

Matematica<br />

Meccanica Applicata e Macchine a Fluido<br />

Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni<br />

Sistemi ed Automazione Industriale<br />

Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale<br />

Educazione Fisica<br />

Religione<br />

DOCENTE<br />

Ghelfi Marzia<br />

Ghelfi Marzia<br />

Carraro Sabrina<br />

Valente Carmela<br />

Mometto Milvia – Pitrolo Fabrizio<br />

Natali Angelo<br />

Galeazzo Maurizio – Guion Francesco<br />

Martignon Luigi Giuseppe – Basso Giannino<br />

Natali Angelo – Guion Francesco<br />

Uguagliati Francesco<br />

Gallo Marialuisa<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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1. Presentazione sintetica della classe.<br />

A) Percorso temporale della classe<br />

La classe 5 BM presenta 17 candidati interni.<br />

Questi i nominativi dei candidati:<br />

1 Baido Jeremy<br />

2 Balestrucci Ruggiero Andrea<br />

3 Bisello Alberto<br />

4 Bordin Gianmarco<br />

5 Boromello Alberto<br />

6 Bouchikhi Jossef<br />

7 De Fanti Bernard Simone<br />

8 Fasan Andrea<br />

9 Ferro Riccardo<br />

10 Fezzi Daniele<br />

11 Furlan Dario<br />

12 Giacomello Mirko<br />

13 Mihai Alin Dumitru<br />

14 Salvalajo Enrico<br />

15 Tosatto Andrea<br />

16 Virgis Giovanni<br />

17 Zen Andrea<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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La composizione della classe e l’andamento didattico sono stati i seguenti:<br />

<strong>CLASSE</strong> Iscritti<br />

alla<br />

classe<br />

Iscritti<br />

dalla classe<br />

precedente<br />

Iscritti<br />

da altra<br />

classe<br />

Promossi<br />

a<br />

Giugno<br />

Promossi<br />

ad<br />

Agosto<br />

Non<br />

promossi<br />

Ritirati<br />

/<br />

Trasferiti<br />

Terza 11/12 20 17 3 4 10 6 ----<br />

Quarta 12/13 19 14 5 4 13 1 1<br />

Quinta 13/14 17 17 ----- ----- ---- ---- ----<br />

Continuità didattica dei docenti<br />

<strong>DI</strong>SCIPLINE ANNI <strong>DI</strong><br />

CURRICOLARI CORSO<br />

<strong>CLASSE</strong> III^ <strong>CLASSE</strong> IV^ <strong>CLASSE</strong> V^<br />

ITALIANO 3°- 4°- 5° Michielon L. Ghelfi M. Ghelfi M.<br />

STORIA 3°- 4°- 5° Michielon L. Ghelfi M. Ghelfi M.<br />

LINGUA INGLESE 3°- 4°- 5° Carraro S. Ferronato P. Carraro S.<br />

ECONOMIA E <strong>DI</strong>RITTO 4°- 5° == Valente C. Valente C.<br />

MATEMATICA 3°- 4°- 5° Ruffato V. Mometto M. Mometto M.<br />

MECCANICA E MACCHINE<br />

A FLUIDO<br />

3°- 4°- 5° Natali A. Natali A. Natali A.<br />

TECNOLOGIA MECC.<br />

ED ESERCITAZIONI<br />

3°- 4°- 5° Verderi P. Galeazzo M. Galeazzo M.<br />

SISTEMI ED<br />

AUTOMAZIONE IND.<br />

3°- 4°- 5° Galeazzo M. Vanin M. Martignon L.<br />

<strong>DI</strong>S. PROGETTAZIONE E<br />

ORG. INDUSTRIALE<br />

3°- 4°- 5° Natali A. Natali A. Natali A.<br />

EDUCAZIONE FISICA 3°- 4°- 5° Zanchin M. Zanchin M. Uguagliati F.<br />

RELIGIONE 3°- 4°- 5° Gallo M. Gallo M. Gallo M.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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B) Situazione didattica della classe nell’anno scolastico 2013/2014<br />

La situazione in ingresso è riportata nella tabella seguente (scrutinio finale a.s 2012/2013), da cui emerge che<br />

per alcune discipline una discreta parte degli alunni aveva una valutazione di stretta sufficienza:<br />

Materie<br />

Livello Alto<br />

Voti 8-9-10<br />

Livello Medio<br />

Voti 7<br />

Livello Sufficiente<br />

Voto 6<br />

(Comprese<br />

promozioni ad<br />

agosto)<br />

n. stud. % n. stud. % n. stud. %<br />

Italiano 1 6 2 12 14 82<br />

Storia 1 6 2 12 14 82<br />

Inglese 2 12 2 12 13 76<br />

Economia ed Elementi di Diritto 2 12 7 41 8 47<br />

Matematica 1 6 5 29 11 65<br />

Meccanica Applicata e Macchine a Fluido 2 12 2 12 13 76<br />

Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni ----- ----- 2 12 15 88<br />

Sistemi ed Automazione Industriale 3 18 8 47 6 35<br />

Disegno Progettazione Organizzazione Industriale 1 6 4 18 12 76<br />

Educazione Fisica 14 82 4 18 ----- -----<br />

Nel corso dell’anno scolastico la classe ha evidenziato una notevole eterogeneità nell’interesse, nei<br />

comportamenti e nei risultati ottenuti. Si sono evidenziate diverse fasce di apprendimento: la prima composta<br />

di pochissimi alunni con capacità, conoscenze e attenzione discrete, ma poco partecipi e poco pronti<br />

all'elaborazione personale dei contenuti; la seconda formata da un consistente gruppo di alunni con<br />

sufficienti capacità, ma indolenti , poco partecipativi e con scarso interesse allo studio, che si sono espressi<br />

molto al di sotto delle loro reali potenzialità, limitandosi all’essenziale; una terza, formata da alunni con<br />

grandi difficoltà di analisi e concettualizzazione dei contenuti, con lacune pregresse, ma che pur dimostrando<br />

volontà e impegno non raggiungono sempre i livelli minimi di preparazione. Generalmente, alcuni studenti<br />

riescono a risolvere problemi e ad affrontare la parte applicativa; risulta per la maggioranza carente<br />

l'esposizione orale, che spesso è limitata all'essenziale ed imprecisa nell'uso del linguaggio proprio delle<br />

discipline, anche per la scarsa conoscenza dei contenuti. Il gruppo classe è sicuramente affiatato dal punto di<br />

vista della convivenza scolastica, anche se non è emerso un gruppo trainante nello studio e nell’impegno. Per<br />

alcuni alunni si lamentano anche continui ritardi e numerose assenze. Fatta eccezione per pochissimi casi,<br />

come evidenzia la situazione delle promozioni negli scrutini di agosto, si tratta di una classe che, dal punto<br />

di vista della preparazione disciplinare, non ha colto a pieno le opportunità offerte.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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2. Obiettivi generali (Educativi e formativi ).<br />

Facendo riferimento agli obiettivi trasversali fissati dal Consiglio di classe in sede di programmazione e<br />

monitorati nel corso dell’anno, si possono attribuire le seguenti valutazioni:<br />

a) Obiettivi comportamentali Livello raggiunto<br />

1 Partecipare in modo attivo e responsabile alle attività didattiche. Medio-Basso<br />

2 Sviluppare la conoscenza di sé, approfondendo il processo di<br />

autovalutazione.<br />

3 Rispettare gli altri, nello spirito della solidarietà e nell’accettazione<br />

della diversità.<br />

4 Sviluppare lo spirito di collaborazione con i docenti e con<br />

l’istituzione scolastica<br />

5 Sviluppare armonicamente la propria personalità e la propria cultura,<br />

tenendo un comportamento corretto e disciplinato, leale e tollerante.<br />

6 Rispettare: persone (alunni, docenti e tutto il personale dell’Istituto),<br />

regole (orari, norme), strutture scolastiche (aule, arredi, laboratori )<br />

b) Obiettivi cognitivi (conoscenze – competenze – capacità)<br />

Il consiglio di classe intende:<br />

• Per conoscenze: comprendere e memorizzare i contenuti disciplinari<br />

• Per competenze:<br />

Linguistiche = saper usare correttamente i linguaggi specifici<br />

Medio<br />

Medio<br />

Medio<br />

Medio<br />

Medio<br />

Applicative = saper applicare quanto appreso per risolvere problemi, eseguire compiti o produrre testi nel<br />

rispetto delle consegne.<br />

• Per capacità:<br />

Espositive = saper esporre in modo efficace e coerente con la situazione comunicativa<br />

Logiche = saper analizzare, sintetizzare, collegare<br />

Critico - elaborative = saper interpretare, valutare, rielaborare<br />

Descrittori<br />

Non raggiunti<br />

Parzialmente<br />

raggiunti<br />

Raggiunti<br />

Pienamente<br />

raggiunti<br />

Indicatori<br />

Conoscenze La maggioranza Pochi Alcuni<br />

Competenze Linguistiche Alcuni Alcuni Alcuni Alcuni<br />

Applicative Alcuni La maggioranza Alcuni Pochi<br />

Capacità Espositive Una parte La maggioranza Alcuni Pochi<br />

Logiche Alcuni Alcuni Pochi Alcuni<br />

Criticointerpretative<br />

Organizzative ed<br />

elaborative<br />

Alcuni Alcuni Alcuni Pochi<br />

Alcuni Alcuni Alcuni Pochi<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Per le valutazioni particolari e gli obiettivi specifici raggiunti nelle diverse discipline si rinvia alle schede<br />

dei singoli docenti.<br />

3. Conoscenze, competenze e capacità.<br />

( Vedi allegati delle singole discipline)<br />

4. Attività extra, para, inter curricolari<br />

Nell’estate 2013 alcuni alunni hanno partecipato ad attività di stage in azienda, tale attività ha contribuito alla<br />

loro preparazione scientifico – tecnologica e alla loro crescita culturale e personale, potendo in questo modo<br />

verificare le conoscenze acquisite e le capacità di relazione e di autonomia. Tutte le esperienze hanno avuto<br />

esito positivo e il giudizio espresso dalle aziende coinvolte è stato buono.<br />

Cognome Nome Azienda Periodo<br />

Bisello Alberto F.P.T. s.p.a. Santa Maria di Sala (VE) Giugno 2013<br />

Boromello Alberto Stocco s.n.c. Camposampiero (PD) Giugno/Luglio 2013<br />

De Fanti B. Simone F.P.T. s.p.a. Santa Maria di Sala (VE) Giugno 2013<br />

Fasan Andrea Carraro Drive Tech s.p.a. Bronzola di Campodarsego (PD) Giugno/Luglio 2013<br />

Fezzi Daniele Belia s.r.l. Villa del Conte (PD) Giugno 2013<br />

Furlan Dario Maus s.p.a. Campodarsego (PD) Giugno/Luglio 2013<br />

Giacomello Mirko Stocco s.n.c. Camposampiero (PD) Giugno/Luglio 2013<br />

Mihai Alin D. Plastic System Borgoricco (PD) Giugno 2013<br />

Tosatto Andrea Fattore Plast Villanova di Camposampiero (PD) Giugno/Luglio 2012<br />

Altre attività svolte nel corso dell’anno scolastico sono state:<br />

• Uscita didattica al museo Ferrari di Modena<br />

• Uscita didattica alla Laverda s.p.a. di Breganze (VI)<br />

• Uscita didattica all'aeroporto militare di Aviano (PN)<br />

• Viaggio d'istruzione a Praga<br />

• Partecipazione al progetto con finanziamento da F.S.E. “Istituto tecnico come prima impresa” per<br />

l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, di orientamento al mondo del lavoro<br />

• Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe” (Osservatorio Permanente Giovani-Editori)<br />

• Partecipazione ad un’attività laboratoriale di scrittura sulla tipologia B dell’esame di Stato, condotta<br />

dal prof. N. Menniti Ippolito, giornalista e docente.<br />

• Partecipazione al reading teatrale “Sototera” e ad una lezione-spettacolo sulla prima guerra mondiale<br />

dal titolo “La Grande guerra – Uomini in trincea”.<br />

• Incontri con esperti esterni:<br />

• “ La violenza alle donne” relatori dott.ssa Katia Zanforlin e dott. Graziano Guerra;<br />

• “ La sicurezza stradale” relatore dott. Walter Nicoletti;<br />

• “Il femminicidio” relatore On. Rosanna Filippin;<br />

• In occasione della Giornata della Memoria, incontro con l’Ing. Artale Von Belskoj Levy.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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5. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori<br />

adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti)<br />

Per le valutazioni nelle diverse discipline si rimanda alle schede del singolo docente e alla seguente griglia<br />

generale di valutazione:<br />

VOTO GIU<strong>DI</strong>ZIO SINTETICO LIVELLO <strong>DI</strong><br />

APPREN<strong>DI</strong>MENTO<br />

1 - 3 Pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e<br />

metodologico. Gravi carenze nella conoscenza degli argomenti svolti<br />

4 Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Utilizzazione non<br />

appropriata delle conoscenze acquisite o comprensione imperfetta del testo o<br />

fraintendimento delle domande proposte; scarsa proprietà di linguaggio.<br />

5 Conoscenze frammentarie e non sempre corrette utilizzate in modo<br />

superficiale e non sempre pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell'<br />

affrontare tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con<br />

terminologia specifica impropria e spesso scorretta.<br />

6 Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti pertinenti all'<br />

interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico per<br />

decodificare semplici testi; accettabile proprietà di linguaggio.<br />

7 Conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i<br />

contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi<br />

tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.<br />

8 Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie;<br />

affronta percorsi tematici anche complessi ed istituisce collegamenti<br />

significativi; sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione<br />

chiara e appropriata.<br />

9 Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di<br />

costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra<br />

aree tematiche diverse; linguaggio ricco e articolato; conoscenza ampia e<br />

precisa della terminologia specifica.<br />

10 Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare le<br />

diverse tematiche autonomamente, con rigore di analisi e di sintesi; sa<br />

costruire percorsi critici, anche di carattere interdisciplinare; linguaggio ricco,<br />

articolato e preciso nell'uso della terminologia specifica.<br />

Totalmente<br />

insufficiente.<br />

Gravemente<br />

insufficiente<br />

Insufficiente.<br />

Sufficiente.<br />

Discreto.<br />

Buono.<br />

Ottimo.<br />

Eccellente.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Per quanto riguarda l’attribuzione del punteggio nelle bande di oscillazione identificate in base alla media dei<br />

voti attribuita da ciascun Consiglio di <strong>Classe</strong>, si valuteranno i seguenti elementi:<br />

a) l’assiduità della frequenza scolastica, valutando in particolare la qualità delle assenze, che deve essere<br />

comunque inferiore al 25% del monte ore annuale;<br />

b) interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative<br />

organizzate dalla scuola, quali:<br />

• stages lavorativi<br />

• partecipazione a gare studentesche<br />

• partecipazione a concorsi, mostre o iniziative similari<br />

• partecipazione fattiva a progetti e attività organizzati dall’Istituto;<br />

• certificazioni di lingua;<br />

• esperienze di peer education<br />

Il Consiglio di <strong>Classe</strong> attribuisce fino ad un massimo di 1 punto al credito formativo.<br />

Ferme restando le disposizioni in materia di crediti formativi di cui al D.M. n.452 del 12/11/98, D.M.<br />

n.49/2000 e del D.M. n.42 del 22.05.2007, concernenti l’individuazione della tipologia di esperienze che<br />

danno luogo al credito formativo, i Consigli di <strong>Classe</strong> riconoscono le attività, debitamente documentate,<br />

coerenti ed omogenee ai contenuti dei corsi di studio frequentati. In tal senso si riconoscono:<br />

• esperienze lavorative in settori attinenti agli indirizzi di studio ed affini;<br />

• esperienze sportive e culturali, almeno a livello regionale;<br />

• esperienze nell’ambito dei gruppi di protezione civile e gruppi di volontariato, solidarietà, cooperazione,<br />

ambiente debitamente riconosciuti;<br />

• esperienze di soggiorno all’estero per corsi di approfondimento linguistico.<br />

Il Consiglio di <strong>Classe</strong> valuterà di ogni credito la qualità, attribuendo fino ad un massimo di 1 punto per<br />

credito. In presenza di più crediti il punteggio totale non potrà superare il massimo della fascia attribuita<br />

sulla base dei voti.<br />

Il Consiglio di <strong>Classe</strong> della 5 B Meccanica, in data 13 Febbraio 2014, ha individuato gli insegnanti facenti<br />

parte la Commissione degli Esami di Stato: prof.ssa Sabrina Carraro (Complementi tecn. Lingua inglese),<br />

prof.ssa Carmela Valente (Economia ed Elementi di Diritto), prof. Angelo Natali (Meccanica Applicata e<br />

Macchine a Fluido).<br />

Il Consiglio di <strong>Classe</strong> della 5 B Meccanica, in data 13 Febbraio 2014 ha scelto le materie da inserire nella<br />

simulazione di terza prova; tra le varie tipologie di terza prova proposte dal Ministero, è stata scelta la<br />

tipologia (b) quesiti a risposta singola.<br />

La scelta di tale tipologia è stata operata tenendo conto del tipo di preparazione e delle capacità espositive<br />

degli studenti. Quasi tutte le materie del corso di studi presentano un carattere applicativo e le verifiche,<br />

durante il corso dell’anno, si sono indirizzate prevalentemente a rilevare la conoscenza e la padronanza delle<br />

nozioni studiate e la capacità di applicarle correttamente nella soluzione di semplici problemi.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Una certa difficoltà da parte degli studenti nell’operare sintesi significative e nell’esporre oralmente e per<br />

iscritto, ha necessariamente guidato il C.d.C. a privilegiare la tipologia sopra indicata, rispetto alla trattazione<br />

sintetica di argomenti. Tutto ciò, però, non pregiudica la capacità di alcuni studenti di approfondimenti e<br />

collegamenti dei contenuti.<br />

Le discipline oggetto delle simulazioni di terza prova, individuate dal C.d.C., sono Lingua Inglese, ,<br />

Matematica, Economia ed Elementi di Diritto, Sistemi ed Automazione , Tecnologia Meccanica in quanto<br />

permettono di saggiare un ampio campo di preparazione degli studenti e, con la prima e seconda prova,<br />

possono dare un quadro abbastanza completo delle conoscenze acquisite dai ragazzi e della loro capacità di<br />

gestione dei contenuti.<br />

Durante l’anno scolastico si sono, inoltre, effettuate simulazioni di prima e seconda prova, che verranno<br />

messe a disposizione della Commissione.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma dei docenti del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

Ghelfi Marzia<br />

Carraro Sabrina<br />

Valente Carmela<br />

Mometto Milvia<br />

Pitrolo Fabrizio<br />

Galeazzo Maurizio<br />

Natali Angelo<br />

Guion Francesco<br />

Martignon Luigi Giuseppe<br />

Basso Giannino<br />

Uguagliati Francesco<br />

Gallo Marialuisa<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

…………………………………………<br />

IL <strong>DI</strong>RIGENTE SCOLASTICO<br />

Dr.ssa Mariella Pesce<br />

___________________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

Docente: Prof.ssa Marzia Ghelfi<br />

Materia: Italiano<br />

<strong>Classe</strong>: 5^ B Meccanica - A. Sc. 2013/2014<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

La classe è stata da me seguita negli ultimi due anni scolastici, durante i quali il comportamento è stato<br />

sempre rispettoso delle regole e buona la relazione con il docente e tra gli studenti, che appaiono un gruppo<br />

affiatato e ben coeso. Attenzione e interesse sono apparsi accettabili, la partecipazione generalmente poco<br />

attiva. Inoltre la fisionomia di partenza, in un quadro eterogeneo, evidenziava in buona parte degli studenti<br />

diffuse carenze di base di tipo linguistico-espressivo e una scarsa abitudine alla scrittura e alla lettura, attività<br />

che pertanto si è cercato di incentivare, così come frequenti sono state le sollecitazioni per motivare gli<br />

studenti a diventare protagonisti del loro percorso formativo.<br />

Complessivamente solo alcuni hanno risposto alle aspettative e nel corso di quest’anno scolastico hanno dato<br />

prova di maggior consapevolezza e concentrazione nel lavoro; altri, in particolare, si sono espressi al di sotto<br />

delle reali capacità, accontentandosi di un impegno limitato all’essenziale. Per una parte di studenti<br />

l’impegno non è stato commisurato alle necessità; laddove non è mancato sono stati conseguiti<br />

miglioramenti.<br />

1. CONOSCENZE<br />

Gli obiettivi sono stati conseguiti in modo diversificato in relazione a capacità, carattere, impegno.<br />

Alcuni studenti hanno raggiunto un livello accettabile per ciò che riguarda l’acquisizione dei contenuti: le<br />

caratteristiche principali dei movimenti culturali, degli autori e dei testi studiati, le linee essenziali del<br />

relativo contesto storico, gli strumenti più semplici dell’analisi letteraria, le norme fondamentali della<br />

produzione di testi scritti. Qualche alunno è riuscito ad acquisire conoscenze discrete o anche solide ed<br />

omogenee. Per gli altri permangono incertezze, in qualche caso lacune, dovute soprattutto a un impegno non<br />

adeguato.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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2. COMPETENZE<br />

Parte della classe sa utilizzare in modo accettabile le conoscenze acquisite e in generale applicare<br />

concretamente quanto appreso; appare in grado di produrre testi scritti funzionali alle richieste, con contenuti<br />

semplici, ma pertinenti e in una forma espositiva globalmente abbastanza chiara e corretta; qualche alunno è<br />

in grado di produrre testi più articolati e significativi.<br />

Altri studenti non hanno ancora superato le difficoltà di carattere linguistico-espressivo, anche per una<br />

sottovalutazione delle stesse.<br />

3. CAPACITÀ<br />

Nel complesso gli studenti sanno compiere analisi e sintesi guidate e semplici rielaborazioni e valutazioni.<br />

Qualche studente rivela una certa autonomia nell’analisi, nella sintesi e nei collegamenti ed è in grado di<br />

rielaborare e interpretare le conoscenze acquisite. Per gli altri è proprio sul piano espositivo e sul piano<br />

critico-rielaborativo che permangono le incertezze più vistose, anche a causa del fatto che le carenze non<br />

sono sempre state compensate da solide conoscenze.<br />

4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed<br />

Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />

U.D. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento<br />

Periodo<br />

Modulo 1. Il romanzo dell’Ottocento: dal romanzo storico al romanzo<br />

naturalista e verista. settembre/ottobre 2013<br />

Modulo 2. Incontro con l’autore: G. Verga ottobre/novembre 2013<br />

Modulo 3. Motivi e temi del Decadentismo italiano ed europeo dicembre 2013/<br />

gennaio/ febbraio 2014<br />

Modulo 4. Le avanguardie di primo Novecento: il Futurismo dicembre 2013<br />

Modulo 5. La crisi dell’uomo del primo Novecento marzo/aprile 2014<br />

Modulo 6. La poesia italiana del Novecento aprile-maggio 2014<br />

Modulo 7. La narrativa del secondo Novecento gennaio /<br />

aprile/ maggio 2014<br />

Modulo 8. Letteratura e lavoro maggio 2014<br />

Percorso di produzione testuale<br />

tutto l’anno<br />

- esercitazione sulle tipologie previste dall’Esame di Stato<br />

Ore effettivamente svolte dal docente al 9-05-2014 83<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Gli studenti hanno svolto individualmente la lettura integrale di due tra le seguenti opere, a scelta, delle quali<br />

hanno poi relazionato in classe.<br />

− E. Lussu, Un anno sull’altipiano<br />

− E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale<br />

− P. Levi, Se questo è un uomo<br />

− P. Levi, La chiave a stella<br />

− I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno<br />

− B. Fenoglio, Una questione privata<br />

La classe ha partecipato al progetto “Il quotidiano in classe”, a cura dell’Osservatorio Permanente Giovani-<br />

Editori per tutto l’arco dell’anno scolastico.<br />

Ha partecipato ad un’attività laboratoriale di scrittura sulla tipologia B dell’esame di Stato, condotta dal prof.<br />

N. Menniti Ippolito, giornalista e docente.<br />

Ha inoltre partecipato al reading teatrale “Sototera” e lezione- spettacolo sulla prima guerra mondiale dal<br />

titolo “La Grande guerra – Uomini in trincea”, a cura di Teatro Bresci, condotta da Giacomo Rossetto.<br />

5. METODOLOGIE<br />

Il metodo di lavoro si è fondato sulla centralità del testo e sulla sua lettura diretta come punto di partenza per<br />

individuare le caratteristiche di opere, autori, tendenze culturali di un’epoca; come mezzo per sviluppare<br />

negli studenti l’attitudine alla lettura e la capacità di misurarsi con la complessità del testo letterario; come<br />

occasione di riflessione sulla lingua e di consolidamento delle competenze linguistico-espressive sia orali che<br />

scritte. È stato utilizzato prevalentemente il metodo della lezione frontale per introdurre argomenti, illustrare<br />

percorsi, fornire esempi di analisi testuali e interpretazioni. Alle lezioni frontali si sono affiancate lezioni<br />

interattive per indurre con domande mirate gli studenti a cercare risposte e per avviare discussioni. Si è<br />

sempre cercato di far percepire la letteratura come un qualcosa di vivo e di vitale, valorizzando tutte le<br />

occasioni (a cominciare dalle proposte di lettura di romanzi) che permettessero di far dialogare il testo in<br />

modo più diretto con gli studenti. Nel corso delle lezioni si è sempre cercato di sottolineare lo stretto<br />

rapporto tra produzione letteraria e il contesto storico-sociale in generale, di dare rilievo ai valori<br />

fondamentali della nostra cultura e al tempo stesso di mantenere l’interesse per le problematiche del nostro<br />

tempo. Interventi di recupero e di sostegno sono stati attuati in orario curricolare; interrogazioni,<br />

esercitazioni, ripassi, correzioni sono sempre stati motivo di chiarimento e momento di recupero.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Testo in adozione: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Il libro della letteratura, ed. Paravia -<br />

vol.3/1 Dalla Scapigliatura al primo Novecento; vol. 3/2, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri.<br />

Oltre al testo sopraindicato si è fatto ricorso ad articoli di quotidiani e riviste, a libri e ad altri testi forniti in<br />

fotocopia, a materiale audio-visivo, a materiale on-line (siti di letteratura, risorse digitali sugli autori letti,<br />

sequenze cinematografiche…)<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

La disciplina prevede tre ore alla settimana. L’attività di recupero, come già detto, si è svolta in orario<br />

curricolare. Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali (di cui una scritta) nel primo periodo e<br />

cinque scritte e almeno due orali nel secondo periodo, più occasionali prove scritte strutturate e<br />

semistrutturate.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Per la produzione scritta sono state proposte esercitazioni sulle varie tipologie di prima prova previste<br />

dall’Esame di Stato. Le verifiche orali sono state effettuate nella forma del colloquio individuale.<br />

9. VALUTAZIONE<br />

Per la valutazione si rimanda a quanto espresso nel POF e ai criteri sintetizzati nelle griglie di valutazione<br />

della produzione scritta (pertinenza, coerenza e completezza dei contenuti, organizzazione, correttezza ortomorfo-sintattica,<br />

proprietà lessicale) e orale (conoscenza, comprensione, analisi, sintesi, esposizione,<br />

impegno). A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le copie delle verifiche effettuate.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Marzia Ghelfi<br />

___________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docente: Prof.ssa Marzia Ghelfi<br />

Materia: Storia<br />

<strong>Classe</strong>: 5^ B Meccanica - A. Sc. 2013/2014<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

La classe, di cui sono stata la docente di Storia negli ultimi due anni, ha seguito le lezioni con attenzione e<br />

interesse generalmente adeguati. Lo studio è stato in parecchi casi discontinuo; alcuni studenti, al contrario,<br />

si sono messi in luce per impegno costante e motivato.<br />

Una buona parte degli studenti, tuttavia, ha mostrato un certo interesse per la materia, specialmente per i<br />

contenuti che rivestono un legame più stretto con il presente e che li hanno coinvolti in modo più diretto,<br />

stimolando la loro capacità di riflessione. Si ritiene che tutti abbiano potuto fare dei progressi nella<br />

maturazione di una coscienza civile.<br />

1. CONOSCENZE<br />

Nell’insieme gli studenti conoscono gli aspetti fondamentali degli argomenti studiati: i principali fenomeni<br />

storici, socio-politici ed economici dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra, con riferimento specifico<br />

all’Italia. Alcuni conoscono lo sviluppo cronologico degli avvenimenti più significativi, le caratteristiche<br />

specifiche dei fatti analizzati, le motivazioni politiche, sociali, culturali che li hanno originati e le<br />

conseguenze; altri possiedono conoscenze più semplici e generali, legate a un apprendimento di tipo<br />

scolastico; alcuni hanno conoscenze lacunose.<br />

2. COMPETENZE<br />

Gli studenti sono nel complesso in grado di collocare i fatti storici nel loro contesto spazio-temporale, di<br />

definire le caratteristiche di un periodo storico, di esaminare fenomeni in relazione a cause prossime o<br />

remote. Nell’ambito di queste competenze alcuni studenti possiedono una certa sicurezza rispetto ad altri,<br />

che invece appaiono ancora più incerti.<br />

3. CAPACITÀ<br />

Alcuni studenti sono in grado di rielaborare le conoscenze acquisite e di istituire autonomamente relazioni e<br />

collegamenti utilizzando le proprie capacità critiche; altri si orientano nell’analisi se guidati dall’insegnante o<br />

solo in alcuni aspetti del programma svolto; qualcuno ancora non ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati a<br />

causa di un impegno non costante o per difficoltà espositive.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed<br />

Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />

Periodo<br />

Modulo 1 Stato e società nell’Italia unita (raccordo con il programma di quarta)<br />

ottobre /<br />

Modulo 2 La formazione della società di massa tra Ottocento e novembre<br />

Novecento<br />

2013<br />

Modulo 3: La prima guerra mondiale dicembre 2013<br />

Modulo 4 Tra le due guerre<br />

gennaio /marzo / aprile<br />

2014<br />

Modulo 5 La seconda guerra mondiale<br />

aprile<br />

2014<br />

Modulo 6 Il secondo dopoguerra<br />

maggio<br />

2014<br />

Ore effettivamente svolte dal docente al 9-05-2014 83<br />

In occasione della “Giornata della Memoria” la classe ha partecipato all’incontro con l’Ing. Artale,<br />

sopravvissuto ai campo di sterminio di Auschwitz.<br />

5. METODOLOGIE<br />

Le attività si sono differenziate in relazione agli scopi:<br />

- lezioni frontali: per introdurre argomenti, illustrare percorsi, fornire esempi di procedure.<br />

- lezioni interattive: per sollecitare con domande mirate gli studenti a cercare risposte.<br />

Sono stati usati anche materiali tratti da fonti diverse dal testo, si sono analizzate mappe concettuali e grafici,<br />

carte storiche e politiche, materiali iconografici, materiali audiovisivi e materiali digitali; sono stati prodotti<br />

schemi riassuntivi per rendere più agevole lo studio e per chiarire o organizzare i dati fondamentali.<br />

Interventi di recupero e di sostegno sono stati attuati in orario curricolare; interrogazioni, ripassi, correzioni<br />

sono sempre stati motivo di chiarimento e momento di recupero.<br />

Lo studio della storia è stato condotto in maniera complementare a quello della letteratura italiana:<br />

sottolineando tutte le occasioni di raccordo tra le due materie (le conoscenze di storia costituiscono i<br />

prerequisiti per lo svolgimento dei moduli di letteratura).<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Testo in adozione:<br />

- A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia dal 1900 a oggi, Bari, Laterza, 2010.<br />

Oltre al testo sopraindicato, materiale in fotocopia, articoli di giornale, testi e materiale iconografico, mappe<br />

concettuali, mezzi audiovisivi, materiali digitali (siti dedicati alla storia, sequenze cinematografiche<br />

significative, documentari on-line)<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

L’insegnamento della disciplina prevede due ore settimanali.<br />

L’attività di recupero, come già detto, si è svolta in orario curricolare. Sono state svolte almeno due verifiche<br />

(anche in forma scritta) per il primo periodo, tre nel secondo, più occasionali verifiche sommative.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Le verifiche per accertare la preparazione degli allievi si sono svolte nelle varie fasi del percorso didattico.<br />

La verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite è stata effettuata tramite interrogazioni nella forma<br />

del colloquio individuale o attraverso questionari semistrutturati.<br />

Documenti storici e materiali storiografici sono stati talora utilizzati nella produzione scritta nelle tipologie<br />

previste per la prima prova scritta dell’Esame di Stato.<br />

9. VALUTAZIONE<br />

Per i criteri di valutazione si rimanda ai criteri espressi dalla griglia del POF (acquisizione delle conoscenze,<br />

capacità di compiere analisi e sintesi, di porre in relazione gli eventi, comprensione e uso del linguaggio<br />

specifico).<br />

Per la valutazione finale si terrà conto anche della partecipazione attiva e dell’impegno alle lezioni e dei<br />

progressi compiuti in relazione alla situazione di partenza e alle obiettive difficoltà.<br />

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le copie delle verifiche effettuate.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Marzia Ghelfi<br />

___________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docente: Prof.ssa Carraro Sabrina<br />

Materia: Lingua e Civiltà Inglese<br />

<strong>Classe</strong>: 5 B Meccanica – Anno Scolastico 2013-2014<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

1. CONOSCENZE<br />

Educazione linguistica: conoscenza della lingua straniera a livello intermediate; conoscenza delle principali<br />

strutture linguistiche di base; conoscenza del lessico specialistico relativo agli argomenti trattati; conoscenza<br />

delle definizioni, caratteristiche e problematiche riguardanti gli argomenti specifici di indirizzo.<br />

2. COMPETENZE<br />

Competenza linguistico-comunicativa: saper comprendere e articolare con soddisfacente accuratezza e<br />

scorrevolezza l’esposizione scritta e orale; sapersi orientare nella situazione comunicativa, saper<br />

comprendere e analizzare un testo di argomento di indirizzo e non, saper produrre testi scritti di argomento di<br />

indirizzo.<br />

3. CAPACITÀ<br />

Capacità di organizzare e sintetizzare i contenuti in modo efficace e abbastanza personale<br />

Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari<br />

Capacità di avvicinarsi allo studio e progredire in modo autonomo<br />

Capacità di esprimere efficaci valutazioni e giudizi personali<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI<br />

Modulo<br />

Controlling the quality - Safety in the workplace<br />

The design process – Mechanical drawing<br />

Literary approach: “The road not taken” by R. Frost (poem)<br />

Hand tools and machine tools<br />

The automobile engine – Electric motors<br />

Literary approach: a passage taken from the novel “Frankestein” by<br />

M. Shelley<br />

Social and environmental care<br />

Recycling and waste management – Use of computers in industry<br />

Literary approach: extract taken from the play “Waiting for Godot”<br />

by S. Beckett<br />

Ripasso e rinforzo delle strutture grammaticali<br />

Periodo<br />

settembre-ottobre<br />

novembre<br />

dicembre<br />

gennaio<br />

febbraio<br />

marzo- aprile-maggio<br />

durante tutto l’anno scolastico<br />

MONTE ORE ANNUALI PREVISTE DAL CURRICOLO 66<br />

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE NELL’INTERO<br />

ANNO SCOLASTICO<br />

58<br />

5. METODOLOGIE<br />

L’insegnante ha utilizzato un approccio metodologico di tipo comunicativo.<br />

L’accostamento alla microlingua ha avuto come punto di partenza il libro di testo e si è articolato in compiti<br />

di lettura ed analisi dei testi proposti per sollecitare il coinvolgimento attivo dello studente. Le attività sono<br />

state finalizzate alla comprensione progressiva del testo ed è stato tracciato di volta in volta un percorso<br />

operativo che lo studente ha imparato ad utilizzare autonomamente per avvicinarsi ad altri testi tecnici.<br />

Nello specifico, le lezioni sono state caratterizzate da attività di brainstorming relativamente agli argomenti<br />

da trattare per motivare gli studenti a prestare attenzione all’argomento in oggetto e per far emergere le loro<br />

conoscenze pregresse. Successivamente, l’interazione dialogica tra studenti e docente relativamente alle<br />

tematiche/regole grammaticali affrontate ha permesso di consolidare le conoscenze acquisite e di chiarire gli<br />

eventuali dubbi.<br />

Durante l’anno scolastico così come nei mesi di febbraio, marzo ed aprile in cui è giunto l’insegnante<br />

madrelingua, si è data particolare importanza all’esposizione orale in L2 con lo scopo di rendere più fluente e<br />

corretta la produzione orale da parte degli studenti. A tal proposito, sono stati oggetto di conversazione gli<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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argomenti trattati nel libro di testo o tematiche di attualità che hanno innescato conversazioni motivanti e<br />

nell’insieme partecipate da parte del gruppo classe.<br />

I temi e gli argomenti proposti sono stati scelti con particolare attenzione alle discipline di indirizzo, in modo<br />

da favorire collegamenti interdisciplinari.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

E’ stato usato sistematicamente il libro di testo e, in caso di necessità, anche fotocopie per approfondire gli<br />

argomenti trattati. Testo in adozione: P. Gherardelli, Mechanics in action, ed. Loescher.<br />

L’insegnante ha fatto uso di video in L2 tratti da internet per contestualizzare gli argomenti tecnici trattati e<br />

per fissarne i concetti e la terminologia specifica anche attraverso immagini commentate.<br />

7. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Sono state effettuate due verifiche scritte (Reading and Comprehension e domande di teoria) e due orali nel<br />

primo quadrimestre e tre verifiche scritte e due orali nel secondo quadrimestre. Le prove di verifica scritte e<br />

quelle orali hanno permesso all’insegnante di valutare la padronanza o meno degli allievi delle conoscenze<br />

teoriche degli argomenti affrontati e di quelle linguistiche.<br />

8. VALUTAZIONE<br />

La valutazione finale ha rappresentato la sintesi fra i risultati delle prove, i progressi degli allievi<br />

nell’acquisizione dei contenuti trattati, l’appropriatezza del lessico, la correttezza grammaticale, la<br />

comprensione dei messaggi scritti ed orali, la pronuncia e l’utilizzo del registro linguistico richiesto dal<br />

contesto. Si è considerato inoltre l’impegno e la partecipazione nei confronti dell’azione didattica, la<br />

disponibilità al dialogo educativo, il livello di partenza e la progressione nell’apprendimento. Le eventuali<br />

lacune emerse nel corso dell’anno scolastico sono state oggetto di recupero sia individuale che collettivo in<br />

itinere.<br />

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le copie delle verifiche effettuate.<br />

9. RELAZIONE SULLA <strong>CLASSE</strong><br />

Il gruppo classe è composto da 17 allievi che nell’insieme hanno espresso un livello di motivazione<br />

all’apprendimento della lingua inglese talvolta scarso ed altalenante. Difatti, la partecipazione all’attività<br />

didattica non è sempre stata attiva e costante per la maggior parte degli studenti che ha conseguentemente<br />

dimostrato lacune nella preparazione di base e che non ha del tutto rimosso per mancanza di applicazione e<br />

difficoltà di metodo. Circa un terzo della classe è risultato invece interessato alla disciplina e ha seguito con<br />

attenzione e partecipazione le fasi del lavoro.<br />

Tutti gli allievi si sono comunque mantenuti disciplinati e corretti durante l’anno scolastico e hanno<br />

frequentato abbastanza regolarmente le lezioni.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Il gruppo classe ha complessivamente gradito il breve approccio letterario effettuato durante l’anno<br />

scolastico che ha accostato gli studenti anche a testi di natura non tecnica facendone notare i diversi stili e<br />

contesti linguistici. L’analisi testuale che ne è seguita ha permesso di riconoscere ed apprezzare le differenze<br />

tra un testo poetico, una pagina di romanzo ed una scena di un’opera teatrale ed avere così una più ampia<br />

panoramica della varietà linguistica della L2 in oggetto.<br />

Nei mesi di febbraio, marzo ed aprile gli studenti hanno seguito, in orario curricolare e per un’ora<br />

settimanale, le lezioni del docente madrelingua, Mr. Evan Lucas. L’insegnante ha ripassato e approfondito<br />

gli argomenti trattati nel libro di testo proponendo articoli e video inerenti quelle tematiche tecniche e<br />

coinvolgendo gli allievi in discussioni motivanti. La classe, si è dimostrata interessata alla proposta didattica,<br />

corretta nell’esecuzione delle attività da svolgere e abbastanza competente negli interventi.<br />

Il livello di conseguimento degli obiettivi è per qualche allievo buono, per altri discreto e per il resto del<br />

gruppo classe mediamente sufficiente poiché la maggior parte degli studenti nonostante sia preparata nella<br />

conoscenza degli argomenti trattati, è talora incerta nell’organizzazione e nella formulazione delle risposte<br />

sia orali che scritte in L2.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Carraro Sabrina<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docente: Prof.ssa Carmela Valente<br />

Materia: Economia Industriale ed elementi di Diritto<br />

<strong>Classe</strong>: <strong>5B</strong> Meccanica - A.S. 2013/2014<br />

PROFILO SINTETICO <strong>DEL</strong>LA <strong>CLASSE</strong><br />

La classe ha mostrato interesse ai vari argomenti proposti nel corso dell’anno scolastico. Il programma è<br />

stato integrato da 3 incontri a tema con esperti esterni aventi ad oggetto rispettivamente : “ La violenza alle<br />

donne” relatori dott.Katia Zanforlin e dott.Graziano Guerra; “ La sicurezza stradale” relatore dott. Valter<br />

Nicoletti.. Il clima di lavoro instaurato è stato sempre sereno e basato sul dialogo e la collaborazione. Il<br />

profitto generale si è rivelato sufficiente per la maggior parte degli allievi, con alcune eccezioni positive.<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

1. CONOSCENZE<br />

• Conoscere la differenza tra i concetti di azienda, impresa ed imprenditore;<br />

• Conoscere i segni distintivi dell’azienda;<br />

• Conoscere il regime giuridico dell’imprenditore commerciale;<br />

• Conoscere i presupposti e le fasi della procedura fallimentare e delle altre procedure concorsuali;<br />

• Conoscere le modalità di costituzione di una società , le caratteristiche della forma societaria, la<br />

distinzione tra società di persone e di capitali nonché gli elementi caratteristici delle singole tipologie<br />

societarie;<br />

• Conoscere le varie forme di mercato con le rispettive strutture e caratteristiche;<br />

• Conoscere la struttura dell’azienda e i principali modelli organizzativi aziendali.<br />

2. COMPETENZE<br />

• Sono state rafforzate le competenze acquisite negli anni precedenti;<br />

• Comprendere le problematiche dell’impresa;<br />

• Comprendere la globalità delle problematiche e degli aspetti specifici dell’impresa.<br />

3. CAPACITÀ<br />

• Possedere una visione generale delle normative e delle problematiche dell’attività di impresa sia dal<br />

punto di vista giuridico che economico aziendale.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

• Unità didattiche e/o<br />

• Moduli<br />

• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti.<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />

Periodo<br />

MODULO 1 <strong>DI</strong>RITTO COMMERCIALE<br />

U.D. 1: Definizione giuridica di imprenditore e di impresa; i diversi tipi di<br />

imprenditorie la disciplina loro applicabile; lo statuto dell’imprenditore<br />

commerciale; l’azienda e i suoi segni distintivi.<br />

U.D 2 Le società : Distinzione tra impresa individuale e impresa collettiva;<br />

I caratteri essenziali del contratto di società; l’autonomia patrimoniale<br />

perfetta e imperfetta; società di persone e società di capitali; le<br />

caratteristiche essenziali delle società mutualistiche.<br />

__________________________________________________<br />

U.D. 3 Il fallimento e le altre procedure concorsuali: Le caratteristiche del<br />

fallimento; le fasi di svolgimento della procedura di fallimento; le procedure<br />

fallimentari diverse dal fallimento.<br />

__________________________________________________<br />

U.D. 4 I contratti commerciali : Il contratto di lavoro<br />

__________________________________________________<br />

MODULO 2 ECONOMIA INDUSTRIALE<br />

U.D. 1 L’impresa come soggetto economico: Organizzazione e attività di<br />

impresa; le fasi dell’attività economica svolte dall’impresa; i fattori<br />

produttivi; il sistema azienda, la gestione dell’azienda; le funzioni<br />

dell’azienda.<br />

__________________________________________________<br />

U.D. 2 Forme e struttura del mercato: Concorrenza perfetta; concorrenza<br />

imperfetta, monopolio, oligopolio.<br />

Maggio<br />

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Tot h 57<br />

Settembre- Novembre<br />

Novembre -Dicembre<br />

___________________<br />

Gennaio<br />

___________________<br />

Febbraio<br />

___________________<br />

Marzo –Aprile<br />

5. METODOLOGIE<br />

• Lezione frontale ;<br />

• Lezione partecipata;<br />

• Uso di schemi riassuntivi.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

• Libro di testo adottato: Economia industriale ed elementi di diritto. Autori: Zagrebelsky, Bozzi,<br />

Paoletti, Trucco. Ed. Le Monnier Scuola;<br />

• Il testo è stato integrato con appunti predisposti dal docente.<br />

7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

• 2 ore settimanali;<br />

• 57ore annuali;<br />

• Tempo disponibile per le prove scritte :1h;<br />

• Almeno 2 prove nel primo periodo;<br />

• Almeno 2 prove nel secondo periodo.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

• Prove orali;<br />

• Prove scritte.<br />

9. VALUTAZIONE<br />

Le valutazioni sono state effettuate nel rispetto della griglia concordata nella riunione di dipartimento.<br />

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche<br />

effettuate:<br />

• Prove scritte<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Carmela Valente<br />

___________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docente: Prof. Milvia Mometto<br />

Materia: Matematica<br />

<strong>Classe</strong>: <strong>5B</strong> Meccanica - A. Sc. 2013/2014<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

La classe è composta da 17 studenti. Non vi è stata continuità didattica per quanto riguarda i docenti di<br />

matematica nel corso del quinquennio. Nella maggioranza dei casi, la classe ha manifestato interesse per la<br />

disciplina, almeno durante le ore di lezione, ma l’impegno nello studio individuale e a casa è stato in<br />

generale insufficiente e molti si sono impegnati al di sotto delle proprie possibilità. Solo da parte di<br />

pochissimi studenti c’è sempre stata partecipazione supportata da uno studio personale serio e approfondito.<br />

In effetti, alcuni alunni avrebbero buona intuizione e capacità di risolvere problemi con gli strumenti a<br />

disposizione, ma trascurano lo studio teorico. Altri allievi, invece, presentavano gravi e diffuse lacune nella<br />

preparazione di base, soprattutto sul programma del biennio, oltre ad avere, in qualche caso, difficoltà di tipo<br />

logico-analitico e non sono riusciti ad affrontare in modo proficuo gli argomenti proposti. Nel secondo<br />

periodo scolastico, l’attenzione e l’impegno sono nettamente diminuiti e così è sceso anche il rendimento<br />

generale della classe. Purtroppo, il recupero delle lacune del primo periodo è stato effettuato principalmente<br />

durante le ore di lezione mattutine e questo ha rallentato un po’ lo svolgimento del programma.<br />

Generalmente, mentre gli studenti hanno una discreta capacità nella soluzione di esercizi scritti, risulta<br />

carente l’esposizione orale, che spesso è essenziale ed imprecisa nell’uso del linguaggio proprio della<br />

disciplina.<br />

1. CONOSCENZE<br />

In generale, gli alunni conoscono gli elementi fondamentali dell’analisi infinitesimale, conoscono il concetto<br />

di funzione, il concetto di limite, il concetto di derivata, le regole di derivazione (di funzioni elementari, della<br />

somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente di funzioni e di funzioni composte), il concetto di<br />

integrale indefinito e definito, le regole per calcolare semplici integrali indefiniti e definiti, le regole per<br />

calcolare aree.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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2. COMPETENZE<br />

Solo una minima parte degli alunni sa tracciare in modo autonomo il grafico di semplici funzioni razionali<br />

fratte, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali (ricerca di dominio, intersezioni assi, segno, limiti in un<br />

punto e all’infinito, ricerca di asintoti, crescenza, decrescenza, punti di massimo e di minimo, concavità,<br />

punti di flesso); la maggioranza sa calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni. La maggior<br />

parte degli alunni sa svolgere esercizi sulle derivate, anche di funzioni complesse, ma trova difficile esporre<br />

oralmente i concetti teorici mediante il linguaggio rigoroso proprio della disciplina.<br />

3. CAPACITÀ<br />

Alcuni degli studenti sanno adoperare consapevolmente i vari strumenti di calcolo e il simbolismo<br />

matematico in modo appropriato e sanno controllare la bontà dei risultati; pochi riescono ad applicare quanto<br />

appreso nella disciplina in contesti più ampi.<br />

4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE<br />

5.<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento<br />

Ore<br />

MODULO 1: RIPASSO E RECUPERO<br />

U.D.1: LE FUNZIONI: dominio; intersezioni con gli assi; segno…<br />

U.D.2: LIMITI: calcolo dei limiti, ricerca di asintoti.<br />

Ore 4<br />

MODULO 2: LE DERIVATE<br />

U.D.1: LE DERIVATE: Definizione di rapporto incrementale, Ore 53<br />

definizione di derivata di una funzione, significato<br />

geometrico della derivata; calcolo della derivata mediante la<br />

definizione di funzioni elementari, regole di derivazione della<br />

somma, del prodotto, del quoziente, delle funzioni composte.<br />

U.D.2: TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI<br />

U.D.3: MASSIMI E MINIMI: Studio della crescenza e decrescenza<br />

di una funzione, determinazione dei punti di massimo e<br />

minimo.<br />

U.D.4: FLESSI: Studio della concavità e convessità di una funzione,<br />

determinazione dei punti di flesso.<br />

U.D.5: PROBLEMI <strong>DI</strong> MASSIMO E MINIMO (cenni)<br />

MODULO 3: STU<strong>DI</strong>O <strong>DI</strong> FUNZIONE<br />

U.D.1: STU<strong>DI</strong>O <strong>DI</strong> FUNZIONE: Grafico di una funzione. Ore 9<br />

U.D. RECUPERO insufficienze del primo periodo Ore 10<br />

MODULO 4: INTEGRALI<br />

U.D.1: INTEGRALE INDEFINITO: Primitive di una funzione,<br />

calcolo delle primitive, proprietà, integrali indefiniti<br />

immediati, metodo di scomposizione, integrazione di funzioni<br />

razionali fratte, integrale per sostituzione, integrazione per<br />

parti.<br />

U.D.2: INTEGRALE DEFINITO: Definizione e proprietà, calcolo di<br />

un integrale definito, funzione integrale, calcolo delle aree.<br />

Ore di lezione effettivamente svolte 81. Ne sono previste altre 11.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Ore 5<br />

(alla data del 09.05.2014)


5. METODOLOGIE<br />

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte lezioni frontali per introdurre la terminologia specifica degli<br />

argomenti trattati e le regole di calcolo. Ogni spiegazione teorica è stata affiancata da esempi il più possibile<br />

significativi. Nell’articolazione del programma, sono stati proposti molti esercizi di tipo applicativo con lo<br />

scopo di consolidare e rafforzare l’apprendimento delle nozioni ed acquisire una sicura padronanza di<br />

calcolo. Per allenare le capacità degli studenti più intuitivi è stato assegnato anche qualche esercizio<br />

complesso. Si è privilegiata la via grafica per le dimostrazioni di vari teoremi e la visualizzazione delle<br />

proprietà delle funzioni, pur avendo affrontato anche semplici dimostrazioni analitiche, in alcuni casi. Gli<br />

alunni sono stati coinvolti, o alla lavagna o dal posto, a svolgere esercizi e si è fatta regolare correzione dei<br />

compiti assegnati per casa. Durante tutto l’anno scolastico è stata svolta attività di recupero in itinere e si<br />

sono interrotte le spiegazioni al termine del primo periodo scolastico per recuperare le insufficienze di circa<br />

la un terzo della classe.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Per le spiegazioni in classe si è fatto uso del testo di Re Fraschini –Grazzi, “Matematica e tecnica-Analisi”,<br />

tomo D, Ed. Atlas e della lavagna tradizionale.<br />

7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

Il monte ore settimanale di Matematica è costituito da tre ore. Fino alla data attuale sono state svolte 81 ore<br />

di lezione effettiva. Nel corso del primo periodo si sono svolte tre prove di verifica, due delle quali<br />

prevedevano una parte di svolgimento di esercizi e una con quesiti per l’orale, oltre all’interrogazione orale;<br />

nel secondo periodo si sono svolte una prova per lo scritto, una per la teoria e una simulazione di terza prova<br />

e le interrogazioni orali e si prevede di effettuare almeno altre due prove, di cui una strutturata con una parte<br />

di esercizi e una parte di quesiti per la teoria,oltre ad un’altra simulazione di terza prova. Il recupero è<br />

avvenuto in itinere nel corso dell’anno con esercitazioni prevalentemente individuali.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Sono state somministrate agli studenti prove scritte di tipo tradizionale (domanda aperta- risposta aperta) e<br />

problemi. Sono state svolte come prove orali interrogazioni brevi alla lavagna e dal posto e verifiche di<br />

teoria.<br />

Si sono proposte inoltre, in accordo con il Consiglio di <strong>Classe</strong>, due simulazioni della terza prova dell’Esame<br />

di Stato.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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9. VALUTAZIONE<br />

Voto Conoscenze Competenze Capacità<br />

1 Impossibilità di una valutazione oggettiva per mancanza di<br />

collaborazione da parte dell’alunno<br />

2 Assenza di contenuti Assenza di competenze L’alunno non sa orientarsi e non manifesta alcuna<br />

capacità<br />

3 Gravi e pesanti lacune Scarse<br />

L’alunno presenta gravi lacune nell’acquisizione<br />

nelle conoscenze<br />

4 Conoscenze solo<br />

parziali e frammentarie<br />

5 Conoscenze incerte o<br />

non completamente<br />

assimilate<br />

Gravemente<br />

insufficienti<br />

Insufficienti<br />

delle capacità minime<br />

L’alunno dimostra di non aver assimilato le<br />

conoscenze di base e di avere una scarsa<br />

comprensione degli argomenti oggetto di verifica<br />

L’alunno utilizza conoscenze e abilità in modo<br />

superficiale e non sempre pertinente; linguaggio<br />

parzialmente corretto<br />

6 Conoscenze essenziali Sufficienti L’alunno ha una conoscenza essenziale degli<br />

argomenti oggetto di verifica e dimostra di saper<br />

applicare in maniera accettabile le abilità acquisite<br />

7 Discreta conoscenza<br />

dei contenuti<br />

8 Buone conoscenze<br />

acquisite<br />

9 Ottime conoscenze<br />

acquisite<br />

10 Conoscenze<br />

approfondite<br />

Discrete<br />

Buone<br />

Ottime<br />

Eccellenti<br />

L’alunno dimostra di avere acquisito una discreta<br />

conoscenza dei contenuti e di sapere applicare<br />

adeguatamente le abilità apprese<br />

L’alunno possiede conoscenze sicure e diffuse,<br />

applica abilità con sicura padronanza della<br />

situazione anche se complessa<br />

L’alunno possiede conoscenze ampie e sicure ed è<br />

in grado di interagire in modo autonomo<br />

affrontando situazioni complesse con spirito<br />

critico<br />

L’alunno possiede conoscenze ampie, sicure e<br />

approfondite, è in grado di affrontare situazioni<br />

complesse in modo autonomo, manifestando<br />

notevoli capacità di analisi e di sintesi costruendo<br />

percorsi critici originali con linguaggio preciso,<br />

ricco e articolato<br />

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove di verifica effettuate.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Milvia Mometto<br />

____________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docente: Prof. Maurizio Galeazzo e prof. Francesco Guion<br />

Materia: Tecnologia meccanica ed esercitazioni<br />

<strong>Classe</strong>: 5 B Meccanica - A. Sc. 2013/2014<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

La quasi totalità della classe non è in possesso di una preparazione complessivamente accettabile, in molti<br />

casi infatti non si sono raggiunti gli obbiettivi minimi prefissati. La maggioranza degli studenti ha<br />

evidenziato scarsa disponibilità alla collaborazione educativa/formativa - in alcuni casi anche le assenze sono<br />

state significative - e impegno fortemente inadeguato. Solo pochissimi alunni, utilizzando le proprie capacità<br />

e grazie ad un impegno costante, hanno acquisito una preparazione complessiva omogenea e completa che<br />

consente di affrontare e risolvere semplici problemi in ambito tecnico. Per gli alunni che hanno conseguito<br />

valutazioni sufficienti si ritengono raggiunti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e<br />

capacità.<br />

1. CONOSCENZE<br />

Conoscere le strutture dei materiali metallici e loro diagrammi di equilibrio. Conoscere le caratteristiche<br />

meccaniche e tecnologiche dei materiali metallici. Conoscere le principali strutture degli acciai e delle ghise.<br />

Conoscere i principali trattamenti termici su acciai . Conoscere i principali tipi di acciai e ghise. Conoscere le<br />

caratteristiche ed il funzionamento del C.N.C. Conoscere il linguaggio di programmazione ISO. Conoscere<br />

il meccanismo della corrosione ed i sistemi di protezione. Conoscere i principali controlli non distruttivi ed il<br />

loro impiego.<br />

2. COMPETENZE<br />

Individuare le strutture e le composizioni delle principali leghe ferro-carbonio. Saper scegliere il trattamento<br />

termico in relazione alle caratteristiche tecnologiche e meccaniche richieste. Saper eseguire programmi per la<br />

lavorazione al tornio ed al centro di lavoro. Saper scegliere il sistema di protezione dalla corrosione. Saper<br />

scegliere il controllo non distruttivo più opportuno.<br />

3. CAPACITÀ<br />

Essere in grado di scegliere il materiale metallico ,acciaio o ghisa, in funzione e/o del processo tecnologico<br />

da impiegare e/o dalle necessità di progettazione e/o della resistenza meccanica. Essere in grado di eseguire<br />

programmi C. N. C. in funzione dei migliori parametri tecnologici e/o di produzione richiesti.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed<br />

Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />

U. D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo /<br />

ore<br />

Strutture dei materiali metallici, curve di raffreddamento, diagrammi di equilibrio<br />

delle leghe.<br />

Settembre / Ottobre<br />

8 ore<br />

Diagramma di equilibrio Fe 3 - C , leghe principali, determinazione delle strutture Settembre / Ottobre<br />

degli acciai e delle ghise<br />

Costruzione delle curve dei diagrammi TTT e TRC. Strutture non previste dal<br />

diagramma Fe 3 - C. Principali trattamenti termici degli acciai e delle ghise; ricottura,<br />

normalizzazione, tempra, rinvenimento, bonifica, trattamenti termochimici di<br />

diffusione.<br />

Acciai da costruzione, da bonifica, da cementazione, da nitrurazione, ghise.<br />

Controlli non distruttivi. Metodo con liquidi penetranti, con ultrasuoni, con polveri<br />

magnetiche, con raggi x.<br />

Prova di fatica. Fattori che influenzano la resistenza a fatica. Modalità di calcolo degli<br />

organi meccanici soggetti a fatica. (da completare)<br />

Fenomeno della corrosione. Sistemi di protezione. (da completare)<br />

Macchine utensili a controllo numerico. Tipi di macchine, schema funzionale e di<br />

funzionamento. Linguaggio di programmazione ISO. Programmazione del tornio<br />

C.N.C. Programmazione del centro di lavoro.<br />

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico comprensive delle<br />

verifiche e delle prove di laboratorio al 09/05/2014<br />

12 ore<br />

Ottobre / Marzo<br />

20<br />

Marzo<br />

4 ore<br />

Aprile<br />

14 ore<br />

Maggio<br />

4 ore<br />

Maggio<br />

2 ore<br />

Settembre / Maggio<br />

36 ore<br />

100 ore<br />

5. METODOLOGIE<br />

La metodologia prevalentemente impiegata è stata la lezione frontale, integrata da prove pratiche di<br />

laboratorio che ne esplicava la parte teorica. Le prove pratiche in laboratorio C.N.C si sono svolte con la<br />

suddivisione della classe in squadre, ciò ha permesso d’affrontare e discutere i possibili diversi approcci per<br />

la risoluzione delle diverse problematiche, consentendo così di trattare e svolgere in maniera più ampia i<br />

vari argomenti.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Il testo adottato, A. Secciani G. Villani – “Produzione Metalmeccanica”, è stato utilizzato dagli allievi come<br />

riferimento e confronto con gli appunti presi in classe e con le dispense di approfondimento fornite. Ampio<br />

spazio è stato dato alla parte di programmazione C.N.C con l’impiego del rispettivo laboratorio, due ore<br />

settimanali sulle quattro in orario.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

• n. 4 ore settimanali per un totale di n.100 ore complessive al 09/05/2014, vedere programmazione.<br />

• n. 6 verifiche scritte/orali/pratiche, 4 nel I° periodo + 2 nel II° periodo al 09/05/2014.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Sono state effettuate verifiche orali/scritte, nonché alcuni test oggettivi secondo le modalità previste per lo<br />

svolgimento della terza prova scritta. Molte prove di verifica sono state svolte con il criterio della<br />

simulazione di casi reali. Si è fatto riferimento alle seguenti tipologie di terza prova d’esame: domande a<br />

risposta aperta.<br />

9. VALUTAZIONE<br />

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE<br />

1÷ 4 Conoscenza frammentaria e superficiale degli<br />

argomenti fondamentali.<br />

Vengono commessi errori nell’applicazione di<br />

argomenti fondamentali.<br />

5 Conoscenza incompleta degli argomenti Sono state conseguite abilità parziali che si è<br />

fondamentali.<br />

in grado di utilizzare in modo autonomo.<br />

Vengono commessi errori anche in<br />

6 Conoscenza tale da saper esemplificare gli<br />

argomenti affrontati sapendone individuare gli<br />

elementi costitutivi.<br />

7 Conoscenza tale da saper esemplificare gli<br />

argomenti affrontati sapendone individuare gli<br />

elementi costitutivi.<br />

8 ÷ 10 Conoscenze ed organizzazione in modo<br />

autonomo degli argomenti proposti, anche con<br />

approfondimenti personali.<br />

applicazioni semplici.<br />

Sono state conseguite abilità che si è in grado<br />

di utilizzare in modo autonomo. Non vengono<br />

commessi errori in applicazioni semplici.<br />

Applicazioni di metodi e procedure senza<br />

commettere errori significativi.<br />

Applicazioni di metodi e procedure senza<br />

commettere errori significativi; apporto di<br />

contributi critici personali.<br />

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove di verifica effettuate.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma dei Docenti<br />

Maurizio Galeazzo<br />

____________________________<br />

Francesco Guion<br />

__________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docenti: Prof. Angelo Natali<br />

Materia: Meccanica e macchine a fluido<br />

<strong>Classe</strong>: 5 B meccanica - A.S. 2013/2014<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

1. CONOSCENZE<br />

Complessivamente conoscenze sufficienti a risolvere tematiche relative alla progettazione meccanica di<br />

organi meccanici relativi alla trasmissione del moto (ruote dentate, cinghie, biella-manovella), organi di<br />

collegamento, molle e regolazione del moto, oscillazioni flessionali. La classe si presenta abbastanza<br />

omogenea con qualche elemento di buona elaborazione e, in pochi casi, alcune carenze didattiche.<br />

L’impegno è stato abbastanza soddisfacente con qualche spunto critico.<br />

2. COMPETENZE<br />

Elaborazione di elementi didattici della materia con continue proposizioni di applicazioni pratiche finalizzate<br />

allo sviluppo delle competenze nel campo della progettazione con scelta degli elementi di base dei singoli<br />

componenti e in semplici complessivi. Sviluppo di calcolo dei principali organi meccanici con relativa<br />

simulazione meccanica con modelli prescelti. Esercitazioni con analisi delle sollecitazioni e calcolo.<br />

3. CAPACITÀ<br />

Progettazione di componenti meccanici, sviluppo di elementi critici ed elaborazione di soluzioni compatibili<br />

con le dimensioni e i materiali scelti . Il lavoro è stato seguito con un certo interesse anche se qualche volta<br />

non si è dimostrato all’altezza della situazione. Sono state fatte prove di simulazione di seconda prova<br />

anche se tutte le prove scritte sono state prove di esame di Stato relativamente agli argomenti trattati.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

X Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed<br />

Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />

Ruote dentate, frizioni, giunti, biella<br />

Manovella, molle, regolazione del moto, oscillazioni flessionali<br />

Periodo<br />

Sett. – Dic. 68h<br />

Genn. – Giugno 68h<br />

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 136<br />

5. METODOLOGIE<br />

Lezione frontale con spiegazione di un blocco di argomenti ed interrogazione programmata di tutta la classe,<br />

esercitazioni teoriche e pratiche per un migliore e funzionale apprendimento. L’impegno si è rivelato<br />

all’altezza delle aspettative. Particolare attenzione alle continue esercitazioni con buoni risultati. Visite di<br />

istruzione presso la Ferrari, macchine mietitrici alla Laverda, motori a reazione presso aeroporto Aviano.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Testo adottato, manuale tecnico, tabelle e riferimenti normativi della UNI , programma computerizzato di<br />

elaborazione grafica.<br />

7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

Cinque ore settimanali suddivise tra teoria e pratica per un totale di 136 ore annuali , attività didattica<br />

organizzata in gruppo di argomenti con esercitazioni e verifica orale e scritta della classe. Due interrogazioni<br />

orali per quadrimestre, esercitazioni pratiche, con verifica scritta in classe.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Esercitazioni su progettazione di componenti meccanici relativi ai singoli argomenti trattati , interrogazioni<br />

sugli aspetti matematici e tecnologici della materia, termini di riferimento a tabelle e norme UNI per la<br />

completezza della trattazione didattica, esercitazioni scritte.<br />

9. VALUTAZIONE<br />

Secondo i criteri adottati dal collegio docenti e riportato nel POF<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche<br />

effettuate: elaborati scritti e prove d’officina.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Angelo Natali<br />

____________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI<br />

Docenti: Prof. Luigi Giuseppe Martignon e Prof. Giannino Basso<br />

Materia: Sistemi ed Automazione Industriale<br />

<strong>Classe</strong>: <strong>5B</strong> Meccanica - A. Sc. 2013/2014<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

La classe, composta da diciassette allievi, nessuno ripetente il 5° anno, si è rivelata nel complesso poco<br />

impegnata e poco impegnata sugli aspetti applicativi della materia, con conseguente difficoltà soprattutto per<br />

quanto riguarda le spiegazioni teoriche a causa di un IV anno non proprio felice nei riguardi della materia. Si<br />

è scelto quindi di adottare un approccio più pratico e finalizzato all’uso delle risorse di laboratorio piuttosto<br />

che una trattazione teorica, al fine migliorare l’apprendimento della materia anche per gli studenti meno<br />

motivati. Purtroppo anche in questo campo si sono riscontrate delle carenze di attenzione.<br />

1. CONOSCENZE<br />

Buona parte della classe ha raggiunto livelli di sufficienza, qualche studente ha raggiunto un livello buono o<br />

eccellente. Altri studenti presentano ancora incertezze più o meno marcate nelle conoscenze.<br />

Si ritengono comunque nel complesso acquisite, sia pure in misura diversificata, le conoscenze di base<br />

relative a:<br />

• Problematiche connesse al passaggio da logica cablata a logica programmabile;<br />

• Teoria e pratica della programmazione di controllori a logica programmabile (PLC) mediante ladder<br />

diagram;<br />

• Teoria delle regolazioni ad anello aperto e chiuso;<br />

• Sensori, trasduttori e attuatori;<br />

• Robot (cenni)<br />

2. COMPETENZE<br />

Molti studenti risultano in grado di illustrare ed elaborare in modo sufficientemente corretto le specifiche<br />

conoscenze del corso, utilizzando l’appropriato linguaggio tecnico. Per quanto riguarda le competenze<br />

pratiche, gli studenti risultano generalmente in grado di scrivere programmi per PLC per la gestione delle<br />

problematiche di base dell’automazione.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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3. CAPACITÀ<br />

La maggioranza degli studenti ha acquisito la capacità di applicare metodi e procedure senza commettendo<br />

pochi errori significativi. Per quanto riguarda l'esposizione i livelli risultano tuttavia alquanto diversificati,<br />

qualcuno ha ottenuto buoni risultati, mentre qualche alunno meno motivato raggiunge risultati ancora incerti.<br />

4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

Unità didattiche e/o Percorsi formativi<br />

Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />

Modulo – percorso formativo - approfondimento Periodo Ore<br />

Recupero: elettrotecnica e cicli sequenziali in logica cablata. Settembre / Ottobre 20<br />

Confronto tra logica cablata e programmata: architettura di un PLC e<br />

suoi componenti (moduli di I/O, alimentatori, raddrizzamento etc.),<br />

convertitori A/D. D/A ecc.<br />

Novembre 14<br />

Programmazione di PLC Omron Novembre / Maggio 40<br />

Sistemi di regolazione ad anello aperto e chiuso Febbraio 6<br />

Sensori e trasduttori Marzo / Aprile 10<br />

Robot Marzo / Maggio 9<br />

* Ore effettivamente svolte dal docente nell'anno scolastico a tutto il 9 Maggio 2014<br />

99 *<br />

5. METODOLOGIE<br />

La metodologia prevalentemente usata è stata la lezione frontale, integrata, quando possibile, da prove ed<br />

esperienze pratiche di laboratorio.<br />

Gli studenti hanno affrontato la disciplina traendo vantaggio dalla conoscenza approfondita delle nozioni di<br />

pneumatica ed elettropneumatica acquisite nel corso del precedente anno scolastico. Nell'attività di<br />

laboratorio è stata sollecitata la creazione di piccoli gruppi di lavoro allo scopo di stimolare l'attività di<br />

gruppo, affrontando le medesime problematiche anche da ottiche diverse.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Il testo adottato (L. Rossi - Sistemi ed Automazione, Di Piero Editore) è stato utilizzato dagli allievi integrato<br />

da appunti e note esplicative indicate dagli insegnanti. Valutata la preparazione della classe, orientata a una<br />

preparazione più applicativa che teorica, è stato dato ampio spazio alle esercitazioni di laboratorio, in quanto<br />

più stimolanti per l'apprendimento. In particolare sono state approfondite le problematiche relative alla<br />

progettazione e alla realizzazione di circuiti semiautomatici e automatici, gestiti da PLC e utilizzanti sensori<br />

di varia natura. I PLC sono stati programmati utilizzando il ladder diagram.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

L'orario settimanale consta di 4 ore, con un monte ore annuali di circa 120 ore. Le ore di lezione sono state<br />

ripartite egualmente tra ore di trattazione strettamente teorica e ore di applicazione pratica.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Sono state effettuate verifiche orali e pratiche integrate da domande a campione sulle lezioni precedenti e<br />

sulle lezione del giorno. Le verifiche orali e pratiche sono state programmate con cadenza mensile. La prova<br />

è stata tipicamente articolata in domande teoriche a risposta aperta e uno o più esercizi. Questi consistevano<br />

nella risoluzione di semplici problemi riguardanti aspetti tematici e/o applicazioni industriali.<br />

9. VALUTAZIONE<br />

VOTO CONOSCENZA COMPETENZA<br />

Conoscenza frammentaria e superficiale Vengono commessi errori fondamentali<br />

1 ÷ 4 degli argomenti fondamentali nell'applicazione di argomenti fondamentali<br />

Conoscenza incompleta degli argomenti Conseguite abilità parziali che non si è in<br />

fondamentali<br />

grado di utilizzare autonomamente.<br />

5<br />

Vengono commessi errori anche in<br />

6<br />

7<br />

8 ÷ 10<br />

Conoscenza tale da saper esemplificare<br />

gli argomenti affrontati sapendo<br />

individuare gli elementi costitutivi.<br />

Conoscenza non limitata degli<br />

argomenti tale da saper esemplificare<br />

gli argomenti affrontati sapendo<br />

individuare gli elementi costitutivi.<br />

Conoscenza ed organizzazione in modo<br />

autonomo degli argomenti proposti<br />

anche con approfondimenti personali<br />

applicazioni semplici.<br />

Non vengono commessi errori nelle<br />

applicazioni semplici<br />

Applicazioni di metodi e procedure senza<br />

commettere errori significativi<br />

Applicazioni di metodi e procedure senza<br />

commettere errori; apporto di contributi<br />

critici personali<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma dei Docenti<br />

Luigi Giuseppe Martignon<br />

____________________________<br />

Giannino Basso<br />

____________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI<br />

Docenti: Prof. Angelo Natali e prof. Francesco Guion<br />

Materia: Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale.<br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica - A . Sc. 2013 / 2014<br />

1. CONOSCENZE<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

Conoscenze sufficienti a risolvere tematiche relative al disegno di progettazione di organi meccanici.<br />

Sviluppo di complessivi semplici con elementi di meccanica applicata. Studio delle attrezzature di<br />

montaggio. Programmazione della produzione nel suo complesso, trasformazione del disegno di<br />

progettazione in disegno di fabbricazione. Disegno con ACAD e Solid Edge La classe si presenta abbastanza<br />

preparata con qualche elemento di buona elaborazione e, in pochi casi, alcune carenze didattiche. L’impegno<br />

è stato abbastanza soddisfacente con qualche spunto critico.<br />

2. COMPETENZE<br />

Elaborazione di elementi didattici della materia con continue proposizioni di applicazioni pratiche finalizzate<br />

allo sviluppo delle competenze nel campo della elaborazione grafica, metodologica e computerizzata con<br />

disegno degli elementi di base dei singoli componenti e semplici complessivi. Sviluppo di calcolo delle<br />

principali operazioni di fabbricazione dei modelli prescelti. Esercitazioni con analisi delle soluzioni possibili<br />

organizzative della produzione industriale.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

39 / 39


3. CAPACITÀ<br />

Disegno di progettazione di componenti meccanici, sviluppo di elementi critici ed elaborazione di soluzioni<br />

compatibili con le dimensioni e i materiali scelti . Il lavoro è stato seguito con un certo interesse anche se<br />

qualche volta non si è dimostrato all’altezza della situazione. Sono state fatte prove di simulazione al<br />

computer con analisi bi e tridimensionale.<br />

4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

X Unità didattiche e/o Percorsi formativi ed<br />

Moduli e/o Eventuali approfondimenti<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />

Disegno di progettazione meccanica, studio di fabbricazione<br />

Foglio di analisi, attrezzature di montaggio, organizzazione della produzione<br />

Periodo<br />

Sett. – Dic48h<br />

Genn. – Giugno 42h<br />

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 90<br />

5. METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero<br />

- sostegno e integrazione, ecc.):<br />

Lezione frontale con spiegazione di un blocco di argomenti, esercitazioni pratiche grafiche e al computer per<br />

un migliore e funzionale apprendimento . L’impegno si è rivelato all’altezza delle aspettative . Particolare<br />

attenzione alle continue esercitazioni con buoni risultati. Visite di istruzione presso la Ferrari, macchine<br />

mietitrici alla Laverda, motori a reazione presso aeroporto Aviano.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi biblioteca tecnologia audiovisive e/o<br />

multimediali utilizzate, orario settimanale di laboratorio, ecc.):<br />

Testo adottato, manuale tecnico, tabelle e riferimenti normativi della UNI , programma computerizzato di<br />

elaborazione grafica.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO (Monte ore settimanali, totale ore annuali,<br />

suddivisione dell'orario in caso di insegnamento che abbia più di una disciplina, tempi della spiegazione,<br />

attività di recupero, numero e tempi delle verifiche scritte e orali, ecc.):<br />

Quattro ore settimanali suddivise tra teoria e pratica per un totale di 90 ore annuali , attività didattica<br />

organizzata in gruppo di argomenti con esercitazioni e verifica grafica e computerizzata della classe. Quattro<br />

progetti per quadrimestre con esercitazioni pratiche, verifica scritta sull’organizzazione della produzione.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Specificare: (Tipo di prove scritte, modalità delle verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio,<br />

ecc.):<br />

Esercitazioni di disegno su progettazione di componenti meccanici relativi ai singoli argomenti trattati , coni<br />

riferimento a tabelle, tolleranze e norme UNI per la completezza della trattazione didattica, esercitazioni<br />

grafiche.<br />

9. VALUTAZIONE (Corrispondenza fra voto numerico e competenze, secondo il modello allegato):<br />

i criteri adottati dal collegio docenti e riportato nel POF<br />

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche<br />

effettuate: elaborati scritti e prove d’officina.<br />

CAMPOSAMPIERO, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Angelo Natali<br />

_______________________<br />

Francesco Guion<br />

_______________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docente: Prof. Francesco Uguagliati<br />

Materia: Educazione Fisica<br />

<strong>Classe</strong>: <strong>5B</strong> Meccanica - A. Sc. 2013/2014<br />

1. CONOSCENZE<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

Si è curato lo sviluppo di attività a carico naturale per il potenziamento generale di tutti i distretti muscolari,<br />

per la mobilità articolare e l’elasticità. Particolare attenzione è stata posta allo sviluppo coordinativo e<br />

dell’equilibrio statico e dinamico. Sono state introdotte esercitazioni riguardanti gli sport di squadra.<br />

2. COMPETENZE<br />

La classe ha raggiunto discrete competenze nell’applicare dal punto di vista pratico e operativo le<br />

conoscenze acquisite.<br />

Nella pratica degli sport di squadra programmati sono stati raggiunti buoni livelli di gioco e discrete<br />

conoscenze delle caratteristiche tecniche e tattiche degli stessi.<br />

3. CAPACITÀ<br />

In generale la classe ha dimostrato di aver assimilato, almeno in parte, la necessità di uno sviluppo motorio e<br />

di cultura sportiva, atto al mantenimento di un corretto stato di salute psicofisica, attraverso la stimolazione<br />

delle funzioni neuromuscolari e fisiologiche proprie dell’attività fisica.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo – Approfondimento<br />

Recupero e consolidamento delle qualità fisiche. Stimolazione delle capacità<br />

di resistenza, coordinazione e flessibilità.<br />

Stimolazione dell’equilibrio e dell’agilità.<br />

Tonificazione generale a carico naturale. Consolidamento della mobilità<br />

articolare. Pallavolo, Rugby, Pallamano<br />

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico<br />

Periodo<br />

Sett/Nov<br />

Dic/Gennaio<br />

Febb/Giugno<br />

5. METODOLOGIE<br />

Lezione frontale<br />

Le scelte metodologiche sono state condizionate dalla composizione della classe che presenta elementi dotati<br />

di ottime capacità motorie, altri di discrete e alcuni con carenze di motricità riconducibili ad un non corretto<br />

sviluppo psicomotorio in età prepuberale.<br />

Sono state adottate metodologie d’insegnamento con sistemi di gruppo, individuale, globale e analitico.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Le lezioni si sono tenute nella palestra geodetica e ciò ha comportato la mancanza di attrezzi adeguati allo<br />

svolgimento di attività più complesse e di maggior coinvolgimento. Ci si è dovuti quindi attenere quasi<br />

unicamente, soprattutto durante la stagione invernale e le giornate di cattivo tempo, all’utilizzo di attività che<br />

comprendessero l’uso esclusivo del proprio corpo.<br />

7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

Due ore settimanali curriculari previste.<br />

Totale ore annuali. 60<br />

Recupero in itinere.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

2 o più verifiche pratiche per quadrimestre e verifiche scritte per i casi in cui è previsto l’esonero dalle<br />

lezioni pratiche o per studenti con un elevato numero di assenze.<br />

9. VALUTAZIONE (Corrispondenza fra voto numerico e competenze, secondo il modello allegato):<br />

CORRISPONDENZA FRA GIU<strong>DI</strong>ZIO E VOTO<br />

4 Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali con errori grossolani<br />

nell’applicazione.<br />

5 Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali con abilità parziali ed errori anche in<br />

applicazioni semplici.<br />

6 Conoscenza dell’obiettivo minimo, senza errori in applicazioni semplici.<br />

7 Conoscenza degli obiettivi minimi con discreta padronanza e con un buon grado di partecipazione ed<br />

impegno.<br />

8 Conoscenza degli argomenti trattati con buona padronanza e rielaborazione personale.<br />

9 Dimostra sicurezza, padronanza e personalizzazione nell’esecuzione<br />

10 Raggiunge livelli di eccellenza in più argomenti con partecipazione continua e costruttiva.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Francesco Uguagliati<br />

___________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – tel. 049.9303425 - fax 049.9303429<br />

c.f. 92127840285 - e-mail: pdis01400q@istruzione.it – pdis01400q@pec.istruzione.it - www.iis-newton.it<br />

RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTE<br />

Docente: Prof.ssa Marialuisa Gallo<br />

Materia: Religione<br />

<strong>Classe</strong>: <strong>5B</strong> Meccanica - A.Sc. 2013/2014<br />

PRESENTAZIONE <strong>DEL</strong>LA <strong>CLASSE</strong>.<br />

La classe 5 B ITI meccanica è formata da 17 alunni di cui uno non si avvale dell'ora di religione. Nel corso di<br />

questi tre ultimi anni si è mantenuta nella struttura generale, nell'interesse per la materia e nella capacità di<br />

dialogo con l'insegnante. <strong>Classe</strong> eterogenea per capacità, attenzione e partecipazione, nel corso di questo<br />

ultimo anno si sono evidenziate tre fasce di apprendimento: la prima composta di pochi alunni con capacità e<br />

conoscenze discrete, con sufficiente attenzione e interesse; la seconda formata da un gruppo di alunni con<br />

modesto interesse e conoscenze non sempre pronti al dialogo educativo; una terza formata da alunni<br />

scarsamente interessati con sufficienti conoscenze poco inclini al dialogo educativo e alla partecipazione.<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

1. CONOSCENZE<br />

Conoscono sufficientemente la visione cristiana degli argomenti svolti, riconoscono e definiscono, se guidati,<br />

i diversi modelli di società presenti oggi. Sanno elencare i valori che stanno alla base di questi ma solo in<br />

parte riescono a intuire le conseguenze derivate dalla loro scelta. Delle problematiche legate all’uomo e alla<br />

società, conoscono i tratti che emergono in maniera forte, quando coinvolgono la vita dell’uomo e soprattutto<br />

la propria. La conoscenza della Storia della Dottrina della Chiesa, almeno nei tratti che coinvolgono anche il<br />

programma di storia, è appena sufficiente. Riconoscono, i principi fondamentali dei diritti dei diversi popoli.<br />

2. COMPETENZE<br />

Alcuni studenti sono capaci di approfondire e organizzare in maniera sufficiente le conoscenze<br />

dell’antropologia cristiana partendo da situazioni comuni di vissuto, da realtà molto vicine ad essi, altri<br />

riescono a “sintonizzarsi” su problematiche lontane da loro per spazio e tempo perché il loro sguardo va oltre<br />

le conoscenze scolastiche, e oltre la loro storia personale. Sanno distinguere i valori e i fondamenti che<br />

stanno alla base del pensiero scientifico e di quello etico-morale sufficientemente. Sanno riconoscere alcune<br />

problematiche insite nel concetto di interdipendenza tra i popoli .<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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3. CAPACITÀ<br />

Riconoscono se guidati, valori e limiti del proprio contesto socio-economico, e una parte di loro li rielabora<br />

in maniera autonoma e critica. Sono capaci di individuare in maniera sufficiente i principi che stanno alla<br />

base del concetto di globalizzazione. Una parte degli studenti possiede un bagaglio culturale, adeguato alle<br />

loro capacità in media sufficienti e al desiderio di conoscere e interessarsi di ciò che li circonda. Pochi<br />

dimostrano curiosità e interesse per ciò che è al di fuori del proprio vissuto.<br />

4. CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI E TEMPI <strong>DI</strong> REALIZZAZIONE ESPOSTI PER<br />

Premessa: L'IRc si propone di sviluppare negli alunni un maturo senso critico e un personale progetto di<br />

vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della<br />

giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; di cogliere la presenza e l'incidenza del<br />

cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica e<br />

inoltre di utilizzare le fonti del cristianesimo interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un<br />

confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.<br />

I sotto indicati moduli sono stati affrontati attraverso la lettura di alcuni articoli di giornale grazie al progetto<br />

“Il Quotidiano in classe” a cui la classe ha aderito.<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />

L'etica e la morale: caratteristiche, funzione, elementi costitutivi. la coscienza, la valutazione,<br />

il giudizio. La scelta nella libertà.<br />

I problemi etici: caratteristiche, principi, regole. I problemi etici più discussi nella nostra<br />

società.<br />

Le religioni oggi e la loro valenza culturale. Le risposte delle maggiori religioni ad alcuni<br />

problemi etici.<br />

L’etica della comunicazione: regole per chi fa comunicazione oggi. I nuovi mezzi di<br />

comunicazione.<br />

La scuola. Scuola e lavoro.<br />

Il valore della giustizia. la giustizia in Italia e nel mondo.<br />

I problemi legati all’etica economica: il lavoro e i giovani, le energie alternative<br />

La Chiesa e la questione sociale e morale. la gerarchia ecclesiale<br />

Etica politica. Il tempo delle scelte. Lo Stato e la Costituzione.<br />

I tratti della società di oggi.<br />

Periodo<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3ore<br />

3 ore<br />

1 ora<br />

2 ore<br />

2 ore<br />

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 26<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

46 / 46


In particolare sono stati letti i seguenti articoli dal "Corriere della Sera" legati al progetto "Il quotidiano in<br />

classe" e altri art scelti per affrontare le tematiche su presentate:<br />

articolo P. Giordano "Speranza 2.0" ; da "Lettura" : I beni etici",22/10/2013 - lettura art: "Il divario nelle<br />

società, tra molto ricchi e molto poveri"; da inserto " Lettura" "Corriere della sera"; da "Corriere della<br />

sera":Proposte di legge per l'eliminazione della prostituzione.(Francia); dal Corriere della sera: "La bellezza<br />

sarà il motore del riscatto" M. Ainis; art " Corriere della Sera" : "Quando l'Italia divenne razzista" A<br />

Cazzullo., art dall'Osservatore romano: L'uomo non è una cifra.; da " Corriere della sera": " La scuola nei<br />

diversi paesi del mondo". art da inserto Lettura: "Noi piazzisti di lavoro".; Lett art I giovani italiani che<br />

ignorano quello che serve per lavorare.; art. Corriere della sera: "Crescono i poveri e i furbi del welfare".; art<br />

del Corriere della sera di E. Galli della Loggia: I comportamenti e il linguaggio.; Art: Tradire conviene al<br />

traditore, ma collaborare conviene a tutti. ( Corriere della sera). ; Art da "Il Sole..." La mafia mette radici<br />

nelle aziende". Art. da Il corriere della sera: "mini risveglio per la meccanica".; art Corriere della sera sulla<br />

situazione in Crimea e Ucraina.; art. Corriere della sera: " Elogio delle università statunitensi conservano la<br />

memoria di un paese fragile"; Lettura art sulla vicenda dei secessionisti veneti. lettura art: Corriere della sera<br />

sulla fecondazione artificiale e il caso dell'ospedale di Roma.; Giornata dedicata al pianeta: lettura "<br />

metropolizzazione del pianeta"<br />

5. METODOLOGIE<br />

Lezione frontale, approfondimento delle tematiche partendo da articoli di giornale. In ogni singola lezione<br />

sono stati letti articoli di diverse testate giornalistiche che affrontavano problematiche legate al contesto<br />

sociale di provenienza degli alunni ma anche riguardanti quello più ampio mondiale. Dopo la lettura si<br />

passava alla discussione cercando di puntualizzare gli elementi principali di ogni singolo argomento. Tale<br />

metodologia era stata scelta in base a due obiettivi prefissati:<br />

1) stimolare gli alunni a conoscere problematiche di carattere sociale attraverso la lettura e<br />

l’approfondimento di articoli di giornale e aiutarli a dare una interpretazione personale e originale ai fatti;<br />

2) approfondire e organizzare essenziali conoscenze dell’antropologia cristiana.<br />

6. MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Testo adottato: Contadini “Itinerari di IRc” vol unico Elledici<br />

7. SPAZI E TEMPI <strong>DEL</strong> PERCORSO FORMATIVO<br />

E’ prevista un’ora settimanale per la materia.<br />

8. TIPOLOGIE <strong>DEL</strong>LE PROVE <strong>DI</strong> VERIFICA UTILIZZATE<br />

Non sono state fatte prove scritte e verifiche orali, in quanto la materia non le prevede. Sono però stati<br />

giudicati gli interventi degli alunni nel dialogo educativo, la loro attenzione e il loro interesse.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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9 VALUTAZIONE<br />

Non è previsto per questa materia una valutazioni in numeri.<br />

Criteri di valutazione: I criteri di valutazione devono tenere conto dei seguenti parametri: profitto,grado di<br />

interesse e partecipazione al dialogo educativo. La scala di valutazione utilizzata è la seguente:<br />

Insufficiente: Non ha raggiunto gli obiettivi minimi; dimostra disinteresse per la disciplina; ha un<br />

atteggiamento di generale passività.<br />

Sufficiente: Ha raggiunto gli obiettivi minimi, mostra un interesse alterno, partecipa alle lezioni in modo non<br />

completamente adeguato.<br />

Buono: Ha una conoscenza abbastanza precisa dei contenuti; dimostra un discreto interesse per la materia;<br />

partecipa alle lezioni e al dialogo educativo.<br />

Distinto : Ha una conoscenza precisa dei contenuti e fa uso di un linguaggio appropriato; Dimostra interesse<br />

per la materia e partecipa attivamente al dialogo educativo.<br />

Ottimo: Affronta in maniera critica le tematiche proposte; sa creare collegamenti interdisciplinari; Partecipa<br />

attivamente e in maniera propositiva al dialogo educativo.<br />

Camposampiero, 09 Maggio 2014<br />

Firma del Docente<br />

Marialuisa Gallo<br />

____________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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PROGRAMMI<br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica<br />

Anno Scolastico 2013-2014<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "I. NEWTON"<br />

<strong>Classe</strong> V B<br />

Materia: Italiano<br />

Programma svolto<br />

Anno scolastico 2013/2014<br />

Testo in adozione: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Il libro della letteratura - vol.3/1 Dalla Scapigliatura<br />

al primo Novecento; vol. 3/2 Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, ed. Paravia 2010<br />

Modulo 1. Il romanzo dell’Ottocento: dal romanzo storico al romanzo naturalista e verista<br />

Il romanzo storico<br />

A. Manzoni,<br />

- Il tumulto di san Martino da I promessi Sposi, (dal cap. XII, in fotocopia)<br />

Il realismo del secondo Ottocento<br />

Il Positivismo; il Naturalismo francese; la poetica del Verismo italiano<br />

E. e J. De Goncourt, Un manifesto del Naturalismo da Germinie Lacerteux, Prefazione<br />

E. Zola<br />

- da Germinal, cap. V (in fotocopia)<br />

Modulo 2. Giovanni Verga<br />

La vita, lo svolgimento della narrativa verghiana, le opere veriste; la poetica; le tecniche narrative.<br />

da Vita dei campi<br />

- Fantasticheria<br />

- Rosso Malpelo<br />

da I Malavoglia<br />

- Il mondo arcaico e l’irruzione della storia<br />

- I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico<br />

- La morte di Luca (dal cap. IX, in fotocopia)<br />

- La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno<br />

da Novelle Rusticane<br />

- La roba<br />

da Mastro don Gesualdo<br />

- La morte di Mastro don Gesualdo<br />

Modulo 3 Motivi e temi del Decadentismo italiano ed europeo<br />

Decadentismo e Simbolismo; la crisi del Positivismo; il Simbolismo, la visione del mondo decadente<br />

C. Baudelaire<br />

- Corrispondenze<br />

- L’ albatro<br />

A. Rimbaud<br />

- Vocali<br />

G. Pascoli: la vita, le opere, la poetica<br />

da Il fanciullino<br />

- Una poetica decadente<br />

da Myricae<br />

- X agosto<br />

- Novembre<br />

- Temporale<br />

- Il lampo (in fotocopia)<br />

- Il tuono (in fotocopia)<br />

- L’assiuolo<br />

da I canti di Castelvecchio<br />

- Nebbia (in fotocopia)<br />

da La grande proletaria si è mossa<br />

- Il nazionalismo pascoliano<br />

G. D’Annunzio: la vita, le opere, la poetica<br />

da Il piacere<br />

- L’estetismo di Andrea Sperelli (dal cap. II, in fotocopia)<br />

- Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti<br />

Dalle Laudi: Alcyone<br />

- La pioggia nel pineto<br />

- Nella belletta<br />

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Modulo 4 Le avanguardie di primo Novecento: il Futurismo<br />

I futuristi; F. Tommaso Marinetti<br />

- Manifesto del Futurismo<br />

- Manifesto tecnico della letteratura futurista<br />

- Bombardamento da Zang Tumb Tuuum<br />

Modulo 5 La crisi dell’uomo del primo Novecento<br />

L. Pirandello: la vita; le opere; la visione del mondo; la critica dell’identità individuale<br />

da Il fu Mattia Pascal<br />

- cap. I (Premessa, in fotocopia)<br />

- cap. VII (brano in fotocopia)<br />

- La costruzione della nuova identità e la sua crisi<br />

- cap. XVI (brano in fotocopia)<br />

- cap. XVIII (brano in fotocopia)<br />

da Novelle per un anno<br />

- Ciaula scopre la luna<br />

- Il treno ha fischiato<br />

da I quaderni di Serafino Gubbio operatore: la vicenda, i temi del romanzo<br />

- cap. I,1 (in fotocopia)<br />

I. Svevo: la vita, la visione del mondo, la figura dell’inetto<br />

da La coscienza di Zeno: la composizione, la vicenda, i temi del romanzo<br />

- Prefazione (in fotocopia)<br />

- Il fumo<br />

- La morte dal padre<br />

- La salute “malata” di Augusta<br />

- La profezia di un’apocalisse cosmica<br />

Modulo 6. La poesia italiana del Novecento<br />

G. Ungaretti: la vita, le opere, la poetica con particolare riferimento alla prima raccolta di poesie<br />

da L’allegria<br />

- I fiumi<br />

- Veglia<br />

- San Martino del Carso<br />

- Soldati<br />

- Fratelli (in fotocopia)<br />

- Mattina<br />

- In memoria<br />

- Il porto sepolto<br />

- Commiato (in fotocopia)<br />

E. Montale: la vita, le opere, la poetica con riferimento alla prima raccolta di poesie<br />

da Ossi di seppia<br />

- I limoni<br />

- Meriggiare pallido e assorto<br />

- Spesso il male di vivere ho incontrato<br />

- Non chiederci la parola<br />

- Gloria del disteso mezzogiorno<br />

U. Saba: la vita, cenni di poetica<br />

da Il Canzoniere<br />

- La capra<br />

- Trieste<br />

- Amai<br />

- Ulisse<br />

S. Quasimodo, la vita, cenni di poetica, la poesia civile<br />

- Alle fronde dei salici<br />

- Uomo del mio tempo (in fotocopia)<br />

- Milano, agosto 1943 (in fotocopia)<br />

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Modulo 7. La narrativa del secondo Novecento e l’esperienza della guerra<br />

E. Lussu<br />

da Un anno sull’altipiano<br />

- cap. XV: L’assalto (brano in fotocopia)<br />

- cap. XVIII: Il nemico (brano in fotocopia)<br />

B. Fenoglio<br />

da Una questione privata<br />

- cap. XIII (brano in fotocopia)<br />

P. Levi<br />

da Se questo è un uomo<br />

- Il viaggio<br />

- Il canto di Ulisse<br />

I. Calvino<br />

da Il sentiero dei nidi di ragno<br />

- Fiaba e storia<br />

Modulo 8. Letteratura e lavoro<br />

C. Dickens<br />

- Coketown, la città industriale da Tempi difficili, cap. V<br />

E. Zola<br />

- La miniera da Germinal, cap. I (in fotocopia)<br />

O. Ottieri<br />

- Il lavoro in fabbrica da Tempi stretti. (in fotocopia)<br />

P. Volponi<br />

- Il rumore della fabbrica da Memoriale (in fotocopia)<br />

P. Levi<br />

- Zolfo da Il sistema periodico<br />

Lettura integrale di due opere a scelta tra le seguenti:<br />

- E. Lussu, Un anno sull’altipiano<br />

- E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale<br />

- P. Levi, Se questo è un uomo<br />

- P. Levi, La chiave a stella<br />

- I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno<br />

- B. Fenoglio, Una questione privata<br />

Gli studenti<br />

L’insegnante<br />

............................................................ ....................................................<br />

............................................................<br />

Camposampiero, 9 maggio 2014<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "I. NEWTON"<br />

Programma svolto<br />

Anno scolastico 2013/2014<br />

<strong>Classe</strong> V B<br />

Materia: Storia<br />

Testo in adozione:<br />

Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia dal 1900 a oggi, Bari, Laterza, 2010.<br />

Modulo 1 Stato e società nell’Italia unita (raccordo con il programma di quarta)<br />

- L’Italia post-unitaria: organizzazione e problemi del nuovo stato<br />

- Il governo della Destra storica<br />

- Il governo della Sinistra<br />

- L’età di Crispi e la crisi di fine secolo<br />

Modulo 2 La formazione della società di massa tra Ottocento e Novecento<br />

- La seconda rivoluzione industriale<br />

- Colonialismo e imperialismo<br />

- La società civile: i partiti di massa, i sindacati, la questione femminile<br />

- L’Europa tra due secoli<br />

- L’Italia giolittiana<br />

- Il decollo industriale<br />

- La grande emigrazione<br />

Modulo 3 La prima guerra mondiale<br />

- Il conflitto; i fatti, gli schieramenti, la posizione dell’Italia<br />

- La rivoluzione bolscevica<br />

- L’eredità della grande guerra<br />

Modulo 4 Tra le due guerre<br />

- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo<br />

- La grande crisi: economia e società negli anni ’30<br />

- Il nazismo<br />

- Lo stalinismo<br />

- L’Italia fascista<br />

- Le democrazie europee<br />

- La guerra civile spagnola<br />

Modulo 5 La seconda guerra mondiale<br />

- Le cause, l’inizio della guerra<br />

- Lo svolgimento del conflitto, la posizione dell’Italia<br />

- La Shoah. La Resistenza<br />

- La sconfitta dell’Asse<br />

Modulo 6 Il dopoguerra<br />

- La divisione dell’Europa; la guerra fredda<br />

- La nascita della Repubblica, la Costituzione<br />

- La ricostruzione, il miracolo economico, il '68<br />

Gli studenti<br />

L’insegnante<br />

.............................................................. ....................................................<br />

.............................................................<br />

Camposampiero, 9 maggio 2014<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax 049.9303429 –e-mail: uff.newton@tiscalinet.it –<br />

C. F. 92127840285<br />

Docente: Prof.ssa CARRARO SABRINA<br />

Materia : Lingua e Civiltà Inglese<br />

<strong>Classe</strong> : 5 B ITIS<br />

Anno Scolastico: 2013-2014<br />

Testo in adozione : P. Gherardelli, Mechanics in action, ed. Loescher.<br />

PROGRAMMA <strong>DI</strong> LINGUA E CIVILTA’ INGLESE<br />

CONTROLLING THE QUALITY<br />

Quality control in production<br />

International Organization for Standardization<br />

BSI Product Services: polimeric testing<br />

SAFETY IN THE WORKPLACE<br />

Safe work habits<br />

Health and safety<br />

Design safe products<br />

THE DESIGN PROCESS<br />

What is product design<br />

Product analysis<br />

A case study: Sony’s walkman<br />

MECHANICAL DRAWING<br />

Drawing instruments<br />

Computer-Aided design<br />

HAND TOOLS AND MACHINE TOOLS<br />

Hand tools for metals and plastics<br />

Machine tools<br />

Home gyms<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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THE AUTOMOBILE ENGINE<br />

Car engines<br />

Mida cars<br />

An interview with Lewis Hamilton<br />

ELECTRIC MOTORS<br />

Electric motors<br />

Electric vehicles<br />

SOCIAL AND ENVIRONMENTAL CARE<br />

Renewable sources of energy<br />

Wind turbines<br />

Solar panels<br />

Designing environmentally friendly products<br />

RECYCLING AND WASTE MANAGEMENT<br />

Why recycling<br />

How aluminium is recycled<br />

Landfill sites<br />

USE OF COMPUTERS IN INDUSTRY<br />

Cad, Cam and CIM in industry<br />

CNC machinery<br />

Robots<br />

LITERARY APPROACH<br />

Poem: “The road not taken” by R. Frost<br />

A passage taken from the novel “Frankestein” by M. Shelley<br />

Extract taken from the second act of the play “Waiting for Godot” by S. Beckett<br />

RIPASSO GRAMMATICALE (Tenses of the verbs, verb patterns, subordinate clauses)<br />

Camposampiero, 9 Maggio 2014<br />

Firma degli studenti<br />

Firma del Docente<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Istituto di Istruzione Superiore “I. <strong>Newton</strong>”<br />

Camposampiero (Pd)<br />

Programma di Economia industriale ed elementi di Diritto<br />

Docente Prof. Carmela Valente<br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Itis indirizzo Meccanico<br />

A.S. 2013/2014<br />

MODULO 1 <strong>DI</strong>RITTO COMMERCIALE<br />

U.D. 1: Definizione giuridica di imprenditore e di impresa; i<br />

diversi tipi di imprenditorie la disciplina loro applicabile; lo<br />

statuto dell’imprenditore commerciale; l’azienda e i suoi segni<br />

distintivi.<br />

U.D 2 Le società : Distinzione tra impresa individuale e<br />

impresa collettiva; I caratteri essenziali del contratto di società;<br />

l’autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta; società di<br />

persone e società di capitali; le caratteristiche essenziali delle<br />

società mutualistiche.<br />

__________________________________________________<br />

U.D. 3 Il fallimento e le altre procedure concorsuali: Le<br />

caratteristiche del fallimento; le fasi di svolgimento della<br />

procedura di fallimento; le procedure fallimentari diverse dal<br />

fallimento<br />

__________________________________________________<br />

U.D. 4 I contratti commerciali : Il contratto di lavoro.<br />

__________________________________________________<br />

MODULO 2 ECONOMIA INDUSTRIALE<br />

U.D. 1 L’impresa come soggetto economico: Organizzazione e<br />

attività di impresa; le fasi dell’attività economica svolte<br />

dall’impresa; i fattori produttivi; il sistema azienda, la gestione<br />

dell’azienda; le funzioni dell’azienda.<br />

__________________________________________________<br />

U.D. 2 Forme e struttura del mercato: Concorrenza perfetta;<br />

concorrenza imperfetta, monopolio, oligopolio.<br />

Settembre- Novembre<br />

Novembre - Dicembre<br />

___________________<br />

Gennaio<br />

___________________<br />

Febbraio<br />

__________________<br />

Marzo Aprile<br />

___________________<br />

Maggio<br />

Camposampiero, 9 maggio 2014<br />

L’insegnante<br />

I rappresentanti degli studenti<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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PROGRAMMA <strong>DI</strong> MATEMATICA<br />

Docenti: Milvia Mometto e Fabrizio Pitrolo<br />

Materia: Matematica <strong>Classe</strong>: 5 B ITIS A. S. 2013/2014<br />

MODULO 1: RIPASSO<br />

FUNZIONI: dominio, intersezioni con gli assi, segno, calcolo dei limiti, ricerca degli asintoti, grafico<br />

probabile.<br />

MODULO 2: DERIVATE<br />

DERIVATE: definizione di rapporto incrementale, definizione di derivata di una funzione, significato<br />

geometrico di derivata, calcolo della derivata mediante la definizione di funzioni elementari, continuità e<br />

derivabilità (con dimostrazione), regole di derivazione della somma, del prodotto, del quoziente e delle<br />

funzioni composte. Ricerca della retta tangente ad una funzione in un punto. Derivate di ordine superiore.<br />

Differenziale di una funzione e suo significato geometrico; applicazioni per il calcolo di valori di funzioni.<br />

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI: teorema di Rolle, Cauchy, Lagrange (con dimostrazione e<br />

interpretazione grafica), corollari del teorema di Lagrange e de L’Hopital (solo enunciati). Calcolo di limiti<br />

che si presentano in forma indeterminata.<br />

MASSIMI E MINIMI: studio della crescenza e decrescenza di una funzione, determinazione dei punti di<br />

massimo e di minimo; classificazione dei punti di stazionarietà con il metodo delle derivate successive.<br />

PROBLEMI <strong>DI</strong> MASSIMO E <strong>DI</strong> MINIMO (cenni)<br />

FLESSI: studio della concavità e convessità di una funzione, determinazione dei punti di flesso e delle<br />

tangenti inflessionali. Cuspidi e punti angolosi.<br />

Confronto tra il grafico di una funzione e quello della sua derivata (cenni).<br />

MODULO 3: STU<strong>DI</strong>O <strong>DI</strong> FUNZIONE<br />

STU<strong>DI</strong>O <strong>DI</strong> FUNZIONE: grafico di semplici funzioni razionali e irrazionali intere e fratte, logaritmiche,<br />

esponenziali. Ricerca degli asintoti obliqui nelle funzioni razionali fratte (forma polinomiale) e mediante<br />

separazione di funzione infinitesima. Dal grafico di una funzione a quello di funzioni da essa derivate (es.<br />

|f(x)|, f(|x|), f(x)+c) (cenni).<br />

MODULO 4: INTEGRALI<br />

INTEGRALE INDEFINITO: definizione di primitiva e di integrale indefinito, proprietà degli integrali<br />

indefiniti, calcolo delle primitive di una funzione, integrali immediati e di funzioni composte, integrazione<br />

mediante sostituzione (semplici esempi con suggerimento per la sostituzione di variabile) e per parti<br />

(dimostrazione della regola). Integrazione di funzioni razionali fratte (frazioni proprie e improprie).<br />

INTEGRALE DEFINITO: area di un trapezoide, definizione e proprietà; teorema della media (con<br />

dimostrazione), funzione integrale, teorema di Torricelli–Barrow, formula di Leibniz-<strong>Newton</strong>, calcolo<br />

integrale, calcolo dell’area di una regione finita di piano, anche compresa tra due curve.<br />

Camposampiero, 09 maggio 2014<br />

I docenti<br />

I rappresentanti degli studenti<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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PROGRAMMA MECCANICA APPLICATA <strong>CLASSE</strong> 5 B M Anno Scolastico 2013/2014<br />

Prof. ANGELO NATALI<br />

TRASMISSIONE <strong>DEL</strong> MOTO:<br />

- Calcolo ruote dentate cilindriche a denti diritti. Metodo di Lewis. Ruote dentate a denti elicoidali.<br />

Ruote dentate coniche. Ruota e vite senza fine.<br />

- Trasmissioni con cinghie piane. Dimensionamento. Trasmissioni con cinghie trapezioidali.<br />

Trasmissioni con funi e catene.<br />

- Calcolo e dimensionamento di giunti rigidi a dischi e a guscio. Caratteristiche dei giunti elastici e<br />

mobili. Innesti a frizione.<br />

- Manovellismo di spinta rotativa: studio cinematico, velocità e accelerazione. Studio dinamico: forze<br />

esterne, forze d’ inerzia, forze risultanti. Momento motore. Calcolo della biella.<br />

- Alberi e manovelle: calcolo manovella estremità, albero a gomiti e suo bilanciamento statico e<br />

dinamico.<br />

ORGANI <strong>DEL</strong>LE MACCHINE:<br />

- Perni e cuscinetti: perni portanti e di spinta. Elementi di calcolo dei perni. Cuscinetti a rotolamento:<br />

criteri di scelta.<br />

- Organi di collegamento: chiodature, viti, chiavette, linguette, alberi scanalati.<br />

- Molle (cenni).<br />

UNIFORMITA’ <strong>DEL</strong> MOTO ROTATORIO:<br />

- Grado irregolarità di rotazione. Lavoro eccedente. Dimensionamento del volano. Coefficiente di<br />

fluttuazione. Sollecitazione centrifuga.<br />

- Oscillazioni flessionali: oscillazioni elastiche libere, albero con massa eccentrica, albero senza<br />

eccentricità iniziale. Formula di Dunkerley.<br />

Camposampiero, li 09 maggio 2014 Prof. Angelo Natali<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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1.0 Elementi di Scienza dei metalli<br />

I.I.S. " I. <strong>Newton</strong>" - Camposampiero ( PD )<br />

Programma di Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni a.s. 2013/2014<br />

<strong>Classe</strong> 5 Sez. B Meccanica<br />

1.1 Principi chimico-fisici essenziali ( Nozioni )<br />

Struttura dell'atomo. Legame chimico. Legame covalente. Legame ionico. Legame metallico. Sistema omogeneo.<br />

Soluzione. Sistema eterogeneo. Miscuglio. Fasi. Componenti di un sistema. Equilibrio chimico-fisico. Elementi che<br />

definiscono un sistema in equilibrio, grado di varianza, numero di fasi. Regola delle fasi di Gibbs (o della varianza) per<br />

un sistema ad un solo componente, per metalli puri e per leghe binarie.<br />

1.2 Stato solido metallico e struttura delle leghe metalliche( Nozioni )<br />

Strutture cristalline. Cella elementare. Disposizione degli atomi: C.C.C. , C.F.C. , Esagonale compatta. Numero medio<br />

di atomi per cella. Dimensione e massa volumica del Feα e del Feγ . Solidificazione dei metalli puri: cristalli semplici,<br />

crescita e sviluppo dei cristalli, strutture dendritiche, contorno del grano. Imperfezioni del reticolo: vacanze,<br />

dislocazioni e giunti dei grani. Legge della diffusione degli atomi. Influenza degli atomi estranei nel reticolo cristallino:<br />

sostituzionali ed interstiziali. Solidificazione delle leghe metalliche, Cristalli di composti chimici. Cristalli di soluzioni<br />

solide (per interstizione e sostituzione) . Cristalli eutettici. Non omogeneità della struttura cristallina: segregazioni<br />

minori e maggiori.<br />

1.3 Leghe ferro - carbonio<br />

Carbonio. Cementite, Grafite.<br />

Ferro. Stati allotropici ( Feα , FeγFeδ ). Curve di raffreddamento e punti critici.<br />

• Combinazioni Fe - C : sistema a grafite e sistema a cementite. Solubilità del carbonio nel ferro.<br />

• Diagramma di equilibrio Fe - Fe3C e strutture fondamentali.<br />

• Curve di raffreddamento della lega Fe - Fe3C. Individuazione delle fasi. Applicazione della Regola delle Fasi di<br />

Gibbs. Punti critici. Trasformazioni strutturali per gli acciai e per le ghise.<br />

• Diagrammi strutturali della lega Fe - Fe3C per individuare le percentuali delle fasi presenti.<br />

• Strutture e proprietà meccaniche degli acciai in funzione della percentuale di carbonio.<br />

2.0 Trattamenti termici<br />

2.1 Generalità<br />

Definizione di trattamento termico e classificazione dei trattamenti termici. Generalità sui mezzi di riscaldamento e di<br />

raffreddamento. Indice di drasticità.<br />

2.2 Curve di Bain<br />

Scopo, modalità di costruzione delle curve T. T. T. Strutture ottenibili (perlite, troostite, bainite, martensite).<br />

Curve di trasformazione per raffreddamento continuo (curve T.R.C.). Influenza della percentuale di carbonio e degli<br />

elementi in lega, influenza della grossezza del grano austenitico.<br />

2.3 Tempra<br />

Trasformazione della Austenite. Influenza della velocità di raffreddamento sulla struttura degli acciai. Formazione della<br />

martensite, proprietà della martensite, velocità critica di raffreddamento, inerzia della trasformazione, temperatura di<br />

inizio trasformazione Ms e di fine trasformazione Mf.<br />

2.4 Metodi di Tempra<br />

Tempra diretta (martensitica), tempra isotermica bainitica, tempra termale (differita martensitica), tempra interrotta.<br />

Tempra superficiale, alla fiamma, ad induzione. Effetti della tempra sulle caratteristiche meccaniche. Bonifica. Bonifica<br />

isotermica.<br />

2.5 Rinvenimento<br />

Scopo. Trasformazione della martensite. Effetti del rinvenimento. Relazione tra la temperatura di rinvenimento e le<br />

strutture rinvenute e le loro caratteristiche meccaniche. Fragilità da rinvenimento (malattia di Krupp).<br />

2.6 Ricottura<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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Scopo e norme generali da seguire nella ricottura. Ricottura completa. Ricottura di omogeneizzazione. Ricottura di<br />

globulizzazione. Ricottura subcritica. Ricottura di ricristallizzazione. Ricottura isotermica. Ricottura di distensione.<br />

Normalizzazione.<br />

2.7 Trattamenti termochimici di diffusione<br />

• Generalità. Legge della diffusione (legge di Fick). Teoria del processo.<br />

• Carbocementazione: Scopo. Trattamenti termici da eseguire prima e dopo la cementazione. Modalità di esecuzione.<br />

Spessore totale e spessore efficace di cementazione. Ciclo termico di cementazione.<br />

• Nitrurazione: Scopo. Modalità di esecuzione. Spessore di nitrurazione.<br />

• Carbonitrurazione: Scopo. Modalità di esecuzione.<br />

3.0 Acciai speciali<br />

• Acciai da bonifica, da cementazione, da nitrurazione<br />

• Influenza degli elementi in lega.<br />

• Acciai al nichel, al nichel-cromo, al silicio<br />

• Acciai inossidabili, ferritici, austenitici, martensitici.<br />

4.0 Ghise<br />

• Ghisa bianca e ghisa grigia. Agenti carborugeni ed agenti grafitizzanti.<br />

5.0 Prove meccaniche sui materiali metallici.<br />

5.1 Prova di fatica<br />

Definizioni. Prova a fatica dei materiali metallici. Simboli, definizioni, classificazioni. Curve di<br />

Wohler di fatica. Esiti della prova di fatica. Rappresentazione dei risultati secondo la norma UNI 3964. Diagramma di<br />

Goodmann-Smith. Area di sicurezza. Modalità di svolgimento delle prove di fatica. Relazione tra carico di rottura a<br />

trazione e limite a fatica a flessione rotante. Effetto intaglio. Cause della rottura per fatica. Fattori che influiscono sulla<br />

rottura a fatica per gli acciai. Fattori che migliorano la resistenza a fatica dei materiali metallici.<br />

5.2 Prova di temprabilità<br />

Scopo. Diagramma durezza / diametri: Curve di penetrazione di tempra (curve ad U). Durezza critica. Prova Jominy.<br />

Curva di temprabilità. Indice di temprabilità.<br />

6.0 Metodi di controllo non distruttivi<br />

6.1 Metodo radiologico<br />

Proprietà dei raggi X. Assorbimento dei raggi X. Natura dei raggi X. Sensibilità radiografica.<br />

6.2 Metodo magnetoscopico.<br />

Metodo magnetoscopico con particelle magnetiche.<br />

6.3 Metodo con liquidi penetranti.<br />

Modalità di controllo con liquidi penetranti.<br />

6.4 Metodo con ultrasuoni.<br />

Generazione degli ultrasuoni. Trasduttori. Tipi di esame a contatto. Principio di funzionamento dell'oscilloscopio.<br />

Schema generale del metodo a riflessione d'impulsi.<br />

7.0 Corrosione<br />

Classificazione delle corrosioni. Corrosione in ambiente umido e i ambiente secco. Resistenza alla corrosione di alcuni<br />

materiali metallici. Sistemi di corrosione contro la corrosione. Impiego ed accoppiamento di materiali opportuni.<br />

Passivazione. Rivestimenti protettivi. Protezione catodica.<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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8.0 Macchine utensili a controllo numerico<br />

• Architettura delle macchine a C.N.: tipi di macchine e componenti controllabili, assi controllati.<br />

• Funzioni geometriche programmabili: posizionamenti e percorsi degli utensili, sistemi di riferimento, presetting in<br />

macchina e fuori macchina.<br />

• Descrizione del modulo di comando del Tornio C. N. presente in aula.<br />

• Parametri tecnologici programmabili: velocità di taglio, avanzamento, profondità di passata, cambio utensile.<br />

9.0 Linguaggio di programmazione manuale per tornio a controllo numerico<br />

• Modalità di quotatura dei pezzi da eseguire alle M.U. a C.N.<br />

• Definizione dello zero macchina e del punto origine.<br />

• Definizione di carattere, parola, blocco e formato delle istruzioni.<br />

• Funzioni preparatorie tipo G.<br />

• Programmazione diretta relativa ad operazioni di: tornitura cilindrica esterna ed interna, sfaccettatura, tornitura<br />

conica, smussi a 45°, raccordi, alesatura di fori, esecuzione di gole,<br />

• Interpolazione oraria ed antioraria.<br />

• Esempi di programmazione in incrementale.<br />

• Programmazione ad alto livello di rette e raccordi tra rette comunque indicate.<br />

• Compensazione raggio utensile (TLD,... ).<br />

• Filettatura per blocchi singoli.<br />

• Definizioni di profilo ( ciclo di sgrossatura e di finitura).<br />

• Programmazione per macro istruzioni.<br />

• Macroistruzione per sgrossatura parallela asse Z, asse X, al profilo scanalato.<br />

• Ciclo fisso per taglio di gole.<br />

• Ciclo fisso per esecuzione di filettature.<br />

• Codici triletterali per gestione programmi e gestione macchina.<br />

• Introduzione di programmi direttamente da tastiera o tramite P.C. in macchina<br />

10.0 Esercitazioni di Laboratorio Tecnologico<br />

• Realizzazione di programmi per la lavorazione di tornitura con macchina C.N.C.<br />

Camposampiero 09/05/2014<br />

Prof. Maurizio Galeazzo .......................................................<br />

Prof. Francesco Guion .......................................................<br />

Ruggiero Balestrucci<br />

Alin Mihai<br />

……………………………………<br />

…………………………………...<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax 049.9303429 –<br />

e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />

Corso: Sistemi e automazione industriale<br />

<strong>Classe</strong>: 5^BM ITI<br />

Anno Scolastico: 2013 – 2014 Ore settimanali: 4<br />

Docenti: proff. Luigi Martignon Giannino Basso<br />

Libro di testo : Sistemi e Automazione vol. III^<br />

Autore: L. Rossi Editore: Di Piero Editore;<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

GENERALITA’ SUI CONTROLLORI PROGRAMMABILI<br />

• confronto fra logica cablata e logica programmabile<br />

• architettura del sistema PLC<br />

• componenti principali: CPU, memorie, schede I/O, unità di programmazione<br />

• segnali on/off, segnali analogici e segnali digitali<br />

• schema di funzionamento di un PLC<br />

PROGRAMMAZIONE <strong>DI</strong> UN PLC<br />

• definizione degli ingressi e delle uscite<br />

• istruzioni elementari in linguaggio macchina<br />

• temporizzatori e contatori<br />

• programmazione mediante schema a contatti (ladder)<br />

• esempi di comando di cicli mediante PLC<br />

TRASDUTTORI<br />

• definizioni, classificazione e parametri caratteristici<br />

• tipologie di trasduttori<br />

ATTUATORI<br />

• attuatori pneumatici e oleo-idraulici<br />

• motori a c.c. e motori asincroni trifase<br />

• convertitori di frequenza<br />

• motori brushless c.c e trifase<br />

SISTEMI <strong>DI</strong> REGOLAZIONE E CONTROLLO<br />

• sistemi analogici e digitali<br />

• sistemi ad anello aperto e ad anello chiuso<br />

• regolazione on/off<br />

• regolazione proporzionale, derivativa, integrativa (cenni)<br />

INTRODUZIONE ALLA ROBOTICA(in programma nei prossimi giorni)<br />

• definizione di robot industriale<br />

• caratteristiche costruttive e componenti principali<br />

• diversi sistemi di classificazione<br />

Camposampiero, 9 Maggio 2014<br />

I Docenti :<br />

i rappresentanti degli studenti<br />

prof. Luigi Giuseppe Martignon Sig.…………….………………………….<br />

………………………………………<br />

prof. Giannino Basso Sig…………………………………………<br />

………………………………..<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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PROGRAMMA DPOI ANNO <strong>CLASSE</strong> 5 MB ANNO SCOLASTICO 2013-14<br />

-Disegno di progettazione meccnica di organi di trasmissione, di collegamento fissi e mobili<br />

-Studio delle attrezzature per lavorazione e/o montaggio: posizionamento dei pezzi. Organi di appoggio e di<br />

fissaggio. Elementi di riferimento tra utensile e pezzo.<br />

-Progettazione e studio di semplici attrezzature con l’ausilio di manuali tecnici.<br />

-Disegno esecutivo alla stazione grafica computerizzata 2D e 3D.<br />

Programmazione della produzione:<br />

-trasformazione del disegno di progettazione in disegno di fabbricazione.<br />

-criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione e/o montaggio.<br />

-sviluppo di cicli di lavorazione : stesura del cartellino di lavorazione.<br />

- analisi critica dei cicli di lavorazione e/o montaggio.<br />

Gestione della produzione industriale:<br />

-classificazione dei sistemi produttivi: produzione artigianale, di massa, snella.<br />

-aspetti caratteristici dei sistemi produttivi: commerciali, tecnico-progettuali, sociali, economici, qualitativi.<br />

-differenze tra produzione per magazzino e produzione su commessa.<br />

-layout di impianto.<br />

-programmazione operativa, avanzamento e controllo (Gant).<br />

- magazzini e trasporti interni<br />

- Problem solving (cenni)<br />

-gestione scorte<br />

Camposampiero, 9 Maggio 2014<br />

prof. Angelo Natali<br />

Prof. Francesco Guion<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE"I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />

Via Puccini, 27 – 35012 Camposampiero (Padova) – tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 – fax 049.9303429 –<br />

e-mail: uff.newton@tiscalinet.it – C. F. 92127840285<br />

PROGRAMMA <strong>DI</strong> EDUCAZIONE FISICA<br />

Docente Prof. Francesco Uguagliati<br />

Materia Educazione Fisica <strong>Classe</strong> 5 B ITI A. Sc. 2013/14<br />

Esercitazioni a carattere generale per la coordinazione.<br />

Esercizi a carattere generale per l’elasticità muscolare.<br />

Andature coordinative con e senza funicella.<br />

Esercizi di equilibrio in fase statica e dinamica.<br />

Esercitazioni per il potenziamento generale a carico naturale.<br />

Andature per il potenziamento muscolare degli arti inferiori<br />

Esercizi di acrobatica elementare<br />

Conoscenza generale della didattica e della tecnica di alcuni giochi sportivi:<br />

Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano, Rugby, Futsal<br />

Camposampiero, 9 Maggio 2014<br />

PROF. Francesco Uguagliati<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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ISTITUTO <strong>DI</strong> ISTRUZIONE SUPERIORE "I. NEWTON"<br />

LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

LICEO <strong>DEL</strong>LE SCIENZE SOCIALI<br />

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />

Via Puccini, 27–35012 Camposampiero (Padova) tel. 049.5791003 – 049.9303425 – 049.9306499 –fax 049.9303429– e-mail: uff.newton@tiscalinet.it –<br />

C F.92127840285<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Docente: Prof.ssa Marialuisa Gallo<br />

Materia: Religione<br />

<strong>Classe</strong>: <strong>5B</strong> ITI Meccanica A.Sc. 2013/2014<br />

U.D. – Modulo Percorso Formativo - Approfondimento<br />

L'etica e la morale: caratteristiche, funzione, elementi costitutivi. la coscienza, la valutazione,<br />

il giudizio. La scelta nella libertà.<br />

I problemi etici: caratteristiche, principi, regole. I problemi etici più discussi nella nostra<br />

società.<br />

Le religioni oggi e la loro valenza culturale. Le risposte delle maggiori religioni ad alcuni<br />

problemi etici.<br />

L’etica della comunicazione: regole per chi fa comunicazione oggi. I nuovi mezzi di<br />

comunicazione.<br />

La scuola. Scuola e lavoro.<br />

Il valore della giustizia. la giustizia in Italia e nel mondo.<br />

I problemi legati all’etica economica: il lavoro e i giovani, le energie alternative<br />

La Chiesa e la questione sociale e morale. la gerarchia ecclesiale<br />

Etica politica. Il tempo delle scelte. Lo Stato e la Costituzione.<br />

I tratti della società di oggi.<br />

Periodo<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3 ore<br />

3ore<br />

3 ore<br />

1 ora<br />

2 ore<br />

2 ore<br />

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 26<br />

In particolare sono stati letti i seguenti articoli dal "Corriere della Sera" legati al progetto "Il quotidiano in<br />

classe" e altri art scelti per affrontare le tematiche su presentate:<br />

articolo P. Giordano "Speranza 2.0" ; da "Lettura" : I beni etici",22/10/2013 - lettura art: "Il divario nelle società, tra<br />

molto ricchi e molto poveri"; da inserto " Lettura" "Corriere della sera"; da "Corriere della sera":Proposte di legge per<br />

l'eliminazione della prostituzione.(Francia); dal Corriere della sera: "La bellezza sarà il motore del riscatto" M. Ainis;<br />

art " Corriere della Sera" : "Quando l'Italia divenne razzista" A Cazzullo., art dall'Osservatore romano: L'uomo non è<br />

una cifra.; da " Corriere della sera": " La scuola nei diversi paesi del mondo". art da inserto Lettura: "Noi piazzisti di<br />

lavoro".; Lett art I giovani italiani che ignorano quello che serve per lavorare.; art. Corriere della sera: "Crescono i<br />

poveri e i furbi del welfare".; art del Corriere della sera di E. Galli della Loggia: I comportamenti e il linguaggio.; Art:<br />

Tradire conviene al traditore, ma collaborare conviene a tutti. ( Corriere della sera). ; Art da "Il Sole..." La mafia mette<br />

radici nelle aziende". Art. da Il corriere della sera: "mini risveglio per la meccanica".; art Corriere della sera sulla<br />

situazione in Crimea e Ucraina.; art. Corriere della sera: " Elogio delle università statunitensi conservano la memoria di<br />

un paese fragile"; Lettura art sulla vicenda dei secessionisti veneti. lettura art: Corriere della sera sulla fecondazione<br />

artificiale e il caso dell'ospedale di Roma.; Giornata dedicata al pianeta: lettura " metropolizzazione del pianeta".<br />

Camposampiero, 9 maggio 2014<br />

Il docente _________________________________<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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GRIGLIE <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica<br />

Anno Scolastico 2013-2014<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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GRIGLIA <strong>DI</strong> VALUTAZIONE <strong>DEL</strong>LA PRIMA PROVA SCRITTA<br />

Candidato: ______________________________________<br />

<strong>Classe</strong> _____________<br />

Tipo di prova svolta: _______________<br />

IN<strong>DI</strong>CATORI<br />

Aderenza alle richieste<br />

della traccia<br />

Caratteristiche del<br />

contenuto<br />

Organizzazione testuale<br />

Competenze linguisticoespressive<br />

Lessico e registro<br />

DESCRITTORI<br />

Pertinenza all’argomento proposto.<br />

Rispetto delle consegne e dei vincoli della tipologia scelta (secondo il tipo di prova)<br />

Scarsa o nulla 1<br />

Carente, parziale 1,5<br />

Parziale, ma complessivamente adeguata 2<br />

Pressoché completa 2,5<br />

Completa 3<br />

Scelta e consistenza degli elementi informativi, capacità argomentativa, capacità<br />

interpretativa e critica in funzione delle diverse tipologie e dei materiali forniti<br />

Tip. A: comprensione complessiva; comprensione analitica; interpretazione;<br />

contestualizzazione<br />

Tip. B: uso documentazione (comprensione/selezione in relazione a scopo);<br />

informazioni a integrazione della documentazione; eventuale argomentazione<br />

Tip. C/D: informazioni sull’argomento; valutazioni e argomentazione (se richiesta)<br />

Comprensione e analisi molto lacunosa (solo per tip.A); uso dei documenti molto limitato e 1<br />

scorretto (solo per tip.B); informazioni scarse e scorrette, valutazioni ed eventuale<br />

argomentazione molto limitata o assente<br />

Comprensione e analisi incompleta e imprecisa (solo per tip.A); uso dei documenti<br />

1,5<br />

superficiale, impreciso (solo per tip.B); informazioni limitate, superficiali, imprecise;<br />

valutazioni ed eventuale argomentazione appena accennate, poco consistenti<br />

Comprensione e analisi generalmente adeguate, con lacune e imprecisioni non di rilievo (solo 2<br />

per tip.A); uso dei documenti corretto, ma poco rielaborato (solo per tip.B); informazioni<br />

adeguate e generalmente corrette; valutazioni ed argomentazione semplici, solo in parte<br />

presenti<br />

Comprensione e analisi sostanzialmente complete e corrette (solo per tip.A); uso dei<br />

2,5<br />

documenti corretto e adeguatamente rielaborato (solo per tip.B); informazioni esaurienti;<br />

valutazioni ed eventuale argomentazione adeguate, argomentate con chiarezza<br />

Comprensione e analisi corrette e approfondite (solo per tip.A); uso dei documenti corretto, 3<br />

ben rielaborato, funzionale allo scopo (solo per tip.B); informazioni ampie e approfondite;<br />

valutazioni e argomentazione significative, ben articolate<br />

Articolazione, coerenza e coesione dei contenuti<br />

Disordinata / incoerente / confusa 1<br />

Frammentaria / con qualche incongruenza / ripetitiva 1,5<br />

Schematica, ma senza incongruenze 2<br />

Coerente e quasi sempre coesa 2,5<br />

Coerente e ben coesa 3<br />

Esposizione: chiarezza, scorrevolezza, efficacia<br />

Correttezza formale: ortografia, morfosintassi, punteggiatura<br />

Esposizione molto confusa; gravi e diffusi errori 1<br />

Esposizione impacciata, non del tutto chiara / stentata / faticosa; alcuni errori significativi 1,5<br />

Esposizione generalmente chiara, non del tutto scorrevole; errori isolati 2<br />

Esposizione chiara e scorrevole; forma generalmente corretta 2,5<br />

Esposizione chiara, sciolta, efficace; forma corretta e accurata 3<br />

Proprietà lessicale; uso di un registro adeguato<br />

Gravemente inadeguato e inappropriato 1<br />

Impreciso e approssimativo 1,5<br />

Complessivamente adeguato con qualche imprecisione 2<br />

Quasi sempre adeguato e appropriato 2,5<br />

Adeguato e appropriato 3<br />

VALUTAZIONE COMPLESSIVA <strong>DEL</strong>LA PROVA _____ / 15<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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GRIGLIA <strong>DI</strong> VALUTAZIONE <strong>DEL</strong>LA SECONDA PROVA SCRITTA<br />

Candidato/a<br />

__________________________________________________________________________<br />

№ IN<strong>DI</strong>CATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO<br />

1<br />

Conoscenza<br />

dell’argomento e suo<br />

approfondimento<br />

Non sviluppa la<br />

traccia o la<br />

sviluppa in modo<br />

limitato o incerto<br />

Sufficiente<br />

conoscenza<br />

dell’argomento<br />

esposto in<br />

modo lineare<br />

e sintetico<br />

Discreta<br />

conoscenza<br />

delle<br />

informazioni<br />

esposte anche<br />

con contributi<br />

personali<br />

Ottima conoscenza<br />

dei contenuti<br />

esposti con<br />

collegamenti<br />

pertinenti e<br />

personali<br />

2<br />

3<br />

Capacità di analisi e<br />

sintesi.<br />

Organizzazione del<br />

testo<br />

Competenza<br />

accuratezza e<br />

padronanza tecnica,<br />

uso del lessico<br />

1/2 3 4 5<br />

Non riesce a<br />

dare forma logica<br />

ai contenuti che<br />

risultano<br />

inconsistenti.<br />

Non sa<br />

strutturare il<br />

discorso<br />

Struttura i<br />

contenuti in<br />

modo lineare<br />

e sintetico<br />

Organizza<br />

logicamente i<br />

contenuti con<br />

discreta<br />

capacità di<br />

sintesi ,<br />

collegando i<br />

paragrafi<br />

Organizza<br />

logicamente i<br />

contenuti con<br />

ottima capacità di<br />

sintesi e ottima<br />

organizzazione del<br />

testo, collegando<br />

bene i paragrafi<br />

1/2 3 4 5<br />

Limitata proprietà<br />

tecnica.<br />

L’esposizione non è<br />

sempre chiara.<br />

Scarsa conoscenza<br />

del lessico<br />

specialistico.<br />

Si esprime in modo<br />

accettabile, pur con<br />

qualche errore.<br />

Si esprime in modo<br />

scorrevole, corretto,<br />

usando argomentazioni<br />

appropriate e specifiche<br />

1/3 4 5<br />

TOTALE<br />

TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO<br />

_____/15mi (……………………………/quindicesimi)<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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GRIGLIA <strong>DI</strong> VALUTAZIONE <strong>DEL</strong>LA TERZA PROVA Tipologia (b)<br />

Candidato ______________________________________ classe ______<br />

Indicatori<br />

Puntegg<br />

io<br />

max.<br />

CONOSCENZE 6 PUNTI<br />

COMPETENZE 5 PUNTI<br />

Punti<br />

per<br />

livelli<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

G.I.<br />

I.<br />

I+<br />

S.<br />

B.<br />

O.<br />

1 G.I.<br />

Descrittori<br />

Non conosce gli argomenti<br />

Conosce gli argomenti in modo frammentario e lacunoso<br />

Conosce gli argomenti solo parzialmente<br />

Conosce gli elementi fondamentali delle discipline<br />

Conosce gli argomenti in modo sostanzialmente completo<br />

Conosce gli argomenti in maniera ampia, approfondita e dettagliata<br />

Non comprende problemi e temi proposti, non si orienta, non localizza le<br />

informazioni richieste. In lingua straniera produce testi non coerenti e con gravi<br />

errori che pregiudicano la comprensione.<br />

2 I. Comprende con difficoltà i temi proposti, individua le informazioni richieste in<br />

modo errato, parziale e impreciso. Non è in grado di trattare adeguatamente i<br />

temi proposti. In lingua straniera produce testi a tratti scoordinati e scorretti e non<br />

sempre comprensibili.<br />

3 S. Comprende le tematiche proposte e le tratta adeguatamente negli elementi<br />

essenziali con lessico tecnico generalmente appropriato. In lingua straniera<br />

produce testi dal linguaggio semplice ma comprensibile, anche se con alcuni<br />

errori formali, di solito non gravi.<br />

4 B. Comprende i temi proposti e li tratta adeguatamente, negli elementi essenziali e in<br />

alcuni dettagli, con linguaggio tecnico appropriato, applicando autonomamente le<br />

proprie conoscenze. In lingua straniera organizza il testo in maniera chiara ed<br />

appropriata, con pochi errori di grammatica e lessico.<br />

5 O. Tratta in maniera sicura le tematiche proposte in ogni aspetto, in maniera precisa<br />

e completa usando un linguaggio tecnico rigoroso. In lingua straniera organizza il<br />

testo in maniera chiara e articolata, con poche imperfezioni formali.<br />

CAPACITÀ<br />

4 PUNTI<br />

1 G.I. Non sa analizzare e sintetizzare; tratta le tematiche in modo stentato e scorretto.<br />

Non è in grado di effettuare collegamenti o rielaborazioni personali.<br />

2 I. Tratta le tematiche in maniera imprecisa, con qualche difficoltà di analisi e<br />

sintesi. Se guidato/a sa richiamare in modo elementare conoscenze apprese in<br />

altro contesto. Non sa compiere rielaborazioni personali.<br />

3 S. Tratta le tematiche in modo semplice ma chiaro; sintesi ed analisi sono di tipo<br />

semplice. Sa richiamare in modo elementare le conoscenze apprese in altro<br />

contesto, ma non sempre sa compiere rielaborazioni personali.<br />

4 B/O Tratta le tematiche in modo chiaro, corretto e sequenziale, con buone capacità di<br />

analisi e sintesi. Sa richiamare autonomamente conoscenze apprese in altro<br />

contesto e sa rielaborare criticamente testi e contenuti studiati, con eventuali<br />

riflessioni personali.<br />

VALUTAZIONE COMPLESSIVA <strong>DEL</strong>LA PROVA _________ / 15<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong> Meccanica A. S. 2013/2014<br />

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