Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011 ...

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’Istituto Ç situato in via J. F. Kennedy in una struttura dotata di adeguati spazi razionalmente distribuiti. Sono disponibili: un’Aula di Simulazione Aziendale, tre Laboratori di Informatica, un Laboratorio linguistico multimediale, una Biblioteca, una Sala video, una Palestra coperta. Il cablaggio dell’Istituto Ç stato realizzato con fondi europei (P.O.N.) FINALITÉ DEL CORSO DI STUDI Il progetto I.G.E.A con curvatura gestionale tiene conto dei profondi e dinamici cambiamenti intervenuti nella realtÑ economico-sociale della societÑ italiana. Esso Ç stato strutturato col fine esplicito di formare una persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, (una sempre piÖ diffusa automazione, frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi) nonchÜ fornire una preparazione culturale che consenta il proseguimento degli studi. ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. del I.T.C. – L.S. “F.S. NITTI” si connota per l’attenzione prestata alla domanda di cultura e di professionalizzazione degli allievi attraverso l’opportunitÑ offerta di instaurare rapporti con il mondo del lavoro, di acquisire varie abilitÑ in campi diversi, nonchÜ di stabilire un rapporto attivo con realtÑ socio-culturali spesso poco familiari o fruite in modo puramente passivo. PROFILO DELLA CLASSE La classe V B si compone di 22 elementi, 10 maschi e 12 femmine, diversificati per fasce di competenze ed abilitÑ, ben integrata nella realtÑ scolastica e adeguatamente scolarizzata. Nella classe Ç inserito un alunno, per il quale Ç stato predisposto e realizzato un P.E.P che prevede un sistema di valutazione che fa riferimento al raggiungimento degli obiettivi minimi formativi e disciplinari definiti dai dipartimenti e dai programmi ministeriali, le prove d'esame, quindi, accerteranno una preparazione idonea al rilascio del diploma di stato. In allegato sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalitÑ di effettuazione delle prove d'esame. La classe ha fortemente risentito di una storia scolastica precaria sotto l’aspetto della continuitÑ didattica e di un approccio all’attivitÑ di studio segnatamente elementare, che si Ç andato a consolidare nel corso del triennio. L’attuale classe Ç frutto della fusione, avvenuta in terza, del gruppo classe terza B e del gruppo classe 3 F, per un numero complessivo di 26 allievi, che nel corso del triennio a seguito di alcune bocciature e ritiri si sono ridotti all’attuale composizione. Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 4/46

Anche il Consiglio di classe ha subito trasformazione per il corrente anno scolastico nelle discipline di indirizzo e in italiano e storia, necessitÑ resa necessaria da una fragilitÑ complessiva in tali aree manifestata dalla classe. Ed invero sin dalle prime battute dell’anno scolastico si Ç provveduto a recuperare i prerequisiti necessari e le competenze di base fortemente deboli, frutto di un metodo di intervento didattico superficiale e di un approccio alla studio scarsamente strutturato. Per la veritÑ la classe, ben integrata e scolarizzata, fortemente motivata e ben disposta da sempre al dialogo educativo, ha risposto, nonostante le difficoltÑ oggettive e le carenze croniche di un percorso didattico debole, con buona volontÑ e partecipazione,sperimentando strategie didattiche nuove e impegnandosi nei limiti delle potenzialitÑ di ciascuno. Il lavoro Ç stato faticoso soprattutto in economia aziendale e nelle discipline giuridico economiche dove le competenze tecniche e l’uso delle adeguate terminologie rendevano lenta e laboriosa la trasmissione dei contenuti del V anno e l’impostazione di un metodo di studio organico. Gli interventi di recupero curriculare sono stati attivati sin dall’inizio dell’anno scolastico, anche per la richiesta accorata degli alunni, consapevoli non solo della loro fragilitÑ, quanto dell’impegno di fine anno scolastico e ciâ ha reso fattivo ed efficace l’intervento didattico in primo luogo sotto l’aspetto relazionale, in subordine dal punto di vista della progressione nell’apprendimento. Non si deve comunque tralasciare l’alternanza di fasi di miglioramento e fasi di arresto della progressione e dell’impegno degli allievi, dovute da un lato alla incapacitÑ di reggere ad una mole di lavoro didattico piÖ sostenuta e dall’altra ai momenti di vivace astenia causati da assenze collettive, occupazione scolastica ed interruzioni feriali. Nonostante ciâ, il Consiglio di classe ha sempre monitorato il rendimento degli allievi, spronandoli sempre ad un impegno costante e ad uno spirito di sacrificio fruttuoso finalizzato ad una preparazione complessivamente dignitosa e consapevole. Anche le iniziative didattiche di partecipazione a convegni e seminari organizzati dall’ Istituto, nonchÜ ai progetti ed alle iniziative PON hanno favorito almeno ai partecipanti una esperienza formativa significativa. Pochi hanno mostrato resistenza e riottositÑ al dialogo scolastico, profondendo taluni scarso impegno, altri difficoltÑ di approccio nel metodo e nella relazione, per una debole autostima e su questi a tutt’oggi i docenti operano interventi di recupero motivazionale. Di contro va riconosciuto a gran parte della classe tale sforzo, benchÜ i livelli di preparazione raggiunti sono assai diversificati, stante la capacitÑ, l’assiduitÑ, il metodo e la partecipazione al dialogo educativo diverso da alunno ad alunno. Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V B - 5/46

Anche il Consiglio di classe ha subito trasformazione per il corrente anno scolastico nelle discipline di<br />

indirizzo e in italiano e storia, necessitÑ resa necessaria da una fragilitÑ complessiva in tali aree<br />

manifestata dalla classe.<br />

Ed invero sin dalle prime battute <strong>del</strong>l’anno scolastico si Ç provveduto a recuperare i prerequisiti<br />

necessari e le competenze di base fortemente deboli, frutto di un metodo di intervento didattico<br />

superficiale e di un approccio alla studio scarsamente strutturato.<br />

Per la veritÑ la classe, ben integrata e scolarizzata, fortemente motivata e ben disposta da sempre al<br />

dialogo educativo, ha risposto, nonostante le difficoltÑ oggettive e le carenze croniche di un percorso<br />

didattico debole, con buona volontÑ e partecipazione,sperimentando strategie didattiche nuove e<br />

impegnandosi nei limiti <strong>del</strong>le potenzialitÑ di ciascuno.<br />

Il lavoro Ç stato faticoso soprattutto in economia aziendale e nelle discipline giuridico economiche<br />

dove le competenze tecniche e l’uso <strong>del</strong>le adeguate terminologie rendevano lenta e laboriosa la<br />

trasmissione dei contenuti <strong>del</strong> V anno e l’impostazione di un metodo di studio organico.<br />

Gli interventi di recupero curriculare sono stati attivati sin dall’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico, anche per la<br />

richiesta accorata degli alunni, consapevoli non solo <strong>del</strong>la loro fragilitÑ, quanto <strong>del</strong>l’impegno di fine<br />

anno scolastico e ciâ ha reso fattivo ed efficace l’intervento didattico in primo luogo sotto l’aspetto<br />

relazionale, in subordine dal punto di vista <strong>del</strong>la progressione nell’apprendimento.<br />

Non si deve comunque tralasciare l’alternanza di fasi di miglioramento e fasi di arresto <strong>del</strong>la<br />

progressione e <strong>del</strong>l’impegno degli allievi, dovute da un lato alla incapacitÑ di reggere ad una mole di<br />

lavoro didattico piÖ sostenuta e dall’altra ai momenti di vivace astenia causati da assenze collettive,<br />

occupazione scolastica ed interruzioni feriali.<br />

Nonostante ciâ, il Consiglio di classe ha sempre monitorato il rendimento degli allievi, spronandoli<br />

sempre ad un impegno costante e ad uno spirito di sacrificio fruttuoso finalizzato ad una<br />

preparazione complessivamente dignitosa e consapevole.<br />

Anche le iniziative didattiche di partecipazione a convegni e seminari organizzati dall’ Istituto, nonchÜ<br />

ai progetti ed alle iniziative PON hanno favorito almeno ai partecipanti una esperienza formativa<br />

significativa.<br />

Pochi hanno mostrato resistenza e riottositÑ al dialogo scolastico, profondendo taluni scarso<br />

impegno, altri difficoltÑ di approccio nel metodo e nella relazione, per una debole autostima e su<br />

questi a tutt’oggi i docenti operano interventi di recupero motivazionale.<br />

Di contro va riconosciuto a gran parte <strong>del</strong>la classe tale sforzo, benchÜ i livelli di preparazione<br />

raggiunti sono assai diversificati, stante la capacitÑ, l’assiduitÑ, il metodo e la partecipazione al dialogo<br />

educativo diverso da alunno ad alunno.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 5/46

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