Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011 ...

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Prot. 2849/C2a del 16.5.11 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “FRANCESCO SAVERIO NITTI” ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO Via J. F. Kennedy 140/142 - 80125 Napoli Tel. 081. 5700343 - Fax 081.5708990 C.F.94038280635 Sito web: isnitti.gov.it e-mail: nais022002@istruzione.it Posta certificata: isnitti@pec.it 40Ä DISTRETTO SCOLASTICO Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011 Il Coordinatore Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Annunziata Campolattano

Prot. 2849/C2a <strong>del</strong> 16.5.11<br />

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE<br />

“FRANCESCO SAVERIO NITTI”<br />

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO<br />

Via J. F. Kennedy 140/142 - 80125 Napoli<br />

Tel. 081. 5700343 - Fax 081.5708990<br />

C.F.94038280635<br />

Sito web: isnitti.gov.it<br />

e-mail: nais022002@istruzione.it<br />

Posta certificata: isnitti@pec.it<br />

40Ä DISTRETTO SCOLASTICO<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong><br />

<strong>Classe</strong> V B<br />

A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Il Coordinatore<br />

Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

Dott.ssa Annunziata Campolattano


COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

1. Prof. Feleppa Fulvio Religione<br />

2. Prof.ssa Melillo A<strong>del</strong>e Italiano<br />

3. Prof.ssa Gardini Ilaria Storia<br />

4. Prof.ssa Gubinelli Donatella Inglese<br />

5. Prof.ssa Corbo Irene Francese<br />

6. Prof.ssa Panelli Daniela Economia aziendale<br />

7. Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria Diritto<br />

8. Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria Scienza <strong>del</strong>le finanze<br />

9. Prof.ssa Vito Renata Geografia generale ed economica<br />

10. Prof.ssa Carfora Rita Matematica<br />

11. Prof. Desiati Falco Educazione fisica<br />

12. Prof.ssa Cacace Giuseppina Sostegno<br />

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ELENCO DEGLI ALUNNI<br />

1. ADAMO Anna<br />

2. BORRIELLO Martina<br />

3. CAIAZZO Pasquale<br />

4. CAVALIERE Arnaldo Fiorenzo<br />

5. ESPOSITO Fabrizio<br />

6. FRASCARINO Alessia<br />

7. GRASSO Simona<br />

8. IAVARONE Alexander<br />

9. MIGLIACCIO Ulderico<br />

10. PASTORE Manuela<br />

11. PINTO Claudia<br />

12. PUGLIESE Tiziana<br />

13. ROSSETTI Alessia<br />

14. RUOCCO Veronica<br />

<strong>15</strong>. RUSSO Gennaro<br />

16. SANGES Valentina<br />

17. SARNATARO Annalisa<br />

18. SARNATARO Salvatore<br />

19. SCHERILLO Salvatore<br />

20. STARACE Rosaria<br />

21. TROIANO Marco<br />

22. VISCIANO Roberto<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 3/46


PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA<br />

L’Istituto Ç situato in via J. F. Kennedy in una struttura dotata di adeguati spazi razionalmente<br />

distribuiti. Sono disponibili: un’Aula di Simulazione Aziendale, tre Laboratori di Informatica, un<br />

Laboratorio linguistico multimediale, una Biblioteca, una Sala video, una Palestra coperta.<br />

Il cablaggio <strong>del</strong>l’Istituto Ç stato realizzato con fondi europei (P.O.N.)<br />

FINALITÉ DEL CORSO DI STUDI<br />

Il progetto I.G.E.A con curvatura gestionale tiene conto dei profondi e dinamici cambiamenti<br />

intervenuti nella realtÑ economico-sociale <strong>del</strong>la societÑ italiana.<br />

Esso Ç stato strutturato col fine esplicito di formare una persona capace di inserirsi in contesti<br />

aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, (una sempre piÖ diffusa<br />

automazione, frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi) nonchÜ fornire una preparazione<br />

culturale che consenta il proseguimento degli studi.<br />

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

Il P.O.F. <strong>del</strong> I.T.C. – L.S. “F.S. NITTI” si connota per l’attenzione prestata alla domanda di cultura e<br />

di professionalizzazione degli allievi attraverso l’opportunitÑ offerta di instaurare rapporti con il<br />

mondo <strong>del</strong> lavoro, di acquisire varie abilitÑ in campi diversi, nonchÜ di stabilire un rapporto attivo con<br />

realtÑ socio-culturali spesso poco familiari o fruite in modo puramente passivo.<br />

PROFILO DELLA CLASSE<br />

La classe V B si compone di 22 elementi, 10 maschi e 12 femmine, diversificati per fasce di competenze<br />

ed abilitÑ, ben integrata nella realtÑ scolastica e adeguatamente scolarizzata.<br />

Nella classe Ç inserito un alunno, per il quale Ç stato predisposto e realizzato un P.E.P che prevede un<br />

sistema di valutazione che fa riferimento al raggiungimento degli obiettivi minimi formativi e<br />

disciplinari definiti dai dipartimenti e dai programmi ministeriali, le prove d'esame, quindi,<br />

accerteranno una preparazione idonea al rilascio <strong>del</strong> diploma di stato. In allegato sono descritte nel<br />

dettaglio motivazioni e modalitÑ di effettuazione <strong>del</strong>le prove d'esame. La classe ha fortemente<br />

risentito di una storia scolastica precaria sotto l’aspetto <strong>del</strong>la continuitÑ didattica e di un approccio<br />

all’attivitÑ di studio segnatamente elementare, che si Ç andato a consolidare nel corso <strong>del</strong> triennio.<br />

L’attuale classe Ç frutto <strong>del</strong>la fusione, avvenuta in terza, <strong>del</strong> gruppo classe terza B e <strong>del</strong> gruppo classe<br />

3 F, per un numero complessivo di 26 allievi, che nel corso <strong>del</strong> triennio a seguito di alcune bocciature<br />

e ritiri si sono ridotti all’attuale composizione.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 4/46


Anche il Consiglio di classe ha subito trasformazione per il corrente anno scolastico nelle discipline di<br />

indirizzo e in italiano e storia, necessitÑ resa necessaria da una fragilitÑ complessiva in tali aree<br />

manifestata dalla classe.<br />

Ed invero sin dalle prime battute <strong>del</strong>l’anno scolastico si Ç provveduto a recuperare i prerequisiti<br />

necessari e le competenze di base fortemente deboli, frutto di un metodo di intervento didattico<br />

superficiale e di un approccio alla studio scarsamente strutturato.<br />

Per la veritÑ la classe, ben integrata e scolarizzata, fortemente motivata e ben disposta da sempre al<br />

dialogo educativo, ha risposto, nonostante le difficoltÑ oggettive e le carenze croniche di un percorso<br />

didattico debole, con buona volontÑ e partecipazione,sperimentando strategie didattiche nuove e<br />

impegnandosi nei limiti <strong>del</strong>le potenzialitÑ di ciascuno.<br />

Il lavoro Ç stato faticoso soprattutto in economia aziendale e nelle discipline giuridico economiche<br />

dove le competenze tecniche e l’uso <strong>del</strong>le adeguate terminologie rendevano lenta e laboriosa la<br />

trasmissione dei contenuti <strong>del</strong> V anno e l’impostazione di un metodo di studio organico.<br />

Gli interventi di recupero curriculare sono stati attivati sin dall’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico, anche per la<br />

richiesta accorata degli alunni, consapevoli non solo <strong>del</strong>la loro fragilitÑ, quanto <strong>del</strong>l’impegno di fine<br />

anno scolastico e ciâ ha reso fattivo ed efficace l’intervento didattico in primo luogo sotto l’aspetto<br />

relazionale, in subordine dal punto di vista <strong>del</strong>la progressione nell’apprendimento.<br />

Non si deve comunque tralasciare l’alternanza di fasi di miglioramento e fasi di arresto <strong>del</strong>la<br />

progressione e <strong>del</strong>l’impegno degli allievi, dovute da un lato alla incapacitÑ di reggere ad una mole di<br />

lavoro didattico piÖ sostenuta e dall’altra ai momenti di vivace astenia causati da assenze collettive,<br />

occupazione scolastica ed interruzioni feriali.<br />

Nonostante ciâ, il Consiglio di classe ha sempre monitorato il rendimento degli allievi, spronandoli<br />

sempre ad un impegno costante e ad uno spirito di sacrificio fruttuoso finalizzato ad una<br />

preparazione complessivamente dignitosa e consapevole.<br />

Anche le iniziative didattiche di partecipazione a convegni e seminari organizzati dall’ Istituto, nonchÜ<br />

ai progetti ed alle iniziative PON hanno favorito almeno ai partecipanti una esperienza formativa<br />

significativa.<br />

Pochi hanno mostrato resistenza e riottositÑ al dialogo scolastico, profondendo taluni scarso<br />

impegno, altri difficoltÑ di approccio nel metodo e nella relazione, per una debole autostima e su<br />

questi a tutt’oggi i docenti operano interventi di recupero motivazionale.<br />

Di contro va riconosciuto a gran parte <strong>del</strong>la classe tale sforzo, benchÜ i livelli di preparazione<br />

raggiunti sono assai diversificati, stante la capacitÑ, l’assiduitÑ, il metodo e la partecipazione al dialogo<br />

educativo diverso da alunno ad alunno.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 5/46


Pertanto il criterio adottato dal Consiglio di classe ai fini di una valutazione complessiva di ogni<br />

singolo allievo si incentrerÑ sulla valenza e sulla progressione <strong>del</strong> percorso didattico personale, tenuto<br />

conto dei livelli di partenza di ciascuno.<br />

Alla data odierna si <strong>del</strong>inea un classe che ha raggiunto nella quasi totalitÑ livelli di sufficienza, con un<br />

gruppo ristretto di alunni che hanno conseguito risultati piÖ apprezzabili grazie ad un metodo di<br />

lavoro tenace e ad un impegno corposo e proficuo.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 6/46


OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

TRASVERSALI (competenze e capacitÑ)<br />

raggiunto da<br />

obiettivo<br />

<strong>maggio</strong>ranza<br />

tutti<br />

alcuni<br />

comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati, anche<br />

tecnici<br />

x<br />

analizzare, interpretare e rappresentare i dati ed utilizzarli nella<br />

soluzione di problemi<br />

x<br />

partecipare al lavoro organizzato individuale e/o di gruppo, in modo<br />

armonico ed integrativo<br />

x<br />

saper individuare le relazioni <strong>del</strong>le strutture e <strong>del</strong>le dinamiche <strong>del</strong><br />

contesto in cui si opera<br />

x<br />

effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e assumendo le<br />

opportune informazioni<br />

x<br />

SPECIFICI DISCIPLINARI<br />

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici raggiunti nelle singole discipline, si rinvia alle relazioni<br />

allegate.<br />

ATTIVITÉ FINALIZZATE ALL’ESAME DI STATO<br />

Ai fini <strong>del</strong>la simulazione <strong>del</strong>la terza prova scritta, il Consiglio di <strong>Classe</strong> ha individuato i seguenti<br />

macro–argomenti:<br />

<br />

LE ISTITUZIONI COME FONDAMENTO DEL VIVERE SOCIALE<br />

La tipologia prescelta Ç quella: C(Quesiti a risposta multipla:6 quesiti a risposta multipla in<br />

cinque discipline)<br />

Saranno effettuate due simulazioni di terza prova, che saranno allegate al documento.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 7/46


ATTIVITÉ DIDATTICHE<br />

Integrative (organizzate nell’ambito <strong>del</strong> P.O.F.):<br />

<br />

<br />

AttivitÑ per l'orientamento:<br />

Visite guidate presso FacoltÑ universitarie ed incontri nell’ aula<br />

magna <strong>del</strong>l’Istituto con docenti universitari di discipline giuridiche<br />

ed economiche (all’iniziativa ha partecipato l'intera classe)<br />

AttivitÑ per innalzare il successo:<br />

“Agenzia <strong>del</strong>le Entrate”<br />

“Risparmio e consumo consapevole”<br />

Seminario di legislazione <strong>del</strong> lavoro a cura <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> Lavoro<br />

e <strong>del</strong>le Politiche Sociali<br />

Stage presso la BNL<br />

AttivitÑ di recupero in itinere<br />

Extracurricolari:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Potenziamento e recupero in economia aziendale<br />

Corsi di recupero in diritto e scienze <strong>del</strong>le finanze<br />

PON “Cittadinanza e Costituzione”<br />

Visione spettacoli teatrali<br />

Partecipazione ad eventi culturali organizzati dal nostro Istituto<br />

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE<br />

Il Consiglio di <strong>Classe</strong> si Ç riunito periodicamente in seduta collegiale per definire la<br />

programmazione educativa e didattica, verificare l’andamento didattico-disciplinare e procedere<br />

alle valutazioni quadrimestrali. Sono state poi effettuate riunioni per materie ai fini di stabilire<br />

criteri comuni nella programmazione di ciascuna disciplina. L’attivitÑ curricolare Ç stata svolta<br />

affiancando alle tradizionali metodologie prove integrative rivolte principalmente ad abituare gli<br />

allievi allo svolgimento <strong>del</strong>le prove scritte previste dall’Esame di Stato. Per tutte le discipline<br />

sono state applicate, sia pur in modo vario e differenziato, le seguenti metodologie: lezione<br />

frontale, lezione dialogata e discussione, lavoro di gruppo, conversazioni in lingua, attivitÑ di<br />

laboratorio, lezione in palestra. I mezzi utilizzati a supporto dei contenuti sono stati: libri,<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 8/46


fotocopie, videocassette, carte geografiche, quotidiani economici e, come materiale di lavoro,<br />

software applicativi, laboratorio linguistico e multimediale, videoproiettore.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione intermedia e finale Ç stata utilizzata una tabella di corrispondenza tra<br />

voti e livelli di conoscenza e abilitÑ concordata dal Consiglio di <strong>Classe</strong> e allegata al presente<br />

documento. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti elementi: livelli di partenza,<br />

progressione nell’apprendimento, metodo di studio; capacitÑ di argomentazione ed esposizione;<br />

capacitÑ di individuare gli elementi fondamentali <strong>del</strong>le questioni da trattare; capacitÑ di<br />

elaborazione personale e critica; capacitÑ di effettuare collegamenti con altre discipline; capacitÑ<br />

derivanti dalla specificitÑ <strong>del</strong> corso di studio; impegno, partecipazione, interesse, frequenza. Le<br />

tipologie <strong>del</strong>le prove di verifica sono state: prove tradizionali scritte e orali, prove strutturate e<br />

semistrutturate, saggio breve, articolo di giornale.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 9/46


CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO<br />

Media dei voti 6, 6 M 7 e da 7 M 8 (banda di oscillazione 1 punto)<br />

Categoria ModalitÑ Tipologia<br />

1. Frequenza e assiduitÑ (solo a coloro<br />

che abbiano un numero di assenze pari<br />

Acquisito nell’ambito<br />

o inferiore a 35): punti 0,20<br />

<strong>del</strong>l’ordinario corso di studi e 2. Interesse e impegno quantificabile in<br />

Credito Scolastico nell’ambito <strong>del</strong>le iniziative<br />

complementari integrative<br />

svolte all’interno <strong>del</strong>la scuola<br />

una media dei voti superiore al 50%<br />

<strong>del</strong>l’intervallo tra un voto e l’altro:<br />

punti 0,40<br />

3. Partecipazione ad una iniziativa<br />

complementare integrativa: punti 0,20<br />

Credito Formativo<br />

Acquisito fuori dalla scuola di<br />

appartenenza e debitamente<br />

certificato<br />

In relazione agli obiettivi formativi ed<br />

educativi propri <strong>del</strong>l’indirizzo di studi:<br />

punti 0,20<br />

Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sarÑ arrotondato a 1.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 10/46


Media dei voti 8 < M 10 (banda di oscillazione 2 punti)<br />

Categoria ModalitÑ Tipologia<br />

1. Frequenza e assiduitÑ (solo a coloro<br />

che abbiano un numero di assenze<br />

Acquisito nell’ambito<br />

pari o inferiore a 35): punti 0,40<br />

<strong>del</strong>l’ordinario corso di studi e 2. Interesse e impegno quantificabile in<br />

Credito Scolastico nell’ambito <strong>del</strong>le iniziative<br />

complementari integrative svolte<br />

una media dei voti compresa tra 8,5 e<br />

9: punti 1<br />

all’interno <strong>del</strong>la scuola<br />

3. Partecipazione ad una iniziativa<br />

complementare integrativa: punti<br />

0,30<br />

Credito Formativo<br />

Acquisito fuori dalla scuola di<br />

appartenenza e debitamente<br />

certificato<br />

In relazione agli obiettivi formativi ed<br />

educativi propri <strong>del</strong>l’indirizzo di studi:<br />

punti 0,30<br />

Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sarÑ arrotondato a punti 1; un<br />

punteggio pari o superiore a 1,60 sarÑ arrotondato a punti 2. Con una media superiore a 9/10 sono<br />

assegnati 2 punti di credito.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 11/46


CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÉ<br />

V<br />

O<br />

T<br />

O<br />

PREPARAZIONE<br />

1 2 3 SCARSA<br />

4 - 5 INSUFFICIENTE<br />

6 SUFFICIENTE<br />

7 - 8 BUONA<br />

9 - 10 OTTIMA<br />

CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITÄ<br />

Utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire dati e/o<br />

compiti e/o risolvere situazioni problematiche note<br />

Apprender<br />

dati, fatti<br />

particolari o<br />

generali,<br />

metodi e<br />

processi,<br />

mo<strong>del</strong>li,<br />

strutture,<br />

classificazioni<br />

Non conosce<br />

gli argomenti<br />

Frammentaria<br />

e/o<br />

superficiale<br />

Adeguata con<br />

imprecisioni<br />

Adeguata e<br />

completa<br />

Ampia, sicura<br />

e approfondita<br />

COMPRENSIONE ANALISI SINTESI<br />

Usa con difficoltÅ le<br />

scarse conoscenze<br />

Usa le conoscenze in<br />

modo disorganico<br />

Usa correttamente<br />

semplici conoscenze<br />

Usa in modo adeguato<br />

conoscenze complesse<br />

Padroneggia le<br />

conoscenze in modo<br />

articolato e creativo<br />

Non<br />

individua gli<br />

aspetti<br />

significativi<br />

Individua di<br />

un testo o<br />

problema<br />

solo alcuni<br />

aspetti<br />

essenziali<br />

Individua gli<br />

aspetti<br />

essenziali di<br />

un testo o<br />

problema<br />

Individua<br />

relazioni<br />

significative<br />

di un testo o<br />

problema<br />

Individua in<br />

modo<br />

approfondito<br />

gli aspetti di<br />

un testo<br />

Non effettua<br />

sintesi<br />

Effettua<br />

sintesi non<br />

organiche<br />

Effettua<br />

semplici<br />

sintesi<br />

Effettua<br />

sintesi<br />

efficaci e<br />

complete<br />

Effettua<br />

sintesi<br />

efficacement<br />

e<br />

argomentate<br />

Rielaborare<br />

criticamente e in<br />

modo significativo<br />

determinate<br />

conoscenze e<br />

competenze in<br />

situazioni nuove<br />

Usa le poche<br />

competenze acquisite<br />

in modo confuso<br />

Usa le competenze<br />

acquisite in modo<br />

esitante<br />

Usa le competenze<br />

acquisite in modo<br />

adeguato<br />

Usa le competenze<br />

acquisite in modo<br />

significativo ed<br />

autonomo<br />

Padroneggia le<br />

competenze acquisite<br />

in modo efficace e<br />

significativo<br />

rielaborandole in<br />

situazioni nuove<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 12/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Italiano <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa A<strong>del</strong>e Melillo<br />

Libri di testo adottati: Sambugar/SalÑ, GAOT+, Editrice La Nuova Italia<br />

Altri sussidi didattici: Fotocopie, audiovisivi<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La classe Ç formata da 22 alunni tutti frequentanti. Nella classe Ç presente un alunno diversamente<br />

abile, che fruisce di sostegno e che segue il programma <strong>del</strong>la classe. Sotto l’ aspetto comportamentale<br />

la classe, che ho conosciuto soltanto questo anno scolastico, non ha mai dato particolari problemi. Gli<br />

alunni sono educati, misurati nei comportamenti e ben scolarizzati. Sotto l’ aspetto didattico la classe<br />

ha presentato numerose e gravi lacune sia nella esposizione orale sia scritta. Con impegno e tanto<br />

lavoro molte di queste lacune sono state superate o sono in via di risoluzione. Molti alunni hanno<br />

appreso un metodo di studio piÖ consono e si esprimono in modo piÖ chiaro e preciso. Molto lavoro<br />

Ç stato fatto anche per l’ italiano scritto e gli alunni sono in grado di affrontare ora in modo piÖ<br />

sereno la prima prova <strong>del</strong>l’ esame di stato. Gli allievi, infatti, non si erano mai confrontati con<br />

verifiche scritte secondo la nuova tipologia imposta dai recenti esami di stato.<br />

Obiettivi<br />

Raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Quasi tutti gli alunni conoscono le principali correnti letterarie<br />

che hanno caratterizzato la fine <strong>del</strong>l’ ‘800 e la prima metÑ <strong>del</strong><br />

‘900, conoscono anche i principali autori di questo periodo ed il<br />

loro pensiero.<br />

Gli alunni sanno orientarsi abbastanza agevolmente nei periodi<br />

studiati, effettuando collegamenti e cogliendo le relazioni causaeffetto<br />

tra i singoli fatti studiati.<br />

Molti alunni sono capaci di esprimersi in modo chiaro e corretto<br />

e di sapersi ben destreggiare nell’ uso corretto <strong>del</strong>la lingua<br />

italiana.<br />

Parecchi alunni hanno ancora lacune pregresse in italiano scritto.<br />

Molti elaborati sono fuori traccia e non rispettano le consegne,<br />

mancano di correttezza ortografica e morfosintattica.<br />

Metodi d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Lezione frontale, lavori di gruppo, interventi e discussioni durante la<br />

lezione e durante le interrogazioni.<br />

Libri di testo, fotocopie e audiovisivi.<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Saggi brevi Questionari a risposta aperta<br />

NÉ prove di verifica 5 1<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 13/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Storia <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa Ilaria Gardini<br />

Libri di testo adottati: Le regole <strong>del</strong> gioco- Editori Laterza<br />

Altri sussidi didattici: Cartina geografica-schemi-mappe concettuali<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

I ragazzi <strong>del</strong>la 5 a B nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico hanno mostrato sempre un’attenzione ed un<br />

interesse apprezzabili. Hanno partecipato alle lezioni abbastanza attivamente dando origine, qualche<br />

volta, a confronti fruttuosi e costruttivi.<br />

Alcuni sono riusciti ad acquisire la capacitÑ di una lettura analitica dei fatti storici al fine di un’efficace<br />

schematizzazione dei concetti nonchÜ a classificare le informazioni storiche in base a criteri<br />

politici,sociali ed economici.<br />

Non tutti gli allievi hanno imparato l’uso <strong>del</strong> linguaggio storico appropriato e specifico cercando,<br />

pertanto, di compensare tale lacuna con uno studio costante.<br />

Infine lo spirito critico che deve svilupparsi e crescere in ogni allievo grazie anche allo studio <strong>del</strong>la<br />

storia e al confronto <strong>del</strong>le diverse interpretazioni <strong>del</strong>la stessa Ç eccellente prerogativa di un piccolo<br />

gruppo di studenti.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Conoscenza dei fatti storici e <strong>del</strong>la loro dimensione spaziotemporale<br />

Saper selezionare, far interagire le conoscenze storiche esplicite.<br />

CapacitÑ di analisi dei rapporti di causa-effetto<br />

La capacitÑ di approcciare criticamente l’evento storico; l’uso <strong>del</strong><br />

linguaggio specifico <strong>del</strong>la disciplina<br />

SuperficialitÑ ed approssimazione; mancanza di esercizio<br />

linguistico continuo e costante, uso preferenziale <strong>del</strong> dialetto;<br />

lettura spontanea assente.<br />

Metodi d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Lezione frontale-lezione interattiva<br />

Libro di testo-fotocopie-mappe concettuali-schemi-<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />

Questionario a risposta aperta<br />

NÉ prove di verifica 2<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

Interventi di recupero curricolare<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 14/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Inglese <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa Donatella Gubinelli<br />

Libri di testo adottati: Close up on business Ed.CLITT/Surfing the world Ed. ZANICHELLI<br />

Altri sussidi didattici: Fotocopie – Materiale multimediale<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La classe ha partecipato in modo nel complesso soddisfacente al percorso didattico <strong>del</strong>ineato,con<br />

punte di interesse ed impegno pienamente discrete/buone per gli allievi <strong>maggio</strong>rmente portati verso<br />

l’apprendimento <strong>del</strong>la lingua straniera nonchÜ dotati di buone capacitÑ di analisi e sintesi personale<br />

degli argomenti presi in esame. Alcuni alunni hanno alternato periodi di partecipazione sufficiente ad<br />

altri di impegno piuttosto approssimativo e di scarsa attenzione, soprattutto a partire dal nuovo anno,<br />

sia a causa di manifeste difficoltÑ di espressione a livello prettamente linguistico, che per la debolezza e<br />

per lo scarso approfondimento <strong>del</strong> metodo di studio adottato, fattori che hanno influito<br />

negativamente sul loro rendimento, giÑ piuttosto mediocre nelle precedenti valutazioni trimestrali.<br />

Il programma previsto Ç stato tuttavia sviluppato coså come era stato <strong>del</strong>ineato, a partire dallo<br />

schema generale e le caratteristiche peculiari di varie tipologie di lettere commerciali, attraverso la<br />

trattazione degli eventi <strong>del</strong>la storia inglese e americana <strong>del</strong> periodo compreso tra il XIX ed il XX<br />

secolo, con accenni alla produzione letteraria, fino agli aspetti fondamentali <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong><br />

commercio ed ai tipi di aziende, le formule assicurative <strong>del</strong> trasporto <strong>del</strong>le merci, le organizzazioni<br />

internazionali che regolano il commercio, le assicurazioni, le operazioni bancarie relative al settore<br />

finanziario, le istituzioni <strong>del</strong>l’Unione Europea, senza trascurare una revisione degli argomenti<br />

grammaticali di <strong>maggio</strong>re rilevanza, qualora necessario.<br />

In questo modo i principali argomenti <strong>del</strong>la disciplina hanno contribuito a <strong>del</strong>ineare un quadro<br />

d'insieme finalizzato a preservare il coordinamento con le altre discipline professionalizzanti <strong>del</strong><br />

corso di studi, ed a rendere possibile agli alunni di poter procedere secondo un metodo di studio<br />

basato sull'interdisciplinarietÑ.<br />

Una valutazione conclusiva <strong>del</strong>l'esito <strong>del</strong> dialogo educativo attivato si attesta su di un livello nel<br />

complesso mediocre, fino a raggiungere un livello pienamente discreto o addirittura buono in<br />

numerosi casi in cui l’approccio allo studio <strong>del</strong>la materia Ç stato condotto in maniera approfondita e<br />

matura, grazie anche ad una naturale predisposizione ad organizzare il proprio lavoro con autonomia<br />

e capacitÑ critica.<br />

Non mancano, tuttavia, casi in cui lo scarso impegno profuso e la saltuaria partecipazione al dialogo<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - <strong>15</strong>/46


educativo, unite a notevoli lacune e difficoltÑ espressive, hanno prodotto risultati meno che mediocri.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Conoscenza degli elementi fondamentali <strong>del</strong>la microlingua<br />

nonchÜ degli elementi culturali di pertinenza <strong>del</strong> settore<br />

professionale prescelto<br />

Acquisizione di una competenza comunicativa tale da interagire<br />

con ragionevole disinvoltura in situazioni di carattere<br />

generale,personale e professionale.<br />

Acquisizione <strong>del</strong>la capacitÑ di decodificare testi orali e scritti e di<br />

produrre in maniera autonoma varie tipologie testuali, in<br />

particolar modo relative all’indirizzo specifico.<br />

Metodi d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Grammar traduttivo<br />

Communicative approach<br />

Libro di testo – Audiovisivi – Lavagna – Fotocopie – Materiale<br />

multimediale<br />

Strutturate<br />

Letture – Questionari -<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />

Semi-strutturate<br />

Relazioni<br />

NÉ prove di verifica 2 prove scritte a trimestre 2 -3 colloqui a trimestre<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 16/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Francese <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa Corbo Irene<br />

Libri di testo adottati: F.Ponzi-DÜcryptez le commerce; P.Esposito Duport-DÜcryptez la France-<br />

Ed. LANG<br />

Altri sussidi didattici: fotocopie, ricerche su internet<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La classe, composta da 22 alunni di ambo i sessi, si presenta alquanto eterogenea,<br />

sia nell’impegno di studio che nella partecipazione al dialogo educativo. Essa nasce dalla fusione al<br />

terzo anno di due diverse sezioni, la B, che seguo fin dal primo anno e la F, che si Ç aggiunta all’inizio<br />

<strong>del</strong> terzo.<br />

Gli alunni hanno alternato periodi di partecipazione piÖ attiva e proficua ad altri di impegno<br />

approssimativo e di scarsa attenzione, rallentando in tal modo lo svolgimento <strong>del</strong>la programmazione<br />

iniziale, messa in discussione anche dal periodo di occupazione studentesca <strong>del</strong> primo trimestre.<br />

Tuttavia il programma Ç stato sviluppato nei punti essenziali, quali la trattazione di eventi storici che<br />

hanno condotto alla nascita <strong>del</strong>la V Repubblica francese e alle istituzioni repubblicane ed europee, gli<br />

aspetti fondamentali <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> commercio e i tipi di aziende, i vari tipi di trasporto e le formule<br />

assicurative <strong>del</strong> trasporto <strong>del</strong>le merci, le operazioni bancarie relative al settore finanziario, il mercato<br />

<strong>del</strong>la borsa, il fenomeno <strong>del</strong>la mondializzazione <strong>del</strong>l’economia, <strong>del</strong>le privatizzazioni, <strong>del</strong>l’agricoltura<br />

globalizzata e <strong>del</strong>la politica energetica nonchÜ la trattazione di alcuni aspetti letterari <strong>del</strong>l’800 e <strong>del</strong><br />

‘900 francesi e italiani comparati.<br />

Una buona parte degli alunni ha partecipato con sufficiente profitto, esprimendo le proprie<br />

potenzialitÑ, secondo le proprie capacitÑ e l’interesse individuale per la disciplina e raggiungendo<br />

discreti risultati. Alcuni di essi sono in grado di sostenere un colloquio funzionale adeguato al<br />

contesto e alla situazione su argomenti di carattere specifico di indirizzo e possiede un’adeguata<br />

conoscenza di argomenti storico-letterari per i collegamenti con le altre discipline.<br />

Per altri il percorso e il conseguente raggiungimento degli obiettivi prefissati Ç stato un po’ piÖ lento e<br />

faticoso, per le pregresse lacune morfolinguistiche e l’uso non sempre appropriato <strong>del</strong>la microlingua<br />

specifica e per la mancanza di un vero e proprio impegno di studio.<br />

Il comportamento generale non Ç stato sempre corretto e responsabile e rispettoso nei confronti<br />

<strong>del</strong>l’insegnante che ha dimostrato sempre grande disponibilitÑ all’ascolto <strong>del</strong>le esigenze dei singoli e<br />

<strong>del</strong>la classe.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 17/46


Il metodo di studio si Ç rivelato assimilativo e mnemonico per molti, per alcuni efficiente, preciso e<br />

ben organizzato.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Conoscenza <strong>del</strong> linguaggio specifico dei fondamenti <strong>del</strong><br />

commercio, <strong>del</strong>la visione socio-storico-letteraria <strong>del</strong>la Francia<br />

dal 1800 a tutt’oggi, <strong>del</strong> sistema istituzionale <strong>del</strong>la “ViÇme<br />

RÜpublique Française”e di quello europeo.<br />

Acquisizione di una reale autonomia <strong>del</strong>le quattro abilitÑ<br />

linguistiche e <strong>del</strong>la lingua settoriale.<br />

Sapersi orientare.<br />

Comprendere correttamente un testo scritto ed analizzarlo sulla<br />

base di precedenti informazioni e sistemazione logica <strong>del</strong>le<br />

conoscenze acquisite effettuando collegamenti con altre<br />

discipline.<br />

Sapersi esprimere correttamente e con fluiditÑ sia<br />

nell’esposizione orale che scritta.<br />

Lacune di base, poca assiduitÑ nella frequenza e la discontinuitÑ<br />

nell’impegno non hanno consentito una rigorosa applicazione<br />

<strong>del</strong>le strategie necessarie.<br />

Metodi d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Approccio comunicativo, lezione frontale, problem solvine, leçon<br />

active, ricerca guidata<br />

Libri di testo e consigliati, fotocopie, internet, mappe concettuali<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />

Scritto:<br />

Prova strutturata e<br />

Colloquio-exposÜ<br />

semistrutturata<br />

NÉ prove di verifica 2 2<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 18/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Diritto <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria<br />

Libri di testo adottati: Diritto Pubblico, Zagrebelsky<br />

Altri sussidi didattici: Costituzione italiana<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

Si Ç rilevato all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico un atteggiamento adeguatamente motivato e fattivo, ma<br />

superficiale nella applicazione e poco concentrato sul lavoro domestico, frutto di una scarsa abitudine<br />

allo studio costante e soprattutto ad un metodo di lavoro mnemonico e inorganico, privo di spunti<br />

interdisciplinari e riflessioni critiche autonome.<br />

Peraltro la quasi totalitÑ <strong>del</strong>la classe ha manifestato una modesta capacitÑ lessicale e dialettica,<br />

elementari forme espositive e mancanza di una autonoma organizzazione <strong>del</strong> lavoro didattico.<br />

Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla<br />

valorizzazione <strong>del</strong>le capacitÑ di ciascuno,sulle dinamiche solidali <strong>del</strong> gruppo classe e su una didattica<br />

che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione <strong>del</strong>le tematiche trattate.<br />

Si deve convenire che tali sollecitazioni hanno sicuramente stimolato i discenti ad una partecipazione<br />

sempre piÖ corale, sia pure permanesse la difficoltÑ di recuperare lacune sul piano dialettico e dei<br />

contenuti.<br />

I miglioramenti si sono riscontrati giÑ nel secondo trimestre, considerando i livelli di partenza<br />

estremamente fragili <strong>del</strong>la classe.<br />

Solo nell’ultimo scorcio d’anno stati mostrati segnali piÖ sensibili di operositÑ anche grazie agli<br />

interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello interdisciplinare.<br />

Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalitÑ degli allievi degli obiettivi disciplinari sia<br />

pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti cognitive ed<br />

argomentative<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 19/46


Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Conoscere il ruolo <strong>del</strong>lo Stato attraverso la sua evoluzione<br />

storico-giuridica e le istituzioni democratiche<br />

Saper individuare i principi che regolano il funzionamento <strong>del</strong>lo<br />

Stato<br />

Essere in grado di interpretare il testo costituzionale alla luce<br />

<strong>del</strong>le tematiche trattate<br />

Metodi<br />

d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti<br />

di lavoro<br />

Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, lezione partecipata<br />

Libro di testo, Carta costituzionale, articoli di quotidiani, slide<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Interrogazioni orali questionario<br />

NÉ prove di verifica 2 2<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

Seminario di legislazione <strong>del</strong> lavoro, recupero extracurriculare<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 20/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Scienza <strong>del</strong>le finanze <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria<br />

Libri di testo adottati: Scienza <strong>del</strong>le Finanze ed. Le Monnier Gagliardini<br />

Altri sussidi didattici: Quotidiani<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

Si Ç rilevato all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico un atteggiamento motivato, ma poco fattivo, a tratti<br />

immaturo, superficiale nella applicazione e nelle abilitÑ dialettiche, frutto di una scarsa abitudine allo<br />

studio costantane ad una metodologia mnemonica e priva di spunti di collegamento.<br />

Peraltro la classe manifestava carenze contenutistiche sulle dinamiche macroeconomiche e sulle teorie<br />

economiche, elementi base per l’impostazione <strong>del</strong>la materia <strong>del</strong> V anno.<br />

Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla<br />

valorizzazione <strong>del</strong>le capacitÑ di ciascuno,sulle dinamiche solidali <strong>del</strong> gruppo classe e su una didattica<br />

che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione <strong>del</strong>le tematiche trattate.<br />

Sono state recuperate alcune tematiche di base e sollecitato i discenti alla riflessione critica che desse<br />

la misura <strong>del</strong>l’attualitÑ e <strong>del</strong>la finalitÑ <strong>del</strong>le finalitÑ <strong>del</strong>la finanza pubblica.<br />

Lenti sono stati gli sviluppi di una progressione nel profitto, ma soprattutto nella logica <strong>del</strong>la<br />

disciplina anche per un impegno per lo piÖ discontinuo degli allievi.<br />

Solo nell’ultimo scorcio <strong>del</strong>l’anno, come Ç ormai prassi consolidata per la <strong>maggio</strong>r parte degli allievi<br />

che si apprestano a sostenere l’esame di Stato, sono stati mostrati segnali di ravvedimento operoso<br />

anche grazie agli interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello<br />

interdisciplinare. Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalitÑ degli allievi degli obiettivi<br />

disciplinari sia pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti<br />

cognitive ed argomentative.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Conoscere il ruolo <strong>del</strong>la finanza pubblica attraverso le finalitÑ<br />

<strong>del</strong>la disciplina e l’evoluzione <strong>del</strong>la stessa<br />

Saper riconoscere gli interventi di spesa pubblica e di prelievo<br />

fiscale<br />

Essere in grado di analizzare sia pure in forma semplice la<br />

struttura <strong>del</strong> bilancio <strong>del</strong>lo Stato<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 21/46


Metodi<br />

d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti<br />

di lavoro<br />

Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, lezione partecipata<br />

Libro di testo, Carta costituzionale, articoli di quotidiani, slide<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Interrogazioni orali questionario<br />

NÉ prove di verifica 2 2<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

Recupero extracurriculare<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 22/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Economia aziendale <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa Panelli Daniela<br />

Libri di testo adottati: Astolfi, Barale & Ricci “Entriamo in azienda 3” ed. Tramontana<br />

Altri sussidi didattici: Codice Civile, T.U.I.R.<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La classe Ç costituita da 22 alunni, tutti provenienti dalla quarta <strong>del</strong>lo scorso anno scolastico ad<br />

eccezione di un alunno inserito quest’anno nel gruppo classe.<br />

Trattandosi <strong>del</strong> primo anno d’insegnamento nella classe in oggetto, ho provveduto a rilevare ad inizio<br />

anno scolastico i livelli di partenza degli allievi. Sono emersi risultati molto modesti. Pertanto nel mese<br />

di ottobre si Ç proceduto con un corso di recupero dei prerequisiti essenziali in orario extracurriculare<br />

e in seguito si sono attuate strategie di recupero in itinere parallelamente alle attivitÑ<br />

curriculari. Il lavoro Ç stato immenso e molto impegnativo, anche per i ragazzi. Tutti gli alunni hanno<br />

partecipato attivamente e con interesse alle attivitÑ didattiche proposte, ma non tutti hanno profuso<br />

nello studio lo stesso impegno. Solo un gruppo di allievi si Ç impegnato costantemente e con grande<br />

dedizione, riuscendo non solo a colmare le lacune preesistenti ma anche a raggiungere ottimi risultati.<br />

Un piccolo gruppo, invece, ha lavorato in modo incostante conseguendo, con non poche difficoltÑ,<br />

risultati appena sufficienti. Gli altri si attestano su risultati pienamente sufficienti.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Caratteri, organizzazione e aspetti <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>le imprese<br />

industriali. Sistema informativo nelle diverse contabilitÑ: CO.GE<br />

e CO.AN. Bilancio d’esercizio, redazione, interpretazione e<br />

relative analisi. Reddito fiscale. Cenni sulle banche e operazioni<br />

tipiche.<br />

Saper redigere il bilancio di esercizio di un’impresa industriale e<br />

saperlo interpretare e analizzare. Saper utilizzare gli strumenti<br />

<strong>del</strong>la CO.AN. per determinare costi e risultati economici e<br />

saperli utilizzare a fini decisionali. Saper redigere semplici budget<br />

d’esercizio. Saper determinare il carico fiscale di una societÑ di<br />

capitali.<br />

Essere in grado di utilizzare gli strumenti <strong>del</strong> sistema<br />

informativo a fini decisionali.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 23/46


Metodi d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Lezione frontale partecipata, studio di casi aziendali, esercitazioni<br />

guidate.<br />

Libro di testo, Codice Civile, T.U.I.R.<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Scritte orali<br />

NÉ prove di verifica 2 per trimestre 2 per trimestre<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 24/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Geografia Economica <strong>Classe</strong>: 5 a D A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa Renata Vito<br />

Libri di testo adottati: Scenari geoeconomici – L’epoca <strong>del</strong>la globalizzazione – Ed. De Agostini<br />

Altri sussidi didattici: : Atlante geografico, riviste specializzate, quotidiani.<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La classe, nella sua totalitÑ, ha avuto un comportamento sempre corretto, ma non tutti gli alunni<br />

hanno partecipato allo stesso modo alle attivitÑ didattiche in maniera attiva e continua per tutto il<br />

percorso scolastico. Infatti mentre un gruppo ha mostrato fin dall’inizio un vivo interesse per la<br />

disciplina soprattutto nelle discussioni e nei dibattiti su temi di rilevanza attinenti agli argomenti <strong>del</strong>la<br />

materia<br />

per un'altra parte <strong>del</strong>la classe si Ç dovuto spesso sollecitare una partecipazione <strong>maggio</strong>re e un impegno<br />

meno superficiale per colmare le lacune accumulate o per affinare un metodo di lavoro poco organico<br />

e autonomo. Nel complesso, comunque, la classe, pur con conoscenze e competenze diverse, ha<br />

avuto una crescita nella preparazione e nei livelli di apprendimento, migliorando anche l'esposizione e<br />

l'uso <strong>del</strong> linguaggio specifico, per cui il livello medio Ç risultato sicuramente sufficiente per tutta la<br />

classe.<br />

Alcuni allievi sono stati premiati con una valutazione <strong>maggio</strong>re rispetto alle loro conoscenze e<br />

competenze grazie ad una disponibilitÑ piÖ costante verso lo studio e ad una capacitÑ di recupero<br />

<strong>maggio</strong>re.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Conoscere il fenomeno <strong>del</strong>la globalizzazione e i suoi aspetti. Le<br />

imprese multinazionali e le istituzione internazionali.<br />

L’organizzazione economica <strong>del</strong>l’agricoltura nel mondo,<br />

l’evoluzione <strong>del</strong>l’industria, i servizi per le imprese. L’ONU. Le<br />

risorse minerarie ed energetiche.<br />

Sapere leggere e interpretare grafici, carte geografiche e<br />

tematiche. Sapere usare un linguaggio geografico appropriato.<br />

Saper comprendere e analizzare la realtÑ contemporanea e le<br />

differenze di sviluppo tra i Paesi <strong>del</strong> mondo.<br />

CapacitÑ di cogliere le dinamiche globali <strong>del</strong>la societÑ.<br />

Lo sviluppo umano e il sottosviluppo. Le questioni ambientali.<br />

Continue pause per rafforzare il metodo di studio e consolidare<br />

gli argomenti studiati.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 25/46


Metodi<br />

d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti<br />

di lavoro<br />

Lezioni frontali, letture di articoli, di riviste specializzate con dibattiti e<br />

discussioni, di grafici, carte geografiche e tematiche e conseguente<br />

interpretazione.<br />

Libro di testo, atlante, carte geografiche, grafici, tabelle, giornali, riviste<br />

specializzate, internet.<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />

NÉ prove di verifica<br />

Verifiche scritte, orali, esercitazioni, questionari.<br />

Due per ogni trimestre di cui una scritta e una orale.<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 26/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Matematica <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof.ssa Rita Carfora<br />

Libri di testo adottati: Bergamini – Trifone “Corso base rosso di matematica” vol IV ed. Zanichelli<br />

Altri sussidi didattici: Bergamini-Trifone “La matematica per l’economia” mod. λ ed. Zanichelli<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la volontÑ sono stati costanti per la <strong>maggio</strong>r parte<br />

degli allievi che, nel corso <strong>del</strong> triennio, hanno sviluppato senso di responsabilitÑ e interesse per la<br />

disciplina, mostrando di saper organizzare, a livelli diversi, il lavoro scolastico in modo serio e<br />

produttivo. La preparazione non Ç omogenea ed appare piÖ soddisfacente nel caso di allievi che,<br />

partendo da una base di conoscenze piÖ solida, hanno saputo applicare un metodo di studio piÖ<br />

ordinato e coerente. Per alcuni la mancanza di requisiti di base, uno studio prettamente mnemonico e<br />

a volte la frammentarietÑ <strong>del</strong>l’applicazione, hanno condizionato i risultati raggiunti; questi alunni,<br />

comunque, con senso di responsabilitÑ, hanno mostrato tenacia nello studio riuscendo a raggiungere<br />

gli obiettivi minimi stabiliti nel criterio di sufficienza adottato.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non<br />

conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Passi necessari per lo studio di una funzione con l’uso di<br />

elementi di analisi infinitesimale. Particolari funzioni<br />

economiche: domanda, offerta, costi, ricavi, profitti. Fasi <strong>del</strong>la<br />

Ricerca Operativa. I problemi di scelta.<br />

Saper studiare funzioni non complesse. Risolvere problemi<br />

economici con le tecniche matematiche studiate. Saper<br />

ottimizzare problemi di scelta.<br />

Saper costruire il mo<strong>del</strong>lo matematico di un problema. Saper<br />

commentare i risultati.<br />

Studio di funzioni a due variabili.<br />

Risoluzione di problemi di P.L. col metodo algebrico.<br />

Livello di partenza non omogeneo. Lacune pregresse per alcuni<br />

alunni. Esiguo numero di effettive lezioni svolte.<br />

Metodi d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />

NÉ prove di verifica<br />

Lezioni frontali – esercitazioni alla lavagna e in gruppo.<br />

Libro di testo – Appunti – Fotocopie.<br />

Indagini in itinere: interrogazioni con esercizi alla lavagna<br />

Verifiche scritte.<br />

Due verifiche orali e due scritte per trimestre<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

Interventi di recupero curricolare<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 27/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Educazione Fisica <strong>Classe</strong>: V B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof. Desiati Falco<br />

Libri di testo adottati: Nuovo Praticamente Sport (Del Nista Parker Tasselli – Ed. D’Anna)<br />

Altri sussidi didattici: Piccoli e grandi attrezzi in dotazione alla palestra<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La classe ha mostrato nel corso <strong>del</strong>l’anno un crescente interesse ed una sempre <strong>maggio</strong>re attenzione<br />

alle norme fissate per il sereno svolgimento <strong>del</strong>la lezione e agli argomenti in programma. Un gruppo<br />

abbastanza numeroso ha evidenziato un buon gradimento per le attivitÑ proposte, in particolare per i<br />

grandi giochi sportivi ed il fitness. Un piccolo gruppo ha necessitato di continue incitazioni ad un<br />

<strong>maggio</strong>re e piÖ fattivo impegno. Gli alunni sono stati coinvolti, a seconda <strong>del</strong>le opportunitÑ e degli<br />

spunti offerti dagli avvenimenti ed eventi sportivi accaduti, nella discussione e alla riflessione su<br />

argomenti teorici e di attualitÑ sportiva. La quasi totalitÑ degli alunni, dotati di un discreto patrimonio<br />

di esperienze psicomotorie e sportive, ha comunque sviluppato un buon grado di autonomia<br />

operativa e di capacitÑ di autovalutazione. Tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Il<br />

profitto finale, a conclusione <strong>del</strong> corso di studi, Ç soddisfacente per la <strong>maggio</strong>r parte <strong>del</strong>la classe,<br />

qualche alunno ha conseguito risultati di eccellenza. Pochi hanno seguito con assiduitÑ ed impegno le<br />

attivitÑ extracurricolari di gruppo sportivo.<br />

Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Obiettivi<br />

programmati e<br />

non conseguiti<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

CapacitÅ<br />

Specificazione<br />

Motivazione<br />

Tecnica dei fondamentali individuali e di squadra <strong>del</strong>la pallavolo;<br />

tecnica dei fondamentali <strong>del</strong> tennistavolo; tecnica dei<br />

fondamentali individuali e di squadra <strong>del</strong> basket; tecnica degli<br />

esercizi di tonificazione; fondamenti di anatomia-fisiologia <strong>del</strong>lo<br />

sforzo; nozioni di pronto soccorso; aspetti socio-culturali <strong>del</strong>lo<br />

sport; basi teoriche <strong>del</strong> movimento.<br />

Saper individuare le problematiche legate alla propria fisicitÑ ed<br />

applicare le conoscenze acquisite per farvi fronte.<br />

Saper individuare gli elementi tecnico-tattici nell'ambito <strong>del</strong>la<br />

pallavolo e <strong>del</strong> basket.<br />

Saper ricoprire i vari ruoli (anche arbitraggio) in una partita di<br />

pallavolo; saper strutturare in linee generali un programma<br />

personalizzato di fitness relativamente alle capacitÑ condizionali<br />

VARF<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 28/46


Metodi<br />

d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti<br />

di lavoro<br />

Inizialmente metodo globale partendo dalle capacitÑ <strong>del</strong> singolo, quindi metodo<br />

analitico con frazionamento <strong>del</strong>le azioni tecniche dei vari segmenti corporei per<br />

l’apprendimento dei diversi movimenti. AttivitÑ di tutoraggio da parte degli<br />

alunni piÖ dotati e/o tecnicamente competenti<br />

palestra, attrezzi cardio, pesi, elastici, palloni, libro di testo, consultazione sito<br />

internet "mypersonaltrainer" e tematici.<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />

Test pratici<br />

NÉ prove di verifica 2<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

AttivitÑ sportive come da progetto A Scuola Con Lo Sport<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 29/46


SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />

Materia: Religione Cattolica <strong>Classe</strong> : 5 a B A.S <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />

Docente: Prof. Feleppa Fulvio<br />

Libri di testo adottati: “Il seme <strong>del</strong>la parola” - ed. Piemme scuola<br />

Altri sussidi didattici: La Sacra Bibbia, Documenti Conciliari, Riviste, Articoli di giornali<br />

RELAZIONE SINTETICA<br />

La classe V sez. B si compone di 23 alunni; tutti si sono avvalsi <strong>del</strong>l'I.R.C. La continuitÑ didattica si Ç<br />

mantenuta durante tutti i cinque anni <strong>del</strong>la scuola superiore ed il processo di insegnamentoapprendimento<br />

ha tratto giovamento anche da un rapporto via via piÖ aperto e familiare tra alunni ed<br />

insegnante.<br />

La classe Ç apparsa il piÖ <strong>del</strong>le volte interessata alle lezioni, mostrando un atteggiamento disponibile e<br />

aperto al dialogo educativo.<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, soprattutto nel secondo quadrimestre, la quasi totalitÑ <strong>del</strong>la classe Ç<br />

passata dal piano <strong>del</strong>le conoscenze a quello <strong>del</strong>la consapevolezza e <strong>del</strong>l'approfondimento dei principi<br />

e dei valori <strong>del</strong> Cristianesimo in ordine alle loro incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e<br />

comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori vissuti, con persone ed eventi storici. Gli allievi<br />

hanno tenuto un comportamento disciplinare corretto, hanno dimostrato interesse per gli argomenti<br />

trattati e disponibilitÑ a collaborare con l’insegnante. Gli interventi degli allievi al dialogo educativo<br />

sono stati abbastanza buoni con domande pertinenti ed apporti costruttivi.<br />

Per quanto riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di possedere una ottima<br />

padronanza dei contenuti disciplinari, altri risultano ben preparati, mentre qualcuno rivela ancora<br />

qualche lieve incertezza. Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto dagli allievi Ç per la<br />

<strong>maggio</strong>ranza tra il discreto ed il buono<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 30/46


Obiettivi<br />

raggiunti<br />

Metodi<br />

d’insegnamento<br />

Mezzi e strumenti<br />

di lavoro<br />

Conoscere l’orientamento cristiano <strong>del</strong>la vita.<br />

Conoscere i principali diritti umani, le carte relative alla loro<br />

Conoscenze<br />

enunciazione e difesa, le violazioni piÖ diffuse.<br />

Conoscere alcuni problemi di Bioetica.<br />

Individuare i principi fondamentali <strong>del</strong>la dottrina sociale<br />

cristiana.<br />

Competenze<br />

Cogliere il valore <strong>del</strong>la pace per la convivenza umana.<br />

Saper individuare i propri pregiudizi ed imparare a superarli.<br />

Riconoscere e di apprezzare i valori religiosi.<br />

CapacitÑ di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai<br />

documenti. Saper operare collegamenti pluridisciplinari.<br />

CapacitÅ<br />

Essere critici nei confronti <strong>del</strong>la realtÑ storico-sociale, dando<br />

risposte autonome e responsabili alle sfide <strong>del</strong> mondo<br />

contemporaneo.<br />

Lezioni frontali brevi e incisive. Dibattito guidato, esperienze dirette; confronto di<br />

opinioni.<br />

Uso di schede e sintesi contenutistiche. Lavori di gruppo. Tutoraggio fra compagni<br />

di classe.<br />

Libro di testo - La Sacra Bibbia - Documenti ecclesiali o <strong>del</strong> Magistero Cattolico -<br />

Fotocopie - Testi vari tratti dall' ambiente socio-culturale<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />

Ritengo che, data l’etÑ e la preparazione dei ragazzi, il dialogo ed il confronto siano stati i mezzi piÖ<br />

idonei per valutare il loro grado di maturitÑ. La loro attitudine a farsi coinvolgere in un lavoro tematico,<br />

sia dialogico che non, mi ha permesso di valutare le loro attitudini ed il loro grado di partecipazione<br />

Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 31/46


PROGRAMMA DI ITALIANO<br />

Giacomo Leopardi: vita, opere, pensiero<br />

Dalle Operette Morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere<br />

Da I Piccoli Idilli: L’ infinito<br />

Da I Grandi Idilli: A Silvia<br />

Alessandro Manzoni: vita , opere, pensiero<br />

Dalle Odi Civili: Il Cinque Maggio<br />

Da I Promessi Sposi: La monaca di Monza<br />

L’EtÑ <strong>del</strong> Realismo: caratteri generali, la poetica, rapporti tra Romanticismo e Realismo, Naturalismo<br />

e Verismo.<br />

Giovanni Verga: vita, opere, pensiero<br />

Dalle Novelle Rusticane: La roba<br />

Da I Malavoglia: L’ addio di ‘Ntoni<br />

Da Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo<br />

Il Decadentismo: caratteri generali, la genesi <strong>del</strong> Decadentismo, Romanticismo e Decadentismo, la<br />

poetica, il Decadentismo in Italia, giudizio critico sul Decadentismo.<br />

Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero<br />

Da Il fanciullino: Il fanciullo musico<br />

Da Myricae: Lavandare, Temporale, X agosto<br />

Da Canti di Castelvecchio: Gelsomino notturno<br />

Gabriele D’ Annunzio: vita, opere, pensiero<br />

Da Il piacere: l’Incipit<br />

Da Alcyone: La pioggia nel pineto<br />

Da Notturno: Comporre al buio<br />

Italo Svevo: vita, opere, pensiero<br />

Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, La conflagrazione finale<br />

Luigi Piran<strong>del</strong>lo: vita, opere, pensiero<br />

Da Novelle per un anno: La patente<br />

Da Maschere nude: Visione <strong>del</strong> dramma “Coså Ç (se vi pare)”<br />

L’ Ermetismo: caratteri generali, contenuti e forme <strong>del</strong>la poesia ermetica, la poesia ermetica e il<br />

fascismo, la poesia ermetica e il pubblico.<br />

Giuseppe Ungaretti: vita, opere e pensiero<br />

Da Il porto sepolto: Veglia, Fratelli, San Martino <strong>del</strong> Carso, Soldati<br />

Da Sentimento <strong>del</strong> tempo: La madre<br />

Eugenio Montale: vita, opere, pensiero<br />

Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere<br />

Salvatore Quasimodo: vita, opere, pensiero<br />

Da Acque e terre: Ed Ç subito sera, Vicolo<br />

Da giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 32/46


PROGRAMMA SVOLTO<br />

L’unificazione d’Italia<br />

La Destra storica<br />

La Sinistra di Depretis<br />

La Seconda Rivoluzione industriale<br />

L’imperialismo<br />

La grande guerra<br />

La rivoluzione russa<br />

L’Europa nel dopoguerra<br />

La crisi <strong>del</strong> ‘29<br />

I regimi totalitari<br />

Il fascismo in Italia<br />

L’ascesa <strong>del</strong> nazismo<br />

Il regime staliniano<br />

La guerra di Spagna<br />

La seconda guerra mondiale<br />

La resistenza<br />

La guerra fredda ed il bipolarismo<br />

La guerra <strong>del</strong> Vietnam<br />

L’Italia dal dopoguerra agli anni sessanta<br />

L’Italia <strong>del</strong> “miracolo economico”<br />

Contestazione giovanile: il ‘68<br />

Gli anni di piombo<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 33/46


PROGRAMMA DI INGLESE<br />

Module 1<br />

History:<br />

The Industrial Revolution<br />

The Victorian Age<br />

The Victorian compromise<br />

The British Empire<br />

The Windsor<br />

The I World War<br />

The II World War<br />

The years of depression<br />

The Welfare State<br />

Module 2<br />

Company presentation<br />

Different kinds of companies<br />

Structures of organizations<br />

Advertising<br />

Delivering goods<br />

Delivery and transport<br />

Shipping the goods<br />

Agents and distributors<br />

Distribution<br />

Logistics<br />

Marketing<br />

Insurance<br />

Franchising<br />

Module 3<br />

Business Correspondence:<br />

Orders<br />

Confirmation and execution of orders<br />

Application for a job: Covering letters<br />

Writing a C.V.<br />

Complaints<br />

Module 4<br />

A Profile of the American world:<br />

The I World War<br />

The II World War<br />

The New Deal<br />

The Cold War<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 34/46


Module 5<br />

Payments in international trade<br />

Methods of payments in international trade<br />

Financial Institutions<br />

Banking<br />

Major banking services:<br />

(Current accounts - Credit cards - Savings - Loans)<br />

The Stock Exchange<br />

The British economy<br />

The EU: Member states<br />

The EU: Main Institutions<br />

The EU: the Treaties<br />

The EU: Economy<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 35/46


PROGRAMMA DI FRANCESE<br />

Civilisation:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

La France Ñ l’heure de la mondialisation et de l’Üconomie<br />

Les Privatisations<br />

Explosion des fusions-acquisitions et des dÜlocalisations<br />

La Politique agricole commune (PAC)<br />

La Politique ÜnergÜtique<br />

Institutions et Organes de l’Union EuropÜenne<br />

Institutions et Organes de la RÜpublique française<br />

Bref excursus historique: de la IÇre Ñ la VÇme RÜpublique<br />

Tableau historique-littÜraire ‘800/’900: quelques prÜcis de littÜrature<br />

comparÜe France-Italie<br />

Commerce:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

La vente et les circuits de distributions<br />

Les transports et les documents relatifs<br />

Les assurances relatives aux transports<br />

Les banques<br />

La bourse<br />

L’acces Ñ l’emploi<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 36/46


PROGRAMMA DI DIRITTO<br />

LO STATO E LA COSTITUZIONE<br />

Lo Stato, come un concetto difficile da definire<br />

Gli elementi sostitutivi <strong>del</strong>lo Stato<br />

La sovranitÑ<br />

L’impersonalitÑ e la capacitÑ giuridica<br />

La regolamentazione giuridica<br />

LA NASCITA E LE DIVERSE FORME DELLO STATO<br />

La crisi <strong>del</strong> sistema feudale e la riorganizzazione politica <strong>del</strong>l’Europa<br />

La formazione storica <strong>del</strong>la sovranitÑ statale<br />

La spersonalizzazione <strong>del</strong>lo Stato<br />

La monarchia assoluta<br />

Lo Stato di diritto: l’opera <strong>del</strong>la Rivoluzione francese<br />

Le forme di Stato di diritto<br />

Lo Stato dittatoriale (di destra e di sinistra)<br />

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO<br />

Lo Stato liberale<br />

Il fascismo<br />

ORIGINE, CARATTERE, STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE<br />

L’Assemblea costituente e il referendum istituzionale<br />

Il compromesso costituzionale<br />

Gli orientamenti generali <strong>del</strong> compromesso costituzionale<br />

I PRINCIPI FONDAMENALI DELLA COSTITUZIONE<br />

L’organizzazione costituzionale<br />

I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO<br />

I caratteri generali <strong>del</strong>la forma di governo<br />

La separazione dei poteri<br />

La democrazia rappresentativa<br />

La democrazia diretta<br />

Il sistema parlamentare<br />

Il regime dei partiti<br />

LE ELEZIONI<br />

Sistemi elettorali e principio democratico<br />

Il diritto di voto<br />

L’ineleggibilitÑ<br />

I sistemi elettorali <strong>maggio</strong>ritari e proporzionali<br />

Le norme elettorali per il Parlamento<br />

IL PARLAMENTO<br />

Il bicameralismo<br />

La legislatura<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 37/46


La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie<br />

L’organizzazione interna <strong>del</strong>le Camere<br />

La <strong>del</strong>iberazioni parlamentari<br />

La legislazione ordinaria<br />

La legislazione costituzionale<br />

Il referendum abrogativo<br />

I poteri parlamentari di indirizzo e controllo sul Governo<br />

IL GOVERNO<br />

Aspetti generali<br />

La formazione <strong>del</strong> Governo<br />

Il rapporto di fiducia<br />

Le crisi di Governo<br />

La struttura e i poteri <strong>del</strong> Governo<br />

I poteri legislativi<br />

Il decreto legislativo <strong>del</strong>egato<br />

Il decreto-legge<br />

I poteri regolamentari<br />

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA<br />

Caratteri generali<br />

La “politicitÑ” <strong>del</strong>le funzioni presidenziali<br />

Elezione, durata in carica, supplenza<br />

I poteri di garanzia<br />

I poteri di rappresentanza nazionale<br />

I decreti <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>le Repubblica e la controfirma dei Ministri<br />

I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE<br />

I giudici e la funzione giurisdizionale<br />

Magistrature ordinarie e speciali<br />

La soggezione dei giudici solo alla legge<br />

I’indipendenza <strong>del</strong>la Magistratura e il Consiglio superiore <strong>del</strong>la Magistratura<br />

L’indipendenza dei giudici<br />

I caratteri <strong>del</strong>la giurisdizione<br />

Gli organi giudiziari e i “gradi” <strong>del</strong> giudizio<br />

Le sentenze<br />

LA CORTE COSTITUZIONALE<br />

La giustizia costituzionale in generale<br />

Struttura e funzionamento <strong>del</strong>la Corte costituzionale<br />

Il giudizio <strong>del</strong>la costituzionalitÑ <strong>del</strong>le leggi<br />

I procedimenti<br />

Le decisioni<br />

I conflitti costituzionali<br />

Il giudizio penale costituzionale<br />

Il controllo sull’ammissibilitÑ <strong>del</strong> referendum abrogativo<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 38/46


Autonomie e poteri locali<br />

LO STATO AUTOMISTICO:LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI<br />

UnitÑ e pluralismo nell’organizzazione dei pubblici poteri<br />

L’attuazione e il principio autonomistico<br />

Lo “spirito <strong>del</strong>la riforma” <strong>del</strong> Titolo V <strong>del</strong>la Parte II <strong>del</strong>le Costituzione<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 39/46


PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE<br />

L’attivitÑ finanziaria pubblica<br />

L’attivitÑ finanziaria pubblica e la scienza <strong>del</strong>le finanze<br />

I soggetti e gli aggregati <strong>del</strong>la finanza pubblica<br />

Teorie sulla natura <strong>del</strong>l’attivitÑ finanziaria pubblica<br />

Evoluzione storica <strong>del</strong>l’attivitÑ finanziaria pubblica<br />

La finanza pubblica come strumento di politica economica<br />

I beni pubblici<br />

Le imprese pubbliche<br />

Il sistema <strong>del</strong>le imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni<br />

La politica <strong>del</strong>la spesa<br />

La spesa pubblica e la sua natura<br />

Gli effetti economici e sociali <strong>del</strong>la spesa pubblica<br />

La spesa pubblica e l’analisi costi-benefici<br />

L’aumento <strong>del</strong>la spesa pubblica e la sua misurazione<br />

La crisi <strong>del</strong>lo Stato sociale e il contenimento <strong>del</strong>la spesa<br />

I metodi di finanziamento <strong>del</strong>la sicurezza sociale<br />

La sicurezza sociale in Italia<br />

La politica <strong>del</strong>l’entrata<br />

Le entrate pubbliche<br />

Le entrare originarie e le entrate derivate<br />

Le entrate straordinarie<br />

I prestiti pubblici<br />

L’alleggerimento <strong>del</strong> debito pubblico<br />

La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico<br />

Le tasse<br />

Le imposte<br />

CapacitÑ contributiva e progressiva <strong>del</strong>l’imposta<br />

L’applicazione <strong>del</strong>la progressivitÑ<br />

La base imponibile <strong>del</strong>l’imposta progressiva<br />

I principi giuridici <strong>del</strong>le imposte<br />

I principi amministrativi <strong>del</strong>le imposte<br />

Gli effetti economici <strong>del</strong>le imposte<br />

La politica di bilancio<br />

Il bilancio pubblico<br />

Tipi e principi di bilancio<br />

Teorie sulla politica di bilancio<br />

La classificazione <strong>del</strong>le entrate e <strong>del</strong>le spese nel bilancio <strong>del</strong>lo Stato<br />

I risultati <strong>del</strong> bilancio italiano<br />

La formazione <strong>del</strong> bilancio preventivo e consuntivo<br />

Legge finanziaria, fondi speciali e note di variazione<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 40/46


Il bilancio e la programmazione economica<br />

Esecuzioni e controllo <strong>del</strong> bilancio<br />

Il Tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria<br />

Altri argomenti<br />

Cenni sul sistema tributario italiano<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 41/46


PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE<br />

MODULO 1: IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO<br />

La redazione <strong>del</strong> bilancio d’esercizio<br />

• Il bilancio d’esercizio<br />

• La normativa sul bilancio<br />

La rielaborazione <strong>del</strong> bilancio<br />

• L’interpretazione <strong>del</strong> bilancio<br />

• Le analisi di bilancio<br />

• Lo Stato patrimoniale riclassificato<br />

• I margini di struttura patrimoniale<br />

• Il Conto economico riclassificato<br />

L’analisi per indici<br />

• Gli indici di bilancio<br />

• L’analisi <strong>del</strong>la redditivitÑ<br />

• L’analisi <strong>del</strong>la produttivitÑ<br />

• L’analisi patrimoniale<br />

• L’analisi finanziaria<br />

L’analisi per flussi<br />

• Flussi finanziari e flussi economici<br />

• Componenti monetari e non monetari <strong>del</strong> flusso <strong>del</strong>la gestione reddituale<br />

• Le fonti e gli impieghi<br />

• Il rendiconto finanziario<br />

• Le variazioni <strong>del</strong> Patrimonio circolante netto<br />

• Il rendiconto <strong>del</strong>le variazioni <strong>del</strong> Patrimonio circolante netto (sez. I e sez. II)<br />

MODULO 2: L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE<br />

La determinazione <strong>del</strong>le imposte dirette<br />

• Il concetto tributario di reddito d’impresa<br />

• Principi tributari<br />

• La valutazione fiscale dei crediti commerciali<br />

• La valutazione fiscale <strong>del</strong>le rimanenze<br />

• L’ammortamento dei beni materiali<br />

• Il trattamento fiscale <strong>del</strong>le plusvalenze<br />

• Le spese di manutenzione e riparazione<br />

• La base imponibile IRAP<br />

MODULO 3: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI<br />

La gestione strategica <strong>del</strong>le imprese industriali<br />

• Le strategie aziendali: la pianificazione strategica e le sue fasi<br />

• La formulazione <strong>del</strong>le strategie e l’elaborazione <strong>del</strong> piano; il business plan<br />

• Il processo gestionale nelle imprese industriali<br />

• La struttura <strong>del</strong> patrimonio<br />

La contabilitÑ gestionale<br />

• La contabilitÑ gestionale<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 42/46


• La classificazione dei costi<br />

• La variabilitÑ dei costi<br />

• Diagramma di redditivitÑ e break even analysis<br />

• La contabilitÑ gestionale a costi diretti<br />

• La contabilitÑ gestionale a costi pieni<br />

• L’imputazione su base aziendale<br />

• Localizzazione dei costi<br />

• Cenni all’Activity based costing<br />

• Efficacia e efficienza<br />

Programmazione, controllo e reporting<br />

• Pianificazione, programmazione e controllo<br />

• Pianificazione aziendale<br />

• Il controllo di gestione<br />

• Il budget<br />

• I budget settoriali fino al budget <strong>del</strong> risultato economico<br />

• Controllo budgetario: l’analisi degli scostamenti<br />

MODULO 4: LA GESTIONE DELLE BANCHE<br />

Il sistema finanziario e le banche<br />

• L’attivitÑ bancaria<br />

• Evoluzione <strong>del</strong> sistema bancario italiano<br />

• Il Sistema europeo di banche centrali e la Banca centrale europea<br />

• Gli strumenti e gli interventi di politica monetaria comune (cenni)<br />

L’organizzazione e la gestione strategica <strong>del</strong>le banche<br />

• Le operazioni di gestione bancaria<br />

• Formazione <strong>del</strong> reddito <strong>del</strong>le imprese bancarie<br />

• Cenni al bilancio d’esercizio <strong>del</strong>le banche<br />

I caratteri generali <strong>del</strong>le operazioni bancarie<br />

• Le principali operazioni bancarie (cenni)<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 43/46


PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA<br />

Le grandi organizzazioni economiche regionali<br />

_ NAFTA, Mercosur, APEC, ASEAN.<br />

Le cause e gli effetti <strong>del</strong>la globalizzazione<br />

_ La globalizzazione <strong>del</strong> mercato. Il ruolo degli scambi internazionali. Wto, Banca Mondiale, OCSE,<br />

OPEC, G8, G20.<br />

_ Le imprese globali e la loro geografia, gli IDE.<br />

_ Le Istituzioni internazionali (FMI, BM).<br />

_ La Triade, i Paesi emergenti, i Paesi a basso reddito nella globalizzazione.<br />

_ I flussi migratori<br />

L’evoluzione <strong>del</strong> settore primario<br />

_ Diversi tipi di agricoltura (intensiva, estensiva, di sussistenza, commerciale, di piantagione).<br />

_ Le tecniche agricole (meccanizzazione, prodotti chimici, irrigazione).<br />

_ La rivoluzione degli OGM.<br />

_ La produzione agricola nei Paesi sviluppati, nei Paesi in via di sviluppo, nei Paesi poveri. Esempio<br />

degli Stati Uniti.<br />

_ Il commercio dei prodotti agricoli. Borse agricole.<br />

L’evoluzione <strong>del</strong>l’industria<br />

_ Il fenomeno <strong>del</strong>la deindustrializzazione, <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ocalizzazione e <strong>del</strong>la terziarizzazione<br />

<strong>del</strong>l’economia. Outsourcing.<br />

_ L’innovazione e la ricerca scientifica e tecnologica (R&S).<br />

_ Le nazioni e le regioni industrializzate: la Triade. Esempio <strong>del</strong> Giappone: just in time.<br />

_ I tipi di industrie: processo produttivo, dimensioni <strong>del</strong>le imprese, relazioni fra le imprese.<br />

L’evoluzione <strong>del</strong> terziario<br />

_ I servizi per le imprese, il quaternario, le cittÑ globali.<br />

_ Le tecnopoli e i parchi tecnologici.<br />

_ Gli scambi internazionali di merci e di servizi.<br />

_ Nuove forme di commercio: e-commerce.<br />

_ Le attivitÑ finanziarie e le crisi finanziarie.<br />

Le Nazioni Unite<br />

_ I popoli e gli Stati.<br />

_ Le Nazioni Unite: nascita, struttura (Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Consiglio<br />

Economico e Sociale, Corte Internazionale di Giustizia, Segretariato Generale), organizzazioni<br />

collegate (FAO, OMS, UNESCO), organi ausiliari (UNICEF, UNCTAD, OIL).<br />

_ L’attivitÑ <strong>del</strong>l’ONU: obiettivi, azioni per la pace, missioni di pace, criteri di intervento.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 44/46


PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA<br />

Contenuti pratici:<br />

Deambulazione e andature ginniche: sugli avampiedi, sui talloni, a gambe piegate.<br />

Corsa, es. di rapiditÑ. Skip, corsa calciata, corsa incrociata, corsa all’indietro.<br />

Salti, saltelli sul posto e con spostamenti nelle varie direzioni, serie di saltelli.<br />

Es. di ed. respiratoria da fermi e in movimento. Ginnastica posturale per l’igiene <strong>del</strong> rachide.<br />

Es. a coppie dalle varie stazioni.<br />

Es. di rilassamento.<br />

Es. di allungamento (stretching) e di mobilizzazione articolare attiva e passiva.<br />

Es. di pliometria.<br />

Es. per lo sviluppo <strong>del</strong>le capacitÑ condizionali (velocitÑ, agilitÑ, forza e resistenza).<br />

Step e social dance: coreografie.<br />

AttivitÑ aerobiche al tapis roulant, alla cyclette e allo stepper.<br />

Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra (ricezione a 5 con alzatore al centro, a 5 con cambio<br />

d’ala, tattica <strong>del</strong>l’attacco, copertura <strong>del</strong> muro, tattica <strong>del</strong> servizio, ecc.).<br />

Interpretazione personale di diversi ruoli (insegnante, arbitro, giocatore, organizzatore).<br />

Basket: fondamentali individuali e di squadra.<br />

Contenuti teorici:<br />

Pronto soccorso.<br />

CapacitÑ condizionali e coordinative.<br />

Norme generali di igiene ed educazione sanitaria, anche nell’ambito <strong>del</strong>la prevenzione alle<br />

dipendenze. Il doping.<br />

Igiene <strong>del</strong>l’alimentazione.<br />

Cenni di storia <strong>del</strong>lo sport e <strong>del</strong>l’ed. fisica.<br />

Norme tecnico tattiche relative alla pallavolo e al basket.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 45/46


PROGRAMMA DI RELIGIONE<br />

1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti<br />

<strong>del</strong>l’etica cattolica; la coscienza; la legge; il vangelo come fondamento <strong>del</strong>l’agire <strong>del</strong> cristiano; il<br />

rapporto tra la Chiesa e la societÑ sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica.<br />

2. LibertÑ e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertÑ e l’educazione;<br />

la libertÑ religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione<br />

libera; libertÑ e responsabilitÑ.<br />

3. Il decalogo: “non uccidere” (la guerra e la sacralitÑ <strong>del</strong>la vita umana); “non rubare” (il<br />

problema <strong>del</strong>la povertÑ e <strong>del</strong>le disuguaglianze sociali).<br />

4. Il matrimonio cristiano: il significato <strong>del</strong> matrimonio come sacramento; il valori che lo<br />

connotano rispetto ad altre scelte .<br />

5. La vita come impegno sociale: l’impegno politico <strong>del</strong> cattolico; la lotta per l’affermazione <strong>del</strong>la<br />

giustizia; il perdono come atto di coraggio rivoluzionario; tolleranza ed intolleranza:<br />

dall’analisi <strong>del</strong>la situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione.<br />

6. La prospettiva <strong>del</strong> futuro: il lavoro come contributo al bene <strong>del</strong>la societÑ e mezzo di<br />

realizzazione personale; la solidarietÑ ed il volontariato; la sensibilitÑ ecologica.<br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 46/46

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