Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011 ...
Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011 ... Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011 ...
Prot. 2849/C2a del 16.5.11 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “FRANCESCO SAVERIO NITTI” ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO Via J. F. Kennedy 140/142 - 80125 Napoli Tel. 081. 5700343 - Fax 081.5708990 C.F.94038280635 Sito web: isnitti.gov.it e-mail: nais022002@istruzione.it Posta certificata: isnitti@pec.it 40Ä DISTRETTO SCOLASTICO Documento del 15 maggio Classe V B A.S. 2010/2011 Il Coordinatore Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Annunziata Campolattano
- Page 2 and 3: COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASS
- Page 4 and 5: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’Isti
- Page 6 and 7: Pertanto il criterio adottato dal C
- Page 8 and 9: ATTIVITÉ DIDATTICHE Integrative (o
- Page 10 and 11: CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CR
- Page 12 and 13: CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI D
- Page 14 and 15: SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA M
- Page 16 and 17: educativo, unite a notevoli lacune
- Page 18 and 19: Il metodo di studio si Ç rivelato
- Page 20 and 21: Obiettivi raggiunti Obiettivi progr
- Page 22 and 23: Metodi d’insegnamento Mezzi e str
- Page 24 and 25: Metodi d’insegnamento Mezzi e str
- Page 26 and 27: Metodi d’insegnamento Mezzi e str
- Page 28 and 29: SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA M
- Page 30 and 31: SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA M
- Page 32 and 33: PROGRAMMA DI ITALIANO Giacomo Leopa
- Page 34 and 35: PROGRAMMA DI INGLESE Module 1 Histo
- Page 36 and 37: PROGRAMMA DI FRANCESE Civilisation:
- Page 38 and 39: La posizione dei parlamentari: rapp
- Page 40 and 41: PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
- Page 42 and 43: PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE MOD
- Page 44 and 45: PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA Le
- Page 46: PROGRAMMA DI RELIGIONE 1. Introduzi
Prot. 2849/C2a <strong>del</strong> 16.5.11<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE<br />
“FRANCESCO SAVERIO NITTI”<br />
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO<br />
Via J. F. Kennedy 140/142 - 80125 Napoli<br />
Tel. 081. 5700343 - Fax 081.5708990<br />
C.F.94038280635<br />
Sito web: isnitti.gov.it<br />
e-mail: nais022002@istruzione.it<br />
Posta certificata: isnitti@pec.it<br />
40Ä DISTRETTO SCOLASTICO<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong><br />
<strong>Classe</strong> V B<br />
A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Il Coordinatore<br />
Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Dott.ssa Annunziata Campolattano
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
1. Prof. Feleppa Fulvio Religione<br />
2. Prof.ssa Melillo A<strong>del</strong>e Italiano<br />
3. Prof.ssa Gardini Ilaria Storia<br />
4. Prof.ssa Gubinelli Donatella Inglese<br />
5. Prof.ssa Corbo Irene Francese<br />
6. Prof.ssa Panelli Daniela Economia aziendale<br />
7. Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria Diritto<br />
8. Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria Scienza <strong>del</strong>le finanze<br />
9. Prof.ssa Vito Renata Geografia generale ed economica<br />
10. Prof.ssa Carfora Rita Matematica<br />
11. Prof. Desiati Falco Educazione fisica<br />
12. Prof.ssa Cacace Giuseppina Sostegno<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 2/46
ELENCO DEGLI ALUNNI<br />
1. ADAMO Anna<br />
2. BORRIELLO Martina<br />
3. CAIAZZO Pasquale<br />
4. CAVALIERE Arnaldo Fiorenzo<br />
5. ESPOSITO Fabrizio<br />
6. FRASCARINO Alessia<br />
7. GRASSO Simona<br />
8. IAVARONE Alexander<br />
9. MIGLIACCIO Ulderico<br />
10. PASTORE Manuela<br />
11. PINTO Claudia<br />
12. PUGLIESE Tiziana<br />
13. ROSSETTI Alessia<br />
14. RUOCCO Veronica<br />
<strong>15</strong>. RUSSO Gennaro<br />
16. SANGES Valentina<br />
17. SARNATARO Annalisa<br />
18. SARNATARO Salvatore<br />
19. SCHERILLO Salvatore<br />
20. STARACE Rosaria<br />
21. TROIANO Marco<br />
22. VISCIANO Roberto<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 3/46
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA<br />
L’Istituto Ç situato in via J. F. Kennedy in una struttura dotata di adeguati spazi razionalmente<br />
distribuiti. Sono disponibili: un’Aula di Simulazione Aziendale, tre Laboratori di Informatica, un<br />
Laboratorio linguistico multimediale, una Biblioteca, una Sala video, una Palestra coperta.<br />
Il cablaggio <strong>del</strong>l’Istituto Ç stato realizzato con fondi europei (P.O.N.)<br />
FINALITÉ DEL CORSO DI STUDI<br />
Il progetto I.G.E.A con curvatura gestionale tiene conto dei profondi e dinamici cambiamenti<br />
intervenuti nella realtÑ economico-sociale <strong>del</strong>la societÑ italiana.<br />
Esso Ç stato strutturato col fine esplicito di formare una persona capace di inserirsi in contesti<br />
aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, (una sempre piÖ diffusa<br />
automazione, frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi) nonchÜ fornire una preparazione<br />
culturale che consenta il proseguimento degli studi.<br />
ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
Il P.O.F. <strong>del</strong> I.T.C. – L.S. “F.S. NITTI” si connota per l’attenzione prestata alla domanda di cultura e<br />
di professionalizzazione degli allievi attraverso l’opportunitÑ offerta di instaurare rapporti con il<br />
mondo <strong>del</strong> lavoro, di acquisire varie abilitÑ in campi diversi, nonchÜ di stabilire un rapporto attivo con<br />
realtÑ socio-culturali spesso poco familiari o fruite in modo puramente passivo.<br />
PROFILO DELLA CLASSE<br />
La classe V B si compone di 22 elementi, 10 maschi e 12 femmine, diversificati per fasce di competenze<br />
ed abilitÑ, ben integrata nella realtÑ scolastica e adeguatamente scolarizzata.<br />
Nella classe Ç inserito un alunno, per il quale Ç stato predisposto e realizzato un P.E.P che prevede un<br />
sistema di valutazione che fa riferimento al raggiungimento degli obiettivi minimi formativi e<br />
disciplinari definiti dai dipartimenti e dai programmi ministeriali, le prove d'esame, quindi,<br />
accerteranno una preparazione idonea al rilascio <strong>del</strong> diploma di stato. In allegato sono descritte nel<br />
dettaglio motivazioni e modalitÑ di effettuazione <strong>del</strong>le prove d'esame. La classe ha fortemente<br />
risentito di una storia scolastica precaria sotto l’aspetto <strong>del</strong>la continuitÑ didattica e di un approccio<br />
all’attivitÑ di studio segnatamente elementare, che si Ç andato a consolidare nel corso <strong>del</strong> triennio.<br />
L’attuale classe Ç frutto <strong>del</strong>la fusione, avvenuta in terza, <strong>del</strong> gruppo classe terza B e <strong>del</strong> gruppo classe<br />
3 F, per un numero complessivo di 26 allievi, che nel corso <strong>del</strong> triennio a seguito di alcune bocciature<br />
e ritiri si sono ridotti all’attuale composizione.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 4/46
Anche il Consiglio di classe ha subito trasformazione per il corrente anno scolastico nelle discipline di<br />
indirizzo e in italiano e storia, necessitÑ resa necessaria da una fragilitÑ complessiva in tali aree<br />
manifestata dalla classe.<br />
Ed invero sin dalle prime battute <strong>del</strong>l’anno scolastico si Ç provveduto a recuperare i prerequisiti<br />
necessari e le competenze di base fortemente deboli, frutto di un metodo di intervento didattico<br />
superficiale e di un approccio alla studio scarsamente strutturato.<br />
Per la veritÑ la classe, ben integrata e scolarizzata, fortemente motivata e ben disposta da sempre al<br />
dialogo educativo, ha risposto, nonostante le difficoltÑ oggettive e le carenze croniche di un percorso<br />
didattico debole, con buona volontÑ e partecipazione,sperimentando strategie didattiche nuove e<br />
impegnandosi nei limiti <strong>del</strong>le potenzialitÑ di ciascuno.<br />
Il lavoro Ç stato faticoso soprattutto in economia aziendale e nelle discipline giuridico economiche<br />
dove le competenze tecniche e l’uso <strong>del</strong>le adeguate terminologie rendevano lenta e laboriosa la<br />
trasmissione dei contenuti <strong>del</strong> V anno e l’impostazione di un metodo di studio organico.<br />
Gli interventi di recupero curriculare sono stati attivati sin dall’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico, anche per la<br />
richiesta accorata degli alunni, consapevoli non solo <strong>del</strong>la loro fragilitÑ, quanto <strong>del</strong>l’impegno di fine<br />
anno scolastico e ciâ ha reso fattivo ed efficace l’intervento didattico in primo luogo sotto l’aspetto<br />
relazionale, in subordine dal punto di vista <strong>del</strong>la progressione nell’apprendimento.<br />
Non si deve comunque tralasciare l’alternanza di fasi di miglioramento e fasi di arresto <strong>del</strong>la<br />
progressione e <strong>del</strong>l’impegno degli allievi, dovute da un lato alla incapacitÑ di reggere ad una mole di<br />
lavoro didattico piÖ sostenuta e dall’altra ai momenti di vivace astenia causati da assenze collettive,<br />
occupazione scolastica ed interruzioni feriali.<br />
Nonostante ciâ, il Consiglio di classe ha sempre monitorato il rendimento degli allievi, spronandoli<br />
sempre ad un impegno costante e ad uno spirito di sacrificio fruttuoso finalizzato ad una<br />
preparazione complessivamente dignitosa e consapevole.<br />
Anche le iniziative didattiche di partecipazione a convegni e seminari organizzati dall’ Istituto, nonchÜ<br />
ai progetti ed alle iniziative PON hanno favorito almeno ai partecipanti una esperienza formativa<br />
significativa.<br />
Pochi hanno mostrato resistenza e riottositÑ al dialogo scolastico, profondendo taluni scarso<br />
impegno, altri difficoltÑ di approccio nel metodo e nella relazione, per una debole autostima e su<br />
questi a tutt’oggi i docenti operano interventi di recupero motivazionale.<br />
Di contro va riconosciuto a gran parte <strong>del</strong>la classe tale sforzo, benchÜ i livelli di preparazione<br />
raggiunti sono assai diversificati, stante la capacitÑ, l’assiduitÑ, il metodo e la partecipazione al dialogo<br />
educativo diverso da alunno ad alunno.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 5/46
Pertanto il criterio adottato dal Consiglio di classe ai fini di una valutazione complessiva di ogni<br />
singolo allievo si incentrerÑ sulla valenza e sulla progressione <strong>del</strong> percorso didattico personale, tenuto<br />
conto dei livelli di partenza di ciascuno.<br />
Alla data odierna si <strong>del</strong>inea un classe che ha raggiunto nella quasi totalitÑ livelli di sufficienza, con un<br />
gruppo ristretto di alunni che hanno conseguito risultati piÖ apprezzabili grazie ad un metodo di<br />
lavoro tenace e ad un impegno corposo e proficuo.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 6/46
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
TRASVERSALI (competenze e capacitÑ)<br />
raggiunto da<br />
obiettivo<br />
<strong>maggio</strong>ranza<br />
tutti<br />
alcuni<br />
comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati, anche<br />
tecnici<br />
x<br />
analizzare, interpretare e rappresentare i dati ed utilizzarli nella<br />
soluzione di problemi<br />
x<br />
partecipare al lavoro organizzato individuale e/o di gruppo, in modo<br />
armonico ed integrativo<br />
x<br />
saper individuare le relazioni <strong>del</strong>le strutture e <strong>del</strong>le dinamiche <strong>del</strong><br />
contesto in cui si opera<br />
x<br />
effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e assumendo le<br />
opportune informazioni<br />
x<br />
SPECIFICI DISCIPLINARI<br />
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici raggiunti nelle singole discipline, si rinvia alle relazioni<br />
allegate.<br />
ATTIVITÉ FINALIZZATE ALL’ESAME DI STATO<br />
Ai fini <strong>del</strong>la simulazione <strong>del</strong>la terza prova scritta, il Consiglio di <strong>Classe</strong> ha individuato i seguenti<br />
macro–argomenti:<br />
<br />
LE ISTITUZIONI COME FONDAMENTO DEL VIVERE SOCIALE<br />
La tipologia prescelta Ç quella: C(Quesiti a risposta multipla:6 quesiti a risposta multipla in<br />
cinque discipline)<br />
Saranno effettuate due simulazioni di terza prova, che saranno allegate al documento.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 7/46
ATTIVITÉ DIDATTICHE<br />
Integrative (organizzate nell’ambito <strong>del</strong> P.O.F.):<br />
<br />
<br />
AttivitÑ per l'orientamento:<br />
Visite guidate presso FacoltÑ universitarie ed incontri nell’ aula<br />
magna <strong>del</strong>l’Istituto con docenti universitari di discipline giuridiche<br />
ed economiche (all’iniziativa ha partecipato l'intera classe)<br />
AttivitÑ per innalzare il successo:<br />
“Agenzia <strong>del</strong>le Entrate”<br />
“Risparmio e consumo consapevole”<br />
Seminario di legislazione <strong>del</strong> lavoro a cura <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> Lavoro<br />
e <strong>del</strong>le Politiche Sociali<br />
Stage presso la BNL<br />
AttivitÑ di recupero in itinere<br />
Extracurricolari:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Potenziamento e recupero in economia aziendale<br />
Corsi di recupero in diritto e scienze <strong>del</strong>le finanze<br />
PON “Cittadinanza e Costituzione”<br />
Visione spettacoli teatrali<br />
Partecipazione ad eventi culturali organizzati dal nostro Istituto<br />
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE<br />
Il Consiglio di <strong>Classe</strong> si Ç riunito periodicamente in seduta collegiale per definire la<br />
programmazione educativa e didattica, verificare l’andamento didattico-disciplinare e procedere<br />
alle valutazioni quadrimestrali. Sono state poi effettuate riunioni per materie ai fini di stabilire<br />
criteri comuni nella programmazione di ciascuna disciplina. L’attivitÑ curricolare Ç stata svolta<br />
affiancando alle tradizionali metodologie prove integrative rivolte principalmente ad abituare gli<br />
allievi allo svolgimento <strong>del</strong>le prove scritte previste dall’Esame di Stato. Per tutte le discipline<br />
sono state applicate, sia pur in modo vario e differenziato, le seguenti metodologie: lezione<br />
frontale, lezione dialogata e discussione, lavoro di gruppo, conversazioni in lingua, attivitÑ di<br />
laboratorio, lezione in palestra. I mezzi utilizzati a supporto dei contenuti sono stati: libri,<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 8/46
fotocopie, videocassette, carte geografiche, quotidiani economici e, come materiale di lavoro,<br />
software applicativi, laboratorio linguistico e multimediale, videoproiettore.<br />
Ai fini <strong>del</strong>la valutazione intermedia e finale Ç stata utilizzata una tabella di corrispondenza tra<br />
voti e livelli di conoscenza e abilitÑ concordata dal Consiglio di <strong>Classe</strong> e allegata al presente<br />
documento. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti elementi: livelli di partenza,<br />
progressione nell’apprendimento, metodo di studio; capacitÑ di argomentazione ed esposizione;<br />
capacitÑ di individuare gli elementi fondamentali <strong>del</strong>le questioni da trattare; capacitÑ di<br />
elaborazione personale e critica; capacitÑ di effettuare collegamenti con altre discipline; capacitÑ<br />
derivanti dalla specificitÑ <strong>del</strong> corso di studio; impegno, partecipazione, interesse, frequenza. Le<br />
tipologie <strong>del</strong>le prove di verifica sono state: prove tradizionali scritte e orali, prove strutturate e<br />
semistrutturate, saggio breve, articolo di giornale.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 9/46
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO<br />
Media dei voti 6, 6 M 7 e da 7 M 8 (banda di oscillazione 1 punto)<br />
Categoria ModalitÑ Tipologia<br />
1. Frequenza e assiduitÑ (solo a coloro<br />
che abbiano un numero di assenze pari<br />
Acquisito nell’ambito<br />
o inferiore a 35): punti 0,20<br />
<strong>del</strong>l’ordinario corso di studi e 2. Interesse e impegno quantificabile in<br />
Credito Scolastico nell’ambito <strong>del</strong>le iniziative<br />
complementari integrative<br />
svolte all’interno <strong>del</strong>la scuola<br />
una media dei voti superiore al 50%<br />
<strong>del</strong>l’intervallo tra un voto e l’altro:<br />
punti 0,40<br />
3. Partecipazione ad una iniziativa<br />
complementare integrativa: punti 0,20<br />
Credito Formativo<br />
Acquisito fuori dalla scuola di<br />
appartenenza e debitamente<br />
certificato<br />
In relazione agli obiettivi formativi ed<br />
educativi propri <strong>del</strong>l’indirizzo di studi:<br />
punti 0,20<br />
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sarÑ arrotondato a 1.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 10/46
Media dei voti 8 < M 10 (banda di oscillazione 2 punti)<br />
Categoria ModalitÑ Tipologia<br />
1. Frequenza e assiduitÑ (solo a coloro<br />
che abbiano un numero di assenze<br />
Acquisito nell’ambito<br />
pari o inferiore a 35): punti 0,40<br />
<strong>del</strong>l’ordinario corso di studi e 2. Interesse e impegno quantificabile in<br />
Credito Scolastico nell’ambito <strong>del</strong>le iniziative<br />
complementari integrative svolte<br />
una media dei voti compresa tra 8,5 e<br />
9: punti 1<br />
all’interno <strong>del</strong>la scuola<br />
3. Partecipazione ad una iniziativa<br />
complementare integrativa: punti<br />
0,30<br />
Credito Formativo<br />
Acquisito fuori dalla scuola di<br />
appartenenza e debitamente<br />
certificato<br />
In relazione agli obiettivi formativi ed<br />
educativi propri <strong>del</strong>l’indirizzo di studi:<br />
punti 0,30<br />
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sarÑ arrotondato a punti 1; un<br />
punteggio pari o superiore a 1,60 sarÑ arrotondato a punti 2. Con una media superiore a 9/10 sono<br />
assegnati 2 punti di credito.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 11/46
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÉ<br />
V<br />
O<br />
T<br />
O<br />
PREPARAZIONE<br />
1 2 3 SCARSA<br />
4 - 5 INSUFFICIENTE<br />
6 SUFFICIENTE<br />
7 - 8 BUONA<br />
9 - 10 OTTIMA<br />
CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITÄ<br />
Utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire dati e/o<br />
compiti e/o risolvere situazioni problematiche note<br />
Apprender<br />
dati, fatti<br />
particolari o<br />
generali,<br />
metodi e<br />
processi,<br />
mo<strong>del</strong>li,<br />
strutture,<br />
classificazioni<br />
Non conosce<br />
gli argomenti<br />
Frammentaria<br />
e/o<br />
superficiale<br />
Adeguata con<br />
imprecisioni<br />
Adeguata e<br />
completa<br />
Ampia, sicura<br />
e approfondita<br />
COMPRENSIONE ANALISI SINTESI<br />
Usa con difficoltÅ le<br />
scarse conoscenze<br />
Usa le conoscenze in<br />
modo disorganico<br />
Usa correttamente<br />
semplici conoscenze<br />
Usa in modo adeguato<br />
conoscenze complesse<br />
Padroneggia le<br />
conoscenze in modo<br />
articolato e creativo<br />
Non<br />
individua gli<br />
aspetti<br />
significativi<br />
Individua di<br />
un testo o<br />
problema<br />
solo alcuni<br />
aspetti<br />
essenziali<br />
Individua gli<br />
aspetti<br />
essenziali di<br />
un testo o<br />
problema<br />
Individua<br />
relazioni<br />
significative<br />
di un testo o<br />
problema<br />
Individua in<br />
modo<br />
approfondito<br />
gli aspetti di<br />
un testo<br />
Non effettua<br />
sintesi<br />
Effettua<br />
sintesi non<br />
organiche<br />
Effettua<br />
semplici<br />
sintesi<br />
Effettua<br />
sintesi<br />
efficaci e<br />
complete<br />
Effettua<br />
sintesi<br />
efficacement<br />
e<br />
argomentate<br />
Rielaborare<br />
criticamente e in<br />
modo significativo<br />
determinate<br />
conoscenze e<br />
competenze in<br />
situazioni nuove<br />
Usa le poche<br />
competenze acquisite<br />
in modo confuso<br />
Usa le competenze<br />
acquisite in modo<br />
esitante<br />
Usa le competenze<br />
acquisite in modo<br />
adeguato<br />
Usa le competenze<br />
acquisite in modo<br />
significativo ed<br />
autonomo<br />
Padroneggia le<br />
competenze acquisite<br />
in modo efficace e<br />
significativo<br />
rielaborandole in<br />
situazioni nuove<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 12/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Italiano <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa A<strong>del</strong>e Melillo<br />
Libri di testo adottati: Sambugar/SalÑ, GAOT+, Editrice La Nuova Italia<br />
Altri sussidi didattici: Fotocopie, audiovisivi<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La classe Ç formata da 22 alunni tutti frequentanti. Nella classe Ç presente un alunno diversamente<br />
abile, che fruisce di sostegno e che segue il programma <strong>del</strong>la classe. Sotto l’ aspetto comportamentale<br />
la classe, che ho conosciuto soltanto questo anno scolastico, non ha mai dato particolari problemi. Gli<br />
alunni sono educati, misurati nei comportamenti e ben scolarizzati. Sotto l’ aspetto didattico la classe<br />
ha presentato numerose e gravi lacune sia nella esposizione orale sia scritta. Con impegno e tanto<br />
lavoro molte di queste lacune sono state superate o sono in via di risoluzione. Molti alunni hanno<br />
appreso un metodo di studio piÖ consono e si esprimono in modo piÖ chiaro e preciso. Molto lavoro<br />
Ç stato fatto anche per l’ italiano scritto e gli alunni sono in grado di affrontare ora in modo piÖ<br />
sereno la prima prova <strong>del</strong>l’ esame di stato. Gli allievi, infatti, non si erano mai confrontati con<br />
verifiche scritte secondo la nuova tipologia imposta dai recenti esami di stato.<br />
Obiettivi<br />
Raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Quasi tutti gli alunni conoscono le principali correnti letterarie<br />
che hanno caratterizzato la fine <strong>del</strong>l’ ‘800 e la prima metÑ <strong>del</strong><br />
‘900, conoscono anche i principali autori di questo periodo ed il<br />
loro pensiero.<br />
Gli alunni sanno orientarsi abbastanza agevolmente nei periodi<br />
studiati, effettuando collegamenti e cogliendo le relazioni causaeffetto<br />
tra i singoli fatti studiati.<br />
Molti alunni sono capaci di esprimersi in modo chiaro e corretto<br />
e di sapersi ben destreggiare nell’ uso corretto <strong>del</strong>la lingua<br />
italiana.<br />
Parecchi alunni hanno ancora lacune pregresse in italiano scritto.<br />
Molti elaborati sono fuori traccia e non rispettano le consegne,<br />
mancano di correttezza ortografica e morfosintattica.<br />
Metodi d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Lezione frontale, lavori di gruppo, interventi e discussioni durante la<br />
lezione e durante le interrogazioni.<br />
Libri di testo, fotocopie e audiovisivi.<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Saggi brevi Questionari a risposta aperta<br />
NÉ prove di verifica 5 1<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 13/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Storia <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa Ilaria Gardini<br />
Libri di testo adottati: Le regole <strong>del</strong> gioco- Editori Laterza<br />
Altri sussidi didattici: Cartina geografica-schemi-mappe concettuali<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
I ragazzi <strong>del</strong>la 5 a B nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico hanno mostrato sempre un’attenzione ed un<br />
interesse apprezzabili. Hanno partecipato alle lezioni abbastanza attivamente dando origine, qualche<br />
volta, a confronti fruttuosi e costruttivi.<br />
Alcuni sono riusciti ad acquisire la capacitÑ di una lettura analitica dei fatti storici al fine di un’efficace<br />
schematizzazione dei concetti nonchÜ a classificare le informazioni storiche in base a criteri<br />
politici,sociali ed economici.<br />
Non tutti gli allievi hanno imparato l’uso <strong>del</strong> linguaggio storico appropriato e specifico cercando,<br />
pertanto, di compensare tale lacuna con uno studio costante.<br />
Infine lo spirito critico che deve svilupparsi e crescere in ogni allievo grazie anche allo studio <strong>del</strong>la<br />
storia e al confronto <strong>del</strong>le diverse interpretazioni <strong>del</strong>la stessa Ç eccellente prerogativa di un piccolo<br />
gruppo di studenti.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Conoscenza dei fatti storici e <strong>del</strong>la loro dimensione spaziotemporale<br />
Saper selezionare, far interagire le conoscenze storiche esplicite.<br />
CapacitÑ di analisi dei rapporti di causa-effetto<br />
La capacitÑ di approcciare criticamente l’evento storico; l’uso <strong>del</strong><br />
linguaggio specifico <strong>del</strong>la disciplina<br />
SuperficialitÑ ed approssimazione; mancanza di esercizio<br />
linguistico continuo e costante, uso preferenziale <strong>del</strong> dialetto;<br />
lettura spontanea assente.<br />
Metodi d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Lezione frontale-lezione interattiva<br />
Libro di testo-fotocopie-mappe concettuali-schemi-<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />
Questionario a risposta aperta<br />
NÉ prove di verifica 2<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
Interventi di recupero curricolare<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 14/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Inglese <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa Donatella Gubinelli<br />
Libri di testo adottati: Close up on business Ed.CLITT/Surfing the world Ed. ZANICHELLI<br />
Altri sussidi didattici: Fotocopie – Materiale multimediale<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La classe ha partecipato in modo nel complesso soddisfacente al percorso didattico <strong>del</strong>ineato,con<br />
punte di interesse ed impegno pienamente discrete/buone per gli allievi <strong>maggio</strong>rmente portati verso<br />
l’apprendimento <strong>del</strong>la lingua straniera nonchÜ dotati di buone capacitÑ di analisi e sintesi personale<br />
degli argomenti presi in esame. Alcuni alunni hanno alternato periodi di partecipazione sufficiente ad<br />
altri di impegno piuttosto approssimativo e di scarsa attenzione, soprattutto a partire dal nuovo anno,<br />
sia a causa di manifeste difficoltÑ di espressione a livello prettamente linguistico, che per la debolezza e<br />
per lo scarso approfondimento <strong>del</strong> metodo di studio adottato, fattori che hanno influito<br />
negativamente sul loro rendimento, giÑ piuttosto mediocre nelle precedenti valutazioni trimestrali.<br />
Il programma previsto Ç stato tuttavia sviluppato coså come era stato <strong>del</strong>ineato, a partire dallo<br />
schema generale e le caratteristiche peculiari di varie tipologie di lettere commerciali, attraverso la<br />
trattazione degli eventi <strong>del</strong>la storia inglese e americana <strong>del</strong> periodo compreso tra il XIX ed il XX<br />
secolo, con accenni alla produzione letteraria, fino agli aspetti fondamentali <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong><br />
commercio ed ai tipi di aziende, le formule assicurative <strong>del</strong> trasporto <strong>del</strong>le merci, le organizzazioni<br />
internazionali che regolano il commercio, le assicurazioni, le operazioni bancarie relative al settore<br />
finanziario, le istituzioni <strong>del</strong>l’Unione Europea, senza trascurare una revisione degli argomenti<br />
grammaticali di <strong>maggio</strong>re rilevanza, qualora necessario.<br />
In questo modo i principali argomenti <strong>del</strong>la disciplina hanno contribuito a <strong>del</strong>ineare un quadro<br />
d'insieme finalizzato a preservare il coordinamento con le altre discipline professionalizzanti <strong>del</strong><br />
corso di studi, ed a rendere possibile agli alunni di poter procedere secondo un metodo di studio<br />
basato sull'interdisciplinarietÑ.<br />
Una valutazione conclusiva <strong>del</strong>l'esito <strong>del</strong> dialogo educativo attivato si attesta su di un livello nel<br />
complesso mediocre, fino a raggiungere un livello pienamente discreto o addirittura buono in<br />
numerosi casi in cui l’approccio allo studio <strong>del</strong>la materia Ç stato condotto in maniera approfondita e<br />
matura, grazie anche ad una naturale predisposizione ad organizzare il proprio lavoro con autonomia<br />
e capacitÑ critica.<br />
Non mancano, tuttavia, casi in cui lo scarso impegno profuso e la saltuaria partecipazione al dialogo<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - <strong>15</strong>/46
educativo, unite a notevoli lacune e difficoltÑ espressive, hanno prodotto risultati meno che mediocri.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Conoscenza degli elementi fondamentali <strong>del</strong>la microlingua<br />
nonchÜ degli elementi culturali di pertinenza <strong>del</strong> settore<br />
professionale prescelto<br />
Acquisizione di una competenza comunicativa tale da interagire<br />
con ragionevole disinvoltura in situazioni di carattere<br />
generale,personale e professionale.<br />
Acquisizione <strong>del</strong>la capacitÑ di decodificare testi orali e scritti e di<br />
produrre in maniera autonoma varie tipologie testuali, in<br />
particolar modo relative all’indirizzo specifico.<br />
Metodi d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Grammar traduttivo<br />
Communicative approach<br />
Libro di testo – Audiovisivi – Lavagna – Fotocopie – Materiale<br />
multimediale<br />
Strutturate<br />
Letture – Questionari -<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />
Semi-strutturate<br />
Relazioni<br />
NÉ prove di verifica 2 prove scritte a trimestre 2 -3 colloqui a trimestre<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 16/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Francese <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa Corbo Irene<br />
Libri di testo adottati: F.Ponzi-DÜcryptez le commerce; P.Esposito Duport-DÜcryptez la France-<br />
Ed. LANG<br />
Altri sussidi didattici: fotocopie, ricerche su internet<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La classe, composta da 22 alunni di ambo i sessi, si presenta alquanto eterogenea,<br />
sia nell’impegno di studio che nella partecipazione al dialogo educativo. Essa nasce dalla fusione al<br />
terzo anno di due diverse sezioni, la B, che seguo fin dal primo anno e la F, che si Ç aggiunta all’inizio<br />
<strong>del</strong> terzo.<br />
Gli alunni hanno alternato periodi di partecipazione piÖ attiva e proficua ad altri di impegno<br />
approssimativo e di scarsa attenzione, rallentando in tal modo lo svolgimento <strong>del</strong>la programmazione<br />
iniziale, messa in discussione anche dal periodo di occupazione studentesca <strong>del</strong> primo trimestre.<br />
Tuttavia il programma Ç stato sviluppato nei punti essenziali, quali la trattazione di eventi storici che<br />
hanno condotto alla nascita <strong>del</strong>la V Repubblica francese e alle istituzioni repubblicane ed europee, gli<br />
aspetti fondamentali <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> commercio e i tipi di aziende, i vari tipi di trasporto e le formule<br />
assicurative <strong>del</strong> trasporto <strong>del</strong>le merci, le operazioni bancarie relative al settore finanziario, il mercato<br />
<strong>del</strong>la borsa, il fenomeno <strong>del</strong>la mondializzazione <strong>del</strong>l’economia, <strong>del</strong>le privatizzazioni, <strong>del</strong>l’agricoltura<br />
globalizzata e <strong>del</strong>la politica energetica nonchÜ la trattazione di alcuni aspetti letterari <strong>del</strong>l’800 e <strong>del</strong><br />
‘900 francesi e italiani comparati.<br />
Una buona parte degli alunni ha partecipato con sufficiente profitto, esprimendo le proprie<br />
potenzialitÑ, secondo le proprie capacitÑ e l’interesse individuale per la disciplina e raggiungendo<br />
discreti risultati. Alcuni di essi sono in grado di sostenere un colloquio funzionale adeguato al<br />
contesto e alla situazione su argomenti di carattere specifico di indirizzo e possiede un’adeguata<br />
conoscenza di argomenti storico-letterari per i collegamenti con le altre discipline.<br />
Per altri il percorso e il conseguente raggiungimento degli obiettivi prefissati Ç stato un po’ piÖ lento e<br />
faticoso, per le pregresse lacune morfolinguistiche e l’uso non sempre appropriato <strong>del</strong>la microlingua<br />
specifica e per la mancanza di un vero e proprio impegno di studio.<br />
Il comportamento generale non Ç stato sempre corretto e responsabile e rispettoso nei confronti<br />
<strong>del</strong>l’insegnante che ha dimostrato sempre grande disponibilitÑ all’ascolto <strong>del</strong>le esigenze dei singoli e<br />
<strong>del</strong>la classe.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 17/46
Il metodo di studio si Ç rivelato assimilativo e mnemonico per molti, per alcuni efficiente, preciso e<br />
ben organizzato.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Conoscenza <strong>del</strong> linguaggio specifico dei fondamenti <strong>del</strong><br />
commercio, <strong>del</strong>la visione socio-storico-letteraria <strong>del</strong>la Francia<br />
dal 1800 a tutt’oggi, <strong>del</strong> sistema istituzionale <strong>del</strong>la “ViÇme<br />
RÜpublique Française”e di quello europeo.<br />
Acquisizione di una reale autonomia <strong>del</strong>le quattro abilitÑ<br />
linguistiche e <strong>del</strong>la lingua settoriale.<br />
Sapersi orientare.<br />
Comprendere correttamente un testo scritto ed analizzarlo sulla<br />
base di precedenti informazioni e sistemazione logica <strong>del</strong>le<br />
conoscenze acquisite effettuando collegamenti con altre<br />
discipline.<br />
Sapersi esprimere correttamente e con fluiditÑ sia<br />
nell’esposizione orale che scritta.<br />
Lacune di base, poca assiduitÑ nella frequenza e la discontinuitÑ<br />
nell’impegno non hanno consentito una rigorosa applicazione<br />
<strong>del</strong>le strategie necessarie.<br />
Metodi d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Approccio comunicativo, lezione frontale, problem solvine, leçon<br />
active, ricerca guidata<br />
Libri di testo e consigliati, fotocopie, internet, mappe concettuali<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />
Scritto:<br />
Prova strutturata e<br />
Colloquio-exposÜ<br />
semistrutturata<br />
NÉ prove di verifica 2 2<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 18/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Diritto <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria<br />
Libri di testo adottati: Diritto Pubblico, Zagrebelsky<br />
Altri sussidi didattici: Costituzione italiana<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
Si Ç rilevato all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico un atteggiamento adeguatamente motivato e fattivo, ma<br />
superficiale nella applicazione e poco concentrato sul lavoro domestico, frutto di una scarsa abitudine<br />
allo studio costante e soprattutto ad un metodo di lavoro mnemonico e inorganico, privo di spunti<br />
interdisciplinari e riflessioni critiche autonome.<br />
Peraltro la quasi totalitÑ <strong>del</strong>la classe ha manifestato una modesta capacitÑ lessicale e dialettica,<br />
elementari forme espositive e mancanza di una autonoma organizzazione <strong>del</strong> lavoro didattico.<br />
Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla<br />
valorizzazione <strong>del</strong>le capacitÑ di ciascuno,sulle dinamiche solidali <strong>del</strong> gruppo classe e su una didattica<br />
che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione <strong>del</strong>le tematiche trattate.<br />
Si deve convenire che tali sollecitazioni hanno sicuramente stimolato i discenti ad una partecipazione<br />
sempre piÖ corale, sia pure permanesse la difficoltÑ di recuperare lacune sul piano dialettico e dei<br />
contenuti.<br />
I miglioramenti si sono riscontrati giÑ nel secondo trimestre, considerando i livelli di partenza<br />
estremamente fragili <strong>del</strong>la classe.<br />
Solo nell’ultimo scorcio d’anno stati mostrati segnali piÖ sensibili di operositÑ anche grazie agli<br />
interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello interdisciplinare.<br />
Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalitÑ degli allievi degli obiettivi disciplinari sia<br />
pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti cognitive ed<br />
argomentative<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 19/46
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Conoscere il ruolo <strong>del</strong>lo Stato attraverso la sua evoluzione<br />
storico-giuridica e le istituzioni democratiche<br />
Saper individuare i principi che regolano il funzionamento <strong>del</strong>lo<br />
Stato<br />
Essere in grado di interpretare il testo costituzionale alla luce<br />
<strong>del</strong>le tematiche trattate<br />
Metodi<br />
d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti<br />
di lavoro<br />
Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, lezione partecipata<br />
Libro di testo, Carta costituzionale, articoli di quotidiani, slide<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Interrogazioni orali questionario<br />
NÉ prove di verifica 2 2<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
Seminario di legislazione <strong>del</strong> lavoro, recupero extracurriculare<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 20/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Scienza <strong>del</strong>le finanze <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria<br />
Libri di testo adottati: Scienza <strong>del</strong>le Finanze ed. Le Monnier Gagliardini<br />
Altri sussidi didattici: Quotidiani<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
Si Ç rilevato all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico un atteggiamento motivato, ma poco fattivo, a tratti<br />
immaturo, superficiale nella applicazione e nelle abilitÑ dialettiche, frutto di una scarsa abitudine allo<br />
studio costantane ad una metodologia mnemonica e priva di spunti di collegamento.<br />
Peraltro la classe manifestava carenze contenutistiche sulle dinamiche macroeconomiche e sulle teorie<br />
economiche, elementi base per l’impostazione <strong>del</strong>la materia <strong>del</strong> V anno.<br />
Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla<br />
valorizzazione <strong>del</strong>le capacitÑ di ciascuno,sulle dinamiche solidali <strong>del</strong> gruppo classe e su una didattica<br />
che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione <strong>del</strong>le tematiche trattate.<br />
Sono state recuperate alcune tematiche di base e sollecitato i discenti alla riflessione critica che desse<br />
la misura <strong>del</strong>l’attualitÑ e <strong>del</strong>la finalitÑ <strong>del</strong>le finalitÑ <strong>del</strong>la finanza pubblica.<br />
Lenti sono stati gli sviluppi di una progressione nel profitto, ma soprattutto nella logica <strong>del</strong>la<br />
disciplina anche per un impegno per lo piÖ discontinuo degli allievi.<br />
Solo nell’ultimo scorcio <strong>del</strong>l’anno, come Ç ormai prassi consolidata per la <strong>maggio</strong>r parte degli allievi<br />
che si apprestano a sostenere l’esame di Stato, sono stati mostrati segnali di ravvedimento operoso<br />
anche grazie agli interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello<br />
interdisciplinare. Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalitÑ degli allievi degli obiettivi<br />
disciplinari sia pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti<br />
cognitive ed argomentative.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Conoscere il ruolo <strong>del</strong>la finanza pubblica attraverso le finalitÑ<br />
<strong>del</strong>la disciplina e l’evoluzione <strong>del</strong>la stessa<br />
Saper riconoscere gli interventi di spesa pubblica e di prelievo<br />
fiscale<br />
Essere in grado di analizzare sia pure in forma semplice la<br />
struttura <strong>del</strong> bilancio <strong>del</strong>lo Stato<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 21/46
Metodi<br />
d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti<br />
di lavoro<br />
Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, lezione partecipata<br />
Libro di testo, Carta costituzionale, articoli di quotidiani, slide<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Interrogazioni orali questionario<br />
NÉ prove di verifica 2 2<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
Recupero extracurriculare<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 22/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Economia aziendale <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa Panelli Daniela<br />
Libri di testo adottati: Astolfi, Barale & Ricci “Entriamo in azienda 3” ed. Tramontana<br />
Altri sussidi didattici: Codice Civile, T.U.I.R.<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La classe Ç costituita da 22 alunni, tutti provenienti dalla quarta <strong>del</strong>lo scorso anno scolastico ad<br />
eccezione di un alunno inserito quest’anno nel gruppo classe.<br />
Trattandosi <strong>del</strong> primo anno d’insegnamento nella classe in oggetto, ho provveduto a rilevare ad inizio<br />
anno scolastico i livelli di partenza degli allievi. Sono emersi risultati molto modesti. Pertanto nel mese<br />
di ottobre si Ç proceduto con un corso di recupero dei prerequisiti essenziali in orario extracurriculare<br />
e in seguito si sono attuate strategie di recupero in itinere parallelamente alle attivitÑ<br />
curriculari. Il lavoro Ç stato immenso e molto impegnativo, anche per i ragazzi. Tutti gli alunni hanno<br />
partecipato attivamente e con interesse alle attivitÑ didattiche proposte, ma non tutti hanno profuso<br />
nello studio lo stesso impegno. Solo un gruppo di allievi si Ç impegnato costantemente e con grande<br />
dedizione, riuscendo non solo a colmare le lacune preesistenti ma anche a raggiungere ottimi risultati.<br />
Un piccolo gruppo, invece, ha lavorato in modo incostante conseguendo, con non poche difficoltÑ,<br />
risultati appena sufficienti. Gli altri si attestano su risultati pienamente sufficienti.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Caratteri, organizzazione e aspetti <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>le imprese<br />
industriali. Sistema informativo nelle diverse contabilitÑ: CO.GE<br />
e CO.AN. Bilancio d’esercizio, redazione, interpretazione e<br />
relative analisi. Reddito fiscale. Cenni sulle banche e operazioni<br />
tipiche.<br />
Saper redigere il bilancio di esercizio di un’impresa industriale e<br />
saperlo interpretare e analizzare. Saper utilizzare gli strumenti<br />
<strong>del</strong>la CO.AN. per determinare costi e risultati economici e<br />
saperli utilizzare a fini decisionali. Saper redigere semplici budget<br />
d’esercizio. Saper determinare il carico fiscale di una societÑ di<br />
capitali.<br />
Essere in grado di utilizzare gli strumenti <strong>del</strong> sistema<br />
informativo a fini decisionali.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 23/46
Metodi d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Lezione frontale partecipata, studio di casi aziendali, esercitazioni<br />
guidate.<br />
Libro di testo, Codice Civile, T.U.I.R.<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica Scritte orali<br />
NÉ prove di verifica 2 per trimestre 2 per trimestre<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 24/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Geografia Economica <strong>Classe</strong>: 5 a D A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa Renata Vito<br />
Libri di testo adottati: Scenari geoeconomici – L’epoca <strong>del</strong>la globalizzazione – Ed. De Agostini<br />
Altri sussidi didattici: : Atlante geografico, riviste specializzate, quotidiani.<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La classe, nella sua totalitÑ, ha avuto un comportamento sempre corretto, ma non tutti gli alunni<br />
hanno partecipato allo stesso modo alle attivitÑ didattiche in maniera attiva e continua per tutto il<br />
percorso scolastico. Infatti mentre un gruppo ha mostrato fin dall’inizio un vivo interesse per la<br />
disciplina soprattutto nelle discussioni e nei dibattiti su temi di rilevanza attinenti agli argomenti <strong>del</strong>la<br />
materia<br />
per un'altra parte <strong>del</strong>la classe si Ç dovuto spesso sollecitare una partecipazione <strong>maggio</strong>re e un impegno<br />
meno superficiale per colmare le lacune accumulate o per affinare un metodo di lavoro poco organico<br />
e autonomo. Nel complesso, comunque, la classe, pur con conoscenze e competenze diverse, ha<br />
avuto una crescita nella preparazione e nei livelli di apprendimento, migliorando anche l'esposizione e<br />
l'uso <strong>del</strong> linguaggio specifico, per cui il livello medio Ç risultato sicuramente sufficiente per tutta la<br />
classe.<br />
Alcuni allievi sono stati premiati con una valutazione <strong>maggio</strong>re rispetto alle loro conoscenze e<br />
competenze grazie ad una disponibilitÑ piÖ costante verso lo studio e ad una capacitÑ di recupero<br />
<strong>maggio</strong>re.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Conoscere il fenomeno <strong>del</strong>la globalizzazione e i suoi aspetti. Le<br />
imprese multinazionali e le istituzione internazionali.<br />
L’organizzazione economica <strong>del</strong>l’agricoltura nel mondo,<br />
l’evoluzione <strong>del</strong>l’industria, i servizi per le imprese. L’ONU. Le<br />
risorse minerarie ed energetiche.<br />
Sapere leggere e interpretare grafici, carte geografiche e<br />
tematiche. Sapere usare un linguaggio geografico appropriato.<br />
Saper comprendere e analizzare la realtÑ contemporanea e le<br />
differenze di sviluppo tra i Paesi <strong>del</strong> mondo.<br />
CapacitÑ di cogliere le dinamiche globali <strong>del</strong>la societÑ.<br />
Lo sviluppo umano e il sottosviluppo. Le questioni ambientali.<br />
Continue pause per rafforzare il metodo di studio e consolidare<br />
gli argomenti studiati.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 25/46
Metodi<br />
d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti<br />
di lavoro<br />
Lezioni frontali, letture di articoli, di riviste specializzate con dibattiti e<br />
discussioni, di grafici, carte geografiche e tematiche e conseguente<br />
interpretazione.<br />
Libro di testo, atlante, carte geografiche, grafici, tabelle, giornali, riviste<br />
specializzate, internet.<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />
NÉ prove di verifica<br />
Verifiche scritte, orali, esercitazioni, questionari.<br />
Due per ogni trimestre di cui una scritta e una orale.<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 26/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Matematica <strong>Classe</strong>: 5 a B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof.ssa Rita Carfora<br />
Libri di testo adottati: Bergamini – Trifone “Corso base rosso di matematica” vol IV ed. Zanichelli<br />
Altri sussidi didattici: Bergamini-Trifone “La matematica per l’economia” mod. λ ed. Zanichelli<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la volontÑ sono stati costanti per la <strong>maggio</strong>r parte<br />
degli allievi che, nel corso <strong>del</strong> triennio, hanno sviluppato senso di responsabilitÑ e interesse per la<br />
disciplina, mostrando di saper organizzare, a livelli diversi, il lavoro scolastico in modo serio e<br />
produttivo. La preparazione non Ç omogenea ed appare piÖ soddisfacente nel caso di allievi che,<br />
partendo da una base di conoscenze piÖ solida, hanno saputo applicare un metodo di studio piÖ<br />
ordinato e coerente. Per alcuni la mancanza di requisiti di base, uno studio prettamente mnemonico e<br />
a volte la frammentarietÑ <strong>del</strong>l’applicazione, hanno condizionato i risultati raggiunti; questi alunni,<br />
comunque, con senso di responsabilitÑ, hanno mostrato tenacia nello studio riuscendo a raggiungere<br />
gli obiettivi minimi stabiliti nel criterio di sufficienza adottato.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non<br />
conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Passi necessari per lo studio di una funzione con l’uso di<br />
elementi di analisi infinitesimale. Particolari funzioni<br />
economiche: domanda, offerta, costi, ricavi, profitti. Fasi <strong>del</strong>la<br />
Ricerca Operativa. I problemi di scelta.<br />
Saper studiare funzioni non complesse. Risolvere problemi<br />
economici con le tecniche matematiche studiate. Saper<br />
ottimizzare problemi di scelta.<br />
Saper costruire il mo<strong>del</strong>lo matematico di un problema. Saper<br />
commentare i risultati.<br />
Studio di funzioni a due variabili.<br />
Risoluzione di problemi di P.L. col metodo algebrico.<br />
Livello di partenza non omogeneo. Lacune pregresse per alcuni<br />
alunni. Esiguo numero di effettive lezioni svolte.<br />
Metodi d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />
NÉ prove di verifica<br />
Lezioni frontali – esercitazioni alla lavagna e in gruppo.<br />
Libro di testo – Appunti – Fotocopie.<br />
Indagini in itinere: interrogazioni con esercizi alla lavagna<br />
Verifiche scritte.<br />
Due verifiche orali e due scritte per trimestre<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
Interventi di recupero curricolare<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 27/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Educazione Fisica <strong>Classe</strong>: V B A.S. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof. Desiati Falco<br />
Libri di testo adottati: Nuovo Praticamente Sport (Del Nista Parker Tasselli – Ed. D’Anna)<br />
Altri sussidi didattici: Piccoli e grandi attrezzi in dotazione alla palestra<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La classe ha mostrato nel corso <strong>del</strong>l’anno un crescente interesse ed una sempre <strong>maggio</strong>re attenzione<br />
alle norme fissate per il sereno svolgimento <strong>del</strong>la lezione e agli argomenti in programma. Un gruppo<br />
abbastanza numeroso ha evidenziato un buon gradimento per le attivitÑ proposte, in particolare per i<br />
grandi giochi sportivi ed il fitness. Un piccolo gruppo ha necessitato di continue incitazioni ad un<br />
<strong>maggio</strong>re e piÖ fattivo impegno. Gli alunni sono stati coinvolti, a seconda <strong>del</strong>le opportunitÑ e degli<br />
spunti offerti dagli avvenimenti ed eventi sportivi accaduti, nella discussione e alla riflessione su<br />
argomenti teorici e di attualitÑ sportiva. La quasi totalitÑ degli alunni, dotati di un discreto patrimonio<br />
di esperienze psicomotorie e sportive, ha comunque sviluppato un buon grado di autonomia<br />
operativa e di capacitÑ di autovalutazione. Tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Il<br />
profitto finale, a conclusione <strong>del</strong> corso di studi, Ç soddisfacente per la <strong>maggio</strong>r parte <strong>del</strong>la classe,<br />
qualche alunno ha conseguito risultati di eccellenza. Pochi hanno seguito con assiduitÑ ed impegno le<br />
attivitÑ extracurricolari di gruppo sportivo.<br />
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Obiettivi<br />
programmati e<br />
non conseguiti<br />
Conoscenze<br />
Competenze<br />
CapacitÅ<br />
Specificazione<br />
Motivazione<br />
Tecnica dei fondamentali individuali e di squadra <strong>del</strong>la pallavolo;<br />
tecnica dei fondamentali <strong>del</strong> tennistavolo; tecnica dei<br />
fondamentali individuali e di squadra <strong>del</strong> basket; tecnica degli<br />
esercizi di tonificazione; fondamenti di anatomia-fisiologia <strong>del</strong>lo<br />
sforzo; nozioni di pronto soccorso; aspetti socio-culturali <strong>del</strong>lo<br />
sport; basi teoriche <strong>del</strong> movimento.<br />
Saper individuare le problematiche legate alla propria fisicitÑ ed<br />
applicare le conoscenze acquisite per farvi fronte.<br />
Saper individuare gli elementi tecnico-tattici nell'ambito <strong>del</strong>la<br />
pallavolo e <strong>del</strong> basket.<br />
Saper ricoprire i vari ruoli (anche arbitraggio) in una partita di<br />
pallavolo; saper strutturare in linee generali un programma<br />
personalizzato di fitness relativamente alle capacitÑ condizionali<br />
VARF<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 28/46
Metodi<br />
d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti<br />
di lavoro<br />
Inizialmente metodo globale partendo dalle capacitÑ <strong>del</strong> singolo, quindi metodo<br />
analitico con frazionamento <strong>del</strong>le azioni tecniche dei vari segmenti corporei per<br />
l’apprendimento dei diversi movimenti. AttivitÑ di tutoraggio da parte degli<br />
alunni piÖ dotati e/o tecnicamente competenti<br />
palestra, attrezzi cardio, pesi, elastici, palloni, libro di testo, consultazione sito<br />
internet "mypersonaltrainer" e tematici.<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />
Test pratici<br />
NÉ prove di verifica 2<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
AttivitÑ sportive come da progetto A Scuola Con Lo Sport<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 29/46
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA<br />
Materia: Religione Cattolica <strong>Classe</strong> : 5 a B A.S <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
Docente: Prof. Feleppa Fulvio<br />
Libri di testo adottati: “Il seme <strong>del</strong>la parola” - ed. Piemme scuola<br />
Altri sussidi didattici: La Sacra Bibbia, Documenti Conciliari, Riviste, Articoli di giornali<br />
RELAZIONE SINTETICA<br />
La classe V sez. B si compone di 23 alunni; tutti si sono avvalsi <strong>del</strong>l'I.R.C. La continuitÑ didattica si Ç<br />
mantenuta durante tutti i cinque anni <strong>del</strong>la scuola superiore ed il processo di insegnamentoapprendimento<br />
ha tratto giovamento anche da un rapporto via via piÖ aperto e familiare tra alunni ed<br />
insegnante.<br />
La classe Ç apparsa il piÖ <strong>del</strong>le volte interessata alle lezioni, mostrando un atteggiamento disponibile e<br />
aperto al dialogo educativo.<br />
Nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, soprattutto nel secondo quadrimestre, la quasi totalitÑ <strong>del</strong>la classe Ç<br />
passata dal piano <strong>del</strong>le conoscenze a quello <strong>del</strong>la consapevolezza e <strong>del</strong>l'approfondimento dei principi<br />
e dei valori <strong>del</strong> Cristianesimo in ordine alle loro incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e<br />
comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori vissuti, con persone ed eventi storici. Gli allievi<br />
hanno tenuto un comportamento disciplinare corretto, hanno dimostrato interesse per gli argomenti<br />
trattati e disponibilitÑ a collaborare con l’insegnante. Gli interventi degli allievi al dialogo educativo<br />
sono stati abbastanza buoni con domande pertinenti ed apporti costruttivi.<br />
Per quanto riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di possedere una ottima<br />
padronanza dei contenuti disciplinari, altri risultano ben preparati, mentre qualcuno rivela ancora<br />
qualche lieve incertezza. Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto dagli allievi Ç per la<br />
<strong>maggio</strong>ranza tra il discreto ed il buono<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 30/46
Obiettivi<br />
raggiunti<br />
Metodi<br />
d’insegnamento<br />
Mezzi e strumenti<br />
di lavoro<br />
Conoscere l’orientamento cristiano <strong>del</strong>la vita.<br />
Conoscere i principali diritti umani, le carte relative alla loro<br />
Conoscenze<br />
enunciazione e difesa, le violazioni piÖ diffuse.<br />
Conoscere alcuni problemi di Bioetica.<br />
Individuare i principi fondamentali <strong>del</strong>la dottrina sociale<br />
cristiana.<br />
Competenze<br />
Cogliere il valore <strong>del</strong>la pace per la convivenza umana.<br />
Saper individuare i propri pregiudizi ed imparare a superarli.<br />
Riconoscere e di apprezzare i valori religiosi.<br />
CapacitÑ di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai<br />
documenti. Saper operare collegamenti pluridisciplinari.<br />
CapacitÅ<br />
Essere critici nei confronti <strong>del</strong>la realtÑ storico-sociale, dando<br />
risposte autonome e responsabili alle sfide <strong>del</strong> mondo<br />
contemporaneo.<br />
Lezioni frontali brevi e incisive. Dibattito guidato, esperienze dirette; confronto di<br />
opinioni.<br />
Uso di schede e sintesi contenutistiche. Lavori di gruppo. Tutoraggio fra compagni<br />
di classe.<br />
Libro di testo - La Sacra Bibbia - Documenti ecclesiali o <strong>del</strong> Magistero Cattolico -<br />
Fotocopie - Testi vari tratti dall' ambiente socio-culturale<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove di verifica<br />
Ritengo che, data l’etÑ e la preparazione dei ragazzi, il dialogo ed il confronto siano stati i mezzi piÖ<br />
idonei per valutare il loro grado di maturitÑ. La loro attitudine a farsi coinvolgere in un lavoro tematico,<br />
sia dialogico che non, mi ha permesso di valutare le loro attitudini ed il loro grado di partecipazione<br />
Eventuali attivitÑ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 31/46
PROGRAMMA DI ITALIANO<br />
Giacomo Leopardi: vita, opere, pensiero<br />
Dalle Operette Morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere<br />
Da I Piccoli Idilli: L’ infinito<br />
Da I Grandi Idilli: A Silvia<br />
Alessandro Manzoni: vita , opere, pensiero<br />
Dalle Odi Civili: Il Cinque Maggio<br />
Da I Promessi Sposi: La monaca di Monza<br />
L’EtÑ <strong>del</strong> Realismo: caratteri generali, la poetica, rapporti tra Romanticismo e Realismo, Naturalismo<br />
e Verismo.<br />
Giovanni Verga: vita, opere, pensiero<br />
Dalle Novelle Rusticane: La roba<br />
Da I Malavoglia: L’ addio di ‘Ntoni<br />
Da Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo<br />
Il Decadentismo: caratteri generali, la genesi <strong>del</strong> Decadentismo, Romanticismo e Decadentismo, la<br />
poetica, il Decadentismo in Italia, giudizio critico sul Decadentismo.<br />
Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero<br />
Da Il fanciullino: Il fanciullo musico<br />
Da Myricae: Lavandare, Temporale, X agosto<br />
Da Canti di Castelvecchio: Gelsomino notturno<br />
Gabriele D’ Annunzio: vita, opere, pensiero<br />
Da Il piacere: l’Incipit<br />
Da Alcyone: La pioggia nel pineto<br />
Da Notturno: Comporre al buio<br />
Italo Svevo: vita, opere, pensiero<br />
Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, La conflagrazione finale<br />
Luigi Piran<strong>del</strong>lo: vita, opere, pensiero<br />
Da Novelle per un anno: La patente<br />
Da Maschere nude: Visione <strong>del</strong> dramma “Coså Ç (se vi pare)”<br />
L’ Ermetismo: caratteri generali, contenuti e forme <strong>del</strong>la poesia ermetica, la poesia ermetica e il<br />
fascismo, la poesia ermetica e il pubblico.<br />
Giuseppe Ungaretti: vita, opere e pensiero<br />
Da Il porto sepolto: Veglia, Fratelli, San Martino <strong>del</strong> Carso, Soldati<br />
Da Sentimento <strong>del</strong> tempo: La madre<br />
Eugenio Montale: vita, opere, pensiero<br />
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere<br />
Salvatore Quasimodo: vita, opere, pensiero<br />
Da Acque e terre: Ed Ç subito sera, Vicolo<br />
Da giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 32/46
PROGRAMMA SVOLTO<br />
L’unificazione d’Italia<br />
La Destra storica<br />
La Sinistra di Depretis<br />
La Seconda Rivoluzione industriale<br />
L’imperialismo<br />
La grande guerra<br />
La rivoluzione russa<br />
L’Europa nel dopoguerra<br />
La crisi <strong>del</strong> ‘29<br />
I regimi totalitari<br />
Il fascismo in Italia<br />
L’ascesa <strong>del</strong> nazismo<br />
Il regime staliniano<br />
La guerra di Spagna<br />
La seconda guerra mondiale<br />
La resistenza<br />
La guerra fredda ed il bipolarismo<br />
La guerra <strong>del</strong> Vietnam<br />
L’Italia dal dopoguerra agli anni sessanta<br />
L’Italia <strong>del</strong> “miracolo economico”<br />
Contestazione giovanile: il ‘68<br />
Gli anni di piombo<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 33/46
PROGRAMMA DI INGLESE<br />
Module 1<br />
History:<br />
The Industrial Revolution<br />
The Victorian Age<br />
The Victorian compromise<br />
The British Empire<br />
The Windsor<br />
The I World War<br />
The II World War<br />
The years of depression<br />
The Welfare State<br />
Module 2<br />
Company presentation<br />
Different kinds of companies<br />
Structures of organizations<br />
Advertising<br />
Delivering goods<br />
Delivery and transport<br />
Shipping the goods<br />
Agents and distributors<br />
Distribution<br />
Logistics<br />
Marketing<br />
Insurance<br />
Franchising<br />
Module 3<br />
Business Correspondence:<br />
Orders<br />
Confirmation and execution of orders<br />
Application for a job: Covering letters<br />
Writing a C.V.<br />
Complaints<br />
Module 4<br />
A Profile of the American world:<br />
The I World War<br />
The II World War<br />
The New Deal<br />
The Cold War<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 34/46
Module 5<br />
Payments in international trade<br />
Methods of payments in international trade<br />
Financial Institutions<br />
Banking<br />
Major banking services:<br />
(Current accounts - Credit cards - Savings - Loans)<br />
The Stock Exchange<br />
The British economy<br />
The EU: Member states<br />
The EU: Main Institutions<br />
The EU: the Treaties<br />
The EU: Economy<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 35/46
PROGRAMMA DI FRANCESE<br />
Civilisation:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
La France Ñ l’heure de la mondialisation et de l’Üconomie<br />
Les Privatisations<br />
Explosion des fusions-acquisitions et des dÜlocalisations<br />
La Politique agricole commune (PAC)<br />
La Politique ÜnergÜtique<br />
Institutions et Organes de l’Union EuropÜenne<br />
Institutions et Organes de la RÜpublique française<br />
Bref excursus historique: de la IÇre Ñ la VÇme RÜpublique<br />
Tableau historique-littÜraire ‘800/’900: quelques prÜcis de littÜrature<br />
comparÜe France-Italie<br />
Commerce:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
La vente et les circuits de distributions<br />
Les transports et les documents relatifs<br />
Les assurances relatives aux transports<br />
Les banques<br />
La bourse<br />
L’acces Ñ l’emploi<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 36/46
PROGRAMMA DI DIRITTO<br />
LO STATO E LA COSTITUZIONE<br />
Lo Stato, come un concetto difficile da definire<br />
Gli elementi sostitutivi <strong>del</strong>lo Stato<br />
La sovranitÑ<br />
L’impersonalitÑ e la capacitÑ giuridica<br />
La regolamentazione giuridica<br />
LA NASCITA E LE DIVERSE FORME DELLO STATO<br />
La crisi <strong>del</strong> sistema feudale e la riorganizzazione politica <strong>del</strong>l’Europa<br />
La formazione storica <strong>del</strong>la sovranitÑ statale<br />
La spersonalizzazione <strong>del</strong>lo Stato<br />
La monarchia assoluta<br />
Lo Stato di diritto: l’opera <strong>del</strong>la Rivoluzione francese<br />
Le forme di Stato di diritto<br />
Lo Stato dittatoriale (di destra e di sinistra)<br />
LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO<br />
Lo Stato liberale<br />
Il fascismo<br />
ORIGINE, CARATTERE, STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE<br />
L’Assemblea costituente e il referendum istituzionale<br />
Il compromesso costituzionale<br />
Gli orientamenti generali <strong>del</strong> compromesso costituzionale<br />
I PRINCIPI FONDAMENALI DELLA COSTITUZIONE<br />
L’organizzazione costituzionale<br />
I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO<br />
I caratteri generali <strong>del</strong>la forma di governo<br />
La separazione dei poteri<br />
La democrazia rappresentativa<br />
La democrazia diretta<br />
Il sistema parlamentare<br />
Il regime dei partiti<br />
LE ELEZIONI<br />
Sistemi elettorali e principio democratico<br />
Il diritto di voto<br />
L’ineleggibilitÑ<br />
I sistemi elettorali <strong>maggio</strong>ritari e proporzionali<br />
Le norme elettorali per il Parlamento<br />
IL PARLAMENTO<br />
Il bicameralismo<br />
La legislatura<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 37/46
La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie<br />
L’organizzazione interna <strong>del</strong>le Camere<br />
La <strong>del</strong>iberazioni parlamentari<br />
La legislazione ordinaria<br />
La legislazione costituzionale<br />
Il referendum abrogativo<br />
I poteri parlamentari di indirizzo e controllo sul Governo<br />
IL GOVERNO<br />
Aspetti generali<br />
La formazione <strong>del</strong> Governo<br />
Il rapporto di fiducia<br />
Le crisi di Governo<br />
La struttura e i poteri <strong>del</strong> Governo<br />
I poteri legislativi<br />
Il decreto legislativo <strong>del</strong>egato<br />
Il decreto-legge<br />
I poteri regolamentari<br />
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA<br />
Caratteri generali<br />
La “politicitÑ” <strong>del</strong>le funzioni presidenziali<br />
Elezione, durata in carica, supplenza<br />
I poteri di garanzia<br />
I poteri di rappresentanza nazionale<br />
I decreti <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>le Repubblica e la controfirma dei Ministri<br />
I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE<br />
I giudici e la funzione giurisdizionale<br />
Magistrature ordinarie e speciali<br />
La soggezione dei giudici solo alla legge<br />
I’indipendenza <strong>del</strong>la Magistratura e il Consiglio superiore <strong>del</strong>la Magistratura<br />
L’indipendenza dei giudici<br />
I caratteri <strong>del</strong>la giurisdizione<br />
Gli organi giudiziari e i “gradi” <strong>del</strong> giudizio<br />
Le sentenze<br />
LA CORTE COSTITUZIONALE<br />
La giustizia costituzionale in generale<br />
Struttura e funzionamento <strong>del</strong>la Corte costituzionale<br />
Il giudizio <strong>del</strong>la costituzionalitÑ <strong>del</strong>le leggi<br />
I procedimenti<br />
Le decisioni<br />
I conflitti costituzionali<br />
Il giudizio penale costituzionale<br />
Il controllo sull’ammissibilitÑ <strong>del</strong> referendum abrogativo<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 38/46
Autonomie e poteri locali<br />
LO STATO AUTOMISTICO:LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI<br />
UnitÑ e pluralismo nell’organizzazione dei pubblici poteri<br />
L’attuazione e il principio autonomistico<br />
Lo “spirito <strong>del</strong>la riforma” <strong>del</strong> Titolo V <strong>del</strong>la Parte II <strong>del</strong>le Costituzione<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 39/46
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE<br />
L’attivitÑ finanziaria pubblica<br />
L’attivitÑ finanziaria pubblica e la scienza <strong>del</strong>le finanze<br />
I soggetti e gli aggregati <strong>del</strong>la finanza pubblica<br />
Teorie sulla natura <strong>del</strong>l’attivitÑ finanziaria pubblica<br />
Evoluzione storica <strong>del</strong>l’attivitÑ finanziaria pubblica<br />
La finanza pubblica come strumento di politica economica<br />
I beni pubblici<br />
Le imprese pubbliche<br />
Il sistema <strong>del</strong>le imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni<br />
La politica <strong>del</strong>la spesa<br />
La spesa pubblica e la sua natura<br />
Gli effetti economici e sociali <strong>del</strong>la spesa pubblica<br />
La spesa pubblica e l’analisi costi-benefici<br />
L’aumento <strong>del</strong>la spesa pubblica e la sua misurazione<br />
La crisi <strong>del</strong>lo Stato sociale e il contenimento <strong>del</strong>la spesa<br />
I metodi di finanziamento <strong>del</strong>la sicurezza sociale<br />
La sicurezza sociale in Italia<br />
La politica <strong>del</strong>l’entrata<br />
Le entrate pubbliche<br />
Le entrare originarie e le entrate derivate<br />
Le entrate straordinarie<br />
I prestiti pubblici<br />
L’alleggerimento <strong>del</strong> debito pubblico<br />
La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico<br />
Le tasse<br />
Le imposte<br />
CapacitÑ contributiva e progressiva <strong>del</strong>l’imposta<br />
L’applicazione <strong>del</strong>la progressivitÑ<br />
La base imponibile <strong>del</strong>l’imposta progressiva<br />
I principi giuridici <strong>del</strong>le imposte<br />
I principi amministrativi <strong>del</strong>le imposte<br />
Gli effetti economici <strong>del</strong>le imposte<br />
La politica di bilancio<br />
Il bilancio pubblico<br />
Tipi e principi di bilancio<br />
Teorie sulla politica di bilancio<br />
La classificazione <strong>del</strong>le entrate e <strong>del</strong>le spese nel bilancio <strong>del</strong>lo Stato<br />
I risultati <strong>del</strong> bilancio italiano<br />
La formazione <strong>del</strong> bilancio preventivo e consuntivo<br />
Legge finanziaria, fondi speciali e note di variazione<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 40/46
Il bilancio e la programmazione economica<br />
Esecuzioni e controllo <strong>del</strong> bilancio<br />
Il Tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria<br />
Altri argomenti<br />
Cenni sul sistema tributario italiano<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 41/46
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE<br />
MODULO 1: IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO<br />
La redazione <strong>del</strong> bilancio d’esercizio<br />
• Il bilancio d’esercizio<br />
• La normativa sul bilancio<br />
La rielaborazione <strong>del</strong> bilancio<br />
• L’interpretazione <strong>del</strong> bilancio<br />
• Le analisi di bilancio<br />
• Lo Stato patrimoniale riclassificato<br />
• I margini di struttura patrimoniale<br />
• Il Conto economico riclassificato<br />
L’analisi per indici<br />
• Gli indici di bilancio<br />
• L’analisi <strong>del</strong>la redditivitÑ<br />
• L’analisi <strong>del</strong>la produttivitÑ<br />
• L’analisi patrimoniale<br />
• L’analisi finanziaria<br />
L’analisi per flussi<br />
• Flussi finanziari e flussi economici<br />
• Componenti monetari e non monetari <strong>del</strong> flusso <strong>del</strong>la gestione reddituale<br />
• Le fonti e gli impieghi<br />
• Il rendiconto finanziario<br />
• Le variazioni <strong>del</strong> Patrimonio circolante netto<br />
• Il rendiconto <strong>del</strong>le variazioni <strong>del</strong> Patrimonio circolante netto (sez. I e sez. II)<br />
MODULO 2: L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE<br />
La determinazione <strong>del</strong>le imposte dirette<br />
• Il concetto tributario di reddito d’impresa<br />
• Principi tributari<br />
• La valutazione fiscale dei crediti commerciali<br />
• La valutazione fiscale <strong>del</strong>le rimanenze<br />
• L’ammortamento dei beni materiali<br />
• Il trattamento fiscale <strong>del</strong>le plusvalenze<br />
• Le spese di manutenzione e riparazione<br />
• La base imponibile IRAP<br />
MODULO 3: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI<br />
La gestione strategica <strong>del</strong>le imprese industriali<br />
• Le strategie aziendali: la pianificazione strategica e le sue fasi<br />
• La formulazione <strong>del</strong>le strategie e l’elaborazione <strong>del</strong> piano; il business plan<br />
• Il processo gestionale nelle imprese industriali<br />
• La struttura <strong>del</strong> patrimonio<br />
La contabilitÑ gestionale<br />
• La contabilitÑ gestionale<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 42/46
• La classificazione dei costi<br />
• La variabilitÑ dei costi<br />
• Diagramma di redditivitÑ e break even analysis<br />
• La contabilitÑ gestionale a costi diretti<br />
• La contabilitÑ gestionale a costi pieni<br />
• L’imputazione su base aziendale<br />
• Localizzazione dei costi<br />
• Cenni all’Activity based costing<br />
• Efficacia e efficienza<br />
Programmazione, controllo e reporting<br />
• Pianificazione, programmazione e controllo<br />
• Pianificazione aziendale<br />
• Il controllo di gestione<br />
• Il budget<br />
• I budget settoriali fino al budget <strong>del</strong> risultato economico<br />
• Controllo budgetario: l’analisi degli scostamenti<br />
MODULO 4: LA GESTIONE DELLE BANCHE<br />
Il sistema finanziario e le banche<br />
• L’attivitÑ bancaria<br />
• Evoluzione <strong>del</strong> sistema bancario italiano<br />
• Il Sistema europeo di banche centrali e la Banca centrale europea<br />
• Gli strumenti e gli interventi di politica monetaria comune (cenni)<br />
L’organizzazione e la gestione strategica <strong>del</strong>le banche<br />
• Le operazioni di gestione bancaria<br />
• Formazione <strong>del</strong> reddito <strong>del</strong>le imprese bancarie<br />
• Cenni al bilancio d’esercizio <strong>del</strong>le banche<br />
I caratteri generali <strong>del</strong>le operazioni bancarie<br />
• Le principali operazioni bancarie (cenni)<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 43/46
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA<br />
Le grandi organizzazioni economiche regionali<br />
_ NAFTA, Mercosur, APEC, ASEAN.<br />
Le cause e gli effetti <strong>del</strong>la globalizzazione<br />
_ La globalizzazione <strong>del</strong> mercato. Il ruolo degli scambi internazionali. Wto, Banca Mondiale, OCSE,<br />
OPEC, G8, G20.<br />
_ Le imprese globali e la loro geografia, gli IDE.<br />
_ Le Istituzioni internazionali (FMI, BM).<br />
_ La Triade, i Paesi emergenti, i Paesi a basso reddito nella globalizzazione.<br />
_ I flussi migratori<br />
L’evoluzione <strong>del</strong> settore primario<br />
_ Diversi tipi di agricoltura (intensiva, estensiva, di sussistenza, commerciale, di piantagione).<br />
_ Le tecniche agricole (meccanizzazione, prodotti chimici, irrigazione).<br />
_ La rivoluzione degli OGM.<br />
_ La produzione agricola nei Paesi sviluppati, nei Paesi in via di sviluppo, nei Paesi poveri. Esempio<br />
degli Stati Uniti.<br />
_ Il commercio dei prodotti agricoli. Borse agricole.<br />
L’evoluzione <strong>del</strong>l’industria<br />
_ Il fenomeno <strong>del</strong>la deindustrializzazione, <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ocalizzazione e <strong>del</strong>la terziarizzazione<br />
<strong>del</strong>l’economia. Outsourcing.<br />
_ L’innovazione e la ricerca scientifica e tecnologica (R&S).<br />
_ Le nazioni e le regioni industrializzate: la Triade. Esempio <strong>del</strong> Giappone: just in time.<br />
_ I tipi di industrie: processo produttivo, dimensioni <strong>del</strong>le imprese, relazioni fra le imprese.<br />
L’evoluzione <strong>del</strong> terziario<br />
_ I servizi per le imprese, il quaternario, le cittÑ globali.<br />
_ Le tecnopoli e i parchi tecnologici.<br />
_ Gli scambi internazionali di merci e di servizi.<br />
_ Nuove forme di commercio: e-commerce.<br />
_ Le attivitÑ finanziarie e le crisi finanziarie.<br />
Le Nazioni Unite<br />
_ I popoli e gli Stati.<br />
_ Le Nazioni Unite: nascita, struttura (Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Consiglio<br />
Economico e Sociale, Corte Internazionale di Giustizia, Segretariato Generale), organizzazioni<br />
collegate (FAO, OMS, UNESCO), organi ausiliari (UNICEF, UNCTAD, OIL).<br />
_ L’attivitÑ <strong>del</strong>l’ONU: obiettivi, azioni per la pace, missioni di pace, criteri di intervento.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 44/46
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA<br />
Contenuti pratici:<br />
Deambulazione e andature ginniche: sugli avampiedi, sui talloni, a gambe piegate.<br />
Corsa, es. di rapiditÑ. Skip, corsa calciata, corsa incrociata, corsa all’indietro.<br />
Salti, saltelli sul posto e con spostamenti nelle varie direzioni, serie di saltelli.<br />
Es. di ed. respiratoria da fermi e in movimento. Ginnastica posturale per l’igiene <strong>del</strong> rachide.<br />
Es. a coppie dalle varie stazioni.<br />
Es. di rilassamento.<br />
Es. di allungamento (stretching) e di mobilizzazione articolare attiva e passiva.<br />
Es. di pliometria.<br />
Es. per lo sviluppo <strong>del</strong>le capacitÑ condizionali (velocitÑ, agilitÑ, forza e resistenza).<br />
Step e social dance: coreografie.<br />
AttivitÑ aerobiche al tapis roulant, alla cyclette e allo stepper.<br />
Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra (ricezione a 5 con alzatore al centro, a 5 con cambio<br />
d’ala, tattica <strong>del</strong>l’attacco, copertura <strong>del</strong> muro, tattica <strong>del</strong> servizio, ecc.).<br />
Interpretazione personale di diversi ruoli (insegnante, arbitro, giocatore, organizzatore).<br />
Basket: fondamentali individuali e di squadra.<br />
Contenuti teorici:<br />
Pronto soccorso.<br />
CapacitÑ condizionali e coordinative.<br />
Norme generali di igiene ed educazione sanitaria, anche nell’ambito <strong>del</strong>la prevenzione alle<br />
dipendenze. Il doping.<br />
Igiene <strong>del</strong>l’alimentazione.<br />
Cenni di storia <strong>del</strong>lo sport e <strong>del</strong>l’ed. fisica.<br />
Norme tecnico tattiche relative alla pallavolo e al basket.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 45/46
PROGRAMMA DI RELIGIONE<br />
1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti<br />
<strong>del</strong>l’etica cattolica; la coscienza; la legge; il vangelo come fondamento <strong>del</strong>l’agire <strong>del</strong> cristiano; il<br />
rapporto tra la Chiesa e la societÑ sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica.<br />
2. LibertÑ e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertÑ e l’educazione;<br />
la libertÑ religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione<br />
libera; libertÑ e responsabilitÑ.<br />
3. Il decalogo: “non uccidere” (la guerra e la sacralitÑ <strong>del</strong>la vita umana); “non rubare” (il<br />
problema <strong>del</strong>la povertÑ e <strong>del</strong>le disuguaglianze sociali).<br />
4. Il matrimonio cristiano: il significato <strong>del</strong> matrimonio come sacramento; il valori che lo<br />
connotano rispetto ad altre scelte .<br />
5. La vita come impegno sociale: l’impegno politico <strong>del</strong> cattolico; la lotta per l’affermazione <strong>del</strong>la<br />
giustizia; il perdono come atto di coraggio rivoluzionario; tolleranza ed intolleranza:<br />
dall’analisi <strong>del</strong>la situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione.<br />
6. La prospettiva <strong>del</strong> futuro: il lavoro come contributo al bene <strong>del</strong>la societÑ e mezzo di<br />
realizzazione personale; la solidarietÑ ed il volontariato; la sensibilitÑ ecologica.<br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> - Anno Scolastico <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> - <strong>Classe</strong> V B - 46/46