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Assessorato Ambiente<br />

e Cooperazione tra i popoli<br />

Scegli<br />

la Qual<strong>it</strong>à<br />

Vivi<br />

ecosostenibile<br />

Arch<strong>it</strong>ettura ed edilizia bioecologiche


REGIONE LAZIO<br />

Assessore Ambiente e Cooperazione tra i popoli<br />

Filiberto Zaratti<br />

Direttore Regionale Ambiente e Cooperazione tra i popoli<br />

Giovanna Bargagna<br />

Dirigente Area Conservazione della Natura<br />

Claudio Cattena<br />

ARP<br />

Direttore<br />

V<strong>it</strong>o Consoli<br />

Coord<strong>in</strong>amento organizzativo ed ed<strong>it</strong>oriale a cura di:<br />

Isabella Egidi, Roberta Grilli<br />

Con la collaborazione di:<br />

Giulio Sbattella, Soc.Coop.Soc. Lymph@<br />

Fotografie:<br />

Archivio ARP<br />

Si r<strong>in</strong>graziano:<br />

Stefano Abbadessa Mercanti, Fabrizio Biffi, Elisa de Tiberiis e il suo staff, Alessio Saglio per<br />

la preziosa collaborazione<br />

Grafica a cura di: Chiara Tr<strong>in</strong>chera<br />

Stampa a cura di: TEF s.a.s.<br />

Questa pubblicazione è stata stampata su carta ecologica.<br />

Il progetto Rete degli Ecopo<strong>in</strong>t è AzzeroCO2:<br />

le emissioni di gas serra associate ai consumi<br />

energetici, di carta e dei trasporti del personale<br />

sono state compensate attraverso l'adesione al<br />

progetto di forestazione "Boschi AzzeroCO2"


INTRODUZIONE<br />

Il crescente bisogno di qual<strong>it</strong>à e di elaborare stili di v<strong>it</strong>a consapevoli e rispettosi dell’ambiente hanno sp<strong>in</strong>to<br />

l’Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i popoli della Regione <strong>Lazio</strong>, <strong>in</strong> collaborazione con l’Agenzia<br />

Regionale per i <strong>Parchi</strong> e il Sistema delle Aree Naturali Protette, alla realizzazione della Rete degli EcoPo<strong>in</strong>t,<br />

il progetto che ha l'obiettivo di sensibilizzare e suggerire ai c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i nuove proposte e soluzioni sui temi<br />

del vivere sostenibile. Il progetto Rete degli EcoPo<strong>in</strong>t riguarda l’allestimento <strong>in</strong> c<strong>in</strong>que s<strong>it</strong>i pilota (Riserva<br />

Naturale Regionale Monte Rufeno, Riserva Naturale Regionale Nazzano, Tevere-Farfa, Parco Naturale Regionale<br />

Monti Simbru<strong>in</strong>i, Ente Regionale RomaNatura, CREIA - Parco Naturale Regionale Castelli Romani) di<br />

una struttura <strong>in</strong> grado di accompagnare i c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i nella scelta delle tecnologie e dei prodotti per il risparmio<br />

delle risorse e dell’energia, per la riduzione dei rifiuti e dell’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento e - più <strong>in</strong> generale -<br />

nell’attuazione di buone pratiche ambientali nella v<strong>it</strong>a quotidiana. Le strutture hanno carattere<br />

<strong>in</strong>formativo-promozionale e la f<strong>in</strong>al<strong>it</strong>à di fornire supporto metodologico e pratico ai c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i, alle scuole<br />

e alle aziende che vogliono migliorare l’impatto ambientale dei propri comportamenti e consumi, grazie<br />

anche al supporto specialistico forn<strong>it</strong>o, a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o, da una rete di enti, imprese, associazioni di<br />

categoria, liberi professionisti. La pubblicazione del presente opuscolo rientra tra le <strong>in</strong>iziative volte<br />

alla promozione, condivisione e diffusione dei pr<strong>in</strong>cipi della sostenibil<strong>it</strong>à ambientale.<br />

1


COS’È LA BIOARCHITETTURA<br />

La Bioarch<strong>it</strong>ettura è l’<strong>in</strong>sieme delle discipl<strong>in</strong>e arch<strong>it</strong>ettoniche che adottano metodi volti al rispetto ed alla riqualificazione<br />

dell’ambiente. Sia nella fase della progettazione che <strong>in</strong> quella della costruzione, l’obiettivo è quello di<br />

salvaguardare lo spazio naturale circostante e l’ecosistema nel suo complesso. La Bioarch<strong>it</strong>ettura propone tecniche,<br />

materiali e soluzioni per conservare l’equilibro tra l’uomo ed il contesto <strong>in</strong> cui egli vive, per riscoprire<br />

un’armonia con la natura anche fra le pareti domestiche. La vera nov<strong>it</strong>à di questo approccio multidiscipl<strong>in</strong>are<br />

all’arch<strong>it</strong>ettura risiede nel superamento di logiche specialistiche, per ricondurre la progettazione e la successiva<br />

costruzione ad una visione un<strong>it</strong>aria, rispettosa dell’uomo e del terr<strong>it</strong>orio <strong>in</strong> cui egli si trova. Attraverso la Bioarch<strong>it</strong>ettura<br />

si vuole <strong>in</strong>traprendere un percorso che permetta all’uomo di vivere consapevolmente il proprio<br />

rapporto con ciò che lo circonda, di trovare il corretto “modus operandi”.<br />

UNA VISIONE ECOLOGICA<br />

Nata alla f<strong>in</strong>e degli anni '70,<br />

sulla scia dell’affermazione dei<br />

pr<strong>in</strong>cipi di salvaguardia<br />

ambientale e di risparmio<br />

energetico, la Bioarch<strong>it</strong>ettura<br />

offre una visione ecologica del<br />

costruire, capace di creare un<br />

ambiente sano <strong>in</strong> cui vivere.<br />

2


COS’È LA BIOEDILIZIA<br />

La Bioedilizia è una discipl<strong>in</strong>a che studia l’<strong>in</strong>sieme delle tecnologie e dei materiali per costruire <strong>in</strong> modo sostenibile. Le<br />

componenti utilizzate devono avere orig<strong>in</strong>e biologica o essere ottenute attraverso processi di fabbricazione che non risult<strong>in</strong>o<br />

nocivi per l’ambiente. A garanzia della provenienza, lavorazione e confezionamento di tali prodotti sono state predisposte<br />

delle procedure di controllo, al term<strong>in</strong>e delle quali appos<strong>it</strong>i ist<strong>it</strong>uti rilasciano specifiche certificazioni di ecocompatibil<strong>it</strong>à.<br />

La bioedilizia non solo contribuisce a rendere un edificio autosufficiente dal punto di vista energetico, ma cerca anche di<br />

contribuire allo sviluppo armonioso del terr<strong>it</strong>orio circostante e dell’ambiente urbano. Attraverso l’applicazione dei cr<strong>it</strong>eri<br />

della bioarch<strong>it</strong>ettura, <strong>in</strong>fatti, è possibile prendere <strong>in</strong> considerazione l’<strong>in</strong>tero ciclo di v<strong>it</strong>a di un edificio e dei servizi ad esso<br />

connessi, per cercare di raggiungere il massimo grado di autosufficienza, grazie allo sfruttamento delle energie r<strong>in</strong>novabili<br />

e ad una corretta gestione delle risorse disponibili.<br />

Le necess<strong>it</strong>à connesse con l’edilizia ecosostenibile e bioclimatica sono fortemente <strong>in</strong>fluenzate dall’ambiente <strong>in</strong> cui si opera.<br />

Per garantire il massimo confort, devono<br />

essere presi <strong>in</strong> considerazione gli agenti<br />

fisici caratteristici del s<strong>it</strong>o (fattori igrotermici<br />

e di precip<strong>it</strong>azione, disponibil<strong>it</strong>à di<br />

risorse r<strong>in</strong>novabili, possibil<strong>it</strong>à di usufruire<br />

della luce naturale, fattori acustici,<br />

presenza di campi elettromagnetici o di<br />

elementi radioattivi). Appare pertanto<br />

importante segnalare come nel corso del<br />

processo di ideazione risulti fondamentale<br />

sia il rispetto di alcuni parametri<br />

ambientali che dei dati ricavati<br />

dall’analisi del s<strong>it</strong>o.<br />

PRINCIPI DI SALVAGUARDIA<br />

I pr<strong>in</strong>cipali requis<strong>it</strong>i di salvaguardia ambientale<br />

sono raggruppabili <strong>in</strong> alcune categorie:<br />

- salvaguardia della salubr<strong>it</strong>à dell’aria;<br />

- salvaguardia delle risorse idriche;<br />

- salvaguardia del suolo e del sottosuolo;<br />

- salvaguardia del verde e del sistema<br />

del verde;<br />

- salvaguardia delle risorse storico-culturali.<br />

3


I FATTORI FONDAMENTALI<br />

PER UNA CORRETTA BIOARCHITETTURA 1<br />

LO SAPEVI CHE... Alle nostre lat<strong>it</strong>ud<strong>in</strong>i l’orientamento ottimale per una casa è il sud, che garantisce i maggiori<br />

risultati termici e di illum<strong>in</strong>azione.<br />

La realizzazione di una casa autosufficiente si consegue attraverso un’impostazione e una progettazione attente<br />

all’applicazione di una serie di pr<strong>in</strong>cipi fondamentali.<br />

Qual<strong>it</strong>à ambientale<br />

La progettazione arch<strong>it</strong>ettonica affronta il problema di come organizzare <strong>in</strong>ternamente gli edifici e di stabilire quali<br />

dovrebbero essere le condizioni di benessere psicofisico ideali per vivere <strong>in</strong> uno spazio chiuso e conf<strong>in</strong>ato. Ci si <strong>in</strong>terroga<br />

sui possibili impatti sulla salute di elementi potenzialmente <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti presenti nel terr<strong>it</strong>orio circostante, sui campi<br />

elettromagnetici circostanti e sull’eventuale presenza di sostanze volatili nell’aria. D’altronde, <strong>in</strong> uno spazio arch<strong>it</strong>ettonico<br />

ecosostenibile bisogna tenere conto del rispetto di alcuni parametri per la sua corretta fruizione, attuando un’attenta<br />

gestione delle risorse disponibili (sfruttando per esempio la ventilazione naturale degli ambienti). L’edificio dovrà <strong>in</strong>oltre<br />

essere progettato <strong>in</strong> modo tale da tener conto dei fattori di benessere acustico e di comfort visivo, attraverso il corretto<br />

utilizzo dell’illum<strong>in</strong>azione naturale e facendo ricorso a dispos<strong>it</strong>ivi che permettano di rispettare le normative vigenti<br />

<strong>in</strong> materia.<br />

Comfort termoigrometrico<br />

Il conseguimento di sufficienti condizioni di benessere termoigrometrico è un elemento fondamentale per la realizzazione<br />

di strutture ad alto valore ambientale. Quel che si chiede è di evidenziare, <strong>in</strong> fase di presentazione del progetto,<br />

<strong>in</strong> che modo si è tenuto conto di tali aspetti, quali tecnologie costruttive sono state adottate e a quali tipologie<br />

di impianto si è fatto ricorso (ad esempio sistemi di raffrescamento passivo a ventilazione naturale, geotermia,<br />

impianti radianti a terra).<br />

Vengono privilegiate le soluzioni arch<strong>it</strong>ettoniche che massimizzano l’uso delle radiazioni solari, come i pannelli<br />

solari e fotovoltaici oppure la creazione di appos<strong>it</strong>e serre, che si comportano come una sorta di accumulatori di<br />

calore da ridistribuire negli ambienti attraverso un’opportuna circolazione dell’aria.<br />

4


I FATTORI FONDAMENTALI<br />

PER UNA CORRETTA BIOARCHITETTURA 2<br />

LO SAPEVI CHE... La scelta del giusto pavimento contribuisce a mantenete sani gli edifici. Sono da prediligere<br />

pavimenti quali il cotto, le pietre naturali, il legno e il l<strong>in</strong>oleum.<br />

Scelta dei materiali da costruzione<br />

Per quanto riguarda la selezione dei materiali da costruzione, bisogna tenere conto che è obbligatoria una loro marchiatura<br />

che ne garantisca il rispetto dei requis<strong>it</strong>i di “Igiene, Salute e Ambiente”, <strong>in</strong> base a quanto imposto da recenti direttive europee<br />

all’<strong>in</strong>dustria delle costruzioni. È per questo che i materiali da costruzione selezionati dalla bioedilizia dovranno ev<strong>it</strong>are lo<br />

sviluppo di gas o sostanze tossiche nocive per la salute; la presenza nell’aria di polveri o gas pericolosi per la salute;<br />

l’emissione di radiazioni pericolose. In ogni caso, nella scelta dei materiali da costruzione valgono le seguenti <strong>in</strong>dicazioni:<br />

- selezione di materiali di provenienza preferibilmente locale;<br />

- scelta di prodotti preferibilmente non derivanti da processi di s<strong>in</strong>tesi petrolchimica.<br />

I materiali devono <strong>in</strong>oltre avere caratteristiche di: corretta<br />

traspirabil<strong>it</strong>à; igroscopic<strong>it</strong>à tale da favorire l’assorbimento del<br />

vapore acqueo negli ambienti <strong>in</strong>terni e mantenere una giusta<br />

percentuale di umid<strong>it</strong>à relativa dell’aria; bassa emissione di<br />

sostanze tossiche quali la formaldeide, i solventi s<strong>in</strong>tetici, gli<br />

idrocarburi clorurati; bassa emissione di Radon; alta <strong>in</strong>erzia<br />

termica; provenienza da processi produttivi a basso impatto<br />

ambientale, preferibilmente documentabile con una procedura<br />

di analisi del ciclo di v<strong>it</strong>a; stabil<strong>it</strong>à e durevolezza nel tempo.<br />

A par<strong>it</strong>à di altre condizioni, comunque, sono da preferire<br />

quei materiali derivanti da processi di recupero o riciclabili.<br />

Per ogni materiale utilizzato dovrà pertanto essere allegata<br />

una scheda tecnica del prodotto, che ne attesti i requis<strong>it</strong>i<br />

di qual<strong>it</strong>à ecologica.<br />

5


I FATTORI FONDAMENTALI<br />

PER UNA CORRETTA BIOARCHITETTURA 3<br />

LO SAPEVI CHE... È buona norma di comportamento tenere apparecchiature elettriche distanti dal letto per<br />

ridurre gli <strong>in</strong>flussi magnetici perturbanti.<br />

Utilizzo delle energie alternative<br />

La produzione e l’immagazz<strong>in</strong>amento di energia alternativa, cioè di quella orig<strong>in</strong>ata, direttamente o <strong>in</strong>direttamente,<br />

da fonti r<strong>in</strong>novabili (quali ad esempio il solare termico, il fotovoltaico, la geotermia, l’eolico o le biomasse)<br />

apportano notevoli benefici all’edificio. Non solo per il contenimento del consumo energetico, ma anche per il<br />

raggiungimento di un organismo arch<strong>it</strong>ettonico con certificazione energetica di Classe “A”.<br />

Tra le soluzioni più utilizzate ricordiamo:<br />

sfruttamento dell’energia solare (termico/fotovoltaico)<br />

<strong>in</strong> relazione al clima ed alla disposizione del s<strong>it</strong>o;<br />

sfruttamento dell’energia eolica, <strong>in</strong> relazione alla<br />

disponibil<strong>it</strong>à annuale di vento;<br />

sfruttamento di eventuali corsi d’acqua come forza<br />

elettromotrice;<br />

sfruttamento di biomasse (prodotte da processi<br />

agricoli o scarti di lavorazione dei legni esistenti a<br />

livello locale) e biogas (nell’amb<strong>it</strong>o di processi<br />

produttivi agricoli);<br />

possibil<strong>it</strong>à di <strong>in</strong>stallazione di nuovi sistemi di<br />

microcogenerazione e teleriscaldamento.<br />

6


IL RISPARMIO<br />

ENERGETICO, AMBIENTALE, ECONOMICO<br />

Per favorire il risparmio energetico, ambientale ed economico è necessario adottare qualche utile strategia.<br />

Al posto dei riscaldamenti e dei condizionatori tradizionali, si può <strong>in</strong>stallare per esempio un impianto ad acqua sotto il<br />

pavimento. Il caldo e il fresco vengono così irraggiati senza flussi d’aria, <strong>in</strong> modo più omogeneo. In più l’acqua alla giusta<br />

temperatura (35-40°C d’<strong>in</strong>verno, 14°C <strong>in</strong> estate) non essicca l’aria, non provoca circolazione di polvere e non causa fastidi<br />

ed allergie. Il risparmio si aggira <strong>in</strong>torno al 15-20%.<br />

Un’altra opportun<strong>it</strong>à è quella di scegliere un termocam<strong>in</strong>o, una sorta di struttura che coniuga le caratteristiche migliori<br />

del cam<strong>in</strong>o, della stufa e della caldaia. Il termocam<strong>in</strong>o è caratterizzato, <strong>in</strong> sostanza, da una camera di combustione chiusa<br />

da un ampio sportello di vetro che consente di vedere la fiamma, così da mantenere il fasc<strong>in</strong>o del cam<strong>in</strong>etto. Il fatto<br />

che la combustione avvenga <strong>in</strong> un ambiente chiuso permette però una serie di importanti vantaggi, il più significativo è<br />

la cosiddetta “post combustione”. Nel cam<strong>in</strong>o tradizionale la combustione è solo parziale, cioè dalla legna viene prodotta<br />

una certa quant<strong>it</strong>à di gas combustibili che solo <strong>in</strong> parte viene bruciata (la fiamma che vediamo); una grande quant<strong>it</strong>à<br />

di questi gas viene <strong>in</strong>vece espulsa dalla canna fumaria senza essere utilizzata. Nei termocam<strong>in</strong>i, una particolare conformazione<br />

del percorso dei fumi permette di riportare i gas <strong>in</strong>combusti nella camera di combustione dove vengono bruciati.<br />

Questo comporta due enormi vantaggi: un maggiore rendimento e una m<strong>in</strong>ore emissione di gas <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti. I termocam<strong>in</strong>i<br />

possono produrre acqua calda e/o aria calda.<br />

Un’altra strategia utile è quella di utilizzare caldaie, di cui esistono varie tipologie di sistemi di combustione e di<br />

combustibili utilizzabili. Si va dalle caldaie a tiraggio naturale a quelle a fiamma rovesciata, f<strong>in</strong>o ad arrivare a bruciatori<br />

a biomassa, che utilizzano come combustibile materiali allo stato granuloso come pallets (pastiglie di legno mac<strong>in</strong>ato<br />

e pressato), cippato (legno sm<strong>in</strong>uzzato), gusci di mandorle, sansa esausta di olive, nocciol<strong>in</strong>o di pesche e di ciliegio,<br />

p<strong>in</strong>oli e scarti di lavorazione del legno come segatura <strong>in</strong> polvere. L’utilizzo di questi materiali permette un risparmio<br />

sul costo del riscaldamento f<strong>in</strong>o all’80% rispetto ai combustibili tradizionali come gas, gasolio, gpl, ecc. Per riscaldare<br />

grandi cubature (anche piccoli condom<strong>in</strong>i) si possono prendere <strong>in</strong> considerazione le moderne caldaie a gassificazione,<br />

che bruciano legna e mais con necess<strong>it</strong>à di rifornimento ogni due giorni. Le caldaie a condensazione sono attualmente<br />

quelle con la tecnologia più avanzata: <strong>in</strong> pratica quanto di più efficiente possa fornire il mercato. La tecnologia<br />

utilizzata permette di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo<br />

un migliore sfruttamento di combustibile e qu<strong>in</strong>di il raggiungimento di rendimenti più alti.<br />

7


IL SISTEMA SB100<br />

SB100 è un sistema che consente di def<strong>in</strong>ire e valutare preventivamente le caratteristiche di una costruzione <strong>in</strong>dividuando<br />

le azioni più opportune per ottenere il livello di qual<strong>it</strong>à e sostenibil<strong>it</strong>à ambientale desiderato.<br />

Come funziona SB100:<br />

3 TEMI: Ecologia-Società-Economia.<br />

10 OBIETTIVI: energia, acqua, materiali, rifiuti, salute,<br />

comfort, contesto, <strong>in</strong>formazione, costi, gestione.<br />

100 AZIONI: molte sono già presenti nelle regole del<br />

buon costruire, altre richiedono un’attenzione particolare.<br />

100 SCHEDE: ogni azione è corredata da una scheda<br />

sempre aggiornata che contiene una semplice spiegazione<br />

dell’argomento, le modal<strong>it</strong>à di attribuzione dei<br />

punteggi, i riferimenti legislativi, normativi e bibliografici<br />

e le <strong>in</strong>formazioni sulla reperibil<strong>it</strong>à locale dei<br />

prodotti e delle tecnologie.<br />

1 AZIONE = 1 PUNTO: chi utilizza il sistema è posto<br />

<strong>in</strong> condizioni di attribuire un valore numerico semplice<br />

alle diverse azioni.<br />

UN NUMERO DICE TUTTO: il punteggio totale esprime<br />

il valore dell’edificio. Al punteggio corrisponde una<br />

classe di sostenibil<strong>it</strong>à espressa da una lettera da A a G<br />

abb<strong>in</strong>ata ad un codice di colore da verde a rosso.<br />

LINK DI<br />

APPROFONDIMENTO<br />

www.anab.<strong>it</strong><br />

www.bioarch<strong>it</strong>ettura.<strong>it</strong><br />

www.bioarch<strong>it</strong>ettura.net<br />

www.bioarch<strong>it</strong>ettura.org<br />

www.bioedilizia<strong>it</strong>alia.org<br />

www.certificatorienergetici.<strong>it</strong><br />

www.edilio.<strong>it</strong><br />

www.edilportale.com<br />

http://efficienzaenergetica.acs.enea.<strong>it</strong>/<br />

www.mappabioedilizia.<strong>it</strong><br />

www.paea.<strong>it</strong>/bioedilizia.htm<br />

8


CARTA E LEGENDA DEL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE DEL LAZIO<br />

42<br />

57<br />

47<br />

3<br />

51<br />

38<br />

58<br />

54<br />

32<br />

71<br />

60<br />

29<br />

6<br />

2<br />

17<br />

43<br />

11<br />

45<br />

24<br />

44<br />

13<br />

13<br />

25<br />

34<br />

35 61<br />

36<br />

69<br />

46<br />

73 28<br />

16<br />

23 40<br />

10<br />

70 53<br />

49<br />

5 48 52<br />

33 12<br />

27<br />

7<br />

9<br />

50<br />

55<br />

67<br />

63<br />

39<br />

14<br />

21<br />

75<br />

76<br />

66<br />

74<br />

62<br />

65<br />

41<br />

22<br />

30<br />

37<br />

77<br />

64<br />

56<br />

26<br />

31<br />

59<br />

1<br />

Ponza<br />

Isole Ponzane<br />

4<br />

8<br />

Ventotene<br />

2<br />

68<br />

20<br />

72<br />

19<br />

18<br />

15<br />

PARCHI NAZIONALI<br />

1 Abruzzo, <strong>Lazio</strong> e Molise<br />

2 Circeo<br />

3 Gran Sasso e Monti Della Laga<br />

RISERVE NATURALI STATALI<br />

4 Isole di Ventotene e S. Stefano<br />

5 L<strong>it</strong>orale Romano<br />

6 Sal<strong>in</strong>e di Tarqu<strong>in</strong>ia<br />

7 Tenuta di Castelporziano<br />

AREE NATURALI MARINE PROTETTE<br />

8 Isole di Ventotene e S. Stefano<br />

9 Secche di Tor Paterno**<br />

PARCHI NATURALI REGIONALI<br />

10 Aguzzano**<br />

11 Antichissima C<strong>it</strong>tà di Sutri<br />

12 Appia Antica<br />

13 Bracciano - Martignano<br />

14 Castelli Romani<br />

15 Gianola e Monte di Scauri*<br />

16 Inviolata<br />

17 Marturanum<br />

18 Monte Orlando*<br />

19 Monti Aurunci<br />

20 Monti Ausoni e Lago di Fondi<br />

21 Monti Lucretili<br />

22 Monti Simbru<strong>in</strong>i<br />

23 P<strong>in</strong>eto**<br />

24 Valle del Treja<br />

25 Veio<br />

RISERVE NATURALI REGIONALI<br />

26 Antica C<strong>it</strong>tà di Fregellae, Fabrateria<br />

Nova e Lago di S. Giovanni Incarico<br />

27 Decima Malafede**<br />

28 Insugherata**<br />

29 Laghi Lungo e Ripasottile<br />

30 Lago di Canterno<br />

31 Lago di Posta Fibreno<br />

32 Lago di Vico<br />

33 Laurent<strong>in</strong>o Acqua Acetosa**<br />

34 Macchia di Gattaceca e Macchia<br />

del Barco<br />

35 Macchiatonda<br />

36 Marcigliana**<br />

37 Montagne della Duchessa<br />

38 Monte Casoli di Bomarzo<br />

39 Monte Catillo<br />

40 Monte Mario**<br />

41 Monte Navegna e Monte Cervia<br />

42 Monte Rufeno<br />

43 Monte Soratte<br />

44 Monterano<br />

45 Nazzano, Tevere - Farfa<br />

46 Nomentum<br />

47 Selva del Lamone<br />

48 Tenuta dei Massimi**<br />

49 Tenuta di Acquafredda**<br />

50 Tor Caldara<br />

51 Tuscania<br />

52 Valle dei Casali**<br />

53 Valle dell'Aniene**<br />

54 Valle dell’Arcionello<br />

55 Villa Borghese di Nettuno<br />

MONUMENTI NATURALI<br />

56 Area Verde Viscogliosi<br />

57 Bosco del Sasseto<br />

58 Corviano<br />

59 Fiume Fibreno e Rio Carpello<br />

60 Forre di Corchiano<br />

61 Galeria Antica**<br />

62 Giard<strong>in</strong>o di N<strong>in</strong>fa<br />

63 Gole del Farfa<br />

64 Grotte di Falvaterra e Rio Obaco<br />

65 La Selva<br />

66 Lago di Giulianello<br />

67 Madonna della Neve<br />

68 Mola della Corte-Settecannelle<br />

Capodacqua<br />

69 Palude di Torre Flavia<br />

70 Parco della Cellulosa**<br />

71 Pian Sant'Angelo<br />

72 Promontorio Villa di Tiberio e<br />

Costa Torre Capovento<br />

Punta Cetarola*<br />

73 Quarto degli Ebrei-Tenuta<br />

di Mazzalupetto**<br />

74 Torrecchia Vecchia<br />

75 Valle delle Cannuccete<br />

76 Villa Clementi e Fonte di S. Stefano<br />

77 Bosco Fa<strong>it</strong>o<br />

* Gest<strong>it</strong>a dall'Ente Parco Riviera d'Ulisse<br />

** Gest<strong>it</strong>a dall'Ente Regionale<br />

RomaNatura


Assessorato Ambiente<br />

e Cooperazione tra i popoli<br />

EcoPo<strong>in</strong>t Parco Simbru<strong>in</strong>i<br />

Via dei Prati, 5<br />

00020 Jenne (Rm)<br />

EcoPo<strong>in</strong>t RomaNatura<br />

Villa Mazzanti - Via Gomenizza, 81<br />

00195 Roma<br />

EcoPo<strong>in</strong>t Riserva Monte Rufeno<br />

Piazza S. Maria Maddalena, 1<br />

01021 Acquapendente (VT)<br />

EcoPo<strong>in</strong>t Riserva Nazzano, Tevere-Farfa<br />

Strada Prov<strong>in</strong>ciale Tiber<strong>in</strong>a Km 35<br />

00060 Torr<strong>it</strong>a Tiber<strong>in</strong>a (Rm)<br />

EcoPo<strong>in</strong>t CREIA - Parco Castelli Romani<br />

Via Cavour, 6<br />

00040 Monte Porzio Catone (Rm)<br />

ARP - Agenzia Regionale per i <strong>Parchi</strong><br />

Via del Pescaccio 96/98 - 00166 Roma<br />

numero verde 800593196<br />

lun-ven dalle ore 10,00 alle 13,00<br />

www.parchilazio.<strong>it</strong><br />

agenzia@parchilazio.<strong>it</strong><br />

I.P.

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