BRC Notizie - novembre 2012 - Banca Romagna Cooperativa

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MARTORANO:
I PRIMI CENTO ANNI
DELLA CASSA RURALE
In occasione del centenario della fondazione della Cassa
rurale di Martorano, a metà settembre si è tenuta una
serie di iniziative per ricordare degnamente l’evento.
Il 13 settembre il Consiglio di amministrazione e
il Comitato locale hanno organizzato un convegno
celebrativo che si è tenuto presso i locali della
parrocchia. Al Convegno hanno partecipato, oltre al
presidente Nazario Sintini e al direttore Piergiorgio
Giuliani, i consiglieri, il vescovo di Cesena-Sarsina
Douglas Regattieri, la presidente del Consiglio comunale
Rita Ricci e tantissimi soci.
La relazione introduttiva è stata curata dallo storico
Claudio Riva.
“La domenica mattina del 6 ottobre 1912 - ha spiegato
Riva - tredici eroi e non è esagerato chiamarli così
per l’impegno che si assumevano di dare vita ad un
organismo che richiedeva una responsabilità illimitata,
si riunirono nella casa parrocchiale per esprimere
davanti al notaio Michele Pavirani la volontà di dare
vita ad un’istituzione di credito. In simultanea furono
nominati: Natale Ravaglia presidente, Raffaele Molari
vicepresidente, don Eugenio Medri cassiere e segretario.
Il primo presidente era un nome importante per la
frazione, vale a dire una persona molto stimata. Così è
nata la Cassa rurale di Martorano. Sorta come realtà di
emanazione cattolica promossa dal parroco, la Cassa
rurale non aveva una struttura propria. Chi aveva bisogno
di fare depositi o prestiti si rivolgeva direttamente a don
Medri che teneva in canonica, in fondo ad un corridoio
sopra la sacrestia, una vecchia cassaforte di legno
rinforzata con sbarre di ferro. Generalmente le operazioni
si svolgevano la domenica mattina dopo la messa”.
Alla fine della serata i primi dipendenti, Alvaro Buratti e
Gilberto Biondi, sono stati premiati con una targa ricordo.
Poi è stata inaugurata una mostra di oggetti e documenti
risalenti al secolo scorso.
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