L'Accoglienza del neonato - La Madrasa di Baraka
L'Accoglienza del neonato - La Madrasa di Baraka
L'Accoglienza del neonato - La Madrasa di Baraka
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
47<br />
Il Profeta (s) autorizzò 'Aisha (che Allah sia sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong><br />
lei) a portare la kunya <strong>di</strong> Umm 'Abdullah, anche se<br />
'Abdullah non era suo figlio, ma suo nipote, figlio <strong>di</strong> sua<br />
sorella Asmâ' bint Abi Bakr (r).<br />
Allo stesso modo, Abû Bakr (r) non aveva alcun figlio <strong>di</strong><br />
nome Bakr, né 'Umar (r) aveva un figlio <strong>di</strong> nome Hafs, né<br />
Abû Dhur un figlio <strong>di</strong> nome Dhur, né Khâlid (r) un figlio<br />
<strong>di</strong> nome Sulaymân.<br />
Resta da <strong>di</strong>re che il fatto <strong>di</strong> dare un nome al bambino è<br />
un <strong>di</strong>ritto che appartiene in primo luogo al padre, e non<br />
alla madre. Non vi è alcun <strong>di</strong>saccordo (tra i Sapienti) a<br />
questo riguardo. E se capita che padre e madre litighino<br />
su questa questione, spetta al padre decidere il nome <strong>del</strong><br />
loro figlio. Ciò è attestato dagli ahadîth citati<br />
precedentemente. In effetti il figlio segue il padre e non la<br />
madre in materia <strong>di</strong> filiazione e genealogia. Allah - Gloria<br />
a Lui, l'Altissimo - <strong>di</strong>ce:<br />
Date loro il nome dei loro padri: ciò è più giusto<br />
davanti ad Allah. Ma se non conoscete i loro padri<br />
siano allora vostri fratelli nella religione e vostri<br />
protetti… Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 5<br />
Detto ciò, è proibito in materia <strong>di</strong> soprannomi attribuire<br />
ad un uomo nomignoli, tranne per quanto riguarda<br />
soprannomi familiari come al-A'mash (quello che ha gli<br />
occhi cisposi), al-Ashtar (quello che ha il labbro inferiore<br />
tagliato), al-Asam (il sordo), al-A'raj (lo zoppo). In effetti,<br />
si tratta <strong>di</strong> un'attitu<strong>di</strong>ne tollerata dai Sapienti, come ad<br />
esempio l'Imam Ahmad ibn Hanbal, che ritiene si