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<strong>Il</strong> <strong>vangelo</strong> <strong>di</strong> <strong>Luca</strong><br />
tà <strong>di</strong> vederne la ricchezza interiore è sicuramente più sicura che non il pregiu<strong>di</strong>zio o la preconcetta<br />
chiusura. Questa constatazione la conoscono molto bene i genitori e gli educatori.<br />
Due figliolanze per una salvezza (9–10)<br />
<strong>Il</strong> significato <strong>di</strong> questo “detto” finale <strong>di</strong> Gesù è già stato sottolineato in passato da <strong>Luca</strong>: la misericor<strong>di</strong>a<br />
e la tenera solidarietà umana <strong>di</strong> Gesù sono le costanti con le quali interpreta il “mandato”<br />
ricevuto dal Padre. Per il Cristo è la fede <strong>di</strong> chi si lascia amare da Dio che fa <strong>di</strong> ogni uomo un figlio<br />
<strong>di</strong> Abramo, per Gesù ogni casa può aprirsi alla salvezza portata dal suo caritatevole servizio e dalla<br />
sua lotta contro ogni tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione – in merito si pensi a quale consolazione portavano<br />
queste parole nei cuori dei cristiani provenienti dal mondo pagano.<br />
Conclusione<br />
<strong>Luca</strong> con il racconto della conversione <strong>di</strong> Zaccheo, che solo lui narra, in<strong>di</strong>ca con chiarezza quattro<br />
caratteristiche che determinano una “conversione”: il desiderio che si fa urgenza <strong>di</strong> cambiare la<br />
propria vita o la propria prospettiva, e la ricerca che sa cogliere o collocarsi dove passa la salvezza;<br />
la generosità <strong>di</strong> chi accoglie la “buona novella” della quale si fida e da essa si lascia trasformare; la<br />
rinuncia che la nuova vita può comportare, una rinuncia che non è altro che una nuova e libera<br />
forza <strong>di</strong> amare gli altri, specie se poveri (bene <strong>di</strong>verso fu l’atteggiamento del notabile ricco –<br />
cfr.18,23); la gioia che il nuovo <strong>di</strong>scepolo prova nell’incontro con Gesù.<br />
<strong>Il</strong> tutto in una <strong>di</strong>mensione “casalinga”, <strong>di</strong> “quoti<strong>di</strong>anità”: Zaccheo non si mise al seguito <strong>di</strong> Gesù<br />
verso Gerusalemme, non abbandonò la sua città o il suo lavoro, si pose però nel suo “mondo” quale<br />
“uomo nuovo” in grado <strong>di</strong> testimoniare le opere della potenza <strong>di</strong> Dio.<br />
La parabola dei <strong>di</strong>eci servi (19,11–28)<br />
11Gesù era ormai vicino a Gerusalemme, e perciò molti pensavano che il regno <strong>di</strong> Dio si manifestasse<br />
da un momento all'altro. 12 Allora Gesù raccontò quest'altra parabola: "C'era una<br />
volta un uomo <strong>di</strong> famiglia nobile. Egli doveva andare in un paese lontano per ricevere il titolo<br />
<strong>di</strong> re, poi sarebbe tornato. 13 Prima <strong>di</strong> partire chiamò <strong>di</strong>eci dei suoi servi; consegnò a ciascuno<br />
una medesima somma <strong>di</strong> denaro e <strong>di</strong>sse: "Cercate <strong>di</strong> far fruttare questo denaro fino a<br />
quando non sarò tornato".<br />
14"Ma i suoi citta<strong>di</strong>ni o<strong>di</strong>avano quell'uomo e gli mandarono <strong>di</strong>etro alcuni rappresentanti per<br />
far sapere che non lo volevano come re. 15 "E invece<br />
quell'uomo <strong>di</strong>ventò re e ritornò al suo paese.<br />
Fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato<br />
il suo denaro per sapere quanto guadagno ne<br />
avevano ricavato. 16 "Si fece avanti il primo servo<br />
e <strong>di</strong>sse: - Signore, con quello che tu mi hai<br />
dato io ho guadagnato <strong>di</strong>eci volte tanto. 17 "<strong>Il</strong><br />
padrone gli rispose: - Bene, sei un servo bravo.<br />
Sei stato fedele in cose da poco: ora io ti faccio<br />
governatore <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci città. 18 "Poi venne il secondo<br />
servo e <strong>di</strong>sse: - Signore, con quello che tu mi<br />
hai dato ho guadagnato cinque volte tanto. 19 "<strong>Il</strong><br />
padrone rispose: - Anche tu avrai l'amministrazione<br />
<strong>di</strong> cinque città.<br />
Figura 88 - Gesù maestro. Miniatura<br />
20"Infine si fece avanti un altro servo e <strong>di</strong>sse: - Signore, ecco il tuo denaro! L'ho nascosto in<br />
un fazzoletto. 21 Avevo paura <strong>di</strong> te, perché sapevo che sei un padrone esigente: tu preten<strong>di</strong><br />
anche quel che non hai depositato e raccogli anche quel che non hai seminato. 22 "Allora il<br />
Kairòs 190