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<strong>Il</strong> <strong>vangelo</strong> <strong>di</strong> <strong>Luca</strong><br />
rischio <strong>di</strong> privilegiare il vittimismo, il ripiegarsi personale anziché aprirsi al dono totale <strong>di</strong> sé quale<br />
emerge nel pensiero e nelle opere <strong>di</strong> Gesù!<br />
47a) Gesù si accorse dei loro ragionamenti<br />
Gesù è un esperto <strong>di</strong> umanità, un profondo conoscitore <strong>di</strong> cuori e <strong>di</strong> più o meno nascoste ambizioni;<br />
da buon Maestro non perde l’opportunità <strong>di</strong> educare alla perfezione evangelica, alla pienezza<br />
<strong>di</strong> una libera gratuità.<br />
48ab) Chi accoglie questo bambino per amor mio accoglie me, e chi accoglie me accoglie il Padre<br />
che mi ha mandato.<br />
Una semplice riflessione. L’accogliere un bambino è accogliere Gesù e il Padre; chi non ha questo<br />
sentimento, peggio, chi offende, chi fa violenza ad un bambino, offende e fa violenza a Gesù e al<br />
Padre e quin<strong>di</strong> agli uomini, ai piccoli tanto amati da Dio.<br />
48c) Chi è il più piccolo tra tutti voi, quello è il più importante!<br />
Questa è la risposta <strong>di</strong> Gesù al quesito che aveva fatto sorgere la <strong>di</strong>scussione tra i <strong>di</strong>scepoli; la logica<br />
che il Maestro propone al <strong>di</strong>scepolo, è basata sull’umiltà, sul nascon<strong>di</strong>mento tipico <strong>di</strong> chi ama<br />
solo per il gusto <strong>di</strong> amare, <strong>di</strong> chi ama perché vi è più gioia nel dare che nel ricevere (cfr At 20, 35 e<br />
il motto <strong>di</strong> don Milani: < I care>).<br />
Chi non è contro <strong>di</strong> voi è per voi<br />
49) Giovanni allora <strong>di</strong>sse: Maestro, abbiamo visto uno che usava il tuo nome per scacciare i demoni<br />
e noi abbiamo cercato <strong>di</strong> farlo smettere perché non è uno che ti segue insieme a noi<br />
Quella <strong>di</strong> Giovanni è la deprecabile posizione <strong>di</strong> crede <strong>di</strong> possedere tutta la verità e la giustizia: è<br />
l’intolleranza religiosa, è il cosiddetto fondamentalismo religioso.<br />
<strong>Il</strong> messaggio che seguirà appare evidente: tolleranza, benevolenza, in quanto combattere il male,<br />
o la sua causa, non è prerogativa esclusiva dell’essere <strong>di</strong>scepoli o seguaci del Cristo: è <strong>di</strong> ogni uomo<br />
<strong>di</strong> buona volontà, è dell’uomo <strong>di</strong> retta coscienza.<br />
50) Ma Gesù gli <strong>di</strong>sse: Lasciatelo fare, perché chi non è contro <strong>di</strong> voi è per voi<br />
Questo versetto appare contraddetto da Lc 11, 23: ; da casi come<br />
questi nasce l’invito a fare attenzione al contesto in cui si leggono, o si ascoltano, le parole <strong>di</strong><br />
Gesù.<br />
Nel nostro caso, la tolleranza, la benevolenza vanno usate verso coloro che pur non facendo parte<br />
della nostra comunità, combattono il male, mentre il successivo detto è riferito al Cristo <strong>di</strong> fronte al<br />
quale non ci può essere neutralità o strumentalizzazione.<br />
In altre parole: misericor<strong>di</strong>osi con gli altri ed esigenti con se stessi e con la propria fedeltà. Un’altra<br />
sottolineatura: combattere il male, nel nostro caso il demonio, è meritorio, ma fare del bene o a-<br />
mare, come Gesù, è altra cosa, è scelta più grande che non può fare a meno dell’amore <strong>di</strong>vino, il<br />
quale è qualcosa <strong>di</strong> sconfinatamene più largo della pur apprezzabile filantropia umana.<br />
I Samaritani respingono Gesù (9,51–56)<br />
51Si avvicinava il tempo nel quale Gesù doveva<br />
lasciare questo mondo, perciò decise<br />
fermamente <strong>di</strong> andare verso Gerusalemme 52e<br />
mandò avanti alcuni messaggeri.<br />
Questi partirono ed entrarono in un villaggio<br />
<strong>di</strong> Samaritani per preparare quel che era<br />
necessario all'arrivo <strong>di</strong> Gesù.<br />
53Ma gli abitanti <strong>di</strong> quel villaggio non<br />
Figura 47- Gerusalemme<br />
Kairòs 93