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317 VED Roma - Il Giornale dell'Arte

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Vederea<br />

©<br />

IL<br />

N. 35 FEBBRAIO 2012<br />

UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />

<strong>Roma</strong><br />

GIORNALE DELL’ARTE<br />

«<strong>Roma</strong> I» del 2011 è una delle opere di Roberto Floreani esposte nella personale «<strong>Roma</strong>» presentata dalla Galleria Russo a <strong>Roma</strong> dall’11 febbraio al 10 marzo e dalla Galleria Russo::Asso di Quadri a Milano dal 21 marzo al 21 aprile<br />

SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. <strong>317</strong> FEBBRAIO 2012<br />

TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN<br />

FEBBRAIO


<strong>Il</strong> protagonista<br />

Federica Pirani: «La Gam della città<br />

è un museo vagabondo che ha trovato casa»<br />

Dopo un travagliato percorso, e otto anni di chiusura, si è riaperta<br />

la Galleria d’Arte Moderna di <strong>Roma</strong> Capitale<br />

<strong>Il</strong> 14 novembre 2011 ha riaperto la Galleria d’Arte Moderna<br />

di <strong>Roma</strong> Capitale negli spazi di un antico convento delle Carmelitane<br />

Scalze in via Capo le Case, dopo 8 anni di chiusura<br />

motivati da esigenze di adeguamento degli ambienti a moderni<br />

standard museali. Ha riaperto con una mostra che raccoglie<br />

140 delle 3mila opere della collezione di arte tra fine<br />

Ottocento e metà del Novecento, suddivise in tre ambiti tematici:<br />

luoghi, figure e nature morte. La mostra, visitabile fino<br />

al 15 aprile, è stata curata da Federica Pirani, assieme a Maria<br />

Elisa Tittoni, Maria Catalano e Cinzia Virno. Federica Pirani,<br />

responsabile del servizio mostre e attività espositive della<br />

Sovraintendenza ai Beni Culturali di <strong>Roma</strong> Capitale e coordinatrice<br />

di tutte le attività del museo, è l’artefice della rinascita<br />

della Gam capitolina, avendone seguito nell’ultimo anno e<br />

mezzo tutti gli aspetti, da quelli materiali a quelli culturali,<br />

che hanno permesso la sua riapertura.<br />

Quanto è costata questa riapertura<br />

«La ristrutturazione, durata un anno e mezzo, comprendente<br />

restauro della facciata settecentesca, apparati di climatizzazione,<br />

messa a norma di impianti elettrico e antincendio, ha<br />

comportato la spesa di 500mila euro. La mostra di inaugurazione<br />

è costata poco più di 100mila euro».<br />

Come sarete finanziati nel futuro<br />

«È un capitolo non quantificabile perché non abbiamo un centro<br />

di costo autonomo e separato dagli altri musei comunali.<br />

Sappiamo che possiamo generalmente usufruire degli introiti<br />

delle biglietterie, da quelli fornitici dagli sponsor, dalla messa<br />

a reddito dei beni di <strong>Roma</strong> Capitale. In altri termini, le quote<br />

a disposizione per le istituzioni variano in base al bilancio.<br />

Per i servizi, dalla guardiania alle visite guidate, c’è un contratto<br />

di servizio con Zétema che riguarda tutti i musei».<br />

Sarete in concorrenza con Macro<br />

«Assolutamente no. Con Macro ci sarà continuità e collaborazione.<br />

Noi ci occupiamo dell’arte da fine Ottocento al 1958,<br />

Macro di quella dal 1959 ai giorni nostri. Macro avrà peraltro<br />

a breve una diversa natura giuridica, sarà una fondazione.<br />

Con il museo di Pietromarchi immagino una coproduzione<br />

di eventi, magari coinvolgendo artisti del contemporaneo<br />

che vogliano ispirarsi all’arte delle generazioni che li hanno<br />

preceduti».<br />

Parlando della vostra Gam, il sovrintendente Umberto Broccoli<br />

ha detto: «È una chiave che ci siamo tenuta in tasca per<br />

troppo tempo». Ora avete aperto lo scrigno.<br />

«Ora si potrà meglio capire da dove veniamo e che cosa avveniva<br />

a <strong>Roma</strong> nella prima metà del Novecento. È un museo<br />

che serve ad orientarsi».<br />

L’assessore alle Politiche culturali Dino Gasperini ha parlato<br />

di «Galleria della città per la città». Come ha risposto la<br />

città<br />

«Con entusiasmo e pubblico. Per adesso abbiamo avuto solo<br />

commenti favorevoli».<br />

Federica Pirani<br />

pidoglio, dove nel ’31 assume il nome di Galleria Mussolini,<br />

ma dove viene chiusa nel ’38 per riaprire nel ’49 a Palazzo<br />

Braschi. Poco dopo chiude ancora e riappare nel Palazzo delle<br />

Esposizioni nel ’63, ma solo fino al ’72. Nel 1989 giunge<br />

per pochi anni all’ex Birreria Peroni, per spostarsi nel ’95 nell’attuale<br />

sede, fino alla chiusura 2003. Ora ha riaperto. Questa<br />

volta quanto durerà<br />

«Durerà e crescerà. Stiamo progettando l’acquisizione di altri<br />

spazi nell’adiacente ex scuola e museo artistico-industriale,<br />

progettato da Pio Piacentini. E stiamo preparando mostre<br />

temporanee della collezione permanente, che verrà così presentata<br />

a rotazione. Accanto faremo mostre tematiche. La<br />

prossima sarà sugli artisti di Villa Strohl-Fern».<br />

Negli ambienti del museo si respira aria di pacata riflessività:<br />

dipende dall’atmosfera dell’antico convento o dal fatto che<br />

l’arte di una volta nasceva più lenta<br />

«L’arte era più lenta. Si vedano le opere in collezione, da Sironi,<br />

Morandi, Capogrossi, Mafai, Casorati, Donghi, Afro, Arturo<br />

Martini e Alberto Savinio, o il capolavoro di Scipione, il<br />

“Cardinal Decano”: è arte che nasce da un sostrato di necessità<br />

esistenziale».<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

IL GIORNALE DELL’ARTE<br />

Società editrice<br />

Umberto Allemandi & C. spa,<br />

via Mancini 8, 10131 Torino,<br />

tel. 011.8199111<br />

fax 011.8193090<br />

allemandi@allemandi.com<br />

Direttore responsabile<br />

Umberto Allemandi<br />

Vicedirettore<br />

Franco Fanelli<br />

Caporedattore<br />

Barbara Antonetto<br />

Corrispondenti da <strong>Roma</strong><br />

Federico Castelli Gattinara<br />

Francesca <strong>Roma</strong>na Morelli<br />

Impaginazione<br />

Elisa Bussi<br />

Direzione commerciale<br />

Antonio Marra, 011.8199114<br />

antonio.marra@allemandi.com<br />

Pubblicità<br />

Cinzia Fattori 011.8199118<br />

gda.pub@allemandi.com<br />

Stampa<br />

<strong>Il</strong>te, Moncalieri (To)<br />

Sommario<br />

3 I 4 MaXXI finalisti<br />

3 L’Avanguardia americana<br />

a Palazzo delle Esposizioni<br />

4 <strong>Il</strong> Macro è Fondazione<br />

4 Vedutisti francesi<br />

a Palazzo Braschi<br />

6 La nuova Gnam di Marini Clarelli<br />

6 Tintoretto alle Scuderie<br />

del Quirinale<br />

7 Christo e Jeanne-Claude<br />

nella Collezione Würth<br />

7 «D’après Giorgio»<br />

a casa De Chirico<br />

8 Artiste israeliane alla Fleisch<br />

8 Kaarina Kaikkonen alla Z20<br />

9 Roberto Floreani alla Russo<br />

9 Impellizzeri alla<br />

Whitecubealpigneto<br />

10 Damien Hirst alla Gagosian<br />

Gallery<br />

10 Monica Haller alla Nomas<br />

Foundation<br />

Vedere a<br />

I voti<br />

Successo<br />

è una testata edita dalla<br />

Società editrice<br />

Umberto Allemandi & C.<br />

ed è un’edizione speciale<br />

per <strong>Roma</strong> di<br />

«<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> dell’Arte»<br />

Curatore<br />

Paolo Serafini<br />

Coordinamento<br />

Rossella Meucci Reale<br />

rossella.reale@allemandi.com<br />

Mostre e musei<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

guglielmo.gigliotti@allemandi.com<br />

In redazione a <strong>Roma</strong><br />

Arianna Antoniutti<br />

gda.roma@allemandi.com<br />

06.32651314, via Tacito 23 - 00193 <strong>Roma</strong><br />

Hanno collaborato<br />

Giulia Franchi, Lodovica Marabese,<br />

Brigida Mascitti, Roberta Petronio<br />

Coordinamento a Torino<br />

Lina Ocarino<br />

Pubblicità<br />

Gabriele Marra, Mariangela Parrillo<br />

335.1719600<br />

****Grande successo ***Successo **Accoglienza<br />

positiva *Aspettativa positiva<br />

Tipologia di pubblico<br />

S Specialisti GP Grande pubblico C Prevalenza<br />

culturale D Divertente, curiosa P À<br />

la page (sexy) B Adatta ai bambini<br />

Qualità<br />

•••• Extra (da non perdere) ••• Raccomandabile<br />

•• Interessante • Da scoprire<br />

Tipologia di mostra<br />

1 Antiquariato 2 Archeologia 3 Architettura<br />

4 Arte antica 5 Arte contemporanea<br />

6 Arte etnica 7 Arte moderna 8<br />

Arte Orientale 9 Arti decorative 10 Design<br />

11 Miscellanea 12 Storia<br />

IL GIORNALE NON RISPONDE DELL’AUTENTICITÀ DELLE ATTRIBUZIONI DELLE OPERE RIPRO-<br />

DOTTE, IN PARTICOLARE DEL CONTENUTO DELLE INSERZIONI PUBBLICITARIE. LE OPINIONI<br />

ESPRESSE NEGLI ARTICOLI FIRMATI E LE DICHIARAZIONI RIFERITE DAL GIORNALE IMPEGNA-<br />

NO ESCLUSIVAMENTE I RISPETTIVI AUTORI. SI CONSIGLIA DI VERIFICARE TELEFONICAMENTE<br />

GLI ORARI DELLE MANIFESTAZIONI.<br />

La Galleria comunale ha avuto un travagliatissimo percorso.<br />

È nata infatti nel 1925, con sede a Palazzo Caffarelli sul Camwww.allemandi.com<br />

A <strong>Roma</strong> vedeva l’Aurora<br />

2<br />

<strong>Roma</strong><br />

Nelle sedi<br />

istituzionali<br />

Jean-Marc Bustamante<br />

Oltre a costituire una ricognizione degli ultimi<br />

trent’anni della produzione artistica di Bustamante,<br />

la mostra, per volere dello stesso artista, affianca<br />

ai suoi lavori, quadri e disegni del pittore olandese<br />

Pieter Jansz Saenredam (1597-1665). Bustamante<br />

ha inoltre realizzato, ispirato dagli spazi<br />

ideati da Balthus quando era direttore di Villa Medici,<br />

quattro «Pitture (Peintures)» per il Grand Salon.<br />

La mostra è curata da Éric de Chassey.<br />

Accademia di Francia a <strong>Roma</strong> - Villa<br />

Medici<br />

dal 5 febbraio al 6 maggio; viale Trinità dei<br />

Monti 1; tel. 06 67611; www.villamedici.it;<br />

orario: ma-do 10.45-13/14-19<br />

5 /*/•••/ mappa: 3<br />

Botanica. After Humboldt<br />

In mostra incisioni risalenti al XVIII secolo e fotografie<br />

di Fontcuberta, Martínez, Navarro, Urrios,<br />

Baraya, Armengol, raccolte intorno al tema della<br />

botanica.<br />

Accademia Reale di Spagna a <strong>Roma</strong><br />

fino al 26 febbraio; piazza San Pietro in<br />

Montorio 3; tel. 06 5812806; www.raer.it;<br />

orario: ma-do 10-13/16-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 13<br />

La macchina dello Stato<br />

Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario<br />

dell’Unità d’Italia, la mostra è dedicata allo<br />

stato unitario e alle sue strutture organizzative tra<br />

il 1861 e il 1948.<br />

Archivio Centrale dello Stato<br />

fino al 16 marzo; piazzale degli Archivi 27;<br />

tel. 06 54548538; orario: ma-do 10.30-<br />

18.30<br />

12 /***/•••/ mappa: FM<br />

La storia dell’arte<br />

Seconda edizione del ciclo di «Lezioni d’arte sul<br />

museo a cielo aperto di <strong>Roma</strong>». Tra i relatori, Antonio<br />

Paolucci, Achille Bonito Oliva, Maria Vittoria<br />

Marini Clarelli.<br />

Auditorium - Parco della Musica<br />

fino al 20 maggio; viale Pietro de Coubertin<br />

34; tel. 06 80241281; www.auditorium.com;<br />

orario: lu-ve 17-21/sa-do 10-21<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Enrico Benetta.<br />

Lettere, alfabeti, grafie<br />

Nelle oltre 25 opere di Benetta è racchiusa la passione<br />

dell’artista per la scrittura: «La mia poetica<br />

si è concretizzata da subito in una direzione precisa:<br />

l’innamoramento per il carattere tipografico.<br />

Ho fuso scrittura e pittura perché per me sono un’unica<br />

cosa, il segno tangibile di un’esperienza totale».<br />

L’esposizione, curata da Beatrice Buscaroli<br />

e da Isabella de Stefano, è organizzata dalla Galleria<br />

Russo. «Le lettere perfette del «graziato» bodoniano<br />

si stagliano e trovano forma nell’aria, e<br />

poi trovano memoria eco e specchio nella tela che<br />

le sostiene e le sviluppa nel vuoto», scrive Buscaroli,<br />

mentre De Stefano afferma: «A metà strada tra<br />

il libro e l’opera d’arte, tra la scrittura e la pittura,<br />

le opere di Enrico Benetta utilizzano i caratteri colti<br />

del libro ma si concedono con disinvoltura anche<br />

al pensiero e allo sguardo, con l’immediatezza<br />

che solo l’arte, senza sconti, può concedere».<br />

<strong>Il</strong> catalogo (Palombi Editori), oltre ai testi delle curatrici,<br />

ospita un’introduzione di Fiammetta Terlizzi,<br />

direttore della Biblioteca Angelica.<br />

Biblioteca Angelica - Galleria Angelica<br />

dal 3 febbraio al 25 febbraio; piazza di Sant’Agostino<br />

11; tel. 06 68408049; www.biblioangelica.it;<br />

orario: lu-ve 9-19, sa 16-<br />

19, do 10-13<br />

5 /*/•••/ mappa: 6<br />

Singolarità mobili che<br />

abitano uno spazio nomade<br />

La rassegna è dedicata all’arte video in Italia dagli<br />

anni Settanta a oggi ed è curata dal collettivo<br />

GRUNTUMOLANI.<br />

Casa dei Teatri<br />

dal 1 febbraio all’11 marzo; villa Doria Pamphilj,<br />

largo 3 Giugno 1849; tel. 06 45430968<br />

| 06 0608; www.teatrodiroma.net; orario:<br />

ma-do 10-17<br />

11 /*/•••/ mappa: FM<br />

Silvio Pasquarelli. Isole<br />

I disegni a matita di Pasquarelli sono illustrati da<br />

un testo di Renato Nicolini.<br />

Casa dell’Architettura - Acquario <strong>Roma</strong>no<br />

fino al 16 febbraio; piazza Manfredo Fanti<br />

47; tel. 06 97604598; www.casadellarchitettura.it;<br />

orario: lu-ve 10-18<br />

5 /***/•••/ mappa: 7<br />

La poesia per immagini<br />

In mostra litografie di Max Liebermann, Ernst Barlach,<br />

Hans Meid Karl Walser, nate come illustrazioni<br />

per le poesie di Goethe.<br />

Casa di Goethe<br />

dal 24 febbraio al 2 giugno; via del Corso<br />

18 (piazza del Popolo); tel. 06 32650412;<br />

www.casadigoethe.it; orario: ma-do 10-18<br />

5 /*/•••/ mappa: 2<br />

D’après Giorgio<br />

Artisti italiani e stranieri sono chiamati, in un progetto<br />

a cura di Luca Lo Pinto, a relazionarsi con<br />

oggetti e opere della Casa-museo de Chirico. La<br />

mostra si sviluppa nell’arco di un anno e coinvolgerà,<br />

tra gli altri, Alek O, Darren Bader, Nina Beier,<br />

Carola Bonfili, Mino Maccari, Tobias Madison &<br />

Kaspar Müller, Marcello Maloberti, Carlo Mollino,<br />

Momus, Olaf Nicolai, Henrik Olesen, Luigi Ontani,<br />

Nicola Pecoraro, Emilio Prini, Luca Trevisani,<br />

Luca Vitone.<br />

Casa-museo De Chirico - Fondazione<br />

Giorgio e Isa de Chirico<br />

fino al 27 gennaio 2013; piazza di Spagna<br />

31; tel. 06 6796546; www.fondazionedechirico.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Ópla e il libro d’artista<br />

Sono esposti cento libri provenienti dall’Archivio<br />

del Libro d’Artista per Bambini di Merano<br />

(Ó.P.L.A.).<br />

Casina di Raffaello<br />

fino all’11 marzo; viale della Casina di Raffaello<br />

(piazza di Siena); tel. 06 0608;<br />

www.casinadiraffaello.it<br />

11 /***/•••/ mappa: B<br />

Surrealismo contemporaneo<br />

Organizzata in collaborazione con l’IVAM, Instituto<br />

Valenciano de Arte Moderno, la mostra è un’estesa<br />

analisi delle realtà del Surrealismo in arte,<br />

con opere di, tra gli altri, Oursler, Quinn, Kiki<br />

Smith, Cuoghi, Greenfield-Sanders, Holler, Muniz.<br />

La cura è di Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni.<br />

Chiostro del Bramante<br />

dall’8 febbraio al 6 maggio<br />

Marco Lorito.<br />

Reflexus<br />

Specchi d’acqua, fontane e pozzanghere sono i<br />

soggetti delle foto di Lorito.<br />

Chiostro del Bramante<br />

fino all’11 febbraio; via della Pace; tel. 06<br />

68809035; www.chiostrodelbramante.it;<br />

orario: lu-ve 10-20, sa-do 10-21<br />

/*/•••/ mappa: 5<br />

I ghetti nazisti<br />

La mostra, curata da Marcello Pezzetti e Bruno Vespa,<br />

ricostruisce la storia dei ghetti nazisti in Polonia,<br />

dal 1939 al 1944.<br />

Complesso del Vittoriano<br />

fino al 4 marzo<br />

Colli Albani<br />

La mostra illustra i protagonisti e i luoghi della ricerca<br />

archeologica nell’800, grande stagione di<br />

scavi e studi sui Colli Albani.<br />

Complesso del Vittoriano<br />

fino al 13 febbraio<br />

«Cleopatra davanti a Ottaviano Augusto», dipinto del Guercino<br />

del 1640<br />

Le sale del pianoterra di Palazzo Barberini, recentemente restaurate<br />

e ora destinate a ospitare le esposizioni temporanee, accolgono<br />

la mostra dedicata a uno dei maggiori esponenti della Scuola bolognese:<br />

Francesco Barbieri, nato a Cento nel 1591 e morto nel 1666,<br />

conosciuto come Guercino. Allievo di Ludovico Carracci e continuatore<br />

del suo classicismo sereno e monumentale, Guercino fu a <strong>Roma</strong><br />

per un fertile biennio (1621-23), chiamato da papa Gregorio XV<br />

Ludovisi nella città capitolina, dove realizza la decorazione del Casino<br />

Ludovisi, comprendente l’«Aurora», suo capolavoro affrescato<br />

sulla volta del salone. La mostra, omaggio allo studioso del Guercino,<br />

Sir Denis Mahon, scomparso ultracentenario nell’aprile dello<br />

scorso anno, curata da Rossella Vodret e da Fausto Gozzi, celebra<br />

il pittore attraverso trentasei opere provenienti da Cento, da <strong>Roma</strong><br />

e dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Dalla giovanile<br />

tela con lo «Sposalizio mistico di Santa Caterina» (1614-15),<br />

sino alle opere della piena maturità, come la «Cleopatra davanti a<br />

Ottaviano Augusto» (1640), l’esposizione permette di analizzare la<br />

pittura del Guercino nella sua complessa evoluzione.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Guercino 1591-1666. Capolavori da Cento e da <strong>Roma</strong>, fino al 29 aprile<br />

Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13; tel. 0632810; www.mostraguercino.it<br />

Orario: ma-do 9-19


3<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

Arché. Bendini, Boille,<br />

Mariani, Turcato<br />

Dopo essere stata ospitata a L’Aquila, nella Basilica<br />

di Santa Maria di Collemaggio, arriva a <strong>Roma</strong><br />

la mostra curata da Gabriele Simongini che, attraverso<br />

sette opere di tre grandi artisti, Bendini, Boille<br />

e Mariani, e di un maestro storico, Turcato, offre<br />

una testimonianza e una prospettiva futura per<br />

affrontare i tremendi danni del terremoto aquilano<br />

del 2009. L’opera «Celestino V» di Vasco Bendini<br />

sarà donata dall’artista alla Regione Abruzzo.<br />

Complesso del Vittoriano<br />

fino al 12 febbraio<br />

I colori del buio<br />

Cinquanta pannelli retroilluminati illustrano l’attività<br />

dell’associazione geografica «La Venta».<br />

Complesso del Vittoriano<br />

dal 24 febbraio al 25 marzo; via San Pietro<br />

in Carcere; tel. 06 3225380<br />

11 /*/•••/ mappa: 11<br />

I Borghese e l’antico<br />

Dal Museo del Louvre tornano a <strong>Roma</strong>, nel luogo che<br />

le vide per la prima volta riunite, celeberrime opere<br />

d’arte antica appartenute alla collezione Borghese. Tra<br />

i sessanta pezzi in mostra figurano capolavori della<br />

statuaria come l’«Ermafrodito», restaurato da Bernini,<br />

il «Sileno con Bacco fanciullo», le «Tre Grazie»<br />

e il «Seneca Morente». Torna a ricomporsi così una<br />

delle più straordinarie collezioni d’arte, principiata,<br />

agli inizi del XVIII secolo, per volontà del cardinale<br />

Scipione Borghese, nipote di Paolo V. La cura è di<br />

Jean-Luc Martinez e Marie-Lou Dubert, Anna Coliva<br />

e Marina Minozzi.<br />

Galleria Borghese<br />

fino al 9 aprile; piazzale Scipione Borghese,<br />

3; tel. 06-32810; www.galleriaborghese.it;<br />

orario: ma-do 9-19<br />

7 /****/••••/ mappa: C<br />

Luoghi, figure, nature<br />

morte. Opere della<br />

I quattro MaXXI finalisti<br />

Gianfranco Baruchello.<br />

Certe idee<br />

Documenti, materiali e più di 60 opere provenienti<br />

da collezioni italiane ed europee, ricostruiscono<br />

il percorso sperimentale e inesausto di Baruchel-<br />

Le mostre di <strong>Roma</strong><br />

Arte Povera alla Gnam:<br />

lo. La cura è di Achille Bonito Oliva con Angelandreina<br />

Rorro.<br />

Ex libris slovacco<br />

Pino Pascali<br />

In mostra le opere di artisti slovacchi quali A. Brunovsk´y,<br />

K. Ondreicka, M. Komácek, R. Jancovic.<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

La Gnam propone, nell’ambito della mostra-evento<br />

«Arte Povera 2011» a cura di Germano Celant,<br />

Moderna<br />

La cura è di Ivan Panenka.<br />

fino al 4 marzo<br />

un proprio omaggio al movimento artistico italiano,<br />

mostrando, nelle sale appena riallestite e ri-<br />

Istituto Slovacco a <strong>Roma</strong><br />

fino al 29 febbraio; via dei Colli della Farnesina<br />

144; tel. 06 36715220; sirome.mfa.sk<br />

Costellazione<br />

aperte, opere di Boetti, Fabro, Paolini, Penone, Pistoletto,<br />

Kounellis, Zorio. Inoltre, saranno visibili transavanguardia<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

venti delle ventisette opere di Pino Pascali possedute<br />

dal Museo, ricomponendo così la sala che presenti nella collezione della Gnam.<br />

In mostra, riunite, le opere della Transavanguardia<br />

Palma Bucarelli dedicò all’artista nel 1972. GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

Moderna<br />

Moderna<br />

fino al 4 marzo; via delle Belle Arti 131;<br />

fino al 4 marzo<br />

tel. 06 322981; www.gnam.arti.beniculturali.it;<br />

orario: ma-do 8,30-19,30<br />

5 /****/••••/ mappa: B<br />

Galleria d’Arte Moderna<br />

di <strong>Roma</strong> Capitale<br />

Chiusa dal 2003, riapre ora la Galleria Comunale<br />

con una esposizione di circa 140 opere delle oltre<br />

3000 possedute, tra scultura, pittura e grafica, datate<br />

tra metà Ottocento e secondo dopoguerra. Arturo<br />

Martini, Giacomo Manzù, Nino Costa, Felice<br />

Carena, Giuseppe Capogrossi, Franco Gentilini,<br />

Mario Mafai, Fausto Pirandello, Giorgio de Chirico,<br />

questi alcuni degli autori delle opere finalmente<br />

tornate visibili.<br />

Galleria d’Arte Moderna di <strong>Roma</strong> Capitale<br />

fino al 15 aprile; via Francesco Crispi 24;<br />

tel. 06 0608; www.museiincomuneroma.it<br />

7 /****/••••/ mappa: C<br />

Guercino 1591-1666.<br />

Capolavori da Cento a <strong>Roma</strong><br />

Gli ambienti attigui alla Scala del Borromini, già sede<br />

del Circolo Ufficiali, recentemente restaurati,<br />

ospitano l’esposizione dedicata a Francesco Barbieri,<br />

il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666),<br />

tra i principali pittori del Seicento italiano. La mostra,<br />

curata da Rossella Vodret e da Fausto Gozzi,<br />

rende omaggio alla memoria dello studioso Sir Denis<br />

Mahon, a pochi mesi dalla sua scomparsa.<br />

Galleria Nazionale d’Arte Antica di<br />

Palazzo Barberini<br />

fino al 29 aprile; via delle Quattro Fontane<br />

13; tel. 06 4824184; www.galleriaborghese.it<br />

7 /****/••••/ mappa: 8<br />

Dopo la fotografia.<br />

Arte in Italia 1850-2000<br />

Sette sezioni consentono di ricostruire il rapporto<br />

tra la fotografia e l’arte figurativa, presentando un<br />

nucleo di opere nella collezione della Gnam. La<br />

cura è di Maria Antonella Fusco e Maria Vittoria<br />

Marini Clarelli.<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

Moderna<br />

fino al 4 marzo<br />

Luca Pignatelli.<br />

Icons Unplugged<br />

Per questa esposizione l’artista milanese ha tratto<br />

spunto, oltre che, come di consueto dalle opere<br />

della scultura greco-romana classica ed ellenistica,<br />

anche dalle incisioni di Piranesi, le cui matrici<br />

(più di 1000 opere) sono conservate nella Calcoteca<br />

dell’Istituto. La mostra è accompagnata dal<br />

video di Daniele Pignatelli «Hope2».<br />

Istituto Nazionale per la Grafica -<br />

Palazzo Poli<br />

fino al 5 febbraio; via Poli 54; tel. 06<br />

69980242; www.grafica.arti.beniculturali.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 7<br />

Macro 2%.<br />

Duff / Ponsard<br />

La luce artificiale è la materia prima delle opere<br />

vincitrici del bando del 2% al Macro. A caratterizzare<br />

gli interventi dei vincitori Arthur Duff e Nathalie<br />

Junod-Ponsard sono infatti proiezioni laser, tubi<br />

al neon e led luminosi.<br />

MACRO<br />

fino al 31 dicembre<br />

Carsten Höller.<br />

Double Carousel<br />

with Zöllner Stripe<br />

L’artista, vincitore di Enel Contemporanea Award<br />

2011, ha allestito, negli spazi della sala Enel, una<br />

doppia giostra in movimento su cui il pubblico è<br />

invitato a salire.<br />

MACRO<br />

fino al 26 febbraio; via Nizza 138, angolo<br />

via Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum;<br />

orario: ma-do 11-22<br />

5 /****/••••/ mappa: C<br />

«Una Turandiade Buzziana», still dal video di Patrizio Di Massimo<br />

Una mostra presenta quattro grandi opere dei quattro finalisti della<br />

seconda edizione del Premio Italia Arte Contemporanea, ovvero<br />

Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979), Patrizio Di Massimo (Jesi,<br />

1983), Adrian Paci (Shkoder, Albania, 1969) e Luca Trevisani (Verona,<br />

1979). A decretare il vincitore, che sarà omaggiato con l’acquisto<br />

dell’opera e con una grande monografia, penserà una giuria<br />

composta da Elena Filipovic, curatore al Wiels Contemporary Art<br />

Center (Bruxelles), Udo Kittelmann, direttore dei Staatliche Museen<br />

(Berlino), Anna Mattirolo, direttore di MaXXI Arte, Jessica Morgan,<br />

curatore di Tate Modern (Londra) e l’artista Luigi Ontani. Andreotta<br />

Calò è stato scelto per la capacità di collocare le sue video-installazioni<br />

in un’area «tra poesia e politica», Patrizio Di Massimo<br />

perché «analizzando i fatti storici del colonialismo italiano l’artista<br />

parla in realtà del nostro presente storico e dell’identità nazionale»,<br />

Paci è stato selezionato per il fatto che «costringe a ragionare<br />

su cosa voglia dire per ciascuno appartenere a un contesto, sul rapporto<br />

con le radici», Trevisani perché nei suoi lavori «la fisicità del<br />

materiale e l’allusione sono i due strumenti con cui l’artista rende<br />

concrete le sue visioni, nel tentativo di far collassare un mondo ordinato».<br />

La mostra è a cura di Giulia Ferracci.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Premio Italia Arte Contemporanea, fino al 20 maggio<br />

MaXXI, via Guido Reni 4a; www.fondazionemaxxi.it<br />

Orario: ma-ve e do 11-19, sa 11-22<br />

Che bravi gli americani<br />

«Composition»,<br />

un’opera del 1955<br />

di Willem de Kooning<br />

Una bella occasione<br />

per esplorare la storia<br />

dell’arte americana dal<br />

secondo dopoguerra<br />

agli anni ’80 attraverso<br />

la lente d’eccezione<br />

della collezione Guggenheim.<br />

Dalla «New<br />

York School» di Gorky,<br />

Motherwell, Pollock e<br />

Rothko, presentata per<br />

la prima volta all’«Art<br />

of this Century» dalla<br />

brillante nipote di Solomon,<br />

Peggy, in dialogo con gli artisti delle avanguardie europee,<br />

all’America profonda raccontata con maniacale perfezione dal fotorealismo<br />

di Robert Bechtle, Tom Blackwell e Richard Estes. Nel<br />

mezzo la ricerca tutta interna al linguaggio pittorico di Frank Stella<br />

e Kenneth Noland, l’apertura ai codici della cultura «popular»<br />

di Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg, James Rosenquist e Andy<br />

Warhol, e le ricerche minimaliste, postminimaliste e concettuali di<br />

Dan Flavin, Donald Judd e Robert Morris, con un’importante selezione<br />

delle opere della collezione lombarda di Giuseppe Panza di<br />

Biumo, entrate al Guggenheim nel 1991-92. Un viaggio nel primato<br />

dell’arte americana che è anche la storia di un’istituzione culturale<br />

unica.<br />

Giulia Franchi<br />

<strong>Il</strong> Guggenheim. L’avanguardia americana 1945-1980,<br />

dal 7 febbraio al 6 maggio<br />

Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194; www.palazzoesposizioni.it<br />

Orario: ma-gi-do 10-20, ve-sa 10-22.30


Le mostre<br />

HANNO SCELTO<br />

Gabriella<br />

Buontempo<br />

Segretario<br />

generale degli<br />

«Incontri<br />

internazionali<br />

d’arte»<br />

Marta Fegiz<br />

Gallerista<br />

Oliviero<br />

Rainaldi<br />

Artista<br />

La mostra L’artista <strong>Il</strong> libro <strong>Il</strong> museo <strong>Il</strong> dopo<br />

mostra<br />

Giacinto Cerone<br />

alla Gnam<br />

Giacinto Cerone<br />

da Edieuropa e<br />

da Valentina<br />

Bonomo<br />

Cy Twombly<br />

alla Gnam<br />

Steve McCurry<br />

Oltre 200 fotografie riassumono trentanni della<br />

carriera del fotografo e reporter americano. Tra gli<br />

scatti in mostra il celebre ritratto della ragazza afgana<br />

dagli occhi verdi, accanto a opere più recenti.<br />

La cura è di Fabio Novembre.<br />

MACRO - La Pelanda<br />

fino al 29 aprile; piazza Orazio Giustiniani<br />

4; tel. 06 671070400; www.macro.roma.<br />

museum; orario: ma-do 16-24<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

(Un)Forbidden City<br />

Parte delle manifestazioni della Biennale «Vie della<br />

Seta», la mostra indaga nuove tendenze e profili<br />

d’artista della scena contemporanea cinese. La<br />

cura è di Simona Rossi e Dominique Lora, in collaborazione<br />

con Gao Zhen e Gao Qiang, in arte i<br />

Gao Brothers.<br />

MACRO Testaccio<br />

fino al 4 marzo<br />

Minjung Kim.<br />

<strong>Il</strong> Suono della Luce<br />

L’artista coreana Minjung Kim esplora il confine<br />

tra arte orientale e occidentale attraverso contaminazioni,<br />

scambi e stratificazioni, e con gli strumenti<br />

di carta, pennello, inchiostro.<br />

MACRO Testaccio<br />

fino al 4 marzo; piazza Orazio Giustiniani<br />

4; tel. 06 67107040; www.macro.roma.<br />

museum; orario: ma-do 16-24<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

The Otolith Group<br />

La prima mostra personale in Italia dedicata al<br />

gruppo londinese fondato da Anjalika Sagar e Kodwo<br />

Eshun, è curata da Chus Martinez con Monia<br />

Trombetta e si rivolge a fatti e avvenimenti trascurati<br />

della storia recente.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino al 5 febbraio<br />

L’arte pubblica nel ’900<br />

Tra i relatori d’eccellenza degli incontri sull’arte novecentesca:<br />

Emilio Gentile, Claudia Salaris, Valerio<br />

Terraroli, Piero Ostilio Rossi, monsignor Timothy<br />

Verdon, Achille Bonito Oliva. Per info: tel. 06<br />

6879376; delegazionefai.roma@fondoambiente.it.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino all’11 aprile<br />

Re-Cycle<br />

Disegni, modelli, video, fotografie, opere di artisti,<br />

ospitati nelle Gallerie 1, 2, 2a e nella Sala Carlo<br />

Scarpa, compongono una mappa contemporanea<br />

del riciclo.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino al 29 aprile<br />

Pieter Hugo.<br />

Permanent Error<br />

All’interno della mostra «Re-Cycle» sono esposti,<br />

nella Sala Carlo Scarpa, 28 scatti del fotografo sudafricano<br />

Pieter Hugo. <strong>Il</strong> progetto è dedicato alla<br />

baraccopoli di Agbogbloshie nel Ghana, una delle<br />

discariche hi-tech più grandi del mondo. La cura<br />

è di Francesca Fabiani.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino al 29 aprile<br />

Le Storie dell’Arte<br />

1960-2010<br />

Otto critici e docenti universitari per otto sabati, sino<br />

ad aprile 2012, raccontano cinquanta anni di arte in<br />

Italia. La vendita online dei biglietti sarà aperta 10 giorni<br />

prima di ciascun incontro. Programma e informazioni<br />

su www.fondazionemaxxi.it. Questo il programma:<br />

17.12.2011, Francesco Poli; 21.01.2012, Achille<br />

Bonito Oliva; 18.02.2012, Angela Vettese;<br />

17.03.2012, Germano Celant; 21.04.2012, Laura<br />

Cherubini; 19.05.2012, Carlos Basualdo.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino al 16 aprile<br />

Andrea<br />

Aquilanti per<br />

l’illuminazione<br />

di via Margutta<br />

Francesco<br />

Vaccaro<br />

«<strong>Il</strong> piano <strong>Il</strong> MaXXI<br />

infinito»<br />

di Isabel Allende<br />

«Ieri» di Agota<br />

Kristof<br />

La Gnam<br />

Giacinto Cerone «<strong>Il</strong> mestiere <strong>Il</strong> Macro<br />

dell’artista» di<br />

Claudio Strinati,<br />

edito da Sellerio<br />

A proposito di Marisa Merz<br />

Posta al centro della galleria 4 del Museo, un’installazione<br />

di Marisa Merz è il fulcro della mostra<br />

all’artista dedicata. L’opera, recentemente acquisita,<br />

compendia la ricerca sui materiali, argilla, rame,<br />

carta, propria della Merz.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino al 6 gennaio 2013<br />

Premio Italia 2012<br />

Per la seconda edizione del premio, i finalisti Giorgio<br />

Andreotta Calò, Patrizio Di Massimo, Adrian Paci<br />

e Luca Trevisani, hanno realizzato un’opera pensata<br />

appositamente per gli spazi del Museo. Al vincitore<br />

sarà dedicata una pubblicazione monografica.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino al 20 maggio<br />

Ludovico Quaroni<br />

In occasione del centenario della nascita di Ludovico<br />

Quaroni sono in mostra alcuni disegni realizzati<br />

per il progetto di concorso (1958) per le Barene<br />

di San Giuliano a Mestre.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti del<br />

XXI secolo<br />

fino al 26 febbraio; via Guido Reni 4a; tel.<br />

06 39967350; www.fondazionemaxxi.it;<br />

orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22<br />

3 /****/••••/ mappa: FM<br />

The last caravan<br />

on the silk road<br />

<strong>Il</strong> fotografo turco Arif Asci presenta una mostra fotografica<br />

e audiovisiva che rientra nella Biennale<br />

Internazionale di Cultura «Vie della Seta».<br />

Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />

Imperiali<br />

dal 14 febbraio all’11 marzo<br />

<strong>Il</strong> Vello d’Oro<br />

All’interno delle manifestazioni della Biennale<br />

«Vie della Seta», la mostra racconta la cultura dell’antica<br />

Colchide, oggi Repubblica della Georgia.<br />

Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />

Imperiali<br />

fino al 5 febbraio; via IV Novembre 94; tel.<br />

06 0608; www.mercatiditraiano.it<br />

2 /***/•••/ mappa: 11<br />

Leonardo e Michelangelo.<br />

Capolavori e fogli romani<br />

Negli ottanta disegni, provenienti dalla Biblioteca<br />

Ambrosiana di Milano e da Casa Buonarroti a Firenze,<br />

è racchiusa la maestria grafica di Leonardo<br />

e Michelangelo. La presenza di un consistente nucleo<br />

di disegni eseguiti duranti i soggiorni romani,<br />

evidenzia il loro rapporto con l’antichità classica.<br />

Musei Capitolini<br />

fino al 19 febbraio<br />

<strong>Il</strong> Gesù Bambino<br />

di Pintoricchio<br />

Due dipinti di Pintoricchio sono in mostra grazie<br />

ai prestiti della Fondazione Guglielmo Giordano e<br />

della Fondazione Sorgente Group.<br />

Musei Capitolini<br />

fino al 5 febbraio; piazza del Campidoglio<br />

1; tel. 06 67102475; www.museicapitolini.org;<br />

orario: ma-do 9-20<br />

4 /****/••••/ mappa: 11<br />

Santo Tomaino. Opere<br />

Del pittore torinese, attivo a partire dagli anni Settanta,<br />

sono in mostra tele tratte dai cicli pittorici<br />

più recenti e una serie di carte preparatorie.<br />

Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />

Borghese<br />

fino al 4 marzo<br />

Stefano Cioffi. Still waiting<br />

Stefano Cioffi, artista e musicista, presenta fotografie<br />

in bianco e nero dedicate a Villa Borghese,<br />

un video e una installazione di slideshow con 150<br />

immagini in loop.<br />

Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />

Borghese<br />

Più che<br />

dopocena,<br />

gli aperitivi<br />

dei «Martedì<br />

critici»<br />

A casa mia<br />

con gli amici<br />

La Rosetta,<br />

nei pressi di<br />

piazza Navona<br />

La persona<br />

Purtroppo non<br />

riesco a dirne<br />

una sola<br />

Lea Mattarella<br />

Carlo Lizzani<br />

dal 1 febbraio all’8 marzo; viale Fiorello La<br />

Guardia; tel. 060608; www.museocarlobilotti.it;<br />

orario: ma-do 9-19<br />

5 /***/•••/ mappa: B<br />

L’arte della tassidermia<br />

Oltre 60 varietà di animali, lupi, gorilla, uccelli<br />

esotici e molti altri, trovati morti per incidente o<br />

bracconaggio sono esposti tassidermizzati.<br />

Museo Civico di Zoologia<br />

fino al 15 aprile; via Ulisse Aldrovandi 18;<br />

tel. 06 67109270; www.museodizoologia.it<br />

11 /***/•••/ mappa: FM<br />

Ombre di guerra<br />

Novanta fotografie, scattate nei luoghi dei principali<br />

conflitti nel mondo, raccontano l’orrore e la<br />

brutalità della guerra. La cura è di Alessandra Mauro<br />

e Denis Curti.<br />

Museo dell’Ara Pacis<br />

fino al 5 febbraio<br />

Rivelazione della Forma<br />

Promossa dalla Casa editrice FMR Art’E e dalla<br />

Fondazione Marilena Ferrari, la mostra presenta<br />

gli scatti fotografici di Pino Musi rivolti a dieci edifici<br />

sacri italiani del primo millennio, tra di essi la<br />

Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e l’Ara Coeli a<br />

<strong>Roma</strong>.<br />

Museo dell’Ara Pacis<br />

dall’11 febbraio al 26 febbraio; lungotevere<br />

in Augusta, angolo via Tomacelli; tel. 06<br />

0608; www.arapacis.it; orario: ma-do 9-19<br />

5 /*/•••/ mappa: 2<br />

Azerbaigian<br />

Reperti archeologici di grande interesse illustrano<br />

l’antica cultura dell’Azerbaigian.<br />

Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />

dal 13 febbraio al 4 marzo<br />

Raccontare l’Albania<br />

L’arte e il folklore albanesi sono proposti attraverso<br />

dibattiti, mostre d’arte e fotografiche.<br />

Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />

fino al 3 marzo; piazza Giovanni Agnelli 10;<br />

tel. 06 0608; www.museociviltaromana.it<br />

11 /***/•••/ mappa: FM<br />

Luoghi comuni.<br />

Vedutisti francesi a <strong>Roma</strong><br />

tra il XVIII e il XIX secolo<br />

Circa 70 opere, acquerelli e incisioni realizzati da<br />

artisti francesi attivi a <strong>Roma</strong> tra la seconda metà<br />

del ’700 e i primi decenni del XIX secolo, illustrano<br />

la città capitolina tra pittoresche vedute della<br />

campagna romana e gli scorci da Grand Tour tanto<br />

cari ai colti viaggiatori dell’epoca.<br />

Museo di <strong>Roma</strong> - Palazzo Braschi<br />

dal 16 febbraio al 15 maggio; piazza San<br />

Pantaleo 10; tel. 06 82077304; www.museodiroma.it<br />

7 /*/•••/ mappa: 10<br />

Evgen Bavcar.<br />

<strong>Il</strong> buio è uno spazio<br />

In mostra una selezione di stampe in bianco e nero<br />

e di alcuni scatti a colori del fotografo sloveno,<br />

non vedente, Bavcar.<br />

Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />

fino al 25 marzo<br />

Andrea Pacanowski<br />

<strong>Il</strong> fotografo Pacanowski propone la mostra «All’infuori<br />

di me. Un percorso per immagini» volto alla<br />

definizione della dimensione collettiva della religiosità.<br />

Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />

dal 1 febbraio al 30 marzo; piazza Sant’Egidio<br />

1b; tel. 06 0608; www.museodiromaintrastevere.it;<br />

orario: ma-do 10-20<br />

5 /*/•••/ mappa: 13<br />

Vincenzo Fasolo<br />

Dell’ingegnere, architetto e storico dell’architettura<br />

Fasolo (1885-1969), sono in mostra carte, disegni<br />

e progetti conservati dal nipote Vincenzo Fasolo.<br />

Museo di Villa Torlonia - Casina delle<br />

Civette<br />

fino al 26 febbraio; via Nomentana 70; tel.<br />

060608; www.museivillatorlonia.it; orario:<br />

ma-do 9-17,30<br />

3 /***/•••/ mappa: FM<br />

Gio Ponti.<br />

<strong>Il</strong> fascino della ceramica<br />

Tra 1923e il 1930, l’architetto e designer Gio Ponti<br />

assume la direzione artistica della storica Manifattura<br />

Richard-Ginori. Oltre cento opere, tra disegni<br />

e ceramiche, testimoniano l’elevata qualità della<br />

produzione artistica nata da quel sodalizio.<br />

Museo di Villa Torlonia - Casino dei<br />

Principi<br />

fino al 19 febbraio; via Nomentana 70;<br />

www.museivillatorlonia.it; orario: ma-do<br />

9-17.30, dopo il 28/03 ma-do 9-19<br />

11 /***/•••/ mappa: FM<br />

<strong>Il</strong> Rinascimento a <strong>Roma</strong>.<br />

Nel segno di Michelangelo<br />

e Raffaello<br />

L’esposizione, curata da Maria Grazia Bernardini e<br />

Marco Bussagli, illustra la fioritura delle arti nella<br />

<strong>Roma</strong> cinquecentesca attraverso sette sezioni. Accanto<br />

a capolavori di Raffaello, come l’«Autoritratto»<br />

(Galleria degli Uffizi, Firenze), e di Michelangelo,<br />

come il «David-Apollo» (Museo Nazionale del<br />

Bargello, Firenze), sono visibili opere di, tra gli altri,<br />

Francesco Salviati, Perin del Vaga, Sebastiano<br />

del Piombo.In occasione della mostra, la Fondazione<br />

<strong>Roma</strong> in collaborazione con Pierreci Codess propone<br />

un tour nella <strong>Roma</strong> del Rinascimento. Questo<br />

il programma: Chiesa di S. Pietro in Montorio (10<br />

dicembre, 11 febbraio); Chiesa di S. Maria della Pace<br />

(21 gennaio); Villa Farnesina (3 dicembre, 7 gennaio,<br />

4 febbraio); Palazzo della Cancelleria (17 dicembre,<br />

14 gennaio, 28 gennaio); Oratorio di S.<br />

Giovanni Decollato (5 novembre, 10 dicembre). Informazioni<br />

e prenotazioni tour: tel. 06 399678 88.<br />

Le visite sono ogni sabato alle ore 11.00, la prenotazione<br />

è obbligatoria. Inoltre un ciclo di conferenze<br />

con prenotazione obbligatoria al numero 06<br />

697645599.<br />

Museo Fondazione <strong>Roma</strong> - Palazzo<br />

Sciarra<br />

fino al 12 febbraio; via Marco Minghetti<br />

22; tel. 06 697645599; www.fondazioneroma.it<br />

7 /****/••••/ mappa: 7<br />

Ricordi in micromosaico<br />

<strong>Il</strong> sottotitolo della mostra «Vedute e paesaggi per<br />

i viaggiatori del Grand Tour» illustra il tema espositivo:<br />

quadri da parete, tabacchiere, placchette,<br />

gioielli in micromosaico con rappresentazioni dei<br />

luoghi simbolo del Grand Tour. Mostra e catalogo<br />

a cura di Chiara Stefani.<br />

Museo Mario Praz<br />

fino al 10 giugno; via Zanardelli 1; tel. 06<br />

6861089; www.museopraz.beniculturali.it;<br />

orario: ma-do 9-14 / 14.30-19.30; lu 14.30-<br />

19.30<br />

9 /***/•••/ mappa: 5<br />

Chaim Koppelman<br />

e l’Imperatore<br />

Di Koppelman (New York, 1920 -2009) è esposto<br />

un ciclo di incisioni dedicate a Napoleone. Le opere<br />

mostrano, accanto alla dimensione propria della<br />

figura storica, il lato di umana fragilità dell’imperatore.<br />

Museo Napoleonico<br />

fino al 6 maggio; piazza di Ponte Umberto<br />

I; tel. 060608; www.museonapoleonico.it;<br />

orario: ma-do 9-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Icone russe<br />

XV-XX secolo<br />

Quaranta icone, provenienti dal Museo delle Icone<br />

Russe di Mosca, esemplificano le varie tipologie di<br />

queste immagini cultuali. In mostra, con la cura di<br />

Nikolaj Zadorozhnyj, Irina Salina e Giorgio Leone,<br />

pezzi straordinari come la Madre di Dio Odigitria<br />

(fine del XV secolo, Novgorod) e la Deesis (fine<br />

secolo XV-inizio XVI, Rostov). Catalogo <strong>Il</strong> Cigno<br />

Edizioni.<br />

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo<br />

fino al 12 febbraio; lungotevere Castello<br />

50; tel. 06 6819111; www.castelsantangelo.com;<br />

orario: ma-do 9-19<br />

4 /****/••••/ mappa: 5<br />

Women in Charge.<br />

Artiste inuit contemporanee<br />

In mostra 50 opere, tra disegni e stampe, di Annie<br />

Pootoogook, Shuvinai Ashoona, Ningeokuluk<br />

Teevee e Siassie Kenneally.<br />

Museo Nazionale Preistorico Etnografico<br />

«Luciano Pigorini»<br />

fino al 15 febbraio; piazzale Guglielmo<br />

Marconi 14; tel. 06 549521; www.pigorini.beniculturali.it<br />

6 /***/•••/ mappa: FM<br />

<strong>Il</strong> Quirinale<br />

Al fine di illustrare il patrimonio artistico del Palazzo<br />

del Quirinale, la mostra propone libri, quadri,<br />

documenti di archivio, ritagli stampa, fotografie,<br />

registrazioni sonore e riprese cinematografiche<br />

e televisive.<br />

Palazzo del Quirinale<br />

fino al 17 marzo; piazza del Quirinale; tel.<br />

06 6871005; orario: ma-sa 10-13/15.30-<br />

18.30, do 8.30-12<br />

12 /***/•••/ mappa: 11<br />

Homo Sapiens.<br />

La grande storia<br />

della diversità umana<br />

La storia dell’evoluzione umana è raccontata da<br />

una mostra interattiva e multimediale a cui hanno<br />

contribuito, coordinati da Luigi Luca Cavalli Sforza,<br />

genetisti, linguisti, antropologi e paleoantropologi.<br />

A cura di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo<br />

Pievani.<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

fino al 9 aprile<br />

Massimo Giannoni.<br />

Four Triptychs<br />

La Sala Fontana del Palazzo delle Esposizioni ospita<br />

la personale di Massimo Giannoni, curata da<br />

Marco Tonelli e organizzata dalla Galleria Russo. I<br />

nuovi lavori, tutti eseguiti nel corso del 2011, comprendono<br />

4 nuovi trittici, opere olio su tela di grandi<br />

dimensioni che ben compendiano la ricerca artistica<br />

del pittore, in cui «frenetiche e concitate borse<br />

d’affari dialogano con il tempo immobile di librerie<br />

e biblioteche, simboli del sapere contenuto<br />

in modo stabile in libri e scaffali. A luci e ombre di<br />

grandi vedute sulle città, emblemi della vita civica<br />

si affianca il composto silenzio dei luoghi della spiritualità,<br />

che invitano al rispetto e al ripiegamento<br />

interiore». Catalogo Palombi Editori.<br />

Palazzo delle Esposizioni - Spazio<br />

Fontana<br />

fino al 26 febbraio<br />

Avanguardia americana<br />

1845-1979.<br />

Capolavori dal Guggenheim<br />

Pollock, Gorky e Rauschenberg sono solo alcuni<br />

dei nomi esemplificativi della grande stagione dell’Avanguardia<br />

americana, soggetto della mostra,<br />

che analizza il ruolo svolto, in termini di sostegno<br />

agli artisti emergenti, dal Solomon R. Guggenheim<br />

Museum.<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

dal 7 febbraio al 6 maggio; via Nazionale<br />

Macro Fondazione,<br />

Macro rifondato<br />

L’esterno dell’auditorium<br />

del Macro<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

4<br />

194; tel. 06 68301087; www.palazzoesposizioni.it;<br />

orario: do-ma-me-gi 10-20; vesa<br />

10-22.30<br />

7 /****/••••/ mappa: 8<br />

Henri Cartier-Bresson.<br />

Immagini e parole<br />

Quarantaquattro scatti del grande fotografo francese,<br />

sono accompagnati da testi di artisti, scrittori,<br />

critici, poeti, registi. Tra gli autori dei commenti<br />

alle fotografie: Aulenti, Balthus, Baricco,<br />

Baudrillard, Cioran.<br />

Palazzo Incontro<br />

fino al 6 maggio; via Dei Prefetti 22; tel.<br />

06 692050220; orario: ma-do 10-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 6<br />

Riccardo Bergamini.<br />

EsseRi contemporanei<br />

Architetture contemporanee romane e di altre città,<br />

sono raffigurate nei venticinque scatti di Bergamini,<br />

esposti con la cura di Luigina Rossi.<br />

Palazzo Valentini<br />

dal 23 febbraio al 3 marzo; via IV Novembre<br />

119a; tel. 06 67661; www.provincia.<br />

roma.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 11<br />

Con il Macro trasformato,<br />

con delibera dell’assemblea<br />

capitolina del 21 dicembre<br />

2011, in fondazione,<br />

il museo diretto da Bartolomeo<br />

Pietromarchi entra<br />

in una nuova stagione<br />

di vita. «Re-generation» è proprio il titolo di una grande mostra<br />

collettiva che aprirà a maggio nella Sala Enel. Prima di questo appuntamento,<br />

il programma per il 2012 prevede l’avvio, in febbraio,<br />

del progetto delle residenze d’artista, con Carola Bonfili, Graham<br />

Hudson, Luigi Presicce e Ishmael Randall Weeks, operanti per quattro<br />

mesi nei quattro ambienti del terzo piano dell’ala storica, trasformati<br />

da sale espositive in atelier. Fitto il programma di mostre:<br />

fino a marzo-aprile, a Macro Testaccio, le personali di Minjung Kim<br />

e Steve McCurry e la collettiva di artisti cinesi «Un-Fordbidden City:<br />

la post-rivoluzione della nuova arte cinese». Dal 16 marzo al 6 maggio,<br />

al Macro di via Nizza, le mostre di Mircea Cantor, Marcello Maloberti,<br />

Christian Jankowski, un omaggio a Vettor Pisani e una selezione<br />

di opere della collezione di Annibale e Marida Berlingeri. <strong>Il</strong><br />

31 marzo è di nuovo protagonista il Macro Testaccio con una grande<br />

mostra di Marco Tirelli. In settembre, l’appuntamento sarà con<br />

«Fotografia. Festival internazionale di <strong>Roma</strong>». <strong>Il</strong> direttore del Festival,<br />

Marco Delogu, è entrato anche a far parte del comitato scientifico<br />

del museo, assieme a Stefano Chiodi, Maria Alicata e l’artista<br />

Miltos Manetas, in qualità di curatori interni (Chiodi per la ricerca<br />

e i progetti editoriali, Alicata per la giovane arte, Manetas<br />

per i new media). Collante tra tutte le mostre, i progetti e le istanze<br />

proposte dalla neonata Fondazione Macro, la più volte dichiarata<br />

idea di museo inteso come centro di produzione artistica e di indagine<br />

sul contemporaneo e il principio che vuole l’artista e i processi<br />

di nascita e definizione dell’opera d’arte messi al centro dell’attenzione<br />

del pubblico e degli addetti ai lavori.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

I francesi sognano <strong>Roma</strong><br />

«Chiesa e convento di Trinità dei Monti», un acquerello del 1811<br />

di Antoine-Félix Boisselier<br />

Pittori come Hubert Robert, Abraham-Louis-Rodolphe Ducros e François-Marius<br />

Granet, contribuirono a creare e a diffondere, tra la fine<br />

del XVIII e l’inizio del XIX secolo, l’immagine della città di <strong>Roma</strong><br />

fatta di scorci pittoreschi e di paesaggi della campagna romana, che<br />

i colti viaggiatori dell’epoca desideravano riportare in patria eternata<br />

su tela. Settanta opere, tra acquerelli e incisioni dalle collezioni<br />

di Palazzo Braschi, in gran parte provenienti dalle raccolte di Basile<br />

de Lemmerman (1898-1975) e di Anna Laetitia Pecci-Blunt (1885-<br />

1971), testimoniano la produzione artistica dei pittori francesi legati<br />

all’Accademia di Francia e attivi nella città capitolina tra la metà<br />

del Settecento e i primi anni dell’Ottocento. Le vedute del Foro <strong>Roma</strong>no,<br />

del Colosseo, di San Pietro o della tomba di Cecilia Metella<br />

compongono una visione al contempo reale e sentimentale di <strong>Roma</strong>,<br />

uno scenario sospeso tra naturalismo e sognante trasfigurazione. La<br />

cura della mostra è di Simonetta Tozzi.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Luoghi comuni. Vedutisti francesi a <strong>Roma</strong> tra il XVIII e il XIX secolo,<br />

dall’8 febbraio al 27 maggio<br />

Museo di <strong>Roma</strong> - Palazzo Braschi, piazza Navona 2 - piazza San Pantaleo 10; tel. 060608;<br />

www.museodiroma.it<br />

Orario: ma-do 10-20


Le mostre<br />

CHE COS’HANNO IN TESTA<br />

«La critica ha smarrito<br />

la memoria. Aiutiamola»<br />

Rivoluzionando la struttura operativa del Macro,<br />

il direttore Bartolomeo Pietromarchi ha chiamato<br />

Stefano Chiodi a occuparsi, in qualità di curatore<br />

interno, di ricerca e progetti editoriali.<br />

Come orienterà l’attività di ricerca<br />

«<strong>Il</strong> fine è di riavvicinare lo studio scientifico a questa<br />

strana cosa che è l’arte contemporanea. C’è<br />

bisogno di riaprire i canali tra attualità e storia<br />

dell’arte, di risaldare una frattura avvenuta, a partire<br />

dalla metà degli anni ’60, tra la storia dell’arte<br />

e la critica. La critica, occupandosi unicamente<br />

di curatela, ha smarrito la memoria lunga. <strong>Il</strong><br />

nostro lavoro vorrà essere quindi un contributo al<br />

recupero della perduta consapevolezza storica,<br />

ma anche della lentezza dello sguardo. Per far ciò<br />

coinvolgeremo filosofi, letterati, sociologi, scienziati.<br />

<strong>Il</strong> Macro è un museo giovane, in fondo sta<br />

ancora definendo una sua identità».<br />

A quali progetti editoriali sta pensando<br />

«Con il direttore siamo d’accordo che il museo debba<br />

iniziare a progettare i propri libri, debba farsi<br />

editore. Avremo una linea grafica comune per tutte<br />

le nostre pubblicazioni, ad opera della milanese<br />

Salotto buono, e un accordo con l’editore Quodlibet<br />

per la realizzazione dei libri. Rivoluzioneremo<br />

anche il sito web del museo, che non sarà più solo<br />

vetrina informativa ma diventerà anche luogo di<br />

scambio e riflessione, dove saranno consultabili<br />

<strong>Roma</strong> al tempo<br />

di Caravaggio<br />

Quasi 200 opere permettono di ricostruire il tessuto<br />

fertilissimo della <strong>Roma</strong> seicentesca che vide la<br />

nascita dell’opera caravaggesca. Tra gli artisti in<br />

mostra, con la cura di Rossella Vodret: Carlo Saraceni,<br />

Guido Reni, Artemisia Gentileschi, Giovanni<br />

Baglione, Antiveduto Gramatica. Per l’occasione è<br />

presente in mostra il «Sant’Agostino», recentemente<br />

attribuito a Caravaggio.<br />

Palazzo Venezia<br />

fino al 5 febbraio<br />

Sacra Famiglia<br />

con San Giovannino<br />

<strong>Il</strong> dipinto , di proprietà privata, sarà concesso al<br />

tutti i contenuti dei<br />

cataloghi. <strong>Il</strong> sito<br />

contribuirà a fare<br />

del museo un luogo<br />

di formazione permanente.<br />

La cultura<br />

è come l’acqua,<br />

un bene pubblico e<br />

inalienabile. <strong>Il</strong> Macro<br />

deve diventare<br />

un centro propulsore<br />

di questo bene».<br />

Museo del Palazzo di Venezia, a titolo di comodato<br />

gratuito per otto anni.<br />

Palazzo Venezia<br />

dal 1 febbraio al 31 marzo; via del Plebiscito<br />

118; tel. 06 69994284; museopalazzovenezia.beniculturali.it;<br />

orario: ma-do 9-19<br />

4 /****/••••/ mappa: 11<br />

La paura dell’altro.<br />

Installazione di Sergio<br />

Ragalzi e Paolo Grassino<br />

I due artisti torinesi illustrano, ciascuno secondo<br />

le proprie modalità espressive, il concetto della<br />

paura. Ragalzi propone tre tele appartenenti al ciclo<br />

pittorico delle «Scimmie», Grassino presenta<br />

una scultura-installazione in cemento.<br />

Lei è un vecchio amico di Pietromarchi, vero<br />

«Le nostre affinità elettive risalgono al 2000, quando<br />

curai con Pietromarchi, presso la Fondazione<br />

Olivetti da lui diretta, il progetto pluriennale di<br />

“Prototipi”, una lunga serie di incontri e mostre.<br />

Poi ci siamo ritrovati al MaXXI dove, con altri, abbiamo<br />

lavorato alla grande mostra inaugurale del<br />

museo».<br />

Che cosa c’è nel suo futuro oltre al Macro<br />

«Un libro su Ai Weiwei e uno su Harald Szeemann,<br />

la continuazione della co-direzione con Marco Belpoliti<br />

della rivista web “Doppiozero” e il mio lavoro<br />

di docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università<br />

<strong>Roma</strong> Tre».<br />

<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Stefano Chiodi<br />

Sala Santa Rita<br />

dal 9 febbraio al 1 marzo; via Montanara 8;<br />

tel. 06 67105568; www.salasantarita.culturaroma.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 15<br />

Tintoretto<br />

Tra le cinquanta opere in mostra realizzate da<br />

Jacopo Robusti, detto Tintoretto (Venezia 1518-<br />

1594) figurano autentici capolavori come «<strong>Il</strong> ritrovamento<br />

del corpo di San Marco», dipinto per<br />

la Scuola Grande di San Marco, e «Santa Maria<br />

egiziaca» e «Santa Maria leggente» pensate per<br />

la Scuola Grande di San Rocco. Esposizione a cura<br />

di Vittorio Sgarbi, Commissario Generale<br />

Giovanni Morello, testi in mostra di Melania Mazzucco.<br />

Galleria Russo<br />

info@galleriarusso.com<br />

www.galleriarusso.com<br />

Enrico Benetta<br />

Lettere Alfabeti Grafie<br />

a cura di Beatrice Buscaroli<br />

e Isabella de Stefano<br />

3-25 febbraio<br />

Biblioteca Angelica<br />

Galleria Angelica<br />

Via Sant’Agostino, 11 – <strong>Roma</strong><br />

Scuderie del Quirinale<br />

dal 25 febbraio al 10 giugno; via XXIV Maggio<br />

16; tel. 06 39967500; www.scuderiequirinale.it;<br />

orario: do-gi 10-20; ve-sa 10-<br />

22.30<br />

7 /*/•••/ mappa: 11<br />

La Galleria<br />

di Piazza Colonna<br />

Sorgente Group, in collaborazione con il Ministero<br />

per i Beni e le Attività Culturali, ha promosso la<br />

mostra fotografica che ripercorre la storia della<br />

Galleria commerciale attraverso foto d’epoca, provenienti<br />

dall’archivio dell’Istituto Centrale per la<br />

Catalogazione e la Documentazione (ICCD).<br />

Spazio Espositivo Galleria di Piazza<br />

Colonna-Sorgente Group<br />

fino al 29 febbraio; piazza Colonna; orario:<br />

lu-do 10-21<br />

5 /***/•••/ mappa: 11<br />

Giorgio Bartocci<br />

Oltre alle opere esposte nel foyer del teatro, Bartocci<br />

ha realizzato anche un’opera site specific di<br />

Urban art nel quartiere Garbatella.<br />

Teatro Palladium<br />

fino al 20 febbraio; piazza Bartolomeo<br />

<strong>Roma</strong>no 8; tel. 06 57332768 - 06 45553050;<br />

www.teatro-palladium.it - www.romaeuropa.net<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

A Oriente<br />

Sulla traccia di una mappa cinese dell’inizio del<br />

XVI secolo, di epoca Ming, nota come «Carta del<br />

paesaggio mongolo», Studio Azzurro ha elaborato<br />

installazioni interattive che si configurano come<br />

un vero e proprio viaggio visivo, sonoro ed<br />

emotivo.<br />

Terme di Diocleziano<br />

fino al 26 febbraio<br />

Luci cinesi 1981/2011<br />

<strong>Il</strong> chiostro delle Terme ospita un reportage di Enrico<br />

Rondoni costituito da oltre 100 fotografie a<br />

colori e bianco e nero che raccontano 30 anni della<br />

Repubblica Popolare Cinese.<br />

Terme di Diocleziano<br />

fino al 26 febbraio; piazza Della Repubblica;<br />

tel. 06 4880530<br />

5 /****/••••/ mappa: E<br />

Christo e Jeanne Claude.<br />

Opere nella Collezione<br />

Würth<br />

Cento opere tra oggetti, disegni e collage di Christo<br />

e Jeanne-Claude, appartenenti alla Collezione<br />

Würth attraversano la produzione di Christo Vladimirov<br />

Javasev e Jeanne-Claude Denat de Guillebon,<br />

coppia nella vita e nell’arte.<br />

Art Forum Würth<br />

fino all’8 settembre; Capena (<strong>Roma</strong>), viale<br />

della Buona Fortuna 2; tel. 06 90103800;<br />

www.artforumwuerth.it; orario: lu-sa<br />

10-17<br />

5 /****/••••/ mappa: FM<br />

5C5C. 5C5C<br />

Five Cities<br />

Five Curatorial Concepts<br />

L’esposizione, promossa da Incontri Internazionali<br />

d’Arte e già ospitata a Seoul alla Sangsangmadong<br />

Galery nei mesi di luglio-settembre scorsi,<br />

presenta i lavori di 14 artisti attivi in cinque differenti<br />

città: Berlino, New York, Parigi, <strong>Roma</strong> e<br />

Seoul. Cinque città del mondo per cinque progetti<br />

curatoriali, di cui queste sono le accoppiate artisti/curatori:<br />

Andrea Aquilanti, Mauro Di Silvestre,<br />

Pietro Ruffo, curatore: Alberto Dambruoso;<br />

MeeNa Park, Yangachi, curatrice: Jin Hwang;<br />

Jan Bünnig, Anders Hellsten Nissen, Wolfgang<br />

Stiller, curatrice: Franziska Leuthäußer; Regine<br />

Kolle, Shanta Rao, curatrice: Clodagh Keogh; Bang<br />

Geul Han, Osman Khan, Scott Kiernan, Mores<br />

McWreath, curatrici: Shinnie Kim, Jennifer<br />

Junkermeier.<br />

CIAC Museum - Centro Internazionale<br />

per l’Arte Contemporanea<br />

fino al 19 febbraio<br />

Oltre <strong>Roma</strong><br />

Sottotitolo della mostra, curata da Claudio Libero<br />

Pisano, è «Viaggi e viaggiatori nei Colli albani e<br />

prenestini nel segno del Grand Tour». In mostra le<br />

opere di Robert Barta, Piotr Hanzelewicz, Ginevra<br />

Panzetti; Enrico Ticconi.<br />

CIAC Museum - Centro Internazionale<br />

per l’Arte Contemporanea<br />

fino al 19 febbraio<br />

Derive<br />

I lavori di Roberto Pugliese, Alessandro Sciaraffa<br />

e Emiliano Zelada sono esposti con la cura di Alberto<br />

Fiore e Angel Moya Garcia.<br />

CIAC Museum - Centro Internazionale<br />

per l’Arte Contemporanea<br />

fino al 19 febbraio<br />

Lifelong learning<br />

Lo spazio espositivo nel cortile ospita una scritta<br />

al neon: «Lifelong learning», denuncia di un mercato<br />

del lavoro che costringe a un apprendistato<br />

permanente.<br />

CIAC Museum - Centro Internazionale<br />

per l’Arte Contemporanea<br />

fino al 19 febbraio<br />

III Festival del Cinema<br />

Giovanile e Indipendente -<br />

Sez. Video Arte<br />

In collaborazione con l’associazione culturale<br />

Spazi Concettuali, è prevista la proiezione del video<br />

vincitore e dei 6 finalisti della sezione video<br />

arte.<br />

CIAC Museum - Centro Internazionale<br />

per l’Arte Contemporanea<br />

fino al 19 febbraio; Genazzano (<strong>Roma</strong>), castello<br />

Colonna, piazza San Nicola 4; tel. 06<br />

9579010; www.castello-colonna.it; orario:<br />

ve-do 10-13/15-20<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

La nuova Gnam<br />

di Maria Vittoria Marini Clarelli<br />

Nuovi percorsi espositivi,<br />

riorganizzazione<br />

degli spazi tramite sezioni<br />

tematiche, allestimento<br />

di opere finora<br />

conservate nei depositi:<br />

questo il volto<br />

con cui si presenta la<br />

rinnovata Gnam. Tra i<br />

nuclei a tema: l’«Utopia<br />

umanitaria», la<br />

«Ricerca del vero»,<br />

«Classici e <strong>Roma</strong>ntici»<br />

e «Gli artisti», una piccola<br />

ma preziosa serie<br />

di autoritratti tra cui<br />

«Jungle survival kit», un’opera<br />

del 1968 di Gianfranco Baruchello<br />

spicca un vigoroso pastello di Antonio Mancini. La superficie infranta<br />

e specchiante di Alfredo Pirri, ingannevole pavimento per la Sala<br />

delle Colonne, immette nel salone centrale dove, finalmente, trovano<br />

maggiore respiro le opere di Duchamp, poste accanto ai lavori di<br />

Burri, Vedova e Fontana. All’interno degli spazi riallestiti, oltre alla<br />

grande sala, fitta di lavori, dedicata a Pino Pascali, due esposizioni<br />

temporanee: una monografica dedicata alle sperimentazioni di Gianfranco<br />

Baruchello e una mostra che analizza, attraverso opere in gran<br />

parte nelle collezioni Gnam, il rapporto tra arte e fotografia. Dalle rare<br />

fotografie scattate da Giulio Aristide Sartorio per la realizzazione<br />

del fregio di Montecitorio (1908-12), si giunge sino alle ricerche novecentesche,<br />

e da lì al nostro presente, con lavori, tra gli altri, di Luigi<br />

Ontani, Vanessa Beecroft, Stefano Arienti e Luigi Di Sarro.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Dopo la fotografia. Arte in Italia 1850-2000; Baruchello. Certe idee,<br />

fino al 4 marzo<br />

Gnam, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, viale delle Belle Arti 131;<br />

tel. 06 32298221; www.gnam.beniculturali.it<br />

Orario: ma-do 8.30-19.30<br />

«La vasca di Rosano con figure maschili», una foto scattata da<br />

Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1900-1905 circa<br />

<strong>Il</strong> Tintoretto amato da Sgarbi<br />

<strong>Il</strong> «Miracolo dello schiavo» dipinto da Tintoretto nel 1548<br />

<strong>Il</strong> monumentale dipinto con il «Miracolo dello schiavo» (1548), in<br />

prestito dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dai prodigiosi<br />

scorci prospettici e dai teatrali effetti luminosi e coloristici, è una<br />

delle opere di Tintoretto in mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, alle<br />

Scuderie del Quirinale. Oltre ai grandi teleri di soggetto religioso,<br />

come «<strong>Il</strong> ritrovamento del corpo del Santo», realizzato per la Scuola<br />

Grande di San Marco, sono esposte tele provenienti da chiese<br />

veneziane, come le due versioni dell’«Ultima Cena» per San Polo<br />

e per San Trovaso, e dipinti profani tra cui «San Giorgio uccide il<br />

drago» della National Gallery di Londra. Alle tele di Jacopo Robusti,<br />

detto Tintoretto, nato a Venezia nel 1518 e morto nella stessa<br />

città nel 1594, sono accostati dipinti di autori coevi di prevalente<br />

area veneta, nel tentativo di ricostruire la vivacità artistica<br />

della città lagunare nel Cinquecento e, al contempo, evidenziando<br />

la rivoluzione compositiva e cromatica impressa da Tintoretto<br />

alla pittura della sua epoca.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Tintoretto, dal 25 febbraio al 10 giugno<br />

Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio 16; tel. 06 39967500;<br />

www.scuderiequirinale.it<br />

Orario: do-gi 10-20: ve-sa 10-22.30<br />

6


7<br />

Nelle sedi private<br />

Sedi private<br />

Collettiva<br />

Andrè propone una collettiva di artisti abitualmente<br />

presenti presso gli spazi espositivi della galleria<br />

romana.<br />

André<br />

dal 1 febbraio al 29 febbraio; via Giulia<br />

175; tel. 06 6861875; www.andrearte.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 13<br />

L’ossessione di Christo<br />

<strong>Il</strong> progetto del 1974<br />

di Christo<br />

e Jeanne-Claude<br />

per l’impacchettamento<br />

delle Mura Aureliane<br />

Noboyoshi Araki<br />

In mostra, con la cura di Michele Iannone, trenta<br />

polaroid raccolte intorno ai temi cari ad Araki: le<br />

donne e i fiori.<br />

ArteProfumi<br />

fino al 10 marzo; via Natale del Grande 5;<br />

tel. 06 5810431<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Mario Sasso. Collant<br />

Prima videoinstallazione, dal titolo «Forma Urbis<br />

incontra la globalizzazione», presentata con la cura<br />

di Silvia Bordini. A seguire, dal 5 marzo al 7<br />

Per cinquant’anni hanno<br />

impacchettato tutto,<br />

da semplici oggetti a<br />

palazzi a isole. Christo<br />

e Jeanne-Claude sono<br />

nati lo stesso giorno, il<br />

13 giugno 1935, si sono<br />

conosciuti nel 1958<br />

a Parigi, dal ’64 si sono<br />

trasferiti a New York e<br />

fino alla morte di Jeanne-Claude,<br />

nel 2009,<br />

hanno co-firmato operazioni<br />

che nascondevano<br />

alla vista l’apparenza<br />

oggettiva delle<br />

cose, per esaltarne l’enigmatica essenza. All’Art Forum Würth di<br />

Capena una mostra ripercorre ora, con un centinaio di opere tra<br />

oggetti, disegni e collage, la loro lunga vita di coniugi-artisti, dal<br />

Nouveau Réalisme alla Land Art, dalla Bulgaria, dove è nato Christo,<br />

a <strong>Roma</strong>, dove nel 1974 impacchettarono un intero segmento<br />

delle Mura Aureliane a Porta Pinciana.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

aprile 2012, la seconda, «Collant», presentata da<br />

Annalisa Filonzi.<br />

Associazione Mara Coccia<br />

dal 3 febbraio al 31 marzo; via del Vantaggio<br />

46a; tel. 06 3224434; www.maracoccia.com;<br />

orario: ma-sa 11.30-19.30<br />

5 /*/•••/ mappa: 2<br />

Adriana Amodei<br />

«Lux, Lumen: scie elettroniche» è il titolo della<br />

personale della Amodei, curata da Barbara Martusciello,<br />

con i testi in catalogo della curatrice e di<br />

Achille Bonito Oliva.<br />

Bosi Artes<br />

fino all’11 febbraio; via Pinciana 41; tel.<br />

06 32 110131<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Di Segno in Segno<br />

<strong>Il</strong> disegno e il design del gioiello sono i temi della<br />

mostra curata da Edelweiss Molina, con testi critici<br />

di Marco Bussagli e Tiziana D’Acchille.<br />

Centro Luigi Di Sarro<br />

fino al 3 febbraio; via Paolo Emilio 28; tel.<br />

06 3243513; orario: ma-sa 17-20<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Danilo Fiorucci,<br />

Robert Lang, Lucilla Ragni<br />

Le opere dei tre artisti compongono la collettiva<br />

«Trebisonda», curata da Giorgio Bonomi. <strong>Il</strong> giorno<br />

dell’inaugurazione si terrà la presentazione del libro<br />

di Bonomi, con introduzione di Bruno Corà, «Trebisonda,<br />

una storia contemporanea», Edizioni Quater.<br />

Centro Luigi Di Sarro<br />

dall’11 febbraio al 2 marzo; via Paolo Emilio<br />

28; tel. 06 3243513; orario: ma-sa 17-20<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

ICKU<br />

La natura del nuovo progetto curatoriale di Co2,<br />

sarà svelata solo il giorno dell’inaugurazione dallo<br />

stesso artista, la cui identità è ancora sconosciuta.<br />

La comunicazione è svolta sotto forma di<br />

guerriglia comunicativa attraverso il sito: www.icku.it<br />

e la pagina facebook ICKU. La cura è di Costanza<br />

Paissan.<br />

CO2 contemporary art<br />

dal 3 febbraio al 3 marzo; via Piave 66; tel.<br />

06 45471209; www.co2gallery.com; orario:<br />

lu-sa 11-19<br />

5 /*/•••/ mappa: C<br />

Gianluca Cavallo<br />

Le opere di Cavallo, ludiche e visionarie, sono accompagnata<br />

da un testo di Fulvia Strano.<br />

Creative Room<br />

dal 17 febbraio al 10 marzo; via T. Campanella<br />

36; tel. 06 39728188; www.creativeroom.org;<br />

orario: ma-ve 11-20, sa 10-<br />

13/17-20<br />

5 /*/•••/ mappa: D<br />

Le mostre<br />

Paolo Cotani<br />

Dorothy Circus Gallery<br />

La personale dal titolo «La tensione del segno» è dal 18 febbraio al 7 aprile; via dei Pettinari<br />

76; tel. 338 9499432; www.dorothycir-<br />

composta da una serie inedita di sculture in acciaio<br />

e cinghie.<br />

cusgallery.com; orario: ma-gi 11-20, ve-sa<br />

Delloro Arte Contemporanea<br />

15-20<br />

fino al 29 febbraio; via del Consolato 10; 5 /*/•••/ mappa: 5<br />

tel. 06 64760339; www.galleriadelloro.it;<br />

orario: ma-sa 16.30-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Li Xiangyang<br />

Presente alla mostra appena terminata al Macro<br />

Testaccio, «Grande astrazione celeste. Arte cinese<br />

del XXI secolo», l’artista cinese nato a Pechino<br />

nel 1957 espone una serie dei suoi lavori più recenti.<br />

I testi in catalogo sono di Achille Bonito Oliva<br />

e Giuseppe Ussani d’Escobar.<br />

Diagonale/Galleria<br />

fino al 27 febbraio; via in Caterina 83c; tel.<br />

06 68300482; www.ladiagonale.it; orario:<br />

ma-sa 16 - 20<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Seven Moods<br />

Aaron Jasinski<br />

Doppia personale dedicata a Aaron Jasinski, che<br />

presenta «Cinephonica», e all’italiano Marco Pisanelli,<br />

in arte Seven Moods, con «After the Night».<br />

Lo spazio White Velvet ospita invece le «Tavole Spaziali»<br />

del writer romano Mr. Klevra.<br />

Salvatore Fiume<br />

In mostra una selezione dell’opera grafica di<br />

Fiume.<br />

Edarcom Europa - Galleria d’arte<br />

contemporanea<br />

fino al 18 febbraio; via Macedonia 12/16;<br />

tel. 06 7802620; www.edarcom.it; orario:<br />

lu-sa 10.30-13 / 16-20<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Giacinto Cerone<br />

In contemporanea con Valentina Bonomo, la galleria<br />

presenta una selezione di opere di Cerone<br />

realizzate tra i primi anni ’90 e gli inizi del decennio<br />

successivo, quindi poco prima della morte dell’artista,<br />

avvenuta nel 2004. I lavori testimoniano<br />

la ricerca compiuta dallo sculture sulla materia:<br />

gesso, plastica, bronzo, legno e ceramica. Esposti<br />

anche disegni e opere su carta.<br />

Edieuropa<br />

fino al 3 febbraio; piazza Cenci 56; tel. 06<br />

64760172; www.galleriaedieuropa.it; orario:<br />

ma-sa 11-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 14<br />

Christo e Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth, fino al 9 settembre<br />

Art Forum Würth Capena, Viale della Buona Fortuna 2, Capena (<strong>Roma</strong>);<br />

tel. 06 90103800; www.artforumwuerth.it<br />

Orario: lu-sa 10-17<br />

Gli artisti invadono<br />

casa De Chirico<br />

Un capitello di gesso di Carlo Mollino<br />

De Chirico abitò gli ultimi trent’anni della sua vita nel seicentesco<br />

Palazzetto dei Borgognoni, in Piazza di Spagna, che dal 1998 è sede<br />

nei tre piani superiori della casa-museo del «pictor optimus».<br />

<strong>Il</strong> museo ospiterà per un anno una mostra, a cura di Luca Lo Pinto,<br />

di disegni, fotografie, installazioni, sculture e dipinti realizzati<br />

da artisti italiani e internazionali le cui opere dovrebbero interagire<br />

in modo discreto con l’architettura e gli spazi della casa.<br />

L’intento è riscoprire l’intensa attività svolta da De Chirico e il lato<br />

più intimo e personale dei vari ambienti della sua abitazione.<br />

Carola Bonfili, Olaf Nicolai, Carlo Mollino, Luigi Ontani, Luca Trevisani<br />

sono alcuni degli artisti prescelti, il gruppo aumenterà in<br />

corso d’opera.<br />

Anche il catalogo rispecchierà il lungo lavoro e l’articolarsi del<br />

progetto per i trecentosessantacinque giorni dell’anno, tanti quante<br />

saranno le pagine della pubblicazione. Le opere nelle intenzioni<br />

dei promotori si aggiungeranno man mano le une alle altre fino<br />

a creare una sorta di museo nel museo.<br />

Rossella Meucci Reale<br />

D’après Giorgio, fino al 27 gennaio 2013<br />

Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Piazza di Spagna 31;<br />

www.fondazionedechirico.org<br />

Per prenotazioni, tel. 06 6796546; museum@fondazionedechirico.org


©<br />

N. 25 DICEMBRE 2010-GENNAIO 2011<br />

UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />

©<br />

N. 17 FEBBRAIO 2010<br />

UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />

©<br />

N. 23 OTTOBRE 2010<br />

UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />

©<br />

N. 21 GIUGNO 2010<br />

UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />

Le mostre<br />

1 2 3<br />

4<br />

C<br />

A<br />

B<br />

Prati<br />

Parioli Nomentano<br />

8<br />

Nelle sedi private<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

D<br />

E<br />

9<br />

10 11<br />

12<br />

Città del<br />

Vaticano<br />

Centro storico<br />

Esquilino<br />

F G H<br />

13<br />

14 15<br />

16<br />

Portuense<br />

Trastevere<br />

Aventino<br />

Pierflavio Gallina<br />

Pierflavio Gallina presenta i propri lavori all’interno<br />

della personale dal titolo «I panni della memoria».<br />

L’artista, che lavora da molti anni sul tema del ricordo,<br />

presenta oltre venti opere relizzate in piombo<br />

e installate come se fossero dei veri e propri<br />

«panni».<br />

Ermanno Tedeschi Gallery<br />

fino al 9 marzo; via del Portico d’Ottavia<br />

Le prime due di sette israeliane<br />

«Moving»,<br />

un’opera del<br />

2009 di Maya<br />

Attoun<br />

7; tel. 06 45551063; www.etgallery.it; orario:<br />

lu-ve 10-13/15-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 14<br />

Stefano Minzi. Ouroborus<br />

<strong>Il</strong> lavoro inedito ruota intorno a un grande serpente<br />

di stoffa, posto a cerchio come simbolo dell’infinito,<br />

dalla testa mozzata e che ha intorno 4 teste:<br />

quelle di Mussolini, Craxi, Andreotti e Berlusconi.<br />

I lavori di due<br />

artiste israeliane,<br />

Maya Attoun<br />

e Hilla Ben Ari,<br />

costituiscono la<br />

prima parte di un ciclo di quattro mostre dal titolo «About Paper.<br />

Israeli Contemporary Art», curato da Giorgia Calò, che terminerà<br />

nel mese di dicembre e che vedrà coinvolte, complessivamente,<br />

sette artiste differenti per generazione, per temi affrontati e per<br />

mezzi espressivi d’elezione. La linea, intesa come forza ordinatrice<br />

dello spazio, è il nucleo intorno a cui si sviluppano le riflessioni<br />

di Attoun e Ben Ari: la prima presenta alcune installazioni attraversate<br />

da elementi propri della scultura, dell’objet trouvé e<br />

del wall paper, mentre per la seconda sono stati selezionati lavori<br />

accomunati dal tema della fragilità dell’equilibrio, come il video<br />

«Dusk».<br />

Arianna Antoniutti<br />

FOTO DI ELAD SARIG; COURTESY DI GIVON ART G<br />

Ex Elettrofonica<br />

fino al 3 marzo; vicolo Sant’Onofrio 10-11;<br />

tel. 06 64760163; www.exelettrofonica.com;<br />

orario: ma-ve 16-20<br />

5 /***/•••/ mappa: D<br />

Montaggio delle attrazioni<br />

<strong>Il</strong> regista Sergej Ejzenstejn definiva il suo processo<br />

di assemblaggio delle immagini filmiche, disposte<br />

in sequenza, «montaggio delle attrazioni».<br />

La medesima ricerca di relazioni, guida la mostra<br />

in scena a L’Attico. Dice in proposito Fabio Sargentini:<br />

«Ecco, la mostra è montata, ho come sempre<br />

mormorato tra me e me alla fine dell’allestimento.<br />

In quel momento mi è scattata l’associazione<br />

con Ejzenstejn». In esposizione, a dimostrare<br />

che, «pittura, teatro e vita si stringono in un<br />

unico afflato», opere di Del Giudice, Di Stasio,<br />

Kounellis, Ontani, Nam June Paik, Pizzi Cannella<br />

e Puxeddu.<br />

Fabio Sargentini - L’Attico<br />

fino al 15 marzo; via Del Paradiso 41; tel.<br />

06 6869846; www.fabiosargentini.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 10<br />

Vincenzo Pennacchi<br />

FDA Project, spazio nato da un’idea di Susanna e<br />

Patrizio Baracaia, ospita una selezione di opere<br />

recenti di Pennacchi. In occasione del finissage,<br />

alle ore 18, saranno presentati due video dell’artista.<br />

FDA Project<br />

fino al 18 febbraio; via Paola 23<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Ariel Orozco<br />

Chris Sharp cura la personale, dal titolo «Detras<br />

del cristal», dell’artista cubano.<br />

Federica Schiavo Gallery<br />

dal 9 febbraio al 25 marzo; piazza Montevecchio<br />

16; tel. 06 45432028; www.federicaschiavo.com;<br />

orario: ma-sa 12-19<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Postcard from...<br />

Damien Hirst.<br />

Falling in line. Maya Attoun | Hilla Ben Ari, fino al 25 febbraio<br />

Nucleohistone<br />

Prosegue anche quest’anno il progetto «Postcard<br />

Kaarina Kaikkonen. Having Hope, dal 24 febbraio al 31 marzo<br />

Galleria Marie-Laure Fleisch, vicolo Sforza Cesarini 3a; tel. 06 68891936,<br />

from...», ideato e curato da Marcello Smarrelli, per<br />

Z2O Galleria. Sara Zanin, via della Vetrina 21; www.z2ogalleria.it<br />

www.galleriamlf.com<br />

la diffusione dell’arte contemporanea nel contesto<br />

Orario: lu-sa 14.30-19.30<br />

Orario: lu-sa 14-20<br />

urbano. <strong>Il</strong> poster ideato da Damien Hirst si intitola<br />

«Nucleohistone» e verrà proposto in contem-<br />

La <strong>Roma</strong> dell’arte ha il suo giornale<br />

poranea presso il cortile del Pastificio Cerere, in<br />

dieci impianti di <strong>Roma</strong> gestiti dall’Agenzia Pubblicità<br />

Affissioni e nella hall del Macro.<br />

Fondazione Pastificio Cerere<br />

fino al 10 marzo<br />

Postcard from...<br />

Lara Almarcegui<br />

In mostra i due lavori «Guide to Wastelands of the<br />

River Tevere» e «Construction Rubble of Pastificio’s<br />

exhibition space».<br />

Fondazione Pastificio Cerere<br />

fino al 3 febbraio; via degli Ausoni 7; tel.<br />

06 45422960; www.pastificiocerere.com;<br />

orario: lu-ve 15-19<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

The Museum Problem<br />

In mostra, per l’esposizione inaugurale della galleria,<br />

opere di, tra gli altri, Nina Beier, Liudvikas<br />

Buklys, Gintaras Didziapetris. La cura è di Chris<br />

Fitzpatrick.<br />

Frutta<br />

fino al 25 febbraio; via della Vetrina 9; tel.<br />

06 68210988<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Edward Thomasson<br />

L’artista britannico, alla sua prima personale in Italia,<br />

presenta il video «Find a Problem to Solve»<br />

(2008), e una serie di disegni realizzati nel 2010-<br />

2011.<br />

Furini Arte Contemporanea<br />

fino al 3 marzo; via Giulia 8; tel. 06<br />

68307443; www.furiniartecontemporanea.it;<br />

orario: me-ve 13-19, sa 15-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 13<br />

Damien Hirst.<br />

The Complete Spot<br />

Paintings, 1986-2011<br />

Contemporaneamente, in tutte le undici gallerie<br />

Gagosian nel mondo, sono presentati trecento<br />

«Spot Painting», dipinti la cui superificie pittorica<br />

è costituita unicamente da cerchi colorati, realizzati<br />

dall’artista dal 1986 a oggi.<br />

Gagosian Gallery<br />

fino al 10 marzo; via Francesco Crispi 16;<br />

tel. 06 42086498; www.gagosian.com;<br />

orario: ma-sa 10.30-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 7<br />

Ci sono vestiti<br />

che mettono a nudo<br />

«Should I Jump»,<br />

un’opera di Kaarina<br />

Kaikkonen in mostra<br />

da Z2O<br />

La materia prima dell’arte<br />

di Kaarina Kaikkonen<br />

sono i nostri abiti.<br />

Con camicie, giacche,<br />

pantaloni, cravatte,<br />

comprati nei mercati<br />

dell’usato di mezza<br />

Europa, l’artista finlandese<br />

compone infatti<br />

installazioni aeree<br />

e monumentali, poetiche<br />

e surreali. Dal 24<br />

febbraio al 31 marzo la<br />

Z2O Galleria inaugurerà<br />

il suo nuovo spazio<br />

in via della Vetrina 21,<br />

diretto da Sara Zanin e Micol Veller, con una mostra della sessantenne<br />

artista scandinava. Con i suoi teatri di indumenti, la Kaikkonen<br />

racconta storie che riguardano tutti, nell’incrocio tra l’essere<br />

e l’apparire. L’abito usato è ciò che resta quando chi lo portava<br />

è altrove.<br />

La mostra di <strong>Roma</strong> si sviluppa in parallelo con un’altra mostra della<br />

Kaikkonen alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia (sita in<br />

una ex fabbrica di abbigliamento) e come anticipo della grande installazione<br />

che la stessa artista realizzerà per la piazza antistante<br />

il MaXXI, dal 14 aprile.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Pablo Echaurren, «Finché morte non ci unisca», 2009. Acrilico su tela, 160 x 240 cm, una delle opere esposte alla mosta antologica alla Fondazione <strong>Roma</strong> Museo dal 18 dicembre 2010 al 12 marzo 2011<br />

Vederea<br />

IL<br />

<strong>Roma</strong><br />

GIORNALE DELL’ARTE<br />

TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN DICEMBRE-GENNAIO<br />

<strong>Il</strong> ritratto che Andy Warhol fece nel 1973 a Graziella Lonardi, che aveva promosso due memorabili mostre, «Vitalità del Negativo» e «Contemporanea» (1970-1972), ora rievocate nella mostra al Macro «A <strong>Roma</strong> la nostra era avanguardia», fino al 5 aprile<br />

Vedere a<br />

SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 304 DICEMBRE 2010<br />

<strong>Roma</strong><br />

IL GIORNALE DELL’ARTE<br />

TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN FEBBRAIO<br />

Van Gogh, «Autoritratto», 1887. Amsterdam, Rijksmuseum. Esposizione «Vincent Van Gogh. Campagna senza tempo - Città moderna», <strong>Roma</strong>, Complesso del Vittoriano, 8 ottobre 2010 - 6 febbraio 2011<br />

Vedere a<br />

IL<br />

<strong>Roma</strong><br />

GIORNALE DELL’ARTE<br />

Vederea<br />

<strong>Roma</strong><br />

IL GIORNALE DELL’ARTE<br />

TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN OTTOBRE<br />

SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 295 FEBBRAIO 2010<br />

Laboratorio Saccardi, «La Robba», 2010. Tecnica mista, h 160 x 190 x 400. z2O Galleria Sara Zanin, fino al 25 luglio (fotografia © Valentina Glorioso, per gentile concessione della galleria)<br />

SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 302 OTTOBRE 2010<br />

TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN GIUGNO<br />

SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 299 GIUGNO 2010<br />

Volete leggere in anteprima<br />

Vedere a <strong>Roma</strong><br />

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IL GIORNALE DELL’ARTE


9<br />

Nelle sedi private<br />

L’Arte in scena.<br />

Parte seconda<br />

Quello che Gianfranco Evangelista, curatore<br />

dell’esposizione, definisce «<strong>Il</strong> Teatro della vita e<br />

del mondo» è contenuto e definito nelle opere in<br />

mostra di R. Barni, U. Bartolini, C. Bianchi, P. Collini,<br />

S. Di Stasio, B. Donzelli, P. Fiorentino, P.<br />

Gandolfi, J. Knap, A. Mondino, E. Montessori, C.<br />

Pozzati.<br />

Galleria Baccina Techne<br />

fino al 25 febbraio; via Baccina 16<br />

5 /***/•••/ mappa: E<br />

Collezione di Galleria<br />

In mostra opere di L. Montanarini, E. Calabria,<br />

A. Corpora, S. Trotti, S. Oliva, A.M. Guidantoni,<br />

A. Jakhnagiev, M.Tamburro, A.M. Laurent,<br />

M.P. Bentivenga, Achir, C. Mura, M. Mikic, A. Costantini.<br />

Galleria della Tartaruga<br />

dal 1 febbraio al 29 febbraio; via Sistina<br />

85a; tel. 06 6788956; www.galleriadellatartaruga.com<br />

5 /*/•••/ mappa: 3<br />

Progetto P 2011<br />

La rassegna di fotografia in portfolio, a cura di Carlo<br />

Gallerati e Noemi Pittaluga, propone esposizione<br />

dei lavori stampati e, nella seconda sala della<br />

galleria, videoproiezione dell’intera rassegna. Tra<br />

gli artisti: L. Falasca, M. L. Gioffrè, A. Guttadauro.<br />

Galleria Gallerati<br />

dal 1 febbraio al 30 novembre; via Apuania<br />

55; tel. 06 44258243; www.galleriagallerati.it;<br />

orario: lu-ve 17-19<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Lidia Bachis<br />

L’artista Lidia Bachis (1969) espone una selezione<br />

di sue opere recenti. Dopo aver partecipato alla<br />

Biennale di Venezia e dopo la sua personale al<br />

Parlamento Europeo, la Bechis propone i suoi olii<br />

su tela dai colori accesi e dalle figure, spesso femminili,<br />

enigmatiche e sospese.<br />

Galleria Margutta 9 - Alessandri O.A.C.<br />

fino al 19 febbraio; via Margutta 53; tel.<br />

06 3614006; orario: lu-sa 11-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Satoshi Hirose.<br />

Winter Garden<br />

Dal 2001 l’artista giapponese (Tokyo, 1963), va<br />

componendo un’«Isola della vita» con tappi di<br />

bottiglie e, nascosti sotto di essi, fagioli d’oro: una<br />

montagna del riciclo circondata da fotografie di<br />

momenti della quotidianità.<br />

Galleria Maria Grazia Del Prete<br />

fino al 24 marzo; via Monserrato 21; tel.<br />

06 68892480; www.galleriadelprete.com;<br />

orario: lu-ve 11-15 /16-20<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Falling in Line.<br />

Maya Attoun | Hilla Ben Ari<br />

Maya Attoun presenta una serie di installazioni che<br />

attraversano scultura, oggetti trovati, wall paper e<br />

suono. Hilla Ben Ari espone lavori, realizzati appositamente<br />

per la mostra, in cui la carta è utilizzata<br />

come materiale di tessitura. L’esposizione è<br />

parte del progetto «About Paper. Israeli Contemporary<br />

Art», curato da Giorgia Calò, che vedrà la<br />

partecipazione, inoltre, di Yifat Bezalel, Maya Zack,<br />

Etty Abergel, Yael Balaban e Ofri Cnaani.<br />

Galleria Marie-Laure Fleisch<br />

fino al 25 febbraio; vicolo Sforza Cesarini<br />

3a; tel. 06 68891936; www.galleriamlf.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Black & White<br />

Sette artisti, Bonamore, De Angelis, DeVine, Pacchiarotti,<br />

Parretti, Stigliano, Tosto, espongono<br />

opere, come indica il titolo della mostra, realizzate<br />

declinando i toni cromatici del bianco e del nero.<br />

Ciascun artista segue e asseconda le proprie<br />

personalissime inclinazioni e il proprio linguaggio,<br />

creando un discorso intimo e al tempo stesso<br />

collettivo, e indicando una linea di ricerca nell’arte<br />

contemporanea.<br />

Galleria Minima Arte Contemporanea<br />

fino al 24 marzo; via del Pellegrino 18; tel.<br />

339 3241875; orario: ma-ve 16-19.30; sa<br />

11-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Gian Marco Montesano<br />

L’artista gioca con la favola di «Biancaneve e i sette<br />

nani».<br />

Galleria Pio Monti<br />

fino al 21 febbraio; piazza Mattei 18; tel.<br />

06 68808590<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Mario Airò. Ling<br />

<strong>Il</strong> titolo dell’esposizione è un ideogramma cinese<br />

citato in un Canto di Ezra Pound.<br />

Galleria S.A.L.E.S.<br />

fino al 4 febbraio; via dei Querceti 4/5; tel.<br />

06 77591122; www.galleriasales.it; orario:<br />

ma-sa 15.30-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: H<br />

Giorgio de Chirico<br />

In mostra oli, acquerelli, disegni, opere grafiche,<br />

sculture e multipli dell’artista.<br />

Galleria Studio S<br />

fino al 4 febbraio; via della Penna 59; tel.<br />

06 3612086; orario: lu-sa 16-20, ma-gi-sa<br />

11-13 / 16-20<br />

5 /***/•••/ mappa: B<br />

Fabio Colussi<br />

Enzo Leka e Riccardo Tartaglia presentano le tele<br />

di Colussi.<br />

Galleria Tartaglia<br />

Le mostre<br />

fino all’11 febbraio; via XX Settembre 98<br />

5 /***/•••/ mappa: C<br />

Vittorio Corsini.<br />

La costola delle cose<br />

La mostra, accompagnata da un testo critico di Ludovico<br />

Pratesi, è composta da una serie di dipinti,<br />

monocromi in tinte pastello su lastre di metacrilato,<br />

che si ricollegano a un precedente ciclo<br />

iniziato nel 1989.<br />

Giacomo Guidi Arte Contemporanea<br />

fino al 29 febbraio; vicolo S. Onofrio 22/23;<br />

tel. 06 96043003; www.galleriagiacomoguidi.com;<br />

orario: ma-sa 16-20<br />

5 /***/•••/ mappa: D<br />

Gerardo Marazzi<br />

In collaborazione con la galleria Horti Lamiani Bettivò,<br />

e con la cura di Romina Guidelli e Daniele Arzenta,<br />

sono esposte 16 tele inedite di Marazzi, ispirate<br />

ad un soggiorno dell’artista in Cina.<br />

Hybrida Contemporanea<br />

fino al 13 febbraio; via Reggio Emilia 32;<br />

tel. 06 99706573; www.hybridacontemporanea.it<br />

; orario: ma-sa 10-20<br />

5 /***/•••/ mappa: C<br />

Partita a scacchi<br />

col mistero<br />

In esposizione, con la cura di Tiziana Gazzini e Tiziana<br />

Quattrucci, opere di Riccardo Tommasi Ferroni,<br />

Elena e Giovanni Tommasi Ferroni e Maya<br />

Kokocinski.<br />

La Galleria nel giardino della Fornarina<br />

fino al 19 febbraio; via Porta Settimiana 8;<br />

tel. 06 36491676 | 334 8159712; www.lacodadellocchio.com<br />

5 /***/•••/ mappa: G<br />

Muro libero<br />

Collettiva anomala per Laszlo Biro: i muri della<br />

galleria, per un mese. sono a disposizione, di<br />

chiunque abbia voglia di esprimersi.<br />

Laszlo Biro<br />

fino al 25 febbraio; via Braccio da Montone<br />

56 (Pigneto); www.laszlobiro.it<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Partita a quattro /<br />

Cerqueira<br />

Lupo Borgonovo, Chiara Camoni, Luca Francesconi,<br />

Alessandro <strong>Roma</strong> propongono, attraverso<br />

le loro opere, una «Riflessione sulla scultura». La<br />

cura è di Ludovico Pratesi. Dal 24 gennaio, la giovane<br />

artista brasiliana Juliana Cerquiera, presenta<br />

«Leite».<br />

Lorcan O’Neill<br />

fino al 10 febbraio; via Orti D’Alibert 1e;<br />

tel. 06 68892980; www.lorcanoneill.com;<br />

orario: lu-ve 12-20, sa 14-20<br />

5 /***/•••/ mappa: D<br />

<strong>Roma</strong> città aperta per Floreani<br />

L’opera «<strong>Roma</strong> II. La luce» di Roberto Floreani<br />

Nelle venti opere della sua prima personale a <strong>Roma</strong>, curata da<br />

Marco Di Capua e allestita negli spazi della Galleria Russo a partire<br />

dall’11 febbraio, Roberto Floreani dedica un tributo alla capitale.<br />

«Con il progetto intitolato “<strong>Roma</strong>”, dichiara Floreani, esprimo<br />

il connubio tra la mia espressione artistica e il simbolo della<br />

memoria del paese nonché emblema delle città storiche». La sovrapposizione<br />

della materia pittorica, tipica del suo lavoro, rappresenta<br />

la stratificazione del territorio e realizza il tema più caro<br />

all’artista: la memoria di cui <strong>Roma</strong> è intrisa. Strati di tempo si<br />

susseguono strettamente collegati e in eterna evoluzione, mentre<br />

la scritta «<strong>Roma</strong>» spicca in molte delle opere esposte. <strong>Il</strong> progetto<br />

include gli sviluppi più recenti dell’arte di Floreani, esposti alla<br />

personale della Biennale di Venezia del 2009 e al recentissimo<br />

MAGA di Gallarate. Dal 21 marzo al 21 aprile la mostra sarà ospitata<br />

presso la Galleria Russo::Asso di Quadri a Milano.<br />

Lodovica Marabese<br />

Roberto Floreani. «<strong>Roma</strong>», dall’11 febbraio al 10 marzo<br />

Galleria Russo, via Alibert 20; tel. 06 6789949; www.galleriarusso.com<br />

Orario: lu 16.30-19.30; ma-sa 10-19.30<br />

Gore Vidal è un gioco di parole<br />

Un’opera di<br />

Francesco Impellizzeri<br />

da Whitecubealpigneto<br />

All’interno del progetto<br />

espositivo «Myra/on Trasformazioni.<br />

Omaggio a<br />

Gore Vidal», la galleria<br />

rende un tributo allo scrittore<br />

americano e al suo libro,<br />

scritto nel 1968 e accolto<br />

da censure e clamore,<br />

«Myra Breckinridge».<br />

Francesco Impellizzeri usa<br />

ironia e scanzonata provocazione rielaborando una pubblicità degli<br />

anni Sessanta dalla quale ha tratto un video in cui invita all’acquisto<br />

del prodotto/multiplo esposto in galleria. <strong>Il</strong> gioco di parole tra il<br />

cognome dello scrittore e la marca del Pino Silvestre Vidal, riporta<br />

all’epoca in cui le pubblicità celebravano una famiglia tanto ideale<br />

quanto inesistente e Gore Vidal scandalizzava il pubblico con un protagonista<br />

transessuale. La cura è di Geoffrey Di Giacomo.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Francesco Impellizzeri. Non c’è Myra senza Vidal, fino al 29 febbraio<br />

Whitecubealpigneto, via Braccio da Montone 93; tel. 3342906204;<br />

www.whitecubealpigneto.com<br />

Orario: lu-ve 17.30-20.30


SEBASTIANO LUCIANO<br />

ALESSANDRO IDINI<br />

Colti in flagrante<br />

1<br />

1. Anche saper riciclare è arte.<br />

L’installazione «Maloca» accoglie<br />

i visitatori del MaXXI dal giorno<br />

del vernissage della mostra<br />

«Re-cycle», che esalta con 80<br />

opere le virtù dei materiali di<br />

scarto. Posano davanti all’operamonumento<br />

i due artisti, i designer<br />

brasiliani Fernando e Humberto<br />

Campana.<br />

3. Finissage. La galleria Wunderkammern, per la chiusura della mostra<br />

«Prefigure», ha messo attorno a un tavolo il presidente di WK<br />

Franco Ottavianelli, l’artista Tomaso Binga, il moderatore Lorenzo<br />

Mango, e i relatori Enrico Crispolti, Giorgio Bonomi, Francesco Muzzioli<br />

e Monia Marchionni.<br />

4 5 6<br />

4. Classico attuale a Palazzo Poli. Un’icona di Hollywood<br />

per le «Icons Unplugged» di Luca Pignatelli. Al<br />

romanissimo vernissage della mostra ospitata dall’Istituto<br />

Nazionale per la Grafica, spunta anche una<br />

movie star, Willem Dafoe, che nella Capitale comunque<br />

è di casa. Lo stringono (da sinistra) tutti i Pignatelli<br />

presenti all’evento: l’artista Luca, Maria e<br />

Daniele.<br />

5. Variazioni musicali sull’India. Per le note della<br />

tradizione Kriti e Thillana, tutto esaurito nella<br />

hall di via Guido Reni. Le suggestioni musicali<br />

portano nuova linfa alla mostra itinerante «Indian<br />

Highway». Festeggiano la performance con<br />

i musicisti (da sinistra) Giulia Ferracci, curatrice<br />

di «Indian Highway», il direttore del MaXXI<br />

Arte Anna Mattirolo e Anne Palopoli, curatrice di<br />

Performing Art.<br />

6. A prova di occhi e di orecchie.<br />

Concerto sperimentale nella storica<br />

galleria di piazza Mattei. L’eclettico<br />

Pio Monti ha mescolato il «potente<br />

magma frattale» generato<br />

dall’installazione «Strange Attractors»<br />

dell’artista Teresa Iaria, con<br />

gli spartiti di Paolo Bernardi, al pianoforte,<br />

e di Piercarlo Salvia al clarinetto.<br />

Un dono musicale ai collezionisti.<br />

Laura Barbarini. In natura<br />

Sono venti le tele che compongono la mostra, accompagnata<br />

da un testo di Paolo Aita, di Laura Barbarini,<br />

ma vanno viste e interpretate come un’opera<br />

unica e unitaria sulla natura e sullo spirito poetico<br />

che, agli occhi dell’artista, la pervade.<br />

Maniero Associazione Culturale<br />

fino al 25 febbraio; via dell’Arancio 79; tel.<br />

06 68807116; www.galleriamaniero.it;<br />

orario: ma-sa 16-20<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

2 3<br />

2. Gli illustri amici di Alda Fendi. La<br />

mecenate Alda Fendi ha il grande<br />

pregio di attirare talenti attorno a<br />

sé. Ospite d’onore degli Esperimenti<br />

d’Avvento della sua Fondazione,<br />

firmati da Raffaele Curi, l’archistar<br />

Jean Nouvel. Eccolo, colto in flagrante<br />

mentre ispeziona nella Galleria<br />

Foro Traiano 1 un frammento<br />

dell’installazione «Black White<br />

Block e Guglielmo Tell».<br />

Barbara Salvucci.<br />

SoloVoloSoloVoloSoloVolo<br />

Leggerezza e volo sono i temi attorno cui si<br />

dispiegano le opere della Salvucci in mostra da<br />

Marte. In esposizione un video, alcuni disegni<br />

e sculture in zinco e in resina, frutto del nuovo<br />

percorso intrapreso dall’artista: «Nei suoi precedenti<br />

lavori il movimento appariva come congelato<br />

nella resina, ora i suoi fili di zinco si avvolgono<br />

intorno ad un’assenza tangibile, corporea,<br />

puro soffio vitale, quasi fossero voliere aperte,<br />

Impallinati da Damien Hirst<br />

Uno dei dipinti a pois di Damien Hirst, «Eucatropine»,<br />

del 2005<br />

«Immaginiamo un mondo di pois. Ogni volta che realizzo un dipinto<br />

elimino un quadrato. Si rigenerano. Sono collegati l’uno con<br />

l’altro». Con queste parole Damien Hirst, capofila degli Young British<br />

Artists, la generazione di giovani artisti inglesi emersi alla fine<br />

degli anni Ottanta, spiega i suoi celebri «Spot paintings», protagonisti<br />

della mostra presentata simultaneamente, grazie alla fertile<br />

e seriale produzione dell’artista, nelle undici gallerie Gagosian<br />

del mondo. Le esposizioni comprendono un totale di oltre 300 dipinti,<br />

provenienti da istituzioni pubbliche e private, dal primo spot<br />

del 1986 all’ultimo del 2011, dalle tele monumentali a quelle microscopiche.<br />

<strong>Il</strong> catalogo repertoria tutti gli «spots» realizzati da<br />

Hirst, dal 1986 ad oggi.<br />

Brigida Mascitti<br />

Damien Hirst. The Complete Spot Paintings, 1986-2011, fino al 10 marzo<br />

Gagosian Gallery, via Francesco Crispi 16; tel. 06 42086498; www.gagosian.com<br />

© DAMIEN HIRST AND SCIENCE LTD. ALL RIGHTS RESER<strong>VED</strong> DACS 2011. COURTESY GAGOSIAN GALLERY. PHOTO PRUDENCE CUMING ASSOCIATES<br />

pareti di gabbie piegate dal volo degli uccelli liberati».<br />

Marte<br />

fino al 12 febbraio; vicolo del Farinone 32;<br />

tel. 06 97602788; www.m-artegalleria.com<br />

5 /***/•••/ mappa: D<br />

Luisa Montalto<br />

Piccole tele a olio della Montalto sono allestite a<br />

formare un’installazione site-specific.<br />

Mondo Bizzarro Gallery<br />

dal 14 febbraio al 6 marzo<br />

Mijn Schatje<br />

Lavori recenti per l’artista francese della digital art<br />

Marie Blanco Hendrickx, in arte Mijn Schatje.<br />

Mondo Bizzarro Gallery<br />

dal 14 febbraio al 6 marzo; via Reggio Emilia<br />

32 c/d; tel. 06 44247451; www.mondobizzarro.net;<br />

orario: lu-sa 11.30-19.30<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Oniric<br />

<strong>Il</strong> group show curato da David Vecchiato e Serena<br />

Melandri, propone una selezione di opere di, tra gli<br />

altri, Paul Barnes, Esteban Campili, Alberto Corradi.<br />

Mondo Pop<br />

dal 4 febbraio al 10 marzo; via dei Greci<br />

30; tel. 06-36005117; www.mondopop.it;<br />

orario: ma-sa 10.30-19.30<br />

5 /*/•••/ mappa: 6<br />

Alexandre Singh.<br />

The Pledge<br />

I tre grandi diagrammi murali, sorta di ritratto rispettivamente<br />

di Simon Fujiwara, Alfredo Arias e<br />

Marc-Olivier Wahler, costituiscono la seconda<br />

parte della mostra personale di Singh tenuta nel<br />

2011 presso la galleria art:concept a Parigi.<br />

Monitor<br />

fino al 4 febbraio; via Sforza Cesarini 43/a-<br />

44; tel. 06 39378024; www.monitoronline.org<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Monica Haller.<br />

The Veterans Book<br />

Project<br />

«The Veterans Book Project» è il titolo della mostra<br />

dell’artista americana, a cura di Stefano Chiodi.<br />

La biblioteca che la Haller sta costruendo insieme<br />

ai veterani delle guerre americane di questi<br />

anni, è ospitata alla Nomas Foundation in una reading<br />

room aperta ai visitatori.<br />

Nomas Foundation<br />

fino al 23 febbraio; viale Somalia 33; tel. 06<br />

86398381; www.nomasfoundation.com;<br />

orario: ma-ve 14-19<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Gunther von Hagens.<br />

Body worlds<br />

In mostra circa 200 tra corpi e organi umani «plastilinati»<br />

da Von Hagens.<br />

Officine Farneto<br />

fino al 12 febbraio; via dei Monti della Farnesina<br />

77; tel. 06 83396746; www.officinefarneto.it;<br />

orario: lu-ve 8.30-20<br />

11 /***/•••/ mappa: FM<br />

Obiettivi Obiettività<br />

Le foto in mostra indagano i due campi d’indagine<br />

di arte e scienza.<br />

Officine Fotografiche<br />

fino al 24 febbraio; via Giuseppe Libetta 1;<br />

a cura di Roberta Petronio<br />

tel. 06 5125019; www.officinefotografiche.org<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Esther Stocker.<br />

In Difence of Free Forms<br />

L’artista, alla sua prima personale da Oredaria, e<br />

dopo «Destino Comune», l’installazione ambientale<br />

allestita al Macro, espone opere su tela e tre<br />

installazioni che riflettono sul concetto di «forme<br />

libere».<br />

Oredaria Arti Contemporanee<br />

fino al 12 febbraio; via Reggio Emilia 22-<br />

24; tel. 06 97601689; www.oredaria.it<br />

5 /***/•••/ mappa: B<br />

Des Mondes de Poche<br />

La 17a edizione di «Camere» vede, con la cura di<br />

Chiara Parisi, le opere di Gianfranco Baruchello,<br />

Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavèle e Hyber.<br />

<strong>Il</strong> progetto è nato da una serie d’incontri, svoltisi<br />

a <strong>Roma</strong> come a Parigi, ed è basato sul concetto di<br />

condivisione e comunicazione.<br />

RAM Radioartemobile<br />

fino al 31 marzo; via Conte Verde 15; tel.<br />

06 44704249; www.radioartemobile.it;<br />

orario: ma-sa 16.30-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Guido Strazza - Tito.<br />

Fare Segni<br />

Giuseppe Appella presenta una selezione di opere<br />

grafiche, realizzate tra il 1956 e il 2009, di Guido<br />

Strazza, pittore e incisore nato a Santa Fiora<br />

(Grosseto) nel 1922 e di Tito, incisore e scultore<br />

nato nel 1926 a Colli al Volturno. <strong>Il</strong> catalogo (Sala<br />

1- Fondazione Stauròs) illustra i lavori dei due<br />

artisti, con un testo di Appella.<br />

Sala 1<br />

dal 10 febbraio al 10 aprile; piazza di Porta<br />

San Giovanni 10; tel. 06 7008691;<br />

www.salauno.com; orario: ma-sa 16.30-<br />

19.30, do 11-13<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Seboo Migone<br />

Un olio e dieci disegni, realizzati a carboncino su<br />

carta in cotone dalla forte trama fibrosa, con particolare<br />

resa materica, compongono la personale<br />

dell’artista.<br />

Studio Angeletti<br />

fino al 20 febbraio; via Gregoriana 5; tel.<br />

06 69923504; www.studioangeletti.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Anne-Marie Faurillou /<br />

Gabriele Funaro<br />

Dal 2 sino al 16 febbraio sono in mostra le tele,<br />

legate al mondo orientale, di Farurillou, a seguire,<br />

dal 18 febbraio al 1 marzo, le pitture d’atmosfera<br />

di Funaro.<br />

Studio Dr<br />

dal 2 febbraio al 1 marzo; via Angelo Brunetti<br />

43; tel. 06 3612055; www.studiodrarte.com;<br />

orario: ma-ve 10.30-13.00 /<br />

16.30-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Ursula Mumenthaler<br />

L’artista svizzera presenta una selezione di oltre 20<br />

fotografie, dalla metà degli anni novanta sino alla<br />

recente serie berlinese «Eingezäunte Brachflächen<br />

in Berlin» del 2007, che testimoniano il suo impegno<br />

nella definizione dello spazio e della luce.<br />

Studio Pino Casagrande<br />

AFRA ZUCCHI<br />

ELISA GOVI<br />

fino al 16 marzo; via Degli Ausoni 7a; tel.<br />

06 4463480; orario: lu-ve 17-20<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Martin Soto Climent.<br />

La Alcoba Doble<br />

Contemporaneamente esposte nelle due sedi della<br />

galleria, a <strong>Roma</strong> e a Napoli, le opere dell’artista<br />

messicano propongono un confronto di generi<br />

maschile/femminile.<br />

T293<br />

fino al 7 marzo; via dei Leutari 32;<br />

www.t293.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Studio 420<br />

E. Becerra, S. Bolcato, S. Codignola, F. Dodi, T.<br />

Merolla, S. Ortolani, M. Pellaton, L. Serrano e M.<br />

Toma sono nove artisti che lavorano in un edificio<br />

in Via del Casaletto 420. La mostra, curata da Shara<br />

Wasserman, ne espone i lavori, ragionando sui<br />

concetti di vicinanza, unità, punti di contatto.<br />

Temple University Gallery<br />

dal 7 febbraio al 24 febbraio<br />

John James Pron<br />

I collage di Pron, architetto e artista, ricontestualizzano<br />

e «rivitalizzano» l’immagine di sei chiese<br />

romane.<br />

Temple University Gallery<br />

fino al 3 febbraio; lungotevere A. da Brescia<br />

15; tel. 06 3202808; orario: lu-ve 10-19<br />

5 /*/•••/ mappa: B<br />

Anti-age. Diego Iaia<br />

<strong>Il</strong> tempo è al centro dell’opera di Diego Iaia, tempo<br />

inteso come durata ma anche come sfasamento temporale,<br />

duplicazione e, infine, camuffamento. Tra i<br />

lavori in mostra, emblematico è «Ralenti», un dripping<br />

monocromo di Jackson Pollock riprodotto su<br />

una tavola di legno attraverso la tecnica dell’incisione<br />

con sgorbia, scalpello e trapano elettrico.<br />

The Gallery Apart<br />

fino al 4 febbraio<br />

Fabrizio Passarella.<br />

Retrophuture<br />

Passarella ha unito, in questa mostra, arte e musica,<br />

creando un multiplo d’artista contenente un<br />

cd con 24 brani musicali composti dallo stesso artista,<br />

un libretto con 24 poesie e 24 immagini corrispondenti<br />

ai brani, e infine un dvd-video.<br />

The Gallery Apart<br />

dal 14 febbraio al 7 aprile; via di Monserrato<br />

40; tel. 06 68809863; www.thegallery<br />

apart.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 9<br />

Roberto Piloni. Cercafase<br />

Scultura, fotografia e video sono i mezzi espressivi<br />

scelti dall’artista romano (1966). In mostra una<br />

selezione di suoi lavori.<br />

The Office - contemporary art<br />

fino al 3 febbraio; via Ostilia 31; tel. 06<br />

39750964 ; orario: lu-ve 10-18.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 16<br />

PoetiTraLeVolte<br />

Ogni giovedì incontro con un poeta: Annelisa Alleva,<br />

Elio Pecora, Gilda Policastro, Alessio Brandolini,<br />

Stefania Portaccio, Carlo Bordini, Sara<br />

Ventroni, Tommaso Ottonieri.<br />

TRAleVOLTE<br />

dal 2 febbraio al 7 giugno; piazza di Porta<br />

San Giovanni 10; tel. 06 70491663; www.tralevolte.org<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Bruno<br />

In mostra le tavole originali del libro «Bruno» di<br />

Nadia Terranova con illustrazioni di Ofra Amit.<br />

10<br />

Nelle sedi private<br />

Libri d’arte per capire la guerra<br />

L’installazione di Monica Haller da Nomas<br />

Monica Haller è una giovane artista americana che chiede ad altri<br />

cosa è la guerra. <strong>Il</strong> suo «Veterans Book Project» è costituito<br />

da trenta libri realizzati assieme a reduci e testimoni delle guerre<br />

americane di questi anni. L’artista raccoglie foto, mail, documenti,<br />

ricordi di chi l’orrore della guerra l’ha visto in faccia, e a volte<br />

nel proprio corpo, organizzando tutto il materiale in un libro, offerto<br />

di seguito alla consultazione per stimolare la nascita di altri<br />

libri, altre storie, altri interrogativi attorno alla guerra. Nella Nomas<br />

Foundation il «Veterans Book Project» ha preso forma di sala<br />

da lettura dove i visitatori possono consultare e sfogliare i libri<br />

di soldati, di madri di soldati, di fratelli di soldati morti, di invalidi<br />

americani o iracheni. Meditazioni su tremendi perché senza risposte<br />

plausibili. A cura di Stefano Chiodi.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Monica Haller. Veterans Book Project, fino al 23 febbraio<br />

Nomas Foundation, viale Somalia 33; tel. 06 86398381;<br />

www.nomasfoundation.com<br />

Orario: ma-ve 14-19<br />

Tricromia<br />

fino al 5 febbraio; via Di Panico 35; tel. 06<br />

6896970; www.tricromia.com; orario: masa<br />

10-19,30; do 11-14<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Perfhumance<br />

La mostra ruota intorno alle quattro fragranze che<br />

Angelo Orazio Pregoni, naso di O’DRIÙ, ha creato<br />

ispirandosi alle opere di Ugo Attardi, Gianfranco<br />

Goberti, Sidival Fila, Giorgio Galli.<br />

Ulisse Gallery Contemporary Art<br />

fino al 27 febbraio; via dei Due Macelli<br />

82; tel. 06 69380569; www.casadarte<br />

ulisse.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Giacinto Cerone<br />

In contemporanea con Edieuropa, la galleria presenta<br />

una selezione di opere di Cerone realizzate<br />

tra i primi anni ’90 e gli inizi del decennio successivo,<br />

quindi poco prima della morte dell’artista, avvenuta<br />

nel 2004. I lavori testimoniano la ricerca<br />

compiuta dallo scultore sulla materia: gesso, plastica,<br />

bronzo, legno e ceramica. Esposti anche disegni<br />

e opere su carta.<br />

Valentina Bonomo <strong>Roma</strong><br />

fino al 3 febbraio; via del Portico d’Ottavia<br />

13; tel. 06 6832766; www.galleriabonomo.com;<br />

orario: ma-ve 11-13/ 15-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 14<br />

Francesco Impellizzeri.<br />

Non c’è Myra senza Vidal<br />

<strong>Il</strong> progetto «Myra/on. Trasformazioni», prosegue<br />

con la personale di Impellizzeri, che con la consueta<br />

ironia rielabora, giocando con il nome di Gore<br />

Vidal, una notissima pubblicità anni Sessanta,<br />

quella del Pino Silvestre Vidal. In mostra un video<br />

pubblicitario di 2 minuti circa in loop sulla parete<br />

principale della galleria, scaffali con bagnoschiuma<br />

con etichette originali, firmate e numerate,<br />

nelle pareti laterali, e disegni dei progetti della<br />

mostra.<br />

Whitecubealpigneto<br />

fino al 29 febbraio; via Braccio da Montone,<br />

93; tel. 334 2906204; www.whitecubealpigneto.com;<br />

orario: lu-ve 17.30-20.30<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Ludo. Nature’s Revenge<br />

<strong>Il</strong> giovane urban artist francese Ludo, alla sua prima<br />

esposizione in Italia, presenta una serie di opere<br />

su carta della serie «Nature’s Revenge» e «Co-<br />

Branding», oltre ad alcune sculture realizzate in<br />

esclusiva per la galleria. «Nature’s Revenge» raffigura<br />

poetici e insieme minacciosi insetti e piante,<br />

evoluti in ibridi meccanici per difendersi dalle<br />

aggressioni umane e dall’inquinamento, mentre<br />

«Co-Branding» è un’operazione, compiuta attraverso<br />

anti-brand posters, che ha invaso a Parigi<br />

spazi pubblici e light-boxes, colpendo marchi come<br />

Chanel, Dior, Calvin Klein, H&M.<br />

Wunderkammern<br />

fino al 18 febbraio; via Gabrio Serbelloni<br />

124; tel. 3498112973 | 3425176871;<br />

www.wunderkammern.net<br />

5 /***/•••/ mappa: 12<br />

Kaarina Kaikkonen.<br />

Having Hope<br />

La galleria inaugura la sua nuova sede con un’esposizione<br />

dell’artista finlandese che, in un progetto<br />

ideato appositamente per l’occasione, presenta<br />

lavori realizzati, come di consueto, con abiti<br />

usati.<br />

Z2O Galleria l Sara Zanin<br />

dal 24 febbraio al 31 marzo; via della Vetrina<br />

21; tel. 06 70452261; www.z2ogalleria.it;<br />

orario: lu - sa 14.30 - 19.30<br />

5 /*/•••/ mappa: 5<br />

FOTO DI CHRISTINA CLUSIAN

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