Febbraio 2005 - Ordine dei Medici di Bologna
Febbraio 2005 - Ordine dei Medici di Bologna
Febbraio 2005 - Ordine dei Medici di Bologna
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
N<br />
O<br />
T<br />
I<br />
Z<br />
I<br />
E<br />
Centro per<br />
l’autismo:<br />
ricerca,<br />
<strong>di</strong>agnosi e cura<br />
Responsabile: Prof.ssa Antonia Parmeggiani,<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Neurologiche,<br />
Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>,<br />
via Ugo Foscolo 7, 40123 <strong>Bologna</strong>.<br />
Tel.: 051.20.92.950-20.92.974<br />
Fax: 051.20.92.769<br />
e-mail: antonia.parmeggiani@unibo.it<br />
➔ Il Centro è stato istituito nel 2000<br />
dalla Prof.ssa Paola Giovanar<strong>di</strong> Rossi,<br />
Professore Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Neuropsichiatria<br />
Infantile in servizio fino al 2002. L’attività<br />
<strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong>agnosi e cura concernente i<br />
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (DPS),<br />
definibili con un termine più generale autismo,<br />
risale tuttavia al 1987.<br />
Dalla creazione del Centro sono afferiti<br />
116 <strong>dei</strong> 371 pazienti con DPS qui seguiti<br />
dal 1987, la cui provenienza è nel 54,3%<br />
<strong>dei</strong> casi da fuori regione, nel 29,3% dalla<br />
regione e nel 16,4% da <strong>Bologna</strong> e provincia.<br />
La tipologia assistenziale prevede possibilità<br />
<strong>di</strong> degenza or<strong>di</strong>naria, visite ambulatoriali<br />
e <strong>di</strong> prossima attivazione day hospital<br />
e day service.<br />
Il personale me<strong>di</strong>co operante è costituito<br />
da 2 me<strong>di</strong>ci universitari strutturati specialisti<br />
in Neuropsichiatria Infantile: la<br />
Prof.ssa Antonia Parmeggiani, professore<br />
associato, la Dott.ssa Margherita Santucci,<br />
ricercatore confermato, e da 2 borsisti<br />
anch’essi specialisti in Neuropsichiatria<br />
Infantile: il Dott. Annio Posar e la<br />
Dott.ssa Maria Cristina Scaduto.<br />
Oltre al personale me<strong>di</strong>co collabora alle<br />
attività <strong>di</strong> degenza la caposala Sig. Cristina<br />
Vignoli che coor<strong>di</strong>na il personale infermieristico<br />
del reparto; le 2 insegnanti<br />
del Nucleo Educativo Speciale per la frequenza<br />
scolastica per l’osservazione <strong>di</strong>dattica<br />
durante la degenza: Sig. Andreana<br />
Rapalli e Sig. Sabrina Grossi;<br />
l’assistente lu<strong>di</strong>ca Sig. Francesca Santi<br />
che, grazie all’importante contributo della<br />
Fa.Ce. (Aassociazione Famiglie Cerebrolesi<br />
Onlus), coor<strong>di</strong>na nel pomeriggio<br />
assieme ad alcuni giovani volontari una<br />
attività lu<strong>di</strong>ca-ricreativa per i pazienti ricoverati.<br />
La valutazione <strong>di</strong>agnostica clinica ed<br />
eziologica viene attuata facendo riferimento<br />
ad un protocollo riportato nell’articolo<br />
“Disturbi pervasivi dello sviluppo<br />
(DPS): protocollo <strong>di</strong> ricerca clinica ed<br />
eziologica” pubblicato nel 2001 da P.<br />
Giovanar<strong>di</strong> Rossi, A. Posar, A. Parmeggiani<br />
sul Giornale <strong>di</strong> Neuropsichiatria<br />
dell’Età Evolutiva vol. 21, pag. 273-300.<br />
Tutte le indagini del protocollo, ossia gli<br />
esami bioumorali, tra cui accertamenti<br />
neurometabolitici e genetici, strumenti<br />
(neurofisiologici, <strong>di</strong>agnostica per immagini)<br />
e le consulenze specialistiche, vengono<br />
attuate grazie alla collaborazione <strong>di</strong><br />
numerosi laboratori presenti all’interno<br />
del Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Neurologiche,<br />
sul territorio nazionale e all’estero.<br />
La formulazione della <strong>di</strong>agnosi clinica e il<br />
follow-up si basano inoltre sull’applicazione<br />
<strong>di</strong> scale <strong>di</strong> valutazione cognitiva e<br />
comportamentale validate dalla letteratura<br />
internazionale.<br />
La formulazione della <strong>di</strong>agnosi porta all’orientamento<br />
per una prognosi in<strong>di</strong>vidualizzata<br />
che tenga conto <strong>dei</strong> punti <strong>di</strong><br />
forza e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> debolezza, dell’età e<br />
delle problematiche associate con in<strong>di</strong>cazione<br />
<strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> trattamento riabilitativo<br />
in<strong>di</strong>vidualizzato, flessibile, continuativo,<br />
globale che propone un<br />
coinvolgimento sistematico <strong>dei</strong> famigliari<br />
e della scuola e che prevede primariamente<br />
meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> tipo cognitivo-comportamentale,<br />
psicomotricità, logoterapia<br />
e sostegno psicoeducativo alla<br />
famiglia.<br />
28<br />
Bollettino Notiziario n° 2 febbraio <strong>2005</strong>