"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari
"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari "La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari
– Non dimentichiamo che siamo a bordo del Colima di Vera-Cruz e che io sono una milionaria messicana, con un po' di sangue yankee nelle vene e che viaggio per divertimento. – E che io sono il capitano Bob Kork, nativo di Pensacola – disse Cordoba, in purissimo inglese. – Sì, amico Bob – disse la marchesa, ridendo. – Fa' spiegare le rande e le controrande, mio caro capitano e mettiamo arditamente la prora verso il capo Catoche. – Una parola, donna Dolores. – Parla liberamente, Cordoba. – E se gli americani venissero a bordo – Si accomodino – rispose la marchesa, con voce tranquilla. – Non sarò io che impedirò loro di venire. – Ma voi sapete quale contrabbando di guerra abbiamo nella stiva e che noi siamo messicani e non già spagnoli. – E vuoi concludere, Cordoba – Che se scoprono il carico verremo presi e fucilati. – Lo so benissimo. – Dunque, se giunti a bordo volessero procedere ad una visita – Eh, Cordoba, vecchio lupo!... Hai dimenticato che sono una donna! – No, ma gli yankees, donna Dolores, sono gentili come gli orsi. – Lo si vedrà – rispose la Capitana, con un sorriso inesplicabile. – La marchesa del Castillo ha delle risorse nei suoi occhi. D'altronde, se proprio volessero visitare il carico dell'yacht, tu sai Cordoba che sotto il quadro di poppa abbiamo due siluri. – Gran Dio!... E cosa vorreste fare – Non siamo tutti votati alla morte – È vero, noi uomini, ma voi bella, giovane, ricca... 46
– È bello morire per la patria, Cordoba – rispose la marchesa, con un accento che fece fremere il lupo di mare. – Noi metteremo un marinaio nella mia cabina, ad un nostro segnale farà scattare la scintilla elettrica e noi, amico mio, salteremo tutti, assieme a quegli odiati yankees, al grido di «Viva la Spagna!». – Fulmini! – esclamò Cordoba. – Voi sarete capace di questo, donna Dolores – Sì – rispose la Capitana, con voce risoluta. – Lo farò, te lo giuro. – Ora che so di quanto siete capace, sono tranquillo – disse il lupo di mare. – Ohe! Uomini di manovra! Spiegate le rande e mettete la prora al capo Catoche! L'equipaggio, che non aspettava che quel comando, spiegò le rande, le due controrande e la trinchettina del bompresso e l'Yucatan, che fino allora era rimasto quasi immobile, lasciandosi appena appena trasportare dalla corrente del Gulf- Stream, si mise a veleggiare con estrema leggerezza, sbandato civettuosamente sul tribordo, lasciandosi a poppa una candida scia d'una regolarità perfetta. Se quell'yacht era uno dei più rapidi battelli a vapore che fossero stati varati nei cantieri del golfo del Messico era pure uno dei migliori velieri poiché a vento largo poteva filare i suoi dieci nodi, velocità straordinaria per uno di tali legni. Il vento era favorevolissimo, soffiando dal nord-nord-ovest ed il mare tranquillo o quasi, non essendovi che delle leggere ondulazioni ed assai larghe. Cordoba e la marchesa potevano sperare di giungere all'indomani, allo spuntare del giorno, al capo Catoche, sebbene contrariati dalla grande corrente del golfo che come si sa gira intorno alle coste del Messico, rasentando poi quelle degli Stati Uniti del Sud, per tornare nell'Atlantico per lo stretto di 47
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– Non <strong>di</strong>mentichiamo che siamo a bordo <strong>del</strong> Colima <strong>di</strong><br />
Vera-Cruz e che io sono una milionaria messicana, con un po' <strong>di</strong><br />
sangue yankee nelle vene e che viaggio per <strong>di</strong>vertimento.<br />
– E che io sono il capitano Bob Kork, nativo <strong>di</strong> Pensacola –<br />
<strong>di</strong>sse Cordoba, in purissimo inglese.<br />
– Sì, amico Bob – <strong>di</strong>sse la marchesa, ridendo. – Fa'<br />
spiegare le rande e le controrande, mio caro capitano e mettiamo<br />
ar<strong>di</strong>tamente la prora verso il capo Catoche.<br />
– Una parola, donna Dolores.<br />
– Parla liberamente, Cordoba.<br />
– E se gli americani venissero a bordo<br />
– Si accomo<strong>di</strong>no – rispose la marchesa, con voce<br />
tranquilla. – Non sarò io che impe<strong>di</strong>rò loro <strong>di</strong> venire.<br />
– Ma voi sapete quale contrabbando <strong>di</strong> guerra abbiamo<br />
nella stiva e che noi siamo messicani e non già spagnoli.<br />
– E vuoi concludere, Cordoba<br />
– Che se scoprono il carico verremo presi e fucilati.<br />
– Lo so benissimo.<br />
– Dunque, se giunti a bordo volessero procedere ad una<br />
visita<br />
– Eh, Cordoba, vecchio lupo!... Hai <strong>di</strong>menticato che sono<br />
una donna!<br />
– No, ma gli yankees, donna Dolores, sono gentili come gli<br />
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– Lo si vedrà – rispose la <strong>Capitana</strong>, con un sorriso<br />
inesplicabile. – <strong>La</strong> marchesa <strong>del</strong> Castillo ha <strong>del</strong>le risorse nei suoi<br />
occhi. D'altronde, se proprio volessero visitare il carico<br />
<strong>del</strong>l'yacht, tu sai Cordoba che sotto il quadro <strong>di</strong> poppa abbiamo<br />
due siluri.<br />
– Gran Dio!... E cosa vorreste fare<br />
– Non siamo tutti votati alla morte<br />
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