"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari

"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari "La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari

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09.01.2015 Views

Un urlo di terrore s'alzò fra l'equipaggio, credendo che tutto ormai fosse finito; l'Yucatan quantunque fosse stato reso così pesante dai serbatoi ripieni d'acqua, sorse ancora vittoriosamente sopra l'onda, speronando i marosi a tutto vapore. – Per la morte di tutti gli yankees!... – esclamò Cordoba che si era aggrappato al coronamento di poppa con suprema energia, onde non venire trascinato fuori del bordo. – O la benedizione del frate ci ha protetti o ciò si chiama aver fortuna! Guardò la torretta di poppa e vide l'intrepida Capitana, inzuppata d'acqua dalla testa ai piedi, ma ferma dietro la ruota del timone e così tranquilla che il lupo di mare ne fu stupito. – Ecco una donna che ha dei muscoli di ferro ed un cuore da leonessa – mormorò. – Il marchese del Castillo non avrebbe fatto di più!... – Cordoba!... – gridò la marchesa, scuotendosi di dosso l'acqua. – È scoppiata una torpedine, è vero... – Una vera torpedine e di grande potenza, donna Dolores. Se scoppiava un istante prima sventrava di colpo l'Yucatan e non so se noi saremmo ancora vivi con tutte le munizioni che abbiamo nella stiva. – Che abbiamo tagliata una torpediniera... – Mi parve una scialuppa a vapore. – Doveva avere a bordo qualche torpedine... – Chissà che non si cercasse di usarla contro di noi. – Credi che siano periti gli uomini che montavano la scialuppa... – chiese la marchesa, con un leggero tremito. – Devono essere stati scaraventati in aria. – Se tornassimo... Qualcuno può essere sfuggito alla esplosione. – Tempo perduto inutilmente, donna Dolores. D'altronde erano yankees; ho udito le loro grida. – Sono uomini, Cordoba. 34

Lasciate che affoghino... d'altronde è troppo tardi!... Guardate quel dannato curioso che esplora ancora il mare, per cercare di scoprirci. Il fascio di luce, proiettato da una potente lampada elettrica, era sorto sulla cupa linea dell'orizzonte che l'alba, quantunque dovesse essere prossima, non rischiarava ancora e scorreva sul mare facendo scintillare la spuma delle onde. Certo la nave americana aveva udito lo scoppio e forse aveva anche veduto il lampo prodotto dalla torpedine e illuminava il mare in quella direzione. – Donna Dolores!... – esclamò Cordoba. – Il Terror ci corre addosso!... – Lo vedo – rispose la marchesa, con voce tranquilla. – Gettiamoci fuori della luce o ci manderanno qualche grosso proiettile nella carena. La Capitana diede mezzo giro di ruota mettendo la prora verso l'ovest, mentre gridava al capo macchinista: – Aumentate i fuochi!... L'yacht fuggiva a precipizio attraverso il grande banco di Campeche, tendendo a portarsi verso la costa messicana, non già coll'idea di cercare un rifugio in qualche parte del golfo, bensì collo scopo di sfuggire l'onda di luce che stava per tradirlo, e d'ingannare nuovamente la nave nemica che con tanta ostinazione gli dava la caccia. Mastro Colon si era curvato sul grosso pezzo di prora, puntandolo verso il vascello il quale si avanzava a tutto vapore, continuando a proiettare sul mare quello sprazzo gigantesco di pallida luce. Aveva già preso in mano il cordone tirafuoco, pronto a scagliare nel ventre del colossale nemico il grosso proiettile, mentre i due più vecchi artiglieri avevano fatti girare i due cannoni-revolvers per spazzare il mare con un nembo di palle. 35

– <strong>La</strong>sciate che affoghino... d'altronde è troppo tar<strong>di</strong>!...<br />

Guardate quel dannato curioso che esplora ancora il mare, per<br />

cercare <strong>di</strong> scoprirci.<br />

Il fascio <strong>di</strong> luce, proiettato da una potente lampada<br />

elettrica, era sorto sulla cupa linea <strong>del</strong>l'orizzonte che l'alba,<br />

quantunque dovesse essere prossima, non rischiarava ancora e<br />

scorreva sul mare facendo scintillare la spuma <strong>del</strong>le onde.<br />

Certo la nave americana aveva u<strong>di</strong>to lo scoppio e forse<br />

aveva anche veduto il lampo prodotto dalla torpe<strong>di</strong>ne e<br />

illuminava il mare in quella <strong>di</strong>rezione.<br />

– Donna Dolores!... – esclamò Cordoba. – Il Terror ci corre<br />

addosso!...<br />

– Lo vedo – rispose la marchesa, con voce tranquilla.<br />

– Gettiamoci fuori <strong>del</strong>la luce o ci manderanno qualche<br />

grosso proiettile nella carena.<br />

<strong>La</strong> <strong>Capitana</strong> <strong>di</strong>ede mezzo giro <strong>di</strong> ruota mettendo la prora<br />

verso l'ovest, mentre gridava al capo macchinista:<br />

– Aumentate i fuochi!...<br />

L'yacht fuggiva a precipizio attraverso il grande banco <strong>di</strong><br />

Campeche, tendendo a portarsi verso la costa messicana, non già<br />

coll'idea <strong>di</strong> cercare un rifugio in qualche parte <strong>del</strong> golfo, bensì<br />

collo scopo <strong>di</strong> sfuggire l'onda <strong>di</strong> luce che stava per tra<strong>di</strong>rlo, e<br />

d'ingannare nuovamente la nave nemica che con tanta<br />

ostinazione gli dava la caccia.<br />

Mastro Colon si era curvato sul grosso pezzo <strong>di</strong> prora,<br />

puntandolo verso il vascello il quale si avanzava a tutto vapore,<br />

continuando a proiettare sul mare quello sprazzo gigantesco <strong>di</strong><br />

pallida luce. Aveva già preso in mano il cordone tirafuoco,<br />

pronto a scagliare nel ventre <strong>del</strong> colossale nemico il grosso<br />

proiettile, mentre i due più vecchi artiglieri avevano fatti girare i<br />

due cannoni-revolvers per spazzare il mare con un nembo <strong>di</strong><br />

palle.<br />

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