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"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari

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torpe<strong>di</strong>niera o <strong>del</strong>la cannoniera.<br />

– Ve<strong>di</strong>, Cordoba – <strong>di</strong>sse la marchesa. – Se noi tentavamo <strong>di</strong><br />

cacciarsi fra l'isola <strong>del</strong>la <strong>La</strong>na e quella <strong>del</strong>la Piedra a quest'ora<br />

noi saremmo presi fra due fuochi.<br />

– È vero, donna Dolores – rispose il lupo <strong>di</strong> mare. – Quei<br />

birbanti <strong>di</strong> yankees sono più furbi <strong>di</strong> quanto credevo. Per<br />

ingannarli saremmo rimasti a nostra volta ingannati e come!...<br />

Cosa vorranno fare ora...<br />

– Ci dànno la caccia, signor Cordoba – <strong>di</strong>sse il capitano<br />

Carrill che aveva puntato il cannocchiale.<br />

– Corrono su <strong>di</strong> noi<br />

– L'incrociatore ha virato <strong>di</strong> bordo ed ha messo la prora<br />

all'est. Si prepara ad inseguirci senza attendere la torpe<strong>di</strong>niera.<br />

– Oh!... Per quella ci vorrà poco a raggiungere il colosso.<br />

Filerà venti o ventidue miglia all'ora, ne sono certo.<br />

– Noi corriamo <strong>di</strong> più, Cordoba e la lasceremo in<strong>di</strong>etro –<br />

<strong>di</strong>sse la marchesa.<br />

– Ingegnere!... A tutto vapore!...<br />

– Sì, a tutto vapore – <strong>di</strong>sse Cordoba. – Cerchiamo <strong>di</strong><br />

cacciarci nel labirinto, prima che possano indovinare la nostra<br />

vera rotta.<br />

Dieci minuti dopo l'Yucatan aveva già accelerata<br />

considerevolmente la marcia, toccando i ventidue no<strong>di</strong> all'ora e<br />

continuava ad aumentarla per giungere ai ventisei, il limite<br />

massimo.<br />

Torrenti <strong>di</strong> carbone venivano precipitati nei forni mentre le<br />

eliche turbinavano con crescente fragore, sollevando <strong>del</strong>le<br />

ondate spumeggianti. Il vapore, imprigionato nelle pareti <strong>di</strong><br />

ferro, muggiva sordamente imprimendo ai bracci ed agli<br />

stantuffi pulsazioni febbricitanti che <strong>di</strong> momento in momento<br />

aumentavano.<br />

Un fremito sonoro scuoteva la piccola nave dalla chiglia<br />

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