"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari
"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari "La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari
LA MORTE DEL CUBANO Lasciata l'isola, la scialuppa abilmente guidata da Cordoba si cacciò in mezzo alle alte scogliere, inoltrandosi nel tortuoso canale che doveva condurre alla caverna marina. Ormai non vi era da temere alcun pericolo da parte del mulatto e dei suoi negri e nemmeno da parte degli insorti, almeno pel momento. Anzi i negri, rassicuratisi che nessuno aveva tentato di sbarcare, pareva che fossero ritornati alle loro capanne, poiché gli spari erano cessati. I soli rumori che si udissero erano i sordi muggiti delle onde, frangentesi contro le pareti esterne delle scogliere. Nel canale invece regnava una calma assoluta in quel momento ed era una vera fortuna per la scialuppa che era tanto carica. La traversata del canale si operò rapidamente ed in silenzio ed alle undici la baleniera si trovava dinanzi alla caverna marina. Apertosi il varco fra le fitte piante che la nascondevano, entrò sotto l'immensa vôlta. Subito in mezzo alla profonda oscurità si udì una voce a gridare con tono minaccioso: – Chi vive – Cordoba – rispose il tenente. – Accendete i fanali. Delle grida di gioia echeggiarono a bordo, mentre si accendevano rapidamente delle lampade. Mastro Colon era subito risalito in coperta, gridando: – Siete proprio voi, tenente – Sì, vecchio mio, assieme a donna Dolores. – È impossibile!... Non credo a tanta fortuna!... – Buona sera, Colon!... – gridò la marchesa. 300
– Voi signora!... Ragazzi, la Capitana è salva!... L'intero equipaggio era salito precipitosamente sulla tolda. Domande, risposte, esclamazioni s'intrecciavano; se si fossero trovati in alto mare, quei bravi marinai avrebbero salutata l'ardita loro Capitana con un urrah formidabile. La baleniera era già giunta sotto il tribordo della nave, presso la scala. Donna Dolores, sbarcò e salì a bordo, dicendo ai marinai che le si affollavano intorno: – Silenzio, ragazzi!... Buona sera a tutti, grazie a tutti, ma non mandate nessun grido. Il pericolo non è ancora cessato. – Signora marchesa – disse il vecchio Colon, con voce commossa e stringendole la mano che ella gli porgeva. – Ora che vi abbiamo fra noi non temiamo più alcun pericolo; con voi e col signor Cordoba noi siamo pronti a sfidare la morte. – Grazie, vecchio mio – rispose donna Dolores. – Conosco il mio equipaggio e so quanto vale. Se Dio ci aiuta, noi compiremo la nostra missione a dispetto degli insorti e degli americani. Con dei coraggiosi come siete voi, so di poter fare dei miracoli. – Disponete interamente delle nostre vite, signora. – Cercherò anzi di risparmiarle, mio bravo Colon – rispose la marchesa sorridendo. – Signor Cordoba, partiremo subito... – chiese il mastro volgendosi verso il tenente. – No, Colon; sarebbe un'imprudenza, con questa oscurità. Cosa dite, donna Dolores... – È conosciuta questa caverna... – Non lo credo – rispose Colon. – Nessuno vi ha veduti entrare qui... – No, nessuno di certo – disse Cordoba. – Siamo qui giunti un po' prima dell'alba, quando le tenebre non si erano interamente dissipate. 301
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– Voi signora!... Ragazzi, la <strong>Capitana</strong> è salva!...<br />
L'intero equipaggio era salito precipitosamente sulla tolda.<br />
Domande, risposte, esclamazioni s'intrecciavano; se si fossero<br />
trovati in alto mare, quei bravi marinai avrebbero salutata<br />
l'ar<strong>di</strong>ta loro <strong>Capitana</strong> con un urrah formidabile.<br />
<strong>La</strong> baleniera era già giunta sotto il tribordo <strong>del</strong>la nave,<br />
presso la scala. Donna Dolores, sbarcò e salì a bordo, <strong>di</strong>cendo ai<br />
marinai che le si affollavano intorno:<br />
– Silenzio, ragazzi!... Buona sera a tutti, grazie a tutti, ma<br />
non mandate nessun grido. Il pericolo non è ancora cessato.<br />
– Signora marchesa – <strong>di</strong>sse il vecchio Colon, con voce<br />
commossa e stringendole la mano che ella gli porgeva. – Ora<br />
che vi abbiamo fra noi non temiamo più alcun pericolo; con voi<br />
e col signor Cordoba noi siamo pronti a sfidare la morte.<br />
– Grazie, vecchio mio – rispose donna Dolores. – Conosco<br />
il mio equipaggio e so quanto vale. Se Dio ci aiuta, noi<br />
compiremo la nostra missione a <strong>di</strong>spetto degli insorti e degli<br />
americani. Con dei coraggiosi come siete voi, so <strong>di</strong> poter fare<br />
dei miracoli.<br />
– Disponete interamente <strong>del</strong>le nostre vite, signora.<br />
– Cercherò anzi <strong>di</strong> risparmiarle, mio bravo Colon – rispose<br />
la marchesa sorridendo.<br />
– Signor Cordoba, partiremo subito... – chiese il mastro<br />
volgendosi verso il tenente.<br />
– No, Colon; sarebbe un'imprudenza, con questa oscurità.<br />
Cosa <strong>di</strong>te, donna Dolores...<br />
– È conosciuta questa caverna...<br />
– Non lo credo – rispose Colon.<br />
– Nessuno vi ha veduti entrare qui...<br />
– No, nessuno <strong>di</strong> certo – <strong>di</strong>sse Cordoba. – Siamo qui giunti<br />
un po' prima <strong>del</strong>l'alba, quando le tenebre non si erano<br />
interamente <strong>di</strong>ssipate.<br />
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