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"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari

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cacciandosi in mezzo ad alcuni filari <strong>di</strong> canne che erano sfuggite<br />

all'incen<strong>di</strong>o.<br />

Un quarto d'ora dopo essi si trovarono ancora in mezzo alle<br />

palme, ai caobas, ai cedri, ai banani, ai manghi ed ai tamarin<strong>di</strong><br />

<strong>del</strong>la foresta, senza che i negri avessero osato <strong>di</strong> inseguirli e<br />

forse senza che avessero potuto scorgerli.<br />

Volendo frapporre fra loro e gl'insorti il maggior spazio<br />

possibile, si arrestarono un solo minuto per <strong>di</strong>ssetarsi ad un<br />

torrentello, poi ripresero la corsa internandosi sempre nella<br />

foresta e tenendo costantemente una <strong>di</strong>rezione invariabile, cioè<br />

<strong>di</strong>rigendosi verso il sud-est per poter giungere al campo <strong>del</strong><br />

capitano Pardo.<br />

Quella marcia rapida durò quattro ore, poi entrambi sfiniti<br />

pel caldo, per la stanchezza e per la fame si fermarono sulle rive<br />

<strong>di</strong> una savana, sulle cui acque si vedevano volteggiare miria<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

beccaccini e <strong>di</strong> trampolieri.<br />

– Auff!... Non ne posso più!... – esclamò il lupo <strong>di</strong> mare,<br />

lasciandosi cadere su <strong>di</strong> una ra<strong>di</strong>ce che serpeggiava al suolo<br />

come un rettile gigantesco. – Se non troviamo qualche cosa da<br />

porre sotto i denti, io non farò più un passo.<br />

– Io non vedo che un caimano che sonnecchia laggiù, su<br />

quel banco <strong>di</strong> fango – <strong>di</strong>sse lo spagnolo. – I negri non si fanno<br />

pregare a mangiare la coda <strong>di</strong> quegli anfibi; però dubito che voi<br />

possiate vincere la ripugnanza che ispirano quelle brutte bestie.<br />

– Dite piuttosto il profumo <strong>di</strong>abolico che le impregna e che<br />

non saprei tollerare. Puah!... Carne che puzza <strong>di</strong> muschio ad un<br />

chilometro <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza!... Non ci vuole che lo stomaco d'un<br />

negro per mandarla giù!<br />

– È vero, signore.<br />

– Cerchiamo <strong>di</strong> scovare qualche cinghiale; una volta erano<br />

numerosi nelle savane.<br />

– Gl'insorti, costretti a vivere <strong>di</strong> sola selvaggina, li hanno<br />

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