"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari
"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari "La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari
– Cos'è questo – si chiese, arrestandosi per la terza volta. – Signor tenente – disse uno dei due marinai. – In questa galleria si brucia qualche cosa. Non sentite questo acre odore Invece di rispondere, Cordoba estrasse uno zolfanello, lo strofinò e l'accese. Solo allora si accorse che delle ondate di fumo s'avanzavano, strisciando lungo la vôlta della galleria. – Carramba!... – esclamò, impallidendo. – Quei furfanti si preparano ad affumicarci entro la trappola come fossimo bestie feroci!... – E per fare più presto bruciano rami verdi e grappoli di pepe – aggiunse uno dei due marinai. – Noi non potremo resistere a lungo, signor tenente, ve lo... Un furioso colpo di tosse gl'interruppe la frase. – Mille pescicani! – gridò Cordoba, che cominciava già a tossire ed a sternutare fragorosamente, mentre delle grosse lagrime gli scendevano dagli occhi. – In ritirata! Girarono sui talloni e fuggirono precipitosamente, onde non venire soffocati da quel fumo acre che già s'inoltrava attraverso la galleria in fitte ondate. In pochi minuti raggiunsero la marchesa, la quale cominciava pure a tossire, essendo il fumo giunto anche là. – Cordoba – diss'ella, udendo i passi del lupo di mare. – Ci affumicano – Sì, per centomila balene! – rispose il tenente. – Quelle canaglie ci hanno promesso di farci capitolare presto ed ora mi accorgo che avevano ragione. – Cosa facciamo... Fra pochi minuti l'aria diverrà irrespirabile, se questo fumo continua ad avanzarsi. – Non ci rimane che di arrenderci o di farci uccidere. – Impegniamo la lotta adunque! – esclamò la marchesa, 184
con tono deciso. – No, signora – rispose Cordoba. – Vi è del tempo a morire. – Cosa speri ancora – Di sfuggire più tardi agl'insorti. – E di arrenderci – chiese la marchesa, con accento di dolore. – Non abbiamo altra prospettiva, pel momento. – E perderemo l'Yucatan, la mia nave! – Bah!... L'Yucatan non è una scialuppa da prendersi così facilmente. – Ma se ci arrendiamo – Ebbene – Pel nostro riscatto esigeranno di certo la nave ed il suo carico. – E non pensate ai centodieci uomini che sono a bordo, centodieci diavoli pronti a tutto, anche a morire per la loro Capitana Quei bravi penseranno più tardi a liberarci. – Chi li informerà di ciò che è avvenuto di noi – Chi... Uno di noi, per mille pescicani! Noi ci arrenderemo, non tutti però; qualcuno rimarrà qui, nascosto in questa galleria e correrà ad informare mastro Colon di quanto è accaduto. Gl'insorti non sanno quanti siamo noi, quindi vi è la speranza che qualcuno possa sfuggire. – Allora rimarrai tu, Cordoba. – Io!... E credete che possa abbandonarvi – Tu sei il comandante in seconda del Yucatan e tu puoi fare molto meglio di tutti noi. – Ma... – Cordoba, i momenti sono preziosi ed il fumo aumenta sempre. Tenta la sorte. – Rimango anch'io, signor tenente – disse il soldato. – Io conosco il paese e vi posso guidare alla costa. 185
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con tono deciso.<br />
– No, signora – rispose Cordoba. – Vi è <strong>del</strong> tempo a morire.<br />
– Cosa speri ancora<br />
– Di sfuggire più tar<strong>di</strong> agl'insorti.<br />
– E <strong>di</strong> arrenderci – chiese la marchesa, con accento <strong>di</strong><br />
dolore.<br />
– Non abbiamo altra prospettiva, pel momento.<br />
– E perderemo l'Yucatan, la mia nave!<br />
– Bah!... L'Yucatan non è una scialuppa da prendersi così<br />
facilmente.<br />
– Ma se ci arren<strong>di</strong>amo<br />
– Ebbene<br />
– Pel nostro riscatto esigeranno <strong>di</strong> certo la nave ed il suo<br />
carico.<br />
– E non pensate ai cento<strong>di</strong>eci uomini che sono a bordo,<br />
cento<strong>di</strong>eci <strong>di</strong>avoli pronti a tutto, anche a morire per la loro<br />
<strong>Capitana</strong> Quei bravi penseranno più tar<strong>di</strong> a liberarci.<br />
– Chi li informerà <strong>di</strong> ciò che è avvenuto <strong>di</strong> noi<br />
– Chi... Uno <strong>di</strong> noi, per mille pescicani! Noi ci<br />
arrenderemo, non tutti però; qualcuno rimarrà qui, nascosto in<br />
questa galleria e correrà ad informare mastro Colon <strong>di</strong> quanto è<br />
accaduto. Gl'insorti non sanno quanti siamo noi, quin<strong>di</strong> vi è la<br />
speranza che qualcuno possa sfuggire.<br />
– Allora rimarrai tu, Cordoba.<br />
– Io!... E credete che possa abbandonarvi<br />
– Tu sei il comandante in seconda <strong>del</strong> Yucatan e tu puoi<br />
fare molto meglio <strong>di</strong> tutti noi.<br />
– Ma...<br />
– Cordoba, i momenti sono preziosi ed il fumo aumenta<br />
sempre. Tenta la sorte.<br />
– Rimango anch'io, signor tenente – <strong>di</strong>sse il soldato. – Io<br />
conosco il paese e vi posso guidare alla costa.<br />
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