"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari

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09.01.2015 Views

– Non sarei sorpreso; vi dico però che perderanno inutilmente il loro tempo e che quando se ne saranno accorti, sarà troppo tardi e non rimarrà loro altra consolazione che di sfogarsi in cannonate inutili. – Sa la marchesa che corre il pericolo di venir fucilata, se cade nelle mani degli yankees... – Non lo ignora. – E non la spaventa – Lei spaventarsi! Carramba! È tale donna da sfidare, senza tremare, le più spaventevoli tempeste e le più sanguinose battaglie. Voi non l'avete mai veduta, signor segretario, a comandare la manovra in mezzo ai furiosi tifoni che devastano, tratto tratto, le Antille. I più rinomati lupi di mare del Yucatan e di tutta la costa del Messico, potrebbero invidiarla. – Lo so, si narrano cose meravigliose della marchesa del Castillo. – Storie vere, signore. – Vi credo, signor Cordoba: una gran bella creatura ed una grand'anima quella marchesa. – Tutta fuoco! – E amor di patria. – Sì, signor Viscayno, e renderà preziosi servizi alla Spagna. – Voi la conoscete da molti anni, signor Cordoba – L'ho fatta danzare sulle mie ginocchia, signore. – È vero che è molto ricca – Una dozzina di milioni di piastre. – Tanto da comperare una flottiglia. – Lo credo, signor Viscayno. – Ditemi, signor Cordoba... – Parlate. – Ho udito a raccontare che quella strana creatura ha 16

sangue gitano nelle vene. – È vero, signore. Sua madre, prima che sposasse il vecchio ammiraglio messicano, il conte di Belmoar, era una gitana spagnola che a Messico ed a Vera-Cruz aveva fatto girare tutte le teste, calde e fredde. – Ora comprendo perché la figlia possegga tanta audacia e tanta energia. – È un vero demone, ve lo dico io, signor Viscayno e che saprà far miracoli. – Ed una così gran dama, figlia di una delle più antiche nobiltà della vecchia Spagna, vedova d'un marchese del Castillo, ricca a milioni, va a giuocare la sua vita sul mare, contro le corazzate yankees – Cosa volete... Suo padre era ammiraglio, suo marito, morto di febbre gialla all'Avana, era un capitano di mare come ve ne sono stati pochi, lei è stata cullata dalle onde del mare ed è cresciuta sulla tolda delle navi e tale doveva diventare. Aggiungete a tutto questo un animo indomito, ardente, un immenso amore di patria e comprenderete quale donna sia la marchesa Dolores del Castillo. – E voi avete piena fiducia nella sua abilità nautica. – Assoluta, signor Viscayno. – E di guerra s'intende – Come un vecchio capitano di corvetta. Forse che non è stata lei, col suo yacht a fugare a colpi di cannone, due anni or sono il Fhree Friendos che tentava di sbarcare armi, munizioni ed una partita di filibustieri americani alla foce del San Juan di Cuba Bisogna averla veduta come sparava il suo Hotchkiss contro la nave yankee. – Dunque conosce le coste di Cuba, signor Cordoba – Quanto me, e meglio di tutti gli uomini di mare del Yucatan. 17

– Non sarei sorpreso; vi <strong>di</strong>co però che perderanno<br />

inutilmente il loro tempo e che quando se ne saranno accorti,<br />

sarà troppo tar<strong>di</strong> e non rimarrà loro altra consolazione che <strong>di</strong><br />

sfogarsi in cannonate inutili.<br />

– Sa la marchesa che corre il pericolo <strong>di</strong> venir fucilata, se<br />

cade nelle mani degli yankees...<br />

– Non lo ignora.<br />

– E non la spaventa<br />

– Lei spaventarsi! Carramba! È tale donna da sfidare,<br />

senza tremare, le più spaventevoli tempeste e le più sanguinose<br />

battaglie. Voi non l'avete mai veduta, signor segretario, a<br />

comandare la manovra in mezzo ai furiosi tifoni che devastano,<br />

tratto tratto, le Antille. I più rinomati lupi <strong>di</strong> mare <strong>del</strong> Yucatan e<br />

<strong>di</strong> tutta la costa <strong>del</strong> Messico, potrebbero invi<strong>di</strong>arla.<br />

– Lo so, si narrano cose meravigliose <strong>del</strong>la marchesa <strong>del</strong><br />

Castillo.<br />

– Storie vere, signore.<br />

– Vi credo, signor Cordoba: una gran bella creatura ed una<br />

grand'anima quella marchesa.<br />

– Tutta fuoco!<br />

– E amor <strong>di</strong> patria.<br />

– Sì, signor Viscayno, e renderà preziosi servizi alla<br />

Spagna.<br />

– Voi la conoscete da molti anni, signor Cordoba<br />

– L'ho fatta danzare sulle mie ginocchia, signore.<br />

– È vero che è molto ricca<br />

– Una dozzina <strong>di</strong> milioni <strong>di</strong> piastre.<br />

– Tanto da comperare una flottiglia.<br />

– Lo credo, signor Viscayno.<br />

– Ditemi, signor Cordoba...<br />

– Parlate.<br />

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