"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari

"La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari "La Capitana del Yucatan" di Emilio Salgari

stefanodurso.altervista.org
from stefanodurso.altervista.org More from this publisher
09.01.2015 Views

«Da rimettersi alla signora marchesa Dolores del Castillo, Capitana del Yucatan». – Il volpone non mi aveva parlato di ciò – disse Cordoba. – L'uomo è prudente: buon segno. La marchesa aveva lacerata la busta ed alla luce della fiaccola lesse: «Si prega la signora marchesa Dolores del Castillo di fare rotta per Santiago, nel caso che avvenimenti imprevisti impedissero lo sbarco delle armi e delle munizioni nella baia di Corrientes e di andarsi a mettere sotto la protezione della squadra del vice-ammiraglio Topete y Cervera già in rotta per quella piazza. Blanco». – Per mille balene!... – esclamò Cordoba. – Il viceammiraglio Cervera in rotta per Santiago!... Ecco un uomo che darà da fare agli yankees!... – Cosa dici, Cordoba... – chiese la marchesa. – Dico, signora, che dal momento che qui non si può sbarcare il carico, noi andremo a Santiago. Carrai!... Cervera va laggiù coi suoi incrociatori... Ciò significa che in quella piazza si svolgeranno dei grandi fatti d'armi, ve lo assicuro. – Pure si diceva che la squadra di Cervera era sempre al Capo Verde. – Pare invece che sia in viaggio. – Dimmi, Cordoba, potremo noi forzare il blocco e giungere a Santiago – Con un po' di audacia lo si forzerà e andremo a salutare il colonnello Ordonez, mio buon amico e valoroso soldato. – Allora non ci rimane che ritornare alla costa ed imbarcarci. 136

– E più presto che si può, marchesa, o cadremo nelle mani di quel caro signor Del Monte. – Credi tu che egli fosse proprio incaricato di condurci in un agguato... – Chiedetelo al soldato che lo conosce personalmente. – Il briccone!... – Io sono certo, donna Dolores, che a quest'ora quel furfante si trova all'accampamento con un buon seguito d'insorti. – Cordoba, ritorniamo a bordo. Io temo pel mio Yucatan. – Bah! Mastro Colon è un marinaio che non si lascia ingannare e tanto meno sorprendere. Lasciate che i cubani si mostrino e farà loro assaggiare le palle degli Hotchkiss e se non bastano anche quelle del cannone. Tuttavia battiamo in ritirata; temo che Del Monte sia già sulle nostre tracce. – Non andremo molto lontani, Cordoba. Ho veduto il sole a tramontare rosso come un disco di ferro incandescente ed ho osservato che l'aria s'intorbidiva, e tu sai che questi segni indicano l'imminente scoppio d'uno di quei terribili uragani, che godono una così triste celebrità nelle Antille. – Il soldato mi ha parlato di un rifugio e noi lo cercheremo subito; non è prudente trovarsi in piena foresta, quando il vento infuria con quella potenza che già noi conosciamo. – Vi condurrò in un luogo ove potremo passare la notte e metterci al sicuro, signora – disse lo spagnolo, rivolgendosi alla marchesa. – Vi è qualche capanna in questi dintorni – Meglio ancora, signora; vi è un fortino, in parte diroccato è vero, ma che ci basterà, avendo ancora una torre in buon stato ed una casamatta. – È lontano... – Non lo credo. Ditemi, signora, avete attraversato un corso d'acqua per giungere qui... 137

– E più presto che si può, marchesa, o cadremo nelle mani<br />

<strong>di</strong> quel caro signor Del Monte.<br />

– Cre<strong>di</strong> tu che egli fosse proprio incaricato <strong>di</strong> condurci in<br />

un agguato...<br />

– Chiedetelo al soldato che lo conosce personalmente.<br />

– Il briccone!...<br />

– Io sono certo, donna Dolores, che a quest'ora quel<br />

furfante si trova all'accampamento con un buon seguito d'insorti.<br />

– Cordoba, ritorniamo a bordo. Io temo pel mio Yucatan.<br />

– Bah! Mastro Colon è un marinaio che non si lascia<br />

ingannare e tanto meno sorprendere. <strong>La</strong>sciate che i cubani si<br />

mostrino e farà loro assaggiare le palle degli Hotchkiss e se non<br />

bastano anche quelle <strong>del</strong> cannone. Tuttavia battiamo in ritirata;<br />

temo che Del Monte sia già sulle nostre tracce.<br />

– Non andremo molto lontani, Cordoba. Ho veduto il sole a<br />

tramontare rosso come un <strong>di</strong>sco <strong>di</strong> ferro incandescente ed ho<br />

osservato che l'aria s'intorbi<strong>di</strong>va, e tu sai che questi segni<br />

in<strong>di</strong>cano l'imminente scoppio d'uno <strong>di</strong> quei terribili uragani, che<br />

godono una così triste celebrità nelle Antille.<br />

– Il soldato mi ha parlato <strong>di</strong> un rifugio e noi lo cercheremo<br />

subito; non è prudente trovarsi in piena foresta, quando il vento<br />

infuria con quella potenza che già noi conosciamo.<br />

– Vi condurrò in un luogo ove potremo passare la notte e<br />

metterci al sicuro, signora – <strong>di</strong>sse lo spagnolo, rivolgendosi alla<br />

marchesa.<br />

– Vi è qualche capanna in questi <strong>di</strong>ntorni<br />

– Meglio ancora, signora; vi è un fortino, in parte <strong>di</strong>roccato<br />

è vero, ma che ci basterà, avendo ancora una torre in buon stato<br />

ed una casamatta.<br />

– È lontano...<br />

– Non lo credo. Ditemi, signora, avete attraversato un corso<br />

d'acqua per giungere qui...<br />

137

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!