di Patrizia Caridi - Confindustria
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PRIMO PIANO<br />
I dati sul commercio<br />
estero continuano a<br />
registrare segni più.<br />
Lo scorso giugno<br />
le esportazioni sono<br />
aumentate quasi del 23%<br />
rispetto allo stesso mese<br />
dell'anno precedente.<br />
Il made in Italy resta<br />
forte. Non solo.<br />
A giugno ha segnato<br />
il miglior risultato<br />
degli ultimi <strong>di</strong>eci anni,<br />
chiudendo un semestre<br />
d'oro per le nostre<br />
esportazioni. Certo,<br />
la situazione globale<br />
rimane incerta e nella<br />
seconda parte dell'anno<br />
potrebbero esserci<br />
maggiori <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Ma è indubbio che<br />
l'export rappresenti<br />
l'unico gancio<br />
per la ripresa.
L'export non tra<strong>di</strong>sce<br />
IL MADE IN ITALY<br />
Intervista a Paolo Zegna, Vice Presidente <strong>Confindustria</strong> per l’Internazionalizzazione<br />
<strong>di</strong> <strong>Patrizia</strong> Cari<strong>di</strong><br />
Pur in una situazione economica<br />
mon<strong>di</strong>ale che resta incerta,<br />
i dati Istat <strong>di</strong>cono che le nostre<br />
esportazioni hanno ripreso a volare.<br />
Segno evidente che l’internazionalizzazione<br />
è elemento chiave <strong>di</strong> competitività.<br />
Di questo e altro abbiamo <strong>di</strong>scusso<br />
con Paolo Zegna, vice presidente<br />
<strong>di</strong> <strong>Confindustria</strong>.<br />
L'export non tra<strong>di</strong>sce il made in Italy:<br />
è d'accordo con questo principio<br />
Sì, con<strong>di</strong>vido questa affermazione:<br />
l’Italia si conferma anche nel 2009 il<br />
settimo paese esportatore al mondo,<br />
mantenendo la propria quota <strong>di</strong> mercato<br />
mon<strong>di</strong>ale pressoché invariata (3,3%<br />
nel 2008 e 3,2% nel 2009). Anche i<br />
dati Istat ci <strong>di</strong>cono che le nostre esportazioni<br />
hanno ripreso a volare: nel maggio<br />
del 2010 sono aumentate del 17%<br />
rispetto allo stesso mese del 2009. Le<br />
piccole e me<strong>di</strong>e imprese sentono sempre<br />
più la necessità <strong>di</strong> rivolgersi ai mercati<br />
extra Ue e <strong>di</strong> aumentare le proprie<br />
esportazioni, poiché in Italia e in Europa<br />
i consumi sono saturi e vi è una<br />
stagnazione della domanda.<br />
Nello scenario attuale, internazionalizzarsi<br />
è la strada per la competitività<br />
L’internazionalizzazione è uno degli<br />
elementi che portano ad aumentare la<br />
competitività del sistema industriale<br />
italiano, insieme a ricerca e innovazione,<br />
altri aspetti fondamentali per accrescere<br />
il livello qualitativo delle nostre<br />
imprese. Internazionalizzarsi significa<br />
accrescere il proprio mercato<br />
potenziale e conquistare ulteriori quote<br />
<strong>di</strong> mercato, specie in quei paesi esteri<br />
che stanno crescendo sempre più e<br />
hanno la necessità, e oggi anche la possibilità,<br />
<strong>di</strong> acquisire nuovi prodotti e<br />
tecnologie. I processi <strong>di</strong> industrializzazione,<br />
infatti, richiedono investimenti<br />
soprattutto in impianti e macchinari<br />
e in questo settore l’Italia ha<br />
sviluppato competenze eccellenti.<br />
Quale suggerimento darebbe a un’impresa<br />
che vuole entrare in un nuovo<br />
mercato<br />
Innanzitutto occorre fare delle riflessioni<br />
rispetto al prodotto/mercato e<br />
valutare attentamente il paese in cui si<br />
intende operare, che deve rispondere<br />
ad alcuni requisiti: potenziale <strong>di</strong> domanda,<br />
barriere all’ingresso (tariffarie<br />
e non tariffarie), costi <strong>di</strong> accesso, etc.<br />
Inoltre, un aspetto che considero prioritario<br />
quando si vuole andare in un<br />
nuovo mercato, è l’approccio: serve<br />
Paolo Zegna<br />
una strategia <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o periodo ed evitare<br />
il cosiddetto “mor<strong>di</strong> e fuggi”, che<br />
penalizza qualsiasi sforzo e investimento<br />
che l’impresa intende avviare.<br />
Sono molte, ad esempio, le aziende che<br />
partecipano a una fiera estera, ma che<br />
poi non danno seguito ai contatti presi<br />
durante la manifestazione. È necessario<br />
invece avviare delle azioni <strong>di</strong> follow-up<br />
per garantire una presenza continuativa<br />
<strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o del mercato.<br />
L’impren<strong>di</strong>tore agosto-settembre 2010 9
PRIMO PIANO<br />
Stiamo lavorando alla realizzazione<br />
<strong>di</strong> missioni più orientate alle filiere<br />
produttive dove le piccole imprese<br />
costituiscono la catena del valore<br />
In che modo è possibile aiutare le<br />
pmi all'estero Esistono azioni o strategie<br />
specifiche attuate da <strong>Confindustria</strong><br />
Quando <strong>Confindustria</strong> pianifica le attività<br />
internazionali, quin<strong>di</strong> le missioni,<br />
l’accoglienza <strong>di</strong> delegazioni straniere,<br />
l’organizzazione <strong>di</strong> seminari, <strong>di</strong> country<br />
presentation, pensa soprattutto nell’ottica<br />
della piccola e me<strong>di</strong>a impresa<br />
che rappresenta il tessuto industriale<br />
<strong>di</strong> questo paese. Quello che stiamo sviluppando<br />
ora è la realizzazione <strong>di</strong> missioni<br />
più orientate alle filiere produttive<br />
dove molte piccole imprese costituiscono<br />
la catena del valore e sono in<strong>di</strong>spensabili<br />
per l’internazionalizzazione<br />
<strong>di</strong> settori specifici.<br />
Quanto è importante per le imprese<br />
che vanno all'estero il ruolo delle<br />
banche<br />
Gli istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to hanno un ruolo<br />
strategico per l’impren<strong>di</strong>tore che spesso<br />
deve ricorrere al capitale <strong>di</strong> debito<br />
per sviluppare nuovi progetti in <strong>di</strong>versi<br />
paesi stranieri. Molte banche italiane<br />
operano in <strong>di</strong>versi mercati attraverso<br />
acquisizioni <strong>di</strong> istituti finanziari o<br />
con una presenza <strong>di</strong>retta e questo facilità<br />
le operazioni che l’impren<strong>di</strong>tore<br />
deve affrontare.<br />
Oggi peraltro le banche si sono strutturate<br />
per dare ulteriori servizi alle<br />
aziende e sono perciò in grado <strong>di</strong> offrire<br />
un supporto anche in altre attività<br />
(gestione pagamenti, consulenze<br />
tecniche, etc…). È proprio per questo<br />
che l’Abi è sempre partner <strong>di</strong> <strong>Confindustria</strong><br />
e Ice nelle attività internazionali<br />
congiunte.<br />
Vietnam, Israele, Russia, Brasile, Cile,<br />
Singapore, Malesia, Cina: gran<strong>di</strong><br />
mercati che <strong>Confindustria</strong> ha toccato<br />
nel corso delle ultime missioni <strong>di</strong><br />
sistema. Quali le prossime destinazioni<br />
La prossima missione <strong>di</strong> sistema si svolgerà<br />
a novembre nei Paesi del Golfo,<br />
in particolare Arabia Sau<strong>di</strong>ta ed Emirati<br />
Arabi e sarà rivolta ai beni <strong>di</strong> consumo,<br />
alla filiera delle infrastrutture,<br />
alle green technologies, all’energia. Si<br />
tratta <strong>di</strong> un’area <strong>di</strong> particolare interesse<br />
per questi settori e sono previste iniziative<br />
mirate per conoscere e approfon<strong>di</strong>re<br />
le opportunità <strong>di</strong> business.<br />
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PRIMO PIANO<br />
Abbiamo deciso <strong>di</strong> avviare il progetto<br />
“Stilnovo” per dare l’opportunità<br />
alle pmi dei beni <strong>di</strong> consumo<br />
<strong>di</strong> affermarsi nei mercati internazionali<br />
attuazione e nella successiva gestione.<br />
In questo momento stiamo lavorando<br />
alla fase preparatoria del progetto, contiamo<br />
<strong>di</strong> lanciare quella operativa nel<br />
prossimo autunno. Il requisito principale<br />
per la partecipazione delle imprese<br />
sarà la produzione fatta in Italia.<br />
Avete chiesto un “cambio <strong>di</strong> passo”<br />
nelle iniziative internazionali: è già<br />
stata programmata qualche missione<br />
più specifica e settoriale<br />
Stiamo lavorando per definire il calendario<br />
del 2011: organizzeremo missioni<br />
più “snelle” e de<strong>di</strong>cate appunto alle<br />
filiere produttive. Sulle infrastrutture<br />
abbiamo già iniziato a lavorare<br />
con la costituzione <strong>di</strong> un tavolo sulle<br />
attività internazionali coor<strong>di</strong>nato dal<br />
vice presidente Cesare Trevisani e la<br />
prossima missione è prevista per questo<br />
mese <strong>di</strong> ottobre in Marocco. Una<br />
scelta dovuta innanzitutto alla vicinanza<br />
geografica, requisito fondamentale<br />
per coinvolgere anche le piccole<br />
imprese, e poi alle numerose opportunità<br />
che il paese offre: dagli ingenti investimenti<br />
nelle energie rinnovabili alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia abitativa,<br />
oltre che le opere infrastrutturali come<br />
l’ampliamento delle strade, della<br />
rete ferroviaria, <strong>di</strong> porti e aeroporti.<br />
Questo modello sarà replicato anche<br />
per altri settori e terrà conto delle esigenze<br />
delle piccole imprese.<br />
Tra le iniziative per la valorizzazione<br />
dei brand italiani <strong>Confindustria</strong><br />
ha da poco lanciato il cosiddetto “progetto<br />
Stilnovo”. In cosa consiste<br />
Si tratta <strong>di</strong> un progetto ambizioso che<br />
abbiamo deciso <strong>di</strong> avviare per dare l’opportunità<br />
alle piccole e me<strong>di</strong>e imprese<br />
dei beni <strong>di</strong> consumo <strong>di</strong> affermarsi<br />
nei mercati internazionali, attraverso<br />
la realizzazione <strong>di</strong> un format <strong>di</strong>stributivo,<br />
stu<strong>di</strong>ato appositamente per essere<br />
una vetrina del made in Italy.<br />
Tale format verrà poi proposto ai retailers<br />
internazionali interessati a investire,<br />
sotto la nostra guida, nella sua<br />
L’impren<strong>di</strong>tore agosto-settembre 2010<br />
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