la delibera del consiglio sulla citta - L'Eco delle Valli
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N. 58 R.V.<br />
ORIGINALE<br />
N. 25051 P.G.<br />
COMUNE DI LUMEZZANE<br />
Provincia di Brescia<br />
Verbale di <strong><strong>del</strong>ibera</strong>zione <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />
OGGETTO: RICHIESTA DI CONCESSIONE AL COMUNE DI LUMEZZANE DEL<br />
TITOLO DI "CITTÀ".<br />
L’anno duemi<strong>la</strong>undici addì ventotto<br />
<strong>del</strong> mese di giugno alle ore 19:00<br />
nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> per le riunioni previo esaurimento <strong>del</strong>le formalità prescritte dalle norme di legge<br />
vigenti e dallo Statuto comunale, vennero per oggi convocati a seduta i componenti di questo<br />
Consiglio, in sessione straordinaria ed in adunanza pubblica di prima convocazione, come<br />
di seguito qui indicato:<br />
N. Cognome e nome Presente Assente N. Cognome e nome Presente Assente<br />
1. Vivenzi Silverio X<br />
2. Zobbio Ruggero Fabio X<br />
3. Ferraro Rocco X<br />
4. Festa Giorgio X<br />
5. Ghidini Aldo X<br />
6. Zobbio David Omar X<br />
7. Foresti G. Battista X<br />
8. Sigurtà Mauro X<br />
9. Ghidini C<strong>la</strong>udio X<br />
10. Facchini Josehf X<br />
11. Grassi Alessandro X<br />
12. Gnali Gianbattista X<br />
13. Chiappa Michele X<br />
14. Pelizzari F<strong>la</strong>vio Arturo X<br />
15. Saleri Rudi Enrico X<br />
16. Ghidini Marco X<br />
17. Lentini Dario X<br />
18. Becchetti Francesco X<br />
19. Ghidini Ottavio X<br />
20. Gabanetti Stefano X<br />
21. Zani Matteo X<br />
Totale 19 2<br />
Sono presenti gli Assessori:<br />
Facchinetti Lucio, Salvinelli Mario, Alemanno Cosimo, Capuzzi Andrea Pietro, Berna Elena,<br />
Saleri Rosanna Clelia, Pasotti Fausto Giovanni.<br />
Con l’intervento e l’opera <strong>del</strong> Segretario Generale Giardina Maria Concetta.<br />
Riconosciuto legale il numero dei Consiglieri intervenuti, il Signor Zobbio Ruggero Fabio<br />
nel<strong>la</strong> sua qualità di Presidente <strong>del</strong> Consiglio dichiara aperta <strong>la</strong> seduta per <strong>la</strong> trattazione<br />
<strong>del</strong>l'argomento indicato in oggetto.
OGGETTO: RICHIESTA DI CONCESSIONE AL COMUNE DI LUMEZZANE DEL<br />
TITOLO DI “CITTÀ”.<br />
IL CONSIGLIO COMUNALE<br />
Atteso che Lumezzane, per l’importanza demografica e socio-economica, in rapporto<br />
al considerevole numero di residenti e all’altissimo numero di attività produttive<br />
presenti sul territorio e di <strong>la</strong>voratori impiegati nelle attività stesse, è uno dei principali<br />
Comuni <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia;<br />
Dato atto che questo Comune è dotato di ampi servizi pubblici;<br />
Ritenuto che <strong>la</strong> concessione <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>citta</strong>dinanza a questo Comune risponde a criteri di<br />
equità, merito e decoro <strong>citta</strong>dino;<br />
Richiamato l’art. 18 <strong>del</strong> T.U.EE.LL.;<br />
Vista <strong>la</strong> qui acclusa re<strong>la</strong>zione, ove viene analiticamente esposta <strong>la</strong> storia di questo<br />
Comune e si evidenzia l’esistenza di numerosissimi insediamenti produttivi ma anche<br />
di notevoli servizi nel campo sociale, <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura, <strong>del</strong>lo sport e <strong>del</strong> volontariato;<br />
Acquisito il parere favorevole di rego<strong>la</strong>rità tecnica e dato atto che il presente<br />
provvedimento non richiede il parere di rego<strong>la</strong>rità contabile, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49,<br />
comma 1 <strong>del</strong> D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;<br />
Con voti unanimi favorevoli n. 19, resi in forma palese dai n. 19 consiglieri comunali<br />
presenti e votanti,<br />
d e l i b e r a<br />
1. di inoltrare istanza al Signor Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica e al Ministero<br />
<strong>del</strong>l’Interno al fine di ottenere che, al Comune di Lumezzane, venga concesso il<br />
titolo di Città;<br />
2. di autorizzare il Sindaco a tutti gli adempimenti conseguenti;<br />
3. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi<br />
<strong>del</strong>l’art. 134, comma 4 <strong>del</strong> D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 con separata votazione<br />
che ha dato il seguente esito successivamente proc<strong>la</strong>mato dal Presidente <strong>del</strong><br />
Consiglio: voti unanimi favorevoli n. 19.<br />
La re<strong>la</strong>tiva discussione è integralmente riportata sul verbale n. 67 <strong>del</strong> 28/06/2011.
Letto il presente verbale, viene confermato e sottoscritto.<br />
IL PRESIDENTE<br />
Zobbio Ruggero Fabio<br />
IL SEGRETARIO GENERALE<br />
Giardina Maria Concetta<br />
Reg. Pubb.ni n. 585<br />
Su attestazione <strong>del</strong> Messo Comunale, si certifica che il presente Verbale viene pubblicato all’Albo<br />
Pretorio informatico di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire da oggi.<br />
Lumezzane, 30 giugno 2011<br />
IL SEGRETARIO GENERALE<br />
Giardina Maria Concetta<br />
Il sottoscritto Segretario Generale certifica che <strong>la</strong> suestesa <strong><strong>del</strong>ibera</strong>zione è stata pubblicata nelle<br />
forme di legge all’Albo Pretorio informatico <strong>del</strong> Comune e <strong>la</strong> stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi<br />
<strong>del</strong>l’art. 134, comma 3 <strong>del</strong> D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.<br />
Lumezzane, 25 luglio 2011<br />
IL SEGRETARIO GENERALE
Allegato al<strong>la</strong> <strong><strong>del</strong>ibera</strong>zione <strong>del</strong> Consiglio Comunale n. 58 <strong>del</strong> 28.06.2011<br />
Comune di Lumezzane<br />
Dossier a cura degli Uffici:<br />
Segreteria Generale<br />
Cultura, Istruzione, Sport<br />
Anagrafe, Stato Civile<br />
Servizi Sociali<br />
Urbanistica, Lavori Pubblici<br />
Ambiente, Commercio e Attività Produttive<br />
Lumezzane, Giugno 2011<br />
1
1. Premessa<br />
“Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà <strong>del</strong><strong>la</strong> Nazione Re d’Italia.<br />
In virtù dei poteri conferiti al Governo con Regio Decreto Legge 17 marzo 1927 n° 383; sul<strong>la</strong><br />
proposta <strong>del</strong> Capo <strong>del</strong> Governo, Primo Ministro Segretario di Stato e Ministro Segretario <strong>del</strong>lo<br />
Stato per gli Affari <strong>del</strong>l’Interno; abbiamo decretato e decretiamo:<br />
I Comuni di Lumezzane Pieve, Lumezzane S. Apollonio, Lumezzane S. Sebastiano, in Provincia<br />
di Brescia, sono riuniti in unico Comune denominato “Lumezzane” con capoluogo Lumezzane S.<br />
Sebastiano;<br />
Le condizioni di tale unione, ai sensi e agli effetti <strong>del</strong>l’art. 118 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge Comunale e<br />
provinciale, Testo Unico 4/2/1915 n° 148, saranno determinate dal Prefetto, sentita <strong>la</strong> G.P.A.<br />
Data a Roma, addì 4/12/1927/VI”<br />
Nasceva così, nel 1927, sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong> Regio Decreto riportato, il Comune di “Lumezzane” come<br />
oggi lo si conosce.<br />
Il nome “Lumezzane”, chiaramente collettivo risale, però, all’epoca medievale; proviene dal<br />
basso <strong>la</strong>tino rustico “medius” = intermedio (in dialetto “mès”). “Le medane” sono <strong>la</strong> vera<br />
indicazione sicura e chiara <strong>del</strong>l’etimologia di questo nome. “Mezzane” e “mezzanini” si<br />
chiamano quegli anfratti o pozze d’acqua stagnante che si formano facilmente sulle due sponde<br />
dei fiumi e dei torrenti. A Lumezzane queste “metianae” sono state imbrigliate e condotte, <strong>la</strong><br />
primitiva forza matrice di molteplici attività produttive.<br />
Accettata l’etimologia, questa potrebbe significare anche: un riferimento al<strong>la</strong> pieve di<br />
S.Giovanni, eretta a metà <strong>del</strong><strong>la</strong> Valgobbia; oppure “case poste nel mezzo, a mezza costa”<br />
(Olivieri); oppure, ancora, una stazione di truppe “limitanee” cioè prossime al confine <strong>del</strong>l’agro<br />
di Brescia (Laeng).<br />
Meno sostenibile di ogni altra è l’etimologia dal <strong>la</strong>tino “lumen sanum”, cioè luogo sano, in<br />
quanto esposto al sole.<br />
2
2. Geografia e demografia <strong>del</strong> terrotorio<br />
Il territorio<br />
Il Comune di Lumezzane si trova nel<strong>la</strong> Provincia di Brescia e nel<strong>la</strong> Comunità Montana <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Valle Trompia. E’ distribuito su varie frazioni poste sui dossi <strong>del</strong><strong>la</strong> Valle Gobbia (il torrente<br />
Gobbia è il principale corso d’acqua, lungo circa 10 km, con corrente propria e continua), <strong>la</strong><br />
quale è tributaria <strong>del</strong> più ampio contesto vallivo di Valle Trompia.<br />
Il Paese ha una superficie di 231,5 Kmq e una popo<strong>la</strong>zione di 23.828 abitanti (dato al<br />
31.12.2010). Il contesto urbano si sviluppa, senza soluzione di continuità, per tutta <strong>la</strong> lunghezza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Valle, sino al pendio dei monti circostanti. L’altezza media sul livello <strong>del</strong> mare <strong>del</strong> centro<br />
abitato è circa 460 metri. La punta più alta <strong>del</strong> Comune (Corno <strong>del</strong> Sonclino) si trova a 1.354<br />
metri di altitudine.<br />
Le sue principali frazioni sono: S.Sebastiano, S.Apollonio, Pieve, Fontana, Gazzolo, Valle, e<br />
Vil<strong>la</strong>ggio Gnutti. La densità di abitanti è 755 per Kmq.<br />
Il Comune è raggiungibile sia da Brescia, percorrendo <strong>la</strong> Valtrompia sia dal<strong>la</strong> Valsabbia,<br />
percorrendo il Passo <strong>del</strong> Cavallo; dista dal Comune di Brescia 19 km.<br />
Il dialetto<br />
Notissimo per <strong>la</strong> sua singo<strong>la</strong>rità è il dialetto lumezzanese aspro nel<strong>la</strong> pronuncia e con vocaboli di<br />
uso solo locale e pronunciati con tale singo<strong>la</strong>rità, da far contrasto vivo con molte altre zone <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
provincia. Si tratta, nell’ambito provinciale, di una vera iso<strong>la</strong> linguistica, con un dialetto che in<br />
molte radici etimologiche trova maggiore affinità fuori provincia, che non nelle p<strong>la</strong>ghe<br />
circostanti. La causa di tale fenomeno non è affatto chiara e si possono avanzare solo <strong>del</strong>le<br />
ipotesi. La più interessante fa risalire il fenomeno alle migrazioni dei popoli indoeuropei, ancora<br />
in epoca romana o addirittura preromana. Con l’arrivo degli invasori, gli indigeni, indifesi,<br />
abbandonarono le zone maggiormente occupate e si rifugiarono nelle val<strong>la</strong>te secondarie, iso<strong>la</strong>te.<br />
Le caratteristiche linguistiche, nell’etimologia e fonetica, si conservarono a lungo in queste zone<br />
iso<strong>la</strong>te. Le testate <strong>del</strong>le val<strong>la</strong>te alpine e prealpine ospiterebbero perciò popo<strong>la</strong>zioni di origine<br />
comune che, pur separate da catene montuose, conservano il segno <strong>del</strong><strong>la</strong> comune origine<br />
nell’affinità di linguaggio. Non si notano nel dialetto lumezzanese che rare radici celtiche e <strong>la</strong><br />
fonetica è fortemente aspirata; il Pellegrini propende per una derivazione dal <strong>la</strong>dino.<br />
3
Sono scarse le notizie sulle origini storiche di Lumezzane. Nel<strong>la</strong> preistoria doveva essere<br />
percorsa dal<strong>la</strong> “via antiga” che da Concesio proseguiva per i monti di Carcina e per il Palosso,<br />
attraversando poi i territori di Sarezzo e Lumezzane Pieve, congiungendosi con altra via<br />
proveniente da Nave e da Conche, Fraine, Mosniga. A Lumezzane Pieve <strong>la</strong> via passava sotto <strong>la</strong><br />
località Castello, toponimo che indica <strong>la</strong> probabile esistenza di un castelliere preistorico (si<br />
definisce “castelliere” un piccolo insediamento fortificato costruito in luoghi naturali adatti al<br />
controllo e facilmente difendibili).<br />
Notizie sull’andamento demografico<br />
E’ possibile analizzare l’andamento demografico <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione di Lumezzane osservando i<br />
dati dei censimenti decennali dal 1861 ad oggi: dal<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> sottostante si può notare un notevole<br />
incremento <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione nel periodo compreso tra gli anni ’50 e i ’70. Nel 1951 <strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione è tre volte quel<strong>la</strong> <strong>del</strong> 1861, nel 1961 aumenta di circa il 45% rispetto al censimento<br />
precedente e nel 1971 <strong>del</strong> 35%; dal 1981 si stabilizza sui 23.000/24.000 abitanti e così rimane<br />
fino ai giorni nostri. Allo stato, Lumezzane è il terzo Comune più popoloso <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia,<br />
dietro al Capoluogo e a Desenzano <strong>del</strong> Garda e il Comune più popoloso <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità Montana<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Valle Trompia.<br />
anno<br />
popo<strong>la</strong>zione increm/decr<br />
1861 3675<br />
1871 4051 10,23%<br />
1881 3998 -1,31%<br />
1901 4850 21,31%<br />
1911 5388 11,09%<br />
1921 6313 17,17%<br />
1931 7502 18,83%<br />
1936 8363 11,48%<br />
1951 11726 40,21%<br />
1961 17075 45,62%<br />
1971 23054 35,02%<br />
1981 23868 3,53%<br />
1991 23619 -1,04%<br />
2001 23903 1,20%<br />
4
30000<br />
25000<br />
20000<br />
15000<br />
Serie1<br />
10000<br />
5000<br />
0<br />
1861<br />
1871<br />
1881<br />
1901<br />
1911<br />
1921<br />
1931<br />
1936<br />
1951<br />
1961<br />
1971<br />
1981<br />
1991<br />
2001<br />
L’incremento demografico è ancora più evidente se paragonato all’andamento a livello nazionale<br />
<strong>del</strong> grafico seguente dove <strong>la</strong> serie 1 si riferisce alle variazioni <strong>del</strong> Comune di Lumezzane e <strong>la</strong><br />
serie 2 a quelle nazionali<br />
50,00%<br />
40,00%<br />
30,00%<br />
20,00%<br />
Serie1<br />
Serie2<br />
10,00%<br />
0,00%<br />
1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001<br />
-10,00%<br />
5
Fenomeno immigratorio degli stranieri<br />
Da non sottovalutare, viste le numerose offerte di <strong>la</strong>voro create dall’industria, <strong>la</strong> componente<br />
straniera sul totale <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione lumezzanese che passa dal 1,31% <strong>del</strong> 1995 al 10,84% <strong>del</strong><br />
2010: fenomeno all’inizio prettamente maschile (74,84% degli immigrati nel 1995 erano<br />
maschi), nell’arco degli anni seguenti si attesta ad un maggiore equilibrio (nel 2010 i maschi<br />
stranieri sono il 51,03%).<br />
anno m % f % tot<br />
tot<br />
popo<strong>la</strong>zione % stranieri<br />
1995 232 74,84% 78 25,16% 310 23690 1,31%<br />
1996 319 75,95% 101 24,05% 420 23816 1,76%<br />
1997 383 75,10% 127 24,90% 510 23885 2,14%<br />
1998 437 73,45% 158 26,55% 595 23944 2,48%<br />
1999 501 69,68% 218 30,32% 719 23905 3,01%<br />
2000 605 68,99% 272 31,01% 877 23891 3,67%<br />
2001 699 65,70% 365 34,30% 1064 23981 4,44%<br />
2002 851 64,71% 464 35,29% 1315 24086 5,46%<br />
2003 959 62,11% 585 37,89% 1544 24207 6,38%<br />
2004 1076 60,04% 716 39,96% 1792 24244 7,39%<br />
2005 1101 58,44% 783 41,56% 1884 24136 7,81%<br />
2006 1138 56,67% 870 43,33% 2008 23964 8,38%<br />
2007 1165 54,39% 977 45,61% 2142 23962 8,94%<br />
2008 1277 53,43% 1113 46,57% 2390 24014 9,95%<br />
2009 1308 52,85% 1167 47,15% 2475 23903 10,35%<br />
2010 1318 51,03% 1265 48,97% 2583 23828 10,84%<br />
6
Rappresentazione grafica <strong>del</strong>l’andamento <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione straniera<br />
3000<br />
2500<br />
2000<br />
1500<br />
Serie1<br />
1000<br />
500<br />
0<br />
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010<br />
Rappresentazione <strong>del</strong><strong>la</strong> componente maschile e femminile straniera<br />
3000<br />
2500<br />
2000<br />
1500<br />
f<br />
m<br />
1000<br />
500<br />
0<br />
1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009<br />
7
3. La storia<br />
Il primo popo<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> valle si dovette verificare nell’epoca romana; il primo insediamento<br />
sembra sia stato Sonico (Summus Vicus), località <strong>del</strong><strong>la</strong> frazione alta di S.Apollonio, che dovette<br />
ospitare i primi colonizzatori che vi si stanziarono per dedicarsi all’agricoltura, pastorizia e<br />
caccia. La presenza romana a Lumezzane è ampiamente documentata anche dalle cinque<br />
iscrizioni anticamente esistenti presso <strong>la</strong> chiesa <strong>del</strong><strong>la</strong> Pieve. Di esse solo una è conservata nel<br />
museo romano di Brescia; le altre sono andate perdute, ma di esse è stato conservato il testo. Si<br />
tratta di <strong>la</strong>pidi funerarie, da cui emerge come i poveri abitanti <strong>del</strong><strong>la</strong> valle per avere <strong>citta</strong>dinanza<br />
romana e tentare una certa ascesa sociale, non avevano che <strong>la</strong> strada <strong>del</strong> servizio militare.<br />
L’opera più importante che testimonia <strong>la</strong> presenza romana a Lumezzane è senza dubbio<br />
l’acquedotto, iniziato da Augusto e terminato sotto l’impero di Tiberio, che per secoli alimentò<br />
Brescia. L’acquedotto iniziava il suo percorso dal<strong>la</strong> sorgente di S.Apollonio, seguendo sul<strong>la</strong><br />
sinistra il torrente Gobbia, poi il fiume Mel<strong>la</strong> ed entrando nel<strong>la</strong> Brixia romana a Mompiano, dopo<br />
un percorso di 25 km.<br />
Accertata è <strong>la</strong> presenza longobarda di una tomba, rinvenuta a Lumezzane Pieve. Il toponimo<br />
“Gazzolo” è poi tipicamente longobardo e indicherebbe proprietà demaniali. Dal demanio<br />
longobardo il territorio passò al vescovo di Brescia. Quando dal secolo XI l’evoluzione<br />
demografica, sociale ed economica divenne più solida, si <strong>del</strong>ineò <strong>la</strong> caratteristica dei diversi poli<br />
urbanistici: a Pieve andarono concentrandosi le “ferrarezze”, cioè le officine degli artigiani <strong>del</strong><br />
ferro, a S.Apollonio i <strong>la</strong>naioli, a Premiano i contadini veri e propri. Per secoli <strong>la</strong> valle costituì una<br />
unità amministrativa, derivante probabilmente dal pago romano e dal<strong>la</strong> picco<strong>la</strong> pieve cristiana,<br />
rimanendo tale fino al XVI secolo, salvo una parentesi verso <strong>la</strong> metà <strong>del</strong> XIII.<br />
Alcuni documenti d’archivio provano che fino al<strong>la</strong> metà <strong>del</strong> ‘500 <strong>la</strong> valle “de limesani” ebbe<br />
senz’altro un’unica identità politico-amministrativa con sede al<strong>la</strong> Pieve che poi figliò<br />
S.Apollonio. Diverso il destino, invece, <strong>del</strong><strong>la</strong> valle sotto l’aspetto politico e giurisdizionale.<br />
Roberto di Baviera nel 1401 concedeva ad Alberghino da Fusio che l’aveva sostento contro i<br />
Visconti, insieme a diversi feudi, anche Lumezzane. Nel 1406 passò al Ma<strong>la</strong>testa, che <strong>la</strong> assegnò<br />
al<strong>la</strong> quadra di Mompiano. Lumezzane gravitò sempre su Brescia; mantenendosi indipendente<br />
dal<strong>la</strong> Val Trompia, dal<strong>la</strong> quadra di Mompiano passò a far parte <strong>del</strong><strong>la</strong> quadra di Nave e infine fece<br />
quadra a sé nel 1427. Ma il 27 novembre <strong>del</strong>lo stesso anno <strong>la</strong> Repubblica Veneta concedeva a<br />
Pietro Avogadro “benemerito <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica” “il luogo <strong>del</strong>le mezzane, con ville, dacij et<br />
giurisditione”, in cambio <strong>del</strong> feudo di Po<strong>la</strong>veno che aveva avuto nel 1409. Da quel momento gli<br />
Avogadro ebbero sul<strong>la</strong> valle giurisdizione civile e penale eccetto che per i fatti di sangue e di<br />
8
maleficio, oltre che i più sostanziosi diritti di riscuotere dazi e tasse a non finire, avendo via<br />
libera a soprusi e violenze come a grandi atti di liberalità e generosità.<br />
Gli Avogadro fabbricarono il loro pa<strong>la</strong>zzo su una picco<strong>la</strong> altura iso<strong>la</strong>ta fra Piatucco, Pieve e<br />
Fontana, dal<strong>la</strong> quale si dominava tutto il territorio. La fe<strong>del</strong>tà dimostrata in più occasioni da<br />
Pietro Avogadro e dai suoi discendenti consolidò le loro posizioni e convinse Venezia a<br />
confermare più volte i privilegi feudali concessi <strong>la</strong> prima volta nel 1427. Presso l’Archivio<br />
Territoriale Veneto sono custoditi vari documenti, che testimoniano i rapporti intercorsi tra il<br />
feudo degli Avogadro e le superiori autorità <strong>del</strong><strong>la</strong> Serenissima, molte volte chiamate in causa per<br />
dirimere questioni sorte tra i rettori di Brescia e i feudatari lumezzanesi. Nel 1555 <strong>la</strong> valle di<br />
Lumezzane venne separata dal<strong>la</strong> città e distretto di Brescia e su richiesta degli Avogadro,<br />
dichiarata esente da tasse e tributi. Questo, tuttavia, non salvò i lumezzanesi da imposte<br />
straordinarie e dal<strong>la</strong> fornitura di uomini al<strong>la</strong> Repubblica nelle “ordinanze e cernide”.<br />
Dal<strong>la</strong> seconda metà <strong>del</strong> secolo XVI Lumezzane passò a far parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità di Valtrompia,<br />
al<strong>la</strong> cui assemblea i due comuni di Pieve e S.Apollonio inviavano un rappresentante. Nonostante<br />
ciò, come sottolinea Lino Lucchini, Lumezzane divenne un’iso<strong>la</strong> senza veri contatti e legami con<br />
<strong>la</strong> città di Brescia né con <strong>la</strong> Comunità <strong>del</strong><strong>la</strong> Valtrompia, perché dominio <strong>del</strong> padrone-feudatario.<br />
Né vi furono intensi rapporti tra gli Avogadro e <strong>la</strong> comunità. I feudatari si portavano al loro<br />
pa<strong>la</strong>zzo-torre al<strong>la</strong> Pieve solo ogni tanto, preferendo abitare in città ed esercitare i loro diritti<br />
attraverso funzionari. Questo permise al<strong>la</strong> comunità lumezzanese di conquistarsi una sempre più<br />
ampia autonomia amministrativa, con ordinamenti propri che prevedevano un Vicario dei rettori,<br />
un notaro, dei soprastanti, un massaro, dei campanari. Speciali statuti nel territorio di Lumezzane<br />
rego<strong>la</strong>vano l’acquisto dei minerali, <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione degli stessi e <strong>la</strong> vendita dei manufatti e lo<br />
stesso dicasi per quanto riguarda l’uso <strong>del</strong>le acque motrici e <strong>la</strong> confezione dei panni di <strong>la</strong>na.<br />
Morta nel 1670 <strong>la</strong> marchesa Emilia Avogadro, ultima erede di Pietro Avogadro, il feudo venne<br />
avocato a sé dal<strong>la</strong> Repubblica Veneta che lo governò provvisoriamente attraverso un cancelliere<br />
di Stato, sottoponendo Lumezzane agli Statuti <strong>del</strong><strong>la</strong> città di Brescia. Dal canto loro Pieve e<br />
S.Apollonio nominarono un <strong>consiglio</strong> speciale per “comprarsi <strong>la</strong> libertà e non più soggiacere a<br />
Signori feudatari”. Le pratiche furono lunghe ed estenuanti, nonostante l’appoggio di Brescia,<br />
senza approdare ad una soluzione. Nel 1681, come un fulmine a ciel sereno, arrivò <strong>la</strong> notizia che<br />
il feudo di Lumezzane veniva messo all’incanto. Venne acquistato da un’altra famiglia Avogadro<br />
per 32.677 ducati, infine passò in eredità al<strong>la</strong> contessa Pao<strong>la</strong> Fenaroli nel 1776. Quest’ultimo<br />
periodo feudale coincise con il peggioramento <strong>del</strong>le condizioni di vita <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, che<br />
portò a frequenti proteste e rivolte. Di una tra le più gravi crisi <strong>del</strong>l’attività industriale par<strong>la</strong> in<br />
una re<strong>la</strong>zione presentata nel luglio 1784 il capitano di Brescia Giovanni Grassi, che accenna ad<br />
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officine chiuse e agli abitanti “esinaniti dal<strong>la</strong> fame”. Parecchi erano coloro che dovevano<br />
abbandonare le loro fucine e le povere case per prendere <strong>la</strong> via <strong>del</strong>l’emigrazione. Con <strong>la</strong><br />
rivoluzione giacobina <strong>del</strong> 1797 il feudo lumezzanese terminò <strong>la</strong> propria esistenza. Il fossato <strong>del</strong><br />
castello venne riempito e il torrente Nona deviato verso il paese. Le mura di cinta vennero<br />
demolite e <strong>del</strong> complesso rimase solo il torrione ma<strong>la</strong>ndato.<br />
Con <strong>la</strong> scomparsa <strong>del</strong> feudo non finirono <strong>la</strong> povertà e <strong>la</strong> dura fatica dei lumezzanesi: <strong>la</strong> grave<br />
crisi <strong>del</strong><strong>la</strong> produzione metallurgica verificatasi dopo il 1815 indusse i due Comuni <strong>del</strong><strong>la</strong> valle a<br />
ricorrere a prestiti che gravarono sempre di più, tanto che le imposte finirono per pareggiare i<br />
redditi dei fondi.<br />
Nel 1850 una tremenda alluvione inghiottì intere officine, case e strade; nel 1855 il colera<br />
decimò <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione; nello stesso anno il governo austriaco impose le chiusura <strong>del</strong>le fabbriche<br />
di armi da guerra e <strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong><strong>la</strong> produzione di quelle da caccia. Nel 1859 volontari<br />
lumezzanesi si arruo<strong>la</strong>rono tra i garibaldini che partecipavano al<strong>la</strong> seconda guerra<br />
d’indipendenza, altri si arruo<strong>la</strong>rono in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> terza guerra d’indipendenza, combattendo<br />
con Garibaldi nelle Giudicarie trentine.<br />
Lo sviluppo industriale di Lumezzane si andò accentuando verso <strong>la</strong> fine <strong>del</strong>l’800 e per aiutarlo<br />
vennero <strong>la</strong>nciati progetti grandiosi, come quello <strong>del</strong> 1900 di una ferrovia Brescia-Trento, che<br />
attraverso una galleria sotto il passo <strong>del</strong> Cavallo avrebbe dovuto congiungere <strong>la</strong> Valtrompia e <strong>la</strong><br />
Valsabbia (opera mai realizzata). Elemento di sviluppo fu invece l’energia elettrica portata in<br />
valle nel 1907, che segnò una vera nuova rivoluzione tecnico-economica. L’aumentata attività<br />
industriale rese necessario provvedere al miglioramento dei collegamenti viari, tra <strong>la</strong> Valtrompia<br />
e i nuclei abitati lumezzanesi (1920 e seguenti); nel frattempo veniva costruito il nuovo<br />
acquedotto di Pieve (1912) e sorsero diversi edifici sco<strong>la</strong>stici, si migliorò il sistema<br />
comunicativo telegrafico (1916). Migliorata ulteriormente <strong>la</strong> strada di valle nel 1926 e iniziata<br />
una radicale trasformazione viaria nel 1927, Lumezzane andava sempre più unificandosi dal<br />
punto di vista amministrativo. Dopo polemiche e contrasti (si pensi che dal 1921 al 1927, oltre ai<br />
due Comuni storici di Pieve e S.Apollonio, era sorto un terzo comune, S.Sebastiano, borgata<br />
intermedia che si era rapidamente ingrandita nei primi scorci <strong>del</strong> secolo) con Regio Decreto <strong>del</strong> 4<br />
dicembre 1927, le varie borgate e frazioni venivano riunite in un unico Comune denominato<br />
Lumezzane. Il 7 gennaio 1928 veniva inaugurata <strong>la</strong> nuova sede municipale posta in S.Sebastiano,<br />
come più centrale.<br />
Nel 1937 veniva realizzato il tronco stradale Crocevia-Mezzaluna ed eretto un nuovo edificio<br />
municipale. Nel 1939-40, da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> famiglia Gnutti, venne realizzato un intero vil<strong>la</strong>ggio,<br />
dedicato a Serafino Gnutti, composto di 22 fabbricati, compresi <strong>la</strong> chiesa, i servizi sociali, ecc.<br />
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Dopo <strong>la</strong> seconda guerra mondiale e <strong>la</strong> Resistenza (che sui monti tra Lumezzane, Marcheno e<br />
Casto ebbe come culmine <strong>la</strong> “battaglia <strong>del</strong> Sonclino” nell’aprile <strong>del</strong> 1945), <strong>la</strong> ricostruzione fu a<br />
Lumezzane rapida ed intensa: si costruirono nuovi acquedotti e fognature, vennero ampliati e<br />
migliorati gli edifici sco<strong>la</strong>stici e approntati campi sportivi. Enorme fu poi lo sviluppo dagli anni<br />
cinquanta, in seguito al boom industriale, che vide quasi triplicarsi <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione dal 1955 al<br />
1976. Sempre più intenso fu il richiamo di manodopera, proveniente in partico<strong>la</strong>re dal meridione<br />
d’Italia.<br />
Tra il 1971 e il 1977 venne realizzata <strong>la</strong> strada che congiunge Lumezzane al<strong>la</strong> Valsabbia,<br />
attraverso il passo <strong>del</strong> Cavallo, mediante viadotti e gallerie.<br />
Il poderoso sviluppo industriale in una realtà geografica complessa e con problemi di<br />
comunicazione viaria, ha suscitato l’attenzione e l’ammirazione di esperti ed opinion makers,<br />
fino al<strong>la</strong> definizione di Lumezzane quale “Giappone d’Italia” e “terra d’imprenditori”. La crisi<br />
economico-finanziaria che ha colpito le economie avanzate nel primo scorcio di questo secolo ha<br />
interessato duramente anche <strong>la</strong> Valgobbia e le sue aziende, molte <strong>del</strong>le quali sono ancora in<br />
sofferenza. La sfida per Lumezzane è ora di superare <strong>la</strong> crisi, sapendo riconvertire l’attività<br />
economica, con un “brand” che sappia riaffermare <strong>la</strong> congiunzione tra il termine “eccellenza” e il<br />
nome “Lumezzane”.<br />
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4. Economia<br />
Cenni di storia <strong>del</strong>le attività produttive a Lumezzane<br />
Lumezzane e le attività produttive: un connubio di lunga data che pone le sue radici nei secoli<br />
passati. Prima un'economia di sussistenza legata all'agricoltura di sopravvivenza <strong>del</strong><strong>la</strong> montagna<br />
che condivide i suoi destini con <strong>la</strong> Valle Trompia e i condannati “at metal<strong>la</strong>” <strong>del</strong>l'età romana.<br />
A partire dall'XI Secolo le prime documentazioni re<strong>la</strong>tive alle attività manifatturiere a<br />
Lumezzane specializzate nel<strong>la</strong> produzione di “folli” (pezze) di <strong>la</strong>na grezza nel<strong>la</strong> frazione di S.<br />
Apollonio, mentre a Pieve si <strong>la</strong>voravano le “ferrarezze” ossia i metalli in ferro per <strong>la</strong> costruzione<br />
di armi bianche, oggetti e attrezzi per l'agricoltura e le necessità domestiche.<br />
Giovanni Da Lecce (detto anche da Lezze) nel 1609 è incaricato dal<strong>la</strong> Serenissima Repubblica di<br />
Venezia di fare un vero e proprio censimento <strong>del</strong>le <strong>Valli</strong> Bresciane, e per quanto riguarda<br />
Lumezzane evidenzia <strong>la</strong> presenza di fertili <strong>la</strong>vorazioni <strong>del</strong> ferro.<br />
Certamente si tratta ancora di economia di sussistenza, che integra <strong>la</strong> magra economia di<br />
montagna ed è sottoposta alle variabili esigenze militari in quanto le commesse più ricche erano<br />
legate al<strong>la</strong> produzione di armi bianche prima, e poi di armi da fuoco, in partico<strong>la</strong>re di acciarini,<br />
ossia il meccanismo che provoca le scintille per fare esplodere <strong>la</strong> polvere <strong>del</strong>le armi da fuoco.<br />
L'ampliarsi dei mercati di sbocco per le armi, per le quali anche le fabbriche di Lumezzane<br />
fornivano – oltre al<strong>la</strong> Serenissima Repubblica di Venezia – il Re di Francia e l'Imperatore Carlo<br />
V, dettero più continuità e prospettiva alle officine di Lumezzane, permettendo quindi una<br />
costanza produttiva che ha consentito il sostentamento <strong>del</strong>le popo<strong>la</strong>zioni locali senza aver<br />
bisogno di migrare altrove come le popo<strong>la</strong>zioni circostanti.<br />
Le officine di Lumezzane continueranno quindi a produrre secondo modalità che non varieranno<br />
molto sino all'avvento <strong>del</strong>l'energia elettrica (a Lumezzane arriverà nel 1907), utensili domestici,<br />
agricoli, pa<strong>del</strong>le, falci, armi, e chiodi di tutte le forme e misure, sia per <strong>la</strong> costruzione di case e<br />
pa<strong>la</strong>zzi che per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>le imbarcazioni.<br />
Il periodo di maggior sviluppo coincide con il '900, ed in partico<strong>la</strong>re al<strong>la</strong> seconda metà <strong>del</strong><br />
Secolo. A dare s<strong>la</strong>ncio e commesse all'attività Lumezzanese, sono le guerre. A partire dal<strong>la</strong><br />
guerra Italo-Turca <strong>del</strong> 1911, <strong>la</strong> Prima Guerra Mondiale (1915 – 1918) e <strong>la</strong> Seconda Guerra<br />
Mondiale (1940 – 1945). Si pensi che una <strong>del</strong>le più grandi ditte Lumezzanesi (Eredi Gnutti)<br />
durante il secondo conflitto mondiale arriverà ad occupare 3.200 persone.<br />
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Finite le guerre vi è <strong>la</strong> necessità di convertire <strong>la</strong> produzione, e si passa quindi al<strong>la</strong> produzione di<br />
posateria e rubinetteria.<br />
Con l'arrivo <strong>del</strong>l'energia elettrica nel 1907 avviene <strong>la</strong> vera rivoluzione. Le officine dislocate nel<br />
fondovalle, per sfruttare l'energia idraulica, possono spostarsi e sfruttare al meglio i nuovi<br />
sistemi di <strong>la</strong>vorazione e le macchine industriali.<br />
Con l'avvento <strong>del</strong>l'energia elettrica, <strong>la</strong> disponibilità di energia non vinco<strong>la</strong>ta fisicamente e <strong>la</strong><br />
voglia di fare, <strong>la</strong> cultura <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro tipica dei Lumezzanesi fa sì che dal secondo dopoguerra<br />
Lumezzane diventi il cuore di un distretto industriale di rilevanza prima provinciale e regionale,<br />
poi nazionale ed internazionale.<br />
Tale distretto si specializza nell'utilizzo dei metalli non ferrosi, ed in partico<strong>la</strong>re nel<strong>la</strong> produzione<br />
di casalinghi e posateria con l'acciaio inossidabile, e di ottone e leghe di rame ed alluminio per <strong>la</strong><br />
produzione di rubinetti, valvo<strong>la</strong>me, maniglie ed oggetti artistici di varia foggia e tipologia.<br />
Con gli anni Cinquanta vi è <strong>la</strong> nascita di nuove numerose ditte che traggono origine dalle<br />
Aziende esistenti, dove si apprendeva anche l'arte <strong>del</strong>l'imprenditorialità, una caratteristica<br />
fondante di Lumezzane e dei Lumezzanesi, così come <strong>la</strong> capacità <strong>del</strong> tessuto sociale di<br />
valorizzare l'intraprendenza individuale che ha generato schiere di industriali e artigiani.<br />
Gli anni '50 possono essere considerati il momento <strong>del</strong>l'avvio <strong>del</strong>l'incremento industriale di<br />
Lumezzane. Lo sviluppo tecnologico viene accolto a braccia aperte, sviluppato ed utilizzato in<br />
maniera concreta ed efficace. L'avvento <strong>del</strong>le macchine per <strong>la</strong> pressofusione ha comportato uno<br />
sviluppo senza pari sia nel<strong>la</strong> quantità che nelle modalità di produzione dei manufatti tipici <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
filiera produttiva di Lumezzane.<br />
Il numero <strong>del</strong>le Imprese aumenta in modo esponenziale: si passa dalle 99 unità <strong>del</strong> 1927 alle 416<br />
<strong>del</strong> 1951. All'inizio degli anni '60 le Imprese salgono a 1361 ed arrivano a 1854 negli anni '90,<br />
sino al 2000 dove vi sono 1982 imprese di cui 967 artigiane.<br />
Nel 2002 le Imprese sono 2048, e nel 2006 diventano 2066, con oltre 8.500 addetti. Una<br />
continua crescita quindi nel numero di attività che ha reso Lumezzane una realtà produttiva tra le<br />
più importanti d'Italia.<br />
Il sistema Lumezzanese che fa capo a Lumezzane non è però so<strong>la</strong>mente quello <strong>del</strong> territorio<br />
comunale, bensì di tutto il territorio provinciale e non solo, in considerazione <strong>del</strong>le imprese<br />
Lumezzanesi che si sono espanse e trasferite nei Comuni limitrofi, ed in partico<strong>la</strong>re sull'asse<br />
autostradale costituito dal<strong>la</strong> A4. Tale espansione è dovuta in parte sì al<strong>la</strong> mancanza di spazi, che<br />
nel<strong>la</strong> Val Gobbia risultano essere scarsi, ma soprattutto al<strong>la</strong> voglia di fare che ha caratterizzato e<br />
caratterizza tutt'oggi l'imprenditore Lumezzanese.<br />
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La complessa realtà imprenditoriale Lumezzanese si è quindi al<strong>la</strong>rgata fino a diventare sistema<br />
aperto senza vincoli territoriali e Lumezzane è diventata centro di questa rete di Imprese che, pur<br />
mantenendo <strong>la</strong> specifica vocazione metallurgica nel campo dei casalinghi e <strong>del</strong>le rubinetterie di<br />
ogni genere e tipo, si è espansa in tutti i settori, quali: turismo, alimentare, illuminazione,<br />
movimento merci, esplosivi, automotive, componentistica per centrali nucleari.<br />
Il numero di imprese distinte per settore con re<strong>la</strong>tivo numero di addetti si può, ad oggi, così<br />
suddividere:<br />
Agricoltura, Silvicoltura e Pesca:<br />
Aziende: 22<br />
Addetti:16<br />
Attività manifatturiera nei settori: metallurgico, per <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione e<br />
trasformazione dei metalli, meccanica di precisione; <strong>la</strong>vorazione legno:<br />
Aziende: 705<br />
Addetti: 6347<br />
Fornitura di acqua; reti fognarie, attivita di gestione varie:<br />
Aziende: 5<br />
Addetti: 33<br />
Costruzioni:<br />
Aziende: 234<br />
Addetti: 478<br />
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli:<br />
Aziende:383<br />
Addetti:765<br />
Trasporto e magazzinaggio:<br />
Aziende: 32<br />
Addetti:97<br />
Attività dei servizi alloggio e ristorazione:<br />
Aziende: 111<br />
Addetti: 276<br />
Servizi di informazione e comunicazione:<br />
Aziende: 27<br />
Addetti: 79<br />
Attività finanziarie e assicurative:<br />
Aziende: 41<br />
Addetti: 55<br />
Attività immobiliari:<br />
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Aziende: 157<br />
Addetti: 224<br />
Attività professionali, scientifiche e tecniche:<br />
Aziende: 59<br />
Addetti: 90<br />
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese:<br />
Aziende: 28<br />
Addetti: 54<br />
Istruzione:<br />
Aziende: 2<br />
Addetti: 16<br />
Sanità e Assistenza Sociale:<br />
Aziende: 4<br />
Addetti: 304<br />
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento:<br />
Aziende: 20<br />
Addetti: 26<br />
Altre attività di servizi:<br />
Aziende: 112<br />
Addetti: 214<br />
Imprese non c<strong>la</strong>ssificate:<br />
Aziende: 64<br />
Addetti: 102<br />
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5. Patrimonio Artistico<br />
Monumenti civili di rilievo storico-artistico:<br />
TORRE AVOGADRO<br />
Si tratta di un fabbricato a pianta quadrata, con <strong>la</strong>ti di circa 9 metri e alto circa 12. Scrive<br />
Giovanni da Lezze, nel suo catartico <strong>del</strong> 1609: “Valle <strong>del</strong>le Mezzane giurisdizione <strong>del</strong>li sigg.<br />
Avogadri feudatari <strong>del</strong><strong>la</strong> Seren Signoria. Alloggiano, quando vanno fuori, in una torre in forma<br />
di Pa<strong>la</strong>zzo con buone comodità”. Costruita probabilmente su una preesistente torre<br />
quattrocentesca, ebbe <strong>la</strong> unzione di controllo <strong>del</strong> feudo. Nel 1706 il conte Scipione Avogadro<br />
predispose una serie dei rifacimenti esterni ed interni, dando al<strong>la</strong> torre l’aspetto attuale. In cima<br />
al tetto fece costruire una cupoletta ottagonale, quale “spia” per <strong>la</strong> sorveglianza di quasi tutta <strong>la</strong><br />
valle. Una volta abolito il feudo (1797) furono spianate le fosse, distrutto il ponte e demolita <strong>la</strong><br />
cupoletta di osservatorio e i balconi che esistevano al secondo piano. Passata in proprietà al<br />
Comune di Lumezzane, dopo un periodo di utilizzo come scuo<strong>la</strong> e di successivo abbandono,<br />
venne restaurata in modo da salvaguardarne l’impronta architettonica originaria. Attualmente è<br />
<strong>la</strong> galleria civica di Lumezzane, sede di mostre d’arte e <strong>del</strong><strong>la</strong> fortunata iniziativa culturale “La<br />
torre <strong>del</strong>le favole”.<br />
FONTANA BUCCELLENI<br />
Costruita in una piazzo<strong>la</strong> di Pieve, poco prima <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa parrocchiale, è una fontana in pietra<br />
con piedistallo che porta <strong>la</strong> vasca, al centro <strong>del</strong><strong>la</strong> quale sorge un rozzo obelisco con pal<strong>la</strong> apicale.<br />
Sulle facce <strong>del</strong><strong>la</strong> base <strong>del</strong>l’obelisco sta scritto: Per tutti a spese sole di me – Vincenzo Bucelleni<br />
<strong>del</strong> K.R. giovedì 7 lulio 1667. Dai quattro bocchettoni sgorga l’acqua ancora oggi.<br />
Monumenti religiosi di rilievo storico-artistico:<br />
PIEVE DI S.GIOVANNI BATTISTA, CON BATTISTERO<br />
E’ <strong>la</strong> chiesa parrocchiale di Pieve, il più antico edificio sacro <strong>del</strong><strong>la</strong> valle, costruita<br />
originariamente nel XII secolo su un’edico<strong>la</strong> romana, come attesta <strong>la</strong> tradizione. Avanzi<br />
<strong>del</strong>l’edificio medievale si notano a ridosso <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa, verso mezzogiorno. Nel<strong>la</strong> chiesa vetusta<br />
erano murate le 5 epigrafi, ora perdute, testimonianza <strong>del</strong><strong>la</strong> presenza romana in valle. L’attuale<br />
edificio, progettato dal mastro Carlo Bianchi, venne realizzato tra il 1695 e il 1705. Numerose<br />
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opere d’arte vi sono contenute: affreschi, pale, arredi sacri, che sono andati ad abbellire <strong>la</strong> chiesa,<br />
dal secolo XV al XVIII.<br />
A fianco <strong>del</strong><strong>la</strong> pieve, sul <strong>la</strong>to a mezzogiorno, sorge il cimitero <strong>del</strong><strong>la</strong> “Sco<strong>la</strong> <strong>del</strong> Corpus Domini”,<br />
trasformato in battistero, ultimato nel 1747. Ricca è <strong>la</strong> decorazione a stucco <strong>del</strong>l’interno con<br />
medaglioni affrescati.<br />
SAN BERNARDO<br />
E’ una chiesetta con eremo, edificata sull’omonima altura alle spalle <strong>del</strong>l’abitato di Pieve, in<br />
bel<strong>la</strong> vista su tutta <strong>la</strong> Valgobbia e <strong>la</strong> bassa Valtrompia. Originaria <strong>del</strong> XIV secolo, secondo<br />
alcune fonti, è citata negli atti di una visita pastorale <strong>del</strong> 1573. Al<strong>la</strong> facciata a capanna si<br />
appoggia un rustico pronao. L’interno è ad una so<strong>la</strong> navata, con un altare nel presbiterio. Durante<br />
un recente restauro è emerso un affresco stimato <strong>del</strong> ‘500.<br />
CHIESA VECCHIA E NUOVA DI S.SEBASTIANO<br />
Sorta a partire dal 1685 su progetto <strong>del</strong>l’architetto Stefano Bianchi, <strong>la</strong> chiesa vecchia venne in<br />
buona parte demolita nel 1895, conservando soltanto <strong>la</strong> facciata e il coro, inglobati in un nuovo<br />
edificio. Notevole è <strong>la</strong> finissima pa<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’altare maggiore, opera di Angelo Paglia (1728). Nel<strong>la</strong><br />
chiesa è presente una <strong>la</strong>pide con epigrafe <strong>la</strong>udativa per don Giovanni Battista Bossini (“el Beat<br />
cüradì”), venerato come santo.<br />
La nuova chiesa venne progettata negli anni ’50 dall’ing. Vittorio Montini, visto il considerevole<br />
aumento <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione negli anni <strong>del</strong> secondo dopoguerra. L’inaugurazione <strong>del</strong>l’edificio<br />
avvenne nel 1957. Grandiosa e imponente, ha le vetrate realizzate su disegno <strong>del</strong> pittore Oscar<br />
di Prata; il poderoso organo moderno, diviso in tre corpi, a tre tastiere, è degno di una cattedrale.<br />
CHIESA DI S.APOLLONIO<br />
Costruita a partire dal 1673 su progetto <strong>del</strong>l’architetto Stefano Bianchi (progettista anche <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
chiesa vecchia di S.Sebastiano), venne consacrata nel 1685. Nell’edificio sono contenute diverse<br />
opere artisticamente pregevoli; tra di esse: <strong>la</strong> grandiosa ancona <strong>del</strong>l’altare dedicato a S.Antonio<br />
da Padova (secolo XVII), gli stalli <strong>del</strong> coro e le soase <strong>del</strong>l’altare <strong>del</strong><strong>la</strong> Madonna <strong>del</strong> Rosario e<br />
<strong>del</strong>l’altare <strong>del</strong> Sacro Cuore, realizzati dallo scultore Bartolomeo Zimbelli (primo quarto <strong>del</strong><br />
‘700).<br />
ALTRI EDIFICI RELIGIOSI<br />
Arredi e opere d’arte significative si trovano anche nelle chiese che costituiscono le sette<br />
parrocchie in cui è suddivisa Lumezzane. Oltre alle tre principali sopra descritte, citiamo: chiesa<br />
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di S.Carlo – parrocchia di Valle, chiesa di S.Antonio – parrocchia Gazzolo, chiesa di S.Rocco e<br />
Anna – parrocchia di Fontana, chiesa di S.Giorgio – parrocchia <strong>del</strong> Vil<strong>la</strong>ggio.<br />
Altre chiese interessanti sono quelle <strong>del</strong><strong>la</strong> Madonna <strong>del</strong><strong>la</strong> Neve a Premiano, di Santa Margherita<br />
vicino all’attuale zona industriale e di S.Filippo Neri a Piatucco.<br />
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6. Lumezzanesi Illustri<br />
TONINO DA LUMEZZANE<br />
(Lumezzane 1403 – 1472, date presunte), architetto.<br />
Architetto-ingegnere, attivo a Brescia e nel bergamasco. Figlio d’arte in quanto figlio di<br />
Giovanni, di professione carpentiere (“mastro a manarie”), da cui ereditò nel 1428 l’impresa<br />
familiare. L’incarico probabilmente di maggiore importanza fu <strong>la</strong> realizzazione in Brescia <strong>del</strong>lo<br />
Hospitale Magnum, <strong>la</strong> grande struttura sanitaria presso <strong>la</strong> chiesa di S.Luca, di cui viene posta <strong>la</strong><br />
prima pietra il 26 marzo <strong>del</strong> 1447, tra le prime strutture ospedaliere a crociera. Progettò anche <strong>la</strong><br />
chiesa parrocchiale di Martinengo, su commissione <strong>del</strong> condottiero Bartolomeo Colleoni.<br />
ANTEGNATI, organari<br />
Gli Antegnati furono una famiglia di organari attiva tra <strong>la</strong> fine <strong>del</strong> XV secolo e gli inizi <strong>del</strong><br />
XVIII. La loro opera si esercitava sia sugli organi, sia su altri strumenti quali cembali e spinette.<br />
Nel<strong>la</strong> famiglia si contarono ben 19 figure dedite a questa occupazione, che contribuirono al<strong>la</strong><br />
nobilitazione professionale <strong>del</strong>l'artifex instrumentorum musicorum (artigiano degli strumenti<br />
musicali). Il capostipite Bartholomeus de Lomexanis de Bressia, circa 1445 - dopo il 1501, operò<br />
a Brescia, Mantova, Bergamo e Mi<strong>la</strong>no, dove fu chiamato per <strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong>l’organo nuovo<br />
per il Duomo. Una curiosità: il <strong>la</strong>boratorio dove esercitò <strong>la</strong> sua opera a Mi<strong>la</strong>no si trovava presso<br />
il convento di Santa Maria <strong>del</strong>le Grazie, che frequentò proprio mentre Leonardo da Vinci vi<br />
andava dipingendo il suo Cenacolo.<br />
BOSSINI GIOVANNI BATTISTA<br />
(Lumezzane 1734 – Brescia 1810), sacerdote.<br />
Noto al<strong>la</strong> pietà popo<strong>la</strong>re come "el beat cüradì", per <strong>la</strong> sua fama di santità, inizia a <strong>la</strong>vorare al<br />
mantice <strong>del</strong>l'officina paterna, a soli sei anni. Diventato sacerdote nel 1758, dopo aver svolto <strong>la</strong><br />
sua missione a Lumezzane e a Brozzo si ritira nel<strong>la</strong> chiesa <strong>del</strong> Patrocinio sui Ronchi di Brescia,<br />
compiendo opere di bene. Passa quindi al<strong>la</strong> parrocchia di San Giorgio e a San Faustino,sempre in<br />
città. Una grande fol<strong>la</strong> segue i suoi funerali e nel Vantiniano è dedicato a lui il monumento con <strong>la</strong><br />
"Vergine" <strong>del</strong>lo Hayez e <strong>la</strong> statua dei Seleroni.<br />
GOBBI BARTOLO<br />
(Lumezzane 1831- Brescia 1849), patriota.<br />
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Giovane lumezzanese, calzo<strong>la</strong>io, al<strong>la</strong> notizia <strong>del</strong>l’insurrezione <strong>del</strong>le Dieci Giornate con alcuni<br />
lumezzanesi calò a Brescia, partecipando ad alcune audaci azioni accanto a Tito Speri; fu tra<br />
coloro che tentarono di ostaco<strong>la</strong>re un contingente di austriaci che cercava di penetrare in città da<br />
Borgo S.Alessandro. Catturato e accusato di aver preso parte all’uccisione di alcune spie<br />
austriache, pur non essendo emerse prove legali sulle sue responsabilità, venne condannato con<br />
altri otto compagni ed impiccato il 10 luglio a Canton Mombello.<br />
GNUTTI GIACOMO<br />
(Lumezzane 1839-1893), patriota e garibaldino.<br />
Capostipite <strong>del</strong><strong>la</strong> nota famiglia di industriali lumezzanesi, fu anche fervente patriota e volontario<br />
garibaldino. Nel 1859, insieme ad altri volontari valgobbini, combattè a Virle Treponti e nelle<br />
Giudicarie. Nel 1864 Lumezzane Pieve fu una <strong>del</strong>le tappe <strong>del</strong>l’impresa garibaldina organizzata a<br />
Sarnico per provocare movimenti rivoluzionari nel Veneto e nel Trentino, e in essa fu molto<br />
attivo Giacomo Gnutti insieme a Felice Polotti e Battista Schiavi.<br />
PIETRO CODINI<br />
(Lumezzane 1873 – Parigi 1925), musicista.<br />
Dopo i primi rudimenti musicali, approfondì da autodidatta pianoforte e composizione. Emigrato<br />
in Francia, prima a Lione, dove conobbe tutte le difficoltà <strong>del</strong>l’esordio artistico, e poi a Parigi,<br />
divenne affermato suonatore di pianoforte nei locali notturni fino a diventare primo pianista <strong>del</strong><br />
Moulin Rouge. Ricevette <strong>la</strong> “Palme Académique” e fu nominato “Ufficiale d’Accademia” dal<br />
Ministero <strong>del</strong>l’Istruzione Pubblica e <strong>del</strong>le Belle Arti di Francia. Nel 1909 il successo gli permise<br />
di fondare una sua casa editrice musicale <strong>la</strong> “Pietro Codini”. Conoscitore di più lingue,<br />
animatore <strong>del</strong><strong>la</strong> vita notturna, maestro di scherma oltre che di pianoforte, Pietro visse<br />
intensamente il suo tempo ed il suo ambiente.<br />
MARSILIO CODINI<br />
(Agnosine 1906 – Lumezzane 1979), musicista.<br />
Nipote di Pietro, Marsilio è una figura di raccordo tra musica colta e musica popo<strong>la</strong>re.<br />
Professionista di rango (si diploma in pianoforte e successivamente in composizione e direzione<br />
di coro), e<strong>la</strong>borò un nuovo metodo di lettura e scrittura <strong>del</strong><strong>la</strong> musica che suscita l’interesse <strong>del</strong><br />
mondo accademico. L’Accademia di Musica di Roma lo invitò in qualità di insegnante <strong>del</strong> suo<br />
rivoluzionario progetto (invito che Marsilio dovette declinare per problemi di salute). Un<br />
professionista a tutto tondo che mai trascurò l’attenzione all’attività locale, prodigandosi in una<br />
serie di iniziative volte ad animare <strong>la</strong> vita musicale di Lumezzane. Fondò una scuo<strong>la</strong> di musica,<br />
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una banda di cui fu presidente e direttore, persino una jazz band. Non tra<strong>la</strong>sciò l’attenzione per i<br />
piccoli, organizzando manifestazioni canore a loro dedicate e passate al<strong>la</strong> nostra storia.<br />
E’ un esempio illustre, il suo, di saldatura fra <strong>la</strong> “lumezzanesità” e l’Arte Somma <strong>del</strong><strong>la</strong> Musica.<br />
BERTOLI BONIFACIO<br />
(Lumezzane 1898- Tripoli 1967), vescovo.<br />
Entrato fra i Minori francescani il 14 maggio 1915, fu poi chiamato alle armi per tutta <strong>la</strong> durata<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> guerra. Ordinato sacerdote a Brescia nel 1921, fu prevosto a S.Ambrogio a Cremona<br />
(1940), dove si distinse per fermezza e carità durante l’occupazione nazista. Eletto prefetto<br />
apostolico di Misurata nel 1948, nel 1951 fu nominato vescovo tito<strong>la</strong>re e prefetto apostolico di<br />
Tripoli.<br />
PRANDELLI GIACINTO<br />
(Lumezzane 1914 – Mi<strong>la</strong>no 2010), tenore di fama internazionale.<br />
Studiò con Fornarini a Roma e con Grandini a Brescia, debuttando nel 1942 al Teatro Donizetti<br />
di Bergamo nel<strong>la</strong> Bohème.<br />
Seguirono l'esordio al Teatro <strong>del</strong>l'Opera di Roma nel<strong>la</strong> Traviata l'anno successivo e, tra le altre,<br />
apparizioni a Firenze, Bologna, Genova, Palermo. Nel 1946 cantò nel<strong>la</strong> Nona sinfonia di<br />
Beethoven al<strong>la</strong> Sca<strong>la</strong> con <strong>la</strong> direzione di Arturo Toscanini.<br />
Dagli anni cinquanta iniziò <strong>la</strong> carriera internazionale apparendo a Lisbona, Barcellona, Monte<br />
Carlo, Buenos Aires. Del 1951 fu il debutto al Metropolitan di New York, seguito dal<strong>la</strong> San<br />
Francisco Opera nel 54 e dal<strong>la</strong> Lyric Opera di Chicago nel 56.<br />
Si distinse nel repertorio di tenore lirico, italiano (Edgardo, Duca di Mantova, Alfredo, Rodolfo,<br />
Pinkerton, Faust) e francese (Wetrther, Des Grieux, Faust), con puntate nel campo <strong>del</strong> lirico<br />
spinto (Manon Lescaut, La Gioconda, Adriana Lecouvreur). Affrontò inoltre il repertorio<br />
moderno di autori come Wolf Ferrari, Alfano, Menotti, Respighi.<br />
Calcò le scene per l'ultima volta nel 1976 nel<strong>la</strong> Francesca da Rimini al Teatro Grande di Brescia.<br />
GNUTTI SERAFINO<br />
(Lumezzane 1916- Fronte greco-albanese 1941), eroe militare.<br />
Sottotenente degli alpini nel 6° Reggimento Btg. Valchiese e volontario nel<strong>la</strong> II^ guerra<br />
mondiale, fu destinato al fronte greco. Morì in azione il 20 gennaio, riportando <strong>la</strong> medaglia d’oro<br />
al valor militare con <strong>la</strong> seguente motivazione: “… guidava animosamente al contrassalto i<br />
propri uomini contro forze nemiche soverchianti ed imbaldanzite dal successo, trascinando,<br />
21
primo fra tutti, i suoi uomini contro ogni più violenta reazione avversaria. Circondato da nemico<br />
straripante, benché ferito una prima volta, resisteva tenacemente al<strong>la</strong> testa dei suoi valorosi<br />
superstiti. Colpito una seconda volta, riusciva ancora con sforzo supremo a gettarsi a capofitto<br />
nel<strong>la</strong> mischia gridando ai suoi ragazzi infiammati dal suo esempio: “Tenete duro!”, persistendo<br />
nel<strong>la</strong> cruenta lotta fino a che cadeva colpito a morte”.<br />
GNUTTI VITO<br />
(Lumezzane, 1939 – Brescia, 2008), politico.<br />
Esponente di spicco <strong>del</strong>l'economia e <strong>del</strong><strong>la</strong> politica bresciana e nazionale, nel 1994 era stato eletto<br />
deputato nelle file <strong>del</strong><strong>la</strong> Lega Nord ed era diventato ministro <strong>del</strong>l'Industria, Commercio e<br />
Artigianato durante il primo governo guidato da Silvio Berlusconi. Nello stesso anno era stato il<br />
candidato <strong>del</strong> centro destra contro Mino Martinazzoli per <strong>la</strong> carica di sindaco <strong>del</strong><strong>la</strong> città.<br />
Eletto al Senato nel 1996, in seguito Gnutti si era sempre più allontanato dal<strong>la</strong> linea <strong>del</strong> partito<br />
<strong>del</strong> Carroccio. Successivamente aveva aderito al<strong>la</strong> Democrazia Europea di Sergio D'Antoni ed<br />
era stato presidente <strong>del</strong> gruppo par<strong>la</strong>mentare, e fu il fondatore <strong>del</strong> movimento "Autonomisti per<br />
l'Europa".<br />
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7. Istruzione – Sistema sco<strong>la</strong>stico<br />
Il Sistema Sco<strong>la</strong>stico e Formativo di Lumezzane offre al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione un’ampia e variegata<br />
gamma di scelta educativa.<br />
Ogni ordine di scuo<strong>la</strong> a Lumezzane è ben rappresentato. Si passa dai servizi offerti dal<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
<strong>del</strong>l’infanzia con sei scuole <strong>del</strong>l’infanzia paritarie e due scuole <strong>del</strong>l’infanzia statali; il polo di<br />
scuo<strong>la</strong> primaria vede una dislocazione dei sette plessi ben distribuiti su tutto il territorio; tre le<br />
scuole secondarie di 1° grado, una per ogni frazione; un polo di Istruzione Secondaria superiore<br />
che offre un’offerta formativa ampia ed eterogenea; un Centro di Formazione Professionale, che<br />
è un’Azienda Speciale <strong>del</strong> Comune, e che con <strong>la</strong> sua pluralità di corsi e di offerta risponde in<br />
modo puntale alle esigenze <strong>del</strong>l’utenza non solo giovanile ma anche di formazione degli adulti.<br />
Sul territorio vi è anche <strong>la</strong> sede <strong>del</strong> Centro Territoriale di Educazione permanente, soggetto<br />
comprensoriale, che offre una offerta didattica agli adulti e stranieri.<br />
Il Comune di Lumezzane sostiene, attraverso il Diritto allo Studio, le attività didattiche e<br />
progettuali <strong>del</strong><strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>. Contributi vengono erogati agli Istituti Privati e Statali per le numerose<br />
attività educative.<br />
In un’ottica di perseguimento <strong>del</strong><strong>la</strong> parità sco<strong>la</strong>stica, il Comune di Lumezzane, eroga<br />
annualmente anche contributi per ciascuna sezione di scuo<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’infanzia e nido.<br />
Questa <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione sco<strong>la</strong>stica nell’anno sco<strong>la</strong>stico 2010/2011, distribuita nei Plessi di<br />
riferimento e di Istituto.<br />
1° ISTITUTO COMPRENSIVO “D. Alighieri” di Lumezzane Pieve<br />
Sede: Scuo<strong>la</strong> Secondaria di 1° grado “D. Alighieri”<br />
Plessi di riferimento:<br />
Scuo<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’Infanzia “Arcobaleno”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria di “G. Rodari”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria “Montessori”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria “Pieve Caduti”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria “A. Moro”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Secondaria di 1° grado “D. Alighieri”.<br />
Totale alunni: 759 (dati <strong>del</strong><strong>la</strong> statistica <strong>del</strong>l’anno sco<strong>la</strong>stico 2010/2011)<br />
2° ISTITUTO COMPRENSIVO “M. Seneci” di Lumezzane S.Sebastiano<br />
Sede: Scuo<strong>la</strong> Primaria “M. Seneci” di S. Sebastiano.<br />
Plessi di riferimento:<br />
Scuo<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’Infanzia “M. Seneci”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria “M. Seneci”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria “M. Teresa di Calcutta”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria “Papa Giovanni Paolo II”;<br />
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Scuo<strong>la</strong> Secondaria di 1° grado “S. Gnutti”.<br />
Totale alunni: 622 (dati <strong>del</strong><strong>la</strong> statistica <strong>del</strong>l’anno sco<strong>la</strong>stico 2010/2011)<br />
3° ISTITUTO COMPRENSIVO “V. Bachelet” di Lumezzane S.Apollonio<br />
Sede: Scuo<strong>la</strong> Primaria “V. Bachelet”.<br />
Plessi di riferimento:<br />
Scuo<strong>la</strong> Primaria “V. Bachelet”;<br />
Scuo<strong>la</strong> Secondaria di 1° grado “F. Terzi Lana”.<br />
Totale alunni: 568 (dati <strong>del</strong><strong>la</strong> statistica <strong>del</strong>l’anno sco<strong>la</strong>stico 2010/2011)<br />
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “F. Moretti”<br />
Liceo Scientifico tot. Alunni n. 128<br />
ITIS tot. Alunni n. 66<br />
IPSIA tot. Alunni n. 78<br />
ITC tot. Alunni n. 79<br />
Totale alunni: 351 (dati <strong>del</strong><strong>la</strong> statistica <strong>del</strong>l’anno sco<strong>la</strong>stico 2010/2011)<br />
AZIENDA SPECIALE AGENZIA FORMATIVA “Don Angelo Tedoldi”<br />
Totale alunni anno formativo 2010/2011: 162<br />
SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE<br />
VALLE “T.Fiorini” 61<br />
GAZZOLO “S.Antonio da Padova” 79<br />
PIEVE “S.G.Battista” 85<br />
FAIDANA “T. Bonomi” 122<br />
S.APOLLONIO “S.Gianna Beretta Mol<strong>la</strong>” 117<br />
VILLAGGIO GNUTTI “V.B.Gnutti” 39<br />
Tra gli altri servizi a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> e <strong>del</strong>le famiglie si segna<strong>la</strong> un puntuale ed efficiente<br />
servizio di Trasporto sco<strong>la</strong>stico, un servizio di refezione sco<strong>la</strong>stica nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’infanzia<br />
statale e in due plessi di scuo<strong>la</strong> primaria; il sostegno alle famiglie attraverso contributi ad<br />
integrazione <strong>del</strong><strong>la</strong> retta nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’Infanzia; il servizio di entrata anticipata a favore <strong>del</strong>le<br />
famiglie che, per esigenze <strong>la</strong>vorative, hanno bisogno di avere un servizio di accoglienza<br />
anticipato rispetto all’orario sco<strong>la</strong>stico.<br />
Tutti i servizi sco<strong>la</strong>stici e le modalità di erogazione e di intervento sono contenuti e approvati nel<br />
Piano per il Diritto allo studio che ogni anno, nel mese di Luglio, viene adottato dal Consiglio<br />
Comunale.<br />
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8. Associazioni culturali e sportive<br />
ASSOCIAZIONI CULTURALI MUSICALI<br />
La vivacità culturale di Lumezzane è testimoniata dalle numerose associazioni che operano nei<br />
vari campi <strong>del</strong><strong>la</strong> musica, arti figurative, teatro. Si possono ricordare:<br />
CORPO MUSICALE “S.APOLLONIO”<br />
BANDA CITTADINA CON MAJORETTES DI LUMEZZANE S.SEBASTIANO<br />
Sono le due bande <strong>citta</strong>dine, che, oltre ad effettuare esibizioni musicali di qualità, svolgono<br />
anche una meritoria attività di educazione musicale gratuita.<br />
ASSOCIAZIONE ALL’UNISONO<br />
Associazione musicale, senza fini di lucro, che ha tra gli obiettivi principali <strong>la</strong> divulgazione e<br />
promozione <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura musicale a livello formativo e spettaco<strong>la</strong>re. In partico<strong>la</strong>re,<br />
l’associazione ha dato vita a un “Laboratorio musicale”, scuo<strong>la</strong> di musica a tutti gli effetti che<br />
contemp<strong>la</strong> l’insegnamento degli strumenti musicali e <strong>del</strong>le materie teoriche, a livelli<br />
differenziati.<br />
Da alcuni anni presenta una programmazione che vede l’artico<strong>la</strong>rsi di due tipi di attività: una<br />
interna ed una esterna. L’attività interna consiste nell'organizzazione di corsi aperti ad allievi dai<br />
7 anni in poi per lo studio di strumenti e/o materie musicali. L’attività esterna è invece rivolta<br />
alle scuole <strong>del</strong> territorio attraverso <strong>la</strong>boratori didattici periodici e/o permanenti.<br />
CORO VOCI INCANTO<br />
L’Associazione Coro Voci InCanto ha come scopo quello di diffondere con <strong>la</strong> musica un<br />
messaggio di gioia in quelli che sono considerati luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> sofferenza. Ma anche luoghi come<br />
piazze, oratori, teatri, hanno visto <strong>la</strong> partecipazione <strong>del</strong> Coro per animare momenti di festa.<br />
Di partico<strong>la</strong>re importanza il “Memorial Lucrezia”, un concorso canoro di livello interregionale<br />
organizzato annualmente dal Coro per ricordare una picco<strong>la</strong> corista scomparsa in un incidente<br />
stradale. Il Coro, è costituito da una cinquantina di bambini e ragazzi coordinati da un gruppo di<br />
adulti e da due maestri, Agnese Perotti e Mirio Masina, insieme anima canora e strumentale <strong>del</strong><br />
gruppo. La formazione è composta dal piccolo coro (bambini), “The Voices” (ragazzi) e<br />
“Dream”(adulti). Il Coro esegue brani a tre voci e ha in repertorio ormai più di duecento canzoni<br />
e tiene oltre venti concerti all’anno.<br />
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QUELLI DELLA PIAZZA<br />
Associazione culturale e musicale. Con il contributo e <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione <strong>del</strong> Comune di<br />
Lumezzane, ha aperto presso <strong>la</strong> propria sede una sa<strong>la</strong> prove completa di strumentazione: uno<br />
spazio importante per chi non ha un posto dove poter provare ma non solo. La struttura, infatti,<br />
vuole essere un luogo dove tutti gli appassionati di musica si possano ritrovare e socializzare. E’<br />
perciò uno spazio importante per le band musicali giovanili, cui principalmente si rivolge.<br />
ALTRE ASSOCIAZIONI NEL CAMPO MUSICALE:<br />
CORO BISCANTOR<br />
CORO S.CECICLIA<br />
GLI AMICI DELLA MUSICA<br />
AMICI DELL’ARTE<br />
Associazione che raggruppa artisti in gran parte lumezzanesi, ma anche provenienti da diverse<br />
località <strong>del</strong><strong>la</strong> provincia bresciana. I settori di interesse sono principalmente pittura e scultura, ma<br />
anche découpage, decorazione e simili. Oltre ad esposizioni personali e collettive, organizza<br />
<strong>la</strong>boratori artistici per tutti, nonché mirati per le scuole <strong>del</strong>l’obbligo <strong>del</strong> territorio.<br />
Un gruppo di “Amici” cura, inoltre, <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>le instal<strong>la</strong>zioni progettate e disegnate dai<br />
grandi illustratori, che vengono coinvolti ogni anno per <strong>la</strong> “Torre <strong>del</strong>le favole”.<br />
PHOTOCLUB LUMEZZANE<br />
E’ l’associazione amatoriale degli appassionati di fotografia. Partecipa e realizza mostre,<br />
promuove attività didattica per chi intende avvicinarsi al mondo <strong>del</strong><strong>la</strong> fotografia amatoriale e<br />
d’arte. Recentemente si orienta anche verso le sorprendenti versatilità <strong>del</strong><strong>la</strong> fotografia digitale.<br />
G.A.L. “C. ZANETTI”<br />
Gruppo teatrale storico, fondato ai primi anni ’60 da Cesare Zanetti –che ora dà il nome al<br />
gruppo dopo <strong>la</strong> sua scomparsa-, il Gruppo Artistico Lumezzanese si cimenta su autori di teatro<br />
c<strong>la</strong>ssico italiano e straniero, nonché nel<strong>la</strong> lettura interpretata di poesia e prosa.<br />
DEDALO<br />
Unico gruppo di teatro dialettale, attivo dagli anni ’70, mette in scena opere di autori bresciani o<br />
di autori più o meno c<strong>la</strong>ssici, reinterpretati in chiave dialettale.<br />
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ASSOCIAZIONE CULTURALE COLCHIDEA<br />
Associazione culturale, si occupa di animazione teatrale, lettura interpretata e, naturalmente, di<br />
rappresentazione teatrale in chiave moderna. Il gruppo è anche attivo col<strong>la</strong>boratore <strong>del</strong>le attività<br />
culturali promosse dall’Assessorato al<strong>la</strong> Cultura <strong>del</strong> Comune valgobbino.<br />
ALTRE COMPAGNIE TEATRALI:<br />
PENTADRAMMA<br />
MONOCROMO<br />
FIOR.DI NORVEGESI<br />
ASSOCIAZIONI SPORTIVE<br />
Le numerose Associazioni sportive <strong>del</strong> territorio trovano nell’Unione <strong>del</strong>le Associazioni Sportive<br />
Lumezzanesi il punto di riferimento per <strong>la</strong> loro attività.<br />
Lumezzane ha una vocazione sportiva di tutto rispetto, basti pensare al<strong>la</strong> Società Lumezzane<br />
Calcio che milita nel campionato di Lega Pro con ottimi risultati, oppure agli atleti che si sono<br />
distinti a livello internazionale come Gianni Poli (maratoneta) e Paolo Bossini (nuotatore).<br />
Queste le principali società sportive:<br />
A.C. LUMEZZANE<br />
Società calcistica che milita nel campionato di Lega Pro – Prima Divisione.<br />
L'Associazione Calcio Lumezzane vede <strong>la</strong> luce nel 1946, militando nel campionato di seconda<br />
Divisione, con presidente Ferruccio Gnutti. Fu quello un anno so<strong>la</strong>re importantissimo per il<br />
movimento calcistico di tutta <strong>la</strong> valle, anche perché venne costruito il glorioso stadio<br />
"Rossaghe", che divenne negli anni a seguire, teatro di memorabili partite, segnando <strong>la</strong> storia di<br />
questo club e in parte anche <strong>del</strong> movimento calcistico bresciano.<br />
Da allora anni intensi, ricchi di emozioni partico<strong>la</strong>ri, con gli ultimi dieci protagonisti nel calcio<br />
che conta, quello professionistico; prima in serie C2 per quattro stagioni poi nove anni in C1 (ora<br />
Lega Pro – Prima Divisione), dove si è arrivati a sfiorare una possibile promozione in B, che<br />
avrebbe veramente <strong>la</strong>nciato nel calcio maggiore i valgobbini.<br />
A.S.D. A.C. VALGOBBIAZANANO<br />
L’Associazione Sportiva Dilettantistica A.C. VALGOBBIAZANANO nasce nel 2003 dal<strong>la</strong><br />
fusione tra L’ AC Valgobbia fondato nel 1974 e l’ AC Zanano Comisport fondato nel 1990.<br />
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L’ obbiettivo è quello di creare una società di riferimento per i giovani di Lumezzane e Sarezzo,<br />
con <strong>la</strong> prospettiva di creare un settore giovanile qualificato che diventi nel tempo <strong>la</strong> fucina dei<br />
futuri giocatori <strong>del</strong><strong>la</strong> prima squadra.<br />
In questi anni si è ampliato il settore giovanile iscrivendo costantemente ai campionati<br />
provinciali le squadre Juniores, Allievi, Giovanissimi ed Esordienti.<br />
Nel frattempo si è consolidata <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione con l’ AC Lumezzane favorendo il passaggio tra<br />
le 2 società di diversi giocatori. Ma il passo più significativo è legato al “Progetto Giovani” che<br />
coinvolge direttamente tutti gli oratori presenti sul territorio di Lumezzane e che vuole dare una<br />
possibilità di scelta ai ragazzi che desiderano un impegno più competitivo ed al tempo stesso<br />
anche ai ragazzi che preferiscono invece un’ attività sportiva collocata nell’ ambiente in cui sono<br />
cresciuti (l’ Oratorio).<br />
A.S.D. BASKET LUMEZZANE<br />
La società viene fondata nel 1963, passa dal<strong>la</strong> Promozione al<strong>la</strong> serie D, al<strong>la</strong> serie C2 ed al<strong>la</strong> serie<br />
C1 in tre anni consecutivamente; milita per due anni nel campionato di C1, raggiungendo una<br />
finale ed una semifinale p<strong>la</strong>y-off promozione. Nel<strong>la</strong> stagione 2000/2001 vi è <strong>la</strong> prima<br />
partecipazione al campionato di serie B2, raggiungendo l'anno successivo <strong>la</strong> promozione in B<br />
d'Eccellenza.<br />
Con questo nuovo salto di categoria, Lumezzane è costretta a <strong>la</strong>sciare lo storico campo di Gioco<br />
di Via Ragazzi <strong>del</strong> '99, che non ha più una capienza sufficiente, e si trasferisce al San Filippo di<br />
Brescia, dove disputerà due campionati consecutivi in B1. Tra questi l'anno migliore è stato<br />
senza dubbio <strong>la</strong> stagione 2003/2004, quando <strong>la</strong> “Sil Lumezzane”, c<strong>la</strong>ssificatasi al 4° posto,<br />
partecipa per <strong>la</strong> prima volta in assoluto ai p<strong>la</strong>y-off di Promozione in LegA2 arrivando fino al<br />
turno di semifinale contro Rieti.<br />
Nel<strong>la</strong> stagione 2004/2005, al<strong>la</strong> sua terza partecipazione in B1, <strong>la</strong> squadra torna finalmente in<br />
Valgobbia e si stabilisce al nuovo Pa<strong>la</strong>fiera nel<strong>la</strong> Zona Industriale di Lumezzane, attirando ogni<br />
domenica centinaia di tifosi.<br />
MOTOCLUB LUMEZZANE<br />
Ufficialmente il Moto Club Lumezzane ha compiuto 40 anni, ma i meglio informati gli<br />
accreditano una data di nascita più remota tra il 1951 e 1952, anni in cui il Moto Club organizza<br />
per due volte <strong>la</strong> manifestazione a carattere Nazionale "Sarezzo - Lumezzane", corsa in salita<br />
valida per il campionato italiano.<br />
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Negli anni a seguire, vari sono i tentativi per rimettere <strong>la</strong> società in carreggiata e soltanto nel<br />
1963 si ufficializza il battesimo nel<strong>la</strong> F.M.I. con a capo lo sportivo e “Caro Amico Don Giacomo<br />
Mognetti”.<br />
Partito in sordina, il Moto Club, <strong>la</strong>sciata alle spalle l'organizzazione di gimkane e motoraduni, si<br />
è cimentato, dopo aver aperto l'allora nota pista di "Cagnaghe", in gare di motocross,<br />
organizzando senza interruzioni fino al 1973 gare di Rego<strong>la</strong>rità, ora "Enduro". Il 1990 è un anno<br />
fondamentale nel<strong>la</strong> storia <strong>del</strong> Moto Club, che oraganizza <strong>la</strong> 5^ prova Mondiale di Enduro,<br />
ritenuta da televisioni, stampa nazionale ed estera <strong>la</strong> meglio riuscita <strong>del</strong>le prove disputate nel<br />
corso <strong>del</strong>l'anno. Altro fiore all'occhiello <strong>del</strong> Moto Club Lumezzane è <strong>la</strong> Six Days <strong>del</strong> 1997, che<br />
ha raccolto elogi da parte dei partecipanti, stampa e pubblico.<br />
Impegno e costanza, convinzione e determinazione hanno portato nel 2002 al<strong>la</strong> realizzazione<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> prima edizione <strong>del</strong>l' Xtreme, nuova frontiera <strong>del</strong>l'Enduro, <strong>la</strong> gara più bel<strong>la</strong> e ricca <strong>del</strong><br />
mondo, registrando un successo su tutti i fronti.<br />
A.S.D. RUGBY LUMEZZANE<br />
Nata nel 1964, da un’idea <strong>del</strong> prof. Bruno Menta, all’epoca insegnate di lingua inglese nelle<br />
scuole lumezzanesi, ma grande amante <strong>del</strong>lo sport <strong>del</strong><strong>la</strong> pal<strong>la</strong> ovale, l’associazione sportiva<br />
Rugby Lumezzane, dopo il Rugby Brescia è <strong>la</strong> società più vecchia <strong>del</strong><strong>la</strong> provincia. Di quei<br />
pionieri, una figura emblematica, è l’attuale presidente Ottorino Bugatti, che tra i fondatori <strong>del</strong><br />
sodalizio si cimentò per svariati anni come giocatore, capitano dei rossoblu, per poi passare al<strong>la</strong><br />
dirigenza dove ancora oggi è fortemente presente.<br />
In questi quarant’anni di attività ci sono stati momenti di gloria, con <strong>la</strong> promozione e <strong>la</strong><br />
permanenza nel campionato di serie B dal 1981 al 1985.<br />
Seguirono difficili situazioni, come agli inizi degli anni 90, ma con lo spirito caparbio <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
dirigenza, formata da ex giocatori, puntando in modo partico<strong>la</strong>re sul coinvolgimento <strong>del</strong>le<br />
scuole, al<strong>la</strong>rgato ai Comuni limitrofi <strong>del</strong><strong>la</strong> Valtrompia si è riusciti a ridare linfa vitale e nuovi<br />
stimoli al<strong>la</strong> società.<br />
Dalle fi<strong>la</strong> <strong>del</strong> Lumezzane sono usciti atleti che hanno giocato nei campionati di categoria<br />
superiore e nelle rappresentative nazionali: rappresentativo su tutti Salvatore Sonetti, mitico<br />
“Nembo Kid”, indimenticato Capitano <strong>del</strong><strong>la</strong> Nazionale negli anni Settanta e Campione d’Italia<br />
con il Brescia.<br />
Dal 2003, anno di ritorno in serie B dove è stata sfiorata <strong>la</strong> promozione in serie A perdendo lo<br />
spareggio ai p<strong>la</strong>y-off, il Lumezzane si è sempre mantenuto ai vertici <strong>del</strong><strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica.<br />
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SCI CLUB LUMEZZANE A.S.D.<br />
Lo Sci Club Lumezzane nasce nel gennaio 1958. Negli anni ‘60 iniziarono anche le prime<br />
partecipazioni dei lumezzanesi a competizioni ufficiali di sci. Si ricordano i nomi di atleti quali<br />
Achille Pran<strong>del</strong>li, Maurilio Bugatti, Primo Perotti, Marsilio Pasotti, Maurizio Marelli, Romano<br />
Gallus e lo stesso "pezzorese" Luigi Contrini. Gli atleti Lumezzanesi aumentarono e lo Sci Club<br />
Lumezzane divenne una società sportiva che offriva molte opportunità: gare di sci, corsi, gite.<br />
Nel 1975, il nostro atleta Ruggero Sa<strong>la</strong> vinse il titolo Nazionale dei Giochi <strong>del</strong><strong>la</strong> Gioventù, cui<br />
seguirono, in pochi anni, altre medaglie nazionali <strong>del</strong>le diverse categorie.<br />
Lo Sci Club Lumezzane ha organizzato corsi per bambini e ragazzi e da questi gruppi sono<br />
emersi atleti competitivi a livello nazionale.<br />
Nel 1984 venne ideata una competizione ancora oggi molto seguita dal<strong>la</strong> nostra popo<strong>la</strong>zione: il<br />
Trofeo Città di Lumezzane, una gara di sci aperta a tutti i <strong>citta</strong>dini di Lumezzane e a coloro che<br />
col<strong>la</strong>borano con il nostro Paese.<br />
Negli ultimi anni lo Sci Club ha proposto molte e diverse attività sportive rivolte a sciatori di<br />
tutte le età; alcune anche originali come <strong>la</strong> gara di "s<strong>la</strong>lom parallelo" in Pezzeda, come chiusura<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> stagione sciistica.<br />
Tra gli scopi principali <strong>del</strong>l’associazione vi è quello di avvicinare i bambini allo sci e al<strong>la</strong><br />
possibilità di vivere <strong>la</strong> montagna come ambiente sano e di aggregazione giovanile.<br />
A.S.D. TENNIS CLUB<br />
Il Tennis Club Lumezzane nasce dal progetto di alcuni amici nel 1972 e nel 1973 viene affiliato<br />
per <strong>la</strong> prima volta al<strong>la</strong> Federazione Italiana Tennis (F.I.T.). Nel 1987 prende avvio il nuovissimo<br />
Centro Tennis Comunale in via X Giornate, a monte <strong>del</strong>lo Stadio Comunale, con due campi<br />
copri-scopri ed un campo esterno in erba sintetica, che presto diviene polivalente per tennis e<br />
calcetto; si dà l'avvio ai nuovi programmi di scuo<strong>la</strong> tennis e di formazione di squadre agonistiche<br />
giovanili e non.<br />
Nel 1998, per <strong>la</strong> prima volta nel<strong>la</strong> sua storia, il T.C.L. accede al campionato italiano di serie B<br />
femminile, campionato dal quale non retrocederà mai, ma bensì, per 5 campionati disputerà i<br />
p<strong>la</strong>y-off e nel 2008 mancherà <strong>la</strong> promozione in A2 per un solo incontro perso. Con il passare<br />
degli anni, <strong>la</strong> struttura copri-scopri segna purtroppo precocemente i danni <strong>del</strong>l'usura e, a tempo di<br />
record, nel 2002 viene inaugurato il nuovo centro comunale di tennis, calcetto, bocciodromo.<br />
Nel<strong>la</strong> sua storia agonistica, il T.C.L. ha il vanto di aver avuto molti atleti/atlete c<strong>la</strong>ssificatisi a<br />
livello nazionale.<br />
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ASSOCIAZIONE DILETTANTISTICA VIRTUS PALLACANESTRO LUMEZZANE<br />
Con <strong>la</strong> crescita costante <strong>del</strong><strong>la</strong> allora unica squadra di pal<strong>la</strong>canestro a Lumezzane, <strong>la</strong> Sil<br />
Italpresse, vi fu un grande esubero di ragazzi che uscendo dal settore giovanile non riuscivano a<br />
trovare spazio in prima squadra. Fu così che una sera due di essi, supportati dal<strong>la</strong> grande<br />
passione per <strong>la</strong> pal<strong>la</strong>canestro, decisero di creare una nuova squadra con lo scopo principale di<br />
dare <strong>la</strong> possibilità di giocare anche a tutti quei ragazzi esclusi dal<strong>la</strong> prima squadra. I pionieri di<br />
questa squadra furono quindi Silvio Cominotti e Gianantonio Maratti. Così, nel 1999, con<br />
l’appoggio <strong>del</strong>l’oratorio di S.Sebastiano, è nata <strong>la</strong> Virtus.<br />
Si decide di partire dal<strong>la</strong> categoria meno impegnativa e <strong>la</strong> squadra viene iscritta al campionato<br />
CSI. La squadra è composta da un mix di giocatori molto giovani e da alcune “vecchie glorie”<br />
lumezzanesi. Nel tempo <strong>la</strong> squadra è salita di categoria sino ad arrivare all’attuale “Promozione “<br />
raggiunta nell’anno 2008.<br />
A.S.D. PALLAVOLO LUMEZZANE<br />
Associazione sportiva con squadre a vari livelli: prima divisione, Under 18, Under 16, Under 14,<br />
Under 13, Under 12, Minivolley.<br />
AZIENDA SPECIALE ALBATROS A.S.D.<br />
Oltre all’UASL da segna<strong>la</strong>re l’importante presenza <strong>del</strong>l’Azienda Speciale <strong>del</strong> Comune<br />
“Albatros” che segue <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le piscine sportive comunali, il Centro Tennis e<br />
Bocciodromo. Un ruolo speciale riveste, ovviamente, l’attività natatoria.<br />
La squadra Albatros a.s.d., nata nel 2005, raccoglie l’eredità <strong>del</strong><strong>la</strong> squadra Nuoto Lumezzane,<br />
nata nel 1984 e successivamente passata attraverso esperienze di fusione con <strong>la</strong> Due <strong>Valli</strong> Nuoto,<br />
<strong>la</strong> Tre <strong>Valli</strong> Nuoto e <strong>la</strong> Nuoto Club Brescia.<br />
La società cura in partico<strong>la</strong>re gli aspetti formativi dei ragazzi, ed il programma di sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
squadra che deve in ogni caso avere come obiettivo l’evoluzione e <strong>la</strong> crescita globale <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
personalità dei ragazzi, a livello sportivo, civile e sociale. La squadra partecipa a competizioni<br />
organizzate dal<strong>la</strong> Federazione Italiana Nuoto a livello provinciale, regionale e nazionale.<br />
Dall’esperienza Due <strong>Valli</strong> Nuoto sono usciti atleti <strong>del</strong> calibro di Paolo Bossini, campione<br />
Europeo dei 200 rana nel 2002.<br />
In Albatros ha nuotato Alberto Cata<strong>la</strong>no (2 assoluto ai campionati italiani <strong>del</strong> 2009) che nel<br />
2004, con <strong>la</strong> casacca Albatros ha vinto i campionati giovanili mondiali a Cleve<strong>la</strong>nd nei 100 rana.<br />
Tutt’ora nuota Roberto Parisi, anch’egli campione mondiale ai giochi <strong>del</strong><strong>la</strong> Gioventù di S.<br />
31
Francisco <strong>del</strong> 2009 nei 200 rana, pluricampione italiano giovanile nei 100 e 200 rana e scelto<br />
proprio in questi giorni nel<strong>la</strong> rappresentativa giovanile italiana per gli Europei Junior 2011.<br />
LE ALTRE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DEL TERRITORIO<br />
A.S.D. VS LUME<br />
A.S.D. SPRINT BIKE LUMEZZANE<br />
A.S.D. LUMEZZANE SHOTOKAN KARATE CLUB<br />
UNIONE PESCATORI SPORTIVI LUMEZZANE A.S.D.<br />
A.S.D. G.S. TWIRLING LUMEZZANE<br />
A.S.D. TENNIS TAVOLO LUMEZZANE STEEL<br />
A.S.D. PATTINAGGIO IN LINEA LUMEZZANE<br />
BOCCIOFILA LUMEZZANESE<br />
SOCIETA’ DILETTANTISTICA BOXE LUMEZZANE EFFEBIESSE<br />
A.S.D. FULL CONTACT LUMEZZANESE<br />
A.S.D. KARATE LUMEZZANE<br />
ASSOCIAZIONE ATLETICA DILETTANTISTICA G.S. LUPOS LUMEZZANE<br />
A.S.D. MIDAS SPORTING CLUB<br />
A.S.D. ATLETICA LUMEZZANE CSP<br />
A.S.D. LUME FITNESS<br />
FREE ACT LUME A.S.D.<br />
A.S. FAGGI DI EVA<br />
S.P.S. CANNISTI LUMEZZANE A.S.D.<br />
C.A.I. LUMEZZANE<br />
Costituitosi nel 1996 dal Gruppo Escursionisti Lumezzane, organizza annualmente un ricco<br />
programma di escursioni montane, una scuo<strong>la</strong> di alpinismo nel<strong>la</strong> palestra indoor <strong>del</strong><strong>la</strong> sede, ma<br />
anche incontri di carattere culturale, anche con grandi protagonisti <strong>del</strong>l’alpinismo italiani e non.<br />
E’ un luogo di aggregazione per chi ama <strong>la</strong> montagna, anche a livello locale: ha infatti curato <strong>la</strong><br />
mappatura e <strong>la</strong> manutenzione dei sentieri dei monti che circondano Lumezzane. Per divulgare le<br />
proprie attività, stampa un periodico “Il Ladino”, a cadenza annuale.<br />
32
CENTRO STUDI E OSSERVATORIO ASTRONOMICO “SERAFINO ZANI”<br />
Il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani, in diretta col<strong>la</strong>borazione con l’Unione Astrofili<br />
Bresciani ha come scopo precipuo l’attività scientifica astronomica e <strong>la</strong> sua divulgazione ad un<br />
pubblico più vasto. Strumenti principali per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’obbiettivo sono l’osservatorio e<br />
il p<strong>la</strong>netario.<br />
L’Osservatorio astronomico Serafino ZANI, voluto dal<strong>la</strong> famiglia Zani per ricordare il papà<br />
Serafino, inaugurato nel 1993, è ubicato sul colle S. Bernardo di Lumezzane a 830 mt. sul livello<br />
<strong>del</strong> mare ed è sorto per divulgare l’astronomia al pubblico e alle scuole e per favorire le attività<br />
degli studiosi <strong>del</strong> settore. E’ quindi <strong>la</strong> sede di periodici incontri pubblici, di lezioni e visite<br />
guidate per gruppi organizzati, in partico<strong>la</strong>re sco<strong>la</strong>stici (Progetto Eureka), ma è anche il<br />
promotore di una serie di attività astronomiche e scientifiche documentate nel periodico<br />
trimestrale "Il Sagittario", edito dal Centro studi e ricerche Serafino Zani. L’attività<br />
<strong>del</strong>l’Osservatorio è affidata all’Unione Astrofili Bresciani. L’Osservatorio non è soltanto un<br />
"grande occhio" rivolto verso il cielo notturno, ma anche un centro a carattere interdisciplinare<br />
dove si svolgono incontri e lezioni di interesse naturalistico.<br />
Il P<strong>la</strong>netario, invece, si trova al centro di Lumezzane, è aperto ogni giorno, su prenotazione per<br />
gruppi organizzati e c<strong>la</strong>ssi sco<strong>la</strong>stiche. Sotto <strong>la</strong> grande cupo<strong>la</strong> di sei metri di diametro hanno<br />
luogo le rappresentazioni <strong>del</strong> cielo stel<strong>la</strong>to e <strong>del</strong>le costel<strong>la</strong>zioni ideate dai popoli <strong>del</strong> passato.<br />
BIBLIOTECA CIVICA “FELICE SALERI”<br />
La Biblioteca "Felice Saleri" di Lumezzane è una biblioteca di pubblica lettura, attrezzata per lo<br />
studio, <strong>la</strong> lettura e <strong>la</strong> consultazione in sede di libri, periodici e banche dati su supporti<br />
informatici.<br />
E’ dotata di postazioni per <strong>la</strong> consultazione <strong>del</strong> catalogo automatizzato, di Internet e di banche<br />
dati su cd-rom da parte <strong>del</strong>l’utenza.<br />
Il catalogo <strong>del</strong><strong>la</strong> biblioteca contiene circa 45.000 documenti comprendenti opere di carattere<br />
generale, narrativa italiana, straniera, in lingua originale, saggistica e materiale multimediale<br />
(Vhs, Dvd, Cdrom e Cd musicali).<br />
Partico<strong>la</strong>re attenzione negli acquisti è data oltre che alle novità editoriali, ai libri di tecnologia,<br />
informatica ed alle banche dati su supporti informatici.<br />
Finalità <strong>del</strong> servizio è permettere <strong>la</strong> libera fruizione di: prestito a domicilio, prestito<br />
interbibliotecario, consultazione in sede, orientamento al<strong>la</strong> lettura, consulenza bibliografica,<br />
ricerca in internet ed attività di promozione al<strong>la</strong> lettura per tutte le categorie di utenza.<br />
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Partico<strong>la</strong>re attenzione al mondo <strong>del</strong><strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, dal<strong>la</strong> materna alle medie superiori, con<br />
organizzazione di visite guidate, istruzione all’uso <strong>del</strong><strong>la</strong> biblioteca, ricerca sui cataloghi<br />
automatizzati, allestimento di mostre bibliografiche, letture, concorsi di scrittura e di poesia<br />
dialettale.<br />
La Biblioteca di Lumezzane è parte integrante <strong>del</strong> Sistema Bibliotecario di Valle Trompia, si<br />
avvale per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong> programma informatico provinciale.<br />
Il catalogo automatizzato <strong>del</strong><strong>la</strong> biblioteca è consultabile su internet accedendo dal<strong>la</strong> pagina ad<br />
essa dedicata sul<strong>la</strong> rete civica.<br />
Attraverso il servizio ai lettori offerto <strong>del</strong>l'OPAC è possibile per l'utente, collegandosi ad<br />
internet, prenotare documenti, visualizzare lo stato dei sui prestiti, salvare ricerche ecc..<br />
La Biblioteca si avvale di uno spazio emeroteca con accessione a circa cinquanta testate, e di uno<br />
spazio polifunzionale opportunamente attrezzato per l’allestimento di piccole mostre, incontri<br />
con autori, letture attorali e proiezioni.<br />
Dati statistici re<strong>la</strong>tivi all’anno 2010.<br />
Patrimonio:<br />
Volumi n. 44.210 - DVD n. 924 - CDRom n. 431 - VHS n. 732 - Audio n. 1286<br />
Abbonamenti: n. 34 periodici e n. 6 quotidiani<br />
Utenza:<br />
Iscritti al<strong>la</strong> biblioteca n. 8.342<br />
Utenti attivi (che hanno usufruito <strong>del</strong> servizio prestito nel 2010) n. 2.866, di cui n. 446 nuovi<br />
iscritti nel corso <strong>del</strong>l’anno<br />
Media settimanale presenza in biblioteca: n. 619 utenti<br />
Prestito:<br />
Libri n. 28.210 - Periodici n. 237 - Multimediale n. 3.387 (di cui, documenti ricevuti da altre<br />
biblioteche n. 3.149 – documenti prestati ad altre biblioteche n. 5.399)<br />
Servizio internet:<br />
Postazioni internet utilizzate dagli utenti n. 8<br />
Iscritti al servizio internet (dal 21/02/2007) n. 1.414 utenti<br />
Ore di connessione anno 2010 n. 2.580<br />
34
ASSOCIAZIONE “IL LUME DELLA RAGIONE”<br />
L’Associazione culturale “Il lume <strong>del</strong><strong>la</strong> ragione” nasce nel 2010 con l’obiettivo primario di<br />
continuare ad offrire agli studenti universitari lumezzanesi un luogo in cui trovare le condizioni<br />
ideali per studiare, finalità che ha trovato maggior vigore con l’assegnazione <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova sede ad<br />
opera <strong>del</strong>l’Amministrazione Comunale.<br />
Altri obiettivi sono:<br />
l’organizzazione di incontri e visite culturali che possano stimo<strong>la</strong>re non solo l’incontro ma anche<br />
gli interessi personali di ognuno degli associati;<br />
l’attività di orientamento per gli studenti <strong>del</strong>le scuole superiori i quali potranno confrontarsi con<br />
chi già frequenta l’università al fine di ottenere quelle informazioni indispensabili per scegliere<br />
al meglio il percorso di studio da intraprendere;<br />
<strong>la</strong> creazione di un data base contenente tutti i dati degli studenti che nel corso <strong>del</strong>l’anno so<strong>la</strong>re<br />
conseguiranno <strong>la</strong> <strong>la</strong>urea. Informazioni che verranno poi portate a conoscenza <strong>del</strong>le attività<br />
industriali e non solo di Lumezzane, con lo scopo di favorire l’inserimento <strong>la</strong>vorativo dei nostri<br />
ragazzi sul territorio.<br />
35
9. Servizi socio-sanitari<br />
sanitari<br />
Servizi sanitari<br />
Istituto Scientifico di Riabilitazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Salvatore Maugeri<br />
Il Centro Medico ospita complessivamente 160 posti letto ed eroga, in regime di ricovero<br />
ordinario, diurno ed ambu<strong>la</strong>toriale, servizi e prestazioni di alta specializzazione nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
medicina riabilitativa comprendenti <strong>la</strong> diagnosi, <strong>la</strong> valutazione funzionale, <strong>la</strong> cura e <strong>la</strong><br />
riabilitazione di pazienti affetti da patologie post-acute o croniche invalidanti, mediche e<br />
chirurgiche, di natura cardiologia, pneumologica, neurologica e di recupero e rieducazione<br />
funzionale.<br />
Il Centro espleta per l’utenza esterna le analisi di comune utilizzo clinico-diagnostico e<br />
prestazioni di radiodiagnostica convenzionale, ecografia, mammografia TAC, TAC Dentascan,<br />
MOC con metodica TAC.<br />
Facendo parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Maugeri, Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico,<br />
l’attività assistenziale si integra con l’attività di ricerca di tipo biomedico, diretta<br />
all’identificazione ed al<strong>la</strong> validazione di nuovi mo<strong>del</strong>li metodologici di valutazione funzionale,<br />
di intervento riabilitativo e di gestione clinica e ad attività didattiche dirette a <strong>la</strong>ureandi, medici,<br />
specializzandi e specialisti nell’ambito di rapporti convenzionati di ricerca con strutture<br />
universitarie ed altri Enti o Istituti.<br />
Azienda Sanitaria Locale<br />
E’ presente con un proprio ufficio amministrativo e con i servizi <strong>del</strong>l’area disabilità e <strong>del</strong>l’area<br />
anziani (UCAM - assistenza infermieristica e riabilitativa domiciliare).<br />
Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia<br />
Ha, sul territorio di Lumezzane, un ufficio amministrativo ed alcuni ambu<strong>la</strong>tori specialistici<br />
(dermatologia, psichiatria, ginecologia, oculistica e neuropsichiatria infantile).<br />
Farmacie<br />
Sul territorio lumezzanese sono presenti 5 farmacie, a gestione privata, dislocate nelle principali<br />
frazioni <strong>del</strong> paese, dove operano n. 9 medici di medicina generale e n. 3 pediatri.<br />
36
Strutture mediche private<br />
Sono inoltre presenti strutture private (n. 2 Poliambu<strong>la</strong>tori) che erogano prestazioni sanitarie<br />
specialistiche, non in regime di convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale.<br />
Croce Bianca<br />
L’emergenza medica sanitaria trova risposta attraverso l’Associazione Volontari Croce Bianca,<br />
con più di 450 persone in servizio attivo, che dispone, oltre che di un buon numero di<br />
autoambu<strong>la</strong>nze e di mezzi attrezzati, di un’automedica, con <strong>la</strong> presenza di un medico e di un<br />
infermiere professionale a bordo, garantita tutti i giorni per 24 ore.<br />
Servizi sociali<br />
Dal punto di vista sociale, Lumezzane offre una ampia e diversificata gamma di servizi.<br />
Nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> qui sotto, si riepilogano i principali, suddivisi per aree di intervento.<br />
AREA<br />
TRASVERSALE,<br />
TUTTI I<br />
CITTADINI<br />
ANZIANI<br />
DISABILITA’ E<br />
HANDICAP<br />
TIPOLOGIA DEL SERVIZIO<br />
• Minimo vitale<br />
• Contributi economici continuativi<br />
• Contributi economici straordinari<br />
• Interventi di sostegno al reddito familiare: (Fondo sociale<br />
affitto, bonus gas e elettricità, agevo<strong>la</strong>zioni Tarsu, bandi<br />
comunali)<br />
• Servizio Sociale professionale<br />
• Segretariato Sociale<br />
• Ufficio ISEE<br />
• Servizio di assistenza domiciliare (SAD)<br />
• Assistenza domiciliare infermieristica (ADI)<br />
• Telesoccorso<br />
• Centro diurno integrato (CDI)<br />
• Accoglienza temporanea o permanente in RSA (residenza<br />
sanitaria assistenziale)<br />
• Soggiorni climatici<br />
• Corsi di ginnastica<br />
• Attività ricreativo-culturali<br />
• Rimborso ticket sanitari<br />
• Buono sociale<br />
• Trasporto- tessere regionali<br />
• Tute<strong>la</strong> giuridica (amministratore di sostegno)<br />
• Servizio domiciliare (educativo- assistenziale)<br />
• Assistenza all’autonomia personale<br />
• Centro diurno disabili (CDD)<br />
• Centro socio- educativo (CSE)<br />
37
MINORI,GIOVANI<br />
E FAMIGLIA<br />
EMARGINAZIONE,<br />
DISAGIO ADULTO<br />
E POVERTA’<br />
IMMIGRATI<br />
• Servizio di educazione all’autonomia (E.A.)<br />
• Comunità Socio- Sanitaria (CSS) Memorial Saleri<br />
• Buono sociale<br />
• Inserimento <strong>la</strong>vorativo<br />
• Trasporto e mobilità<br />
• Contrassegno di circo<strong>la</strong>zione e sosta<br />
• Tute<strong>la</strong> giuridica (Amministratore di sostegno)<br />
• Eliminazione barriere architettoniche<br />
• Assistenza educativa domiciliare ADM)<br />
• Centro di aggregazione giovanile “Arcallegra”<br />
• Boyzone<br />
• Altrorizzonte<br />
• Asili nido<br />
• Affido familiare<br />
• Assegno per nucleo familiare numeroso<br />
• Assegno di maternità<br />
• Rapporti con l’autorità minorile<br />
• Progetto Akoe<br />
• Consultorio familiare<br />
• Consultorio Adolescenti<br />
• Progetti ex legge 285/97<br />
• Servizio civile<br />
• Comunità psichiatrica “Olimpia”<br />
• Dispensa e centro di ascolto Caritas<br />
• Inserimenti <strong>la</strong>vorativi<br />
• Sportello comunale<br />
• Corsi di italiano<br />
• Centro di Ascolto e gestione alloggi Coop. Sociale “Il<br />
Mosaico”<br />
TERZO SETTORE • Consulta Sociale Permanente<br />
Residenza Sanitaria Assistenziale “Le Rondini”<br />
Tra i servizi residenziali, partico<strong>la</strong>re rilevanza riveste <strong>la</strong> RSA Le Rondini gestita dal<strong>la</strong><br />
Fondazione Le Rondini - Città di Lumezzane Onlus, con 125 posti letto, dei quali 105 accreditati<br />
e 20 autorizzati. Oltre alle normali prestazioni offerte dal<strong>la</strong> generalità <strong>del</strong>le RSA, partico<strong>la</strong>re<br />
attenzione è rivolta all’aspetto <strong>del</strong><strong>la</strong> animazione e <strong>del</strong><strong>la</strong> socializzazione, oltre che alle attività<br />
preventive messe in atto per rallentare il decadimento fisico e mentale.<br />
Un servizio innovativo, caratterizzato dal clima familiare e dal<strong>la</strong> quotidianità <strong>del</strong><strong>la</strong> vita vissuta<br />
senza le regole e gli orari necessariamente imposti da servizi ad alta protezione sanitaria, rivolto<br />
a persone anziane sole, completamente e/o o parzialmente autosufficienti, è rappresentato dal<strong>la</strong><br />
Casa Famiglia, inaugurata il 14 maggio 2011, con una ricettività di 10 posti letto.<br />
38
Comunità Socio-Sanitaria “Memorial dott. Saleri”<br />
Per rispondere al bisogno di interventi residenziali espresso nell’area <strong>del</strong><strong>la</strong> disabilità, è nata <strong>la</strong><br />
Comunità Socio-Sanitaria “Memorial dott. Saleri”, costituita da due diversi nuclei abitativi di,<br />
rispettivamente, 10 e 8 posti letto. Il servizio è rivolto a persone diversamente abili, con buone<br />
capacità re<strong>la</strong>zionali e con presenza e consapevolezza di una sufficiente identità personale.<br />
Comunità Olimpia<br />
Sul territorio comunale è inoltre attiva <strong>la</strong> Comunità Olimpia, Comunità riabilitativa a media<br />
assistenza che, con 10 posti letto, garantisce protezione abitativa a persone con patologie<br />
psichiatriche. E’ gestita in col<strong>la</strong>borazione fra Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia,<br />
ASL e Cooperativa Sociale Gaia, con obiettivi prettamente riabilitativi e risocializzanti.<br />
Servizi semi-residenziali<br />
Garantiscono protezione diurna ai <strong>citta</strong>dini appartenenti alle fasce più deboli <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione,<br />
quali anziani, minori e disabili.<br />
Nell’area anziani il Centro Diurno Integrato, localizzato presso <strong>la</strong> struttura che accoglie <strong>la</strong><br />
RSA Le Rondini ed attivo per tutti i giorni <strong>del</strong><strong>la</strong> settimana dalle ore 8 alle ore 20, offre alle<br />
persone anziane parzialmente autosufficienti o ad alto rischio di perdita <strong>del</strong>l’autonomia, una<br />
significativa forma di sostegno al<strong>la</strong> vita quotidiana (progetto assistenziale individuale, assistenza<br />
nelle attività di base, prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative, occupazionali e di<br />
socializzazione, fornitura <strong>del</strong> pasto, servizio di trasporto).<br />
Per le persone diversamente abili, a Lumezzane sono attive due strutture a regime diurno, il<br />
CDD (Centro Diurno Disabili) ed il CSE (Centro Socio-Educativo).<br />
Il CDD, recentemente trasferito in una nuova sede, ha una ricettività di 30 posti ed accoglie<br />
persone disabili con grave compromissione <strong>del</strong>l’autonomia personale, di età compresa tra i 18 ed<br />
i 65 anni, con <strong>la</strong> finalità di promuovere e/o consolidare l’autonomia <strong>del</strong><strong>la</strong> persona e di favorire lo<br />
sviluppo di abilità re<strong>la</strong>zionali e sociali da spendere in contesti quotidiani.<br />
Il CSE, con una disponibilità di 20 posti, è un servizio diurno nel quale vengono erogate attività<br />
a valenza terapeutico-riabilitativa, educativa e di tipo occupazionale (non <strong>la</strong>vorativo). Accoglie<br />
persone al di sotto dei 35 anni, in situazione di handicap medio-grave, che abbiano risolto<br />
l’obbligo sco<strong>la</strong>stico e che siano in possesso di alcune abilità e capacità re<strong>la</strong>zionali, di<br />
39
adattamento e di comunicazione, tali da consentire lo sviluppo e l’esercizio di un’autonomia<br />
personale sufficiente per <strong>la</strong> loro integrazione sociale.<br />
Nell’area Minori, partico<strong>la</strong>re rilevanza riveste il Centro di Aggregazione Giovanile<br />
“Arcallegra”, presente sul territorio di Lumezzane dal 1982. Il Centro, autorizzato al<br />
funzionamento per n. 50 posti, è frequentato da bambini <strong>del</strong> ciclo elementare. Persegue <strong>la</strong> finalità<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> prevenzione <strong>del</strong> disagio e <strong>del</strong><strong>la</strong> promozione <strong>del</strong> benessere, attraverso interventi educativi<br />
nell’ambito <strong>del</strong>l’aggregazione, <strong>del</strong><strong>la</strong> socializzazione, <strong>del</strong><strong>la</strong> promozione culturale e sportiva,<br />
<strong>del</strong>l’apertura al territorio.<br />
Oltre al CAG comunale Arcallegra, localizzato nel<strong>la</strong> frazione di Lumezzane Piatucco, sono<br />
presenti altre due realtà aggregative parrocchiali per minori, il CAG “Il Gabbiano” a<br />
Lumezzane S.Sebastiano ed il CAG “Il Melograno” a Lumezzane S.Apollonio.<br />
Asili nido<br />
Per rispondere al bisogno di custodia di bambini di età inferiore ai tre anni, in presenza di<br />
genitori entrambi <strong>la</strong>voratori, sono stati attivati 4 asili nido, distribuiti nelle principali frazioni,<br />
ubicati all’interno <strong>del</strong>le strutture che accolgono le scuole materne.<br />
Servizi domiciliari<br />
Sono attivi a Lumezzane nelle aree anziani- disabilità – minori e famiglie.<br />
Le prestazioni fornite alle persone anziane che necessitano di aiuto per limitata autonomia hanno<br />
<strong>la</strong> finalità di favorirne <strong>la</strong> permanenza nel proprio ambiente di vita, migliorandone <strong>la</strong> qualità ed<br />
evitandone l’istituzionalizzazione.<br />
Le prestazioni domiciliari assistenziali erogate nell’area handicap, sono integrate da prestazioni<br />
domiciliari educative, finalizzate a stimo<strong>la</strong>re le abilità residue <strong>del</strong><strong>la</strong> persona, mentre le<br />
prestazioni domiciliari educative erogate presso nuclei familiari con minori hanno, quale finalità,<br />
il recupero <strong>del</strong>le potenziali risorse <strong>del</strong><strong>la</strong> famiglia.<br />
Servizio Affido<br />
A Lumezzane è presente il servizio Affido, attivato allo scopo di garantire ai minori affidati una<br />
crescita serena, fino al venir meno <strong>del</strong><strong>la</strong> situazione di difficoltà temporanea <strong>del</strong> proprio nucleo<br />
d’origine e per consentire al<strong>la</strong> famiglia <strong>la</strong> riacquisizione di competenze e di capacità affettive ed<br />
educative.<br />
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Telesoccorso<br />
Per favorire <strong>la</strong> permanenza <strong>del</strong>le persone più deboli presso il proprio domicilio, è stato attivato il<br />
servizio <strong>del</strong> Telesoccorso, utilizzato da una sessantina di utenti; il servizio è gestito dal<strong>la</strong> locale<br />
Associazione Volontari Croce Bianca che, agli utenti <strong>del</strong> telesoccorso, offre prestazioni<br />
aggiuntive, quali <strong>la</strong> consegna a domicilio dei farmaci.<br />
Altri servizi<br />
Per i minori e gli adolescenti sono presenti, a Lumezzane, il servizio “Boyzone”, che impiega<br />
nell’attività di territorio il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>l’animazione sociale e lo sportello di ascolto e di<br />
orientamento “Altrorizzonte”, dove operano due psicologhe.<br />
Dal 2009 è attivo il “Consultorio Adolescenti”; dal 1998, attraverso le azioni <strong>del</strong> Progetto<br />
“Akoe”, vengono garantite da operatori qualificati formazione e consulenza a ragazzi, genitori<br />
ed insegnanti.<br />
Il Comune di Lumezzane, che con gli altri Comuni <strong>del</strong><strong>la</strong> ValleTrompia è parte attiva nel<strong>la</strong><br />
gestione <strong>del</strong> “Piano di Zona”, ha <strong>del</strong>egato a Civitas s.r.l., società partecipata dei Comuni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Valle Trompia, <strong>la</strong> gestione dei rapporti con l’autorità minorile (tute<strong>la</strong> minori).<br />
In forma associata con gli altri Comuni, l’Amministrazione Comunale di Lumezzane ha avviato,<br />
da alcuni anni, una serie di interventi volti al<strong>la</strong> realizzazione di servizi di sostegno alle famiglie<br />
(“La Valle per le famiglie”) e di promozione <strong>del</strong> benessere dei minori (“La Valle per i<br />
giovani”).<br />
Un passaggio fortemente innovativo è stato rappresentato dal<strong>la</strong> co-progettazione <strong>del</strong> Progetto<br />
“Fuori-c<strong>la</strong>sse” con <strong>la</strong> Comunità Montana, per <strong>la</strong> realizzazione, avvenuta nel primo semestre<br />
2010, di un polo ricreativo attrezzato con sa<strong>la</strong> prove musicale (aggiuntasi ad un’altra<br />
precedentemente esistente), proiettori, p.c. ed altri strumenti utili all’espressività dei ragazzi e dei<br />
giovani.<br />
Il Comune di Lumezzane ha offerto ai suoi ragazzi, prima con l’obiezione di coscienza ed ora<br />
con il servizio civile volontario, <strong>la</strong> possibilità di sperimentarsi in attività sociali e/o culturali,<br />
arricchendo il proprio bagaglio esperienziale e personale, operando attivamente per <strong>la</strong> propria<br />
comunità.<br />
41
Accanto ai servizi istituzionali a favore dei ragazzi e degli adolescenti, va certamente evidenziata<br />
l’attività aggregativa ed animativa degli oratori appartenenti alle 7 Parrocchie <strong>del</strong> territorio<br />
lumezzanese, da sempre punti di riferimento per l’intera comunità.<br />
Il percorso sco<strong>la</strong>stico dei ragazzi diversamente abili è sostenuto dall’Amministrazione Comunale<br />
attraverso l’erogazione <strong>del</strong>le prestazioni di assistenza all’autonomia personale, garantite negli<br />
istituti sco<strong>la</strong>stici di ogni ordine e grado, così come previsto dal<strong>la</strong> legge 104/92.<br />
A favore <strong>del</strong>l’intera <strong>citta</strong>dinanza si è ormai consolidato il servizio <strong>del</strong> Consultorio familiare,<br />
gestito su <strong>del</strong>ega dei Comuni da Civitas s.r.l., dove, oltre alle prestazioni sanitarie normalmente<br />
erogate, vengono garantite prestazioni sociali, quali tute<strong>la</strong> legale, consulenza al singolo ed al<strong>la</strong><br />
coppia, sostegno al<strong>la</strong> genitorialità, mediazione familiare.<br />
Le attività di Segretariato Sociale sono state via, via implementate e le prestazioni<br />
amministrative <strong>del</strong> servizio sociale sono state integrate con <strong>la</strong> costituzione di un Ufficio ISEE<br />
comunale, presso il quale i <strong>citta</strong>dini possono presentare <strong>la</strong> richiesta di ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
certificazione ISEE, ormai indispensabile per accedere a qualsiasi prestazione agevo<strong>la</strong>ta.<br />
Immigrazione<br />
La lettura dei dati riferiti al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione straniera evidenzia che negli ultimi 10 anni lo scenario<br />
<strong>del</strong> fenomeno migratorio a Lumezzane si è profondamente modificato, assumendo un carattere di<br />
stabilità, a seguito dei numerosi ricongiungimenti familiari; ciò ha richiesto <strong>la</strong> programmazione e<br />
l’attivazione di interventi mirati alle nuove necessità e, pertanto, gli interventi si sono<br />
diversificati, mantenendo comunque quale obiettivo primario quello di favorire una reale<br />
integrazione <strong>del</strong>le persone straniere nel<strong>la</strong> comunità lumezzanese, attraverso <strong>la</strong> costruzione di<br />
percorsi attivi di <strong>citta</strong>dinanza.<br />
Dal 1998 a Lumezzane (unico Comune <strong>del</strong><strong>la</strong> Valle Trompia) è attivo uno Sportello Immigrati<br />
rivolto ai <strong>citta</strong>dini stranieri presenti sul territorio di Lumezzane. Lo sportello, che svolge attività<br />
di assistenza negli adempimenti burocratici per l’espletamento di varie pratiche e funge da primo<br />
filtro ed ascolto, rappresenta un osservatorio privilegiato per <strong>la</strong> predisposizione di interventi<br />
modu<strong>la</strong>ti sulle reali necessità espresse dal territorio.<br />
Terzo settore<br />
Una segna<strong>la</strong>zione partico<strong>la</strong>re merita <strong>la</strong> multiforme realtà lumezzanese <strong>del</strong> settore No-profit e <strong>del</strong><br />
volontariato attivo.<br />
42
Sul territorio comunale sono presenti 4 cooperative di solidarietà sociale che si occupano,<br />
rispettivamente, di disabilità ed Handicap (Coop. CVL Onlus), di immigrazione e minori (Coop.<br />
Il Mosaico Onlus), di disagio adulto, tossicodipendenza, psichiatria (Coop. Gaia Onlus), di<br />
reinserimento <strong>la</strong>vorativo (Coop. La Fontana Onlus) e che gestiscono molti dei servizi presenti sul<br />
territorio, in convenzione con il Comune di Lumezzane.<br />
Accanto alle cooperative, sono presenti moltissimi gruppi ed associazioni di volontariato,<br />
operanti in ambito sociale, riuniti in un organismo denominato Consulta Sociale Permanente,<br />
che, nata nel luglio 1997, costituisce lo strumento stabile di col<strong>la</strong>borazione fra Amministrazione<br />
Comunale e realtà sociali nel<strong>la</strong> programmazione <strong>del</strong><strong>la</strong> politica in ambito socio-assistenziale.<br />
Le finalità <strong>del</strong><strong>la</strong> Consulta, condivise dalle 46 associazioni che ne fanno parte, sono,<br />
sostanzialmente:<br />
Promuovere <strong>la</strong> crescita qualitativa <strong>del</strong>le realtà associate;<br />
Favorire il confronto per <strong>la</strong> realizzazione condivisa di progetti attinenti <strong>la</strong> qualità <strong>del</strong><strong>la</strong> vita;<br />
Valorizzare ed ottimizzare le risorse <strong>del</strong>le associazioni per migliorare l’efficacia degli<br />
interventi di carattere sociale;<br />
Favorire <strong>la</strong> crescita di una Comunità solidale per prevenire emarginazione, disabilità e<br />
dipendenza.<br />
43
10. Servizi per <strong>la</strong> sicurezza<br />
Caserma dei Carabinieri<br />
La Caserma dei Carabinieri di Lumezzane dipende dal<strong>la</strong> Compagnia Carabinieri di Gardone Val<br />
Trompia. L’attuale Comandante è il M.A.s. UPS Calorenni Antonino.<br />
Distaccamento <strong>del</strong> Comando Provinciale dei Vigili Del Fuoco<br />
A Lumezzane è presente dal 2001 un distaccamento <strong>del</strong> Comando Provinciale dei Vigili <strong>del</strong><br />
Fuoco di Brescia. Questo distaccamento è gestito da Vigili <strong>del</strong> Fuoco Volontari, equiparati ai<br />
Vigili <strong>del</strong> Fuoco permanenti.<br />
I Vigili <strong>del</strong> Fuoco volontari sono, nel momento in cui vengono chiamati all'intervento,<br />
dipendenti <strong>del</strong> Ministero degli Interni e nello svolgimento <strong>del</strong>le funzioni istituzionali sono, di<br />
fatto, Agenti di Polizia Giudiziaria (i Vigili) e Ufficiali di Polizia Giudiziaria (i capi squadra). Il<br />
distaccamento è pertanto una vera e propria istituzione <strong>del</strong>lo Stato Italiano.<br />
L’organico è composto da 31 Vigili <strong>del</strong> Fuoco e 3 Capisquadra e copre 24 ore su 24 il territorio<br />
di Lumezzane, Agnosine, Bione e Odolo.<br />
Dispone di:<br />
- 1 camion (APS CityFire 2000) attrezzato di tutto l'occorrente per intervenire su incendi,<br />
incidenti, al<strong>la</strong>gamenti etc.<br />
- 1 Jeep con modulo ASK per intervenire in zone di montagna.<br />
- 1 automobile Fiat Punto per i servizi logistici.<br />
- 1 Carrello appendice per al<strong>la</strong>gamenti e altri interventi di lunga durata.<br />
Nel 2010, gli interventi per situazioni di urgenza sono stati 210 e dall'inizio <strong>del</strong> 2011 le chiamate<br />
sono state circa 100.<br />
Associazione Sostenitori dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco di Lumezzane<br />
E’ un organizzazione non lucrativa che ha come uniche finalità il sostegno economico <strong>del</strong><br />
distaccamento ministeriale dei VVF e <strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura <strong>del</strong><strong>la</strong> sicurezza (esercitazioni,<br />
dimostrazioni nelle scuole, etc.). E costituita da 8 persone che compongono il Consiglio di<br />
Amministrazione<br />
44
Da quando è nata, nel Giugno 2009, si è fatta carico di finanziare tutte le spese di gestione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
caserma dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco (bollette metano, acqua, energia elettrica, manutenzioni ordinarie<br />
etc.), ha acquistato e donato al Ministero <strong>del</strong>l'Interno, per l'uso <strong>del</strong> distaccamento locale,<br />
attrezzature e mezzi per garantire l'efficienza degli interventi sul territorio Lumezzanese.<br />
Gruppo Volontari Antincendio Agro - Forestale<br />
L’Associazione è nata nel 1987, per far fronte ai numerosi incendi boschivi sulle montagne<br />
lumezzanesi. In seguito, le attività, svolte in col<strong>la</strong>borazione con Guardia Forestale, Comunità<br />
Montana di Valle Trompia, Carabinieri e Polizia Locale di Lumezzane, si sono orientate anche<br />
al<strong>la</strong> prevenzione.<br />
Molto importanti infatti sono state le iniziative di piantumazione e di rimboschimento, nelle<br />
quali sono state coinvolte le scuole lumezzanesi, al fine di sensibilizzare gli alunni ai problemi<br />
ambientali e al<strong>la</strong> salvaguardia <strong>del</strong> verde.<br />
Il Gruppo offre supporto in occasione di feste e manifestazioni, per le quali è necessario un<br />
servizio di sicurezza (fuochi artificiali, gare ciclistiche e podistiche etc.), partecipa, quando<br />
necessario, agli interventi di spegnimento degli incendi sul territorio dei Comuni limitrofi.<br />
Il Gruppo, attualmente costituito da 43 persone, è dotato di mezzi e di attrezzature adeguati alle<br />
norme di sicurezza; i volontari partecipano ciclicamente ad esercitazioni obbligatorie specifiche.<br />
Protezione Civile<br />
Sul territorio <strong>del</strong> Comune di Lumezzane si sono costituite due associazioni di volontari, iscritte<br />
nel<strong>la</strong> Sezione Provinciale <strong>del</strong>l’Albo Regionale <strong>del</strong> Volontariato di Protezione Civile, sezione<br />
“Associazioni operative”: l’Associazione Protezione Civile di Lumezzane – Onlus e<br />
l’Associazione Gruppo Volontari Protezione Civile Lumezzane.<br />
Si tratta di Associazioni che effettuano interventi sul territorio volti a prevenire situazioni di<br />
pericolo a tute<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblica incolumità e si avvalgono in modo determinante e prevalente<br />
<strong>del</strong>le prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti<br />
Il Comune di Lumezzane valorizza le libere forme associative e di volontariato presenti sul<br />
territorio e ne sostiene l’azione quand’essa sia preordinata ad iniziative di servizio e di<br />
promozione nei settori <strong>del</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong><strong>la</strong> salute, <strong>del</strong><strong>la</strong> solidarietà e <strong>del</strong>l’assistenza.<br />
45
Bibliografia<br />
Storia politica, amministrativa, religiosa<br />
Lumezzane nelle carte d' archivio / Franco Tur<strong>la</strong>. - [Provincia di Brescia], copyr. 1998 (Salò:<br />
Bortolotti).<br />
Gli Avogadro e <strong>la</strong> contea di Lumezzane / Tur<strong>la</strong> Franco. - [Lumezzane], stampa 1989 (Virle<br />
Treponti : Grafica DP).<br />
La Pieve di Lumezzane e il suo cammino nel<strong>la</strong> storia / Emilio Spada. - Brescia: [s.n.], 1968<br />
(Brescia : La nuova cartografica).<br />
Valle <strong>del</strong>le Mezane / Francesco Tur<strong>la</strong> ; prefazione di Angelo Nassini. - [Lumezzane: Comune di<br />
Lumezzane], stampa 2002.<br />
Sant'Apollonio di Lumezzane: una parrocchia nel<strong>la</strong> storia: trascrizione <strong>del</strong>l'opera Alcune<br />
memorie intorno ai parroci di S. Apollonio in Lumezzane <strong>del</strong> prof. don Giuseppe Maratti : con<br />
introduzione, note esplicative e appendici / Alfredo Pasotti. - [Brescia] : Istituto di cultura G. De<br />
Luca per <strong>la</strong> storia <strong>del</strong> prete, 2008.<br />
Lumezzane: lungo i secoli nel<strong>la</strong> leggenda, nel<strong>la</strong> tradizione, nel<strong>la</strong> storia con premessa oro-idrogeografica,<br />
spunti di toponomastica ed etimologia con note d' attualità e di vita comunale : <strong>la</strong><br />
Patria affida al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> i propri destini / Andrea Pellegrini. - Brescia : Pavoniana, stampa 1963.<br />
Ricordo <strong>del</strong> comandante partigiano Giuseppe Verginel<strong>la</strong> e dei caduti di Lumezzane per <strong>la</strong> libertà:<br />
1945, 40. anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> Liberazione dai nazifascisti. - [Brescia: s.n.], 1985.<br />
Lumezzane nei secoli XVII e XVIII : notizie storiche e documenti / Lino Lucchini. - [Italia] :<br />
Polesini, stampa 1978.<br />
Le Mesane: una valle a sé...: dai verbali (1668-1795) dei cancellieri-nodari di Pieve / Orio<br />
Davoli scelse, collegò e trascrisse, queste piccole historie in angusto loco avvenute per <strong>la</strong>sciarne<br />
ai posteri chiara memoria nell'anno D. 2000; in appendice Shcotom de Le Mesane a cura di<br />
Aristide Codini. - [Provincia di Brescia: s.n.], 2000.<br />
La Pieve di San Giovanni Battista in Lumezzane: guida artistica / Sandro Guerrini. - [Lumezzane<br />
Pieve] : Parrocchia di Lumezzane Pieve, stampa 2001.<br />
Lumezzane San Sebastiano: album di famiglia: celebrando i centocinquant' anni <strong>del</strong><strong>la</strong> parrocchia.<br />
- Brescia : Grafo, 1989.<br />
La pieve cristiana: ricerca storica / di Franco Tur<strong>la</strong> ; coordinamento di Damiano Scaroni. -<br />
[Italia: s.n., 19--] (Ciliverghe : Tipolitografia GM & TI).<br />
Il Dosso e S. Pellegrino: un capitolo di storia <strong>del</strong><strong>la</strong> "Pieve cristiana" / Tur<strong>la</strong> Franco. -<br />
[Lumezzane: s.n.].<br />
46
Una vita per gli altri: don Giovanni Battista Bossini, el beat Curadì / Egidio Bonomi. - [S.l.: s.n.,<br />
2010].<br />
Società e linguaggio<br />
Lumezzane in filigrana / Egidio Bonomi, Michele Notarangelo. - [Provincia di Brescia: Megal],<br />
stampa 2003. - 63 p. : ill. ; 29 cm<br />
AVIS 1960-2010, mezzo secolo di solidarietà: i cinquant'anni <strong>del</strong>l'AVIS di Lumezzane. -<br />
[Lumezzane]: AVIS comunale Lumezzane, [2010]. - 39 p. : ill. ; 24 cm. ((Data desunta dal titolo<br />
Soggetti F AVIS comunale Lumezzane - 1960-2010<br />
In accordo: storia e cultura <strong>del</strong><strong>la</strong> musica di una città / di Lucio Facchinetti. - [Lumezzane] :<br />
Comune di Lumezzane, stampa 2004.<br />
Lumezzane: i sentieri <strong>del</strong><strong>la</strong> memoria / a cura di Egidio Bonomi ; testi di Egidio Bonomi ; grafica<br />
e impaginazione Studio Negri ; consulenza alle fotoriproduzioni Adriano Battarin. - Brescia:<br />
Fondazione Negri, 1999.<br />
Lumezzane: storie minime (ma storie nostre) / raccolte e narrate da Ego Scapi Zanetti. -<br />
[Brescia] : Grafo, 1991.<br />
Lumezzane: le radici <strong>del</strong>l'albero : storie minime (parte seconda) / raccolte e narrate da Egi Scapi<br />
Zanetti. - Brescia : Grafo, 1993.<br />
50 rossoblù: i protagonisti che hanno fatto <strong>la</strong> storia <strong>del</strong>l' A. C. Lumezzane / [autore dei testi<br />
Egidio Bonomi ; fotografie archivio Foto Eden ... et al.]. - Brescia : Lumezzane story promotion,<br />
copyr. 1998.<br />
Lumezzane d'altri tempi: i giorni, i volti, i luoghi. - [Provincia di Brescia : s.n.]([Borgosatollo] :<br />
Stilgraf).<br />
Oltre <strong>la</strong> fabbrica: Lumezzane <strong>del</strong><strong>la</strong> memoria e degli affetti / testi Egi Scapi Zanetti ; introduzione<br />
Domenico Fruner; tavole Giulio Mottinelli. - Brescia : Grafo, 1990<br />
Dai tempi <strong>del</strong>le nere fucine: materiali per una memoria storica : Termine, Valle, Mezzaluna,<br />
Gombaiolo. - [Italia : s.n.], stampa 1986<br />
Na par<strong>la</strong>da a <strong>la</strong> ho fodha = Una par<strong>la</strong>ta a se stante: i perché e y percome <strong>del</strong> lengvagje de<br />
Lemedhane / Mario Pietro Zani. - Vil<strong>la</strong> Carcina : Coop. ARCA ; Gardone Val Trompia : Centro<br />
etnografico <strong>del</strong><strong>la</strong> Valle Trompia, copyr. 1992.<br />
Ol ciaco<strong>la</strong>a de 'na olta: il dialetto di Lumezzane : <strong>la</strong> lingua dei nostri nonni e bisnonni / [scuo<strong>la</strong><br />
media statale Serafino Gnutti, Lumezzane]. - Lumezzane S. S. : Scuo<strong>la</strong> media statale Serafino<br />
Gnutti, stampa 1992.<br />
Dizionario <strong>del</strong> dialetto lumezzanese / da un'idea di Assessorato al<strong>la</strong> cultura <strong>del</strong> Comune di<br />
Lumezzane, Biblioteca civica F. Saleri; grafica e impaginazione Enzo Saleri ; supporto tecnico<br />
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47
Proerbe e modi de di' che ghe ree a hcompari' = Proverbi e modi di dire che stanno per<br />
scomparire / Enzo Saleri. - [Lumezzane: s.n.], stampa 2003<br />
Olte<strong>la</strong>... pirle<strong>la</strong>: frammenti di vita lumezzanese / Egidio Bonomi, Enzo Saleri. - [Provincia di<br />
Brescia : s.n.], stampa 2005.<br />
Olte<strong>la</strong>... pirle<strong>la</strong>, amò: frammenti di vita lumezzanese / Egidio Bonomi, Enzo Saleri. -<br />
[Lumezzane], stampa 2009.<br />
Economia<br />
Il caso Lumezzane : dal<strong>la</strong> crisi <strong>del</strong> sistema politico al<strong>la</strong> crisi <strong>del</strong> sistema economico : dieci anni di<br />
cronache <strong>del</strong> Giornale di Brescia / Alfredo Pasotti. - [Brescia]: La rosa, 2004.<br />
Lume & motori: gli anni ruggenti <strong>del</strong>lo sviluppo in Valgobbia / di Alfredo Pasotti, Angelo<br />
Seneci ; da un' idea di Assessorato al<strong>la</strong> cultura [e] Assessorato allo sport <strong>del</strong> Comune di<br />
Lumezzane ; grafica e impaginazione Luca Viesi, Studio Noise ; [ricerche d' archivio Finulli<br />
Giorgio ; materiale fotografico Archivio storico Silvano Cinelli ... et al.]. - [Lumezzane] :<br />
Comune di Lumezzane, stampa 2001.<br />
Lumezzane officina che cambia : materiali per il piano rego<strong>la</strong>tore / scritti di Alberico B.<br />
Belgiojoso, Pietro Gelmini, Pier Luigi Paolillo, Mario Pesce, Enza Pisano, Silvano Tintori; a<br />
cura di Pier Luigi Paolillo. - Brescia : Grafo, 1988.<br />
Lumezzane Pieve nel catasto napoleonico: uso <strong>del</strong> suolo, toponomastica e proprietà / Marco<br />
Faini, Francesco Mazzocchi. - P. 241-252<br />
Uomini e <strong>la</strong>voro nel<strong>la</strong> Valgobbia: tre secoli di attività economica a Lumezzane negli atti notarili /<br />
Valentino Volta. - P. 209-228.<br />
Fanno parte di At<strong>la</strong>nte valtrumplino: uomini, vicende e paesi <strong>del</strong>le <strong>Valli</strong> <strong>del</strong> Mel<strong>la</strong> e <strong>del</strong> Gobbia.<br />
/ Brescia: Grafo, copyr. 1982.<br />
Lumezzane: terra di imprenditori / testi di Egidio Bonomi, Sandro Fontana, Giancarlo Provasi,<br />
Luciano Conso<strong>la</strong>ti, Antonio Porteri; presentazione di Francesco Bettoni; coordinato da Antonio<br />
Porteri; ideatore Fausto Sardini. - [Brescia]: Camera di commercio, industria, artigianato e<br />
agricoltura di Brescia, copyr. 1995.<br />
Lo sviluppo di Lumezzane dal 1900 / Giacomo Mognetti. - [Lumezzane]: Comune di<br />
Lumezzane, 1967.<br />
La successione d' impresa nei distretti industriali: il caso Lumezzane / a cura di Agenzia<br />
Lumetel; testi di Paolo Benazzo, Lorenzo Bordogna, Antonio Porteri, Giancarlo Provasi;<br />
presentazione di Luca Pao<strong>la</strong>zzi; introduzione di Luciano Conso<strong>la</strong>ti. - Mi<strong>la</strong>no : Il sole 24 ore libri,<br />
1999.<br />
Il sistema produttivo locale di Lumezzane / Luciano Conso<strong>la</strong>ti. - [Brescia]: Banca popo<strong>la</strong>re di<br />
Brescia, copyr. 1986.<br />
48
La fabbrica <strong>del</strong>le imprese: da distretto a sistema: il caso Lumezzane / Egidio Bonomi, Alfredo<br />
Pasotti. - Mi<strong>la</strong>no: Il sole 24 ore, 2009.<br />
Fermo in campo starò: <strong>la</strong> storia economica di Lumezzane e Brescia nel '900 raccontata da uno<br />
dei protagonisti / Franco Gnutti; a cura di Massimo Tedeschi. - [Brescia]: Grafo, copyr. 2006.<br />
Note storiche sull'economia di Lumezzane e prospettive nel quadro di un piu' armonico mercato<br />
nazionale e nel vasto mercato internazionale / Pietro Bonazza. - [Provincia di Brescia : s.n.]<br />
(Lumezzane: Caldera).<br />
Lumezzane: una capitale <strong>del</strong>l' economia bresciana / Pier Luigi Paolillo, Massimo Tedeschi ;<br />
ricerca iconografica Egi Scapi Zanetti. - [Brescia] : Grafo, copyr. 1988.<br />
Lumezzane: il maggior centro italiano <strong>del</strong>l'industria <strong>del</strong><strong>la</strong> posateria / Fabrizio Bartaletti. - Roma:<br />
Società Geografica Italiana, [1978]<br />
Distretti e tecnologia: il caso di Lumezzane / Mario Novelli. - Mi<strong>la</strong>no: V&P, 2006.<br />
Il ruolo dei servizi pubblici nei processi di trasformazione urbana: i problemi, un'esperienza,<br />
alcune prospettive / Pier Luigi Paolillo e Stefano Moroni. - Mi<strong>la</strong>no: F. Angeli : DIAP, 2003.<br />
תאתאתאתאתאתאתאתאתאתאתא<br />
49
1. PREMESSA 2<br />
2. GEOGRAFIA E DEMOGRAFIA DEL TERRITORIO 3<br />
3. LA STORIA 8<br />
4. ECONOMIA 12<br />
5. PATRIMONIO ARTISTICO 16<br />
6. LUMEZZANESI ILLUSTRI 19<br />
7. ISTRUZIONE – SISTEMA SCOLASTICO 23<br />
8. ASSOCIAZIONI CULTURALI E SPORTIVE 25<br />
9. SERVIZI SOCIO-SANITARI 36<br />
10. SERVIZI PER LA SICUREZZA 44<br />
BIBLIOGRAFIA 46<br />
50