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relazioni della visita del vescovo alle famiglie - Arcidiocesi di Lucca

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RELAZIONI DELLA VISITA DEL VESCOVO ALLE FAMIGLIE<br />

ZONA PER ZONA (articoli apparsi su <strong>Lucca</strong> 7)<br />

Zona Sub-urbana 1a<br />

1° Sera a S. Macario in Piano – incontro con i giovani e le <strong>famiglie</strong>. Partecipanti oltre 100.<br />

Incontro con un momento <strong>di</strong> preghiera, un video, preparato dai giovani con alcune domande, una<br />

Relazione <strong>di</strong> un genitore a nome dei genitori e <strong>del</strong>le <strong>famiglie</strong> con una ricca presentazione <strong>di</strong><br />

problematiche attuali. Catechesi <strong>del</strong>l’arci<strong>vescovo</strong> a cui sono seguite una serie <strong>di</strong> domande dei<br />

genitori e dei giovani. La serata è terminata intorno <strong>alle</strong> 23,15.<br />

Sabato ad Arliano incontro con i fidanzati. Presenti 25 coppie più tre coppie <strong>di</strong> sposi animatori <strong>del</strong><br />

corso. Sacerdote responsabile Don Renato Monacci. L’incontro si è svolto con lettura <strong>del</strong> brano 1°<br />

lettera <strong>di</strong> Giovanni cap. 4 versetto 16 per dare spunto al <strong>vescovo</strong> <strong>di</strong> iniziare la sua catechesi.<br />

L’incontro è terminato <strong>alle</strong> ore 23.<br />

Domenica 29 gennaio ’06 incontro conclusivo a S. Maria a Colle con la celebrazione <strong><strong>del</strong>la</strong> S.<br />

Messa animata dai giovani in occasione <strong><strong>del</strong>la</strong> festa <strong>di</strong> S. Giovanni Bosco.<br />

Chiesa pienissima, mandato <strong>del</strong> <strong>vescovo</strong> <strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong> e ai giovani.<br />

Zona Sububurbana IIa<br />

Gli incontri <strong>del</strong>l’Arci<strong>vescovo</strong> Italo con le Famiglie continuano. La settimana scorsa si sono svolti<br />

nella Zona Pastorale Sub II e precisamente con due appuntamenti, ma con tre modalità: una<br />

catechesi. Seguita da un <strong>di</strong>alogo fatto <strong>di</strong> domande al Vescovo, ma anche <strong>di</strong> belle testimonianze e<br />

culmine la Celebrazione Eucaristica animata dai giovani.<br />

Il primo con i fidanzati e si è svolto nei locali <strong><strong>del</strong>la</strong> Parrocchia <strong>di</strong> Sorbano <strong>del</strong> Giu<strong>di</strong>ce. Presenti<br />

quin<strong>di</strong>ci coppie i sacerdoti e una coppia <strong>di</strong> sposi animatori <strong><strong>del</strong>la</strong> formazione.<br />

Nella semplicità <strong>del</strong>l’incontro al centro <strong><strong>del</strong>la</strong> catechesi <strong>del</strong> Vescovo c’è stata la fede in Dio e in<br />

Cristo da riscoprire o da approfon<strong>di</strong>re. Utile anche il riferimento alla lettera Enciclica <strong>di</strong> Benedetto<br />

XVI “Deus Caritas est” sia per il riferimento alla centralità <strong><strong>del</strong>la</strong> fede e <strong>del</strong>l’amore che per il<br />

chiarimento tra eros e agape. Fra le domande interessante quella <strong>di</strong> come superare le crisi affettive<br />

che si presentano nella vita <strong>di</strong> coppia. Ma altri più che domande hanno dato <strong>del</strong>le testimonianze su<br />

come gli incontri <strong>di</strong> preparazione al matrimonio abbiano riavvicinato a Dio e alla vita <strong>di</strong> Chiesa.<br />

Bella poi la testimonianza <strong>di</strong> Gloria e Martino che si sono assunti in coppia il sevizio <strong><strong>del</strong>la</strong> catechesi<br />

ai bambini e come questo li abbia fatti crescere come coppia.<br />

Domenica 5 a Guamo tutta la Zona Pastorale si è data appuntamento con numerose <strong>famiglie</strong> che<br />

hanno riempito la Chiesa fin d<strong>alle</strong> 15 <strong>del</strong> pomeriggio. L’incontro si è svolto in tre momenti.<br />

Il primo è stato <strong>di</strong> preghiera animato dai giovani che hanno passato il “testimone” <strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong>;<br />

hanno fatto transitare la Croce che è stato il simbolo <strong>del</strong> loro cammino in Diocesi, nelle Zone e<br />

verso Colonia l’anno passato e hanno portato l’Icona <strong><strong>del</strong>la</strong> Santa Famiglia <strong>di</strong> Nazaret, che è il segno<br />

che accompagna gli incontri <strong>del</strong> Vescovo con le Famiglie. I giovani poi hanno lasciato l’assemblea<br />

e prendendosi con se i ragazzi e i bambini sono andati ad intrattenerli nei locali <strong><strong>del</strong>la</strong> parrocchia.


A questo punto è iniziato l’incontro <strong>di</strong>alogo <strong>del</strong> Vescovo con le Famiglie. Spunto <strong>di</strong> partenza per la<br />

sua catechesi questa consegna e passaggio <strong>del</strong> “testimone”. Anche in questo incontro più che le<br />

domande emerse d<strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong>, sono state fatte <strong>del</strong>le testimonianze, venute spontanee<br />

dall’assemblea. Alcuni hanno detto quanto è importante il ritrovarsi fra <strong>famiglie</strong>, l’utilità <strong>del</strong><br />

confronto <strong>del</strong>l’aiuto per dei cammini <strong>di</strong> fede. Altri hanno sottolineato quanto il servizio e la<br />

testimonianza aiutino a tenere viva la fede all’interno <strong><strong>del</strong>la</strong> coppia.<br />

La Concelebrazione <strong><strong>del</strong>la</strong> Santa Messa ha visto come importante l’apparecchiare le mensa, come lo<br />

è quella <strong><strong>del</strong>la</strong> casa, dalla tovaglia, ai fiori, dal pane al vino alla presenza <strong>di</strong> chi si siede intorno alla<br />

mensa. Il momento <strong><strong>del</strong>la</strong> pace e il dopo bene<strong>di</strong>zione sono servito al Vescovo per intrattenersi con i<br />

presenti, molti dei quali non andavano più via. Tanti ringraziamenti, tanta gioia per l’incontro, tante<br />

aspettative nei confronti <strong><strong>del</strong>la</strong> Chiesa, ma fra gli impegni dati dal Vescovo <strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong>, c’è stato<br />

anche quello <strong>di</strong> ritrovarsi una volta al mese, con la modalità <strong>di</strong> questo pomeriggio.<br />

Zona Suburbana 3°<br />

Il passaggio <strong>del</strong> testimone dai giovani <strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong><br />

L'esperienza. <strong>del</strong>l'incontro tra i giovani <strong>di</strong> tutta la <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> ed il <strong>vescovo</strong> Italo è stato un<br />

passo fondamentale per la crescita <strong>del</strong>le nostre comunità: l'energia che essa ci ha trasmesso ha<br />

travolto persone <strong>di</strong> ogni età e dato l'impulso per un importante rinnovamento <strong><strong>del</strong>la</strong> Chiesa <strong>di</strong> cui da<br />

tempo si sentiva l'esigenza.<br />

L'essere stati messi al centro <strong>del</strong>l'attenzione e l'esserci sentiti finalmente veri protagonisti <strong><strong>del</strong>la</strong> vita<br />

<strong>di</strong> una Chiesa che ci circonda e va oltre il gruppo dopo cresima o un campo estivo ha significato per<br />

noi giovani maturare:<br />

- perché siamo stati provocati ad interrogarci sulla nostra fede;<br />

- perché siamo stati chiamati ad aprire il nostro mondo agli adulti;<br />

- perché siamo stati presi per mano ed accompagnati fino a Colonia per adorare Gesù, vera meta <strong>del</strong><br />

nostro cammino.<br />

E adesso, poiché non si smette mai <strong>di</strong> crescere, abbiamo l'importante compito <strong>di</strong> non lasciare che<br />

questa scossa che abbiamo ricevuto si lasci <strong>di</strong>etro soltanto <strong>del</strong>le macerie fumanti, come un<br />

<strong>di</strong>sastroso terremoto; e <strong>di</strong> certo questo nuovo cammino che il <strong>vescovo</strong> ha deciso <strong>di</strong> intraprendere ha<br />

proprio questo significato: creare tutti insieme, <strong>vescovo</strong>, giovani e meno giovani, solide fondamenta<br />

per un e<strong>di</strong>ficio, quello <strong><strong>del</strong>la</strong> Chiesa, ed in particolare <strong><strong>del</strong>la</strong> Chiesa <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>, <strong>di</strong> cui noi facciamo<br />

parte e <strong>di</strong> cui ci è stato chiesto <strong>di</strong> avere cura.<br />

Il Grazie <strong>del</strong>le Famiglie al Vescovo<br />

Nell'invito <strong>del</strong> nostro <strong>vescovo</strong> che ci ha radunati qui come <strong>famiglie</strong> dei figli <strong>di</strong> Dio, abbiamo<br />

raccolto l'eco <strong>di</strong> una chiamata, quella <strong>del</strong> Signore Gesù che ci ha detto: " Io sono con voi sino alla<br />

fine dei tempi ".<br />

E' <strong>di</strong> fondamentale importanza ricordare sempre la sua presenza in mezzo a noi, sapere e constatare<br />

realmente che lui non ci ha lasciati soli, perché ha posto a nostra guida dei pastori che ci amano e si<br />

prendono cura dei nostri affanni, così come ha fatto in quest'occasione il nostro Vescovo Italo a cui<br />

vogliamo <strong>di</strong>re grazie <strong>di</strong> cuore.<br />

Grazie per aver capito che noi genitori e figli abbiamo bisogno <strong>di</strong> sentirci uniti nei valori<br />

fondamentali che la famiglia cristiana è chiamata a portare avanti e testimoniare nella vita senza<br />

compromessi o accomodamenti.


Grazie perché insieme, laici e presbiteri, possiamo dare visibilità ad una chiesa che non è bigotta ma<br />

che sa essere una grande famiglia aperta al <strong>di</strong>alogo e <strong>alle</strong> problematiche <strong>del</strong> nostro tempo in un<br />

anelito costante <strong>di</strong> autenticità e <strong>di</strong> ricerca <strong><strong>del</strong>la</strong> verità.<br />

Grazie perché a coronamento <strong>di</strong> quest'incontro ci apprestiamo a vivere nell'Eucaristia l'incontro<br />

vero con il Signore Gesù, il solo capace <strong>di</strong> realizzare tutto ciò che abbiamo detto e <strong>di</strong> donarci la<br />

forza necessaria perché possiamo incarnarlo ogni giorno nella nostra vita.<br />

Zona Segromigno,Villabasilica,Valeriana.<br />

Una vivacità inaspettata è stata <strong>di</strong>mostrata in tutti e tre gli incontri svoltisi nella Zona <strong>di</strong><br />

Segromigno Villa Basilica Valeriana.<br />

Due incontri a Collo<strong>di</strong>, quello con i giovani e giovanissimi e quello con i fidanzati.<br />

Il terzo un pomeriggio-sera con le Famiglie numerosissime a Segromigno in Monte.<br />

Merito <strong><strong>del</strong>la</strong> riuscita, va alla Consulta <strong><strong>del</strong>la</strong> Pastorale <strong><strong>del</strong>la</strong> Famiglia Zonale costituitasi in questa<br />

occasione e guidata da Don Paolo D<strong>alle</strong> Mura. I momenti sono stati ben preparati sia con preghiere,<br />

canti ed interveti a forma <strong>di</strong> domanda o <strong>di</strong> testimonianza.<br />

I giovani e i giovanissimi dopo un momento <strong>di</strong> convivialità che ha scaldato l’ambiente ed ha<br />

permesso una molteplicità <strong>di</strong> contatti, <strong>di</strong> saluti e <strong>di</strong> amicizia, sono passati in Chiesa dove provocati<br />

da due canzoni, quella che ha vinto a S. Remo: “Vorrei avere il becco” (<strong>di</strong> Povia) e quella <strong>di</strong><br />

Ligabue: “Liberas nos a malo”. Sulla prima sono state poste le questioni <strong><strong>del</strong>la</strong> incomunicabilità tra<br />

genitori e figli e anche tra genitori. Il <strong>vescovo</strong> ha risposto che un giovane cristiano in tale situazione<br />

è capace <strong>di</strong> portare col becco una pagliuzza <strong>di</strong> bontà, <strong>di</strong> una coccola, <strong>di</strong> un aiuto alla mamma e <strong>di</strong><br />

una collaborazione con i fratelli. La seconda canzone ha provocato la domanda <strong>del</strong> valore cristiano<br />

sulla sessualità e l’affettività. Con chiarezza <strong>di</strong> linguaggio il Vescovo ha dato le risposte sia facendo<br />

appello alla capacità dei giovani <strong>di</strong> chiedere aiuto ai genitori, agli educatori, al sacerdote sia<br />

ricordando che siamo impastati d’amore, ma l’amore non è egoismo, né solo sesso.<br />

L’incontro con i fidanzati ha visto la presenza <strong>di</strong> oltre quaranta coppie che si stanno preparando al<br />

matrimonio: tre domande erano state preparate e le altre sono venute con spontaneità.<br />

Alcune riguardavano la coerenza col vangelo sia nel fidanzamento che nella vita matrimoniale.<br />

Come affrontare la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> non aver figli Come sono viste le coppie <strong>di</strong> fatto Ma ciò che ha<br />

scaldato il clima è stata la domanda sul come affrontare il dolore e la morte e non perdere la fede in<br />

Dio.<br />

Siamo alla quinta zona pastorale dall’inizio <strong>di</strong> questa esperienza <strong><strong>del</strong>la</strong> Visita <strong>del</strong> <strong>vescovo</strong> <strong>alle</strong><br />

Famiglie e possiamo <strong>di</strong>re che alcuni temi sono ricorrenti come quest’ultimo sulle unioni <strong>di</strong> fatto o<br />

sulla convivenza prima <strong>del</strong> matrimonio.<br />

Il pomeriggio <strong>del</strong> 26 è stato un gran pomeriggio. I bambini intrattenuti con giochi e burattini, e le<br />

<strong>famiglie</strong> oltre 150 con una sala strapiena Da un gruppo <strong>di</strong> <strong>famiglie</strong> è venuta la proposta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are e<br />

far conoscere meglio l’Enciclica “Deus Caritas Est” <strong>di</strong> Benedetto XVI utile anche per chiarirsi sul<br />

significato <strong>del</strong>l’amore nelle sue sfumature <strong>di</strong> eros, filia e agape.<br />

Alla santa messa hanno partecipato anche le copie che hanno 25 e 50 anni <strong>di</strong> matrimonio ed una che<br />

quest’anno ricorda i loro 69 anni <strong>di</strong> matrimonio.<br />

I parroci <strong><strong>del</strong>la</strong> Zona hanno offerto per mezzo <strong>del</strong>le mani <strong>del</strong> Vescovo un libro <strong>di</strong> preghiera ad ogni<br />

famiglia prendendo così l’impegno <strong>di</strong> riportare la preghiera all’interno <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>famiglie</strong> e degli uni per<br />

gli altri.


Zona <strong>di</strong> Camaiore e Massarosa<br />

Fra tutte le zone si è <strong>di</strong>stinta per l’originale modalità degli incontri.<br />

Innanzitutto intorno al Vicario <strong>di</strong> Zona Don Damiano Pacini si è costituita una Commissione<br />

Zonale per la Pastorale <strong><strong>del</strong>la</strong> Famiglia, questa ha poi pensato ad organizzare la “<strong>visita</strong>”.<br />

Punto ispiratore il sussi<strong>di</strong>o elaborato dall’Ufficio per la Famiglia <strong><strong>del</strong>la</strong> Curia,<br />

tre parole sono state le tappe <strong>di</strong> un itinerario vissuto in questi tre giorni: scoprire, accogliere,<br />

vivere.<br />

Prima tappa: Scoprire. Ad ogni partecipante oltre al fascicolo ben preparato sono state consegnate<br />

tre cor<strong>di</strong>celle colorate. Anche il gruppo <strong>del</strong>l’animazione <strong>del</strong> canto era composta da giovani fidanzati<br />

e giovani sposi. La serata è stata impostata sullo scoprirsi, il raccontarsi. Davanti a tutti prima lo<br />

hanno fatto i componenti la Commissione famiglia e mentre raccontavano le loro storie familiari<br />

intrecciavano le cor<strong>di</strong>celle, poi ogni coppia è stata invitata a fare altrettanto con se stessi e<br />

successivamente a piccoli gruppi ponendo <strong>del</strong>le domande all’Arci<strong>vescovo</strong>, il quale ha fatto tesoro<br />

<strong>del</strong>le testimonianze ed ha risposto ad una parte <strong>del</strong>le numerosissime domande che sono venuti dai<br />

gruppi.<br />

Seconda tappa: Accogliere. Mentre la Diocesi era in preghiera nella Basilica <strong>di</strong> S. Fre<strong>di</strong>ano, anche<br />

nella Zona si pregava con le <strong>famiglie</strong> per le vocazioni e ciò è stato fatto adorando e me<strong>di</strong>tando su tre<br />

Sacramenti: il Matrimonio, la Riconciliazione e l’Eucaristia.<br />

Terza tappa: Vivere. Il pomeriggio <strong>di</strong> domenica fatto con tre gruppi “laboratorio” i partecipanti<br />

ruotando hanno incontrato in un laboratorio la riflessione sul perdono partendo da <strong>del</strong>le <strong>di</strong>opositive,<br />

da <strong><strong>del</strong>la</strong> immagini e frasi stampate per riflettere pregare in silenzio.<br />

In un secondo laboratorio la riflessione sull’Eucaristia e Matrimonio introdotta da un filmato<br />

arricchito da frasi sintetiche il tutto in un ambiente ricco <strong>di</strong> simboli e cartelloni, a conclusione ogni<br />

coppia doveva scrivere una riflessione o una preghiera. Sempre in questo laboratorio, i partecipanti<br />

hanno impastata focaccine azzime che poi sono state cotte per la Celebrazione Eucaristica.<br />

Nel terzo laboratorio i partecipanti trovavano tre testimonianze: una <strong>del</strong> Gruppo d’Acquisto Solidale<br />

(G.A.S.) che aggrega una trentina <strong>di</strong> <strong>famiglie</strong> per fare <strong>del</strong>le scelte rispettose <strong><strong>del</strong>la</strong> giustizia e <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

solidarietà negli acquisti <strong>di</strong> generi <strong>di</strong> prima necessità. Poi l’AMI Amici Missioni In<strong>di</strong>ane,<br />

associazione per le adozioni internazionali, a <strong>di</strong>stanza e progetti scuola per il terzo mondo anche<br />

questa composta soprattutto <strong>di</strong> <strong>famiglie</strong>. Infine è stata portata la testimonianza <strong>di</strong> una famiglia <strong>di</strong><br />

Massarosa collegata all’associazione Giovanni 23° <strong>di</strong> don Oreste Bensi.<br />

La giornata si è chiusa con la celebrazione <strong><strong>del</strong>la</strong> Messa all’aperto nei campini <strong>del</strong>l’Oratorio dove ha<br />

confluito la ricchezza <strong>del</strong> cammino fatto in questi giorni. Interessante il gesto <strong><strong>del</strong>la</strong> lavanda dei pie<strong>di</strong><br />

fatto dal Vescovo a due <strong>famiglie</strong> e contraccambiato da queste a lui segno <strong>del</strong> reciproco servizio<br />

nella Chiesa. Significativa la rete composta con tutte le trecce fatte d<strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong> simbolo <strong>di</strong> questo<br />

crescendo <strong>di</strong> <strong>relazioni</strong> ritrovate all’interno <strong><strong>del</strong>la</strong> famiglia, con le altre <strong>famiglie</strong> nella comunità e con<br />

le comunità tra loro. Su questo si è fermato l’Arci<strong>vescovo</strong> Italo nelle consegne finali <strong>del</strong>l’incontro<br />

dando l’arrivederci a tutti il 10 Giugno al Seminario Arcivescovile per la Festa Diocesana <strong>del</strong>le<br />

Famiglie.<br />

Zona Di Moriano<br />

La <strong>visita</strong> <strong>del</strong> Vescovo <strong>alle</strong> Famiglie è stata preparata grazie ad una Commissione Zonale. Sono stati<br />

fatti anche tre incontri preparatori in tre punti <strong>di</strong>versi. Voglio sottolineare alcune originalità <strong>di</strong><br />

questa Visita.<br />

A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altre è stata l’unica zona dove un intero pomeriggio, quello <strong>del</strong> Sabato è stato<br />

de<strong>di</strong>cato a colloqui personali <strong>di</strong> coppie o <strong>di</strong> piccoli gruppi <strong>di</strong> <strong>famiglie</strong> con l’Arci<strong>vescovo</strong>, finalizzati


ad una conoscenza personale, a problematiche familiari, a consigli vari <strong>del</strong> rapporto tra famiglia,<br />

parrocchia, impegno e testimonianza.<br />

L’altra originalità emersa durante l’incontro <strong>di</strong>alogo in assemblea, oltre la ricchezza <strong>di</strong> provocazioni<br />

venute dal passaggio <strong>di</strong> testimone fatto dai Giovani <strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong>, in cui si chiedeva un maggiore<br />

coinvolgimento <strong><strong>del</strong>la</strong> famiglia nella formazione e collaborazione ai progetti educativi proposti ai<br />

giovani; è stata fatte una lettura ed una interpetrazione <strong>del</strong>l’Icona <strong><strong>del</strong>la</strong> Sacra Famiglia, osservata<br />

con alcuni minuti <strong>di</strong> silenzio e poi spontaneamente le famiglia hanno comunicato le loro<br />

impressioni e osservazioni. È emersa una ricchezza <strong>di</strong> significati fatta a partire dagli sguar<strong>di</strong>, dagli<br />

atteggiamenti e dalla posizione dei personaggi in particolare <strong>del</strong>le mani, per cogliere che al centro <strong>di</strong><br />

ogni famiglia cristiana ci deve essere Gesù con la sua umanità e la sua <strong>di</strong>vinità.<br />

Probabilmente sarà questa lettura che la zona porterà come testimonianza all’incontro <strong>di</strong>ocesano <strong>del</strong><br />

sabato 10 <strong>di</strong> Giugno.<br />

Zona Urbana.<br />

I sacerdoti <strong><strong>del</strong>la</strong> zona hanno scelto <strong>di</strong> far incontrare il Vescovo <strong>di</strong>videndo la Città in due<br />

parti. Ci sono stati perciò <strong>di</strong>versi incontri secondo questa modalità.<br />

I fidanzati tutti insieme e sono stati i primi ad incontrarlo a S. Anna. L’incontro è stato introdotto da<br />

un gruppo <strong>di</strong> giovani che con canto e musica hanno letto dei brani <strong><strong>del</strong>la</strong> Bibbia inerenti all’amore e<br />

alla coppie e concluso con una bella canzone. Ciò ha permesso al <strong>vescovo</strong> d’iniziare il <strong>di</strong>alogo con<br />

loro. Interessante è stato l’interrogarsi <strong>di</strong> chi sta per formare una famiglia come domani poter<br />

assistere e tenere in casa i propri genitori anziani.<br />

Due <strong>di</strong> questi incontri sono stati con i Nonni in un orario prima <strong>di</strong> cena, in questi è emerso il<br />

ruolo prezioso dei nonni oggi per l’educazione alla fede dei nipoti, ma anche <strong>del</strong> rinnovamento <strong>di</strong><br />

mentalità che è chiesto loro. Anche se custo<strong>di</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> memoria e <strong><strong>del</strong>la</strong> tra<strong>di</strong>zione, una nonna ha detto<br />

che non tutto era bello al loro tempo quando la fede veniva a volte imposta e messa sotto il segno<br />

<strong>del</strong> timore e <strong>del</strong> terrore.<br />

I suggerimenti <strong>del</strong> <strong>vescovo</strong> li troviamo anche sulla “lettera” che al termine <strong>di</strong> ogni incontro<br />

consegna ai partecipanti dove ai nonni <strong>di</strong>ce: “State accanto ai vostri figli e ai vostri nipoti, siete <strong>di</strong>ventati<br />

ancora più importanti. Consegnate il vostro patrimonio <strong>di</strong> valori. Se le forze vengono meno, la vostra<br />

spiritualità è più forte e il vostro amore sarà contraccambiato. Nelle parrocchie c’è tanto spazio e bisogno <strong>di</strong><br />

voi. Nel Vangelo <strong>del</strong>l’infanzia <strong>di</strong> Gesù ci sono due bellissime figure <strong>di</strong> anziani:il vecchi Simeone e la<br />

profetessa Anna, vi auguro <strong>di</strong> essere beli e luminosi come erano loro”.<br />

I due incontri con i genitori che hanno figli in età scolare sono stati numerosi e coinvolgenti, merita sentire le<br />

questioni poste da un gruppo <strong>di</strong> genitori, quello <strong>di</strong> s. Marco che si era preparato a tale incontro:<br />

“ I nostri figli hanno tutto, sanno poco <strong><strong>del</strong>la</strong> sofferenza, <strong>del</strong> sacrificio. Noi genitori, nella<br />

maggior parte lavoratori, siamo sempre meno <strong>di</strong>sponibili se non per poco tempo <strong>di</strong> sabato e<br />

<strong>di</strong> domenica. Spesso tutto quello che offre ai ragazzi la scuola, lo sport, la musica è alla fine<br />

senza qualità. Una volta essere genitore era una professione <strong>di</strong> qualità, oggi l'attività<br />

principale dei genitori è fuori casa I figli per forza maggiore sono così sempre <strong>di</strong> più degli<br />

altri, nonni, amici ecc.<br />

Com'evitare che i ragazzi arrivino a 15/ 20 anni vuoti<br />

Auspicabile sarebbe che la famiglia, insieme <strong>alle</strong> altre agenzie educative, scuola,<br />

parrocchia fosse formata per aiutare i ragazzi a porsi <strong>del</strong>le domande.<br />

I1 60% <strong>del</strong> tempo i ragazzi lo passano con i professori. I ragazzi si fanno così sempre più<br />

critici, più esigenti perché viene loro a mancare la capacità <strong>di</strong> capire ciò che è prioritario nella<br />

loro vita.<br />

Se prima i ragazzi crescevano nelle parrocchie, ora nella maggior parte dei casi, vi si


itrovano solo per quell’ora <strong>di</strong> catechismo settimanale strappata agli altri impegni. Il<br />

catechismo non basta per aiutare il ragazzo che ha bisogno anche <strong>del</strong> gioco, <strong>del</strong>lo stare<br />

insieme con altri con cui creare legami basati sui principi <strong>del</strong> rispetto, <strong><strong>del</strong>la</strong> solidarietà<br />

e <strong><strong>del</strong>la</strong> collaborazione. La città sta <strong>di</strong>ventando sempre più pericolosa, ma sempre più<br />

cercata come luogo <strong>di</strong> ritrovo e spesso <strong>di</strong> "bravate".<br />

L'oratorio sarebbe ancora una proposta valida, ma ci sono le forze, considerato che pochi sono<br />

i preti e soprattutto i giovani adulti che offrono tempo e esperienza anche solo per la<br />

catechesi e la formazione”<br />

La Messa <strong><strong>del</strong>la</strong> domenica 2 è stata celebrata in Cattedrale nel giorno anniversario <strong><strong>del</strong>la</strong> morte<br />

<strong>di</strong> Giovanni Paolo II, ciò ha dato spunto al Vescovo <strong>di</strong> parlare <strong><strong>del</strong>la</strong> ricca catechesi <strong>del</strong> papa<br />

<strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong>: “Famiglia, Buona notizia per il terzo millennio, … famiglia <strong>di</strong>venta ciò che sei,<br />

famiglia cre<strong>di</strong> ciò che sei..” Ha concluso affidando alla zona pastorale l’impegno<br />

<strong>del</strong>l’accompagnamento <strong>del</strong>le giovani coppie <strong>di</strong> sposi e <strong>di</strong> cominciare a pensare pastoralmente a<br />

qualche cosa <strong>di</strong> stabile per le coppie in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Zona <strong>di</strong> Viareggio<br />

Una coppia <strong>di</strong> sposi (Madonna - Bartali) ha composto per l’occasione un canto<br />

OGNI FAMIGLIA LO SA<br />

Ogni famiglia lo sa<br />

Quanto è importante l'abbraccio <strong>di</strong> un figlio<br />

E' un cuore aperto, è armonia<br />

E' dare un senso al cammino con Dio.<br />

Ogni litigio ci allontanerà<br />

Dai problemi <strong>di</strong> ogni giorno<br />

E far pace sembra inutile<br />

Sbatte una porta<br />

C'è chi scappa via<br />

Per ingenue incomprensioni<br />

Ma la porta si aprirà.<br />

Questa bufera si risolverà<br />

Senza invi<strong>di</strong>a, senza inganno<br />

Ma con tanta buona volontà.<br />

Apri il tuo cuore, il mio l'ho aperto a te<br />

Lascia perdere l'orgoglio<br />

E la pace tornerà.<br />

Quanto lavoro e quanta frenesia<br />

Tentazioni a non finire<br />

E si perde la serenità.<br />

Oggi si spezza il <strong>di</strong>alogo a metà<br />

Se ti squilla il cellulare<br />

E non c'è più intimità.


Oggi dobbiamo credere <strong>di</strong> più<br />

Nel valore <strong><strong>del</strong>la</strong> casa<br />

Nella nostra unione semplice<br />

Quanti momenti, quante avversità<br />

Affrontate con rispetto<br />

E con grande volontà<br />

PREGHIERA PER LA FAMIGLIA<br />

(tradotta e adattata dal brasiliano)<br />

Che nessuna famiglia cominci dall'oggi al domani<br />

che nessuna famiglia finisca per mancanza d'amore.<br />

Che la coppia sia l'uno per l'altro con il corpo e la mente<br />

e che nulla separi una coppia che vive l'amore.<br />

Che nessuna famiglia sia senza una casa, un lavoro<br />

che nessuno le faccia scordare il perché <strong><strong>del</strong>la</strong> vita.<br />

Che nessuno la obblighi a vivere senza orizzonti,<br />

ma che affronti presente e futuro con voglia infinita.<br />

La famiglia che nasce conosca che strada farà,<br />

e che l'uomo viva e trasmetta la grazia <strong>di</strong> un padre.<br />

Che la donna sia tenero dono <strong>di</strong> gioia e calore,<br />

e che i figli da loro conoscano cos'è l'amore.<br />

Bene<strong>di</strong>ci le nostre <strong>famiglie</strong>, Signor,<br />

e qui sulla terra fiorisca l'amor.<br />

Che gli sposi si amino senza misura,<br />

che il perdono <strong>del</strong>l'uno e <strong>del</strong>l'altro sia forza sicura.<br />

Che i bambini imparino a dare un senso alla vita,<br />

la famiglia <strong>di</strong>vida con tutti il pane e la vita.<br />

Che nessuno si mostri infe<strong>del</strong>e o tra<strong>di</strong>sca l'amore<br />

la sfiducia non guasti l'amore profondo che c'è.<br />

La speranza vissuta in famiglia risplenda immortale,<br />

come stella <strong>di</strong> un mondo futuro e presente tra noi.<br />

La famiglia che nasce conosca che strada farà…


Zona <strong><strong>del</strong>la</strong> Valfreddana<br />

La modalità <strong>del</strong>l’incontro <strong>del</strong> Arci<strong>vescovo</strong> Italo con le coppie e le <strong>famiglie</strong> sta assumendo una<br />

caratteristica che si ripete, ma allo stesso modo si consolida e ne rivela l’interesse e l’utilità.<br />

Tre sono i momenti <strong>di</strong> questa che chiamiamo “<strong>visita</strong> <strong>del</strong> Vescovo <strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong>”. Un momento <strong>di</strong><br />

catechesi – <strong>di</strong>alogo con i fidanzati e giovani coppie <strong>di</strong> sposi, un momento simile ma con le <strong>famiglie</strong><br />

tutte, specialmente con quelle che hanno figli <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa età ed infine una celebrazione Eucaristica<br />

che accoglie tutti. In questo contesto con <strong>di</strong>verse scelte a seconda <strong>del</strong>le zone s’inseriscono i giovani<br />

che fanno da passaggio <strong>del</strong> testimone avendo già incontrato l’anno scorso l’Arci<strong>vescovo</strong>.<br />

L’incontro con i fidanzati e con i giovani sposi a Monte San Quirico.<br />

Accompagnati dai sacerdoti erano presenti oltre 25 coppie, in un clima <strong>di</strong> attento ascolto che ha<br />

visto volare il tempo fino <strong>alle</strong> 23,30.<br />

L’arci<strong>vescovo</strong> coglie come spunto <strong>di</strong> partenza la lettera <strong>di</strong> S. Giovanni al cap 4 dove si trova la<br />

parola chiave che da il via alla lettera enciclica <strong>del</strong> Papa “Deus Caritas est” e facendo una piccola<br />

catechesi sulla fede e sul dono <strong>di</strong> Dio amore, ha precisato le <strong>di</strong>mensioni <strong>del</strong>l’amore, come eros, filia,<br />

e agape.<br />

I fidanzati qui si sono <strong>di</strong>mostrati preparati perché hanno espresso subito una ricca serie <strong>di</strong> domande.<br />

- Come è possibile prometter amore eterno – Cosa fa la Chiesa per il dopo matrimonio – Perché<br />

non incoraggiare le coppie a sposarsi civilmente se non hanno motivi sufficienti per comprendere e<br />

fare il Sacramento <strong>del</strong> matrimonio – cosa pensa <strong><strong>del</strong>la</strong> convivenza<br />

Quali suggerimenti per un cammino <strong>di</strong> preparazione al matrimonio nel contesto attuale<br />

Dentro le domande ci sono già una ricchezza <strong>di</strong> risposte. Ora è il momento <strong>di</strong> fare un salto <strong>di</strong><br />

qualità. Questo è il tempo <strong>di</strong> intraprendere dei veri e seri cammini <strong>di</strong> fede. Insieme vogliamo fare<br />

una famiglia cristiana ed insieme vogliamo farci <strong>di</strong>scepoli <strong>del</strong> Signore È questo il senso <strong>del</strong><br />

cammino proposto dalla nostra Diocesi in questo anno: I<strong>di</strong>scepoli <strong>del</strong> Signore contemplano il volto<br />

santo, per la vita e la pace <strong>del</strong> mondo”.<br />

Data la presenza <strong>di</strong> più coppie <strong>di</strong> fidanzati che hanno scelto la convivenza, è nato un <strong>di</strong>alogo<br />

rispettoso, ma serio tra loro e l’arci<strong>vescovo</strong>, in cui non è stato dato un giu<strong>di</strong>zio, ma ha detto loro che<br />

tale esperienza non è pienezza d’amore perché l’amore vero è e deve essere a tutto tondo senza<br />

riserve e senza prove.<br />

Ai fidanzati l’Arci<strong>vescovo</strong> ha dato questi impegni:<br />

- “Fate un’esperienza semplice <strong>di</strong> preghiera in coppia”<br />

- “ Riscoprite la via <strong><strong>del</strong>la</strong> Comunità Cristiana”<br />

- La religione fai da te e così pure l’amore fai da te sono una fuga d<strong>alle</strong> responsabilità<br />

- “ Ritrovatevi volentieri con le altre coppie facendo gruppi centrati sulla Parola <strong>di</strong> Dio”<br />

- “Rispondete <strong>alle</strong> iziative <strong><strong>del</strong>la</strong> Zona”<br />

L’incontro con Le Famiglie al Seminario <strong>di</strong> Domenica 12<br />

Ha visto nella prima parte una presenza <strong>di</strong> almeno 50 <strong>famiglie</strong> più nonni e bambini<br />

E alla Celebrazione <strong><strong>del</strong>la</strong> Messa la Cappella grande <strong>del</strong> seminario si è riempita al massimo come<br />

quando ci sono i convegni <strong>di</strong>ocesani.<br />

Anche con le <strong>famiglie</strong> l’incontro e il <strong>di</strong>alogo è stato ricchissimo, è servito all’Arci<strong>vescovo</strong> anche a<br />

lanciare la riflessione sul cambio <strong>di</strong> mentalità verso COMUNITA’ rinnovate a partire<br />

dall’Eucaristia e ciò richiede un convergere <strong>di</strong> più nello stile <strong>di</strong> <strong>famiglie</strong> missionarie ed anche una<br />

riduzione <strong>del</strong> numero <strong>del</strong>le Sante Messe per avere una Celebrazione a misura <strong>di</strong> Comunità.


Zona Val Di Serchio<br />

In questa settimana <strong>del</strong>l’ottavario <strong>di</strong> Pasqua sono ripresi gli incontri con le Famiglie, i fidanzati e i<br />

giovani <strong>del</strong>le Zone Pastorali. L’Arci<strong>vescovo</strong> Italo questa volta è andato nella Val Di Serchio.<br />

Le modalità degli incontri sono simili in ogni Zona, emergono invece le peculiarità e le<br />

caratteristiche <strong><strong>del</strong>la</strong> Zona Pastorale. Sottolineo soprattutto queste, perché coloro che leggono<br />

vengano a conoscenza <strong>del</strong>le specificità <strong>di</strong> ogni Zona Pastorale.<br />

I Giovani hanno introdotto l’incontro con i fidanzati cantando una canzone <strong>di</strong> Vasco Rossi:<br />

“Trovare un senso … a questa sera, … alla vita …alla storia .. dove senso non ce l’ha”.<br />

La risposta per coloro che credono si trova in Gesù, in Colui che dà senso. I fidanzati si trovano<br />

spesso ed anche gli sposi a “non avere più vino” come accadde a Cana <strong>di</strong> Galilea, è il vino <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

gioia e <strong>del</strong>l’amore che a volte viene meno. Si troverà un senso se: “farete quello che Lui vi <strong>di</strong>rà”.<br />

L’incontro ha messo in evidenza la fatica <strong>del</strong> credere in Dio e nel nostro Dio <strong><strong>del</strong>la</strong> vita e <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

creazione, <strong><strong>del</strong>la</strong> bellezza e <strong>del</strong>l’amore, per questo gli incontri <strong>di</strong> preparazione al matrimonio, sono<br />

incontri per una riscoperta <strong><strong>del</strong>la</strong> fede e per arrivare a celebrare il Sacramento <strong>del</strong> Matrimonio che è<br />

sacramento <strong>del</strong>l’Amore con cui Cristo ama la Chiesa.<br />

L’incontro con le Famiglie a Bagni <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> introdotto dall’Arci<strong>vescovo</strong> con una catechesi<br />

sulla Famiglia Buona Notizia <strong>del</strong> Vangelo oggi, ha messo in evidenza la vocazione e la missione<br />

<strong><strong>del</strong>la</strong> Famiglie nella Chiesa e la responsabilità <strong><strong>del</strong>la</strong> trasmissione <strong><strong>del</strong>la</strong> fede che passa attraverso la<br />

famiglia chiamata a consegnare <strong>alle</strong> nuove generazioni insieme ai beni materiali questo<br />

preziosissimo e irrinunciabile bene spirituale.<br />

Interessante e utile è stato il <strong>di</strong>alogo tra le <strong>famiglie</strong> e l’Arci<strong>vescovo</strong>, perché è stato messo in<br />

evidenza dagli interventi il ruolo dei laici nella vita <strong>del</strong>le piccole parrocchie <strong><strong>del</strong>la</strong> me<strong>di</strong>a-v<strong>alle</strong> e<br />

come si renda necessario sviluppare i carismi e ministeri <strong><strong>del</strong>la</strong> famiglia e dei laici per animare la<br />

vita cristiana.<br />

Provocato da tali interventi l’Arci<strong>vescovo</strong> ha detto quali sono i passi <strong>del</strong> cammino <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

nostra Chiesa che saranno evidenziati nel Convegno Pastorale <strong>del</strong> 19 - 20 Giugno prossimi e come<br />

in quella occasione saranno fatte scelte concrete in or<strong>di</strong>ne al rinnovamento <strong>del</strong>le Comunità a partire<br />

dall’Eucaristia e dalla formazione dei cristiani soprattutto degli animatori <strong>di</strong> Comunità. Ormai è<br />

tempo <strong>di</strong> passare d<strong>alle</strong> parole ai fatti e tutti nella Chiesa a partire dal Battesimo si ha un compito <strong>di</strong><br />

animazione e missione nella Chiesa. Ruolo privilegiato è affidato <strong>alle</strong> <strong>famiglie</strong> che possono essere<br />

in quanto tali animatrici <strong>di</strong> Comunità.<br />

Zona <strong><strong>del</strong>la</strong> Garfagnana<br />

L’incontro ha avuto anche qui tre momenti. Il Venerdì 26 <strong>di</strong> maggio con i fidanzati.<br />

La domenica 28 prima con un incontro <strong>di</strong>alogo con le <strong>famiglie</strong> e poi con la Santa Messa<br />

concelebrata nel duomo <strong>di</strong> Castelnuovo. La Zona si era preparata fin dal Gennaio con una<br />

commissione per la Pastorale <strong><strong>del</strong>la</strong> Famiglia guidata dal sacerdote Don Giuliano Salotti.<br />

A questa viene ora affidato il prosegui <strong>del</strong>l’impegno <strong>di</strong> promuovere stabilmente la pastorale <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

Famiglia nella Zona sviluppando soprattutto i centri (3 o 4) con cui tale vasto territorio è stato<br />

<strong>di</strong>viso.

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