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Anno 4 - Numero 5 - <strong>Maggio</strong> 2007<br />
Periodico dell’Associazione Culturale Albatros<br />
“PER GLI AMANTI DELLO SPORT<br />
IMPIANTI IN COSTRUZIONE”
Sport<br />
3<br />
A TIVOLI LA CITTÀ DELLO SPORT<br />
di Carla Santolamazza<br />
Nel mese di aprile la conferenza dei servizi alla Regione <strong>La</strong>zio approva il Prusst<br />
“Città dello Sport” dell’imprenditore Carlo Filippo Todini e la città di Tivoli è candidata<br />
per ospitare alcune gare di nuoto dei mondiali 2009 che si svolgeranno a Roma<br />
Il progetto della “Città dello Sport”<br />
I lavori come si vede sono a buon punto<br />
Nel 2000 l’imprenditore tiburtino presenta il<br />
Prusst (piano di recupero urbanistico e sviluppo<br />
sostenibile del territorio) per la “Città dello<br />
Sport”, in località Arci a ridosso della Via Empolitana,<br />
nell’area vicina al campo sportivo comunale,<br />
dove è in fase di costruzione il palazzetto<br />
dello sport realizzato dal comune. Il piano del<br />
Todini prevede, per un investimento di 6,9 milioni<br />
di euro, la realizzazione di ristoranti e strutture<br />
ricettive, campi da tennis, percorsi attrezzati per<br />
il fitness e la ginnastica all’aria aperta, piscine,<br />
palestre e centri per la medicina sportiva. Ora con<br />
l’approvazione del Prusst la Regione <strong>La</strong>zio ha<br />
sbloccato l’iter del progetto e, secondo quanto<br />
previsto dal piano, il privato realizzerà direttamente<br />
le infrastrutture e cederà una parte dell’area<br />
al comune di Tivoli e parteciperà alla realizzazione<br />
delle opere pubbliche per 516 mila euro.<br />
L’area ceduta dal privato sarà occupata dalla<br />
nuova sede del tiro a segno di campo Ripoli e si<br />
prevede la costruzione di un centro commerciale.<br />
L’amministrazione tiburtina, che ha intenzione di<br />
realizzare proprio in questa area con la “Città<br />
dello Sport”, un grande centro sportivo, finalizzato<br />
a dotare il territorio comunale di un impianto<br />
polifunzionale, utilizzabile sia per la pratica di<br />
attività sportive diverse, sia per iniziative di natura<br />
culturale e sociale, affiancherà alle altre attrezzature,<br />
con un finanziamento della Regione <strong>La</strong>zio<br />
per un importo di 2 milioni di euro, una palestra,<br />
una piscina coperta per le attività agonistiche e<br />
una scoperta per accogliere alcune gare dei mondiali<br />
di nuoto 2009, che si svolgeranno a Roma<br />
nell’area di Tor Vergata, dove il comune sta<br />
costruendo su progetto di Calatrava, un architetto<br />
spagnolo, un grande complesso sportivo. <strong>La</strong><br />
Regione, coinvolgendo nell’organizzazione del<br />
mondiale tutto il territorio limitrofo alla capitale,<br />
ha previsto la costruzione di quattro piscine olimpioniche,<br />
di cui una a Tivoli-Guidonia, e Frosinone,<br />
Anguillara, Monterotondo, stanziando nel<br />
bilancio regionale 2007 10 milioni di euro. Gli<br />
impianti ospiteranno gli allenamenti delle compagini<br />
impegnate nelle gare e resteranno poi a<br />
disposizione di tutti i cittadini. L’intenzione è<br />
quella di dare a tanti ragazzi che potrebbero avere<br />
la possibilità di diventare dei campioni ma che<br />
pagano la mancanza di strutture. Sicuramente i<br />
mondiali alimenteranno nei giovani e negli sportivi<br />
una crescente passione per il nuoto.<br />
Per Tivoli la costruzione degli impianti comunali,<br />
la candidatura ai mondiali di nuoto e l’avvio definitivo<br />
della “Città dello Sport” costituiscono un<br />
connubio tra pubblico e privato che darà vita ad un<br />
intervento urbanistico di notevole importanza, le<br />
cui ripercussione si estenderanno anche ai comuni<br />
della valle Empolitana, soprattutto il centro sportivo,<br />
che servirà da stimolo per lo sviluppo economico<br />
e turistico della città di Tivoli e del territorio<br />
circostante.
4 Amministrazione<br />
EMERGENZA RIFIUTI<br />
di Alessandra De Santis<br />
Stato delle cose e buoni propositi sui rifiuti urbani<br />
Basta fare un giro per la piazza e non si sente altro: tutti si<br />
lamentano per la (mancata) raccolta dei rifiuti, dei cassonetti<br />
sporchi e presenti in numero ridotto. Alla vox populi<br />
si è aggiunta anche quella della cittadinanza attiva, che<br />
riunita presso il <strong>Castel</strong>lo Orsini in occasione della prima<br />
convocazione del Forum di Agenda 21, ha posto quello dei<br />
rifiuti come il primo problema all’ordine del giorno,<br />
segnalando non solo il disservizio per rifiuti ordinari, ma<br />
anche la mancanza di una progettazione che promuova e<br />
sviluppi la raccolta differenziata.<br />
Anche alla redazione del nostro giornale sono arrivate le<br />
lamentale e le segnalazioni della cattiva gestione. Così,<br />
penna in mano, sentendo lamentele e giustificazioni cercheremo<br />
di fare un quadro di quanto sta accadendo nel<br />
nostro paese per ciò che riguarda la raccolta dei rifiuti.<br />
<strong>La</strong> cooperativa sociale SOL.CO ha gestito la raccolta e<br />
lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel periodo dal<br />
1° marzo 2005 al 28 febbraio 2006, successivamente<br />
sono state fatte due proroghe di quattro mesi ciascuna<br />
che hanno prolungato la gestione del servizio fino al<br />
marzo 2007.<br />
Foto del 15 maggio 2007 alle ore 11,00<br />
Infatti il 13 dicembre 2006 la Giunta Comunale delibera il<br />
bando di gara per la gestione del servizio di raccolta e<br />
smaltimento dei rifiuti per un anno. <strong>La</strong> ditta che vince il<br />
“<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>”<br />
Periodico dell’Associazione Culturale Albatros<br />
Vicolo Giustini, n. 10<br />
00024 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (Roma) - tel. 0774/449849<br />
Anno 4, n. 5 - <strong>Maggio</strong> 2007<br />
Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04<br />
Direttore Responsabile: Rino Sciarretta<br />
Capo Redazione: Carla Santolamazza<br />
Redazione: Alessandra De Santis, Fausta Faccenna,<br />
Federico Chicca, Ivano Chicca, Ivano Moreschini,<br />
Ramona Pompili, Paolo Muzi,<br />
Roberto Bontempi, Salvatore De Angelis<br />
Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero<br />
Valentina Torella, Gualtiero Todini,<br />
Ivo Santolamazza, Veronica Moro, Livia Cusmuliuc,<br />
Marco Moreschini, Giuliana Scardala<br />
Per la pubblicità rivolgersi al 3490063355<br />
Grafica ed impaginazione: Salvatore De Angelis<br />
Stampa: Quaresima, via Empolitana km 3,400 - <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />
Chiuso in redazione il 19/05/2007 - Tiratura 1.500 copie<br />
SitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.com<br />
E-mail: lapiazzaonline@virgilio.it<br />
LA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌ<br />
DALLE ORE 18 ALLE 20<br />
SOMMARIO<br />
• A Tivoli la “Città dello Sport” pag. 3<br />
• Emergenza rifiuti » 4<br />
• Lo Stallone... soluzione definitiva » 6<br />
• Piccoli parcheggi » 7<br />
• I vantaggi di essere cittadino europeo » 10<br />
• L’Associazione “GEC” » 13<br />
• Notizie in breve » 14<br />
• IX Comunità Montana » 16<br />
• In ... Forma » 19<br />
• Vicovaro » 23<br />
• Mandela » 26<br />
• Tivoli » 28<br />
• Tradizioni popolari » 31<br />
• Archivio Storico » 32<br />
• Recensione » 34<br />
• Biblioteca Tivoli » 35<br />
• Sport » 36<br />
• Birra » 38<br />
Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli
Amministrazione<br />
5<br />
bando, per euro 130.480,00 annui, è il Consorzio Stabile<br />
Ambiente Società Consortile dell’Aquila. Finalmente il<br />
problema rifiuti sembra essere risolto, l’emergenza superata<br />
e il sindaco Giuseppe Salinetti e l’assessore,Aldo Testi,<br />
i quali congiuntamente hanno la delega alla raccolta rifiuti,<br />
possono cominciare a dedicare tempo e risorse al progetto<br />
di sviluppo per la raccolta di rifiuti differenziati e per<br />
l’isola ecologica che da tempo con l’ausilio della Provincia<br />
di Roma stanno portando avanti.<br />
Dopo neanche un mese, la ditta vincitrice sembra essere<br />
inadempiente: i rifiuti permangono giorni nei cassonetti e<br />
sembra proprio che non bastino all’esigenze del paese.<br />
Perché Quali problemi vi sono<br />
Queste domande le abbiamo poste all’assessore Testi, il<br />
quale inizia a rispondere non sottovalutando il problema,<br />
ma anzi dichiarando lo “stato d’emergenza” per la questione<br />
rifiuti. Il disservizio è chiaro ed evidente anche per l’assessore<br />
che ha già richiamato verbalmente la ditta, alla<br />
segnalazione il Consorzio dell’Aquila ha risposto evidenziando<br />
problemi di personale e di mezzi che rendono difficoltosa<br />
la raccolta. Ma il problema non può essere così<br />
semplice allora insistiamo:<br />
D. “L’inadempienza della ditta è dovuta anche ad una sottostima<br />
dell’utenza”<br />
R. “Si, ma la sottostima ha motivazioni oggettive. Infatti la<br />
situazione è complicata per i rifiuti artigianali e quelli dei<br />
commercianti che spesso sovraccaricano i cassonetti.<br />
Ricordo a tal fine che esiste un servizio comunale dedicato<br />
alla raccolta e smaltimento dei cartoni e degli imballaggi”.<br />
D. “I cassonetti sembrano di meno rispetto all’anno scorso<br />
è un’impressione o la realtà”<br />
R. “Difatti non avendo in mano un monitoraggio della<br />
situazione cassonetti prima dell’affidamento dell’appalto<br />
non sono in grado di quantificare il numero dei cassonetti<br />
preesistenti. Certo è che alla ditta per contratto spetta la<br />
reintegrazione parziale dei cassonetti mancanti o comunque<br />
necessari per l’espletazione del servizio ed inoltre la<br />
pulizia degli stessi”.<br />
D. “Il carico economico di 130.480,00 euro non è una<br />
spesa troppo esigua per un paese come <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />
R. “Alla somma in questione va aggiunto il costo dello<br />
smaltimento dei rifiuti che è a carico del Comune previa<br />
presentazione delle bolle di smaltimento rilasciata dalla<br />
discarica. L’onere si aggira a circa 250.000,00 euro annui,<br />
che sono da aggiungere alla somma precedente”.<br />
D. “Quali saranno le azioni della Giunta o del suo Assessorato<br />
in merito alla questione rifiuti”<br />
R. “Ribadisco che l’intera Giunta sta trattando il problema<br />
come una vera urgenza poiché andiamo verso l’estate e il<br />
problema, se non risolto, può diventare enorme. Per prima<br />
cosa abbiamo convocato la ditta per richiamarla al rispetto<br />
del contratto in tutte le sue voci ed articolazioni, non ultima<br />
la questione della raccolta differenziata, per la quale l’intera<br />
Giunta sta lavorando da tempo, che in parte è già stata affidata<br />
alla ditta aquilana. Infatti quest’ultima come da contratto<br />
raccoglie ogni quindici giorni i rifiuti differenziati, ma<br />
tale raccolta sarà ampliata e migliorata grazie ai contributi<br />
provinciali attraverso i quali potrà essere effettuata almeno<br />
tre volte al mese. Inoltre siamo ancora in attesa dei contributi<br />
della Provincia di Roma per la realizzazione dell’isola<br />
ecologica che sarà condizione necessaria e propedeutica per<br />
una efficace ed efficiente raccolta differenziata.”<br />
Ancora non soddisfatti chiediamo all’assessore di visionare<br />
il bando di indizione della gara e il “foglio patti e condizioni”<br />
che regola l’erogazione del servizio da parte della ditta<br />
appaltatrice. Effettivamente nel foglio troviamo una<br />
descrizione dettagliata sull’articolazione del servizio che<br />
prevedere la raccolta quotidiana (domeniche e festivi compresi),<br />
la disinfezione dei cassonetti, la sostituzione degli<br />
stessi, la pulizia delle aree mercatale e cimiteriale ed anche<br />
il servizio di svuotamento delle campane per la raccolta<br />
differenziata. Inoltre non sono trascurati gli obblighi dell’appaltatore<br />
nei confronti del personale che deve essere<br />
qualificato e specializzato, dei mezzi, dell’attrezzatura e<br />
del vestiario che devono essere a norma di sicurezza, efficienti<br />
e decorosi. Nel foglio è presente anche un articolo<br />
che sottolinea la regolarità della ditta circa le questioni<br />
contributive e assicurative nei confronti dei lavoratori<br />
dipendenti dalla stessa occupati nell’appalto e in ultimo,<br />
all’art. 11, sono rimarcate le sanzioni in cui la ditta appaltatrice<br />
può incorrere se inadempiente.<br />
Effettivamente sembra non mancare nulla. Ringraziamo<br />
l’assessore per la disponibilità, ma la certezza della risoluzione<br />
della faccenda non la portiamo con noi quando usciamo<br />
dal suo ufficio perché sono troppi gli elementi che concorrono<br />
allo scioglimento del problema: oltre la volontà<br />
politica (che pare esserci), c’è in gioco la serietà della ditta<br />
(che speriamo ci sia), ma anche l’educazione della cittadinanza<br />
ad un uso intelligente e civile dei cassonetti.
6 Amministrazione<br />
LO STALLONE ... soluzione definitiva<br />
di Carla Santolamazza<br />
Nel Consiglio Comunale del 27 aprile è stato approvato il progetto preliminare<br />
del “Parcheggio dello Stallone” da realizzarsi con il Project Financing<br />
e adottata la variante al Piano Regolatore<br />
Torniamo a parlare del parcheggio<br />
dello Stallone che nell’ultimo<br />
consiglio comunale è stato oggetto<br />
di discussione per l’approvazione<br />
dei nuovi elaborati, presentati<br />
dalla ditta Mario Cipriani, in<br />
seguito alle integrazioni richieste<br />
dall’ufficio tecnico. Nel novembre<br />
del 2006 il primo progetto del<br />
Cipriani era stato esaminato e<br />
ritenuto rispondente ai requisiti<br />
tecnici richiesti dalla Commissione<br />
di valutazione, e il consiglio<br />
aveva approvato la presa d’atto<br />
della documentazione e promosso<br />
consultazioni con i cittadini e le<br />
forze politiche per apportare<br />
miglioramenti. Già la Commissione<br />
consiliare aveva richiesto di<br />
verificare la possibilità di ulteriori<br />
accessi al parcheggio. Osservazione,<br />
questa, emersa anche dagli<br />
incontri avvenuti nel dicembre<br />
del 2006 con i proprietari delle<br />
aree sottoposte ad esproprio e con<br />
i cittadini. Tutti avevano sottolineato,<br />
ulteriormente, il problema<br />
delle strade di accesso e di uscita<br />
al parcheggio e la riduzione dei<br />
posti di sosta pubblici per la presenza<br />
dei locali commerciali e<br />
direzionali. Tali problematiche<br />
avevano determinato la richiesta,<br />
da parte dell’amministrazione al<br />
privato, di integrare la documentazione<br />
per definire le aree sottoposte<br />
a variante urbanistica, i parcheggi<br />
dei locali commerciali e<br />
direzionali al di fuori dei posti<br />
pubblici e la risistemazione degli<br />
accessi carrabili.<br />
Nel febbraio del 2007 sono stati<br />
presentati i nuovi elaborati, oggi<br />
approvati, che per la viabilità prevedono:<br />
accesso a senso unico da<br />
Vicolo degli Olmi; accesso e uscita,<br />
a doppio senso, dalla Strada del<br />
Campetto; nuova uscita a senso<br />
unico, in direzione cimitero, su<br />
aree soggette a variante, tra i condomini<br />
di Via della Libertà dal<br />
n. 151, al n. 157, e su terreno privato.<br />
Per i parcheggi a servizio dei<br />
locali commerciali la previsione è<br />
di costruire posti macchina sotto i<br />
locali stessi, senza diminuire quindi<br />
quelli pubblici.<br />
Queste proposte, prima di essere<br />
portate in consiglio comunale,<br />
sono state sottoposte in un’assemblea<br />
pubblica ai cittadini e diverse<br />
sono state le osservazioni soprattutto<br />
per la previsione della nuova<br />
uscita, in quanto l’area tra i condomini<br />
di Via della Libertà è molto<br />
ristretta, ai limiti della fattibilità,<br />
come del resto Vicolo degli Olmi,<br />
e l’edificio delle case popolari<br />
diventa quasi un “nodo di scambio”.<br />
Tenendo conto che per la presenza<br />
del commerciale non saranno<br />
solo le auto ad entrare ed uscire<br />
da questo parcheggio, le conseguenze<br />
per la qualità dell’aria le<br />
possiamo immaginare tutti.<br />
<strong>La</strong> nuova strada che dalle scuole elementari si collega con il parcheggio ed esce nel cimitero comunale si riconosce dai puntini neri
Amministrazione<br />
7<br />
PICCOLI PARCHEGGI<br />
CONTRO GRANDE TRAFFICO<br />
di Ivano Moreschini<br />
Il problema del parcheggio a<br />
<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> è ormai da<br />
tempo esploso.<br />
Non per niente in questo numero<br />
del giornale gli articoli<br />
principali sull’Amministrazione<br />
trattano di questioni legate a<br />
ciò: vedasi l’articolo precedente<br />
sul parcheggio vicino alla Scuola<br />
Elementare.<br />
Qui diamo invece conto di un<br />
altro progetto di parcheggi che<br />
sembra essere giunto alla fase<br />
della realizzazione. Si tratta di<br />
due piccoli interventi che sono<br />
stati avviati dalla precedente<br />
amministrazione Scardala, sulla<br />
base di un finanziamento regionale<br />
del 2004 di Euro 250,00<br />
mila, e riguardano, da relazione<br />
tecnica la creazione di otto posti<br />
auto in Vicolo del Borgo, vicino<br />
a <strong>Piazza</strong> Dante e dieci posti in<br />
Via Roma, oltre l’edificio del<br />
vecchio Cinema.<br />
Forse qualcuno ricorderà che<br />
durante la campagna elettorale<br />
per le comunali dell’anno scorso<br />
erano apparsi in tutta fretta dei<br />
Progetto esecutivo: planimetria<br />
cartelli per l’inizio dei lavori,<br />
molto visibili in Via Roma, che è<br />
una strada con maggiore percorrenza.<br />
Dopo le elezioni, quei cartelli<br />
sono stati silenziosamente<br />
tolti, così abbiamo chiesto<br />
all’Assessore ai lavori pubblici<br />
Aldo Testi come mai. L’Assessore<br />
ci ha risposto che mancavano<br />
alcune cose essenziali nel progetto,<br />
come per esempio il piano<br />
particellare di esproprio, elemento<br />
fondamentale per capire<br />
chi sono i proprietari dei terreni<br />
su cui devono sorgere i nuovi<br />
posti auto. Quindi questo incon-
8 Amministrazione<br />
Progetto esecutivo: planimetria<br />
veniente ha comportato la redazione<br />
del piano particellare, la<br />
convocazione informale dei proprietari<br />
per accordi bonari, ed<br />
infine l’accordo per cedere le<br />
aree. Nel frattempo però è stato<br />
necessario chiedere una proroga<br />
del contributo alla Regione<br />
<strong>La</strong>zio, che ha concesso il tutto a<br />
condizione che la consegna dei<br />
lavori avvenisse entro il 30 aprile<br />
2007.<br />
Per realizzare i primi otto posti<br />
auto dunque si interverrà allo<br />
sbocco di Vicolo del Borgo,<br />
nella località Frainili, spostando<br />
una cabina Enel che<br />
attualmente chiude un’area<br />
pressoché abbandonata, e modificando<br />
quindi l’accesso<br />
all’edificio che sorge nelle<br />
vicinanze.<br />
Invece per quanto riguarda i<br />
dieci posti auto in Via Roma si<br />
dovrà abbattere quel vecchio<br />
muro che è rimasto in piedi<br />
dopo l’edificazione dei recenti<br />
palazzi: per orientarsi meglio,<br />
stiamo parlando del luogo dove<br />
ora sorge una fontanella piuttosto<br />
vecchia, e dove sono posizionati<br />
alcuni cassonetti per<br />
l’immondizia e la raccolta differenziata.<br />
Il progetto è stato redatto dall’Ing.<br />
Simone Orazietti, e l’appalto<br />
è stato affidato all’impresa<br />
Codisab di Carsoli.<br />
I tempi previsti per il termine<br />
dei lavori sono 150 giorni dal<br />
momento della consegna, che è<br />
avvenuta il 23 aprile 2007.
10 Immigrazione<br />
I vantaggi di essere cittadino europeo<br />
di Ivano Moreschini e Alessandra De Santis, con la collaborazione di Livia Cusmuliuc<br />
I cittadini comunitari votano per le comunali<br />
I cittadini dell’Unione europea possono partecipare alle<br />
elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali e provinciali,<br />
se hanno la residenza. Questo diritto è previsto dal<br />
decreto legislativo 12 aprile 1996, n. 197.I cittadini<br />
comunitari che vogliono votare devono presentare<br />
domanda di iscrizione nelle liste elettorali aggiunte, che<br />
il Comune è tenuto ad istituire.<br />
Nella domanda va indicata: a) la cittadinanza; b) l’attuale<br />
residenza e l’indirizzo nello Stato di origine; c) la<br />
richiesta di iscrizione all’anagrafe della popolazione residente<br />
nel comune, se non sono già iscritti; d) la richiesta<br />
di iscrizione nella lista elettorale aggiunta. Il richiedente<br />
deve avere un documento d’identità valido.<br />
<strong>La</strong> domanda va fatta almeno un mese prima delle elezioni.<br />
Per esempio quest’anno c’è il rinnovo di 934<br />
Comuni e 8 Province a fine maggio, e la domanda andava<br />
fatta entro il 20 aprile.<br />
I cittadini comunitari hanno anche diritto di candidarsi<br />
alle elezioni comunali. Possono essere eletti a consigliere<br />
e possono anche far parte della Giunta Comunale come<br />
Assessori. Non possono però essere eletti a Sindaco o<br />
nominati come Vice-sindaco.<br />
<strong>La</strong> notevole presenza nella nostra zona di neo-comunitari<br />
fa diventare importante questa legge. Sicuramente<br />
sono moltissimi i cittadini romeni che con l’ingresso<br />
nell’Unione Europea possono godere dei diritti che questa<br />
legge riconosce, e questo è senza dubbio un forte elemento<br />
di novità che si dovrà affrontare nelle prossime<br />
elezioni. Il nostro giornale pensa che sia giusto informare<br />
su un diritto essenziale, che aiuterà l’integrazione dei<br />
neo-comunitari nei nostri paesi.<br />
Domenica<br />
3 giugno 2007<br />
dalle ore 8,30 alle 11,30<br />
presso i locali della<br />
Scuola Media Statale<br />
“C. CAVOUR”<br />
sita in Via S. Anna,<br />
ci sarà la 29 a<br />
donazione di sangue<br />
CETATENII COMUNITARI VOTEZA<br />
PENTRU COMUNA<br />
CETATENII DIN UE POT PARTICIPA LA<br />
ALEGERILE PENTRU INOIREA CONSI-<br />
LIULUI COMUNAL SI PROVINCIE, DACA<br />
AU REZIDENTA. ACEST DREPT E PREVA-<br />
ZUT DE DECRETUL LEGISLATIV nr197<br />
din12 04 1996. CETATENII COMUNITARI<br />
CARE VOR SA VOTEZE TREBUIE SA PRE-<br />
ZINTE CEREREA DE INSCRIERE IN LISTA<br />
ELECTORALA.<br />
IN CERERE TREBUIE SPECIFICAT: A)<br />
CETATENIA B) REZIDENTA ACTUALA SI<br />
ADRESA IN TARA DE ORIGINE C) CERE-<br />
REA DE INSCRIERE IN REGISTRU DE LA<br />
POPULATIA IN COMUNE DACA NU SANT<br />
DEJA INSCRISI D) CEREREA DE INSCRIE-<br />
RE IN LISTA ELECTORALA,UN DOCU-<br />
MENT DE IDENTITATE VALABIL IN<br />
MOMENTUL DE INSCRIERE.<br />
CEREREA TREBUIE FACUTA CEL PUTIN<br />
O LUNA ININTE DE ALEGERI. EX: ANUL<br />
ACESTA SANT 934 DE COMUNE SI 8 PRO-<br />
VINCII LA SFARSITUL LUNII MAI SI<br />
CEREREA TREBUIA FACUTA PANA IN 20<br />
APRILIE.<br />
CETETENII COMUNITARI AU SI DREP-<br />
TUL DE A CANDIDA LA ALEGERILE<br />
COMUNALE. POT FI ALESI IN CONSILIU<br />
SI POT FACE PARTE CA FUNCTIONARI CE<br />
ASISTA UN OFICIAL SUPERIOR.<br />
DAR NU POT FI ALESI PRIMARA SAU<br />
VICEPRIMAR. NR MARE DE NEOCOMU-<br />
NITARI PREZENTI IN ZONA FACE CA<br />
ACEASTA LEGE SA FIE IMPORTANTA,<br />
DESIGUR SANT MULTI CETATENI ROMA-<br />
NI CARE CU INTRAREA IN UE POT APRO-<br />
FITA DE DREPTURILE CE ACEASTA LEGE<br />
LE RECUNOASTE SI ACESTA E FARA NICI<br />
O INDOIALA UN ELEMENT DE CARE TRE-<br />
BUIE SA SE TINA CONT IN URMATORELE<br />
ALEGERI.<br />
ZIARUL NOSTRU CREDE CA E CORECTA<br />
INFORMAREA UNUI DREPT ESNTIAL<br />
CARE SPERAM SA AJUTE INTEGRA-<br />
REA NEOCOMUNITARILOR IN PATRIA<br />
NOASTRA.
Immigrazione<br />
11<br />
Immigrati: i dati ufficiali<br />
Riportiamo di seguito un tabella sui dati ufficiali<br />
a fine 2004, tratta da: A. Morrone, E. Pugliese,<br />
G.B. Sgritta.<br />
Gli Immigrati nella Provincia di Roma-Rapporto<br />
2005, Franco Angeli, Milano. Serve solo ad<br />
avere un’idea dei processi, che nel frattempo<br />
sono senz’altro avanzati ancora. <strong>La</strong> Romania era<br />
ancora fuori dall’Unione Europea.<br />
Permessi di soggiorno nella Provincia di Roma<br />
per principali paesi di cittadinanza all’inizio del<br />
1992, 2003 e 2004<br />
Cittadinanza 1992 2003 2004<br />
Romania 1.900 20.200 59.700<br />
Filippine 17.300 22.900 22.900<br />
Polonia 6.100 11.100 17.300<br />
Ucraina — 2.100 12.300<br />
Albania 1.100 8.400 9.800<br />
Perù 1.600 7.800 9.500<br />
Bangladesh 4.000 6.100 9.000<br />
Cina 3.500 5.900 7.300<br />
Moldavia — 900 5.200<br />
DATI OFICIALE EMIGRANTI<br />
IATA UN TABEL CU DATE OFICIALE LA<br />
SFARSITUL ANULUI 2004, PREZENTATE: A.<br />
MARRONE, E. PUGLIESE, G.B. SGRITTA.<br />
EMIGRANTI IN PROVINCIA DIN ROMA<br />
2005, FRANCO, ANGELI, MILANO. NUMAI<br />
PENTRU A AVEA O IDEE PENTRUCA INTRE<br />
TIMP DESIGUR A CRESCUT ACEST NR,<br />
ROMANIA NU ERA IN UE ACEL MOMENT.<br />
PERMISE DE SOGIORNO IN PROVINCIA DE<br />
ROMA PENTRU PRINCIPALELE TARI LA<br />
INCEPUTUL ANULUI 1992-2003-2004<br />
TARA 1992 2003 2004<br />
ROMANIA 1900 20200 59700<br />
FILIPINE 17300 22900 22900<br />
POLONIA 6100 11100 17300<br />
UCRAINA — 2100 12300<br />
ALBANIA 1100 8400 9800<br />
PERU 1600 7800 9500<br />
BLANGADESH 4000 6100 9000<br />
CHINA 3500 5900 7300<br />
MOLDOVA — 900 5200<br />
CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN CASTEL MADAMA<br />
Variazione dei flussi dall’anno 2006 ad aprile 2007<br />
Nazione 2006 2007<br />
Albania 69 69<br />
Polonia 40 42<br />
Romania 112 211<br />
Macedonia 14 16<br />
Altri paesi 76 79<br />
Totale 312 418<br />
È da notare l’aumento dei cittadini Rumeni di circa cento unità a seguito dell’inserimento della Romania<br />
nell’Unione Europea. Il dato dimostra l’esistenza di una ampia comunità rumena presente nel nostro paese che<br />
sta regolarizzando la propria posizione nei confronti dello stato italiano. Le condizioni per ottenere la l’iscrizione<br />
anagrafica nella città in cui si abita sono state relativamente facili per quegli immigrati che avevano, un<br />
codice fiscale e un documento di identità fino al marzo 2007. Infatti con il Decreto Legislativo del 6 febbraio<br />
2007 e con la Circolare Ministeriale n. 19 del 6 Aprile 2007 è necessario presentare all’ufficio anagrafe oltre i<br />
suddetti documenti anche un contratto di lavoro con relativo reddito che attesti la disponibilità di risorse economiche<br />
sufficienti al soggiorno, per sé e per i propri familiari.<br />
Tabella esemplificativa<br />
Limite di reddito<br />
Numero componenti<br />
Euro 5.061,68<br />
Richiedente + un familiare<br />
Euro 10.123,36<br />
Richiedente + due o tre familiari<br />
Euro 15.185,04<br />
Richiedente + quattro familiari
Equitazione<br />
13<br />
L’ASSOCIZIONE «GEC»<br />
Gruppo Equestre <strong>Castel</strong>lano<br />
di Giuliana Scardala<br />
Il GEC (Gruppo Equestre <strong>Castel</strong>lano) è un’associazione<br />
che ha raggiunto in pochissimo<br />
tempo un centinaio di tesserati di tutte le<br />
età. Lo scopo principale di questa associazione<br />
è quello di dare la possibilità alle persone<br />
amanti dei cavalli e della natura un<br />
punto di incontro dove organizzare passeggiate<br />
a cavallo che possono avere la durata<br />
di un’ora, un giorno ed anche più, in qualsiasi<br />
periodo dell’anno.<br />
il Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> per i bambini<br />
che frequentano l’Istituto Comprensivo di<br />
<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.<br />
Il GEC invita tutti gli appassionati a partecipare<br />
alle nostre iniziative.<br />
Il gruppo organizza all’inizio della primavera<br />
la “FESTA DEL COWBOY” che dà inizio ad una<br />
serie di ginkane che si tengono ogni terza<br />
domenica del mese, concludendo con una<br />
festa di chiusura alla fine dell’estate.<br />
L’associazione GEC impartisce lezioni equestri<br />
per bambini e adulti. Inoltre in questi<br />
ultimi mesi sta aderendo ad un progetto con
14 Notizie Brevi<br />
NOTIZIE BREVI<br />
<strong>La</strong> compagnia teatrale “Quelli che … continuano” presenta “RUGANTINO”<br />
commedia musicale scritta da Garinei e Giovannini e diretta da Mario Di Nardo<br />
<strong>La</strong> storia: Roma 1830. Rugantino, un paino povero, sbruffone, indolente e un po’ vigliacco vive per divertirsi, tra mille<br />
scherzi ai danni degli altri e truffe per tirare avanti. E all’inizio della storia, infatti, lo troviamo alla berlina, punito per<br />
l’ennesima truffa. Mentre sconta la sua punizione, schernito dagli amici, viene confortato da Rosetta, donna procace e<br />
bellissima sposata infelicemente con Gnecco, marito gelosissimo.<br />
Rugantino, spavaldamente scommette con i suoi amici che riuscirà a conquistarla in pochi giorni, entro la data della<br />
festa dei “<strong>La</strong>nternoni”, pena tre chilometri con i piedi nel sacco.<br />
Contemporaneamente, Rugantino deve anche interessarsi della sistemazione di Eusebia. Una sua ex amante che è rimasta<br />
all’improvviso sprovvista del suo vecchio “protettore”. Trovare un altro uomo per Eusebia, che possa ad ogni evenienza<br />
tornare utile anche a lui, per Rugantino è un gioco da ragazzi: Mastro Titta oste e boia, abbandonato dalla moglie,<br />
e rimasto solo con il figlio Bojetto, un ragazzo brutto e petulante innamorato del lavoro del padre è la vittima ideale del<br />
nuovo raggiro di Rugantino. ... segue.<br />
I nostri lavori: 2003 “Betlemme Anno zero” commedia musicale di D. Cologgi e G. Belardinelli; 2004 “Se il tempo<br />
fosse un gambero” commedia musicale di Garinei & Giovannini; 2005 “Aggiungi un posto a tavola” commedia<br />
musicale di Garinei & Giovannini; 2006 “ Non è vero ma ci credo” commedia brillante di Peppino De Filippo.<br />
<strong>La</strong> sfida:Visto il crescente successo di pubblico e di riscontro da parte della popolazione, con Rugantino la compagnia<br />
ha voluto sfidare le proprie capacità, ha esteso il numero dei propri attori, tutti rigorosamente “amatoriali” con un cast<br />
di oltre 70 persone, curando in modo particolare le scenografie, il canto e il balletto, oltre che naturalmente la recitazione<br />
tutti in diretta.<br />
Ingresso libero<br />
16 e 17 GIUGNO 2007 - ore 21,00<br />
PARCO OUDENARDE - CASTEL MADAMA<br />
APPUNTAMENTI ARTISTICI<br />
Grande celebrazione internazionale<br />
dell’Unesco e Unicef a Cerreto <strong>La</strong>ziale.<br />
«ARCA DI PACE» in simbiosi con il<br />
progetto: “Arte e Scuola, Arte a Scuola”.<br />
Il 2 Giugno del 2007,<br />
dalle ore 9,00 alle 20,00<br />
il Maestro Orlando Serpietri direttore della<br />
galleria comunale d’arte contemporanea di<br />
Cerreto <strong>La</strong>ziale e Cinzia Lombardi<br />
critico d’arte presentano:<br />
CENTINAIA<br />
DI ARTISTI INTERNAZIONALI<br />
DELLA PITTURA CONTEMPORANEA<br />
E CENTINAIA DI DISEGNI E<br />
ACQUARELLI DELLE SCOLARESCHE DI<br />
CERRETO LAZIALE<br />
NELLA PIAZZA CENTRALE, DEFINITA IL<br />
«SALOTTO BUONO» DEL PAESE.
Notizie Brevi<br />
15<br />
UN NUOVO COMANDANTE PER LA POLIZIA LOCALE DELL’UNIONE<br />
Antonio Baiocco è il nuovo comandante della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Lucretili-Ernici (<strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong>, Marcellina e San Polo dei Cavalieri). Aveva già ricoperto la carica di vice-comandante ed è stato scelto<br />
come successore di Antonio Codazzo. Suo vice sarà Elena Moreschini, responsabile del comando di Marcellina e<br />
San Polo. Il nuovo comandante, insediatosi dal 1° Aprile, ha assicurato che si farà il possibile per potenziare i servizi<br />
offerti ai cittadini, soprattutto il controllo sul territorio. Ma ha evidenziato anche le difficoltà legate prevalentemente<br />
alla mancanza di personale. Infatti la dotazione organica negli ultimi anni si è sensibilmente ridotta. A<br />
<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> operano solo sei agenti, di cui due con un contratto part-time. Non sono quindi sufficienti per ricoprire<br />
tutti i servizi. Per questo motivo i Sindaci dell’Unione hanno già provveduto all’assunzione a tempo indeterminato<br />
di cinque vigili, con un contratto part-time, provenienti dal cantiere scuola-lavoro (due sono stati destinati<br />
a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>) e altre assunzioni sono previste per il prossimo anno.<br />
MUSICA E POESIA PER RISCOPRIRE LE BELLEZZE DEI LUOGHI DELLA PROVINCIA<br />
Al via Sabato 19 maggio 2007, nella splendida cornice di <strong>Castel</strong>lo Orsini a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, il festival “Musica e Poesia alla scoperta<br />
dei luoghi della provincia”. Il festival nasce da un progetto molto ambizioso che l’on. Patrizia Ninci, Assessore per le Politiche del<br />
Turismo della Provincia di Roma, ha fortemente voluto e patrocinato per promuovere il turismo in luoghi splendidi della provincia, per lo<br />
più sconosciuti ai turisti della capitale, con un progetto culturale di elevato valore artistico.<br />
Il Festival, organizzato con il contributo della Provincia di Roma dall’Associazione <strong>La</strong> Stanza delle Rose in collaborazione con il Centro<br />
Studi Internazionale Sigsmund Thalberg, la Compagnia di Prosa Mariano Rigillo e la collaborazione dei Comuni ospiti.<br />
Il primo appuntamento, dal titolo “Il Melologo” - <strong>Castel</strong>lo Orsini di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> sabato 19 maggio alle ore 20.30 - vedrà in scena<br />
l’opera “Enoch Arden” per pianoforte e voce recitante op. 38 di Richard Strauss. Al pianoforte Lorenzo Di Toro, voce recitante Martino<br />
Duane.<br />
Sabato 26 maggio alle ore 20.30 presso il Teatro Caesar di San Vito Romano sarà di scena Mario Montore al pianoforte con Pietro<br />
Faiella voce recitante in “Classicismi”, uno spettacolo-concerto con musiche di Brahms e lettura di Carmi di Catullo.<br />
Venerdì 1 giugno sempre alle 20.30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Cerreto <strong>La</strong>ziale sarà la notte e l’atmosfera da sogno ad<br />
aprire le porte all’infinito. Le più belle liriche di Leopardi saranno accompagnate da musiche di Bellini, Chopin, Wagner, Liszt nel concerto<br />
“Variazioni sull’Infinito”. Pianoforte Miya Kazaoka, voce recitante Francesco Maria Cutrupi.<br />
Sabato 9 Giugno alle 20.30 al Teatro del Liceo Cartesio di Olevano Romano. “Incanti e Suggestioni” è il titolo dello spettacolo che<br />
prende spunto dal compositore Parigino che più di tutti seppe trasportare in musica i versi dei poeti simbolisti: Claude Debussy.<br />
Tutti gli spettacoli sono ad INGRESSO LIBERO.<br />
Per informazioni www.lastanzadellerose.eu, oppure 334 62 27 148.<br />
Il Distretto Sanitario dell’Azienda USL RMG ha<br />
attivato all’interno dei locali del Consultorio di<br />
<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> in via Baccelli n. 17 un “Centro<br />
di Salute” che comprende, oltre all’attività consultoriale<br />
le Seguenti attività:<br />
AMBULATORIO di CARDIOLOGIA<br />
Mercoledì ore 8,30 - 13.30<br />
AMBULATORIO di ORTOPEDIA<br />
Mercoledì ore 8.30 - 13.30
16 Comunità Montana<br />
IX COMUNITÀ MONTANA<br />
a cura di Fausta Faccenna<br />
CONFERIMENTO DELEGHE<br />
AI COMPONENTI<br />
DEL NUOVO ESECUTIVO<br />
Sono state delegate le funzioni di sovrintendenza nonché la firma di atti anche con rilevanza esterna nelle<br />
seguenti materie:<br />
Politiche sociali, protezione civile, antincendio, sport e tempo<br />
libero<br />
Politiche ambientali<br />
Formazione professionale, scuola e diritto allo studio, cultura e<br />
turismo<br />
Sviluppo economico e attività produttive (piccola e media impresa,<br />
commercio,artigianato), politiche energetiche<br />
Politiche finanziarie e di bilancio, del lavoro e delle risorse<br />
umane, patrimonio, gestione parco macchine<br />
Agricoltura e valorizzazione dei prodotti tipici<br />
Ricerca, innovazione tecnologica, Comunicazione e sistemi<br />
informatici (Catasto, Banda <strong>La</strong>rga, SIM, CADIT, E-mountain<br />
<strong>La</strong>zio, protocollo informatico, firma digitale)<br />
Assessore alle politiche delle infrastrutture e dei lavori pubblici<br />
Mobilità e trasporti, PSSE (Piano di sviluppo Socio Economico)<br />
Viabilità rurale, zootecnia, forestazione<br />
Porziani Silvana<br />
Farinelli Mario<br />
Fabiani Giovanni<br />
Carrarini Luca<br />
Stazi Luigi<br />
Pancrazi Primo<br />
Grazia Enrico<br />
Pascazi G. Battista<br />
Calore Massimiliano<br />
Pizziconi Cesare<br />
Restano attribuite al presidente le competenze relative ai Rapporti Istituzionali, Fondi Unione Europea e<br />
ai progetti speciali.<br />
Il Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> vede rappresentati<br />
due assessori nella giunta della IX Comunità Montana,<br />
Fabiani Giovanni e Grazia Enrico; a loro<br />
mi rivolgo per conoscere il progetto di massima<br />
che intendono realizzare.<br />
IX COMUNITÀ MONTANA<br />
Sede: Via Acquaregna n. 90 - Tivoli<br />
tel. 0774-314712-3 - fax 0774-330915<br />
www.comunitamontanativoli.org<br />
FABIANI GIOVANNI:<br />
“L’incarico di assessore ricevuto mi ha fatto<br />
molto piacere pur nella consapevolezza<br />
della grande responsabilità che esso comporta,<br />
anche perché la delega ricevuta<br />
(Formazione, scuola, cultura e turismo) è<br />
molto stimolante per il lavoro che si può<br />
sviluppare a favore della popolazione della<br />
IX Comunità Montana. <strong>La</strong> delega è stata<br />
assegnata solo da pochi giorni, perciò c’è il<br />
bisogno di ricognizioni sul così detto ‘stato
Comunità Montana<br />
17<br />
dell’opera’ riguardo ai temi assegnati. Da<br />
una prima e rapida ricognizione si è visto<br />
che ci sono problemi da risolvere prima<br />
possibile per la società partecipata per la<br />
quale già nella prossima giunta proporrò<br />
delle soluzioni.<br />
Bisogna far funzionare il centro studi di formazione<br />
ambientale di Casape che dopo<br />
due anni di gestione di terzi è tornato quest’anno<br />
nella disponibilità della Comunità<br />
Montana.<br />
Occorre indubbiamente continuare le iniziative<br />
prese dalla precedente giunta.<br />
In pratica i prossimi giorni saranno di conoscenza,<br />
successivamente, oltre all’attuazione<br />
del programma presentato in consiglio,<br />
faremo le nostre proposte.<br />
Sarei grato al giornale ‘<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>’ se volesse<br />
ospitarmi nei prossimi numeri. Sicuramente<br />
potremo affrontare i vari argomenti in modo<br />
più dettagliato e questo sarà un bene per la<br />
IX Comunità Montana che potrà farsi conoscere<br />
meglio dai cittadini”.<br />
GRAZIA ENRICO:<br />
Veduta di San Gregorio da Sassola<br />
“Voglio anzitutto ringraziare il presidente<br />
Mancini ed i colleghi della giunta, per la<br />
fiducia che hanno voluto darmi, assegnandomi<br />
le deleghe all’innovazione tecnologica e<br />
alla comunicazione.<br />
Senza nulla togliere agli altri incarichi,<br />
penso che nel mio assessorato ci siano da<br />
sviluppare argomenti che potrebbero migliorare<br />
in concreto la vita di molte delle persone<br />
che risiedono nei diciotto comuni della<br />
nostra comunità.<br />
<strong>La</strong> banda larga, che a breve sarà disponibile<br />
sul nostro territorio darà la possibilità di<br />
superare quello che gli esperti chiamano<br />
digital divide, ossia l’impossibilità di collegarsi<br />
al mondo della rete con tempi, costi e<br />
soprattutto modalità di accesso veramente<br />
democratici, per tutti.<br />
Impedire l’accesso alla rete in un mondo<br />
ipertecnologico vuol dire limitare la possibilità<br />
di informarsi, comunicare, studiare e<br />
lavorare, non è quindi esagerato parlare di<br />
democrazia quando si discute di internet.<br />
<strong>La</strong> realizzazione del CST (Centro Servizi Territoriale)<br />
per la gestione completa dei servizi<br />
catastali, che sarà possibile immediatamente<br />
dopo l’emanazione del DPCR (Decreto<br />
della Presidenza del Consiglio dei Ministri)<br />
ormai a un passo dal traguardo, avvicinerà a<br />
tutti i tecnici ma in generale a tutti i cittadini,<br />
una di quelle funzioni dello stato da<br />
sempre ritenuta lontana, burocratica e farraginosa.<br />
Sarà possibile effettuare visure,<br />
ottenere certificazioni e modificare gli atti<br />
presso uffici dislocati direttamente sul territorio<br />
evitando spostamenti e code spesso<br />
insopportabili.<br />
Da ultima, non per importanza, curerò la<br />
comunicazione tra l’ente, i cittadini e le imprese,<br />
cosa che intendo interpretare come<br />
una vera e propria missione.<br />
Penso che ogni ente locale debba essere al<br />
servizio dei cittadini e non viceversa, se i<br />
cittadini non possono interloquire con essi<br />
viene meno ogni possibilità di servizio, al di<br />
là di ogni buona intenzione.<br />
Il miglioramento della comunicazione dovrà<br />
avvenire a due livelli: il primo migliorando<br />
l’accoglienza degli uffici oggi lasciata alla<br />
buona volontà e alla disponibilità del personale<br />
dipendente, il secondo aumentando i<br />
media utilizzati, anche con l’ausilio delle<br />
tecnologie oggi disponibili a costi ragionevoli;<br />
questa possibilità passa anche per la<br />
disponibilità dei comuni associati, ai quali<br />
chiederò un contributo fattivo”.
Scuola<br />
19
20 Scuola
Scuola<br />
21
22 Scuola
Vicovaro<br />
23<br />
INAUGURAZIONE DELL’ARCHIVIO<br />
STORICO COMUNALE<br />
di Roberto Bontempi<br />
Gli archivi, così come le biblioteche e tutto ciò<br />
che prova a fissare una volta per tutte il continuo<br />
fluire dell’esistenza, sono uno dei mezzi con i<br />
quali l’uomo esce vittorioso dalla sua battaglia<br />
contro il tempo. È con gioia di storico, dunque,<br />
che ho assistito, sabato 14 aprile, all’inaugurazione<br />
dell’Archivio storico del Comune di Vicovaro.<br />
Collocato in una sala autonoma nello stesso stabile<br />
che ospita l’aula consiliare in via Roma, presso<br />
il parco Siro Trezzini, esso sarà gestito in maniera<br />
integrata con il Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. Da<br />
qui la presenza, nella cerimonia di inaugurazione,<br />
anche del sindaco di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, Giuseppe<br />
Salinetti, e dell’assessore alla cultura Armando<br />
Pistoia oltre al sindaco di Vicovaro Thomas e<br />
all’assessore alla cultura Coccia.<br />
<strong>La</strong> dottoressa Flavia De Bellis, responsabile dei<br />
due archivi nonché collaboratrice della nostra<br />
rivista, ha poi illustrato la struttura di questa preziosa<br />
fonte di memoria a disposizione di tutti i<br />
cittadini. L’archivio è composto da quattro sezioni:<br />
la prima (Antico Regime) raccoglie gli Atti di<br />
un periodo compreso tra i secoli XVII e XVIII; la<br />
seconda (Periodo Francese e Restaurazione) racchiude,<br />
oltre agli atti del Consiglio, anche i catasti<br />
e la contabilità del Comune di Vicovaro fino<br />
all’unità d’Italia. <strong>La</strong> terza (Regno d’Italia) e la<br />
quarta sezione (Repubblica italiana), invece,<br />
comprendono le Deliberazioni dei vari organi<br />
amministrativi, i catasti, i regolamenti, il carteggio,<br />
la contabilità, i lavori pubblici ed i movimenti<br />
della popolazione vicovarese rispettivamente<br />
fino a secondo dopoguerra e al 1970. Una<br />
quinta sezione (Archivi Aggregati) si compone<br />
di una ricca documentazione di varie associazioni<br />
caritative e non presenti sul territorio dalla<br />
metà del ‘500 fino alla fine degli anni Settanta,<br />
tra cui il Monte di Pietà della SS. Croce e l’Ente<br />
Comunale di Assistenza.<br />
Le sezioni del Regno e della Repubblica italiana<br />
sono pressoché complete, le altre, quelle più antiche<br />
peraltro, sono invece piuttosto lacunose in<br />
quanto una delibera di un Consiglio Comunale del<br />
1881, aveva stabilito che tutte le carte comunali<br />
che si trovavano abbandonate, per evitarne la perdita,<br />
fossero versate nell’Archivio di Stato di<br />
L’archivio storico del Comune di Vicovaro<br />
Roma. L’assessorato alla Cultura ha già provveduto<br />
ad inviare una lettera all’archivio di Stato per<br />
avere notizie in merito a questo fondo e provare a<br />
recuperare almeno le fotoriproduzioni di documenti<br />
così importanti per la storia del paese.<br />
<strong>La</strong> dottoressa De Bellis ha poi allestito una piccola<br />
e gustosissima mostra all’interno dell’aula<br />
consiliare facendo lei stessa da guida ed illustrando,<br />
con coinvolgente passione e straordinaria<br />
competenza, le affascinanti storie di donne e<br />
uomini che prima di noi hanno calpestato le<br />
strade del nostro paese le cui storie si nascondono<br />
dietro fogli di carta ingialliti e scritti in caratteri<br />
calligrafici e che aspettano solo di essere<br />
raccontate.<br />
Forte è stato l’appello rivolto ai ragazzi, ma in<br />
generale a tutti gli abitanti di Vicovaro, a recarsi in<br />
Archivio e a fare ricerca: il materiale adesso c’è,<br />
la disponibilità di personale specializzato anche…<br />
come tirarsi indietro<br />
L’archivio è aperto al pubblico:<br />
LUNEDI 10,30 - 13,30<br />
VENERDI 15,30 - 17,30<br />
e-mail: archivio@comunedivicovaro.it<br />
tel: 0774/498002<br />
(in orario di apertura del Comune)
24 Vicovaro<br />
Torneo di Calcio a Cinque Under 16<br />
di Roberto Bontempi<br />
Vince la beneficienza<br />
Il Gruppo Giovani “Giovanni Paolo II” della parrocchia<br />
di San Pietro Apostolo di Vicovaro, grazie<br />
alla collaborazione della X comunità Montana<br />
dell’Aniene, dei comuni di Vicovaro e Mandela e<br />
dell’assessore provinciale al personale Luciano<br />
Romanzi, ha organizzato un torneo di calcio a 5<br />
under 16 di beneficenza presso i campi in erba sintetica<br />
del centro sportivo di Mandela.<br />
Sei le squadre partecipanti, tutte composte da<br />
ragazzi di Vicovaro e Mandela che hanno messo a<br />
disposizione la loro passione per una giusta causa.<br />
Alla fine della fase a gironi e dopo due avvincenti<br />
semifinali ad uscire vincitrice è stata la squadra<br />
dei Red Devils che domenica 22 aprile, in finale,<br />
davanti ad un pubblico numeroso, ha superato la<br />
formazione degli Irriducibili per 14-9. I Red<br />
Devils hanno avuto tra le loro fila anche il capocannoniere,<br />
Carlo Maiorani, che ha segnato ben<br />
38 reti in 6 incontri. Coppa disciplina alla compagine<br />
mandelese dei Desperados mentre come<br />
miglior portiere è stato premiato Orfei Daniel dei<br />
Boys. Terzo posto assoluto proprio per la squadra<br />
dei Boys che ha avuto la meglio con il punteggio<br />
di 7-3 sugli Eilah!!!.<br />
Alla cerimonia di partecipazione hanno preso<br />
parte l’assessore provinciale Luciano Romanzi, i<br />
sindaci di Vicovaro e Mandela Thomas e Sartori e<br />
Gli Irriducibili la squadra finalista<br />
gli assessori Coccia e Schiavetti del Comune di<br />
Vicovaro.<br />
Alla fine delle sei serate è stata raccolta la somma<br />
di 240 euro, che è stata interamente donata al Villaggio<br />
Don Bosco di Tivoli.<br />
Soddisfazione è stata manifestata dagli organizzatori<br />
e dal parroco di Vicovaro, don Benedetto, e<br />
chissà che, alla luce della bella esperienza, presto<br />
non venga preparato un altro appuntamento all’insegna<br />
dello sport e della solidarietà.<br />
I Red Davils, la squadra vincitrice del torneo. Da sinistra<br />
Pierfrancesco Orfei, Matteo Ziantoni, Carlo Maiorani, Luca<br />
Pascucci e De Simoni Emiliano<br />
Gli organizzatori del Torneo
Vicovaro<br />
25<br />
NON SOLO MARCANTONIO<br />
di Roberto Bontempi<br />
Andiamo alla scoperta di Amedeo Rotondi, illustre vicovarese del ‘900<br />
Il 23 aprile scorso, giornata internazionale<br />
del libro, le poche, pochissime persone presenti<br />
in Biblioteca, hanno potuto scoprire<br />
una figura pressoché sconosciuta al pubblico<br />
vicovarese e che, probabilmente, merita<br />
una certa attenzione. Il personaggio in questione<br />
risponde al nome di Amedeo Rotondi,<br />
conosciuto ai più con lo pseudonimo Amadeus<br />
Voldben. Di esso hanno parlato, in<br />
Biblioteca, il nipote Aldo ed il pronipote<br />
Francesco che continuano a gestire la sua<br />
Libreria delle Occasioni.<br />
Nato a Vicovaro il 27 ottobre del 1908 Amedeo<br />
diventa presto un insegnante. Trasferitosi<br />
a Roma nella seconda metà degli anni<br />
‘30, apre nel 1941 insieme alla moglie Anna<br />
Maria, la "Libreria delle Occasioni" al numero<br />
82 di via Merulana, ma anche lui, come<br />
molti italiani, viene coinvolto nelle vicende<br />
drammatiche della seconda guerra mondiale.<br />
Nell’autunno del 1943 rifiuta di rispondere<br />
alla chiamata alle armi del costituendo<br />
esercito della Repubblica di Salò e si rifugia<br />
a Vicovaro dove, ricercato come disertore e<br />
scoperto, riesce a scampare fortunosamente<br />
alla cattura dandosi alla macchia. E proprio<br />
in questa circostanza che egli afferma di<br />
avere il suo primo contatto con la realtà del<br />
paranormale e questa esperienza, raccontata<br />
nel libro "Il protettore invisibile", segnerà<br />
per sempre la sua esistenza aprendola a<br />
nuovi orizzonti. Tornato a Roma, infatti, egli<br />
concentrerà i suoi studi sulle discipline esoteriche<br />
e farà diventare la "Libreria delle<br />
Occasioni" una delle prime e più importanti<br />
librerie, non solo d’Italia, specializzate nel<br />
settore. Nel 1946 fonda il "Corriere Librario",<br />
periodico per bibliofili per la compravendita<br />
di libri. Negli anni ‘70 partecipa e svolge un<br />
ruolo tutt’altro che secondario nel Cerchio<br />
Firenze ‘77, una delle più importanti esperienze<br />
parapsicologiche collettive italiane.<br />
Dopo tanti anni di ricerche spirituali, conferenze<br />
ed esperienze, tra il 1962 e il 1997<br />
Amedeo Rotondi pubblicherà 22 titoli di<br />
grande successo, tutti consultabili nella<br />
Una fotografia<br />
di Amedeo Rotondi<br />
Biblioteca di Vicovaro,<br />
presso diverse<br />
case editrici e usando<br />
diversi nomi, da Vico<br />
di Varo derivato chiaramente<br />
dal suo<br />
paese di nascita, al<br />
suo vero cognome ed<br />
infine al più amato e<br />
usato Amadeus Voldben,<br />
acronimo di<br />
Volontario del Bene,<br />
che sta ad indicare la<br />
missione che si era prefisso, di compiere<br />
cioè il bene in ogni circostanza della vita.<br />
Sembra proprio che tutti coloro che ora parlano,<br />
scrivono e leggono di esoterismo come<br />
fosse cosa naturale, siano debitori nei confronti<br />
dell’attività di aggregazione e catalizzazione<br />
culturale di inestimabile valore svolta<br />
da Amedeo Rotondi e dalla sua.<br />
Amedeo Rotondi morì l’11 ottobre 1999 e da<br />
allora i suoi discendenti continuano con passione<br />
la sua opera, continuando a gestire<br />
con competenza la storica Libreria da lui<br />
fondata.<br />
Per noi vicovaresi un personaggio in più da<br />
scoprire.<br />
Un altro concittadino di cui andare fieri.<br />
Un suggestivo scorcio della Libreria delle Occasioni
26 Mandela<br />
A TE MIA BELLA PATRIA<br />
di Roberto Bontempi<br />
Emozionante ricordo della Resistenza<br />
Musica, video-testimonianze, teatro e tanta<br />
emozione sono stati gli ingredienti dello splendido<br />
spettacolo teatrale Per te mia bella<br />
patria che l’Associazione Culturale “White<br />
Light” ha messo in scena, con la regia e drammaturgia<br />
di Massimo Piesco, presso la nuova<br />
palestra comunale di Mandela la sera del 25<br />
aprile scorso, festa della Liberazione.<br />
Lo spettacolo, primo classificato nel concorso<br />
indetto dalla Provincia di Roma e selezionato<br />
dall’assessorato alle politiche educative del<br />
Comune di Roma come modulo formativo sulla<br />
memoria storica per gli studenti di 38 istituti<br />
nell’anno scolastico 2006/2007, gira con successo<br />
da un anno tra i teatri e le scuole del<br />
nostro territorio.<br />
Scena asciutta e un suggestivo gioco di luci<br />
hanno permesso al testo di diventare il vero<br />
centro della rappresentazione, un testo incentrato<br />
sulla Resistenza, o meglio sul ricordo<br />
che, da un aldilà immaginifico, alcuni ragazzi<br />
morti durante quel tragico periodo fanno della<br />
Resistenza, alla luce dei drammi e atrocità<br />
che, dagli anni ’40 in poi, si sono succeduti<br />
nella storia dell’umanità. Un testo drammatico<br />
ed intenso, intervallato dalle splendide<br />
note di canti popolari come “Lili Marlene” e<br />
“Bella ciao” a punteggiare il racconto di pagine<br />
di storia dolorose e a noi vicine come le violenze<br />
compiute dall’esercito francese nei<br />
paesi del sud pontino, i bombardamenti su<br />
Roma, o l’eccidio delle Pratarelle. Un testo<br />
anche pieno di interrogativi tanto che ad un<br />
Un momento dello spettacolo “A te mia bella patria”<br />
certo punto uno dei personaggi esclama amaramente,<br />
davanti alla notizia della strage di<br />
Beslan, “Ma allora, dopo tutti questi anni, non<br />
è cambiato niente A cosa è servita la nostra<br />
lotta”.<br />
Davvero bravi gli attori Jessica Bonanni,<br />
Gerardo Mastrodomenico, Giulia Mombelli,<br />
Sergio Raimondi, Gabriella Tomassetti e Alessandra<br />
Zibellini, tutti professionisti rodati in<br />
grado di trasmettere tutta la loro partecipazione<br />
ad un tema tanto importante come la<br />
conservazione della memoria.<br />
Alla rappresentazione, durata un’ora circa, è<br />
intervenuto un pubblico numeroso tra cui<br />
anche il sindaco di Mandela, Gaetano Sartori,<br />
ed altre autorità politiche del territorio.
28 Tivoli<br />
A Tivoli attivati<br />
quattro nuovi rilevatori di velocità<br />
di Valentina Torella<br />
Da qualche giorno sono stati attivati a Tivoli, su<br />
richiesta dell’Assessorato alla viabilità, quattro<br />
nuovi rilevatori di velocità di ultima generazione.<br />
Questi dispositivi sono in grado di indicare in<br />
tempo reale la velocità istantanea degli automobilisti<br />
che transitano e, nel caso vengano superati i<br />
limiti, i punti della patente che verrebbero tolti<br />
all’automobilista stesso se venisse fermato dalla<br />
polizia municipale o dalle altre forze dell’ordine.<br />
Tali rilevatori sono stati installati in quattro tra le<br />
principali strade urbane di Tivoli aventi flussi di<br />
traffico elevati per poter così tutelare l’incolumità<br />
di automobilisti e pedoni; queste strade sono: Viale<br />
Mannelli, Via Acquaregna, Via Tiburtina Valeria<br />
(nei pressi della sede della municipale) e Via<br />
Empolitana nel quartiere Arci. Ad alimentarli sono<br />
pannelli fotovoltaici e, proprio per questo motivo,<br />
questi dispositivi risultano trasportabili anche in<br />
altre strade del centro abitato. E riguardo a tale realizzazione<br />
è intervenuto l’Assessore Giuseppe Di<br />
Tomassi dicendo: “Questa iniziativa non ha fatto<br />
che aggiungersi ad altre già avviate nel settore<br />
della sicurezza stradale ed è utile soprattutto come<br />
deterrente per rendere più sensibili gli automobilisti<br />
e per far sì che vengano evitati i comportamenti<br />
scorretti da parte loro, in particolare in tratti di<br />
strada molto trafficati. Per questo, sempre al fine di<br />
incrementare i controlli per la sicurezza, anche la<br />
polizia municipale di Tivoli è stata dotata di un<br />
nuovo apparecchio per il controllo del tasso alcolico<br />
degli automobilisti. E entro il mese di maggio<br />
saranno poi installati anche dei nuovi sistemi di<br />
sicurezza come i passaggi pedonali rialzati nel tratto<br />
urbano della strada di Campolimpido”.<br />
Infine c’è da dire che l’Amministrazione comunale<br />
ha anche aderito alla “Settimana Mondiale della<br />
Sicurezza Stradale (23-29 aprile)” e alla manifestazione<br />
“<strong>La</strong> sicurezza in piazza”, promossa dalla<br />
Regione <strong>La</strong>zio.<br />
Un motivo in più per encomiare la città di Tivoli!
Tivoli<br />
29<br />
TIVOLI IN BICICLETTA!<br />
di Veronica Moro<br />
Il mese di maggio è arrivato, portando con sé delle<br />
belle giornate primaverili, con temperature quasi<br />
estive. Cresce la voglia di uscire all’aperto per<br />
godersi l’atmosfera mite e le strade della città,<br />
anche grazie all’ora legale che ci regala più luce:<br />
sembra essere proprio il momento adatto per fare<br />
una bella passeggiata in bicicletta…<br />
Infatti, dal 27 marzo scorso, a Tivoli è possibile<br />
noleggiare gratuitamente una delle venti biciclette<br />
disponibili, presso il “punto bici” del parcheggio<br />
di piazza Matteotti, per muoversi in città.<br />
L’iniziativa, che è stata portata avanti dall’Asa,<br />
l’azienda speciale del Comune che gestisce anche<br />
il fast park, consente agli automobilisti che usufruiscono<br />
del parcheggio di prendere una bici per<br />
tutta la durata della sosta.<br />
Tuttavia anche gli altri cittadini potranno utilizzare<br />
le biciclette – gratuitamente – per un tempo<br />
massimo di 2 ore.<br />
“Con questa prima iniziativa vogliamo favorire<br />
l’uso della bicicletta, mezzo veloce economico ed<br />
ecologico, in tutta la città e in particolare nel centro<br />
cittadino, che ha strade con carreggiate limitate<br />
e isole pedonali con notevole flusso di persone<br />
– ha commentato l’assessore alla viabilità<br />
Giuseppe Di Tomassi –. Anche questo è un modo<br />
per rispettare l’ambiente e per inquinare di meno,<br />
contribuendo a favorire una maggiore qualità<br />
della vita in città con la riduzione di emissioni dai<br />
gas di scarico degli autoveicoli”.<br />
Si tratta di una nuova proposta avanzata dal<br />
Comune, con la quale i cittadini devono ancora<br />
prendere confidenza e infatti ancora non si vedono<br />
molte biciclette in giro.<br />
Senz’altro è un giusto tentativo, soprattutto se si<br />
considera che Tivoli è una città in continua trasformazione<br />
e il traffico rappresenta un problema<br />
quotidiano e reale.<br />
Forse ci vorrà tempo perché convincere gli abitanti<br />
ad utilizzare la bicicletta significa attuare un<br />
cambiamento di mentalità sia in chi noleggia la<br />
bici, sia in chi guida per le strade.<br />
Quella del ciclista è una cultura profondamente<br />
diversa da quella a cui siamo abituati: innanzitutto<br />
bisogna essere disposti a muoversi con le proprie<br />
gambe (farebbe benissimo a tutti!), bisogna accettare<br />
dei tempi più lenti negli spostamenti (e poi ne<br />
siamo così sicuri Se facessimo il calcolo di quanto<br />
tempo passiamo imbottigliati nel traffico!!...),<br />
infine imparare a muoversi in sicurezza ed essere<br />
rispettosi degli altri che incontriamo per strada.<br />
Nell’attesa di vedere se Tivoli aderirà – o meno –<br />
a questo nuovo stile di vita ci siamo goduti la<br />
sesta tappa del 90° Giro d’Italia che quest’anno<br />
è partito proprio dalla nostra città, venerdì 18<br />
maggio!
Tradizioni popolari<br />
31<br />
Tradizioni popolari a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> - Proverbi<br />
selezione ed elaborazione del testo a cura di Gualtiero Todini<br />
Dalla tesi sulle “Tradizioni Popolari a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, 1949” di Vittorio Todini<br />
Se non passa ju tottorotò (il tamburo dell’8 maggio),<br />
ju vernu nonn’è fo’ (fuori). Se alle prime tiepide giornate<br />
di aprile chiedevo a mia madre se si potevano indossare<br />
i panni più leggeri, per tutta risposta lei recitava:<br />
“Aprile non ti alleggerire, <strong>Maggio</strong> vacci adagio, Giugno poi<br />
fa’ quel che vuoi”. Tutto in italiano: mia madre era maestra;<br />
e poi veniva da Roma. Ma zìema Irena, che era de<br />
Casteju, in dialetto soggiungeva: “Avojia tu a passà lo<br />
vernu; se non passa lo tottorotò dello vernu non semo<br />
fo’”. E io: “Ma che è ‘sto tottorotò”. E lei, che con me era<br />
sempre tenera: “Gatteruccio, il tottorotò è il tamburo; e il<br />
giorno di S. Michele – di mattina presto – ci sta uno che<br />
passa per il paese e col tamburo annuncia la festa:<br />
insomma, un proverbio dice che il tamburo dell’8 maggio<br />
annuncia la fine dell’inverno.<br />
Candu Monte Gennaru<br />
s’è ‘ncappellatu, se<br />
nn’ha piovutu pocu cià<br />
mancatu. Chi ha avuto<br />
modo di risiedere in qualche<br />
posto a ridosso di un<br />
monte sa che il tempo<br />
risente l’influenza di quel<br />
monte, che può trattenere<br />
le nuvole, lasciarle addensare<br />
e poi scaricarle nelle<br />
adiacenze. Comunque, una montagna, quanto più è<br />
imponente, tanto più fa da spartitempo fra il di qua e il di<br />
là. I nostri avi avevano davanti ai loro occhi il Monte<br />
Gennaro, ne osservavano le fattezze, lo interrogavano e<br />
registravano che, quando su <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> incombeva<br />
il tempo brutto (pioveva o ci mancava poco), ciò avveniva<br />
perché Monte Gennaro era tutto ‘incappellato’, cioè ricoperto<br />
di spesse nuvole.<br />
Ceru a pecorelle acqua a cutturelle. C’è un proverbio<br />
italiano che dice così: “Cielo a pecorelle, acqua a catinelle”,<br />
che è l’equivalente spiccicato del proverbio castellano;<br />
o, forse, più umilmente dobbiamo pensare che il<br />
nostro proverbio sia una perfetta traduzione dell’altro. A<br />
proposito del “cielo a catinelle”, io qualche volta ne ho<br />
ascoltata una versione corretta così: “Cielo a pecorelle,<br />
acqua a catenelle”, che – se ci pensate un po’ e immaginate<br />
la scena – è anche più poetico, fra pecorelle e catenelle<br />
di goggiole d’acqua. Quanto alla parola “céru” per<br />
“cielo”, nonna Pippina (Lolli, vedova Iori, ‘nzomma la<br />
mare de Furvio, che ppo’ era ju patre de Luiggi, Carlo e<br />
Vittorio), quando le girava la testa, usava dire. “Me sse<br />
vòta céru” (il cielo mi gira intorno).<br />
Appolla candu appolla la cajna e candu canta ju calle,<br />
tu cammina. Col passare del tempo, questo proverbio lo<br />
sento sempre più mio: adesso che ho abbondantemente<br />
superato i settant’anni la sera mi piace de appollà, di<br />
andare a letto sempre più presto, per alzarmi sempre<br />
prima la mattina, magari non per camminare coi piedi, ma<br />
trafficando con il computer, con un libro, con la penna<br />
(quanto al gallo, chi può più sentirlo). A proposito de<br />
appollasse, recentemente mi è capitato di trascorrere<br />
qualche giorno a Madrid: aru che appollatte candu appolla<br />
la cajna; loco, se vulii j a cena a ca’ ristorante, ‘nze<br />
conenzea prima delle nove, nove e mezza, pe’ finì de j a<br />
lettu a mezzanotte; ma tant’ari jeanu girenno finu all’una,<br />
alle due. E la demà, pe’ trovà nu bar apertu, te tocchéa<br />
aspettà le nove. È proprio vero: “Paese che vai, usanza<br />
che trovi”; e a Madrid stanno agli antipodi di quanto predicavano<br />
i nostri avi; eppure, nonostante queste usanze,<br />
che lascerebbero pensare a una comunità di fannulloni,<br />
Madrid è tutta un cantiere, con una dozzina di linee<br />
metropolitane, rassomiglianti a una fitta ragnatela, che si<br />
spande per tutta la città (oltre i 200 chilometri). E, non<br />
appagati, ogni tanto inaugurano un ampliamento. Le vetture<br />
sono brillanti, variamente colorate (ma senza brutture<br />
spray sui fianchi), come vivacemente colorate sono le<br />
“fermate”: una linea è gialla, un’altra viola; c’è quella<br />
rossa, quella verde, quella azzurra... E anche le lingue<br />
sono varie e colorate: senti parlare spagnolo, ma anche<br />
francese, cinese, inglese; e incontri tanti, ma proprio tanti<br />
italiani. E anche lì ogni tanto sparisce un portafoglio,<br />
cosicché ti viene da pensare che poi, in fondo in fondo,<br />
tutto il mondo è paese.<br />
Tuttu j’annu alla<br />
vigna alla vigna<br />
(per lavorarla) e<br />
candu è fatta<br />
l’uva, chi magna<br />
magna. Zi Pietro<br />
stéa tuttu j’annu<br />
appressu alla vigna<br />
(ecché non lo<br />
sapete che la<br />
vigna è tigna), sempre da solu. Ma quando veniva il<br />
tempo della vendemmia, i suoi parenti romani lo pregavano<br />
di farla capitare, la vendemmia, in un fine-settimana,<br />
che così erano liberi da impegni di lavoro e potevano partecipare<br />
anche loro. E, mentre zio Pietro sgobbava a scaricare<br />
secchi d’uva nei bigonci, i parenti romani, divorando<br />
quell’uva dorata, fra un chicco e l’altro, commentavano:<br />
“Che bella la campagna!”. E mangiavano, mangiavano...
32 Recensione<br />
ARCHIVIO STORICO<br />
di Flavia De Bellis
Recensione<br />
33
34 Recensione<br />
ANTONIO GRAMSCI 70 ANNI DOPO<br />
di Ivano Moreschini<br />
Sul web c’è una bibliografia sterminata all’indirizzo:<br />
www.gramscitalia.it<br />
Importante anche il sito della Fondazione Istituto Gramsci<br />
www.fondazionegramsci.org<br />
Segnaliamo quindi solo un libro di un autore che<br />
abbiamo già presentato su questo giornale:<br />
FABIO FROSINI e GUIDO LIGUORI, Le parole di Gramsci,<br />
Carocci, Bari, 2004.<br />
Settanta anni fa, il 27 aprile 1937, dopo una lunga prigionia<br />
nelle carceri fasciste, moriva Antonio Gramsci.<br />
Un nome forse divenuto abituale per molti, ma anche<br />
una figura più famosa che conosciuta: un classico del<br />
novecento, che non viene rifiutato nei Pantheon del<br />
centro-sinistra, ma tutto sommato non viene considerato<br />
più attuale.<br />
Diamo qualche dato biografico: nasce in Sardegna nel<br />
1891, e vi rimane fino al 1913; in quell’anno va a studiare<br />
a Torino, e nel fuoco della guerra e delle proteste<br />
operaie aderisce al Partito socialista; conosce<br />
Togliatti, partecipa a diverse iniziative editoriali, tra le<br />
quali “Ordine Nuovo”, nel biennio rosso (1919-<br />
1920); è tra i fondatori a Livorno nel 1921 del Partito<br />
Comunista. È un dirigente del movimento comunista<br />
internazionale, ha problemi vari di salute, incontra e<br />
sposa Giulia Schucht, dalla quale avrà due figli: Delio<br />
e Giuliano. Dopo il delitto Matteotti nel 1926 è uno<br />
dei principali bersagli della repressione fascista. Mussolini<br />
sussurra: dobbiamo impedire a quel cervello di<br />
pensare. Viene incarcerato a Turi, in Puglia e qui<br />
comincia la sua odissea tra carcere e case di cura per la<br />
sua salute sempre più minata, che lo porterà alla<br />
morte nel 1937.A nulla valsero gli appelli internazionali<br />
per la sua liberazione: a distanza di anni emerge<br />
anche a sinistra che forse le sue posizioni critiche nei<br />
confronti della svolta staliniana della fine degli anni<br />
venti non lo aiutarono.<br />
Quel cervello però<br />
non smise di pensare.<br />
Dal periodo del carcere<br />
emersero poi,<br />
gelosamente conservati<br />
dalla cognata Tania<br />
e da Piero Sraffa,<br />
il grande economista<br />
che era suo amico,<br />
due classici del pensiero<br />
e della letteratura<br />
del nostro novecento:<br />
Le lettere<br />
dal carcere e i<br />
Quaderni dal carcere.<br />
Sono testi<br />
diversi: di lettura<br />
più semplice<br />
il primo, che<br />
contiene molti<br />
aspetti privati, e<br />
dal quale emerge<br />
una figura<br />
dignitosa e nobile,<br />
un “combattente<br />
che non<br />
ha avuto fortuna<br />
nella lotta”, come<br />
dice ai suoi<br />
familiari che a<br />
volte cedono allo sconforto per la sua prigionia. Più<br />
complesso invece il secondo, che è il vero, grande lascito<br />
intellettuale di Gramsci. Un’eredità che sarà gestita<br />
da Togliatti nel secondo dopoguerra con un grande lancio<br />
editoriale, che ebbe un impatto fortissimo sulla cultura<br />
italiana, e fu la punta di lancia della “battaglia per<br />
l’egemonia” che oggi da destra viene tanto rimproverata<br />
alla sinistra. I temi toccati nei Quaderni sono molti, a<br />
partire da una profonda analisi della storia d’Italia e<br />
delle sue classi dirigenti, per passare alla letteratura,<br />
all’analisi di Machiavelli e del “moderno principe”, che<br />
per Gramsci è il partito politico. E poi ancora il tentativo<br />
di superare il dominio crociano nella cultura italiana,<br />
richiamandosi a Marx, al materialismo storico, alla filosofia<br />
della prassi. Lo studio delle tendenze del partito<br />
sovietico, o della società americana, nel quaderno su<br />
americanismo e fordismo.<br />
Un pensiero ovviamente non sistematico, che traccia<br />
delle linee di ricerca, nelle difficoltà di un carcere: la<br />
censura, la mancanza di libertà, i problemi di salute.<br />
Alcuni concetti gramsciani sono entrati nel linguaggio<br />
corrente della politica: si pensi al concetto di egemonia,<br />
cioè del potere non come coercizione ma<br />
come capacità di creare consenso. Chissà se anche<br />
Berlusconi ha pensato a questo quando ha creato le<br />
sue televisioni.<br />
Ora Gramsci, insieme a Dante, a Machiavelli e a pochi<br />
altri, è uno degli autori italiani più conosciuti al mondo,<br />
oggetto di appassionati studi negli Stati Uniti, in America<br />
<strong>La</strong>tina, in India.<br />
Leggerlo è una grande esperienza, anche per chi lo vede<br />
come un autore di parte: è un uomo profondamente del<br />
suo tempo, che però parla anche all’oggi.
Cultura<br />
35<br />
<strong>La</strong> nuova sede della Biblioteca di Tivoli<br />
di Ivano Moreschini<br />
I LAVORI DI RESTAURO<br />
Tivoli negli ultimi anni sta vivendo un momento di vera e propria rinascita: tra le tante iniziative che lo<br />
dimostrano rientra senz’altro l’inaugurazione della nuova sede della Biblioteca Comunale, avvenuta il 10<br />
maggio scorso.<br />
Una sede degna di una storia culturale quale quella di Tivoli, situata in un’area che è stata particolarmente<br />
significativa nell’antica Tibur, nell’attuale cuore del vecchio quartiere medioevale. Il Palazzo Coccanari<br />
Fornari, donato dalla contessa Coccanari Fornari al Comune di Tivoli per essere destinato a sede di una istituzione<br />
culturale, si trova in <strong>Piazza</strong> del Tempio d’Ercole, e nei vicini giardinetti si gode la vista del campanile<br />
del Duomo, e della bassa valle dell’Aniene. Già nel 1984 il Comune aveva provato ad insediarvi la<br />
biblioteca comunale, ma il palazzo aveva dato segni di instabilità, e quindi la Biblioteca comunale iniziò un<br />
lungo pellegrinaggio in varie sedi. Dopo alcuni lavori di consolidamento nel 1997, la svolta si ebbe nel<br />
2002, con l’approvazione di un progetto esecutivo del risanamento e restauro dell’edificio, finanziato dalla<br />
Regione <strong>La</strong>zio e dalla Provincia di Roma. Il restauro è stato anche seguito dalla Sovrintendenza dei beni<br />
monumentali del <strong>La</strong>zio, per il particolare valore del palazzo storico.<br />
Il restauro ha riguardato non solo il Palazzo, ma anche il giardino interno con la fontana, la terrazza con pergolato<br />
e la riapertura su Via della Scalinata, mentre proseguono ancora dei lavori per ricavare delle sale<br />
convegni negli edifici vicini.<br />
LA BIBLIOTECA DI TIVOLI-CENNI STORICI<br />
<strong>La</strong> Biblioteca comunale di Tivoli è stata istituita<br />
alla fine del 1700 per volontà di un nobile, Nicola<br />
Bischi, che donò al Comune il patrocinio di due<br />
importanti biblioteche gesuitiche romane, dopo la<br />
soppressione della Compagnia di Gesù, unitamente<br />
alla biblioteca del Collegio dei Gesuiti di Tivoli<br />
ed alla sua privata.<br />
Nel corso dell’ottocento la biblioteca si arricchisce<br />
di numerosi fondi privati, e nel novecento trova<br />
una sede definitiva nei locali annessi alla Chiesa<br />
del Gesù.<br />
I bombardamenti alleati del 1944, che fecero davvero<br />
danni enormi a Tivoli, rasero al suolo anche<br />
la Chiesa del Gesù e l’annessa biblioteca. I volumi<br />
recuperati da volontari, vennero depositati presso<br />
il palazzo Comunale, e nel 1949 nella Galleria<br />
della Villa D’Este.<br />
Gli anni del dopoguerra furono per Tivoli particolarmente<br />
difficili, e solo nel 1979 si riaprì al pubblico<br />
una biblioteca degna di questo nome, anche<br />
se certo non all’altezza della storia tiburtina.<br />
<strong>La</strong> Biblioteca di Tivoli conserva un fondo antico di<br />
assoluto rilievo, composto da oltre 18.000 volumi,<br />
con incunaboli e cinquecentine.<br />
Il fondo moderno è composto da 28.000 pubblicazioni<br />
a stampa, con supporti video ed elettronici.<br />
Biblioteca Comunale Tivoli “Maria Coccanari Fornari”<br />
<strong>Piazza</strong> del Tempio d’Ercole - 00019 Tivoli<br />
tel 0774-453480 - fax 0774-453489<br />
e-mail: biblioteca@comune.tivoli.rm.it<br />
Servizi:<br />
Accoglienza, Prestito, Prestito interbibliotecario, Prestito<br />
materiale audiovisivo per scuole, Consulenza cataloghi, Consulenza<br />
sale lettura, Consulenza sul Fondo Antico, Sala multimediale<br />
con servizio di accesso ad internet gratuito<br />
Orari:<br />
Dal lunedì al venerdì: ore 9,30-13,00 e 15,00-19,30<br />
Sabato: Ore 9,00-13,00
36 Sport<br />
Addio Coppa Italia per il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />
di Ivo Santolamazza<br />
Nella semifinale calcistica di Coppa Italia di Promozione il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> è eliminato ai rigori dal Montefiascone<br />
Nella calda giornata del 25 aprile purtroppo i rossoblu<br />
non ce l’hanno fatta malgrado la splendida partita disputata.<br />
Sulla carta il risultato sembrava prevedibile, dato<br />
che il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> è penultimo nel girone B e il<br />
Montefiascone secondo nel girone A, ma i castellani<br />
hanno dato del filo da torcere agli avversari.<br />
Il match inizia subito con scambi e azioni degne di semifinale<br />
di due squadre vogliose di vittoria. Al 34’ arriva il<br />
gol castellano con Sinceri che, dopo aver superato un<br />
paio di avversari, stupisce tutti con un tiro che si infila<br />
sotto la traversa di Castra. Il Montefiascone prova a reagire<br />
ma il primo tempo termina con il vantaggio del<br />
<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. Nella ripresa i falisci sembrano voler<br />
pressare ma i ragazzi castellani di Volpe tengono duro.Al<br />
36’ il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> resta in dieci con l’espulsione di<br />
Ippoliti per doppio giallo. Al 41’ arriva il pareggio.<br />
Punizione dalla tre-quarti di Carletti il quale mette in<br />
mezzo per Vittori che di testa infila in rete. Ecco la beffa,<br />
1-1 allo scadere del secondo tempo e come se non<br />
bastasse al 45’ arriva anche l’espulsione per Ferrari.<br />
Il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> è costretto così a giocare i tempi supplementari<br />
in 9 uomini. Il risultato resta invariato e si va<br />
ai calci di rigore.<br />
Il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> perde al sorteggio e tocca ai rossoblu<br />
calciare per primi. Duranti parte dal dischetto e Castra<br />
para. Per il Montefiascone inizia Medori che spiazza di<br />
Marco portando in vantaggio i suoi sull’1-2. Il <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong> calcia il secondo rigore con Consorti ma arriva<br />
il secondo miracolo di Castra che con l’aiuto della<br />
traversa salva la sua rete. È il turno di El Deek per il<br />
Montefiascone che non sbaglia e batte Di Marco. Siamo<br />
1 a 3. Il terzo rigore castellano è di Marzano che calcia<br />
alto. Chiude la sequenza Proietti il quale porta alla vittoria<br />
il Montefiascone.<br />
Dopo un lungo cammino vittorioso di Coppa svanisce il<br />
sogno. Suscita polemiche tra i tifosi e il gruppo dirigenziale<br />
del <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> l’arbitraggio discutibile di<br />
Fiorini di Frosinone. Troppi gialli e addirittura tre<br />
espulsioni a scapito dei rossoblu tra cui anche quella<br />
dell’allenatore Fabrizio Volpe. Il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> esce<br />
comunque a testa alta da questa sconfitta anche se dovrà<br />
dire addio alla Coppa Italia.<br />
VINCONO TUTTO ... BALLANDO<br />
di Ivo Santolamazza<br />
Sono i ragazzi e le ragazze della scuola di ballo <strong>La</strong>dy<br />
Giuliastella che il 25 aprile 2007 al Palazzetto dello<br />
Sport di Colleferro sbaragliano tutte le altre scuole.<br />
Nella gara di ballo, organizzata dal maestro Alfonso di<br />
Prisco, la scuola <strong>La</strong>dy Giuliastella, che opera a <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong> e Guidonia, trionfa in tutte le categorie e le<br />
discipline in cui partecipa. A giudicare i balli sono due<br />
commissioni di esperti: una commissione che giudica la<br />
tecnica e l’altra che giudica la coreografia. I ballerini e<br />
le ballerine della categoria 6-15 anni si aggiudicano il<br />
primo posto nelle discipline coreografico e show dance<br />
sia per quanto riguarda la tecnica che la coreografia e un<br />
secondo posto nel ballo sincro. A lasciare tutti a bocca<br />
aperta ci pensano le ragazze e i ragazzi della categoria<br />
16-18 anni che, con tre balli, guadagnano il primo posto<br />
nel sincro, nel coreografico e nello show dance convincendo<br />
le due commissioni sia nella tecnica che nelle<br />
coreografie, portando a casa ben sei trofei con scritto su<br />
“primi classificati”. Altre vittorie che si aggiungono alla<br />
lunga lista di conquiste che si succedono di competizione<br />
in competizione e che vanno ad arricchire la bacheca<br />
della scuola di ballo ormai colma di premi.
Sport<br />
37<br />
PALLAVOLO SPETTACOLARE<br />
di Ivo Santolamazza<br />
Continua la serie positiva delle pallavoliste di <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong>. Le ragazze impegnate nel campionato di terza<br />
divisione, nel girone S, non hanno rivali e sconfiggono<br />
qualsiasi squadra si presenti sul campo. Dieci gare disputate<br />
e dieci vittorie conquistate. Il campionato inizia il<br />
28 gennaio 2007 e per quattro mesi le ragazze del <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong> restano imbattibili. Battono il Bellegra 3-0 sia<br />
nella gara d’andata (25-15, 25-18, 25-11) che in quella<br />
del ritorno (25-23, 25-18, 25-12). Surclassano il <strong>La</strong>bico<br />
fuori casa con un 3-0 secco lasciandolo a 3 nel primo set<br />
per poi vincere il ritorno in casa ancora 3-0 (25-13, 25-<br />
17, 25-12). Più impegnative le partite contro Poli che<br />
all’andata conquista un set dei quattro giocati e al ritorno<br />
mette in difficoltà il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> in un match terminato<br />
3-2 sempre a favore delle ragazze castellane con<br />
i parziali 20-25, 26-24, 25-15, 22-25, 15-13. Con l’Andreadoria<br />
non c’è dubbio, le ragazze del GS <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong> conquistano a Tivoli un 3-0 e in casa si ripete il<br />
tutto con 25-10 nel primo set e 25-22, 25-23 negli altri<br />
due set. Senza confronto anche la gara disputata contro<br />
l’Antares battuto con un netto 3-0 (25-19, 25-11, 25-<br />
21). Più austica la partita contro il Carpineto che conquista<br />
2 set lasciando a 20 il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> nel primo e<br />
nel quarto set, ma le “ragazze imbattibili” dopo aver<br />
vinto il secondo set 25-13 e il terzo 25-18 si aggiudicano<br />
il tie break 15-10. Ora restano da giocare solo due<br />
partite e poi si saprà quale sarà la squadra più forte del<br />
campionato. Infatti il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, per assicurarsi la<br />
seconda divisione nel prossimo anno, deve battere almeno<br />
l’Antares nel girone di ritorno o sconfiggere il Carpineto,<br />
nell’ultimo match previsto dal calendario, che,<br />
col fiato sul collo delle castellane, è in attesa di un loro<br />
passo falso. Non resta altro che aspettare e incrociare le<br />
dita per il gruppo dell’allenatore Simone Ricci.<br />
I GIOVANI DEL CENTRO ANZIANI<br />
di Ivo Santolamazza<br />
Si concludono a maggio le attività ricreative al centro anziani degli “anta” castellani<br />
Anche quest’anno<br />
signori e signore<br />
di <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong>, sopra i<br />
cinquantacinque<br />
anni e più,<br />
hanno partecipato<br />
alle lezioni<br />
di ballo e di ginnastica<br />
effettuate al centro anziani. Divertimento e<br />
voglia di stare insieme sono gli ingredienti principali<br />
delle attività svolte che oltre allo svago comprendono<br />
anche una buona dose di movimento e attività fisica,<br />
molto utili a qualsiasi persona di ogni età. L’affluenza è<br />
stata enorme tant’è che i curatori dei corsi, Ivo e Tonia,<br />
hanno dovuto formare vari turni in diversi orari per permettere<br />
a tutti di partecipare. Purtroppo la disponibilità<br />
del locale per queste attività è stata solo di mattina e nell’orario<br />
serale del dopo cena dato che nel pomeriggio il<br />
centro è riservato tutti i giorni per gli incontri degli<br />
anziani del paese. Ma siamo sicuri che, con un po’ di<br />
organizzazione e comunicazione, il prossimo anno tutto<br />
si sistemerà per il meglio permettendo a ogni iscritto del<br />
centro anziani di ballare, fare ginnastica o incontrare<br />
semplicemente gli amici in qualsiasi ora della giornata.<br />
Le attività sono state seguite una o due volte a settimana<br />
ma speriamo in futuro di trovare più tempo e spazio utili<br />
al divertimento e al movimento dei “ragazzi” del centro<br />
anziani. Si ragazzi, perché la cosa che colpisce di più<br />
guardandoli mentre partecipano a queste attività è la<br />
loro energia e la loro voglia di fare che li rendono giovani<br />
nello spirito indipendentemente dall’età anagrafica.<br />
IL TROFEO GIOVANISSIMI DI TERNI ALL’EMPOLUM<br />
Bella affermazione della squadra dei giovanissimi dell’Empolum a Terni. Il 25 aprile scorso infatti la squadra di <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong> ha vinto il trofeo giovanissimi umbro-laziale Memorial David Mercanti, che si è tenuto nella città umbra, ed ha<br />
visto la partecipazione delle squadre Uisp di Orvieto,Terni, Gubbio e Priverno.<br />
Il torneo era piuttosto impegnativo, poiché erano previste prove per i quattro stili (dorso, stile libero, rana e farfalla), oltre<br />
alle staffette. I partecipanti erano gli esordienti A, B, e C, e cioè bambini e ragazzi fino a tredici anni. Le gare si svolte nell’arco<br />
di mattina e pomeriggio e la classifica finale ha visto prevalere l’Empolum con punti 447; a seguire Uisp Orvieto con<br />
punti 172;Team Uisp Terni con punti 102; Acquaria Priverno con punti 95; Futura Gubbio con punti 73.<br />
Per le prestazioni individuali si segnalano il primo posto di Del Vecchio Daniela nei 50 dorso, seconda anche nei 50 stile e<br />
nei 50 rana; il terzo posto di Proietti Mattia nei 50 dorso e quello di Trusiani Michael nei 50 stile.
38 Birra<br />
(segue dal numero di aprile)<br />
BIRRA e BIRRE<br />
Stili, Luoghi e Curiosità<br />
di Marco Moreschini (Sommelier AIS Delegazione della Valle dell’Aniene)<br />
Altre molto note, sono le pils olandesi, fra cui la<br />
Amstel e la Heineken su tutte, poi quelle danesi<br />
con Carlsberg e Tuborg, e le altre note della Spagna,<br />
con San Miguel, Mahou, Cruzcampo e Estrella,<br />
la francese Kronenbourg e le Italiane fra cui la<br />
Peroni del gruppo sudafricano-statunitense SAB-<br />
MIller, e la Moretti del Gruppo Heineken su tutte.<br />
Oltre alle Pils altre birre a bassa fermentazione<br />
sono le BOCK, le Dortmunder (tedesche di Dortmund)<br />
le Strong <strong>La</strong>ger britanniche, fra cui le note<br />
scozzesi TENNENTS e SLALOM, che hanno<br />
riscosso successo soprattutto fra i giovani per il<br />
loro tenore alcolico, a scapito del dubbio equilibrio,<br />
e le birre a basso tenore alcolico o analcolico<br />
(Tourtel, ed altri).<br />
Le birre ad alta fermentazione, sicuramente più<br />
complesse, comprendono vari stili, tedeschi,belgi<br />
e britannici su tutti: le Ales inglesi, si distinguono<br />
in quelle fermentate nel fusto con aggiunta di lieviti<br />
fermentanti i zuccheri residui dette REAL<br />
ALES, le birre di lignaggio, e le KEG ALES, condizionate<br />
nel tank poi filtrate e pastorizzate. Fra le<br />
birre ad alta fermentazione ricordiamo le scure<br />
STOUT, fra cui la irlandese DRY STOUT Guinness,<br />
birra nera da malto torrefatto, con spillatura<br />
in carboazoto e note amare e secche oltre a marcati<br />
sentori di liquirizia, il cui abbinamento consigliato<br />
in Irlanda sono le Ostriche.<br />
Al contrario di quanto si<br />
crede il tenore alcolico di queste<br />
birre è molto basso e non supera<br />
i 4 gradi.<br />
In Belgio, paese dove si contano<br />
oltre 350 diversi tipi di birra, si<br />
consumano molte birre ad alta<br />
fermentazione. Quelle di più<br />
antiche tradizioni sono le birre<br />
dei monaci Cistercensi trappisti<br />
(ordine rigido fondato nel 1662<br />
da Jean Le Bouthelier nel 1662<br />
nell’Abbazia di <strong>La</strong> Trappe a<br />
Soligny, in Normandia ): ne sono<br />
rimaste sei (di cui una in Olanda),<br />
fra cui le note ROCHE-<br />
FORT, ORVAL e CHIMAY, nota<br />
anche per l’utilizzo di prodotti<br />
non proprio da monastero, come l’estratto di<br />
malto e l’amido di mais. A queste si associano<br />
altre Birre d’Abbazia, che si fregiano di avere<br />
legami più o meno risalenti con istituzioni religiose:<br />
dalla Grimbergen, alla Ename ROMAN di<br />
Oudenaarde, alla Tongerlo. Fra le BELGIAN<br />
STRONG GOLDEN ALE, con schiuma pannosa,<br />
freschezza olfattiva data da lievito, frutta sciroppata<br />
e fiori bianchi, e grande espressione di potenza<br />
e di alcolicità al palato, ricordiamo la Duvel<br />
della Mortgaat, forse la più caratteristica birra<br />
belga, e la Lucifer dell’altro produttore RIVA.<br />
Non si può poi non menzionare da ultimo la caratteristica<br />
Bière blanche, birra di frumento non maltato,<br />
speziato di coriandolo e scorza di arance<br />
amare, non filtrata né pastorizzata, con lieviti in<br />
sospensione: la HOEGAARDEN BLANCHE,<br />
leggera e molto amata dalle donne, è presente in<br />
ogni birreria della piovosa Bruxelles con i suoi<br />
bicchieri esagonali tipici e molto curiosi. Birre<br />
Belghe alla spina e in bottiglia a volontà le possiamo<br />
trovare servite da Fabrizio e Angelo nel locale<br />
bandiera di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> “San Michele Aveva<br />
un Gallo”, ma anche a Tivoli, presso il Rain’s<br />
Beer, vicino <strong>Piazza</strong> S. Croce. Per bere birre artigianali<br />
di qualità (quelle non sottoposte ai trattamenti<br />
industriali della filtrazione e della pastorizzazione)<br />
è bene farsi un giro da<br />
Turbacci, nel circolo sportivo<br />
Mezzaluna a Mentana, dove si<br />
possono gustare prodotti molto<br />
peculiari, ma anche a <strong>Castel</strong><br />
<strong>Madama</strong> una buona birra cruda<br />
toscana è sempre disponibile.<br />
Per gli abbinamenti, c’è il tradizionale<br />
pizza e birra, ma la stessa<br />
può essere associata ad ogni cibo,<br />
purché in linea con la sua struttura.<br />
Anche per la degustazione<br />
valgono le stesse regole del vino,<br />
nell’esame dei componenti visivo,<br />
olfattivo e gustativo.<br />
Ce n’è per tutti, e ci siamo tenuti<br />
stretti. Che dire<br />
A tutta birra, allora!!