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ANNO XXXIX / N. 7 - 2008<br />
<strong>ANABorAPI</strong><br />
Strada Provinciale per trinità 32/A<br />
12061 Carrù (Cn) - ItALY<br />
POSTE ITALIANE s.p.a.- SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN
NUMERO 7<br />
2008<br />
RAZZA<br />
PIEMONTESE<br />
2<br />
Razza Piemontese<br />
Periodico di informazioni tecniche economiche<br />
e d’attualità a cura dell’Associazione<br />
Nazionale Allevatori Bovini di Razza<br />
Piemontese.<br />
Direttore Responsabile:<br />
Andrea Quaglino<br />
Redazione:<br />
Fabia Pacher<br />
Realizzazione grafica e stampa:<br />
Tipolitografia Ghibaudo - Cuneo<br />
Ente Morale giuridicamente riconosciuto<br />
D.P.R. n. 1877/13-11-63<br />
Sede operativa e legale:<br />
Strada Trinità. 32/A<br />
12061 CARRù (cn)<br />
Telefono 0173 750.791<br />
Telefax 0173 750.915<br />
e-mail: info@anaborapi.it<br />
web: www.anaborapi.it<br />
Autorizzazione del Tribunale di Mondovì<br />
numero 1/04<br />
Anno XXXIX - Numero 7/2008<br />
In copertina: Foto Rivarossa<br />
è consentita la riproduzione<br />
di testi o fotografie citando la fonte.<br />
3<br />
15<br />
Sommario<br />
Il BCS uno strumento per migliorare<br />
la fertilità dell'allevamento<br />
Andrea Albera<br />
8<br />
XIII Mostra Provinciale di Valfenera<br />
9<br />
La prima volta della Piemontese<br />
in Repubblica Dominicana<br />
Fulvio Sala<br />
10<br />
Tori in uscita dalle prove di progenie<br />
Andrea Albera<br />
11<br />
29 a Mostra Nazionale<br />
bovini di razza Piemontese<br />
12<br />
8° Concorso fotografico<br />
"La mia Piemontese"<br />
13<br />
Tori giovani<br />
Oro Rosso<br />
Informazioni dal Consorzio di Tutela<br />
della Razza Piemontese (Coalvi)<br />
16<br />
Porte aperte all'Anaborapi
ANNO2008<br />
Dall’Associazione<br />
Il BCS uno strumento per migliorare<br />
la fertilità dell'allevamento<br />
Il profitto di un allevamento<br />
bovino da carne è strettamente<br />
legato all'efficienza riproduttiva<br />
delle fattrici, dal<br />
momento che la produzione<br />
del vitello costituisce la parte<br />
principale dei ricavi annuali<br />
dell'azienda. L’obiettivo di<br />
una gestione efficiente dell'allevamento<br />
è quello di ottenere<br />
un interparto medio di<br />
circa 365 giorni, ossia di mettere<br />
ogni bovina nella condizione<br />
di produrre un vitello<br />
all'anno. Bovine che presentino<br />
problemi di parto o difficoltà<br />
a ripristinare l’attività<br />
riproduttiva nel periodo successivo<br />
al parto tendono ad<br />
allungare significativamente<br />
la durata dell'interparto e<br />
quindi a ridurre la redditività<br />
potenziale dell'allevamento.<br />
Una delle cause principali<br />
della comparsa di problemi di<br />
fertilità nelle bovine da carne<br />
è l’inadeguata gestione alimentare,<br />
che determina uno<br />
stato di nutrizione non ottimale<br />
per affrontare nei tempi<br />
opportuni i processi fisiologici<br />
riproduttivi.<br />
La condizione corporea, e di<br />
conseguenza la quantità di<br />
sostanze nutrizionali di riserva<br />
disponibili, influenza<br />
infatti molti aspetti della sfera<br />
riproduttiva animale.<br />
Numerosi lavori di ricerca<br />
hanno evidenziato che la<br />
ripresa dell'attività ovarica<br />
risulta ritardata in bovine con<br />
condizione corporea scarsa al<br />
momento del parto. A questo<br />
si aggiunge una maggiore difficoltà<br />
nella instaurazione<br />
della gravidanza che quindi<br />
determina un prolungamento<br />
del periodo di interparto.<br />
Andrea Albera<br />
Ufficio Tecnico<br />
Scarse sono invece le informazioni<br />
relative ai legami tra<br />
stato di ingrassamento e distocie,<br />
sebbene si ritiene che i<br />
depositi adiposi a livello pelvico<br />
possano influenzare<br />
negativamente la dimensione<br />
del canale del parto e, conseguentemente,<br />
l'esito dello<br />
stesso.<br />
E' quindi chiaro che la disponibilità<br />
di un metodo semplice<br />
e di pratico utilizzo in<br />
campo per stimare visivamente<br />
la condizione corporea<br />
delle bovine può fornire<br />
un'informazione utile per<br />
migliorare l'efficienza riproduttiva<br />
dell'allevamento. Il<br />
metodo più utilizzato, sia nei<br />
bovini da latte che in quelli da<br />
carne, è il Body Condition<br />
Score (BCS), che in Italiano<br />
può essere tradotto come<br />
“punteggio di condizione corporea”.<br />
Il BCS è infatti un<br />
punteggio che indica lo stato<br />
d’ingrassamento di un animale,<br />
e la relativa condizione<br />
corporea, attraverso la valutazione<br />
di specifiche regioni<br />
anatomiche sull'animale.<br />
Una recente ricerca, svolta<br />
dall'Anaborapi in collaborazione<br />
con l'APA di Torino in<br />
28 aziende iscritte al Libro<br />
Genealogico, ha consentito di<br />
mettere a punto un metodo<br />
di rilievo del BCS specifico<br />
per la Piemontese, di testarne<br />
l'applicazione in campo e di<br />
studiarne le relazioni con la<br />
fertilità e le difficoltà di<br />
parto.<br />
Il BCS nella Piemontese<br />
Nella valutazione dello stato<br />
di forma delle bovine si considerano<br />
l'evidenza delle<br />
strutture ossee nella parte<br />
posteriore dell'animale, in<br />
particolare la tuberosità iliaca<br />
ed ischiatica, l'evidenza dei<br />
legamenti sacro-ischiatici,<br />
delle vertebre lombari e della<br />
fossa del fianco, i depositi<br />
adiposi nell'area caudale.<br />
Sulla base di queste osservazioni<br />
viene attribuito un punteggio<br />
variabile da 1 a 5 con<br />
intervalli di 0.25 punti;<br />
all'estremo basso della scala<br />
corrisponde un animale molto<br />
magro in pessime condizioni<br />
corporee, mentre all'estremo<br />
alto si trovano le bovine grasse<br />
con consistenti depositi<br />
adiposi. Questa valutazione<br />
non ha quindi relazione con<br />
lo sviluppo muscolare e la<br />
conformazione da carne della<br />
bovina, ma ne esprime invece<br />
lo stato di forma in termini di<br />
riserve corporee.<br />
La valutazione del BCS viene<br />
effettuata nel periodo immediatamente<br />
antecedente al<br />
parto e nei primi due mesi<br />
dopo il parto, che corrispondono<br />
alla ripresa dell'attività<br />
riproduttiva.<br />
In questi particolari momenti,<br />
differenze nella condizione<br />
corporea delle bovine possono<br />
determinare differenze in<br />
termini di efficienza riproduttiva.<br />
Nelle fotografie 1 e 2<br />
sono evidenziate sull'animale<br />
le zone considerate per l'attribuzione<br />
del punteggio BCS.<br />
Nel corso della ricerca sono<br />
state effettuate oltre 2500<br />
valutazioni BCS. I risultati<br />
hanno evidenziato che esisto-<br />
3
Dall’Associazione NUMERO 7<br />
4<br />
Fotografia 1<br />
LEGAMENTO<br />
SACRO-ISCHIATICO<br />
PLICA CUTANEA DELLA<br />
FOSSA PERINEALE<br />
LEGAMENTO SACRO-ILIACO<br />
TUBEROSITà<br />
ISCHIATICHE<br />
no differenze tra le aziende<br />
coinvolte nella ricerca per<br />
quanto riguarda la condizione<br />
corporea della bovine. Queste<br />
differenze riflettono in larga<br />
parte diversità nelle razioni<br />
alimentari adottate. Tuttavia si<br />
osservano differenze anche<br />
all'interno della stessa azienda<br />
tra le bovine a seconda dello<br />
stato fisiologico in cui si trovano<br />
(Grafico 1): mediamente<br />
si riscontra un abbassamento<br />
della condizione corporea<br />
media di circa ¼ di punto in<br />
seguito al parto. Questo<br />
potrebbe essere dovuto all'aumento<br />
dei fabbisogni energetici<br />
delle bovine a causa della<br />
produzione lattea, a fronte di<br />
un razionamento che invece<br />
spesso in allevamento viene<br />
mantenuto costante.<br />
I fabbisogni di lattazione, pur<br />
in presenza di una produzione<br />
di latte modesta, sono infatti<br />
superiori a quelli necessari per<br />
la gestazione ad eccezione<br />
dell'ultimo mese di gravidanza.<br />
Come conseguenza, se il<br />
razionamento è adeguato alle<br />
necessità della parte centrale<br />
della gestazione e non viene<br />
adattato alle mutate condizioni<br />
fisiologiche, le bovine possono<br />
trovarsi in condizioni di<br />
deficit energetico già nell'ultimissima<br />
fase di gravidanza ed<br />
ancor più ad inizio lattazione.<br />
In queste condizioni esse attingono<br />
alle proprie riserve corporee<br />
per la produzione<br />
dell'energia di cui necessitano,<br />
conseguentemente la loro condizione<br />
corporea ne risente ed<br />
il BCS tende ad abbassarsi.<br />
Relazione tra BCS<br />
e difficoltà di parto<br />
La valutazione del BCS effettuata<br />
prima del parto ha<br />
mostrato una relazione con<br />
l'esito del parto stesso: le bovine<br />
con elevati depositi adiposi<br />
tendono a partorire con mag-<br />
Fotografia 2<br />
LEGAMENTO<br />
SACRO-ISCHIATICO<br />
giore difficoltà. Il codice medio<br />
di difficoltà di parto (variabile<br />
da 1 per il parto spontaneo a 4<br />
per il taglio cesareo) sale da<br />
1,94 per le bovine magre, a 2<br />
per quelle in condizione, sino<br />
a 2,3 per le bovine grasse<br />
(Grafico 2).<br />
Queste ultime hanno dunque<br />
una maggiore probabilità di<br />
incorrere in un parto difficile<br />
o un taglio cesareo. In pratica<br />
l'incidenza dei parti difficili<br />
sale al 10.5% rispetto al 8.9%<br />
delle bovine con BCS inferiore,<br />
mentre anche i tagli cesarei<br />
aumentano dal 4 al 7%.<br />
Complessivamente, il legame<br />
che emerge tra condizione<br />
corporea delle bovine ed esito<br />
dello stesso, suggerisce la<br />
necessità di avere bovine non<br />
eccessivamente grasse al<br />
momento del parto, cioè con<br />
BCS massimo 3.50, pena un<br />
aumento consistente delle difficoltà<br />
di parto.<br />
Relazione tra BCS<br />
e fertilità<br />
Per lo studio di questa relazione<br />
il BCS da considerare è<br />
quello valutato nei primi 60<br />
giorni dopo il parto. Infatti,<br />
questo è il momento in cui la<br />
bovina viene nuovamente<br />
avviata alla riproduzione ed il<br />
TUBEROSITà<br />
ILIACA<br />
MARGINI FOSSA DEL FIANCO
ANNO2008<br />
Dall’Associazione<br />
Grafico 1. Confronto tra BCS medio nelle bovine valutate prima e dopo il parto<br />
suo stato di nutrizione in questa<br />
fase può giocare un ruolo<br />
importante.<br />
Le variabili considerate come<br />
misure della fertilità sono l'intervallo<br />
tra il parto e la prima<br />
inseminazione, che è un indicatore<br />
della ripresa dell'attività<br />
ovarica dopo il parto, e l'intervallo<br />
parto-concepimento che<br />
invece è legato al successo<br />
nell'instaurazione della gravidanza.<br />
La condizione corporea delle<br />
bovine dopo il parto in effetti<br />
si è dimostrata importante nel<br />
condizionare la ripresa dell'attività<br />
riproduttiva (Grafico 3).<br />
Le bovine con BCS inferiore a<br />
2.75 presentano un intervallo<br />
tra il parto e la prima inseminazione<br />
di 86 giorni che è di<br />
14 giorni superiore rispetto a<br />
quelle con BCS compreso tra<br />
2.75 e 3.25 e di 23 giorni<br />
maggiore rispetto a quelle con<br />
BCS maggiore di 3.25. In pratica,<br />
le bovine troppo<br />
magre dopo il parto<br />
impiegano un tempo<br />
superiore per manifestare<br />
nuovamente il calore<br />
rispetto alle bovine in<br />
condizione corporea più<br />
elevata.<br />
La scarsa condizione corporea<br />
dopo il parto deriva<br />
con ogni probabilità<br />
da un insufficiente apporto<br />
energetico della razione<br />
a fronte di fabbisogni<br />
che, come precedentemente<br />
ricordato, tendono ad aumentare<br />
con l'inizio della lattazione.<br />
In queste condizioni le<br />
bovine attingono alle proprie<br />
riserve corporee mobilizzando<br />
i depositi adiposi per la produzione<br />
dell'energia necessaria.<br />
Questi processi metabolici,<br />
oppure la mancanza stessa di<br />
depositi adiposi cui attingere<br />
nel caso delle bovine più magre<br />
al momento del parto, possono<br />
determinare un rallentamento<br />
nella ripresa dell'attività<br />
ovarica e, conseguentemente,<br />
un allungamento dell'intervallo<br />
parto-prima inseminazione.<br />
La condizione corporea<br />
elevata è probabilmente il<br />
risultato di un apporto energetico<br />
calibrato rispetto ai processi<br />
fisiologici che la bovina<br />
deve affrontare a seguito del<br />
parto. In questo caso la bovina<br />
non dovendo utilizzare le<br />
riserve corporee per far fronte<br />
ai propri fabbisogni, dimostra<br />
una più rapida ripresa dell'attività<br />
riproduttiva dopo il<br />
parto.<br />
Lo stesso andamento si ritrova<br />
anche per l'intervallo tra il<br />
parto ed il concepimento con<br />
le bovine in scarsa condizione<br />
corporea che impiegano oltre<br />
20 giorni in più di quelle in<br />
condizione per instaurare una<br />
nuova gravidanza (126 giorni<br />
in media invece di 102), perdendo<br />
in pratica un calore. Le<br />
differenze si accentuano rispetto<br />
a quanto riscontrato per<br />
l'intervallo parto-prima inseminazione.<br />
Non si tratta quindi<br />
solamente di un ritardo<br />
nella ripresa dell'attività ovarica<br />
delle bovine eccessivamente<br />
magre, ma a questo si aggiunge<br />
anche una minore probabilità<br />
di successo delle inseminazioni<br />
praticate che determina<br />
una dilatazione dei tempi<br />
necessari per ottenere una<br />
nuova gravidanza.<br />
Verso un modello<br />
di gestione<br />
I risultati ottenuti indicano<br />
che vi è una chiara relazione<br />
tra la condizione corporea<br />
delle bovine in prossimità del<br />
parto e la loro efficienza riproduttiva.<br />
Emerge la valenza del<br />
rilievo del BCS come strumento<br />
oggettivo per valutare<br />
lo stato di ingrassamento e di<br />
conseguenza individuare la<br />
Grafico 2. Effetto del BCS prima del parto sulle difficoltà di parto<br />
5
Dall’Associazione<br />
NUMERO 7<br />
medesime condizioni fisiologiche<br />
separando come minimo<br />
le vacche gravide dalle altre.<br />
Questo aspetto pare ad oggi<br />
poco considerato negli allevamenti<br />
Piemontesi, dove spesso<br />
la razione è comune per tutte<br />
le bovine a prescindere dal<br />
loro stato fisiologico.<br />
6<br />
Grafico 3. Effetto del BCS dopo il parto<br />
sugli intervalli parto-1°salto e parto-concepimento<br />
gestione ottimale delle bovine.<br />
E' pertanto possibile ipotizzare<br />
un corretto modello di<br />
gestione alimentare delle bovine<br />
che sia in grado di modularne<br />
la condizione corporea<br />
in modo tale da ottenere una<br />
risposta favorevole a livello<br />
riproduttivo.<br />
Sulla base di quanto acquisito,<br />
le bovine negli ultimi 2 mesi<br />
di gestazione dovrebbero presentare<br />
una condizione moderata,<br />
con BCS massimo di<br />
3.00-3.25, non predisponente<br />
ad un aumento delle difficoltà<br />
di parto. Dopo il parto, l'aumento<br />
dei fabbisogni energetici<br />
dovrebbe essere accompagnato<br />
da un adeguamento<br />
della razione in modo tale da<br />
favorire l'acquisizione di una<br />
condizione corporea più elevata<br />
con BCS maggiore di 3.25.<br />
Questa condizione favorisce<br />
infatti una più celere ripresa<br />
dell'attività ovarica dopo il<br />
parto. A gravidanza instaurata<br />
è invece possibile ridurre gradatamente<br />
l'apporto energetico<br />
per portare le bovine ad<br />
avere nuovamente un BCS<br />
3.00-3.25 a fine gestazione.<br />
Una condizione corporea inferiore<br />
al momento del parto<br />
potrebbe in linea teorica condizionarne<br />
in modo favorevole<br />
l'esito attraverso il contenimento<br />
dell'accrescimento fetale,<br />
sebbene questo non sia<br />
stato dimostrato dai risultati<br />
ottenuti. Non sembra in ogni<br />
caso opportuno scendere sotto<br />
ad un BCS 3.00 prima del<br />
parto, per non avere problemi<br />
nel ristabilire una condizione<br />
corporea più elevata subito<br />
dopo il parto stesso.<br />
Dal punto di vista della gestione<br />
alimentare il modello proposto<br />
richiederebbe interventi<br />
di supplementazione energetica<br />
limitati al periodo immediatamente<br />
successivo al parto,<br />
mantenendo invece una disponibilità<br />
energetica moderata<br />
durante il resto della gestazione.<br />
Sarebbe opportuna quindi<br />
una gestione della mandria in<br />
gruppi formati da bovine nelle<br />
PROSSIMI APPUNTAMENTI<br />
CON LA PIEMONTESE<br />
26-28 SETTEMBRE<br />
Madama la Piemonteisa,<br />
Savigliano (CN)<br />
Ulteriori sviluppi<br />
Nei prossimi mesi l'Anaborapi<br />
proseguirà l'attività di indagine<br />
sul BCS anche in vista di<br />
un possibile utilizzo di questa<br />
informazione per la selezione a<br />
favore della fertilità, come già<br />
avviene per altre razze bovine.<br />
Si prevede di ampliare la base<br />
di dati disponibile attraverso<br />
l'attività di controllori delle<br />
APA appositamente formati.<br />
L'obiettivo, qualora questi<br />
primi incoraggianti risultati<br />
siano confermati, è quello di<br />
introdurre il rilievo del BCS<br />
tra quelli di routine nell'ambito<br />
dei controlli funzionali in<br />
modo tale da fornire agli allevatori<br />
uno strumento utile per<br />
la gestione delle proprie bovine<br />
e nello stesso tempo di disporre<br />
di un' informazione di facile<br />
acquisizione per il miglioramento<br />
genetico della fertilità.<br />
11 OTTOBRE<br />
Rassegna bovina “semibrado” in campo,<br />
Cortanze (AT)<br />
7-8-9 NOVEMBRE<br />
Mostra Nazionale bovini di razza Piemontese,<br />
fraz. Ronchi (CN)
ANNO2008<br />
Attualità<br />
Ritrovo in Montagna 2008<br />
Grande partecipazione all'edizione<br />
2008 del “Grande ritrovo in montagna”,<br />
quest'anno è stata la volta di<br />
Elva. Il bellissimo paese della Val<br />
Maira ha ospitato circa 150 fra allevatori<br />
e simpatizzanti della Razza<br />
Piemontese per una giornata all'insegna<br />
dell'amicizia e della convivialità.<br />
La scelta di Elva non è avvenuta a<br />
caso, lì infatti sono presenti sia<br />
soci con allevamenti stanziali, sia<br />
capi alpeggiati suddivisi in numerose<br />
mandrie. Accanto al paesaggio ed alle mandrie alpeggiate, che di per sé valgono<br />
il viaggio, i partecipanti hanno potuto ammirare i bellissimi affreschi seicenteschi<br />
che decorano la Chiesa parrocchiale ed il curioso “Museo di pei”: per chi non lo<br />
sapesse ad Elva, durante gli scorsi secoli, venivano raccolti lavorati e confezionati<br />
capelli destinati ad essere esportati in Francia per la produzione di parrucche.<br />
Un ringraziamento al Comune di Elva ed alla efficiente Pro Loco, grazie alla quale è<br />
stato possibile servire polenta e salsiccia a tutti, compreso l'Assessore Mino Taricco<br />
il quale, nonostante gli impegni, ha voluto onorarci con la sua presenza.<br />
L’A.P.A. Savona compie 50 anni<br />
Domenica 7 settembre L’APA di Savona ha celebrato i<br />
50 anni dalla sua fondazione. Un traguardo importante<br />
a cui l’Associazione Allevatori è arrivata attraverso un<br />
cammino fatto di tante tappe, ma sempre in un continuo<br />
crescendo. Presso la struttura del Centro di<br />
Miglioramento Ovini di Cairo Montenotte, scelta come<br />
sede per l’evento, in un contesto tipicamente agreste,<br />
sotto le ampie volte del fienile più di 130 allevatori in<br />
rappresentanza delle loro aziende, hanno prestato<br />
attenzione agli interventi dei relatori.<br />
Ha aperto i lavori il presidente dell’APA Bruno Dogliotti<br />
con una relazione esauriente e precisa sulla situazione<br />
della zootecnia Savonese che, pur se ridimensionata nei numeri rispetto ai decenni passati, è ancora<br />
ben presente sul territorio come dimostrato dalle oltre trecento aziende iscritte ai Libri Genealogici.<br />
Dogliotti ha anche sottolineato anche come per il futuro l’APA sarà chiamata ad un impegno sempre<br />
maggiore, per poter garantire ai soci assistenza e servizi adeguati ai nuovi contesti economico- produttivi.<br />
Il direttore Viazzo ha ricordato le principali tappe di questi 50 anni di attività in un lungo racconto<br />
ricco di date e citazioni da cui ne è scaturito il ritratto di una Associazione unita e attiva; che<br />
con entusiasmo e volontà ha saputo accrescersi e migliorarsi divenendo un punto di riferimento<br />
indispensabile per gli allevatori locali<br />
Folta la rappresentanza delle varie autorità appartenenti a: organizzazioni di categoria, Sanità,<br />
Provincia, Camera di Commercio e Associazione Regionale Allevatori. Erano inoltre presenti l'Assessore<br />
Regionale Agricoltura, Cassini, il direttore dell'AIA Scrocchi e l'onorevole Guido Bonino. Il presidente<br />
dell’Anaborapi, Pistone, ha confermato la continua e proficua collaborazione avuta con gli<br />
allevatori savonesi e i grandi miglioramenti genetici raggiunti che hanno elevato notevolmente qualità<br />
e valore degli animali. A conclusione della giornata si è tenuto un pranzo collettivo presso la struttura<br />
della Pro Loco di Piana Crixia con un menu tipico preparato con i prodotti locali.<br />
7
Mostre<br />
NUMERO 7<br />
XIIIª MOSTRA PROVINCIALE di VALFENERA (AT)<br />
GIUDICE UFFICIALE: ROBERTO MELLANO<br />
PRIMO ALLEVATORE – ESPOSITORE : VIARENGO DOMENICO<br />
8<br />
RISULTATI<br />
ASSOLUTI<br />
SEZIONE TORELLI<br />
CAMPIONE JUNIOR:<br />
IT005990027776 OSLO<br />
(ITALO X IVOL)<br />
VIARENGO DOMENICO -<br />
ASTI<br />
SEZIONE VACCHE<br />
CAMP.SSA ASSOLUTA:<br />
IT004902531139 LINDA<br />
(ZAR X ZAINO)<br />
VIARENGO DOMENICO -<br />
ASTI<br />
RISERVA CAMP.SSA:<br />
IT005112000032 DORIA<br />
(URCO X ---)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
SEZIONE MANZE<br />
CAMPIONESSA JUNIOR:<br />
IT005990017015 OXA<br />
(LIPPI X ZAINO)<br />
AZ. AGR. IL GIRASOLE -<br />
VALFENERA<br />
RIS.CAMP.SSA JUNIOR:<br />
IT005990025392 OLE'<br />
(MANGO X VICHINGO)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
RISULTATI PER<br />
CATEGORIA<br />
CATEGORIA 1 -<br />
TORELLI DA 8 A 11 MESI<br />
CAMPIONE:<br />
IT005990027776 OSLO<br />
(ITALO X IVOL)<br />
VIARENGO DOMENICO -<br />
ASTI<br />
CATEGORIA 7 -<br />
MANZE DA 8 A 11 MESI<br />
CAMPIONE:<br />
IT005990027771 OLIVIA<br />
(INOX X BALPINO)<br />
VIARENGO DOMENICO -<br />
ASTI<br />
RISERVA:<br />
IT005990025395 ORSOLA<br />
(MONDO X LEO)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
CATEGORIA 8 -<br />
MANZE DA 11 A 14 MESI<br />
CAMPIONE:<br />
IT005990025392 OLE'<br />
(MANGO X VICHINGO)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
RISERVA:<br />
IT005990025393 OTTAVIA<br />
(INNO X LEO)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
CATEGORIA 9 -<br />
MANZE DA 14 A 18 MESI<br />
CAMPIONE:<br />
IT005990017015 OXA<br />
(LIPPI X ZAINO)<br />
AZ. AGR. IL GIRASOLE -<br />
VALFENERA<br />
RISERVA:<br />
IT005990027902<br />
OMBROSA<br />
(COBRA X DELANO)<br />
AZ. AGR. IL GIRASOLE -<br />
VALFENERA<br />
CATEGORIA 10 -<br />
MANZE DA 18 A 24 MESI<br />
CAMPIONE:<br />
IT005990016997 ORIANA<br />
(LIMBO X VASCO)<br />
AZ. AGR. IL GIRASOLE -<br />
VALFENERA<br />
RISERVA:<br />
IT005990014944 NOCCA<br />
(GOLFO X BILLY)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
CATEGORIA 11 -<br />
MANZE DA 24 A 30 MESI<br />
CAMPIONE:<br />
IT005990015047 N<br />
(ELISIR X VIALLI)<br />
RONCO TERESIO -<br />
VILLANOVA D'ASTI<br />
RISERVA:<br />
IT005990015049 N<br />
(ZIVAGO X SESAMO)<br />
RONCO TERESIO -<br />
VILLANOVA D'ASTI<br />
CATEGORIA 12 -<br />
VACCHE FINO A 4 ANNI<br />
CAMPIONE:<br />
IT004902531139 LINDA<br />
(ZAR X ZAINO)<br />
VIARENGO DOMENICO -<br />
ASTI<br />
RISERVA:<br />
IT005990002423 LEDI<br />
(COBRA X ZAINO)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
CATEGORIA 13 -<br />
VACCHE DA 4 A 6 ANNI<br />
CAMPIONE:<br />
IT001901006080 GRANITA<br />
(CROSS X TYSON)<br />
LISA MARCO -<br />
VALFENERA<br />
RISERVA:<br />
IT005919020888 GIADA<br />
(BIANCO X LEO)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
CATEGORIA 14 -<br />
VACCHE DA 6 A 10 ANNI<br />
CAMPIONE:<br />
IT005112000032 DORIA<br />
(URCO X ---)<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
RISERVA:<br />
IT006113000037<br />
DOROTEA<br />
(ZOLFO X PIPPO)<br />
AZ. AGR. IL GIRASOLE -<br />
VALFENERA<br />
CATEGORIA 15 -<br />
VACCHE DI OLTRE 10 ANNI<br />
CAMPIONE:<br />
AT 203564 89073<br />
CARDONA RENATO -<br />
VALFENERA<br />
RISERVA:<br />
IT029CN079C001 AZ. 15<br />
ROSSO MARIO -<br />
VALFENERA
ANNO2008<br />
Dall’Estero<br />
La prima volta della Piemontese<br />
in Repubblica Dominicana<br />
Un piacevolissimo venticello mi<br />
attende all’uscita dell’aeroporto<br />
di La Romana dopo un volo<br />
diretto di quasi 10 ore. Il mio<br />
programma non è quello<br />
delle persone con cui ho<br />
condiviso il viaggio e cioè di<br />
raggiungere una delle tante<br />
mete di svago sognate per<br />
mesi, ma più semplicemente<br />
quello di tentare di introdurre<br />
nel panorama zootecnico<br />
domenicano una possibilità<br />
di migliorare la qualità<br />
della carne attraverso l’incrocio<br />
dei bovini locali con<br />
la nostra preziosa razza.<br />
L’incontro con l’amico<br />
Mauro Ghisolfi, casalese,<br />
avviene nel suo ufficio<br />
nel bel centro della<br />
capitale: lui, presidente<br />
dell’Associazione<br />
Piemontesi si occupa di<br />
macchine agricole rigenerate,<br />
ma ha conservato<br />
la passione per l’allevamento.<br />
Per il suo<br />
lavoro ha molti contatti<br />
con agricoltori ed<br />
allevatori e da quando l’ho<br />
conosciuto nel 2003 mi ha sempre<br />
chiesto di poter introdurre<br />
la Piemontese qui. Sono passati<br />
5 anni e finalmente dopo molti<br />
“passaggi burocratici” dovuti<br />
più che altro a questioni sanitarie<br />
e d’intesa con il locale<br />
Ministero dell’Agricoltura ce<br />
l‘abbiamo fatta! Nel breve soggiorno<br />
passato ad organizzare<br />
con Mauro le visite aziendali ho<br />
avuto il tempo di recarmi a fare<br />
visita alla più importante mostra<br />
Nazionale di bovini che si tiene<br />
nella Ciudad Ganadera una<br />
grande struttura dotata di<br />
amplissimi capannoni messi a<br />
raggiera intorno ad una grande<br />
Fulvio Sala<br />
Direttore APA AL<br />
arena ellittica ove si svolgono<br />
tutte le mostre ufficiali delle<br />
diverse specie con i vari concorsi.<br />
Gli allevamenti scelti con Mauro<br />
e la collaborazione di L. S.<br />
Hernadez, presidente della locale<br />
APA, sono ubicati in un raggio<br />
di 70 km dalla capitale. La<br />
maggioranza degli allevamenti<br />
produce latte con Frisona e<br />
Bruna conferendo ad una sola<br />
industria che opera una sorta di<br />
monopolio. Le produzioni<br />
quantitative, paragonabili alle<br />
nostre degli anni ’70, sono tuttavia<br />
dignitose se si tengono<br />
presenti i disagi dovuti al clima<br />
tropicale, ma soprattutto a quelli<br />
di un’assoluta mancanza di<br />
assistenza tecnica. Nella zona<br />
più interna e cioè nel territorio<br />
della cordigliera orientale vi<br />
sono gli allevamenti allo<br />
stato brado dello zebù<br />
Brahman. Il progetto concordato<br />
riguarda queste due<br />
tipologie di allevamento e<br />
le 500 dosi donate, di 5 tori<br />
diversi, saranno distribuite<br />
in 16 allevamenti. Punto di<br />
riferimento per la distribuzione<br />
delle dosi e successive<br />
informazioni sull’andamento<br />
del progetto sarà la cooperativa<br />
agropecuaria<br />
di Monte Plata che<br />
alleva, in diverse stalle<br />
collegate, circa 2.500<br />
capi e cui andranno il<br />
20% delle dosi. Il personale<br />
della cooperativa<br />
si preoccuperà di<br />
redigere una scheda<br />
aziendale con il numero<br />
dei capi fecondati e<br />
con il loro identificativo.<br />
I dati relativi ai<br />
parti verranno raccolti<br />
dal personale suddetto per tutti<br />
i 16 allevamenti con una sintetica<br />
descrizione dei soggetti nati.<br />
A distanza di un anno o poco<br />
più il sottoscritto andrà a fare<br />
una ricognizione per vedere i<br />
risultati. Concludo con una piccola<br />
nota dolente: purtroppo un<br />
disguido prodotto dalla mancata<br />
redazione di un documento<br />
di transito che doveva accompagnare<br />
il contenitore si è tradotto<br />
in un ritardo tale che mi ha<br />
impedito di essere presente alla<br />
cerimonia di assegnazione.<br />
Capita! Rivolgo un sentito ringraziamento<br />
all'Anaborapi per<br />
la preziosa collaborazione nel<br />
fornire il materiale seminale.<br />
9
Informazioni Tecniche<br />
NUMERO 7<br />
Tori in uscita dalle prove di progenie<br />
Tra Agosto e Settembre si<br />
registra l'uscita di un solo<br />
toro che supera le prove di<br />
progenie, Manager, mentre<br />
Andrea Albera<br />
Ufficio Tecnico<br />
sia Moriz che Muscatel non<br />
raggiungono, anche se per<br />
poco, la soglia minima di<br />
qualificazione.<br />
MANAGER<br />
IT004990161191<br />
nato il 29.07.2005<br />
Valore Genetico<br />
allevamento 129<br />
carne 130<br />
muscolosità 113<br />
accrescimento 116<br />
facilità nascita 122<br />
facilità parto 116<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
nascita su manze<br />
95 figli in 55 allevamenti<br />
correttezza 108 0 parti delle figlie<br />
Allevatore: Società Agricola S. Antonio – Racconigi (CN)<br />
Centro: Semenitaly<br />
Performance Test (dati fenotipici)<br />
peso inizio peso fine amg alt.garrese lungh.tronco circ.torace<br />
107 521 1,45 122 146 194<br />
Pedigree<br />
Indici dei genitori<br />
allev carne nascita parto<br />
padre ZAINO (IA) 128 127 114 115<br />
madre FLAVIA 120 116 109 119<br />
nonno paterno TYSON (IA)<br />
nonno materno DELANO (IA)<br />
Manager è in pratica il reciproco di Mario: in questo caso Zaino è il padre e Delano il nonno<br />
materno, mente nel caso di Mario è il contrario. E’ quindi un incrocio tra le due linee di sangue<br />
che in questi anni hanno più dato alla selezione della Piemontese e sarà l’ultimo dei figli di Zaino<br />
selezionato dopo le prove di progenie. Manager è un’ottima sintesi delle linee che compongono il<br />
suo pedigree: taglia medio-grande, buone performance sui caratteri produttivi ed un invidiabile<br />
equilibrio tra facilità di nascita e di parto. Rispetto a Mario, l’accrescimento e la conformazione<br />
sono leggermente inferiori, mentre la facilità di nascita è decisamente migliore, tanto da poterne<br />
permettere l’uso anche sulle primipare di buona struttura e facilità di parto, ad esempio le Umayor,<br />
le Cross o le Falcao. Dalle sue figlie ci si attende una buona attitudine al parto e quindi la possibilità<br />
di ottenere manze interessanti per la rimonta.<br />
Come già per Mario, il difetto principale di questo toro è il suo forte imparentamento con molti<br />
tori, cosa che ne limita in parte l’utilizzo per problemi di consanguineità. Sono da evitare gli accoppiamenti<br />
con le figlie di Fred, Ibrido, Grifone e degli altri figli di Zaino, mentre siamo ai limiti del<br />
possibile utilizzo con le pronipoti di Zaino, cioè le figlie di Luki, Mondo o Ivan. Allo stesso modo<br />
l’utilizzo è al limite sulle nipoti di Delano, vale a dire le figlie di Israele, Limbo, Input, Liverpul,<br />
mentre è possibile senza problemi sulle sue pronipoti come le figlie di Maestro.<br />
10<br />
SEMINARIO ALL’UNIVERSITA’ DI AGRARIA<br />
Anaborapi è stata partner in un progetto di ricerca sull’alimentazione, svolto in collaborazione<br />
con APA Torino, con L’Università di Torino (Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura<br />
e Gestione del Territorio e Dipartimento di Scienze Zootecniche) e con Agribio Piemonte. I<br />
risultati di questa interessante ricerca verranno presentati durante il seminario:<br />
“Incremento dell’autoapprovvigionamento proteico in aziende di bovini di razza Piemontese<br />
allevati con sistemi convenzionali e biologici” che si terrà venerdì 24 ottobre 2008 presso<br />
il Complesso Aule della Facoltà di Agraria in via Leonardo da Vinci 44 a Grugliasco (TO).
ANNO2008<br />
Mostre<br />
29 a Sabato 8 Novembre<br />
Domenica 9 Novembre<br />
Salone gastronomico<br />
MOSTRA NAZIONALE<br />
bovini di razza Piemontese<br />
7-8-9<br />
Venerdì 7 Novembre<br />
Il Disciplinare delle Mostre, in particolare<br />
l'articolo 9, prevede le seguenti sezioni e<br />
categorie:<br />
Sezione prima - Torelli<br />
1ª Categoria: Torelli da 8 a 11 mesi<br />
2ª Categoria: Torelli da 11 a 14 mesi<br />
3ª Categoria: Torelli da 14 a 18 mesi<br />
Sezione seconda – Tori<br />
4ª Categoria: Tori da 18 a 24 mesi<br />
5ª Categoria: Tori da 24 a 36 mesi<br />
6ª Categoria: Tori di oltre 36 mesi<br />
Sezione terza – Manze<br />
7ª Categoria: Manze da 8 a 11 mesi<br />
8ª Categoria: Manze da 11 a 14 mesi<br />
9ª Categoria: Manze da 14 a 18 mesi<br />
10ª Categoria: Manze da 18 a 24 mesi<br />
11ª Categoria: Manze da 24 a 30 mesi<br />
Sezione quarta - Vacche<br />
12ª Categoria: Vacche fino a 4 anni<br />
13ª Categoria: Vacche da 4 a 6 anni<br />
14ª Categoria: Vacche da 6 a 10 anni<br />
15ª Categoria: Vacche di oltre 10 anni<br />
Sezione speciale: vacca nutrice e vitello<br />
Mattino:<br />
NOVEMBRE 2008<br />
MIAC, Fraz. Ronchi,<br />
CUNEO<br />
Arrivo e sistemazione del bestiame<br />
Pomeriggio: Inizio dei concorsi<br />
Valutazione prime tre categorie<br />
dei torelli<br />
Inizio gara di toelettatura<br />
Mattino: Valutazione delle categorie<br />
delle manze<br />
Concorso per le scuole agrarie<br />
Pomeriggio: Valutazione categorie vacche<br />
Mattino:<br />
Valutazione categorie tori adulti,<br />
concorso vacca-vitello,<br />
proclamazione Campioni Assoluti<br />
Premiazione<br />
Pomeriggio: Concorso paratori junior,<br />
Agility cow (gara di agilità)<br />
e gara di mungitura.<br />
S<br />
apori<br />
della<br />
Salone gastronomico<br />
carne<br />
dedicato alla carne<br />
8 - 9 NOVEMBRE 2008<br />
Area fieristica MIAC, fraz. Ronchi, Cuneo<br />
ORARIO CONTINUATO - RISTORANTE A SELF SERVICE<br />
PIATTI A PARTIRE DA 2 €<br />
11
Mostre<br />
NUMERO 7<br />
12<br />
CONCORSO FOTOGRAFICO<br />
8O<br />
La mia Piemontese<br />
l’anaBorapi con il patrocinio del comune di cuneo<br />
ed in collaborazione con il circolo fotografico<br />
eSpera di roccavione in occasione della 29ª Mostra<br />
nazionale dei Bovini di razza piemontese organizza<br />
l’ottavo concorso fotografico “La mia Piemontese”<br />
il concorSo preVede dUe Sezioni:<br />
Sezione prima: in Bianco e Nero<br />
Formato: stampe in Bianco e Nero (lato lungo tra 30 e 35 cm)<br />
Premi: 1° classificato € 150.00 + piatto<br />
2° classificato € 100.00 + piatto<br />
3° classificato € 50.00 + piatto<br />
Sezione seconda: a Colori<br />
Formato: stampe a Colori (lato lungo tra 30 e 35 cm)<br />
Premi: 1° classificato € 150.00 + piatto<br />
2° classificato € 100.00 + piatto<br />
3° classificato € 50.00 + piatto<br />
Le opere premiate nonché quelle menzionate dalla giuria saranno<br />
pubblicate sulla rivista “Razza Piemontese”<br />
e sul sito www.anaborapi.it<br />
calendario:<br />
Termine arrivo opere: 24 ottobre 2008<br />
Riunione giuria: 29 ottobre 2008<br />
Esposizione delle opere ammesse: 8 e 9 novembre 2008 presso il MIAC di<br />
Cuneo<br />
Premiazione: 9 novembre alle ore 16.00 durante la Mostra Nazionale dei<br />
Bovini di razza Piemontese.<br />
giuria<br />
Piero Coloretti<br />
Fotografo professionista<br />
Marco Ferrero<br />
Fotografo professionista<br />
Pierluigi Peluso<br />
Presidente circ. fot. “Espera”<br />
Guido Garnero<br />
tecnico Anaborapi<br />
regolamento<br />
1) al Concorso possono partecipare fotografi professionisti e non, italiani e stranieri<br />
2) le opere, massimo 3 per sezione e per ogni concorrente, sia a colori che in bianco e nero, dovranno riportare<br />
a tergo: titolo, nome, cognome ed indirizzo<br />
3) la partecipazione è libera e gratuita<br />
4) le opere, imballate in modo da assicurarne l'integrità e permetterne l'eventuale rispedizione, dovranno essere<br />
inviate unitamente alla scheda di partecipazione ad: Anaborapi strada Trinità 32/a 12061 Carrù (CN) entro<br />
e non oltre il 24 ottobre 2008. Le opere saranno restituite solamente su richiesta scritta e se sarà allegata una<br />
busta affrancata, riportante l'indirizzo per la restituzione. Pur assicurando la massima cura delle opere, l'organizzazione<br />
declina ogni responsabilità per smarrimenti o danni causati da terzi (Amministrazione Postale)<br />
5) tutte le opere ammesse, opportunamente incorniciate, saranno esposte al pubblico sotto vetro durante la<br />
Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Piemontese<br />
6) ogni autore è personalmente responsabile di quanto forma oggetto della foto inviata<br />
7) l'Anaborapi si riserva il diritto di utilizzare le immagini su proprie riviste e pubblicazioni oppure per la realizzazione<br />
di Mostre Fotografiche, citando l'autore<br />
8) l'ammissione al concorso, l'assegnazione dei premi non cumulabili e l'esposizione delle opere nella Mostra<br />
avverrà ad insindacabile giudizio della giuria.<br />
8<br />
CONCORSO
ANNO2008<br />
Mostre<br />
Scheda di partecipazione (da allegare alle fotografie)<br />
DATI PERSONALI<br />
NOME....................................... COGNOME..................................................................<br />
VIA.............................................. CITTA'..................................................................<br />
TELEFONO..................................... E-mail..................................................................<br />
TITOLI FOTOGRAFIE<br />
Sezione Prima: (Bianco /Nero)<br />
1)...........................................................................................................................<br />
2)...........................................................................................................................<br />
3)...........................................................................................................................<br />
Sezione Seconda: (Colore)<br />
1)...........................................................................................................................<br />
2)...........................................................................................................................<br />
3)...........................................................................................................................<br />
DICHIARAZIONE DI PARTECIPAZIONE: Il sottoscritto dichiara di accettare il regolamento del Concorso; dichiara inoltre di essere il<br />
proprietario di tutti i diritti d'autore che sussistono nella foto in conformità con le leggi nazionali in materia di diritti d'autore. Nessun<br />
altro vanta alcun diritto né in relazione a queste foto, né alcuna prerogativa su esse.<br />
firMA ................................................................<br />
GARANZIA DI RISERVATEZZA DEI DATI: (legge 196/2003): Il Comitato promotore garantisce ai partecipanti che i loro nominativi saranno<br />
trattati con la riservatezza prevista dalla legge. Garantisce inoltre l'immediata rettifica o cancellazione dietro semplice richiesta.<br />
Invio materiale ed informazioni: ANABORAPI Strada Trinità 32/a - 12061 - Carrù (CN)<br />
tel 0173/750791 - fax 0173/750915 e-mail: info@anaborapi.it www.anaborapi.it<br />
Tori giovani Settembre - Novembre 2008<br />
Uscita Dati di Nascita dei figli: dicembre 2009<br />
OBICE<br />
IT004990400449 Nato il 06/05/2007<br />
Allevatore: Bernello Bartolomeo<br />
e Alfio di Mondovì (CN)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
517 1,30 122 150 194<br />
Genealogia<br />
OBICE<br />
INDICE (IA)<br />
INTA<br />
TURBO (IA)<br />
PANTER (IA)<br />
Qualificato Linea Carne<br />
colore paillette: trasparente<br />
Carne 120<br />
Allevamento 118<br />
Muscolosità 113<br />
Accrescimento 105<br />
INDICI GENETICI di OBICE<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
INDICE 127 124 120 107<br />
INTA 104 105 104 107<br />
OBICE è un toro di taglia grande con buona muscolosità. Il padre è Indice (OBICE ne è il 6° figlio in I.A.), toro doppia<br />
linea ma con caratteristiche più da carne, in particolare con ottime muscolosità (121) e facilità di nascita (120). Il nonno<br />
materno Panter era un discreto toro doppia linea con buona facilità di parto (109). Si può usare OBICE tranquillamente<br />
su tutte le pluripare, evitando per motivi di consanguineità le figlie di Genepi, Icaro e Iride.<br />
13
Informazioni Tecniche<br />
NUMERO 7<br />
Tori giovani Ottobre - Dicembre 2008<br />
Uscita Dati di Nascita dei figli: gennaio 2010<br />
OCEANO<br />
IT004990376405 Nato il 19/04/2007<br />
Allevatore: Chiavassa Giuseppe<br />
di Genola (CN)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
493 1,28 118 146 186<br />
Genealogia<br />
OCEANO<br />
LOTUS (IA)<br />
DAMA<br />
Qualificato Linea Carne + Linea Allevamento<br />
colore paillette: blu<br />
UMAYOR (IA)<br />
ZAINO (IA)<br />
Carne 121<br />
Allevamento 121<br />
Muscolosità 112<br />
Accrescimento 106<br />
INDICI GENETICI di OCEANO<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LOTUS 129 128 119 113<br />
DAMA 116 117 111 113<br />
OCEANO è un toro di taglia media con buona muscolosità. OCEANO è il 3° figlio di Lotus qualificato in Inseminazione<br />
Artificiale. Sia il padre Lotus (Umayor x Turbo) che il nonno materno Zaino sono tori doppia linea con buona facilità sia<br />
di nascita che di parto. Quindi ci si aspetta anche da OCEANO buone doti riproduttive e si consiglia di usarlo su tutte le<br />
pluripare per migliorarne contemporaneamente facilità di nascita e di parto. Evitare sulle figlie di Bingo e Luis.<br />
OTTMAR<br />
Qualificato Linea Carne + Linea Allevamento<br />
colore paillette: beige<br />
IT001990250005 Nato il 10/05/2007<br />
Allevatore: Cascina Monache di<br />
Camusso f.lli di Cavour (TO)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
579 1,50 124 155 203<br />
Genealogia<br />
OTTMAR<br />
ITALO (IA)<br />
MAYA<br />
ZAINO (IA)<br />
CLINTON (IA)<br />
Carne 132<br />
Allevamento 128<br />
Muscolosità 125<br />
Accrescimento 126<br />
INDICI GENETICI di OTTMAR<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
ITALO 129 124 122 105<br />
MAYA 114 109 114 98<br />
OTTMAR è un toro di taglia molto grande con muscolosità eccezionale. OTTMAR è il 3° figlio di Italo in I.A. (il primo<br />
è stato Montero, i cui figli sono appena nati). Italo (Zaino x Quebek) era un ottimo toro da carne con ottima facilità di<br />
nascita (122).Il nonno materno Clinton era un toro discreto da carne e la nonna materna di OTTMAR è anche la madre<br />
di Laser. Si può usare OTTMAR su tutte le pluripare per migliorarne i caratteri produttivi, evitando le figlie di Cronos.<br />
OTELLO<br />
Qualificato Linea Carne + Linea Allevamento<br />
colore paillette: giallo<br />
14<br />
IT004990454115 Nato il 19/05/2007<br />
Allevatore: Sadonio Imerio<br />
di Busca (CN)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
551 1,48 122 152 194<br />
Genealogia<br />
OTELLO<br />
LUKI (IA)<br />
DEDRA<br />
GLOBO (IA)<br />
BRASIL (IA)<br />
Carne 121<br />
Allevamento 129<br />
Muscolosità 116<br />
Accrescimento 128<br />
INDICI GENETICI di OTELLO<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LUKI 122 126 107 115<br />
DEDRA 100 114 83 123<br />
OTELLO è un toro di taglia grande con buone masse muscolari. OTELLO è il 2° figlio di Luki in IA. Luki (Globo x Sorriso)<br />
è un toro da allevamento con buoni caratteri produttivi. La madre Dedra (Brasil x Quincy) è al top della linea allevamento<br />
con ottima facilità di parto ed ottimi accrescimenti. OTELLO è quindi un toro da allevamento, da usare sulle pluripare che<br />
non hanno problemi di parto per produrre la rimonta. Evitare sulle figlie di Zaino, Idolo e Falcao.
Obiettivo agricoltura<br />
in Val Grana<br />
Nel mese di luglio, come di<br />
consueto, il Coalvi ha registrato<br />
una puntata di<br />
Obiettivo Agricoltura,<br />
sull’emittente televisiva<br />
Telecupole, negli alpeggi<br />
della provincia di Cuneo.<br />
L’alpeggio scelto per questa<br />
occasione è stato quello di<br />
Luca Martini situato al<br />
Sibolet, sopra Castelmagno,<br />
in Val Grana.<br />
La trasmissione, condotta<br />
come sempre dal bravo<br />
Michelangelo Pellegrino, è stata realizzata grazie<br />
alla collaborazione del Professor Bartolomeo<br />
Biolatti, preside della Facoltà di Medicina<br />
Veterinaria di Torino, e del suo staff che hanno<br />
curato in diretta un vitellino.<br />
Lo scopo di questa puntata è stato proprio quello<br />
di far conoscere ai telespettatori il mondo<br />
degli alpeggi in tutte le sue sfaccettature.<br />
Graditi ospiti della puntata sono stati alcuni<br />
esponenti della Grande Distribuzione Nazionale,<br />
potenziali prossimi clienti del Coalvi, che hanno<br />
potuto ammirare da vicino il trasferimento nella<br />
vallata di 330 vacche Piemontesi. Uno scenario<br />
davvero unico.<br />
Un grazie ancora a Luca Martini, ed ai suoi<br />
famigliari per l’ospitalità.<br />
Il Coalvi a Roma<br />
Il Coalvi è lieto di comunicarvi che dal 19 al 22<br />
settembre sarà presente a Meating, la prima<br />
Conferenza ed Esposizione Mondiale della<br />
filiera della carne che si terrà a Roma.<br />
La nostra partecipazione, sarà, come per Cibus<br />
Parma, all’interno dell’Area Istituzionale della<br />
Regione Piemonte.<br />
In questa occasione verrà presentata la nuova<br />
pubblicazione del Consorzio “Oro Rosso” ed<br />
alcuni esponenti del Dipartimento di Scienze e<br />
Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza<br />
Alimentare della Facoltà di Medicina Veterinaria<br />
dell'Università di Milano illustreranno i risultati<br />
ottenuti sulla caratterizzazione della carne<br />
bovina di Razza Piemontese.<br />
Razza o tipo genetico<br />
La circolare n° 1 del 15 Febbraio 2008 del<br />
Ministero delle Politiche Agricole relativa alla<br />
etichettatura delle carni bovine, ha introdotto<br />
alcune novità riguardanti l’informazione razza<br />
o tipo genetico in etichetta.<br />
In sostanza, la circolare non prevede più la<br />
terminologia “Tipo Genetico Piemontese” per<br />
quei soggetti che non risultano iscritti al Libro<br />
Genealogico di Razza.<br />
Per questi soggetti, anche se morfologicamente<br />
riconducibili alla razza Piemontese, l’informazione<br />
da riportare in etichetta deve essere<br />
“tipo genetico incrocio di Piemontese”.<br />
Il Disciplinare di Etichettatura modificato è<br />
stato presentato al Ministero il 31 Luglio scorso<br />
e dovrebbe essere discusso verso la metà di<br />
settembre.<br />
In attesa dell’approvazione delle modifiche, il<br />
Consorzio ha chiesto ufficialmente al Ministero<br />
delle Politiche Agricole quale fosse il comportamento<br />
da tenere tra l’entrata in vigore della<br />
circolare (il 3 settembre 2008) e la data di<br />
approvazione del disciplinare modificato.<br />
Al momento in cui scriviamo, non abbiamo<br />
ancora ricevuto da parte del Ministero alcuna<br />
comunicazione e pertanto, in virtù del fatto<br />
che il disciplinare di etichettatura è approvato<br />
con un Decreto Ministeriale, si continuerà<br />
transitoriamente, salvo diversa comunicazione,<br />
a etichettare i capi non iscritti “tipo genetico<br />
Piemontese”.
Mostre<br />
NUMERO 7<br />
Porte Aperte<br />
all’An a b o r a p i<br />
Venerdì 31 ottobre 2008<br />
ore 10,00<br />
al Centro Tori di Carrù<br />
Pr o g r a m m a:<br />
I tori giovani in uscita dal Centro Genetico<br />
Gli ultimi tori approvati<br />
e considerazioni sul loro impiego<br />
Osservazioni da parte degli allevatori<br />
Consegna schede di stalla (previa richiesta)<br />
Gli allevatori che hanno vitelli in prova al Centro Genetico<br />
potranno visionarli dalle ore 8.30 alle ore 10<br />
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