7_ Andrea Bardelli e Raffaella Fabbri

I LUNEDÌ SENOLOGICI
15 novembre 2010
Andrea Bardelli - Raffaella Fabbri
Azienda USL 6 - Livorno

CASO CLINICO N° N 1

Anni 54,
mammografia di screening, 2010
Mammografia: comparsa di microcalcificazioni nella
porzione posteriore di un fibro-adenoma noto

Quadro analogo in proiezione obliqua

Le
microcalcificazioni
erano molto meno
numerose nel 2008
CC 2008
MLO 2008
CC 2010
MLO 2010

L’ingrandimento diretto
aumenta il grado di
sospetto mammografico
All’esame clinico e
all’ecografia, il reperto è
apprezzabile, ma non è
identificabile l’area di
microcalcificazioni
(sbarramento da
calcificazioni grossolane)

OPZIONI DIAGNOSTICHE
• Iter concluso: le calcificazioni sono da
interpretare come ulteriore involuzione
sclerotica
• Controllo a 6 mesi
• Prelievo con ago eco-guidato
• Microbiopsia VAB stereo-guidata
• RM
• Si opta per microbiopsia stereo-guidata VAB

Istologia su microbiopsia: Carcinoma duttale infiltrante con calcificazioni in un
contesto di fibrosi ialina
4X

Istologia su microbiopsia: Carcinoma duttale infiltrante con calcificazioni in un
contesto di fibrosi ialina
10X

A seguito dell’esito della biopsia si
opta per:
Chirurgia conservativa con asportazione
del linfonodo sentinella

Esame macroscopico: nodulo di 1.3 cm. di diametro in apparente continuità
di area fibrosa di 3,5 cm di asse maggiore
Istologia: carcinoma duttale infiltrante con microcalcificazioni.
Linfonodo sentinella negativo.
10X

Esame macroscopico: nodulo di 1.3 cm. di diametro in apparente continuità
di area fibrosa di 3,5 cm di asse maggiore
Istologia: carcinoma duttale infiltrante con microcalcificazioni.
Linfonodo sentinella negativo.
25X

CASO CLINICO N° N 2

Anni 66,
mammografia di screening,
2010
Mammografia: comparsa di due gruppi
di microcalcificazioni granulari

Quadro analogo in proiezione
obliqua

L’ingrandimento diretto
conferma la presenza delle
microcalcificazioni
Esame clinico ed ecografia
risultano negativi

OPZIONI DIAGNOSTICHE
• Iter concluso: le calcificazioni sono da
interpretare come benigne
• Controllo a 6 mesi
• Microbiopsia VAB stereo-guidata di un focolaio
• Microbiopsia VAB stereo-guidata di due focolai
• RM
• Si opta per microbiopsia stereo-guidata VAB
del focolaio caudale, ritenuto più sospetto

VAB: calcificazioni in un frustolo. Controllo RX con clip
4X

Istologia su microbiopsia: carcinoma duttale in situ con presenza di calcificazioni
4X

Istologia su microbiopsia: carcinoma duttale in situ con presenza di calcificazioni
4X

OPZIONI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICHE
• Microbiopsia VAB del secondo focolaio
• RM
• Chirurgia conservativa senza chirurgia ascellare
• Chirurgia conservativa con linfonodo sentinella
• Mastectomia
• Mastectomia senza chirurgia ascellare
• Si opta per chirurgia conservativa con
linfonodo sentinella

Esame macroscopico: area fibrosa a margini sfumati di 3 cm
di asse maggiore in prossimità di marcatura con carbone, ed
aree contigue di simile aspetto.
Istologia: quadro generalizzato di malattia fibromicrocistica con
iperplasia atipica di vario grado fino ad occasionali microfocolai
di carcinoma intraduttale (G1 di Holland, assenza di necrosi).
Calcificazioni disseminate. Esiti di granuloma lipofagico.
10X

Istologia definitiva:
4X

Istologia definitiva:
4X

Istologia definitiva:
4X

Diagnosi anatomo-patologica sul linfonodo sentinella:
emboli neoplastici nei seni e micrometastasi unica (0,38 mm),
riferibili ad origine mammaria del tumore primitivo (S100-,
HMB45-, recettori estrogenici e progestinici non valutabili).
Microfocolai di ectopia ghiandolare benigna mammaria.

A seguito dei reperti anatomo-patologici osservati:
Si procede al riesame macroscopico del tessuto mammario con
ulteriore campionamento ed esame microscopico di numerose
sezioni istologiche.
Chiediamo al chirurgo un confronto clinico-strumentale:
• Esame del restante parenchima mammario, compreso il
prolungamento ascellare
• Esame del tessuto perilinfonodale del cavo ascellare per
escludere la presenza di carcinoma primitivo su eventuale tessuto
mammario ectopico
• Esame della mammella controlaterale
• Esami volti ad escludere neoplasie extramammarie

OPZIONI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICHE
• Controllo a 6 mesi
• Mastectomia
• Mastectomia con chirurgia ascellare
• Si opta per:
Mastectomia con chirurgia ascellare
(su richiesta della paziente)

Diagnosi anatomo-patologica:
Malattia fibromicrocistica con microcalcificazioni.
Assenza di metastasi nei linfonodi esaminati.

Si conclude che:
Trattasi di metastasi linfonodale in carcinoma intraduttale della
mammella.
• La letteratura riporta questo evento con un’incidenza di circa il
12%.
• Non si esclude la possibilità che, nonostante l’accurato esame
dell’intero tessuto mammario, possa essere sfuggito un
microfocolaio di carcinoma infiltrante.
• Non si esclude che, vista la presenza di focolaio di ectopia
mammaria benigna nel linfonodo, la metastasi sia in realta’ un
tumore primitivo del tessuto ectopico.
• Si segnala inoltre la remota possibilità (descritta in letteratura)
di metastasi linfonodali post-bioptiche per trasporto e
colonizzazione di nidi cellulari originati da carcinoma
intraduttale.

Grazie per l’attenzionel
Grazie per
l’attenzione