·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat

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dell'età nell'ultimo censimento si è che nel censimento
stesso si ebbero nella popolazione presente soltanto
I2.472 censiti di età ignota, mentre nel Censimento
1921 se ne etano avuti ben 204.108.
Per quanto si riferisce alle età più elevate, nè
l'ispezione della piramide delle età, nè l'accennato
indice di regolarità, non applicabile, come si detto,
oltre i70 od 80 anni, possono fornire indizi circa
l'esattezza delle età denunciate. Ma questo è certo:
che la nota e ovunque diffusa tendenza dei vecchi
a diçhiarare un'età superiore alla vera siè manifestaìaanche
in occasione del Censimento 1931, come
risulta dal paragrafo seguente.
4. - Nonagenari e eentenari. - Il fenomeno
deUa longevità in Italia è, già da tempo, seguito con
particolare attenzione dall'Istituto Centrale di Statistica.
In occasione del Censilnento 1921 vennero
eseguite speciali indagini. sui censiti in età di 99 anni
compiuti et ultra (I). Cosi pure, per il Censimento
1931 si dispose (art. 69 deUe Norme esecutive del VII
Censimento) che i singoli Comuni formassero uno
speciale elenco di tutti i censiti come nati nel 1842
e negli anni precedenti, e che allegassero a tali elenchi
documenti probatorl dell'età denunciata dai censiti
stessLMa, eseguite le opportune verifiche, si
trovò che non tutti i censiti elencati dai Comuni
erano . effettivamente nati nel 1842 o negli anni antecedenti,e
che, d'altra parte, non tutti i censiti nati
in questi anni erano stati compresi negli elenchi accennati.
Gli accertamenti si distinsero, pertanto, in
due fasi e vennero limitati alle sole età da 90 anni in
poi. Essi permisero anche di stabilire se ed in quale
misura si . fosse nell'ultimo censimento~manifestatala
tendenza, più volte avvertita nei vecchi, di dichiarare
un'età superiore a quella reale. l risultati definitivi
della indagine sono esposti nel Prosp. 3 e sono
i'rimessi a confronto coi dati, per quanto è possibile,
analoghi del Censimento 1921 (2).
(l) Cfr. Censimento della popoluione del Regno d' Italia al
I.odioemb1re 1921, Vol. XIX, Relaziolle generale. - L. GAL­
VANI, Aloune osserva$ioni sul VI Censimento generale della
popola$ione italiana, «Annali di Statistica », Serie VI, Vo·
lume XV:U. Il numero ~i centenari allora. accertato f'Q. di 49.
(2) Vera.mente questi dati non sono quali essi appaiono
negli atti del Censimento 1921, ma sono stati dedotti dai
risultati utllciali del censimento stesso, applicando ad essi
alcune. correzioni necessarie ad eliminare le ragioni di incomparabilità.
fra i numeri dei longevi del 1931 e quelli del
1921. A tale $COPO, tenendo conto del fatto che la popola"
zione censita nel 1921 in 38.755.576 unità venne po.steiiormente
rettincEi.ta in. 37.973.977 UnItà, con una diminuzione
quindi4ehz CX .. si ritenne che lo ste!iSO coefficiente di correzione
fosse applicabile separata mente a ciascun sesso e
a: ciascuna classe 4ietà e in particolare ai censiti in età di
90annJcompiuti e più, che si pessano dedurre 4agli atti
del Censimento 192I,tenendoancheconto della citata me·
moria di L. GALVANI e di UH.a quota .proporzionale di censiti
di età ignota .. VenDe inoltre ··applicata agli stessi numeri
di censiti unaulteriorer~duzione del 9%, per analogia
Prosp. 3. -
DISTRIBUZIONE DEI LONGEVI (90 ANNI.
li: PIÙ) Pl!;R ETÀ AL 21 APRILE 1931 E PER CLASSI D'ETÀ'
90
91
ETA IN ANNI COMPIUTI
92
93
94
"·94 1 2I'lV'I931
I .. XIJ-I921
95
96
97
98
99
911·99 1 2I·lV.1931
I·XIt·I9Zl
100
101
102
103
104
100·.04
l , 21'!V'I931
Tot. centenari
l'XII'I921
1 2I'IV'I93I
l'XII-I92I
AL 1~ DICEMBRE 1921.
MF
4.316
2.822
1.857
l. 150
75 2
1'.8ft
Il.SO
493
283
14°
81
40
l.OU
14.088
39
14
7
3
3
..
4t
3
..
4.
I~.O~
13.6f8
I. M
1.854
1.149
795
439
277
4.514
4.6f'l'
179
90
45
32
16
3flf!
189
12
6
3
let
14
2
23
14
""J1I9
Il,488
F
2.462
1.673
1.062
71I
475
'.383
'.88'
314
193
95
49
24
815
I.n.
27
8
4
3
3
4lI
alla circostanza che i nonagenari et ultra, risultati definitivamente
come presenti al Censimento 1931, dopo avere
eseguite tutte le verifiche e correzioni di cui si è fatto
cenno, furono in numero di 12.003 (compresa una quota
proporzionale di censiti in età ignota), mentre dagli atti del
censimento essi apparivano in numero di 13.166, e, COn integrazione
di una quota proporzionale di censiti di età ignota,
in numero di 13.170. Ora, poichè, ad esclusione dei censiti
come aventi 99 anni e più, per i quali furono fatte apposite
indagini e verifiche, gli altri censiti come longevi nel 1921
non. vennero sottoposti a nessuna operazione di rettinca
per quanto concerneva la loro età, tranne la limitata indaginedi
cui è poco oltre fatto cenno, così è parso ragio.
nevoleammettere che. se controlli simili a quelli eseguiti per i
censiti come longevi nel 1931 fossero stati commpiuti nei ri·
guardidelCensimellto 1921,sisareb'be pervenuti a.una analoga
riduzione nel numero degli allora presunti longevi.
Applicate le dettecorrezioniaipresuntilongevi nel" 19:H (con
esclusione,. però,dei 49 centenari pei qultlisierano Jattigli
opportuni accertamenti) si ottennero i risultati che, per classi
quinquennali, appaiono, relativamente t;tlCensimento 19.21,
nel Prosp. 3. . .
Si soggiunge che in un campione, molto ristretto, di
censitì del 192Ì che avevano denunciato un'età di 80 e più
Itnni venne eseguita la verinca di .tale età (Cfr. L.GA+VA~H,
Alcune osservazioni sul VI Censimento generale tielZa poPtilazione
italiana, ecc., già cit.), e ne risultò conferma.ta la tenqenzadei
vecchi a dichiarare un'età su~e:t'iorealla re.ale: .
l'errore per eccesso relativo ai soli censiti come aventi 90
e più anni, si trovò essere, incìfra tonda, di ben 20%.
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