·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat

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polazione di ciascun Comune come riunita nel centro
del Comune stesso, quale risulta indicato dalle carte
dell'Istituto Geografico Militare.
Inoltre, si è assunta come proiezione piana del
territorio nazionale quella cilindrica equispaziata,
cosicchè,:avendo supposto la popolazione di ciascun
Comune riunita nel centro comunale, la latitudine
cI» e la longitudine A del baricentro della popolazione
appartenente a un aggregato qualunque di n
Comuni si sono ottenute, conformemente a quanto si
dimostra nella meccanica razionale, facendo:
cI» = 1:rp. p. e A = 1:À. p.
1:p.
l:p.
dove p., cp., À. denotano la popolazione (1931), la
latitudine e la longitudine (in gradi e primi) del Comune
C. e dove le somme indicate con 1: si intendono
4. - CENTlU DI POPOLAZIONE E DI TERRITORIO.
• 2'
fST o CEN .AL!' Ot A S A OEl. m NO 01TAl.IA
(Compartimenti e Regno)
estese a tutti gli n Comuni CI' Cg , ... , Ci, ... , C.. considerati.
Infine poichè il centro di gravità di un sistema
di punti non cambia sostituendo ad un gruppo
parziale il rispettivo centro di gravità, nel quale si intenda
raccolto il peso di questo gruppo, così, avendo
ottenuto nel modo detto le coordinate geografiche
dei centri di gravità delle popolazioni delle singole
Provincie, se ne sono gradatàmente dedotte le coordi-
5. - CENTRI DI POPOLAZIONE E DI TER.RITORIO.
CENTRI
f POPOLAZIONE
.. 1 ERRIrORfO
(Regno)
nate. dei centri dei Compartimenti, poi quelle dei centri
delle Ripartizioni geografiche e infine le coordinate
del baricentro della popolazione del Regno.
Nel Prosp. 12 sono riportate le coordinate del
centro di gravità della popolazione di ciascuna Provincia,
di ciascun Compartimento, di ciascuna Ripartizione
geografica e del Regno, e sono altresì indicati
i Comuni e le Provincie in cui cadono tali
centri nonchè le coordinate geografiche del Capoluogo
di ciascuna Provincia e del Comune più importante
di ciascun Compartimento.
Questi risultati, limitatamente ai Compartimenti
e Regno, sono rappresentati sulla cartina d'Italia
del Graf. 4, nel quale è posto in evidenza come in
alcuni Compartimenti il centro demografico sia a breve
distanza dalla città più importante, mentre in altri
la distanza è assai maggiore. Si verifica la prima circostanza
per il centro demografico del Lazio, molto
prossimo a Roma, e per quelli della Liguria, della Venezia
Giulia e Zara, dell'Emilia, dell'Umbria, della
Campania e della Lucania. Lo scostamento del centro
demografico dalla città Capoluogo è, al contrario, assai
rilevante per il Veneto, per gli Abruzzi e Molise, per
le Calabrie e specialmente per la Sicilia e per la Sardegna.
È evidente che questa seconda eventualità si
verifica più facilmente quando la città più importante
giaccia in una posizione eccentrica e periferica del
Compartimento, ed anche quando, oltre la città più
importante, altre ve ne siano che possano demograficamente
gareggiare con la prima. È molto probabile
che la vicinanza del centro demografico alla città più
importante favorisca l'ulteriore sviluppo di questa,
che può in tal caso più facilmente esercitare la sua
attrazione sulla popolazione del Compartimento.
Quando, invece, il centro della popolazione sia molto
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