·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat
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Tq. 'n,er'ffi zmZ 7'5 FTER ,<br />
*194<br />
del Graf. 47, che, pl.lr raggil.lngendo tutte intorno ai<br />
100 anni, come nel grafico precedente, le loro. minime<br />
ordinate, sono, salvo qualche incrocio nella parte<br />
terminale, di più in più elevate col progredire dei<br />
periodi ai quali si riferiscono le osservazioni della<br />
mortalità.: segno che, per ciascuna età, la durata della<br />
vita media si è andata via via allungando. Il distacco<br />
massimo fra le diverse curve nel senso verticale si<br />
ha nel punto iniziale, cioè all'età di O anni, nella quale<br />
!)ìè conseguito per la vita media dei maschi in tutto<br />
il cinquantennio considerato un vantaggio di 19 anni<br />
circa e n.ell'ultimo decennio di 5 anni, mentre per<br />
le femmine i guadagni analoghi sono stati di 20 e di<br />
.5 anni. Si osserverà che ciascuna curva si inizia,<br />
all'età O, con una ordinata che non è quella massima:<br />
il massimo della vita media si verifica infatti un po'<br />
dopo la nascita, fra i 3 e i 5 ann~. Da questo massimo<br />
assoluto le varie curve vanno poi continuamente<br />
declinando al crescere dell'età.\Tanto più la mortalità<br />
infantile è elevata, tanto più l'ltccennatomassimo si<br />
allontana dall' età. O, perchè nella determinazione della<br />
vita media inerente alle età più basse hanno molto<br />
peso gli abbondanti contingenti infantili con una vita<br />
brevissima: cosicchè uno spostamento del massimo<br />
della vita media verso le età piàbasse è un significativo<br />
indizio di una diminuzione di quel peso, cioè di<br />
un miglioramento nelle condizioni della mortalità infantile.<br />
Le curve del Graf. 47 mettono appunto in evidenza<br />
siffattospostamento, e dimostrano quindi che<br />
anche nel settore delle età infaptili sono stati conseguiti<br />
va",tiprogressi, espressi dal risparmio di moltissime<br />
vite.<br />
Se si tracciasse nel grafico stesso una retta parallela<br />
all'asse delle ascisse a una distanza dall'origine<br />
indicante una vita media di t anni, le intersezioni di<br />
taie retta con le varie curve corrisponderebbero alle<br />
varie età, lette sull'asse delle ascisse, nelle quali -<br />
secondo le diverse tavole di mortalità. - la vita<br />
media assume il valore di t anni, e l'avanzar::,i di<br />
queste età col progredire del tempo (cioè la distanza<br />
orizzontale delle varie curve) costituirebbe ancora<br />
un indice di diminuzione della mortalità. La massima<br />
elongazione orizzontale fra la prima e l'ultima curva<br />
corrisponde, presso . a poco ,alla. vita media di 50<br />
anni. Tale valore della vita media che, conformemente<br />
alle tavole di mortalità. 1881·82, compete ai maschi<br />
(come pure alle femmine) in età di 5 anni circa, si è<br />
trovato verif1.carsi secondo le tavole 1921-22 all'età.<br />
di 15 anni (e cosi anche per le femmine) e all'età.<br />
di 16 anni (come pure per le femmine) secondo le<br />
tavole 193°-32. Tale risultato appare anche più<br />
suggestivo se si completa, come è fatton.el seguente<br />
specchietto relativo ai maschi, con altri dati, che possono<br />
desumersi dalla lettura del grafico in parola.<br />
Vn:'A MEDIA ALLE ETA ED EPOCHE INDICATE (MASCHI).<br />
Epoche ~<br />
5 15 16<br />
----<br />
1881-82 5° 44 44<br />
1921--22 57 50 48<br />
----<br />
193-'-32 6d 51 5°<br />
Mentre, dunque, nel 1881-82 spettava a un bambino<br />
dell'età di 5 anni una vita media di 50 anni,<br />
questa saliva a 57 nel 1921-22 e a 60 nel 193°"32; e così<br />
ad un giovane di 16 anni spettavano, nel 1881-82,44<br />
anni divita media, 48 nel 1921-22 e 50 ne! 1930-32.<br />
4. .. Confronti internazioaaU. - Rimane ora da<br />
vedere quale posto l'Italia occupa attualmente, rispetto<br />
all'intensità della mortalità, tra gli Stati più<br />
progrediti.<br />
A tale proPQsito occorre naturalmente ripetere<br />
le osservazioni già fatte in precedenza sul valore di<br />
un confronto eff.ettuato mediante tavole di mortalità<br />
costruite con metodi diversi (I). Ma in questo caso<br />
una difficoltà ancora maggiore è costituita dalla cir-co<br />
stanza che nessuno Stato ha finora pubblic:ato tavole<br />
di mortalità. relative ad un periodo d'osservazione<br />
coincidente o quasi col 193°-1932. Pertanto, senza<br />
scendere ad analisi più dettagliate, ci limiteremo a<br />
mettere a confronto i numeri dei sopravviventi su<br />
(I) Circa i metodi di costruzione impiegati per le tavole<br />
straniere più oltre esaminate, vedasi il già citato VoI. VIII<br />
degli « Annali », Appendice, nota IV. Per le tavole che ivi<br />
non figurano, si noti che quelle della Polonia sono ottenute<br />
in base a quozienti di mortalità (successivamente sottoposti<br />
a perequazione grafica) calcolati, per ciascuna età, mediante<br />
divisione del numero dei morti osservati nel 1927 per la<br />
popolazione al principio dello stesso anno; quelle della Cecoslovacchia<br />
sono costruite con il metodo delle tavole tedesche<br />
1924-1926; quelle dell'Olanda e della Norvegia sono<br />
costruite con metodi analoghi a quelli impiegatiper le tavole<br />
precedenti dei rispettivi paesi.<br />
Le fonti alle quali si è attinto per la~costruzione dei<br />
Prospp. 5 e 6 sono le seguenti:<br />
FRANCIA: «Bulletin de la Statistique générale~de la<br />
France », luglio 1928. . .....<br />
GERMANIA: « Statistik des deutschen Reichs ", VoI. 401,<br />
1928.<br />
INGHILTERRA E GALLES: « The Registrar General's<br />
decennial I;l:upplement », 1921, Part I, Lite tabtes, 1927.<br />
POLONIA: « Revue trimestrielle de Statistique ", T9-<br />
me VIII, fase. I, 1931.<br />
U.R.S.S. : Mortalité et durée de la vie de la population<br />
de.l'U.R.S.S., Tables de mortalité, 1930.<br />
STATI UNITI: United States abridged lite tables 1919-<br />
1920 byE. FOUDR,AY, 1923.<br />
GIAPPONE: «Résumé statistique de l'Empire du }apon.»,<br />
193°· CECQSLOVACCHIA: « Rapports de l'Office de statisti ..<br />
que de la République Tchécoslovaque ", n. 74, 1934.<br />
OLANDA: «Récensement 31 déc. 1930», VoI. VI,<br />
Tables de mortalité pourla Période 1921-1930, 1934.<br />
NORVEGIA: «Norges Offisielle Statistikk», IX. 36<br />
(Table de morta1ité selon/es exPériences 1921/22 - 1930/31).<br />
I<br />
i<br />
I I<br />
I<br />
II