·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat
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*155<br />
Per le femmine non si verifica lo stesso andamento<br />
uniforme rilevato per i maschi ma le note (r) imprecisioni<br />
delle risposte date ai quesiti nella professione<br />
rendono scarsamente significative le cifre esposte.<br />
I « famigliari coadiuvanti», come era da attendersi,appartengono,<br />
in massima parte (61,4 % dei<br />
maschi 56,7 % delle femmine), alla classe da IO a<br />
24 anni: le età anziane sono scarsamente rappresentate<br />
(4,9 % dei maschi e 9,0 % delle femmine).<br />
Industria. - La ripartizione per età degli<br />
addetti all'« Industria» (contrariamente a quanto abbiamo<br />
rilevato per la «Agricoltura»), si discosta notevolmente<br />
da quella del complesso della popolazione<br />
produttiva (v. Prosp. 49): essa richiama in misura assai<br />
minore dell'agricoltura, fanciulli da IO a 14 anni<br />
(3,3 % dei maschi e 5,9 % delle femmine): però, assorbe<br />
notevoli quantità di censiti delle classi immediatamente<br />
successive: i maschi da 15 a 39 anni rappresentano<br />
infatti il 65,6 % dei censiti nella «Industria))<br />
contro il 52,0 % dei censiti nella «Agricoltura» ed il<br />
56,8 % degli appartenenti al complesso della popolazione<br />
produttiva: per i censiti di 40 anni ed oltre<br />
si hanno percentuali sempre più basse di quelle della<br />
popolazione produttiva mentre in questa i censiti in<br />
età di 6S anni ed oltre costituiscono il 7,8 % nell'industria<br />
rappresentano soltanto il 4,1 %.<br />
Per le femmine si ha un andamento pressochè<br />
analogo a quello dei maschi: fino all'età di 29 anni le<br />
percentuali delle donne addette alla « Industria» sono<br />
superiori alle corrispondenti del complesso della popolazione<br />
produttiva poi ne restano sempre al di<br />
sotto, discostandosene progressivamente.<br />
È interessante notare che mentre per le femmine<br />
la massima percentuale si ha per la classe àa 15 a 19<br />
anni, per i maschi il massimo è raggiunto nella classe<br />
da 20 a 24 anni.<br />
Eseguendo il solito raggruppamento dei dati del<br />
Prosp. 49, fino ad ottenerne dati per il complesso dei<br />
censiti distinti in giovani (da IO a ~4 anni) adulti (da<br />
25 a 49 anni) ed anziani (di 50 anni ed oltre) si rileva<br />
che le classi cui sono addetti in maggior misura maschi<br />
da IO a 24 anni sono, l' « industria del vestiario,<br />
arredamento, ecc.» (46,6 %), le «le successive la vorazioni<br />
dei metalli» (44,0 %) e « l'industria del legno,<br />
della paglia ed affini» (40,8 %): le femmine della<br />
stessa età si trovano più frequentemente nelle «industrie<br />
che utilizzano materialì diversi) (65,0 %), I( tessuti<br />
speciali» (64,1 %) e nella « preparazione e lavorazione<br />
dei minerali» (60,9 %). Prevalgono, invece,<br />
i maschi da 25 a 49 anni nelle « industrie chimiche »<br />
(62,S %), nella « produzione e prima lavorazione dei<br />
:metalli» (60,2 %) e le femmine della stessa età nel-<br />
(I) Cfr .• §. 2 del presente capitolo.<br />
l' « industria delle saline ed acque minerali» (63,9 %)<br />
e nell' « industria dello spettacolo» (63,2 %). Notevoli<br />
percentuali di censiti di 50 anni ed oltre si rilevano,<br />
per i maschi; nell'industria delle «saline ed acque<br />
minerali» (27,2 %) e nella «pesca» (24,6%); per le<br />
femmine: nelle « industrie che lavorano i cereali»<br />
(r9,4 %) e nella «pesca» (I7,6 %).<br />
Allo scopo di individuare le caratteristiche più<br />
salienti delle curve di distribuzione per età degli<br />
addetti a ta]une industrie, si sono esaminate anche<br />
alcune sottoc1assi professionali come è indicato nel<br />
seguente Prosp.53.<br />
Prosp. 53. -<br />
DISTRIBUZIONE PER GRANDI CLASSI<br />
DI ETA DEGLI ADDETTI AD ALCUNE SOTTOCLASSI<br />
SOTTOCLASSI<br />
INDUSTRIALI.<br />
Su 1000 AnDETTI A ClAIICWA<br />
SOTTOCLAS$E l'URONI><br />
CENSITI IN 'ETÀ<br />
da IO a a4 da 25a49 di 50 anni<br />
PROFESSIONALI anni allni e oltre<br />
MI F MI F MI F<br />
Manifattura tabacchi II6 5 28 mi 427 l58 45<br />
Saline 133 - 592 i- 275 -<br />
Fabbricaz. caucciù. guttaperca . 195 424 652 137 153 39<br />
Cantieri navali 220 - 618 - 162 -<br />
Fabbricaz. di cappelli di paglia. 234 541 463 400 303 59<br />
Fabbricaz. e lavoraz. fibre artificiali<br />
(rayon). 236 717 668 z68 96 I5<br />
Molini.<br />
; 242 z9° 484 447 274 183<br />
Tintorie 243 384 489 496 268 120<br />
Costruzione di carrozze, carri, ecc. 300 - 439 - 261 -<br />
Lavorazione delle fibre tessili 3°1 589 512 357 187 54<br />
Muratori 353 - 465 - 182 -<br />
Fabbricaz. e riparaz. calzature. 358 632 421 342 221 26<br />
Sartorie 433 652 379 298 188 5°<br />
Carpentieri, meccanici, ramai. 435 524 468 44 1 97 35<br />
Falegnami. 444 - 389 - 167 -<br />
Barbieri, parrucchieri. ecc .. 553 512 347 424 100 64<br />
I<br />
N. B. -:r.e cifre in g'lISSetto indicano ti masslmo e quelle In co,sivo il minimo<br />
di ciascuna colonna.<br />
La distribuzione per età degli appartenenti a<br />
ciascuna delle posizioni professionali nella alndustria»<br />
(v. Prosp. 54 e Graff. 37 e 38) mette in luce, anzitutto,<br />
che la notevole proporzione di maschi da<br />
IS a 39 anni e di femmine fino a 29 anni, è caratteristica<br />
degli «operai», i quali, oltre a rappresentare la<br />
grande maggioranza de~li addetti alla «Industria» (ìl<br />
74,7 % dei maschi e il 78,S % delle femmine) hanno<br />
per la maggior parte una giovane età: notevole parte<br />
degli «operai» (42,2 % dei maschi e 63,1 % delle<br />
femmine) fu, infatti, censita da IO a 24 anni di età,<br />
mentre percentuali assai minori furono rilevate.<br />
come è naturale, in tale età, nei « padroni» e negli<br />
sE Li Mi