·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat

altra 5ede.(1) il materiale raccolto non potè essere
perfezionato nè elaborato, salvo che per la Provincia
di Milano.
Per le donne addette al cOfl!l/lne'cio al minuto e ad
eS8,ci~i pubblici, !'ipotesi di erronee dichiarazioni,
da mettersi sempre a carico delle attendenti alle cure
domestiche, trova conferma nel confronto con le cifre
del censimento commerciale dell'ottobre 1927. Secondo
detto censimento i Iilaschi addetti al commercio
(escluso (I banca, assicurazione, teatri») erano 1.020.386
e le donne 514.924 contro, rispettivamente, 1.050.221
e 283.520 del censimento demografico del 1931. Si
avrebbe dunque per le donne una diminuzione di
231.404, pari a circa il 45%, mentre per i Iilaschi si
avrebbe un aumento del 2.9%. Se la concordanza
delle cifre dei maschi censiti tn due rilevazioni,~vvenute
ad oltre tre anni e mezzo di distanza (e riferite
a mesi diversi), mostra la soddisfacente attendibilità,
dei risultati, la forte diminuzione nel numero delle
donne addette al commercio al minuto e ad esercizi
pubblici non può essere imputata, in gran parte almeno,
che ad errore analogo a quello sopra rilevato per le
donne addette all'agricoltura; La diminuzione si è veri.-
(.