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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

Si consideri ora <strong>la</strong> (2.46) e se ne realizzi una discretizzazione nello spazio e nel<br />

tempo:<br />

Va rilevato che <strong>la</strong> posizione del vortice al tempo t i è x i e quindi T i = T k = T ik .<br />

Dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione precedente si ha che:<br />

Se è valida l’Ipotesi di Taylor, a quale distanza x k+1 si viene a trovare <strong>la</strong> porzione<br />

di vortice avente una temperatura T k+1 = T i+1 (cioè pari al<strong>la</strong> temperatura rilevata<br />

dal<strong>la</strong> postazione fissa di misura all’istante t i+1 ) E’ facile verificare che:<br />

quindi ad una distanza sopravvento al<strong>la</strong> postazione pari a U •∆t. Nel caso specifico<br />

mostrato in Fig. 1.2a1, se si pone x 1 = 0, si ha quanto riportato in Fig. 1.15b.E’<br />

facile rendersi conto che se si facesse transitare questa struttura termica senza<br />

deformar<strong>la</strong> (conge<strong>la</strong>ta, quindi) al<strong>la</strong> velocità media del vento attraverso il punto di<br />

misura, ciò che verrebbe rilevato è effettivamente quanto mostrato in Fig. 1.15a.<br />

2.1.3.4 L’Energia Cinetica Turbolenta<br />

Per ogni particel<strong>la</strong> d’aria dotata di velocità propria è definibile l'energia cinetica<br />

corrispondente che, se ci si riferisce ad una massa unitaria, è data da:<br />

dove le componenti del vento considerate sono le componenti istantanee.Se si considera<br />

un intervallo di tempo di osservazione, è definibile un'energia cinetica media<br />

come:<br />

Applicando l’ipotesi di Reynolds, dalle re<strong>la</strong>zioni precedenti risulta che:<br />

Il primo dei due addendi è l'energia cinetica media del<strong>la</strong> particel<strong>la</strong>, proprietà derivante<br />

dal moto medio del<strong>la</strong> particel<strong>la</strong> stessa, mentre il secondo addendo:<br />

64<br />

prende il nome di energia cinetica turbolenta e rappresenta l'energia cinetica che <strong>la</strong><br />

particel<strong>la</strong> incorpora a causa del<strong>la</strong> turbolenza caratteristica del PBL. Questa grandezza,<br />

come si vedrà nel seguito, riveste una notevole importanza nel<strong>la</strong> modellizzazione<br />

matematica del PBL.Va rilevato come i tre addendi nel<strong>la</strong> (2.48d) altro<br />

non siano che le varianze delle tre componenti del vento.<br />

L’energia cinetica turbolenta varia nel tempo in accordo con una opportuna<br />

legge prognostica. E’ però importante fin da subito fare alcuni commenti in proposito.<br />

Il suo tasso di variazione in un generico istante ed in un punto qualsiasi<br />

del PBL deriva dal<strong>la</strong> somma di alcuni termini:<br />

- un termine di produzione meccanica legato agli stress di Reynolds ed allo shear<br />

del vento,

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