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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

questo punto, il moto del fluido, ancora sostanzialmente ordinato, comincia ad<br />

evidenziare disturbi intensi e localizzati di tipo tridimensionale che si presentano<br />

casualmente nello spazio e nel tempo;<br />

• con l'aumentare di Re,i disturbi tridimensionali, apparentemente casuali, aumentano<br />

di numero, di frequenza e di intensità, si mischiano tra loro, si rompono, fino<br />

a coinvolgere tutto il fluido presente nel Boundary Layer.A questo punto il moto<br />

del fluido è lontano dal suo stato originale: si individua ancora un moto di tras<strong>la</strong>zione<br />

cui però si vanno a sovrapporre perturbazioni, all’apparenza senza senso<br />

e casuali, più o meno intense a seconda del valore di Re e del<strong>la</strong> distanza dal<strong>la</strong> frontiera<br />

rigida. Nel Boundary Layer si viene ad instaurare quindi un moto sostanzialmente<br />

disordinato e caotico (casuale) cui diamo il nome di moto turbolento.<br />

Ciò ha riscontri oggettivi nel moto di tutti i fluidi di interesse geofisico (oceani e<br />

atmosfera). E’ difficile dare una definizione precisa del<strong>la</strong> turbolenza (Tennekes e<br />

Lumley, 1972; Monin e Yaglom, 1971a) anche se è possibile indicarne alcune proprietà<br />

generali:<br />

• l'irrego<strong>la</strong>rità: <strong>la</strong> caratteristica più evidente dal<strong>la</strong> turbolenza in un fluido è l’irrego<strong>la</strong>rità<br />

del campo delle principali variabili che ne descrivono il moto, irrego<strong>la</strong>rità<br />

con caratteristiche proprie di un fenomeno stocastico;<br />

• <strong>la</strong> diffusività: tale irrego<strong>la</strong>rità comporta un rimesco<strong>la</strong>mento di vaste porzioni di<br />

fluido a caratteristiche differenti e quindi un incremento del tasso di trasferimento<br />

di massa, quantità di moto e calore;<br />

• l'alto numero di Reynolds: <strong>la</strong> turbolenza si instaura solo ad Re elevati. Come spiegato<br />

in Monin e Yaglom (1971a), il numeratore del<strong>la</strong> (2.37) rappresenta le forzanti<br />

inerziali, che dipendono dal gradiente di velocità ed agiscono nel senso di destabilizzare<br />

il moto del fluido, mentre il denominatore risulta proporzionale alle<br />

forze viscose che ne rego<strong>la</strong>rizzano il moto.Alti valori di Re comportano che l'azione<br />

destabilizzante delle forzanti inerziali prevale sull'effetto rego<strong>la</strong>rizzante dei<br />

termini viscosi;<br />

• <strong>la</strong> sua tridimensionalità: anche se nel moto dei principali fluidi geofisici sono spesso<br />

evidenti perturbazioni bidimensionali, esse non sono mai turbolente (un esempio<br />

sono i cicloni); l'impronta del<strong>la</strong> turbolenza è data, invece, dal<strong>la</strong> presenza di strutture<br />

irrego<strong>la</strong>ri tridimensionali;<br />

• è un fenomeno dissipativo:i flussi turbolenti sono sempre dissipativi. Gli sforzi viscosi<br />

compiono <strong>la</strong>voro di deformazione che aumenta l'energia interna a spese dell'energia<br />

cinetica posseduta dal fluido stesso; per mantenersi, <strong>la</strong> turbolenza richiede<br />

quindi una continua fornitura di energia per compensare le perdite dovute<br />

all'azione <strong>degli</strong> sforzi viscosi. In caso contrario, essa decade rapidamente;<br />

• è un fenomeno continuo: <strong>la</strong> turbolenza è un fenomeno di tipo macroscopico, governato<br />

quindi dalle leggi del<strong>la</strong> Fluidodinamica. Questa affermazione parrebbe in<br />

contraddizione con <strong>la</strong> prima delle caratteristiche elencate, tuttavia così non è.<br />

Come sarà più chiaro nel seguito, effettivamente è possibile presentare un apparato<br />

teorico che descriva il moto turbolento di un fluido impiegando le leggi<br />

del<strong>la</strong> Meccanica dei Fluidi, tuttavia <strong>la</strong> presenza di non linearità in tali leggi da un<br />

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