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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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MODELLI PER SITUAZIONI PARTICOLARI<br />

dove Q è il tasso di emissione lineare e F è <strong>la</strong> frazione di materiale che è interessato<br />

dal<strong>la</strong> ricirco<strong>la</strong>zione, pari a:<br />

in cui t s è un tempo di sca<strong>la</strong> legato al tempo di ricirco<strong>la</strong>zione del vortice e pari a:<br />

Il tempo caratteristico τ è legato al<strong>la</strong> velocità di venti<strong>la</strong>zione del canyon ed è espresso<br />

in termini di componente avvettivaτ A e diffusiva τ D nel modo seguente:<br />

dove:<br />

In tali re<strong>la</strong>zioni sono presenti i parametri seguenti:<br />

• σ j che è <strong>la</strong> dimensione dell’infiltrazione di aria fresca dal<strong>la</strong> sommità del canyon<br />

(spesso posta a 0.25 m),<br />

• w j che è <strong>la</strong> velocità del pennacchio e che viene calco<strong>la</strong>ta col modello di ricirco<strong>la</strong>zione<br />

di Hotchkiss e Harlow,<br />

• σ wt è <strong>la</strong> σ w calco<strong>la</strong>ta al<strong>la</strong> sommità del canyon.<br />

Per tutti i ricettori posti nel <strong>la</strong>to leeward del canyon viene aggiunta al<strong>la</strong> concentrazione<br />

calco<strong>la</strong>ta dal modello plume il contributo dovuto al<strong>la</strong> ricirco<strong>la</strong>zione C R .Altri<br />

dettagli sul modello possono essere trovati nel citato <strong>la</strong>voro.<br />

Il modello CPBM è notevolmente più complesso rispetto a quelli illustrati in precedenza,<br />

tuttavia il confronto tra le sue simu<strong>la</strong>zioni e le misure disponibili ha evidenziato<br />

un significativo miglioramento nelle previsioni.Tale modello ha costituito,<br />

inoltre, il punto di riferimento e di partenza per lo sviluppo del nuovo modello<br />

operativo (OSPM), di cui si parlerà immediatamente nel seguito, che aveva l’obiettivo<br />

di diminuirne <strong>la</strong> complessità modellistica formale pur mantenendo un elevato<br />

grado di realismo nelle simu<strong>la</strong>zioni.<br />

9.1.2.4 Il modello OSPM<br />

Come detto, <strong>la</strong> concentrazione che si misura entro un canyon urbano può essere<br />

vista come <strong>la</strong> somma di due contributi distinti:<br />

• una concentrazione di fondo (background) C bk che dipende dalle infiltrazioni nel<br />

canyon di aria proveniente dall’esterno. Questo contributo può essere determinato<br />

utilizzando un normale modello di simu<strong>la</strong>zione in grado di tener conto di<br />

tutte le sorgenti di emissione presenti nel dominio di interesse. La complessità del<br />

territorio e <strong>la</strong> disponibilità dei dati condizioneranno <strong>la</strong> scelta del modello da utilizzare<br />

a tale scopo.<br />

• una concentrazione di tipo locale C st proporzionale al traffico <strong>degli</strong> autoveicoli<br />

entro il canyon. Sarà proprio questo contributo che studieremo qui di seguito.<br />

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