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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

tali sostanze, per <strong>la</strong> loro scarsa reattività, hanno tempi di residenza in atmosfera<br />

molto lunghi (dell’ordine delle decine o centinaia di anni) che permettono loro<br />

di raggiungere <strong>la</strong> stratosfera e di entrare in complesse reazioni chimiche che portano<br />

al<strong>la</strong> distruzione delle molecole di Ozono, con conseguente diminuzione<br />

dell’effetto schermante nei confronti del<strong>la</strong> radiazione ultravioletta.<br />

Tab. 2.1: - Costituenti principali dell'aria secca.<br />

Accanto a queste famiglie di <strong>inquinanti</strong>, responsabili di fenomeni a sca<strong>la</strong> p<strong>la</strong>netaria<br />

e capaci di influire sui processi fisici che rego<strong>la</strong>no i meccanismi di equilibrio<br />

atmosferico, vanno ricordati tutti gli <strong>inquinanti</strong> presenti in quantità rilevanti<br />

in prossimità del suolo, importanti soprattutto per gli effetti diretti sul<strong>la</strong> salute<br />

<strong>degli</strong> organismi viventi, animali e vegetali: ossidi di azoto, ossidi di zolfo, composti<br />

del carbonio (soprattutto Monossido di Carbonio, CO, e tutta <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse <strong>degli</strong><br />

idrocarburi), oltre a sostanze presenti in fase solida o liquida, solitamente indicata<br />

col termine di Partico<strong>la</strong>to o Aerosol, caratterizzati dalle loro dimensioni fisiche<br />

e dal<strong>la</strong> loro composizione chimica, entrambe estremamente variabili nello<br />

spazio e nel tempo.Tutte queste sostanze sono presenti a concentrazioni assolute<br />

estremamente piccole, tali da non essere rilevanti nei processi fisici atmosferici<br />

(tranne che in qualche misura sul<strong>la</strong> sua trasparenza, che va ad alterare i bi<strong>la</strong>nci<br />

energetici radiativi), ma importanti per <strong>la</strong> già ricordata azione dannosa sugli<br />

organismi viventi. In Tab.2.1 è presentata una sintesi di quanto detto. Mentre per<br />

i gas permanenti le concentrazioni indicate sono sicuramente rappresentative di<br />

una generica aria secca, per tutte le altre sostanze i valori di concentrazione<br />

riportati devono essere visti come un ordine di grandezza indicativo.<br />

L’aria secca (Matveev, 1965) soddisfa <strong>la</strong> legge dei gas perfetti come un gas con peso<br />

moleco<strong>la</strong>re medio di circa 28.96.Tenendo conto di ciò, l'equazione di stato dell'aria<br />

secca è:<br />

36<br />

dove p è <strong>la</strong> densità dell'aria e R d è <strong>la</strong> costante universale dei gas (287.053 J•K -1 •kg -1<br />

oppure 2.8705 hPa•K -1 •m 3 •kg -1 se <strong>la</strong> pressione è in hPa). Dal<strong>la</strong> (2.4) si ottiene una<br />

re<strong>la</strong>zione per <strong>la</strong> densità dell'aria secca (kg•m -3 ), nota <strong>la</strong> pressione (in hPa) e <strong>la</strong> tem-

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