la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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05.01.2015 Views

MODELLO LAGRANGIANO A PARTICELLE ne. A volte questa strategia può essere realizzativamente complessa, per cui può risultare più semplice adottare le relazioni seguenti: dove g u , g v e g w sono numeri casuali estratti da una distribuzione gaussiana a media nulla e varianza unitaria. Se la sorgente puntuale emette la sostanza inquinante con un tasso pari a Q (g . s -1 ), la quantità di inquinante rappresentata da una singola particella risulta pari a: dove N è il numero di particelle emesse nel time-step ∆t. 7.9.2 Sorgenti di tipo area Una sorgente di tipo area è una porzione di piano, parallelo al suolo e posto ad una quota z c , che emette inquinante ad un tasso, per unità di area, pari a q (g . m -2 . s -1).A priori la porzione di piano potrebbe essere di forma qualsiasi, tuttavia per semplificare la trattazione è opportuno considerare un’area rettangolare disposta come mostrato in Fig.7.7. Per simulare l’emissione da una sorgente area nel contesto di un modello lagrangiano a particelle si può procedere nel modo seguente. Una volta deciso il numero N di particelle che nell’intervallo temporale ∆t vengono emesse complessivamente, a ciascuna di esse viene attribuita una massa data dalla relazione seguente: dove L x e L y sono i due lati del rettangolo.La posizione delle N particelle dovrà essere uniformemente distribuita entro il rettangolo. Non è difficile dimostrare che la posizione di una generica di queste particelle potrà essere data dalle relazioni seguenti: in cui (x A , y A ) sono le coordinate dell’angolo SW del rettangolo, θ l’angolo di inclinazione rispetto all’asse x dell’area rettangolare e, detti r a e r ß due numeri casuali estratti da una distribuzione uniforme tra 0 e 1, η 0 e ξ 0 sono dati da: Fig.7.7: geometria di riferimento per una sorgente area. 353

MODELLO LAGRANGIANO A PARTICELLE 7.9.3 Sorgente volume La sorgente volume è una sorgente area con una dimensione verticale L z .Per questo, le coordinate orizzontali di una generica particella emessa da questo tipo di sorgente si otterranno come si è visto per le sorgenti area, mentre la coordinata verticale può essere ottenuta come: dove, anche in questo caso, r y è un numero casuale estratto da una distribuzione uniforme (0,1). Se il tasso specifico di emissione da parte della sorgente è pari a M (g•m -3 •s -1 ), la quantità di inquinante attribuita ad una delle N particelle emesse nell’intervallo temporale ∆t risulta pari a: 7.9.4 Sorgente linea Una sorgente linea è la schematizzazione di tutte quelle sorgenti area in cui la dimensione trasversale L y risulta trascurabile rispetto alla dimensione longitudinale L x . Il traffico autoveicolare lungo una strada è un esempio di una sorgente di questo tipo. Per simulare una sorgente di questo tipo, è opportuno riferirsi a quanto illustrato nella Fig.7.8. L’equazione del segmento che rappresenta la sorgente linea risulta data da: dove (x 1 ,y 1 ) e (x 2 ,y 2 ) sono le coordinate dei punti estremi del segmento. Per simulare l’emissione di una delle N particelle che si intende emettere, è sufficiente estrarre un numero casuale r a da una distribuzione uniforme (0,1). Le coordinate di questa particelle saranno date da: E’ immediato verificare che, se l è il tasso di emissione lineare di inquinante (g•m -1 •s -1 ), l’inquinante attribuito a ciascuna delle N particelle emesse nell’intervallo temporale ∆t risulta: 354 Fig.7.8: geometria per una sorgente linea. 7.10 REALISTICITÀ DI UN MODELLO A PARTICELLE E’ estremamente difficile dare un giudizio definitivo e particolareggiato del realismo di simulazione di un modello per la costante penuria di dati sperimentali

MODELLO LAGRANGIANO A PARTICELLE<br />

ne. A volte questa strategia può essere realizzativamente complessa, per cui può<br />

risultare più semplice adottare le re<strong>la</strong>zioni seguenti:<br />

dove g u , g v e g w sono numeri casuali estratti da una distribuzione gaussiana a media<br />

nul<strong>la</strong> e varianza unitaria.<br />

Se <strong>la</strong> sorgente puntuale emette <strong>la</strong> sostanza inquinante con un tasso pari a Q (g . s -1 ),<br />

<strong>la</strong> quantità di inquinante rappresentata da una singo<strong>la</strong> particel<strong>la</strong> risulta pari a:<br />

dove N è il numero di particelle emesse nel time-step ∆t.<br />

7.9.2 Sorgenti di tipo area<br />

Una sorgente di tipo area è una porzione di piano, parallelo al suolo e posto ad una<br />

quota z c , che emette inquinante ad un tasso, per unità di area, pari a q (g . m -2 . s -1).A<br />

priori <strong>la</strong> porzione di piano potrebbe essere di forma qualsiasi, tuttavia per semplificare<br />

<strong>la</strong> trattazione è opportuno considerare un’area rettango<strong>la</strong>re disposta come<br />

mostrato in Fig.7.7.<br />

Per simu<strong>la</strong>re l’emissione da una sorgente area nel contesto di un modello <strong>la</strong>grangiano<br />

a particelle si può procedere nel modo seguente. Una volta deciso il numero<br />

N di particelle che nell’intervallo temporale ∆t vengono emesse complessivamente,<br />

a ciascuna di esse viene attribuita una massa data dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione seguente:<br />

dove L x e L y sono i due <strong>la</strong>ti del rettangolo.La posizione delle N particelle dovrà essere<br />

uniformemente distribuita entro il rettangolo. Non è difficile dimostrare che <strong>la</strong> posizione<br />

di una generica di queste particelle potrà essere data dalle re<strong>la</strong>zioni seguenti:<br />

in cui (x A , y A ) sono le coordinate dell’angolo SW del rettangolo, θ l’angolo di inclinazione<br />

rispetto all’asse x dell’area rettango<strong>la</strong>re e, detti r a e r ß due numeri casuali<br />

estratti da una distribuzione uniforme tra 0 e 1, η 0 e ξ 0 sono dati da:<br />

Fig.7.7: geometria<br />

di riferimento per una sorgente area.<br />

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