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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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MODELLO EULERIANO<br />

5.2.5 Considerazioni conclusive<br />

La prima considerazione da fare è che l’ordine con cui si realizza lo schema di<br />

frazionamento del tempo non è rigido e si può organizzare in maniere differenti.<br />

Spesso si utilizza una sequenza (per esempio quel<strong>la</strong> presentata nei paragrafi<br />

precedenti) ad un certo passo temporale e nel passo successivo <strong>la</strong> si inverte e così<br />

nei passi successivi. Questo metodo consente di minimizzare le instabilità ancora<br />

presenti nel<strong>la</strong> soluzione numerica.<br />

Un elemento importante nello schema numerico è costituito dalle condizioni<br />

iniziali, cioè lo stabilire quale concentrazione caratterizza ciascuna cel<strong>la</strong> del<br />

dominio di calcolo all’inizio del<strong>la</strong> simu<strong>la</strong>zione. Come si è visto <strong>la</strong> determinazione<br />

delle condizioni iniziali dipende dalle informazioni che risultano disponibili:<br />

• se si dispone di dati sperimentali rilevati in alcuni punti del dominio di calcolo,<br />

si può interpo<strong>la</strong>re questi valori in tutto il dominio e utilizzare questa interpo<strong>la</strong>zione<br />

come condizione iniziale;<br />

• se non si hanno informazioni, si può porre a zero il campo di concentrazione<br />

iniziale e si può ripetere <strong>la</strong> simu<strong>la</strong>zione dell’istante temporale iniziale finché<br />

non si raggiunge una situazione di equilibrio.<br />

Delle condizioni al contorno già si è par<strong>la</strong>to in precedenza.<br />

Da ultimo vanno considerati i coefficienti di diffusività turbolenta K xx ,K yy e K zz .<br />

Sono molte le re<strong>la</strong>zioni proposte per <strong>la</strong> loro stima. Qui vengono presentate solo<br />

quelle che tengono conto esplicitamente delle differenti condizioni di turbolenza<br />

del PBL.<br />

Per quanto riguarda K zz sono disponibili forme funzionali differenti a seconda<br />

dello stato di turbolenza del PBL. In partico<strong>la</strong>re:<br />

• nelle situazioni convettive<br />

dove <strong>la</strong> funzione f(z/zi) risulta pari a:<br />

quando 0.6 > z/z i ≥ 0.1,<br />

quando 1.1 > z/z i ≥ 0.6 da<br />

quando z/zi > 1.1 da<br />

308<br />

• nelle situazioni adiabatiche <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione per K zz è <strong>la</strong> seguente:

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