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05.01.2015 Views

MODELLI DI TIPO STAZIONARIO tesi semplificativa verranno scritte le equazioni di conservazione della massa, della quantità di moto e dell'energia che, comunque, richiederanno come sempre una chiusura, che nel caso del plume rise,è una relazione che specifica il tasso di inglobamento di aria del PBL da parte del pennacchio.Tale ingestione di aria determina, da un lato, un allargamento del pennacchio (quindi una sua crescita geometrica), ma dall'altro un suo graduale impoverimento di quantità di moto che si renderà visibile nella diminuzione della velocità ascensionale del plume (con il suo conseguente piegamento del baricentro nella direzione della velocità del vento) e nella diminuzione della temperatura media del pennacchio. Nei paragrafi che seguono viene sviluppato il tema della stima integrale del plume rise. La trattazione che viene fatta segue nelle linee essenziali Weil (1988a), Briggs (1975) e Hanna e al. (1982). 4.1.3.2 Relazioni matematiche generali Un modello integrale descrive le proprietà medie di un pennacchio turbolento e galleggiante, in particolare la sua traiettoria, il suo allargamento e la sua densità media. Chiaramente se si facesse una fotografia di un pennacchio reale, cioè se si considerasse una singola realizzazione, si troverebbero pennacchi molto irregolari che ben poco hanno a che vedere con l'ipotesi top hat. Si consideri come riferimento la geometria di Fig.4.11.Per scrivere le equazioni di bilancio si ipotizza che: • la direzione del vento resti costante ad ogni quota entro il PBL; • la situazione meteorologica sia quasi-stazionaria, cioè ogni variabile meteorologica sia molto lentamente variabile nel tempo; • la velocità del vento medio U vari solo con la quota z’ del baricentro del plume; • sia x la distanza sottovento: le coordinate x,z siano sufficienti a definire completamente il baricentro del pennacchio in ogni istante; • la sezione del pennacchio sia circolare con raggio r; le proprietà del pennacchio siano sempre costanti entro il raggio r, ma siano nulle all'esterno (modello top hat); • s sia la distanza lungo il baricentro e φ è l'angolo tra l'orizzontale e la linea del baricentro; • u p sia la velocità del pennacchio nella direzione del baricentro. Fig.4.11: geometria di un plume. Con queste ipotesi si ha che: Con queste ipotesi si ha che: • la conservazione della massa è espressa da: 245

MODELLI DI TIPO STAZIONARIO dove U sc è la velocità efficace del plume lungo la sua linea baricentrica, ρa è la densità dell’aria e ρ è la densità dei fumi. I coefficienti a e ß sono due parametri di entrainment (rispettivamente orizzontale e verticale) il cui valore è pari a 0.11 e 0.6. • la conservazione della quantità di moto nella direzione orizzontale è data dalla relazione: in cui con u è w si è indicata rispettivamente la componente orizzontale e verticale della velocità del plume. • la conservazione della quantità di moto in direzione verticale, data da: • la conservazione dell’energia, espressa come: dove T è la temperatura dei fumi, T a quella dell’aria, C p è il calore specifico a pressione costante dell’aria e R p è un parametro che caratterizza le proprietà radiative del processo, pari a 9.1 •10-11 kg/(m 2 K 3 s). Queste relazioni di conservazione possono essere ulteriormente semplificate e manipolate, giungendo alla fine al sistema di equazioni differenziali seguente: In tali relazioni E è il tasso di incorporamento dell'aria esterna nel pennacchio, ρ è la densità del pennacchio e ∆u,∆w e ∆ρ sono rispettivamente le differenze tra la velocità orizzontale, verticale e la densità del plume e dell'aria circostante, salvo per quanto riguarda la differenza di densità che è definita come la differenza tra la densità dell'aria e quella del plume, questo perché è più comodo avere una differenza di densità positiva quando c'è una spinta di galleggiamento positiva. Assieme a queste relazioni di bilancio deve essere definita anche un'altra relazione che esprime il tasso di inglobamento di aria entro il plume. Questa relazione potrebbe essere scritta in maniera del tutto generale, tuttavia è interessante considerare due casi estremi di traiettoria del plume: • il caso di plume verticale (φ = 90°) • il caso di plume orizzontale (bent over con φ = 0°). 246

MODELLI DI TIPO STAZIONARIO<br />

dove U sc è <strong>la</strong> velocità efficace del plume lungo <strong>la</strong> sua linea baricentrica, ρa è <strong>la</strong> densità<br />

dell’aria e ρ è <strong>la</strong> densità dei fumi. I coefficienti a e ß sono due parametri di<br />

entrainment (rispettivamente orizzontale e verticale) il cui valore è pari a 0.11 e 0.6.<br />

• <strong>la</strong> conservazione del<strong>la</strong> quantità di moto nel<strong>la</strong> direzione orizzontale è data dal<strong>la</strong><br />

re<strong>la</strong>zione:<br />

in cui con u è w si è indicata rispettivamente <strong>la</strong> componente orizzontale e verticale<br />

del<strong>la</strong> velocità del plume.<br />

• <strong>la</strong> conservazione del<strong>la</strong> quantità di moto in direzione verticale, data da:<br />

• <strong>la</strong> conservazione dell’energia, espressa come:<br />

dove T è <strong>la</strong> temperatura dei fumi, T a quel<strong>la</strong> dell’aria, C p è il calore specifico a<br />

pressione costante dell’aria e R p è un parametro che caratterizza le proprietà<br />

radiative del processo, pari a 9.1 •10-11 kg/(m 2 K 3 s).<br />

Queste re<strong>la</strong>zioni di conservazione possono essere ulteriormente semplificate e<br />

manipo<strong>la</strong>te, giungendo al<strong>la</strong> fine al sistema di equazioni differenziali seguente:<br />

In tali re<strong>la</strong>zioni E è il tasso di incorporamento dell'aria esterna nel pennacchio,<br />

ρ è <strong>la</strong> densità del pennacchio e ∆u,∆w e ∆ρ sono rispettivamente le differenze<br />

tra <strong>la</strong> velocità orizzontale, verticale e <strong>la</strong> densità del plume e dell'aria circostante,<br />

salvo per quanto riguarda <strong>la</strong> differenza di densità che è definita come <strong>la</strong> differenza tra<br />

<strong>la</strong> densità dell'aria e quel<strong>la</strong> del plume, questo perché è più comodo avere una differenza<br />

di densità positiva quando c'è una spinta di galleggiamento positiva.<br />

Assieme a queste re<strong>la</strong>zioni di bi<strong>la</strong>ncio deve essere definita anche un'altra re<strong>la</strong>zione<br />

che esprime il tasso di inglobamento di aria entro il plume. Questa re<strong>la</strong>zione<br />

potrebbe essere scritta in maniera del tutto generale, tuttavia è interessante considerare<br />

due casi estremi di traiettoria del plume:<br />

• il caso di plume verticale (φ = 90°)<br />

• il caso di plume orizzontale (bent over con φ = 0°).<br />

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