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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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MODELLI DI TIPO STAZIONARIO<br />

rise). In questa sede viene presentata una panoramica non esaustiva, ma sufficiente<br />

ai fini pratici, basata prevalentemente sul <strong>la</strong>voro teorico-sperimentale realizzato<br />

da G.A. Briggs.Per prima cosa va detto che l’altezza efficace del pennacchio<br />

(cioè <strong>la</strong> quota a cui è posto il baricentro del plume ad una generica distanza sottovento)<br />

è così definita:<br />

244<br />

dove z’ (nel seguito indicheremo col simbolo ∆h) è l’innalzamento del pennacchio<br />

e rappresenta <strong>la</strong> porzione di atmosfera interessata dall’interazione tra i fumi<br />

emessi da una ciminiera e l’aria circostante.Il comportamento del plume durante<br />

<strong>la</strong> fase di innalzamento è estremamente complessa. I gas emessi da un camino<br />

sono dotati in genere di velocità e di temperatura propria (quindi di una spinta<br />

ascensionale di galleggiamento) quando vengono improvvisamente a contatto<br />

con l’atmosfera circostante. L’aria tende quindi ad infiltrarsi tra i gas del pennacchio,<br />

diminuendone progressivamente <strong>la</strong> velocità ascensionale e <strong>la</strong> temperatura,<br />

fino a disperderli al proprio interno. I fenomeni in atto sono complessi e <strong>la</strong><br />

descrizione che qui viene data è prevalentemente semiempirica, basata sui dati<br />

sperimentali ottenuti in questi ultimi decenni. La maggior parte delle ciminiere<br />

industriali (come quelle delle raffinerie, delle centrali termoelettriche, <strong>degli</strong> inceneritori<br />

dei rifiuti solidi urbani, ecc.) emettono fumi caldi, dotati normalmente<br />

di una certa velocità. E' tipico avere fumi emessi al<strong>la</strong> temperatura di 150°C e<br />

dotati di una velocità ascensionale allo sbocco del<strong>la</strong> ciminiera di circa 20 m •s-1 ;è<br />

naturale, dunque, che tali fumi abbiano un notevole galleggiamento dovuto al<strong>la</strong><br />

forte differenza di temperatura che si stabilisce con l'aria esterna ed una notevole<br />

spinta ascensionale dovuta al<strong>la</strong> quantità di moto iniziale di cui sono dotati.<br />

Quello che risulta è che due fluidi, l’aria del PBL da una parte e il pennacchio<br />

di fumo dall'altra, si scontrino allo sbocco del<strong>la</strong> ciminiera ed interagiscano. Per<br />

prima cosa è immediato vedere che in tale punto normalmente le velocità medie<br />

dei due fluidi sono tra loro perpendico<strong>la</strong>ri. Intuitivamente ci si può aspettare che<br />

il moto e lo stato di turbolenza del PBL altererino il moto ascensionale del pennacchio<br />

piegandone <strong>la</strong> direzione fino a renderlo concorde con <strong>la</strong> velocità delle<br />

masse d'aria del PBL.Tale livel<strong>la</strong>mento avverrà ad una quota tanto più elevata<br />

quanto maggiore sarà <strong>la</strong> spinta ascensionale del fumo.Al termine di tale processo,<br />

<strong>la</strong> vita autonoma che il pennacchio aveva allo sbocco del<strong>la</strong> ciminiera viene<br />

completamente ad annul<strong>la</strong>rsi ed il pennacchio resta completamente incorporato<br />

entro il PBL ed indistinguibile da esso. Questa fase di lento adeguamento del<br />

pennacchio di fumo al mondo esterno rappresenta un fenomeno che le leggi<br />

fluidodinamiche, scritte per descrivere <strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> <strong>degli</strong> <strong>inquinanti</strong> nel PBL,<br />

non prevedono esplicitamente, dato che esse sono state scritte ipotizzando che<br />

tale processo fosse completamente terminato. E' conveniente, ora che si sta definendo<br />

nel dettaglio il modello Gaussiano Plume, studiare questo processo ed<br />

individuare delle re<strong>la</strong>zioni operative immediatamente utilizzabili per <strong>la</strong> costruzione<br />

dei modelli di <strong>dispersione</strong> (in questo caso Gaussiani Stazionari).<br />

Molti sono i modi di trattare questo complesso problema (Moore, 1980). Dato<br />

che il nostro interesse è focalizzato su metodi che siano il più possibile semplici<br />

ed immediatamente operativi, si adotterà come tipo di model<strong>la</strong>zione quel<strong>la</strong><br />

cosiddetta integrale, si ipotizza cioè che ogni sezione trasversale del plume sia<br />

caratterizzata da valori costanti delle principali variabili fisiche descrittrici (per<br />

esempio <strong>la</strong> temperatura è costante entro tutta <strong>la</strong> sezione del plume fino al suo<br />

bordo esterno). Un tale tipo di profilo viene chiamato top hat. Con questa ipo-

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