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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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MODELLI DI TIPO STAZIONARIO<br />

Fig.4.7: deviazioni standard del modello Gaussiano Plume secondo Pasquill Gifford<br />

Tab.4.3: coefficiente del<strong>la</strong> (4.21) per <strong>la</strong> correzione del tempo di mediazione.<br />

⇒ Re<strong>la</strong>zioni di Briggs<br />

Oltre ai dati usati da Turner per dedurre le re<strong>la</strong>zioni precedenti, col passare del<br />

tempo furono disponibili anche altri dati sperimentali ottenuti in situazioni differenti.<br />

La cosa più importante fu che si resero disponibili anche misure re<strong>la</strong>tive a<br />

emissioni puntuali a quota elevata (in partico<strong>la</strong>re dalle ciminiere di alcune centrali<br />

termoelettriche). Il problema era <strong>la</strong> notevole confusione che derivava dall’avere dati<br />

di provenienza differente e re<strong>la</strong>tivi a situazioni emissive molto diverse. Briggs<br />

(1973) pose un po’ di odine in tutto ciò, ottenendo le re<strong>la</strong>zioni note come re<strong>la</strong>zioni<br />

di Briggs, sia nel<strong>la</strong> versione rurale che in quel<strong>la</strong> urbana.Va notato che lo schema<br />

rurale ben si applica a camini elevati in ambiente rurale, mentre <strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> in<br />

ambiente urbano è ben rappresentata dallo schema urbano. Dal punto di vista<br />

matematico, <strong>la</strong> generica deviazione standard (sia σ y che σ z ) è descritta dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />

seguente:<br />

in cui le tre costanti presenti dipendono dal<strong>la</strong> Categoria di Stabilità Atmosferica,<br />

ma anche dallo schema (urbano o rurale) e dal<strong>la</strong> deviazione standard considerata.<br />

In Tab.4.4 sono raccolti tutti i valori dei parametri re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> corre<strong>la</strong>zione per <strong>la</strong><br />

deviazione standard orizzontale, mentre in Tab.4.5 gli analoghi parametri per <strong>la</strong><br />

deviazione standard verticale. Nel<strong>la</strong> Fig.4.8 sono graficate le deviazioni standard<br />

re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> situazione rurale, mentre nel<strong>la</strong> Fig.4.9 quelle per <strong>la</strong> situazione urbana.<br />

Va rilevato che vengono impiegate le re<strong>la</strong>zioni di tipo rurale quando il terreno è<br />

pianeggiante e poco rugoso, mentre quando <strong>la</strong> rugosità superficiale è elevata è conveniente<br />

impiegare le corre<strong>la</strong>zioni di tipo urbano.<br />

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