la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio
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MODELLI DI TIPO STAZIONARIO • il pennacchio viene riflesso dal suolo, • il pennacchio viene riflesso dalla sommità del PBL (altezza di rimescolamento). Nella realtà, l'interazione del plume con queste due barriere è molto complessa. Il suolo è una barriera rigida e determina effettivamente una riflessione del plume, più o meno totale a seconda della natura dell'inquinante considerato e della superficie con cui viene in contatto. Alcuni inquinanti non vengono trattenuti dal suolo e quindi l'interazione del plume può essere considerata una vera e propria riflessione totale.Altri inquinanti, invece, una volta raggiunto il suolo, vengono coinvolti in una serie di interazioni col suolo stesso e con gli elementi biologici presenti, cosa che determina un loro allontanamento dal pennacchio.In tal caso si può parlare di riflessione parziale. Rimandando al Capitolo 8 che tratterà estesamente del fenomeno delle deposizioni, nel seguito si considereranno solo riflessioni totali. Fig.4.5: le riflessioni multiple di un plume stazionario (US-EPA,1995). Quando invece il pennacchio raggiunge la parte alta del PBL, si trova nella zona di entrainment, dove i vortici turbolenti hanno esaurito la loro forza ascensionale, dove hanno luogo infiltrazioni di aria dell'atmosfera libera e dove parte dell'aria del PBL fugge nell'atmosfera libera. E' intuitivo pensare che la sommità del PBL costituisca per il plume una barriera non molto dissimile da una barriera rigida, anche se non è da escludere una sua parziale penetrazione verso l'atmosfera libera. Per il momento immaginiamo che di fatto la sommità del PBL sia vista dal plume come una barriera rigida perfettamente riflettente secondo un meccanismo di riflessione 231
MODELLI DI TIPO STAZIONARIO di tipo ottico. La riflessione totale di un pennacchio sia al suolo che alla sommità del PBL può essere quindi simulata al pari della riflessione di un fascio di luce che si rifletta tra due specchi paralleli. Il complesso fenomeno di riflessioni multiple è illustrato in Fig.4.5. Semplici considerazioni analitiche, basate su un’analogia ottica, hanno portato alla relazione seguente (Modello a Riflessioni Multiple o delle immagini): dove Questa relazione costituisce il Modello Gaussiano Stazionario completo e generale per descrivere la dispersione degli inquinanti e con esso è possibile calcolare la concentrazione di inquinante in ogni punto dello spazio sottovento alla sorgente puntuale considerata. La serie di infiniti termini presenti nella (4.6b) tiene conto degli effetti di restrizione verticale subiti dal plume. Dal punto di vista computazionale la (4.6b) è molto critica, anche perché la sua convergenza spesso è molto lenta e quindi non è sempre immediato individuare a quale termine troncarla, pur mantenendo l’errore a livelli prefissati. E' stata proposto un metodo efficiente (Yamartino, 1977) che consente di esprimere in maniera chiusa il termine (4.6b).In pratica si ha che: • per σ z /z i ≤ 0.63, di tutti i termini della sommatoria presente nella (4.6b) si mantengono solo quelli aventi j = 0, ±1; • per 0.63 ≤σ z /z i ≤ 1.08 la (4.6b) è approssimata dalla relazione seguente: dove: • per σ z /z i >1.08, la (4.6b) viene approssimata da: Questo metodo approssima la serie infinita con un errore inferiore al 1.3%. Prima di continuare vale la pena fare un’ulteriore osservazione. Quando ci si allontana notevolmente dalla sorgente, l’insieme delle riflessioni multiple del plume col suolo e con l’altezza di rimescolamento produce di fatto un’omogeneizzazione verticale del plume stesso come indicato chiaramente dalla (4.6e). In Fig.4.6 è illustrata graficamente la dispersione del plume sia lungo la direzione trasversale al baricentro del pennacchio sia lungo la verticale: come si vede, la dispersione verticale risulta gaussiana nei pressi del punto di emissione e tende a 232
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MODELLI DI TIPO STAZIONARIO<br />
• il pennacchio viene riflesso dal suolo,<br />
• il pennacchio viene riflesso dal<strong>la</strong> sommità del PBL (altezza di rimesco<strong>la</strong>mento).<br />
Nel<strong>la</strong> realtà, l'interazione del plume con queste due barriere è molto complessa. Il<br />
suolo è una barriera rigida e determina effettivamente una riflessione del plume, più<br />
o meno totale a seconda del<strong>la</strong> natura dell'inquinante considerato e del<strong>la</strong> superficie<br />
con cui viene in contatto. Alcuni <strong>inquinanti</strong> non vengono trattenuti dal suolo e<br />
quindi l'interazione del plume può essere considerata una vera e propria riflessione<br />
totale.Altri <strong>inquinanti</strong>, invece, una volta raggiunto il suolo, vengono coinvolti in una<br />
serie di interazioni col suolo stesso e con gli elementi biologici presenti, cosa che<br />
determina un loro allontanamento dal pennacchio.In tal caso si può par<strong>la</strong>re di riflessione<br />
parziale. Rimandando al Capitolo 8 che tratterà estesamente del fenomeno<br />
delle deposizioni, nel seguito si considereranno solo riflessioni totali.<br />
Fig.4.5: le riflessioni multiple di un plume stazionario (US-EPA,1995).<br />
Quando invece il pennacchio raggiunge <strong>la</strong> parte alta del PBL, si trova nel<strong>la</strong> zona di<br />
entrainment, dove i vortici turbolenti hanno esaurito <strong>la</strong> loro forza ascensionale,<br />
dove hanno luogo infiltrazioni di aria dell'atmosfera libera e dove parte dell'aria del<br />
PBL fugge nell'atmosfera libera. E' intuitivo pensare che <strong>la</strong> sommità del PBL costituisca<br />
per il plume una barriera non molto dissimile da una barriera rigida, anche<br />
se non è da escludere una sua parziale penetrazione verso l'atmosfera libera. Per il<br />
momento immaginiamo che di fatto <strong>la</strong> sommità del PBL sia vista dal plume come<br />
una barriera rigida perfettamente riflettente secondo un meccanismo di riflessione<br />
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