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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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TEORIA DI BASE DELLA DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI IN ATMOSFERA<br />

I risultati ottenuti, a rigore, si dovrebbero applicare solo in condizioni di turbolenza<br />

omogenea e stazionaria, tuttavia essi possono comunque costituire da guida per <strong>la</strong><br />

descrizione del<strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> di <strong>inquinanti</strong> in situazioni di turbolenza non omogenea.<br />

Questa, come altre teorie del<strong>la</strong> turbolenza, è semiempirica nel senso che prende<br />

come base le osservazioni sperimentali per completarsi.<br />

Consideriamo ora <strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> verticale nel SL in cui vale una re<strong>la</strong>zione del tutto<br />

simile al<strong>la</strong> (3.46b). Definiamo il coefficiente di diffusività turbolenta nel modo<br />

seguente:<br />

E’ semplice vedere che:<br />

Questa equazione è valida per tempi molto maggiori del tempo <strong>la</strong>grangiano di<br />

sca<strong>la</strong>. Un’equazione analoga vale evidentemente anche per <strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> trasversale<br />

(in direzione y). Dato che si è supposto di essere in situazione di turbolenza omogenea<br />

e stazionaria, <strong>la</strong> concentrazione sottovento ad una sorgente puntiforme avrà,<br />

come visto, una distribuzione gaussiana. Se q è il tasso di emissione costante del<strong>la</strong><br />

sorgente posta all’origine del sistema di coordinate, <strong>la</strong> concentrazione sarà pari a:<br />

E’ stato mostrato che questa espressione di c è <strong>la</strong> soluzione dell’equazione del<strong>la</strong> diffusione:<br />

dove i coefficienti di diffusione turbolenta sono definiti dalle re<strong>la</strong>zioni:<br />

Essi hanno <strong>la</strong> stessa forma del<strong>la</strong> (3.48b) se si nota che t = x/U.L’equazione del<strong>la</strong><br />

diffusione scritta in precedenza altro non è che un modo per esprimere <strong>la</strong> conservazione<br />

del<strong>la</strong> massa in cui i flussi nelle direzioni y e z sono dati dalle re<strong>la</strong>zioni di flussogradiente:<br />

Che cosa possiamo concludere con ciò Abbiamo mostrato che:<br />

• nelle situazioni in cui il tempo t risulta molto maggiore del tempo <strong>la</strong>grangiano<br />

di sca<strong>la</strong>, <strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> può essere descritta in termini di diffusività turbolenta,<br />

dipendente però dalle proprietà del flusso;<br />

• questa diffusività turbolenta soddisfa le re<strong>la</strong>zioni di flusso-gradiente.<br />

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