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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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TEORIA DI BASE DELLA DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI IN ATMOSFERA<br />

La densità di probabilità di trovare <strong>la</strong> particel<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> posizione x al tempo t può<br />

essere espressa come prodotto di altre due densità di probabilità:<br />

• <strong>la</strong> densità di probabilità che, se <strong>la</strong> particel<strong>la</strong> si trova nel<strong>la</strong> posizione x’ al tempo t’,<br />

arriverà a x al tempo t.Tale densità di probabilità <strong>la</strong> indichiamo come Q(x,t x’,t’)<br />

e le attribuiamo il nome di probabilità di transizione del<strong>la</strong> particel<strong>la</strong>.<br />

• <strong>la</strong> densità di probabilità di trovare <strong>la</strong> particel<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> posizione x al tempo t indipendentemente<br />

dal<strong>la</strong> posizione x’ assunta al tempo t’. Essa risulta pari a:<br />

La Ψ(x,t) è stata definita considerando una singo<strong>la</strong> particel<strong>la</strong>. Se, tuttavia, fosse presente<br />

inizialmente un numero arbitrario m di particelle e se <strong>la</strong> posizione del<strong>la</strong> i-<br />

esima particel<strong>la</strong> fosse completamente descritta dal<strong>la</strong> funzione densità Ψ(x,t), si può<br />

mostrare che <strong>la</strong> concentrazione media di insieme nel punto x è dato da:<br />

Esprimendo <strong>la</strong> Ψ(x,t) presente nel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione precedente in funzione del<strong>la</strong> distribuzione<br />

iniziale delle particelle (quel<strong>la</strong> cioè riscontrabile nello spazio a t 0 ) e del<strong>la</strong><br />

distribuzione spaziotemporale delle particelle emesse dal<strong>la</strong> sorgente S(x,t) (in particelle<br />

per volume e tempo) e sostituendo il tutto nel<strong>la</strong> (3.19), si ottiene <strong>la</strong> seguente<br />

formu<strong>la</strong> per <strong>la</strong> concentrazione media:<br />

in cui il primo membro a destra rappresenta le particelle presenti a t 0 ed il secondo<br />

termine tiene conto delle particelle aggiunte dal<strong>la</strong> sorgente nell’intervallo temporale<br />

t’-t 0 . Questa è <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione fondamentale dell’approccio <strong>la</strong>grangiano e descrive<br />

matematicamente l’evoluzione spazio-temporale del<strong>la</strong> concentrazione delle<br />

sostanze <strong>inquinanti</strong> nel PBL. La determinazione di una volta noto<br />

e S(x’,t) richiede <strong>la</strong> valutazione del<strong>la</strong> probabilità di transizione<br />

Q(x 0 ,t 0 /x’,t’). Se Q è noto per x,x’, t e t’, <strong>la</strong> concentrazione media , può<br />

essere calco<strong>la</strong>ta risolvendo semplicemente <strong>la</strong> (3.21). Ci sono tuttavia due sostanziali<br />

problemi connessi con l’uso di questa re<strong>la</strong>zione. Per prima cosa essa vale solo in<br />

assenza di reazioni chimiche. In secondo luogo una conoscenza così completa delle<br />

proprietà del<strong>la</strong> turbolenza atmosferica, necessarie per determinare Q, non sono in<br />

generale disponibili, salvo che in situazioni molto semplici.<br />

Riassumendo, le tecniche <strong>la</strong>grangiane cercano di descrivere <strong>la</strong> statistica delle concentrazioni<br />

in termini di proprietà statistiche <strong>degli</strong> spostamenti di gruppi di particelle<br />

ri<strong>la</strong>sciate nel fluido. La matematica di questo approccio è più trattabile di<br />

quel<strong>la</strong> dei metodi euleriani, non essendoci evidenti problemi di chiusura, ma l’applicabilità<br />

delle equazioni risultanti è limitata dal<strong>la</strong> difficoltà di determinare in<br />

modo accurato le statistiche delle particelle. Inoltre, queste equazioni non sono<br />

direttamente applicabili a situazioni in cui le reazioni chimiche non lineari rivestono<br />

una notevole importanza. Qui di seguito, come nel caso euleriano, vengono<br />

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