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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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TEORIA DI BASE DELLA DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI IN ATMOSFERA<br />

direttamente dipendenti dal campo medio del vento. Questa equazione costituisce<br />

il punto di riferimento del<strong>la</strong> teoria euleriana del<strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> <strong>degli</strong> <strong>inquinanti</strong> in<br />

aria.Tale equazione differenziale alle derivate parziali, tanto simile ad alcune celebri<br />

equazioni differenziali studiate dal<strong>la</strong> Fisica Matematica, ha inevitabilmente stuzzicato<br />

<strong>la</strong> fantasia dei fisici che si sono cimentati a cercarne una soluzione analitica.<br />

Molto è stato scritto e probabilmente si scriverà ancora sull’argomento.Va comunque<br />

precisato che non ci sono speranze concrete di risolvere in questo modo il problema<br />

del<strong>la</strong> <strong>dispersione</strong> <strong>degli</strong> <strong>inquinanti</strong> in atmosfera e che gran parte di queste<br />

soluzioni analitiche di fatto costituiscono solo un bizzarro esercizio accademico. Qui di<br />

seguito ne vengono presentate alcune perché da esse sono stati poi derivati dei<br />

modelli semiempirici di <strong>dispersione</strong> molto utilizzati nel<strong>la</strong> pratica.<br />

3.1.4 La re<strong>la</strong>zione analitica gaussiana.<br />

La (3.8), pur essendo una re<strong>la</strong>zione approssimata del trasporto e del<strong>la</strong> <strong>dispersione</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>inquinanti</strong> in atmosfera, non si presta comunque ad un uso pratico immediato<br />

a causa del<strong>la</strong> sua natura differenziale. E’ quindi necessario tentare ulteriori<br />

approssimazioni che consentano di ottenere espressioni analitiche di uso più immediato.<br />

Da queste considerazioni sono nati celebri modelli entrati ormai in uso nel<strong>la</strong><br />

pratica e di cui si conoscono i limiti applicativi e le caratteristiche funzionali. Il<br />

punto di partenza comune a tutti questi modelli è il comportamento di un tipo<br />

partico<strong>la</strong>re di sorgente, idealizzata come un punto geometrico (sorgente puntuale).<br />

Ci si può riferire ad una ciminiera come esempio concreto di tale entità, purché<br />

naturalmente il suo effetto venga considerato a distanze grandi rispetto al diametro.<br />

L’inquinamento prodotto da un insieme di ciminiere potrà allora essere descritto<br />

per sovrapposizione <strong>degli</strong> effetti delle singole ciminiere. Inoltre, anche distribuzioni<br />

continue di sorgenti (aree urbane, autostrade, aeroporti, ecc.) potranno essere<br />

descritte sovrapponendo un numero adeguato di sorgenti puntiformi. Per illustrare<br />

<strong>la</strong> base teorica di questi modelli approssimati è conveniente riscrivere <strong>la</strong> (3.8)<br />

con una simbologia più semplice, ricordando che in questa equazione e nelle successive<br />

verranno considerate solo grandezze medie e mai istantanee. Si ha quindi:<br />

In essa sono state fatte varie ipotesi ed approssimazioni . In primo luogo si è supposto<br />

che il vento abbia una direzione (media) costante, che si è assunta concorde<br />

con <strong>la</strong>sse x. In secondo luogo sono stati eliminati i termini di sorgente e di reattività<br />

chimica, supponendo così implicitamente che l’inquinante trattato sia chimicamente<br />

inerte e, una volta immesso in atmosfera, <strong>la</strong> sua quantità non vari. Si è<br />

inoltre ipotizzato che i coefficienti di diffusività K xx , K yy e K zz fossero costanti nello<br />

spazio e nel tempo. Con queste ipotesi semplificative <strong>la</strong> (3.9) risulta esattamente<br />

risolubile analiticamente in alcuni semplici casi, molto idealizzati.<br />

3.1.4.1 La formu<strong>la</strong>zione gaussiana puff<br />

Si consideri una sorgente punto, posta all’origine del sistema di riferimento, che<br />

emette un puff contenente una quantità Q di inquinante a t = 0. Si ipotizzi, inoltre,<br />

un campo di vento omogeneo e stazionario con velocità u diretta con l’asse x.<br />

Se si assumono le seguenti condizioni:<br />

• c(x,y,z) è ovunque nul<strong>la</strong> al tempo t = 0, ad eccezione del punto (0,0,0),<br />

• c(x,y,z) tende a 0 ovunque quando t ∞,<br />

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