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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

una fluttuazione turbolenta, secondo l’ipotesi di Reynolds. Inoltre, in T saranno disponibili<br />

N misure per ciascuna variabile corrispondenti agli istanti temporali t 0 +<br />

∆t, t 0 +2 ∆t,....,t 0 +N ∆t. Se N è sufficientemente elevato, <strong>la</strong> deviazione standard di una<br />

generica variabile α e <strong>la</strong> covarianza tra le generiche variabili α e β potranno essere<br />

accuratamente stimate dalle re<strong>la</strong>zioni seguenti:<br />

in cui:<br />

Se tutte queste ipotesi sono rispettate, dalle re<strong>la</strong>zioni precedenti è semplice <strong>la</strong> stima<br />

del<strong>la</strong> Matrice di Varianza-Covarianza del vento che, nel<strong>la</strong> situazione considerata con<br />

linee di flusso rego<strong>la</strong>ri e parallele al suolo e con l’asse x parallelo al<strong>la</strong> direzione<br />

media del vento, diventerà:<br />

In modo analogo si può calco<strong>la</strong>re il vettore del<strong>la</strong> covarianza tra il vento e θ:<br />

I parametri caratteristici del<strong>la</strong> turbolenza del PBL (o meglio del SL) sono in re<strong>la</strong>zione<br />

con alcuni elementi di M e di V1. In partico<strong>la</strong>re, in questa situazione ideale,si<br />

ha che:<br />

• <strong>la</strong> velocità di frizione u*, definita come:<br />

• il flusso turbolento di calore sensibile H 0 , definito come:<br />

dove ρ è <strong>la</strong> densità dell’aria e C p è il calore specifico a pressione costante dell’aria<br />

L’interesse principale del metodo ECM è <strong>la</strong> determinazione dei parametri che definiscono<br />

<strong>la</strong> turbolenza del SL e quindi è chiaro che le misure devono essere realizzate<br />

in questa parte del PBL. Dato che normalmente <strong>la</strong> sua estensione verticale<br />

tipica può essere stimata in circa il 10% dell’estensione verticale dell’intero PBL,è<br />

evidente che una quota di 2÷20 metri sarà una quota di misura appropriata.<br />

Tuttavia tutto ciò è valido solo quando il territorio è piano e omogeneo dal punto<br />

di vista del<strong>la</strong> rugosità superficiale. E’ normale, però, incontrare situazioni in cui si<br />

alternano porzioni di territorio con rugosità superficiali molto differenti. In que-<br />

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