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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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INQUINAMENTO, INQUINANTI E MODELLI<br />

16<br />

varie sostanze chimiche ha nei confronti del<strong>la</strong> salute, delle attività umane, del<strong>la</strong><br />

vita <strong>degli</strong> altri esseri viventi e del<strong>la</strong> conservazione dei monumenti e delle bellezze<br />

naturali. Il pregio di una tale definizione è <strong>la</strong> sua non po<strong>la</strong>rizzazione su un<br />

partico<strong>la</strong>re effetto (non prevale infatti l'aspetto sanitario come nel passato). Il <strong>la</strong>to<br />

negativo è <strong>la</strong> sua genericità che rende tale definizione di per sé non operativa. Se <strong>la</strong><br />

si prende comunque come riferimento, si deduce immediatamente che gli<br />

<strong>inquinanti</strong> altro non sono che quelle sostanze che concorrono a questa opera<br />

di alterazione del normale stato chimico-fisico dell'aria, anche se è molto vago<br />

l'aggettivo normale.Viene in soccorso a questo insieme di concetti difficilmente<br />

applicabili nel<strong>la</strong> pratica corrente, il concetto di stato di qualità dell'aria. In<br />

pratica con questo termine si indica <strong>la</strong> quantizzazione del concetto di inquinamento.<br />

E' proprio lo stato di qualità dell'aria il tema delle norme che si riferiscono al<br />

controllo dell'inquinamento dell'aria ed al suo risanamento e per <strong>la</strong> sua definizione<br />

si parte da una serie di ipotesi a priori che l'edificio normativo, tipico di<br />

ogni nazione, pone all'inizio di tutto. La definizione di qualità dell'aria parte dal<strong>la</strong><br />

definizione di un elenco di sostanze chimiche che vengono definite come <strong>inquinanti</strong>.<br />

L'osservabile che costituirà l'elemento base del<strong>la</strong> definizione di qualità dell'aria<br />

è <strong>la</strong> misura del<strong>la</strong> concentrazione di tale elemento nell'aria. Una volta definite<br />

le metodologie necessarie per realizzare in pratica <strong>la</strong> misura di tali concentrazioni,<br />

devono venire definiti <strong>degli</strong> indicatori statistici e dei riferimenti temporali<br />

ad essi corre<strong>la</strong>ti (es. il valore medio nel periodo invernale, ecc.) per ogni<br />

singolo inquinante considerato ed infine <strong>degli</strong> standard di qualità, cioè dei valori<br />

soglia, che se superati, determinano uno stato di qualità dell'aria inaccettabile,<br />

cioè un episodio di inquinamento.A questo punto i concetti vaghi di inquinante<br />

e di inquinamento vengono concretizzati attraverso il concetto di standard di<br />

qualità dell'aria.<br />

1.1.6 Il ruolo delle reti di monitoraggio<br />

La prima e prevedibile risposta all'acuirsi del fenomeno dell'inquinamento atmosferico<br />

(o comunque del<strong>la</strong> sua percezione da parte dell'opinione pubblica) è stata<br />

una accresciuta spinta al<strong>la</strong> instal<strong>la</strong>zione di nuove reti di monitoraggio o al potenziamento<br />

delle esistenti (nel senso di estensione del numero di postazioni). In<br />

pratica, di fronte all'al<strong>la</strong>rme ambientale che iniziava a manifestarsi, si è ritenuto<br />

che <strong>la</strong> prima azione da fare fosse conoscere l'entità e l'estensione del problema<br />

(come era ovvio) e lo strumento scelto per tale indagine è stato <strong>la</strong> misura (cosa<br />

decisamente meno ovvia). Tuttavia tali reti control<strong>la</strong>no un numero definito e<br />

limitato di punti del territorio e non è sempre garantito che essi rappresentino<br />

effettivamente <strong>la</strong> realtà di un territorio, soprattutto quando questo è una città di<br />

grandi dimensioni o una zona ad orografia complessa. Frequentemente, infatti, <strong>la</strong><br />

localizzazione delle poche e costose centraline ha dovuto necessariamente seguire<br />

criteri di tipo sanitario (le si mette dove abita più gente), in pratica privilegiando<br />

cioè il monitoraggio del<strong>la</strong> dose di <strong>inquinanti</strong> assorbita dal<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione,<br />

cosa non sempre coincidente con <strong>la</strong> lettera e lo spirito del<strong>la</strong> normativa vigente.<br />

Il criterio <strong>degli</strong> Standard di Qualità dell’Aria richiede un ulteriore passo di valorizzazione<br />

dei dati rilevati dalle reti di monitoraggio: le postazioni di misura<br />

dovranno essere considerate anche come punti di "campionamento" di un fenomeno<br />

fisico complesso che si vuole studiare e iniziare a control<strong>la</strong>re nel<strong>la</strong> sua globalità.<br />

L'inventario delle sorgenti <strong>inquinanti</strong>, l'impiego di modelli matematici di<br />

simu<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> diffusione <strong>degli</strong> <strong>inquinanti</strong> e <strong>la</strong> conoscenza precisa del<strong>la</strong> meteorologia<br />

locale diventano strumenti essenziali a questo scopo. La stessa localizza-

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