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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

e 5 µm. Il piranometro a termopi<strong>la</strong> è un sensore con una risposta del primo ordine,<br />

caratterizzato da una costante di tempo che di rego<strong>la</strong> vale qualche decina di<br />

secondi e che tende a crescere con <strong>la</strong> precisione e <strong>la</strong> qualità dello strumento.Tutti<br />

i piranometri di notte devono restituire una tensione nul<strong>la</strong>. In pratica, questo requisito<br />

di base è spesso vio<strong>la</strong>to a causa di errori di instal<strong>la</strong>zione (<strong>la</strong>mpade sospese sul punto<br />

di misura, eccetera) o di problemi strumentali. Questi problemi possono essere<br />

compensati ponendo una grande accuratezza al momento dell’instal<strong>la</strong>zione ed<br />

agendo con e<strong>la</strong>borazioni opportune sui dati raccolti. Da ultimo vanno fatte alcune<br />

precisazioni. Quando si pongono due piranometri, uno affacciato verso l’alto e l’altro<br />

rivolto verso il basso, si misurano in questo modo sia <strong>la</strong> R g sia l’albedo. Lo strumento<br />

così composto prende il nome di Albedometro. Inoltre, anche se più raro, esiste<br />

uno strumento detto Pireliometro che misura <strong>la</strong> radiazione so<strong>la</strong>re diretta su di una<br />

superficie perpendico<strong>la</strong>re.<br />

2.7.3.6.2 Radiazione netta<br />

La radiazione netta è <strong>la</strong> somma algebrica delle radiazioni ad onda corta e ad onda<br />

lunga in avvicinamento e in allontanamento dal<strong>la</strong> superficie terrestre. Per misurare<br />

<strong>la</strong> radiazione netta si usa il Radiometro Netto o pirradiometro (Fig.2.62). In pratica, il<br />

radiometro netto è costituito da due piranometri (di solito a termopi<strong>la</strong>) affacciati<br />

in direzioni opposte.Anche in questo caso, i dettagli sui principi fisici su cui si basa<br />

il funzionamento di tale strumento possono essere trovati in Hinzpeter (1982). La<br />

principale differenza tra il Radiometro Netto ed il piranometro sta nel fatto che il<br />

Radiometro Netto, dovendo misurare anche <strong>la</strong> componente ad onda lunga, deve<br />

utilizzare superfici protettive ad essa trasparenti. Di rego<strong>la</strong>, tali superfici sono costituite<br />

da polimeri, capaci di far passare le componenti ad onde lunga e corta del<strong>la</strong><br />

radiazione e, nel contempo, abbastanza resistenti da proteggere efficacemente gli<br />

elementi sensibili. Una soluzione molto adottata consiste nell’adozione di calotte<br />

in polietilene, che però sono estremamente fragili e presentano frequenti rotture in<br />

esercizio a causa o del<strong>la</strong> grandine o del<strong>la</strong> pioggia molto forte o dell’azione <strong>degli</strong><br />

uccelli.<br />

Fig.2.62- Radiometro netto a cupo<strong>la</strong> (REBS)<br />

Fig. 2.63: radiometro netto di nuova costruzione (Kipp&Zonen)<br />

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