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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

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(in pratica ciò che serve per misurare <strong>la</strong> velocità e direzione del vento, <strong>la</strong> temperatura<br />

ed umidità dell’aria e <strong>la</strong> pressione barometrica), collegarli ad un sistema<br />

ridotto all’essenziale per l’acquisizione temporizzata delle varie misure e per <strong>la</strong><br />

loro trasmissione via radio e vinco<strong>la</strong>re il tutto ad un pallone libero di elevarsi nell’aria.<br />

Un sistema di questo genere è una radiosonda. Questo sistema di misura è<br />

in grado di rilevare il profilo verticale del<strong>la</strong> temperatura dell’aria, dell’umidità e<br />

del<strong>la</strong> velocità e direzione del vento ed è anche <strong>la</strong> maniera standard usata dai vari<br />

Servizi Meteorologici di tutto il mondo per osservare alcune volte al giorno in<br />

ore prestabilite i profili verticali delle citate variabili meteorologiche. Il problema<br />

principale legato all’adozione di questa tecnica sta non solo nel numero limitato<br />

di parametri meteorologici rilevati, ma soprattutto nell’elevato costo delle<br />

sonde che inesorabilmente vanno perse ad ogni <strong>la</strong>ncio. Una variante a questa<br />

tecnica di osservazione è quel<strong>la</strong> costituita dal<strong>la</strong> sostituzione del pallone libero<br />

con un piccolo aerostato vinco<strong>la</strong>to al suolo da un cavo. Questo sistema prende il<br />

nome di pallone frenato e presenta sostanzialmente <strong>la</strong> medesima dotazione sensoristica<br />

di una radiosonda. Il suo impiego, tuttavia, non è privo di problemi pratici.<br />

Il primo di essi deriva dal fatto che, essendo vinco<strong>la</strong>to al suolo da un cavo, il<br />

pallone frenato non può raggiungere quote elevate; tipicamente <strong>la</strong> sua quota<br />

massima raggiungibile è attorno ai 400÷600 metri. Inoltre proprio <strong>la</strong> presenza di<br />

questo cavo determina un costante pericolo per <strong>la</strong> navigazione aerea, soprattutto<br />

per i piccoli aerei e gli elicotteri. Quando poi si opera in condizioni di vento<br />

forte, il pallone frenato non solo non può raggiungere quote elevate, ma può<br />

anche essere molto pericolo per chi lo manovra. Nonostante le limitazioni, questi<br />

sistemi costituiscono un interessante maniera per estendere le osservazioni<br />

meteorologiche da un numero ridotto di punti di osservazione a ridosso del<br />

suolo ad un intero profilo, anche se lo spazio osservato da tali sistemi, più che una<br />

retta verticale, è una traiettoria verticale decisamente molto irrego<strong>la</strong>re.<br />

Un deciso miglioramento, almeno in termini concettuali, rispetto al<strong>la</strong> radiosonda<br />

ed al pallone frenato è rappresentato dai cosiddetti sistemi remote sensing, una<br />

famiglia di sistemi di misura i cui rappresentanti principali sono il SODAR,il<br />

RASS ed il WIND PROFILER. Senza entrare nei dettagli, tali sistemi, stando al<br />

suolo, emettono verso l’alto impulsi acustici (SODAR), elettromagnetici (WIND<br />

PROFILER) e, in modo combinato, acustici ed elettromagnetici (RASS) e, subito<br />

dopo, si pongono in ricezione per riceverne gli echi di ritorno dall’atmosfera,<br />

echi che sono il risultato dell’interazione tra tali impulsi e l’atmosfera. I vari sistemi<br />

interpretano poi questo eco in termini di profilo verticale di alcune delle<br />

grandezze meteorologiche di interesse. In partico<strong>la</strong>re il SODAR è in grado di<br />

rilevare fino a quote dell’ordine di 500÷1000 m il profilo del<strong>la</strong> velocità e del<strong>la</strong><br />

direzione del vento, del<strong>la</strong> deviazione standard delle componenti del vento e<br />

anche dello stato del<strong>la</strong> turbolenza, mentre per quanto riguarda il RASS quello<br />

che viene rilevato è il profilo verticale del<strong>la</strong> temperatura virtuale. Il WIND PRO-<br />

FILER è il sistema remote sensing più giovane e promettente.Attualmente da esso<br />

si rilevano profili di vento che raggiungono quote ben più elevate di quelle raggiunte<br />

dal SODAR, ma in futuro è prevedibile il suo maggior coinvolgimento<br />

nel<strong>la</strong> determinazione di quei parametri importanti per <strong>la</strong> determinazione dello<br />

stato dell’atmosfera. Ci sono due aspetti interessanti legati a questa famiglia di<br />

sistemi. Il primo è costituito dal fatto che essi possono acquisire i profili verticali<br />

delle differenti variabili meteorologiche a cadenze molto ravvicinate (per<br />

esempio ogni 15 minuti),mentre l’impiego delle radiosonde è limitato dal tempo<br />

necessario per completare il sondaggio (proporzionale al<strong>la</strong> velocità di salita del<strong>la</strong>

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