05.01.2015 Views

la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

anche se non va dimenticato che tale variabile è di fatto una variabile stocastica cui<br />

però il Sistema Ideale di Misura non sovrappone perturbazioni esogene.<br />

Nel mondo reale, però, non esistono veri Sistema di Misura Ideali, ma solo Sistemi<br />

di Misura Reali. Un Sistema di Misura Reale è costruito, anche questa volta, in<br />

modo da variare una delle proprie caratteristiche fisico-chimiche in funzione del<strong>la</strong><br />

variabile da misurare, anche se può, in misura più o meno rilevante, indurre perturbazioni<br />

sul<strong>la</strong> variabile da misurare. Inoltre, anche per un sistema di misura reale<br />

deve essere nota <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione x = m(X), tuttavia <strong>la</strong> non idealità dello strumento stesso<br />

e dei vari apparati (normalmente di tipo elettronico) che lo compongono fa sì<br />

che al<strong>la</strong> misura vera e propria vengano a sovrapporsi perturbazioni e disturbi di<br />

varia natura che <strong>la</strong> contaminano più o meno profondamente. Un Sistema di Misura<br />

Reale, fornirà quindi una misura reale che sarà prossima a quel<strong>la</strong> ideale (vera), anche<br />

se affetta da errori. Un esempio di ciò è <strong>la</strong> misura di temperatura con una termoresistenza.<br />

E’ noto che tale misura, essenzialmente di tipo elettrico, è perturbata da un<br />

rumore bianco generato dal<strong>la</strong> termoresistenza stessa (Larsen e al., 1982). Ripetendo<br />

più volte, se fisicamente possibile, tale misura, emergerà in maniera immediata <strong>la</strong><br />

natura stocastica insita nel<strong>la</strong> misura reale, che porta ad affermare che x è una variabile<br />

casuale, caratterizzata da una ben precisa funzione di densità di probabilità che<br />

per semplicità può essere considerata gaussiana con media µ e deviazione standard<br />

σ. Se si è in grado di realizzare N misure x i di una variabile e se N è sufficientemente<br />

grande, <strong>la</strong> Statistica assicura che <strong>la</strong> media campionaria m x è prossima al<strong>la</strong> media<br />

µ con varianza σ 2 /N.Pertanto, detto σ 2 = σ 2 /N l’errore quadratico medio,il vero valore<br />

µ risulta pari a m x ± ε con il 66% di probabilità, pari a m x ±2ε con il 95% di<br />

probabilità e pari a m x ± 3 ε con il 99% di probabilità.<br />

2.7.1 Sistemi di Misura micrometeorologici<br />

Il Sistema più comodo e più usato per <strong>la</strong> misura delle variabili micrometeorologiche<br />

è <strong>la</strong> stazione meteorologica al suolo, in cui coesistono:<br />

• un insieme di strumenti (sensori) in grado di misurare le variabili di interesse, cioè<br />

di reagire al<strong>la</strong> loro variazione, producendo in uscita segnali elettrici di tipo analogico<br />

(tensioni o correnti) o digitale,<br />

• un sistema elettronico che gestisce <strong>la</strong> temporizzazione delle misure (cioè che<br />

decide quando realizzare <strong>la</strong> misura), che opera le trasformazioni delle uscite elettriche<br />

dei singoli sensori in modo da produrre una versione analogica del<strong>la</strong> misura,<br />

che archivia le misure realizzate in un opportuno archivio accessibile all’utente<br />

e che le presenta direttamente all’utente in forma alfanumerica e/o grafica,<br />

I sensori vengono localizzati a differenti quote rispetto al suolo, normalmente sopra<br />

pali o torri meteorologiche. La normale altezza di misura è 10 metri (secondo le<br />

indicazioni del WMO, che però si riferiscono alle reti meteorologiche e non<br />

micrometeorologiche e che, quindi, non si applicano necessariamente al nostro<br />

caso), tuttavia esistono anche torri meteorologiche ben più elevate, come per esempio<br />

<strong>la</strong> torre di Cabau in O<strong>la</strong>nda, che superano i 300 metri di altezza. Ovviamente<br />

il limite intrinseco a un tale sistema di misura è che si può tener sotto osservazione<br />

solo <strong>la</strong> <strong>micrometeorologia</strong> del<strong>la</strong> parte del PBL più vicina al suolo.<br />

Un modo differente di operare è quello di utilizzare un numero esiguo di sensori<br />

meteorologici, sostanzialmente simili a quelli usati in una stazione meteorologica<br />

141

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!