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la micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti ... - ARPA Lazio

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LA MICROMETEOROLOGIA E LA CAPACITA’ DISPERDENTE DELL’ATMOSFERA<br />

logaritmica, esisterà una quota z om dove tale profilo si annul<strong>la</strong> (cioè assume il valore<br />

proprio dell’interfaccia suolo-aria). Operativamente, quindi, si è sostituito al<br />

complesso profilo verticale in quello strato un semplice profilo logaritmico fino<br />

a z om ed un profilo nullo da z om al livello del suolo (z = 0);<br />

- estrapo<strong>la</strong>ndo i profili logaritmici di temperatura potenziale e di umidità verso il<br />

suolo, è individuabile una quota z oh (per il profilo di temperatura) e z oq (per il profilo<br />

di umidità) dove i valori previsti delle re<strong>la</strong>zione logaritmiche eguagliano i<br />

valori riscontrati a z = 0.<br />

In questa opera di semplificazione operativa dei profili sono stati individuati i tre<br />

parametri z om ,(parametro di rugosità per <strong>la</strong> quantità di moto), z oh (parametro di rugosità per<br />

il calore) e z oq (parametro di rugosità per l’umidità), tra loro differenti ed in generale<br />

dipendenti dal tipo di suolo, dal<strong>la</strong> sua struttura geometrica e dal regime fluidodinamico<br />

del moto dell’aria nelle sue immediate vicinanze. Evidentemente in questa<br />

discussione non si considerano situazioni partico<strong>la</strong>rmente complesse, come città,<br />

foreste, mare e suoli partico<strong>la</strong>rmente disomogenei dal punto di vista del<strong>la</strong> rugosità,<br />

cui si accennerà nel seguito. Le situazioni che qui si considerano sono solo quelle rappresentative<br />

di una distesa piatta e coperta da vegetazione di moderata estensione verticale.Se<br />

si prende in considerazione una superficie solida, <strong>la</strong> fluidodinamica ci assicura che<br />

al passaggio dell’aria sopra di essa si sviluppa uno strato di piccole dimensioni δ 1<br />

(interfacial sub<strong>la</strong>yer) il cui regime di moto non è completamente turbolento, in cui<br />

il flusso di calore e di massa è dominato dal<strong>la</strong> diffusività moleco<strong>la</strong>re, in cui il flusso<br />

di quantità di moto è determinato sia dal<strong>la</strong> diffusività moleco<strong>la</strong>re che dai gradienti<br />

di pressione locali ~ e <strong>la</strong> cui estensione verticale è determinabile, in prima approssimazione,<br />

da δ 1 =30v/u*,dove ν è <strong>la</strong> viscosità cinematica dell’aria. Come è facile<br />

verificare, δ 1 è sempre dell’ordine del millimetro. In questo strato si ha il trasferimento<br />

di quantità di moto, di calore e di massa (vapor d’acqua) dal suolo all’aria<br />

sovrastante; mentre il trasferimento di calore e di massa avviene per diffusione<br />

moleco<strong>la</strong>re, il trasferimento di quantità di moto dipende anche dai gradienti locali<br />

di pressione che si generano al suolo a causa del<strong>la</strong> geometria di quest’ultimo e<br />

ciò spiega <strong>la</strong> differenza che si riscontra tra i tre parametri di rugosità individuati.<br />

A questo punto è necessario evidenziare un altro problema. Se si considera, per<br />

esempio, una superficie con vegetazione, il problema che ci si pone è quale sia <strong>la</strong><br />

quota reale di misura rispetto al suolo o, che è lo stesso, quale sia <strong>la</strong> quota zero.<br />

Convenzionalmente si dice che <strong>la</strong> quota z=0 è il livello su cui giacciono gli elementi di<br />

rugosità. In tal modo si evidenzia un ulteriore strato, posto tra il suolo vero e proprio<br />

e una quota d (disp<strong>la</strong>cement height) prossima all’altezza media <strong>degli</strong> elementi di<br />

rugosità (altezza media del<strong>la</strong> vegetazione), noto col nome di canopy <strong>la</strong>yer. Una volta<br />

definiti z 0m (che indicheremo semplicemente con z 0 ) e d, entro il SL <strong>la</strong> Re<strong>la</strong>zione<br />

del<strong>la</strong> Simi<strong>la</strong>rità di Monin-Obukhov per il profilo verticale del vento verrà riscritta<br />

in modo tale che a z si sostituirà <strong>la</strong> quota ridotta z-d. In pratica il profilo verticale<br />

del vento si annullerà al<strong>la</strong> quota z = d+z 0 e sarà data dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione:<br />

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